CD Projekt afferma di aver subito un attacco ramsonware da aggressori che sono stati in grado si accedere alla rete interna, crittografare alcuni dispositivi e raccogliere “determinati dati” dalla società di videogiochi polacca. Gli sviluppatori di Cyberpunk affermano che non cederanno a nessuna richiesta ne negozieranno con gli hacker perché ritengono che i dati personali dei giocatori o degli utenti non siano stati compromessi.
In un tweet che rivela l’hack, CD Project Red condivide la richiesta di riscatto lasciata dagli hacker che affermano di avere l’accesso al codice sorgente di Cyberpunk 2077, Witcher 3, Gwent e “una versione inedita di Witcher 3. Gli hacker minacciano di rilasciare il codice sorgente insieme a documenti legali interni, risorse umane e finanziari “se non giungeremo ad un accordo”.
CD Project afferma di aver protetto la propria infrastruttura IT e di aver iniziato a ripristinare i propri dati da backup intatti. Hanno informato le autorità e gli specialisti di informatica forense.
Insomma una bella bega per la casa polacca dopo che è stata al centro di forti critiche per aver rilasciato il gioco in quello che i critici affermano essere uno stato incompiuto.
Fonte: The Verge
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