Chris Evans torna nell’MCU, ma nei panni di chi?

Chris Evans torna nell'MCU ma nei panni di chi

Sappiamo che Chris Evans farà il suo ritorno in pompa magna all’interno dell’MCU, ma chi interpreterà? E chi non dovrebbe interpretare?

Chris Evans ha fatto il suo debutto nell’MCU in Captain America – Il primo Vendicatore (2011). Da allora, ha interpretato il personaggio in altri 10 film, concludendo il suo arco narrativo (o almeno così pensavamo) in Avengers: Endgame del 2019.

Negli ultimi minuti del film, Steve viaggia indietro nel tempo per trascorrere il resto della sua vita con Peggy Carter (Hayley Atwell), per poi ricomparire nel presente come un uomo anziano. La serie Disney+ del 2021 The Falcon and the Winter Soldier ha poi accennato alla morte di Steve, ufficializzando la fine del suo mandato all’interno dell’MCU.

Il ritorno di Evans nell’MCU nel 2026 con Avengers: Doomsday ha spinto i fan a chiedersi, con trepidazione e preoccupazione al tempo stesso, se la star tornerà a vestire i panni di Steve Rogers/Captain America.

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La portata e l’identità del suo ruolo in Avengers: Doomsday è attualmente sconosciuta. Non è da escludere che Evans torni a vestire i panni di Capitan America. La vera domanda è se questa sia una buona idea o meno. Dopotutto, il finale di Endgame è stato un addio ai due pionieri dell’MCU, Steve Rogers e Tony Stark.

Al momento l’MCU ha già un nuovo Capitan America, il Sam Wilson di Anthony Mackie. Il suo primo film da protagonista, Captain America: Brave New World, è in uscita il 12 febbraio 2025. Anche se il coinvolgimento di Mackie in Doomsday non è ancora confermato, avrebbe senso che Capitan America fosse in prima linea a difendere la Terra dal Dottor Destino.

La presenza di Evans nei panni di una qualche versione di Capitan America (visto che il multiverso è ancora aperto, nel bene e nel male) potrebbe mettere in ombra il passaggio di testimone che la Marvel sta preparando da anni per Sam Wilson.

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In più, l’elemento nostalgia ha già giocato un ruolo estremamente rilevante nella produzione di Avengers: Doomsday, dal momento che sarà Robert Downey Jr. a interpretare il Dottor Destino. Rivedere “Tony” e “Steve” insieme sul grande schermo potrebbe essere emozionante, purché non sia tutto quello che il film ha da offrire.

Puntare sulle sue vecchie glorie (nemmeno così vecchie, visto che le abbiamo salutate 5 anni fa) invece di sfruttare le molte star che ancora hanno molto da offrire all’interno dell’universo cinematografico della Marvel sembra denotare una mancanza di ispirazione da parte degli Studios, i cui prodotti negli ultimi anni hanno già sofferto un calo negli ascolti.

Il ritorno di Evans nell’MCU arriva dopo la sua breve apparizione come Johnny Storm/La Torcia Umana nel film Deadpool e Wolverine (2024). Quel cameo è stato un tocco piacevolmente inaspettato, visto che non interpretava il personaggio dei Fantastici Quattro da quasi vent’anni.

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Non possiamo nemmeno escludere che scelgano di sfruttare questo suo personaggio, recentemente tornato dall’universo Fox. Potrebbero contrapporlo alla nuova Torcia Umana dell’MCU, che sarà interpretata da Joseph Quinn in The Fantastic Four: First Steps, Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars. Anche questa ipotesi sarebbe però tirata, visto che Johnny è stato disintegrato da Cassandra Nova.

Rimane sempre la possibilità che, come RDJ, Evans appaia come un personaggio mai visto all’interno dell’MCU. Questo potrebbe essere un buon compromesso tra nostalgia e novità, senza intaccare l’eredità di Steve Rogers. L’uscita di Avengers: Doomsday è prevista per il 1º maggio 2026, quindi potremmo saperne di più molto presto.

