Cosa avrà in serbo il team di “Attack on Titan” per festeggiare il 15° anniversario della serie manga? Lo scopriremo tra pochi giorni!
Attack on Titan ha passato anni a cercare di sorprendere il suo pubblico e, anche ora che la saga è giunta al termine, il franchise trova il modo di tenerci sulle spine.
Sono passati 3 anni dalla pubblicazione dell’ultimo volume di Attack on Titan, e meno di un anno da quando il viaggio di Eren si è concluso sullo schermo. Tuttavia, l’eredità di Attack on Titan continua a prosperare: un nuovo comunicato proveniente dal Giappone, infatti, conferma che la serie annuncerà presto un nuovo progetto per celebrare il 15° anniversario del manga.
Stando all’annuncio diffuso sui social media, sembra che il team di Attack on Titan annuncerà questo progetto speciale il 9 settembre, data che coincide con l’anniversario della pubblicazione del manga, avvenuta nel 2009 ad opera di Kodansha.
Naturalmente, ancora non è stato rivelato nulla in merito a questo progetto misterioso. Il team ha semplicemente scritto: “Il 9 settembre, Attack on Titan celebrerà il 15° anniversario dall’inizio della serializzazione del manga! Per celebrare l’anniversario, annunceremo un nuovo progetto da vivere insieme ai nostri lettori, quindi vi invitiamo ad attenderlo con ansia!”
Che si tratti di un nuovo art book, di un capitolo bonus o di altro ancora, il fandom di Attack on Titan è pronto a tutto. Sono passati tre anni da quando Hajime Isayama ha completato il manga e si sta godendo la sua vita da semi-pensionato. Anche se potrebbe fare il suo ritorno per questo progetto speciale, sarà meglio che il pubblico moderi le proprie aspettative: è poco probabile che Isayama annunci un qualsiasi tipo di progetto sostanziale per celebrare il 15° anniversario.
Quel che è certo è che fan di lunga data e non saranno sicuramente pronti a festeggiare.
“Sand Land”, il gioco open-world basato sull’omonima opera del mangaka di “Dragonball”, Akira Toriyama, è in uscita ad aprile!
L’uscita del gioco Sand Land per PlayStation 5, PlayStation 4, Xbox Series X e S e PC è prevista per il 26 aprile 2024, come annunciato dalla Bandai Namco.
Presentato nel 2023, Sand Land si propone di tradurre un manga giapponese di culto in un’avventura open-world. Sand Land ha debuttato nel 2000 come storia breve in cui un principe demone esplora una desolata regione selvaggia.
Creato da Akira Toriyama, mangaka noto per la serie Dragonball e per i suoi contributi a molti giochi (tra cui Dragon Quest), Sand Land è rimasto un fenomeno limitato alla carta fino al 2023. L’estate scorsa, infatti, ha debuttato un lungometraggio dedicato al franchise, di cui questo gioco è il prossimo tie-in multimediale.
“Insieme, Beelzebub (il Principe dei demoni), il suo chaperon (Ladro) e lo sceriffo Rao si preparano a esplorare il vasto deserto e ad affrontare l’esercito reale a bordo di vari veicoli personalizzabili”, si legge nella sinossi ufficiale.
“Questa improbabile squadra che unisce umani e demoni parte per un’avventura alla ricerca della Sorgente Leggendaria, in grado di porre fine alla terribile siccità che ha colpito il mondo. Insieme, viaggeranno oltre Sand Land verso territori inesplorati”.
Netflix collaborerà con lo Studio Wit per adattare nuovamente la prima saga del manga in un nuovo remake anime: “The One Piece”!
Netflix ha annunciato che pubblicherà un remake anime della prima saga di One Piece, intitolandolo The One Piece, e che ad occuparsi della produzione sarà uno dei migliori studi di animazione in circolazione.
Di recente, Netflix ha pubblicato un video di un minuto e mezzo per celebrare il 25° anniversario dell’anime One Piece, rivelando che lo Studio Wit, il team dietro Spy x Family e le prime tre stagioni di Attack on Titan, sta producendo “un nuovissimo adattamento anime del manga One Piece a partire dall’iconica Saga del mare orientale”.
Il nuovo adattamento uscirà su Netflix, anche se la compagnia non ha parlato di date. Da notare che la Saga del mare orientale è la prima saga sia del manga che dell’anime di One Piece, un arco che copre rispettivamente 100 capitoli e circa 60 episodi.
Il remake di Netflix è un adattamento anime della versione manga della Saga, il che significa che probabilmente si discosterà dall’adattamento anime di One Piece attualmente in corso.
Al di là dell’annuncio in sé, Netflix non ha rivelato molto altro, perciò, oltre alla data di uscita, non sappiamo nemmeno come si comporterà Netflix in merito al casting di doppiatori.
Ecco il video annuncio di Netflix! Cosa ne pensate della notizia?
Ecco 15 anime da guardare se avete visto “One Piece” e ne avete apprezzato gli aspetti di avventura, combattimenti, amicizia e comicità!
Pubblicato come manga nel 1997 e successivamente come anime dalla Toei Animation nel 1999, One Piece intrattiene lettori e spettatori da oltre 20 anni, con narrazione e personaggi avvincenti e un buon equilibrio tra azione e senso dell’umorismo.
La serie, che conta ormai oltre 1.000 episodi, è ricca di contenuti in grado di tenere incollato il pubblico per ore e ore di binge-watching. Tuttavia, ci sono molti altri anime da guardare che potrebbero interessare chi è fan di questo shonen, diversi dei quali sono influenti tanto quanto le avventure di Monkey D Luffy e dei Pirati di Cappello di Paglia in One Piece.
E se siete fan della serie e vi interessa mostrarlo con delle action figure One Piece, date un’occhiata all’articolo qui sotto!
Black Clover racconta la storia di Asta, un giovane orfano che vuole diventare il prossimo Re Mago del suo regno. Tuttavia, c’è un ostacolo enorme tra Asta e l’obiettivo di una vita: non possiede la magia. Per superare questo ostacolo, dovrà lavorare molto più duramente dei suoi coetanei per affermarsi come Cavaliere Magico.
Asta proviene da un piccolo villaggio, ma, nonostante le dimensioni ridotte della sua casa, cresce insieme a un altro bambino, Yuno, probabilmente il giovane mago più promettente del Regno dei Trifogli. La loro rivalità non è solo il fulcro narrativo di Black Clover, ma da essa dipende anche il futuro del Regno.
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14. Fairy Tail – 328 Episodi
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Ambientato in un mondo ricco di esseri e luoghi magici, Fairy Tail è un divertente shonen che ha debuttato nel 2009. Il suo protagonista, Natsu Dragneel, è un mago della Gilda Fairy Tail, un gruppo di maghi potenti e dalle buone intenzioni che stipulano contratti in cambio di denaro.
