Recensione della miniserie targata Disney+ su Obi-Wan Kenobi in uscita dal 27 maggio in 6 puntate sulla piattaforma streaming
Tutti aspettavamo la serie tv su Obi-Wan Kenobi, se non per hype, sicuramente per l’iconicità del personaggio. Ma è riuscita a soddisfare le aspettative?
In 6 puntate da praticamente 35 minuti l’uno, hanno raccontato una storia piuttosto semplice e lineare, ma l’impressione generale è che non sia stata narrata adeguatamente. Il personaggio interpretato da Ian McGregor personalmente riesce a restituire le stesse atmosfere e sensazioni che susciterebbe un Obi Wan a metà tra Una Nuova Speranza e la trilogia prequel. Sicuramente da lodare il suo lavoro prima di tutto nella ripresa azzeccata di un personaggio ormai abbandonato da 17 anni, e poi per la sua performance ispirata che è riuscita a trattare adeguatamente Obi-Wan, reputato intoccabile dal fandome.
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A fronte di un esordio piuttosto convincente, i 3 episodi centrali prima del finale di stagione hanno, a mio parere, costituito il problema principale della serie. La regia di Chow non ha convinto sempre, ma soprattutto la serie è costellata di personaggi e sottotrame inutili. La storia principale è molto semplice: la Terza Sorella, mentre cerca i Jedi insieme agli altri Inquisitori, per catturare Obi-Wan, rapisce Leia per attirarlo. Lui la trova e riesce a fuggire. Viene quindi inseguito da Vader e gli Inquisitori fino a che non riesce a scappare e riportare Leia ad Alderan. Ma all’interno di questa narrazione lineare, gli episodi sono annacquati di scene e personaggi che non servono a nulla. In un episodio c’è solo la linea a. Praticamente non esistono altre linee narrative. Esistono solo scene con personaggi che non tornano più. Dal finto Jedi, a Tala, il quinto fratello e il Grande Inquisitore, e poi quel leader ribelle di cui non ricordo nemmeno il nome.
La cosa che più fa arrabbiare è che è un prodotto che non aveva nessuna fretta di uscire. Ok, sì per l’età degli attori. Ma è una storia ambientata nel passato di Star Wars. E alcune accortezze potevano essere gestite meglio. Cosa ci voleva a inserire una piccola storyline che intrattenesse un po’ di più. Fa veramente arrabbiare, perché il lato fanservice è fatto bene, alcuni personaggi sono realizzati bene, le stesse location. Leia tra tutti mi è sembrata azzeccata, non capisco perché in tanti la reputino diversa da come è nella trilogia classica. A me è parsa la stessa coraggiosa, ribelle e logica Leia di episodio 5.
Se dovessi dire il mio episodio preferito, sarebbe scontato dire l’ultimo per il fanservice e il buon finale. Ma la conclusione e le motivazioni di Reva non le ho proprio digerite. È stato un personaggio che inizialmente sembrava ben caratterizzato, ma poi le sue scene sono diventate noiose e “quelle che vorresti skippare”. In conclusione, posso dire che devo ancora capire quale è la mia posizione sulla serie. Io credo che si possano apprezzare delle puntate e altre no, così come nella saga cinematografica ci sono dei film che apprezzo e altri no. Se devo parlare della serie nel suo complesso non posso dire che non mi abbia intrattenuto, ma nutro molto rancore per alcuni aspetti già spiegati.
Vi ricordiamo che il 27 giugno alle 21 siamo in live per parlare meglio di OBI-Wan Kenobi sul nostro canale twitch, perciò se ancora non ci seguite vi consigliamo di farlo, anche su tutti i nostri social.
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