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Biancaneve – Rivelato primo trailer del nuovo remake live action

Biancaneve Rivelato primo trailer del nuovo remake live action

Disney ha ufficialmente rivelato il primo trailer del nuovo remake live action della famossissima storia del 1937 di Biancaneve.

Disney ha pubblicato il trailer ufficiale del film live action Biancaneve. Rachel Zegler (West Side Story) e Gal Gadot sono le protagoniste dell’ultimo remake della Disney, rispettivamente nei panni di Biancaneve e della sua matrigna, la Regina Cattiva. Mentre i fan hanno apprezzato soprattutto le rivisitazioni in live-action di storie classiche come Il libro della giungla e La bella e la bestia, altre hanno lasciato il fandom diviso. Resta da vedere cosa pensa il pubblico della rivisitazione di Biancaneve di Marc Webb, ma un nuovo trailer dovrebbe fornire maggiori risposte.

Il trailer ufficiale di Biancaneve presenta la storia classica che i fan ricordano, ma con un tocco live-action. Vediamo la Biancaneve di Zeglar al servizio della Regina Cattiva fino a quando non si dirige nella foresta e incontra i Sette Nani. Si potrebbe anche dire che l’introduzione dei nani in CGI è il punto di partenza della possibile controversia con la Biancaneve live-action. Insieme ai Sette Nani, Biancaneve cercherà di riprendersi il regno dalla strega cattiva.

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Biancaneve doveva originariamente uscire a marzo, ma è stato ritardato di un anno a causa degli scioperi della WGA e della SAG. Il film è stato girato nel 2022, ma è stato necessario sottoporlo a nuove riprese. La produzione del film di Biancaneve si è conclusa a giugno e Rachel Zegler ha condiviso un post sui social media per celebrare l’occasione. “La produzione di Biancaneve è terminata e sono così dannatamente orgogliosa ed emozionata”, ha scritto in un post su Instagram. “Amo così tanto queste persone”. Il post è scaduto, ma un account di fan dedicato agli aggiornamenti della Zegler ha condiviso uno screenshot su X/Twitter.

La Zegler ha anche commentato come è stato portare in vita Biancaneve. “Ero terrorizzata, terrorizzata, terrorizzata, terrorizzata”, ha detto Zegler a NME lo scorso anno. “Perché stai interpretando la prima. Il modello di tutte le principesse Disney deriva da Biancaneve del 1937.
Devi tagliarti tutti i capelli e imparare a ballare con tutti questi animali finti e cose che non esistono. C’era molta pressione”.

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Diretto da Marc Webb e interpretato da Rachel Zegler, Andrew Burnap e Gal Gadot, Biancaneve della Disney arriverà nelle sale il 21 marzo 2025.

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Nuovo trailer (e nuove tecniche di animazione) per Wallace e Gromit – Le piume della vendetta

Nuovo trailer (e tecniche di animazione) per Wallace e Gromit Le piume della vendetta

Ecco il nuovo trailer per “Wallace e Gromit – Le piume della vendetta”, la nuova avventura dell’iconico duo!

Dopo diversi anni, un caposaldo del mondo dell’animazione sta per tornare in auge grazie all’uscita di Wallace e Gromit – Le piume della vendetta, la più recente fatica in stop-motion della Aardman Animation, per la quale Netflix ha appena rilasciato il nuovo trailer.

Questo è il primo film dell’iconico duo dopo Questione di pane o di morte del 2008, nonché il primo con il nuovo interprete di Wallace, Ben Whitehead, che ha preso il posto del defunto Peter Sallis. Le aspettative sono comprensibilmente alte e i registi Nick Park e Merlin Crossingham puntano in alto, con una storia che è al tempo stesso attuale e che guarda al passato della serie.