Natsu è alla ricerca del suo padre adottivo, l’inafferrabile drago Igneel. Nel corso della sua ricerca, Natsu incontra una serie di streghe e maghi dalle grandi abilità, molti dei quali vengono reclutati per unirsi a lui come membri della Gilda Fairy Tail.
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13. Bleach – 379 Episodi
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La serie Bleach, che fa parte dei leggendari Big 3 del genere shonen (insieme a One Piece e Naruto), è uno degli anime di maggior successo commerciale di tutti i tempi. Il protagonista della serie, Ichigo Kurosaki, è da sempre in grado di vedere gli spiriti delle anime erranti. Tuttavia, quando incontra una Mietitrice di Anime di nome Rukia Kuchiki, la sua vita cambia per sempre.
Ichigo eredita i poteri di Rukia dopo che lei è stata ferita, il che risveglia rapidamente poteri molto più forti che giacevano dormienti dentro di lui. Sfruttando il suo nuovo potere, Ichigo protegge i suoi amici sia nel mondo reale che nella Soul Society, attirando su di sé le ire degli individui più potenti del mondo.
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12. Magi: The Labyrinth Of Magic – 25 Episodi
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Prendendo come spunto Le mille e una notte, Magi: The Labyrinth of Magic mescola molti dei migliori elementi dei generi fantasy orientali e occidentali. Alibaba, Aladdin e Sinbad sono solo alcuni dei nomi che compaiono nell’amata serie anime.
I personaggi principali della serie sono Aladdin e Alibaba. Quest’ultimo, secondo una profezia, è destinato a diventare il prossimo sovrano del regno. I due dovranno aiutarsi a vicenda per attraversare il Vecchio Mondo, incontrano lungo la strada molti adorabili compagni che li aiuteranno a perseguire il loro obiettivo.
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11. Yu Yu Hakusho – 112 Episodi
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Quando il protagonista di Yu Yu Hakusho, l’adolescente Yusuke Urameshi, muore mentre salva un bambino da un incidente d’auto, torna nel mondo umano come detective del mondo sotterraneo. Investito di un nuovo ruolo, Yusuke inizia a indagare su casi che coinvolgono demoni ed esseri soprannaturali.
Yu Yu Hakusho è un ottimo anime shonen e non c’è dubbio che abbia avuto almeno una certa influenza sull’autore di One Piece, Eiichiro Oda. La missione del protagonista attraverso il mondo sotterraneo ha contribuito a creare alcuni degli archetipi più noti degli anime, gettando le basi per innumerevoli serie che avrebbero seguito le sue orme.
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10. Naruto – 220 Episodi
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Il franchise di Naruto narra la storia di un giovane ninja di nome Naruto Uzumaki che cresce come un emarginato sociale. In quanto ospite di un essere demoniaco chiamato Volpe a Nove Code, Naruto spaventa molti dei suoi coetanei, il che fa sembrare impossibile il suo sogno di diventare il leader del suo villaggio.
Nonostante la bestia che si cela dentro di lui, la genuina gentilezza e lo spirito forte di Naruto iniziano a conquistare chi lo circonda e, in breve tempo, diventa benvoluto nel Villaggio della Foglia. Naruto e One Piece fanno parte dei Big 3 per un motivo ben preciso, quindi chi è fan di quest’ultimo probabilmente si divertirà a seguire le avventure di Naruto nei panni di uno shinobi.
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9. The Seven Deadly Sins – 100 Episodi
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Adattata in versione anime nel 2014, la serie The Seven Deadly Sins ha rapidamente conquistato un fandom numeroso e appassionato. Ricco di classiche sequenze d’azione shonen, l’anime è una divertente e colorata avventura fantasy. La storia segue un gruppo di cavalieri allo sbando, incolpati della caduta dell’impero della regione Britannia, che si uniscono per trovare il vero colpevole della disfatta del loro regno.
L’allegro Meliodas è il protagonista di The Seven Deadly Sins e guida le avventure dell’omonima squadra. La crescita del caparbio cavaliere nel corso della serie piacerà senza dubbio a chi ama la storia di Luffy, poiché entrambi sono divertenti e profondamente legati ai loro compagni di squadra.
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8. One-Punch Man – 24 Episodi
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Sebbene One-Punch Man sia una serie ricca di azione e di supereroi, è soprattutto un’amabile ed esilarante parodia dei classici tropi degli anime shonen. Saitama è un supereroe incredibilmente potente, tanto da poter eliminare avversari, alieni e mostri con un solo pugno.
Tra sequenze d’azione divertenti, personaggi adorabili e momenti di comicità, la storia di One-Punch Man esplora brillantemente la zona grigia morale dell’essere un eroe. Questo, unito alla splendida animazione della serie, fa sì che il pubblico attenda pazientemente la terza stagione.
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7. JoJo’s Bizarre Adventure – 190 Episodi
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JoJo’s Bizarre Adventure è uno dei franchise più amati dal pubblico da quando Hirohiko Araki ha iniziato a scrivere e illustrare il manga nel 1987. Un adattamento anime non poteva che essere realizzato dopo che JoJo’s Bizarre Adventure è diventata una delle serie manga più vendute della storia, portando le avventure paranormali della famiglia Joestar sugli schermi di tutto il mondo.
La serie d’azione contiene molti elementi soprannaturali, ma sfocia ben presto in territori folli e stravaganti. Grazie a storie avvincenti, a combattimenti estremi e a uno stile visivo inconfondibile, non sorprende che JoJo’s sia diventato un classico imperdibile per chi ama gli anime.
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6. Sfondamento dei cieli Gurren Lagann – 27 Episodi
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Gurren Lagann si svolge in un futuro in cui il ferreo Re Spirale, Lordgenome, governa la Terra e la popolazione umana vive nel sottosuolo. Due adolescenti, Simon e Kamina, hanno grandi progetti di vedere il mondo e il cielo, così fuggono per combattere contro le forze del dittatore ed esplorare la terra in superficie.
La serie presenta numerosi combattimenti tra mecha contro i cattivi Gunmen, ma non si tratta solo di battaglie tra robot giganti. Questa serie storica combina un’avventura emozionante con un dramma emotivo significativo e, soprattutto, presenta un cast di personaggi carismatici che osano sognare in grande e inseguire le proprie ambizioni.
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5. Dragon Ball – 153 Episodi
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One Piece è il manga più venduto di tutti i tempi, e ciò è dovuto in gran parte alle fondamenta gettate da serie shonen iconiche come Dragon Ball di Akira Toriyama. Incentrato sulle avventure di Son Goku, amante delle arti marziali, Dragon Ball segue le vicende dei suoi eroi mentre vanno alla ricerca di tutte e sette le Sfere del Drago, combattendo tutti i nemici che incontrano sul loro cammino.
