Lo showrunner del live-action di ATLA commenta l’accettare il progetto dopo l’uscita di Konietzko e DiMartino

Lo showrunner del live action di ATLA commenta l'accettare il progetto dopo l'uscita di Konietzko e DiMartino

Lo showrunner del live-action di ATLA commenta il momento in cui la serie è stata affidata a lui, dopo l’uscita di Konietzko e DiMartino!

Lo showrunner dell’adattamento live action Netflix di Avatar – La leggenda di Aang (in originale Avatar: The Last Airbender, o ATLA) ha finalmente affrontato il tema del momento in cui Bryan Konietzko e Michael Dante DiMartino hanno abbandonato il progetto.

Parlando con “Entertainment Weekly”, Albert Kim ha dichiarato di essere stato incerto sul continuare la serie senza i creatori dello show animato originale. Konietzko e DiMartino hanno infatti lasciato il progetto live-action nel 2020, dopo averci lavorato per due anni.

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Kim ha detto di essersi sentito “intimidito” quando il lavoro è stato affidato a lui. “La mia prima reazione dopo il ‘sì, cavolo!’ è stata ‘porca miseria. Voglio davvero farlo? C’è un modo per migliorare l’originale?’ Ogni volta che affronti qualcosa che è già amato da milioni di fan, devi farti queste domande”.

Avatar – La leggenda di Aang è andato in onda per tre stagioni su Nickelodeon ed è considerato uno dei migliori show televisivi di tutti i tempi. La serie sequel La leggenda di Korra è arrivata anni dopo (insieme a diversi fumetti e romanzi), e Konietzko e DiMartino stanno attualmente sviluppando altri progetti animati ambientati nello stesso universo.

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La serie live-action sarà un adattamento della serie originale, anche se Kim ha detto che alcuni elementi cambieranno per raccontare la storia alle nuove generazioni.

“Non facciamo iniziare lo show nel modo in cui inizia la serie animata. È stata una decisione consapevole per mostrare alle persone che questa non è la serie animata”, ha detto Kim.

“A volte abbiamo dovuto disfare le trame e rimescolarle in modo nuovo in modo che avessero senso nell’ottica di un prodotto a puntate. Quindi sono molto curioso di vedere cosa succederà dal punto di vista delle reazioni [del pubblico]”.

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“La gamma spaziava da piccole cose nerd che nessuno, a parte qualche fan irriducibile, potrebbe chiedersi – domande sulla madre di Katara o sui genitori di Aang – a questioni più generali su come tradurre in versione live-action ciò che ha reso l’originale così speciale”, ha detto Kim. “Questo è Avatar – La leggenda di Aang, ma è la nostra versione di Avatar – La leggenda di Aang.”

Konietzko e DiMartino hanno dichiarato di aver lasciato il progetto perché “Netflix si era impegnata a onorare la nostra visione di questa rivisitazione”, ma “le cose non sono andate come speravamo”. Hanno detto che lo show aveva “il potenziale per essere buono” ma “non sarà quello che Bryan e io avevamo immaginato o intendevamo realizzare”.

Cosa ne pensate? Guarderete il live-action?

Fonte

Netflix AVATAR: THE LAST AIRBENDER [ATLA] – annunciati protagonisti live-action

Netflix ha rivelato i nomi degli attori che interpreteranno i protagonisti nell’adattamento live-action della serie Avatar: The Last Airbender, annunciando inoltre che sarà adesso Albert Kim (Sleepy Hollow) a ricoprire il ruolo di showrunner. Originariamente creata per Nickelodeon da Michael Dante DiMartino e Bryan Konietzko, la serie è ambientata in un mondo Asiatico diviso tra le regioni della Nazione del Fuoco, delle Tribù dell’Acqua, del Regno della Terra e dei Nomadi dell’Aria, le quali prendono il nome dai poteri che i loro abitanti possiedono. La storia si concentra su Aang, la reincarnazione dodicenne dell’essere che dà il titolo alla serie, l’Avatar, il quale dovrà imbarcarsi, accompagnato da un gruppo di amici, in un viaggio attraverso le varie regioni per porre fine alla tirannica guerra della Nazione del Fuoco e riportare armonia nel mondo.

Avatar: La Leggenda di Aang ha rappresentato un fenomeno culturale fin dal suo debutto nel 2005, ottenendo recensioni entusiastiche dalla critica ed espandendosi in un franchising sempre più ampio, che include al giorno d’oggi fumetti, una serie di romanzi prequel e l’assolutamente stroncato film live-action di M. Night Shyamalan, L’ultimo dominatore dell’aria. Un adattamento live-action della serie è in produzione agli studi Netflix dal 2018, e DiMartino e Konietzko dovevano inizialmente far parte del progetto in qualità di showrunner e produttori esecutivi. Il duo ha abbandonato la produzione l’anno scorso a causa di divergenze creative, e Netflix ha ottenuto ad inizio anno nuovo la partecipazione di Kim, il che farebbe pensare che la serie sia ora a tutti gli effetti in lavorazione.

Un anno dopo l’annuncio di ritiro dal progetto da parte di DiMartino e Konietzko, Netflix ha rivelato su Twitter i primi membri del cast live-action di Avatar: The Last Airbender: Gordon Cormier sarà Aang, Katara verrà interpretata da Kiawentiio, Ian Ousley vestirà i panni di Sokka e sarà Dallas Liu a rivestire il ruolo di Zuko. L’annuncio è stato accompagnato da una dichiarazione di Kim, il quale ha espresso il suo entusiasmo nel portare in vita la serie e sottolineato gli sforzi volti ad assicurare un adattamento autentico ed un casting adeguato. Qui sotto l’annuncio:

La strada per portare su Netflix un adattamento live-action della serie si è certamente finora rivelata non priva di intoppi, ma sembra che la lavorazione stia alfine procedendo nella direzione giusta. Gira voce che la produzione di Avatar: The Last Airbender inizierà ufficialmente a Novembre e terminerà a Marzo 2022, e l’annuncio degli interpreti dei quattro protagonisti sembrerebbe confermare queste presunte tempistiche. Anche se non manca chi ha riserve nei confronti di questo progetto, le ultime notizie costituiscono certamente un esaltante passo in avanti per chi è curioso di vedere il risultato finale.

Il casting della serie, composto principalmente di nuovi volti, dimostra infatti non solo disponibilità ad offrire a giovani attori in ascesa la possibilità di ottenere maggiore successo, ma anche impegno nel mettere insieme un cast di interpreti appropriati da un punto di vista etnico. Per citare lo showrunner:

Questa è stata un’opportunità per mostrare personaggi asiatici ed indigeni come persone in carne ed ossa. Non solo in un cartone, ma in un mondo che esiste davvero, molto simile a quello in cui viviamo. […] durante tutto questo procedimento, la nostra parola d’ordine è stata “fedeltà.” Alla storia. Ai personaggi. Alle influenze culturali.

Con la promessa di Kim di rimanere fedele alla materia prima portando al tempo stesso sulla scena non poche sorprese per i fan sia vecchi che nuovi, è possibile che le opinioni in merito a questo adattamento passino dall’essere esitanti all’essere quanto meno intrigate. Solo il tempo dirà se la serie sarò in grado di convincere i fan di lunga data di questo universo o renderli ancora più scettici.