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Nel tempo trascorso dalla sua ultima apparizione sullo schermo, Wallace non è rimasto con le mani in mano, ma ha dato sfogo alla sua passione per l’invenzione di marchingegni stravaganti. L’intera casa è stata invasa da macchine che gli rendono la vita più facile, con grande costernazione di Gromit.

La situazione peggiora quando Wallace rivela la sua ultima creazione. Si tratta di Norbot, uno gnomo da giardino programmato per essere immensamente utile e svolgere perfettamente i compiti domestici. Lo gnomo distrugge immediatamente il colorato giardino di Gromit in nome dell’efficienza, inimicandosi così il cane.

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Mentre la notizia dell’abilità di Norbot cresce, un personaggio familiare agli spettatori di lunga data rimane nell’ombra. Feathers McGraw, il famigerato ladro che Wallace e Gromit hanno arrestato nel 1993 in I pantaloni sbagliati, si trova in prigione (allo zoo) in attesa del momento opportuno.

Quando McGraw viene a conoscenza di Norbot, inizia a delineare un piano, e chiunque abbia visto un film che coinvolge l’intelligenza artificiale può capire dove si andrà a parare.

Il franchise è composto da quattro cortometraggi e due lungometraggi. Tra l’uscita di un film e l’altro ci sono stati lunghi intervalli a causa della natura minuziosa e laboriosa dell’animazione in stop-motion della Aardman. I film di Wallace e Gromit hanno innovato le tecniche di stop-motion fin dal 1989, quando Una fantastica gita ha reso popolare l’uso della plastilina (argilla da modellare) per l’animazione.

La Aardman ha anche aperto la strada a tecniche per rimuovere digitalmente i rig utilizzati per sospendere i personaggi. Questo ha consentito di realizzare sequenze più complesse, come l’inseguimento in treno in I pantaloni sbagliati.

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Affinando il tradizionale approccio di 12-24 fotogrammi al secondo, la Aardman ha anche ottenuto un movimento più fluido, conservando il fascino dell’animazione fatta a mano. Pur affondando le proprie radici nella claymation tradizionale, i progetti successivi hanno sfruttato la CGI per integrare la stop-motion, preservandone la sensazione tattile e consentendo al contempo di realizzare sequenze più ambiziose.

Per il loro più recente progetto, la Aardman ha inventato l’ennesima nuova tecnica di stop-motion per animare una grande folla di Norbot senza costruire decine di pupazzi. Ecco come Crossingham ha descritto la nuova tecnica:

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“Non avevamo abbastanza pupazzi. 5 in larghezza per 12 in profondità, sono un sacco di Norbot. Così siamo riusciti a fare in modo di animare una fila e poi quella fila sarebbe stata collegata ai controlli di movimento. Volevamo che sfilassero tutti a passo di marcia.”

Hanno animato una singola fila di cinque pupazzi in sincrono, catturando ogni fotogramma su uno schermo blu. Dopodiché, hanno usato i controlli di movimento per spostare la fila all’indietro, ripetendo il processo. Sovrapponendo queste file in post-produzione, hanno creato una folla in marcia fluida. Come spiegato da Crossingham stesso, trovare questa soluzione è stato impellente a causa dei cambiamenti di luce, che non permettevano loro di animare una fila sola e sfruttarla più volte.

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Dragon Trainer – Primo trailer del live action

Dragon Trainer Primo trailer del live action

Ecco le prime immagini del live action di “Dragon Trainer”, in un teaser trailer che rivela il design di Sdentato!

Il primo teaser trailer dell’adattamento live action di Dragon Trainer della Dreamworks ha fornito un quadro chiaro dell’estetica che caratterizzerà il remake, e il design del drago Sdentato dovrebbe tranquillizzare tutti i fan del franchise multimediale.

I film della serie originale sono tra i franchise animati di maggior successo di tutti i tempi, sia dal punto di vista commerciale che da quello della critica. Il live action uscirà a giugno del 2025 e, visto quanto è amata la trilogia, ci sono stati molti dubbi sul modo in cui i personaggi e le creature sarebbero stati trasposti.