Monkey D. Luffy e Goku sono entrambi eroi scanzonati e determinati, che instillano rapidamente un senso di meraviglia in chi li circonda. I due condividono anche lo schermo durante diversi episodi crossover, dando ulteriore credito alla sinergia tra le rispettive serie.
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4. Hunter x Hunter – 148 Episodi
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Mentre molti anime shonen riciclano tropi comuni, Hunter x Hunter cerca di sovvertire (e spesso di ignorare completamente) questi stessi stereotipi. Per molti aspetti, risulta simile a One Piece, quindi chi ama l’anime marinaresco farebbe bene a dare un’occhiata anche a Hunter x Hunter, se non l’ha già fatto.
Quando il protagonista della serie, Gon Freecss, scopre che suo padre è un cacciatore di fama mondiale, decide di intraprendere a sua volta lo stile di vita del cacciatore. Il suo viaggio lo mette di fronte a numerose prove, minacce e cacciatori avversari, dando vita a una serie di trame non convenzionali, archi di personaggi ricchi di sfumature e momenti memorabili.
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3. Black Lagoon – 24 Episodi
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Black Lagoon è più cupo e violento di One Piece o dei suoi fratelli shonen, ma ha una cosa in comune con l’amata serie di Eiichiro Oda: i pirati. Quando un gruppo di pirati mercenari noto come la Lagoon Company rapisce il protagonista di Black Lagoon, l’uomo d’affari Rokurou Okajima, questi finisce per unirsi alla ciurma e aiutarla nelle sue redditizie missioni.
Avendo a che fare con alcuni dei più meschini e potenti criminali di tutto il mondo, le operazioni di contrabbando della Lagoon Company la mettono spesso nei guai. Pertanto, la serie è ricca di azione, inseguimenti in barca e sequenze che rivelano un lato più oscuro della vita degli anime pirateschi.
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2. Fullmetal Alchemist: Brotherhood – 64 Episodi
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Il franchise di Fullmetal Alchemist è senza dubbio uno dei più amati di tutti i tempi, motivo per cui ne è stato realizzato un reboot con il nome di Brotherhood. Mentre la serie originale ha sviluppato un finale proprio, Brotherhood è un adattamento fedele del manga, che racconta la vera storia di come Edward e Alphonse Elric si riprendono dopo aver cercato di usare l’alchimia per resuscitare la loro madre morta.
Nel disperato tentativo di ripristinare i loro corpi, i due protagonisti di Fullmetal Alchemist: Brotherhood si imbarca in una missione per trovare la Pietra Filosofale. L’approccio alla costruzione del mondo di questo shonen epico e tentacolare richiama naturalmente il paragone con One Piece, e il suo colorato cast di personaggi dovrebbe interessare il pubblico di entrambi i franchise.
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1. My Hero Academia – 138 Episodi
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Adattata in versione anime nel 2016, la serie My Hero Academia è stata elogiata da fan e critica per la sua approfondita esplorazione della vita dell’eroe. In un mondo in cui quasi tutti possiedono superpoteri (conosciuti come Quirk), un giovane ragazzo di nome Izuku Midoriya sembra essere nato senza. Nonostante sia del tutto ordinario, è determinato a diventare il più grande eroe del mondo.
Con un cast di personaggi simpatici e divertenti, My Hero Academia passa da sequenze d’azione a momenti comici. Izuku supera rivali e supercattivi in una serie che difende gli sfavoriti, proprio come One Piece.
Ecco una lista dei 10 combattimenti che più hanno dato del filo da torcere a Luffy in “One Piece”, da scontri brevi a vere e proprie battaglie!
Nel corso dei 25 anni di serializzazione di One Piece, Luffy ha affrontato molti combattimenti epici, alcuni dei quali incredibilmente impegnativi.
Questi scontri sono alcuni degli eventi più importanti e intensi di One Piece, su cui si basano i momenti culminanti di intere saghe. Sono anche alcuni dei combattimenti più brutali della storia degli anime. I combattimenti di One Piece danno del filo da torcere persino a Dragon Ball.
La natura schietta di Luffy e la sua visione semplicistica del mondo lo portano spesso a confrontarsi direttamente con nemici molto più forti di lui.
Questo può portare a battaglie incredibilmente difficili e brutali, soprattutto più avanti nella serie, quando i nemici sono ancora più forti. Ecco i 10 combattimenti più difficili affrontati da Luffy in One Piece finora.
10. Arlong
Uno dei nemici più iconici di Luffy, Arlong, è un uomo-pesce che ricatta Nami dopo aver ucciso sua madre e la costringe a lavorare per lui. Dato che Nami ha una delle origini più tragiche di One Piece, il pubblico non vedeva l’ora che Luffy eliminasse Arlong.
È la prima grande minaccia che Luffy deve affrontare e il loro combattimento è piuttosto intenso, con Arlong che morde e taglia Luffy con i suoi denti ed il suo naso affilati.
Luffy conclude il combattimento distruggendo sia Arlong che la sua base, liberando Nami dal suo tragico passato. Sebbene questo sia sicuramente uno dei migliori combattimenti della serie, impallidisce in confronto ad alcuni degli scontri che avvengono dopo che Luffy entra nella Rotta Maggiore e affronta nemici molto più forti.
9. Ener
Ener era il sovrano deificato di Skypiea. Il suo frutto del diavolo, che gli conferiva il potere dell’elettricità, lo rendeva incredibilmente difficile da affrontare. Poteva colpire i nemici con fulmini e trasformarsi in elettricità per evitare la maggior parte degli attacchi.
Fortunatamente, il corpo gommoso di Luffy era il contraltare perfetto a questa abilità, fornendogli il vantaggio necessario per sventare i piani di Ener.
Il combattimento è stato comunque brutale, con Ener che ha pugnalato Luffy e lo ha costretto a combattere mentre era appesantito da una sfera gigante. Luffy è riuscito a trasformare questo ostacolo in una risorsa, ma la lotta è stata comunque durissima per lui.
8. Cracker
Cracker è stato uno dei primi nemici che Luffy ha affrontato una volta arrivato a Whole Cake Island e il suo enorme livello di potere lasciava presagire i difficili combattimenti in arrivo.
Il potere di Cracker di manipolare i biscotti gli permette di creare scudi difensivi e soldati d’attacco, rendendolo un combattente formidabile.
Il loro scontro è durato più di undici ore, diventando uno dei più lunghi di One Piece, ma alla fine Luffy non ha subito troppi danni fisici, nonostante abbia dovuto mangiare i soldati di Cracker fin quasi a scoppiare. Questo fa sì che il combattimento non si collochi più in alto in questa lista, nonostante sia stato estenuante per Luffy.