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Problemi della resa live action

Fortunatamente, il primo teaser sembra aver placato alcuni dubbi sulla fedeltà del live action all’originale. Come ha osservato il regista originale di Dragon Trainer, ci sarebbe stata inevitabilmente una continuità tra il film d’animazione originale e la versione live action, dato che Dean DeBlois, che dirige il remake del 2025, è stato co-regista e co-sceneggiatore dell’originale.

Il remake sembra aver scelto di evitare uno dei principali problemi in cui spesso incorrono i rifacimenti in live action: l’eccessivo realismo dei personaggi non umani. Questo problema è particolarmente evidente negli adattamenti dal vivo dei film Disney, dove il design degli animali è reso quasi fotorealistico.

Purtroppo, per quanto la CGI sia impressionante dal punto di vista visivo, di solito questa scelta priva i personaggi di gran parte dell’espressività che l’animazione rende possibile. Con personaggi meno espressivi, l’esperienza narrativa complessiva ne risente, a prescindere dal talento dei doppiatori.

Il remake di Dragon Trainer non ha bisogno di riprodurre animali reali e quindi ha il lusso di non dover replicare un design che esiste in natura. Tuttavia, DeBlois avrebbe potuto scegliere un’interpretazione più spigolosa e rettiliana di Sdentato, invece si è attenuto fedelmente al design della trilogia animata.

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Perché l’aspetto di Sdentato è così importante

Il teaser mostra il primo incontro tra Hiccup e Sdentato, e molti fotogrammi sono ripresi direttamente dall’originale. Il design della furia buia è in realtà un aspetto fondamentale dell’intera serie di. Inizialmente, questo drago è descritto come una creatura micidiale che non è mai stata avvistata, perciò la paura di lui risiede in gran parte nell’ignoto.

È nel loro primo incontro ravvicinato che Hiccup si rende conto che non si tratta di un mostro feroce, ma di una creatura gentile e molto intelligente, che possiede una capacità emotiva pari a quella di una persona.

Mentre altri draghi della serie hanno un aspetto terrificante, Sdentato ha grandi e profondi occhi verdi, pochissimi spigoli e, nel complesso, il suo design è carino e invitante, soprattutto se si tiene conto della sua personalità un po’ goffa.

Detto questo, il remake di Dragon Trainer ha un’eredità importante, dato che il film d’animazione originale ottenne una candidatura agli Oscar come miglior film d’animazione.

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IL GLADIATORE II, il sequel di Scott 24 anni dopo – [Recensione]

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Recensione de “Il Gladiatore II”, il sequel di Ridley Scott 24 anni dopo, con Pedro Pascal, Denzel Washighton e Paul Mescal

Partiamo dal fatto che, nonostante il film del 2000 mi piaccia tantissimo, non posso dirmi particolarmente fan, o almeno sul piano affettivo credo di avere un rapporto più o meno come quello con tanti altri film, quindi l’esito di questo secondo capitolo assolutamente fuori tempo, fatto solo perché nella Hollywood contemporanea se non fai i sequel nessuno va al cinema, non mi avrebbe in ogni caso tanto turbato, insomma, mi sembra che ultimamente rovinare un franchise non sia una tragedia assoluta per nessuno.

Ed è forse questa mia relativa distanza con il primo che mi fa giudicare questo Gladiatore II in realtà come un buon film, la cui esperienza al cinema è stata davvero di un grande blockbuster, che intrattiene e porta in scena grande azione. Poi però c’è da considerare anche il paragone inevitabile col primo, dato che è il film stesso a cercalo, mettendo in piedi una specie di versione 2.0 del film con Crowe.

In effetti gran parte della storia assomiglia al suo precedente capitolo, prima cosa tra tutte il gladiatore. Paul Mescal si ritrova a fare il figlio di Massimo Decimo Meridio, con bene o male le stesse dinamiche di storia, ma dall’impatto forse un po’ più tiepido di un Russel Crowe travolgente e impetuoso. Purtroppo al netto di tutto è il flop più grande di questo film, che ha il problema di chiamarsi proprio “Il Gladiatore”.