7. Crocodile
Crocodile è stato il primo nemico importante che Luffy ha affrontato dopo essere entrato nella Rotta Maggiore ed ha ben dimostrato il livello di potere dei sette signori della guerra del mare.
Il loro combattimento è stato estremamente brutale per Luffy, che è stato impalato dall’uncino di Crocodile e disidratato dalle sue abilità legate alla sabbia.
Tuttavia, quando Luffy ha capito che poteva combattere Crocodile usando l’acqua, è riuscito a sconfiggerlo con una raffica di potenti pugni. Come per l’incontro con Arlong, questo è uno dei combattimenti più iconici dei primi anni di One Piece, ma impallidisce rispetto ad altri nemici che avrebbe affrontato in seguito.
6. Magellan
Questa è una delle battaglie più brevi di questa lista, ma è anche una delle poche battaglie di One Piece che Luffy ha perso completamente. Magellan era il direttore della prigione di Impel Down e le sue abilità del frutto del diavolo Doku Doku danneggiano enormemente i suoi avversari quando vengono a contatto con le sfere di veleno che egli genera e manipola.
Luffy ha tentato di sottometterlo a suon di pugni, come fa con molti dei suoi nemici, ma nel farlo ha subito un avvelenamento letale che lo ha rapidamente messo fuori combattimento. Per un po’, però, ha lottato contro il dolore, il che ha reso il combattimento estenuante e difficile finché Luffy è rimasto cosciente.
5. Marineford
Luffy era presente durante la guerra per la supremazia di Marineford e ha combattuto contro una varietà di nemici diversi, tra cui i tre ammiragli della marina di One Piece.
Molti dei combattenti erano molto più forti di lui e lo hanno sconfitto facilmente. Ad un certo punto, Luffy non riusciva fisicamente a continuare oltre, finché Ivankov non ha usato il suo frutto del diavolo per dargli la forza di andare avanti.
Dato il gran numero di nemici che ha affrontato e la natura continuativa del combattimento, tutte le battaglie di Luffy in questa guerra possono essere considerate come un unico lungo ed estenuante scontro. In questo senso, Marineford merita sicuramente di essere inserita in questo elenco.
4. Lucci
La lotta di Luffy contro Lucci è probabilmente il suo combattimento più iconico prima del salto temporale, e per una buona ragione. Si tratta di una battaglia lunga e intensa in cui Luffy utilizza uno stile di combattimento nuovo di zecca, e in cui viene messo al tappeto e apparentemente sconfitto più volte.
Ma ogni volta che cade si rialza, sfidando ogni pronostico. Questa determinazione è ciò che permette a Luffy di sconfiggere Lucci con il suo impressionante attacco Jet Gatling. Oltre ad essere uno dei momenti migliori di One Piece, questo attacco trascende la serie e diventa una delle migliori scene di combattimento anime in generale.
3. Doflamingo
Doflamingo è tra i cattivi più spregevoli di One Piece, quindi la battaglia finale di Luffy contro di lui è stata incredibilmente soddisfacente. È stata anche incredibilmente lunga, poiché il potente frutto del diavolo Filo Filo di Doflamingo ha costretto Luffy a impegnarsi a fondo per contrastarlo.
Ad un certo punto, anche la sua forma Gear 4 Snakeman si è fatta troppo pesante per Luffy, costringendolo ad affidarsi all’aiuto degli abitanti di Dressrosa per guadagnare il tempo necessario a riprendersi.
Alla fine però, nonostante il grande tributo fisico che gli è costato e l’uso da parte di Doflamingo dei poteri del frutto, Luffy è riuscito a sconfiggere il signore della guerra e a liberare il popolo di Dressrosa dalla sua tirannia.
Sia di Luffy Gear 4 che di Doflamingo (ma non solo) esistono delle action figure One Piece davvero ben fatte se siete interessati a collezionare i vostri momenti preferiti della serie!
Katakuri è il membro più forte dell’equipaggio di Big Mom oltre a Big Mom stessa, quindi il suo combattimento con Luffy è stato uno dei più difficili a cui Luffy abbia mai partecipato.
Le abilità del frutto del diavolo Mochi Mochi di Katakuri gli permettono di trasformare il suo corpo per schivare qualsiasi attacco e il suo Haki dell’Osservazione gli permette di vedere il futuro per conoscere le prossime mosse dell’avversario prima che queste vengano effettuate.
Luffy ha dovuto portare il proprio Haki dell’Osservazione al livello di Katakuri nel bel mezzo del combattimento e subire i suoi potenti attacchi mentre lo faceva. La battaglia si è conclusa con un potente scontro che ha messo al tappeto entrambi i combattenti, al che è stato Luffy, rialzandosi per primo, a vincere. Anche il governo mondiale ha riconosciuto l’importanza di questo risultato e ha aumentato la taglia su Luffy ad oltre un miliardo di bacche.
1. Kaido
Il combattimento di Luffy contro Kaido racchiude tutto ciò che ha reso i precedenti combattimenti di Luffy così difficili ed eleva il tutto ad un livello superiore. Inizialmente Kaido sconfigge facilmente Luffy, gettandolo privo di sensi dalla cima dell’Onigashima nelle acque sottostanti.
Quando Luffy si riprende e si rimette in cammino verso la cima di Onigashima, Kaido sconfigge Luffy ancora una volta, anche dopo che Luffy ha dato il massimo con il Gear 4.
Anche dopo che Luffy risveglia il suo frutto del diavolo e scopre il Gear 5 per sconfiggere Kaido, il loro combattimento è ancora incredibilmente estenuante. Kaido è considerato la creatura più forte di One Piece e questo scontro ne è la prova.
Probabilmente Luffy dovrà affrontare ancora molti combattimenti incredibilmente difficili, man mano che la serie proseguirà verso la Saga Finale. Nemici come Barbanera e Im si sono rivelati incredibilmente potenti e difficili da sconfiggere e, anche con le incredibili capacità del Gear 5 di Luffy, saranno probabilmente ancora molto difficili da battere. Ma se c’è qualcuno che ha la determinazione e la capacità di sconfiggere questi nemici è proprio Luffy, come hanno dimostrato i combattimenti passati di One Piece.
La nuova piattaforma per leggere manga, VIZ Manga, offrirà molto più degli shonen: da “Nana” a “Buonanotte, Punpun”, fino a Junji Ito!
Lunedì, VIZ Media ha annunciato il lancio di un nuovo servizio di lettura di manga chiamato VIZ Manga, che darà all’utente l’accesso ad una varietà di manga più ampia, al di fuori delle sue solite serie shonen d’azione e avventura, per soli 1,99 dollari al mese.
Per rendere ancora più appetibile l’offerta, il nuovo servizio di abbonamento manga offrirà in esclusiva Nana, uno dei più manga shojo più famosi di tutti i tempi.
Nel video di annuncio (che trovate in fondo all’articolo), il CEO di VIZ Media, Ken Sasaki, ha rivelato che l’idea di rilasciare il servizio VIZ Manga è nata dal lancio “di grande successo” dell’applicazione concettualmente simile Shonen Jump, avvenuto quattro anni fa.
Mentre l’app Shonen Jump si rivolge maggiormente a fan degli shonen che vogliono leggere nuovi capitoli tradotti settimanalmente di serie popolari come One Piece, Jujutsu Kaisen e Chainsaw Man, sostenendo al contempo i loro creatori con l’abbonamento, il catalogo dell’app Viz Manga offre oltre 10.000 capitoli di serie manga romance, fantasy, horror e slice-of-life di fresca traduzione.
“Il numero di fan che leggono manga ufficiali è cresciuto drasticamente ed è ora di espandersi”, ha detto Sasaki. “È chiaro che vi piacciono i nuovi capitoli simulpub e l’accesso alle serie come parte dell’abbonamento digitale. Ci sono molti tipi di manga e sono molto orgoglioso di annunciare un nuovo servizio per soddisfare le esigenze della più ampia comunità manga”.
Secondo l’app ufficiale di VIZ Manga, il servizio includerà serie rom-com come Komi Can’t Communicate, serie horror come Call of the Night, Buonanotte, Punpun di Inio Asano, Zom 100: Bucket List of the Dead e Alice in Borderland, entrambi di Haro Aso, Ranma ½, Inuyasha e Yasahime di Rumiko Takahashi, Uzumaki di Junji Ito, e la popolarissima serie shojo Nana di Ai Yazawa.
“Questo è solo l’inizio. Prometto che arriveranno molti altri manga”, ha detto Sasaki.
Proprio come i servizi di streaming hanno modificato gli abbonamenti alla TV via cavo, l’industria dei manga è diventata un focolaio di applicazioni che sperano di attirare nuovi lettori con le loro librerie esclusive.
Le piattaforme di lettura dei manga non sono tutte uguali. Anche se Manga Up! della Square Enix offriva in esclusiva Daemon of The Shadow Realm, la nuova serie d’azione fantasy di Hiromu Arakawa, creatore di Fullmetal Alchemist, gli utenti hanno trovato poco interessante il lancio del servizio negli Stati Uniti lo scorso luglio.
A differenza dell’app Shonen Jump, che permetteva di sfogliare fino a 100 capitoli al giorno, Manga Up! divideva i capitoli in parti, incentivando i lettori ad acquistare monete per delle microtransazioni in modo da poter completare un intero capitolo. Inoltre, presentava barre di censura piuttosto aggressive su qualsiasi pannello di manga che potesse essere considerato rischioso, per soddisfare le politiche delle piattaforme mobili di alcuni paesi.
Si spera che l’app VIZ Manga non si allontani troppo dal modello di Shonen Jump di VIZ (che comunque quest’anno ha aumentato il costo dell’abbonamento a 2,99 dollari).
Il creatore dell’amato manga e anime “One Piece” ha affermato che il live-action Netflix uscirà solo quando lui lo deciderà pronto!
Il creatore di One Piece Eiichiro Oda ha pubblicato una lettera ai fan che riassume il suo viaggio verso la creazione dell’adattamento live-action di Netflix della sua amata storia. In questa lettera afferma che, sebbene la serie sia prevista per il 2023, “non uscirà finché non sarò soddisfatto”.
Nella lettera, pubblicata proprio oggi in occasione del compleanno di Luffy, Oda ha dichiarato: “Considerando quanto presumibilmente mi rimane da vivere, credo che questa sia l’ultima occasione per portare One Piece in tutto il mondo. Se dobbiamo farlo, voglio essere in grado di supervisionare le cose mentre sono ancora in attività. Ecco perché ho accettato l’adattamento live-action di One Piece già nel 2016.”
“Da allora, Netflix ha investito enormi risorse nella produzione. È stato annunciato che la serie uscirà nel 2023, ma hanno promesso che non la faremo uscire finché non sarò soddisfatto.”
Nella lettera, Oda spiega anche che le diverse culture coinvolte nella creazione dello show live-action e le loro diverse opinioni e competenze hanno fatto sì che “a volte potesse essere frustrante per entrambe le parti”. Tuttavia, Oda ritiene che il team di produzione abbia finalmente trovato la coesione necessaria. “Ogni singola entità coinvolta sta lavorando in armonia. Finalmente ci siamo!”, ha scritto.
Pochissimo è stato rivelato sul live-action di One Piece. All’inizio di quest’anno abbiamo visto un nuovo poster che mostrava le sagome dei suoi iconici eroi, e conosciamo anche il cast principale (guidato da Inkai Godoy nel ruolo di Monkey D. Luffy) e il nome del primo episodio. Possiamo solo sperare che Oda sia contento con il prodotto in modo che esca nei tempi previsti, entro la fine dell’anno.
Un trailer recap, accompagnato da uno sketch del mangaka stesso, annuncia che la stagione 7 di “My Hero Academia” è in arrivo!
Fan di My Hero Academia, esultate. Non si sono ancora calmate le acque dopo l’emozionante finale della stagione 6 della serie di successo che già si prospetta una nuova stagione.
Durante l’Anime Japan 2023, My Hero Academia annuncia che la Stagione 7 è già in lavorazione, condividendo un teaser trailer e una nuovissima immagine disegnata dallo stesso creatore della serie, Kohei Horikoshi.
Come riportato da Crunchyroll, la data di uscita della nuova stagione non è ancora stata rivelata.
Il trailer purtroppo non contiene filmati tratti dalla prossima stagione, ma il finale della scorsa fa ancora parlare di sé. Il gran finale della stagione 6 ha visto infatti il debutto a sorpresa di Stars and Stripes. Il personaggio, che è il Pro Hero n.1 degli Stati Uniti, sarà protagonista di un intenso arco narrativo che la vedrà affrontare l’inarrestabile villain Tomura Shigaraki.
Questa epica battaglia sarà probabilmente uno dei punti salienti della Stagione 7. Tuttavia, si dice che la prossima stagione sarà anche l’ultima per l’anime, il che significa che dovrebbe coprire tutti gli eventi rimanenti del manga, compreso l’arco della Guerra Finale.