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Per il resto a me ha soddisfatto quasi tutto, gli intrighi di potere, Denzel Washinghton e il suo Macrino, un Pedro Pascal che assomiglia tanto a Russell Crowe nel carisma e nell’impeto, il modo in cui hanno gestito Roma e le sue caratteristiche. Con scelte intelligenti hanno reso una delle vicende interessanti anche con pochi elementi. Ovviamente sorvoliamo le inesattezze storiche, una tra tutte che Macrino diverrà imperatore, con tutte e due le mani.

Seppur paiano strani alcuni cambi repentini di idee, nel complesso credo che tutti i personaggi siano stati trattati nel giusto modo, forse davvero l’unico il cui arco è fin troppo poco incisivo è Lucio Vero, che teoricamente dovrebbe il protagonista, lo so, ma è inserito in un contesto che ne fa risaltare anche quel poco di interessante che ha.

Grandi peccati sono intanto la colonna sonora, davvero un’occasione persa, e poi quelle maledette scimmie, il cui problema secondo me non è nemmeno tanto la CGI, ma è il concept in sé, a cui non ho creduto nemmeno un instante. Per il resto, seppur ormai l’Impero romano venga usato da Hollywood come la discarica a cui addossare tutte le colpe e le onte del nostro tempo, l’operazione è riuscita, con però un cambio di prospettiva, non più di raccontare tanto la storia già vista di un gladiatore, ma bensì del contorno che ne fa da struttura.

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il gladiatore 2

In conclusione, un film che sembrerà una copia del primo capitolo, ma che ha da offrire una prospettiva diversa del contorno che permea le dinamiche di potere che si creano in una antica Roma dal gusto Hollywoodiano e soprattutto grande azione e spettacolarità. Il grande flop è forse Mescal nei panni del protagonista, che non riesce in nessun modo ad emulare il lavoro di Russell Crowe. Se ci si ferma ai paragoni col primo, ci si perde un bel blockbuster con un gran Scott.

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Per informazioni ufficiali qui il sito di Paramount.

Star Wars – Disney annuncia la produzione di una nuova trilogia di film, arrivando a 14 film annunciati

Star Wars Disney annuncia la produzione di una nuova trilogia di film, arrivando a film annunciati

Disney e Lucasfilm hanno annunciato la produzione di una nuova trilogia di Star Wars, arrivando ad un totale di 14 film annunciati ma non rilasciati

La Disney ha in cantiere un’altra trilogia di film di Star Wars e alcuni fan sono un po’ stufi dei continui annunci senza uscite, visto che il numero di film previsti ammonta ora a 14 e il numero di quelli con una data di uscita, senza parlare di trailer o titoli, a uno.

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Simon Kinberg, produttore di X-Men, sta scrivendo e producendo una trilogia di film di Star Wars che costituirà l’inizio di una nuova saga, la cui uscita è prevista insieme ad altri film annunciati.

Ma nonostante la Disney non abbia distribuito alcun film del franchise dopo l’universalmente criticato Star Wars: Episodio 9 – L’ascesa di Skywalker nel 2019, la notizia di nuovi film di Star Wars non suscita più l’entusiasmo di molti fan, che restano invece a bocca asciutta.

Questo perché la Disney ha annunciato più di una dozzina di film e altrettanti sono privi di qualsiasi tipo di titolo, data di uscita, filmati, casting o qualsiasi altra cosa che possa far pensare che il film sia effettivamente in arrivo. In questo periodo la Disney ha anche cancellato diversi film, come quello del presidente dei Marvel Studios Kevin Fiege e un’altra trilogia degli showrunner di Game of Thrones D.B. Weiss e David Benioff.