La sesta stagione di My Hero Academia è stata elogiata dai fan e dalla critica come una delle migliori dell’intera serie. Lo Studio Bones ha garantito una qualità di prim’ordine dal primo all’ultimo episodio e ha adattato fedelmente la storia più venduta di Horikoshi.
L’anime ha anche sfruttato appieno le possibilità offerte da questo mezzo, perfezionando alcune delle migliori scene del manga, come il confronto emotivo tra Deku e Bakugo.
Ecco il trailer per il film evento in due parti che uscirà quest’estate in Giappone, “Pretty Guardian Sailor Moon Cosmos The Movie”!
L’anime di Sailor Moon sta per tornare con una nuova versione della battaglia finale di Pretty Guardian Sailor Moon, ed è ora possibile dare un’occhiata a cosa aspettarsi dal prossimo gran finale dell’anime di Sailor Moon grazie al nuovo trailer di Pretty Guardian Sailor Moon Cosmos The Movie!
Dopo l’uscita in tutto il mondo dei lungometraggi di Sailor Moon Eternal negli ultimi due anni, l’anime sta per tornare con il prossimo importante arco della serie manga originale Sailor Moon di Naoko Takeuchi, inizialmente adattata con gli anime Sailor Moon SuperS e Sailor Moon Sailor Stars.
Pretty Guardian Sailor Moon Cosmos The Movie è un nuovo film in due parti che riprende l’arco Shadow Galactica del manga. Collocandosi nella stessa linea di continuità dei film di Sailor Moon Eternal, Sailor Moon Cosmos intende concludere la serie di lungometraggi dell’anime in un modo completamente nuovo.
Il primo film uscirà in Giappone il 9 giugno ed il secondo il 30 giugno. Tomoya Takahashi dirige entrambi i film di Sailor Moon Cosmos per la Toei Animation, mentre Kazuyuki Fudeyasu si occupa della sceneggiatura. Kazuko Tadano torna dall’anime originale e da Sailor Moon Eternal per il design dei personaggi, mentre Yasuharu Takanashi torna per comporre la colonna sonora. Sailor Moon Cosmos vedrà anche il ritorno del cast dei film di Sailor Moon Eternal.
Ci saranno anche alcune nuove aggiunte al cast dei doppiatori, come Saori Hayami nel ruolo di Kou Taiki/Light Taiki, Marina Inoue nel ruolo di Kou Seiya/Light Seiya, Ayane Sakura nel ruolo di Kou Yaten/Light Yaten, Nana Mizuki nel ruolo della Principessa Kakyuu, Megumi Hayashibara nel ruolo di Sailor Galaxia e Kotono Mitsuishi nel ruolo di ChibiChibi.
Questi nuovi film ripartono da Sailor Moon Eternal, che a sua volta riprendeva gli eventi della serie anime Sailor Moon Crystal, quindi questo sarà un gran finale in lavorazione da molto, molto tempo!
Annunciato il finale di “Boruto: Naruto Next Generations”, ma attenzione: si tratta solo del finale della prima parte dell’anime!
Un nuovo comunicato dal Giappone ha confermato che la notizia è vera: Boruto: Naruto Next Generations ha annunciato che il finale dell’anime è in arrivo. Attenzione, però! È stato confermato che una parte due è in lavorazione, anche se non sono state condivise altre informazioni sul progetto.
Secondo i resoconti ufficiali, la prima parte dell’anime di Boruto si concluderà con l’episodio 293. Ciò significa che l’anime si concluderà il 26 marzo, portando via con sé gli amati eroi.
Naturalmente, alcuni comunicati dello Studio Pierrot e di Shueisha hanno confermato che l’anime di Boruto tornerà prima o poi. È stata già predisposta una seconda parte del sequel, ma la serie non ha ancora una finestra di rilascio.
Poco dopo la notizia del finale di Boruto, sono stati fatti altri annunci, tra cui il revival dell’anime originale di Naruto. La serie originale prevede un ritorno in quattro parti nel corso dell’anno, con il rilascio di diversi episodi originali.
La notizia della pausa non ha sorpreso la maggior parte del pubblico. Il sequel di successo Boruto: Naruto Next Generations ha infatti avuto un problema di ritmo fin da quando ha iniziato ad andare in onda. L’anime ha sofferto di episodi filler fin dal primo giorno, dato che più del 70% del suo materiale non proviene dal manga.
Questo è dovuto al fatto che il manga di Boruto viene pubblicato mensilmente, quindi è impossibile per il sequel di Naruto stare al passo con l’esigenza di contenuti settimanale dell’anime targato Studio Pierrot. Prendendosi una pausa, il manga di Boruto avrà abbastanza tempo per pubblicare contenuti in abbondanza per il suo anime.
Inoltre, si tratta di un buon momento per prendere un po’ di respiro, dato che il tanto atteso salto temporale è proprio dietro l’angolo.
Se non siete ancora al passo con l’anime o il manga di Boruto, avete tempo per recuperarlo. La serie ha debuttato sette anni fa e conta oltre 250 episodi. Il sequel di Naruto è ora in streaming su Crunchyroll e Hulu. Per quanto riguarda il manga di Boruto, la serie mensile è pubblicata in tempo reale con il Giappone sull’app Shonen Jump e su Manga Plus.
Ripercorriamo insieme in questa recensione la parte 3 della stagione finale (4) dell’anime “Attack on Titan”! *Rumbling, rumbling*
È uscito il primo episodio della terza parte della quarta stagione… Solo a dirlo già ci si perde. La scelta di diluire così tanto la stagione finale di Attack on Titan secondo me purtroppo rende difficile rimanere al passo, a meno di non farsi ogni volta un rewatch di almeno le ultime stagioni.
Detto questo, parliamo dell’episodio in questione. Suddiviso in due capitoli, l’episodio non perde tempo a ricordarci in che situazione allucinante si trovi il mondo in questo momento, come non perde tempo a ricordarci quanto cruda possa essere la realtà di AoT, in caso ce ne fossimo dimenticati.
—— SPOILER DA QUI IN POI ——
Il primo capitolo si concentra in particolare su Eren, che vediamo nelle fasi di pianificazione del suo progetto di calpestare la terra con il Boato. Vediamo un lato del personaggio altamente vulnerabile, un’anima lacerata da un’infanzia trascorsa aspettando il momento di poter varcare un muro e vedere il mondo, per poi scoprire che il mondo rifiuta le persone come lui.
Il suo conflitto interiore è palpabile. Da un lato, la sete di annientare quel mondo che ha disilluso tutte le aspettative di libertà che sembrava avere in serbo. Dall’altro, il dolore per tutte le persone innocenti che con esso verranno distrutte, travolte dalla furia cieca di un ragazzo che ha decisamente troppo potere in questo momento.