Rimangono un sequel di Mandalorian intitolato The Mandalorian & Grogu, un sequel di Episodio 9 con Daisy Ridley, un film sull’alba della Forza del regista di Logan e Indiana Jones and the Dial of Destiny James Mangold e un film sul culmine degli show di Star Wars come Ahsoka del chief creative officer di Lucasfilm Dave Filoni.

In arrivo anche un film del regista di Thor Ragnarok e Love and Thunder Taika Waititi, uno del regista di Deadpool e Wolverine Shawn Levy, un’intera trilogia del regista di Star Wars: Episodio 8 – Gli ultimi Jedi Rian Johnson, un film di Lando Calrissian interpretato da Donald Glover e un altro della regista di Wonder Woman Patty Jenkins. Poiché questi 11 film non sono sufficienti, la Disney sta lavorando con Kinberg a questa nuova trilogia.

Il film su Mandalorian e Grogu è l’unico sicuramente in programma, dato che la Disney ha rilasciato un filmato all’evento D23 di quest’anno e gli ha anche dato una data di uscita, anche se i fan ritengono che i tre film annunciati alla Star Wars Celebration del 2023 siano anch’essi probabili candidati.

Questo include il prossimo film più chiacchierato, il sequel di Episodio 9 con Ridley nei panni di Rey Skywalker che ricostruisce l’Ordine Jedi 15 anni dopo.Sembrava che il progetto stesse facendo progressi costanti, con Ridley e la regista Sharmeen Obaid-Chinoy che lo commentavano a cadenza semioraria, ma a ottobre avrebbe perso il suo sceneggiatore, Steven Knight, creatore di Peaky Blinders.

I film di Mangold e Filoni sono gli altri due, anche se non è stato detto praticamente nulla al riguardo dopo l’annuncio, nonostante il presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy abbia detto che entrambi erano “piuttosto avanti” nello sviluppo.

Altrove, il film di Waititi sembra fare progressi lenti e costanti, visto che non è previsto prima del 2030 circa. Il film di Levy si trova in una situazione simile , anche se, secondo quanto riferito, ha trovato uno sceneggiatore a luglio, e anche la trilogia di Johnson non è in fase di sviluppo. Lando, originariamente previsto come spin-off, viene ora sviluppato come sequel e, allo stesso modo, non ha ricevuto aggiornamenti significativi.

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Infine, la Jenkins aveva annunciato un film su Rogue Squadron prima che venisse cancellato a causa dei suoi impegni con Wonder Woman 3, ma dato che il film è stato cancellato a sua volta, la Jenkins ha dichiarato di essere ancora in debito con la Disney per la sceneggiatura di Star Wars, accendendo così la speranza che Rogue Squadron sia di nuovo in sviluppo.

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Venom: The Last Dance – Gli incassi sono i più bassi della trilogia, mostra il box office

Venom The Last Dance Gli incassi sono i più bassi della trilogia, mostra il box office

Come riportato da Variety, Venom: The Last Dance è stato il peggiore della trilogia per gli incassi, guadagnando 175 milioni di dollari

Venom: The Last Dance ha conquistato il botteghino americano con 51 milioni di dollari, ma è stato comunque al di sotto delle aspettative di incassi, con il peggior weekend di apertura della trilogia spin-off di Spider-Man.

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Come riportato da Variety, le vendite dei biglietti nazionali per il terzo film di Venom avrebbero dovuto raggiungere i 65 milioni di dollari dopo un costo di produzione di 120 milioni di dollari, senza contare i costi di marketing. Le vendite mondiali hanno raggiunto i 124 milioni di dollari per un totale di 175 milioni.

Anche i risultati nazionali sono stati inferiori a quelli dei due film precedenti. Il primo Venom, con Tom Hardy nel ruolo di antieroe protagonista, ha incassato 80 milioni di dollari al botteghino americano, mentre il sequel Venom: Let There Be Carnage ha guadagnato un po’ di slancio con 90 milioni di dollari.