Bisogna ricordarsi infatti che Eren, oltre al Gigante Fondatore ed al Gigante d’Attacco, possiede adesso anche il Gigante Martello ed il potere del Gigante Bestia, dal momento che Zeke è nelle mani del fratellastro.
Eren non ce l’ha con gli eldiani che in questo momento stanno cercando di fermarlo (i nostri Connie, Jean, Armin, Mikasa, Rainer, Pieck e Levi), ma anzi li sfida a fermarlo, se è quello che vogliono fare. Non vuole privare nessun eldiano della sua libertà, concetto che ancora insegue, ed è proprio in nome di questo ideale che lui si sente libero di perseguire il fine che si è prefisso.
In questo episodio abbiamo salutato uno dei personaggi a cui il pubblico, me inclusa, era più affezionato, ovvero Hange Zoe, che, in una francamente quasi incredibile scena di combattimento, si sacrifica per permettere ad i suoi compagni di sfuggire ai giganti del Boato.
Nominando Armin come suo successore, Hange sceglie di dare la vita per i suoi, dopo un’ultima conversazione con Levi che mostra, al di là delle battute e del sarcasmo, quanto il loro legame significasse per entrambi. Per non parlare della scena che mostra Hange riunita ad Erwin e ad altri abitanti di Paradis, un ricongiungimento breve ma significativo.
Soffermiamoci per un secondo sulla dinamica tra Armin e Annie. Come lei stessa riconosce, il piccolo flirt che ha iniziato ad instaurarsi tra i due sembra un po’ fuori luogo nel bel mezzo della tragedia che li circonda. In più, mi sembra un po’ strumentale cercare di spingere una sotto trama romantica proprio ora che ci avviciniamo al gran finale, e la mia sensazione è che la questione non finirà bene.
Annie, in questo episodio, decide di non unirsi al gruppo che affronterà Eren. Non soltanto perché ha combattuto fin dall’infanzia, ma anche perché secondo lei l’umanità non merita di essere salvata. Sembra abbastanza palese che nel prossimo episodio la sua posizione cambierà, dal momento che Falco sembra avere un’idea su come, unendo i loro poteri, possano affrontare il Fondatore.
Ah, non ho ancora menzionato che finalmente ci siamo liberati di Floch, che anche in punto di morte ha dovuto rompere il non dico cosa.
L’episodio si conclude con ciò che rimane del gruppo di ricerca che raggiunge finalmente Eren, la cui forma da Fondatore vista per intero fa molto più ridere di quanto avessi potuto intuire dai poster che erano stati condivisi finora, con quelle braccia penzolanti e le gambe in fondo.
Tra una brutale scena di calpestamento e l’altra, è evidente come la critica alla guerra continui anche in questa fase della storia. Ciò è evidenziato anche dal discorso che un capitano marleyano fa ad alcuni sopravvissuti, eldiani e non, esprimendo il suo rammarico per come gli adulti hanno trattato con futile odio i loro simili.
Le sue parole sono giuste, ma volevo anche prenderlo e dirgli “Ti svegli solo ora che un esercito di giganti incandescenti sta calpestando le vostre città? Un po’ tardi, non credi?”.
L’episodio ha unito momenti strazianti a momenti di riflessione e momenti quasi divertenti, ma il tono generale è terribilmente tragico, in pieno stile Attack on Titan.
Un recente speciale su “Attack on Titan” ha mostrato immagini che fanno da teaser agli ultimi episodi della serie!
Mancano dunque pochi giorni alla messa in onda dell’episodio speciale di Attack on Titan, il quale sarà più lungo del solito e porrà le basi per la battaglia finale che vedrà protagonisti il Reggimento Scout e il loro ex compagno, Eren Jaeger.
Con il ritorno dello studio di produzione MAPPA, la conclusione dell’adattamento anime si preannuncia senza esclusione di colpi, ed il regno del terrore di Eren sul mondo intero sarà una delle imprese più brutali della serie fino ad oggi, il che è tutto dire considerando i precedenti di Attack on Titan.
Quando abbiamo lasciato l’ultima volta il Corpo di Ricerca, alcuni alleati inaspettati si sono aggiunti ai loro ranghi: Reiner, Annie e Pieck si sono uniti a Mikasa, Levi, Hange, Jean e Armin per tentare di fermare Eren che, con il potere del Gigante Fondatore, sta pianificando di spazzare via la popolazione mondiale al di fuori dell’Isola di Paradis.
Sono stati diffusi online alcuni video di un recente speciale su Attack on Titan andato in onda in Giappone, che non solo mostrano gli animatori all’opera per la creazione di questi episodi finali, ma ci danno anche un nuovo assaggio dei devastanti eventi che arriveranno sul piccolo schermo all’inizio del mese prossimo.
Il prossimo episodio di Attack on Titan andrà in onda in Giappone il 3 marzo, mentre del secondo episodio dell’anno, che fungerà da finale della serie, si sa solo che uscirà nel 2023.
Il creatore della serie, Hajime Isayama, ha recentemente confermato che non ci sono piani per una serie manga sequel dopo la conclusione della storia stampata, anche se il mangaka ha confermato che potrebbe tornare a visitarne l’universo con un nuovo racconto che segue il Capitano Levi da giovane.
All’età di 85 anni, viene a mancare Leiji Matsumoto, il leggendario mangaka di “Capitan Harlock”, “Corazzata Spaziale Yamato” e non solo!
Leiji Matsumoto, il leggendario creatore di anime e mangaka che ha dato vita a classici come Corazzata spaziale Yamato, Galaxy Express 999, Capitain Harlock e molti altri, è morto all’età di 85 anni. Il leggendario creatore ha influenzato diversi generi e opere nel corso della sua leggendaria carriera e continua a essere uno dei creatori più rispettati di questo medium.
Questo vale soprattutto se si tiene conto di tutte le opere in cui Matsumoto è stato coinvolto, fin da giovanissimo, nel corso degli anni, a partire da Sexaroid, Submarine Super 99 e altri progetti manga e anime.
Come annunciato da coloro che rappresentano Matsumoto e la famiglia del creatore, Leiji Matsumoto (nome d’arte) è deceduto il 13 febbraio a causa di un’acuta insufficienza cardiaca. La figlia maggiore di Matsumoto ha commentato così la sua scomparsa: “L’artista di manga Leiji Matsumoto ha intrapreso un viaggio verso il mare di stelle. Penso che abbia vissuto una vita felice, con il pensiero di continuare a disegnare storie come artista manga. Possiamo così incontrarci di nuovo”.
La dichiarazione di Matsumoto continua così: “Crediamo in queste parole e non vediamo l’ora che arrivi quel giorno. A tutti i fan che ci hanno sostenuto finora e alle aziende collegate che hanno portato quest’opera nel mondo. A tutti voi, ai governi e alle organizzazioni locali che mi hanno aiutato, agli artisti di manga che hanno lavorato duramente assieme fin da quando ero giovane e agli ospedali che mi hanno sostenuto nel mio viaggio, vorrei esprimere la mia profonda gratitudine. Grazie di cuore”.
La carriera di Matsumoto è stata caratterizzata da numerose e memorabili pubblicazioni manga e anime. Le più famose tra chi ama il genere sono probabilmente Corazzata spaziale Yamato (in cui ha partecipato come regista), e l’universo creato in seguito a partire da Capitan Harlock con Galaxy Express 999 e i suoi numerosi spin-off.
Ha anche supervisionato una delle più famose raccolte di video musicali dei Daft Punk, Interstella 5555: The 5tory of the 5ecret 5tar 5ystem.
Matsumoto ha ricevuto numerosi riconoscimenti per molte delle opere della sua storica carriera. I nostri pensieri sono rivolti alla famiglia, agli amici e ai cari del leggendario creatore in questo momento così difficile. Ora tocca a chi ha conosciuto e amato le sue opere celebrare lo storico creatore.
Ecco il primo teaser trailer per la serie Netflix di prossima uscita basata sul manga di successo di Osamu Tezuka, “Pluto”!
Lo scrittore e artista Osamu Tezuka, spesso definito un pioniere e “il padrino dei manga”, è generalmente riconosciuto come colui che ha contribuito a dare al fumetto e all’animazione giapponese il suo aspetto e il suo linguaggio grafico distintivo. Egli ha ispirato generazioni di creatori in modi molto specifici oltre che in modo generale, a livello proprio di settore industriale.
La serie manga Pluto, pubblicata a puntate dal 2003 al 2009, ne è un esempio. Basata su un arco narrativo della serie manga Astro Boy di Tezuka, la serie Pluto è stata premiata e resa un bestseller. Essa riproponeva l’arco narrativo di Tezuka “Il più grande robot della Terra” (metà anni Sessanta) ad una nuova generazione, sotto forma di una storia cyber-noir su un detective del futuro che segue le tracce di una serie di omicidi che potrebbero essere stati commessi da un robot.
Netflix ha ora pubblicato il primo teaser trailer dell’adattamento anime di Pluto, che aggiorna ancora una volta l’aspetto e l’atmosfera della serie manga originale. Il trailer di quattro minuti mette in musica un combattimento esplosivo e altre scene della serie, senza dialoghi. Vengono mostrati azione in rapido movimento, un futuro tecnologico freddo ma elaborato ed un design cupo, per adulti, tratto dalla serie manga illustrata da Naoki Urasawa e da una sceneggiatura che lui e il co-creatore Takashi Nagasaki hanno scritto insieme.
La serie è prodotta dalla casa produttrice di anime GENCO (Sword Art Online, Accel World), mentre la produzione dell’animazione è affidata allo Studio M2. La serie debutterà nel 2023.
Un annuncio da tempo atteso arriva dalla Panini Comics al Lucca Comics & Games: una nuova edizione di “Billy Bat” di Urasawa è in arrivo!
La Panini Comics ha già fatto molti annunci intriganti al Lucca Comics & Games 2022: tra questi, uno che colpisce particolarmente è l’annuncio di una nuova edizione di Billy Bat di Naoki Urasawa e Takashi Nagasaki.
Urasawa è l’autore di serie manga plurupremiate come 20th Century Boys, Pluto e Monster. Tutte queste sono state tradotte da Planet Manga in lingua italiana.
Billy Bat è un manga che si dipana sul confine tra la spy story e il thriller, con una trama studiata fin nei minimi dettagli, diversi piani di lettura e un aspetto meta-fumettistico che può appassionare tutti i tipi di lettorx.
L’annuncio di una nuova edizione della serie ha entusiasmato x fan dell’autore. Infatti, la pubblicazione di Billy Bat in Italia ha una storia tormentata.
Pubblicato originariamente dalla GP Publishing a partire dal 2011, la serie si interrompe bruscamente dopo il 12esimo volume, dopo che l’editore perde i diritti esteri del catalogo Kodansha nel 2016. Sarà poi la Goen a portare a termine la pubblicazione dell’opera, con il 20esimo volume che arriva nel 2018.
La Panini Comics ha affermato che sta ancora riflettendo sul formato editoriale da dare all’opera, ma ha anticipato che la pubblicazione della nuova edizione di Billy Bat avverrà il prossimo autunno.
L’aggiornamento arriva direttamente dal mangaka di “Hunter x Hunter”: il nuovo volume è praticamente pronto!
Hunter x Hunter è tornato alla ribalta negli ultimi tempi, e bisogna ringraziare il suo amato creatore. Infatti, Yoshihiro Togashi ha colto di sorpresa il fandom dell’anime quando ha inaugurato il proprio Twitter mesi fa, e ha aggiornato i suoi follower praticamente ogni giorno.
Togashi ha tenuto informatx x fan su come Hunter x Hunter si sta evolvendo dietro le quinte del suo comeback. E ora sembra che la maggior parte del suo lavoro per il nuovo volume sia terminato!
La notizia viene dallo stesso Togashi. L’artista ha postato poco tempo fa un tweet sul prossimo volume del suo manga e ha dichiarato che tutto è pronto per l’uscita, tranne una doppia pagina.
Naturalmente x fan sono entusiastx di questa grande notizia, che dimostra quanto Togashi si sia dedicato a questo progetto di ritorno. Hunter x Hunter è stato sospeso per oltre tre anni, ma il creatore ha sempre sperato in un suo ritorno.
Nonostante una serie di problemi di salute, Togashi ha trovato il modo di riprendere il lavoro sulla sua creazione e lo staff di Hunter x Hunter si è ampliato negli ultimi tempi per soddisfare le esigenze del creatore. Ora Togashi deve solo inchiostrare una doppia pagina, poi potrà prendersi un altro meritato riposo e lasciare che sia Shueisha a occuparsene.
Ecco la sinossi ufficiale della serie. “Gon sarà anche un ragazzo di campagna, ma ha grandi ambizioni. Nonostante le proteste della zia Mito, Gon decide di seguire le orme del padre e di diventare un leggendario Hunter.”
“Gli aspiranti Hunter iniziano il loro viaggio su una nave colpita da una tempesta, dove Gon incontra Leorio e Kurapika, gli unici altri candidati che non sono vittime del mal di mare. Dopo essere sopravvissuti ai terrori dell’alto mare, Gon e i suoi compagni devono ora dimostrare il loro valore in una serie di prove per trovare l’elusiva Sala degli Esami. E una volta arrivati, riusciranno mai ad andarsene vivi…?”.