Anche il terzo e forse ultimo film non ha avuto una buona performance critica. “Venom: The Last Dance inciampa nei suoi stessi fili e lascia che una trama noiosa e generica e una cattiva azione distraggano dal rapporto centrale sorprendentemente resistente tra Eddie Brock e il suo amico simbionte”, abbiamo detto.

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Si tratta del secondo flop di un sequel di supereroi nelle ultime settimane, visto che Joker: Folie à Deux ha debuttato a ottobre con numeri e recensioni altrettanto scarsi. Gli esperti hanno giudicato la sua performance domestica di 37,8 milioni di dollari un “disastro senza attenuanti ”

“Nonostante i migliori sforzi di Joaquin Phoenix, Lady Gaga e un’ora iniziale ambientata nel manicomio di Arkham, Joker: Folie à Deux spreca il suo potenziale come musical cinematografico, dramma giudiziario e sequel che non ha nulla di significativo da dire o da aggiungere al primo Joker”.

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Spider-Man 4 – Tom Holland indosserà di nuovo il costume nel 2025

Spider Man Tom Holland indosserà di nuovo il costume nel

Tom Holland conferma in diretta televisiva che “Spider-Man 4” si farà e che le riprese inizieranno la prossima estate!

Sono settimane ormai che l’attore Marvel Tom Holland lascia intendere che lo sviluppo di Spider-Man 4 è in corso. La scorsa settimana ha affermato che l’ultima bozza della sceneggiatura lo ha fortemente entusiasmato. A livello di tempistiche, però, non si era ancora pronunciato, almeno fino alla sua apparizione al Tonight Show con Jimmy Fallon.

Simile: Villeneuve parla di “Dune – Parte 3” e del materiale di partenza

Quando il conduttore ha sollevato l’argomento, Holland è andato dritto al punto: ha confermato che Spider-Man 4 è in lavorazione e che le riprese inizieranno la prossima estate. “Ѐ tutto pronto, ci siamo quasi, è molto emozionante. Non vedo l’ora”, ha poi commentato.

Gli sceneggiatori Chris McKenna e Erik Sommers, che hanno lavorato ai tre precedenti film sull’Uomo Ragno con Tom Holland, sono tornati per scrivere la sceneggiatura di Spider-Man 4. Dietro la macchina da presa, invece, non ci sarà più Jon Watts, bensì un altro regista che ha già lavorato per la Marvel: Destin Daniel Cretton, regista di Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli e della serie TV di prossima uscita su Wonder Man.

Simile: Five Nights At Freddy’s 2 – Rivelata la data di uscita del film sequel

Di cosa parlerà Spider-Man 4?

Se consideriamo che un pezzo di Venom è rimasto nell’MCU durante la scena post-credit di Spider-Man: No Way Home, non è da escludere che il simbionte possa avere un ruolo nel quarto capitolo di Spider-Man. In più, sappiamo che il Re in Nero in persona, Knull, apparirà in Venom: The Last Dance, e, considerano i suoi poteri multiversali, Spider-Man e Venom potrebbero dover finire per unire le forze per contrastarlo.

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Five Nights At Freddy’s 2 – Rivelata la data di uscita del film sequel

Five Nights At Freddy's Rivelata la data di uscita del film sequel

A non molto dall’uscita del primo film è già stata rivelata la data di uscita del sequel sul famoso gioco horror, Five Nights At Freddy’s 2

I fan dell’horror che sono venuti al New York Comic Con in cerca di informazioni sul film di Five Nights At Freddy’s 2 non sono tornati a casa delusi. Mentre il seguito del film di successo Five Nights At Freddy’s della Blumhouse non ha ancora iniziato le riprese, i fan hanno potuto ammirare il primo poster del sequel del film. Inoltre, lo studio ha confermato che la data di uscita è il 5 dicembre 2025.

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Per chi non lo sapesse, sarebbe facile pensare che l’animatronic killer che si intravede nel poster sia semplicemente Freddy Fazbear. In realtà si tratta di Toy Freddy, una delle principali aggiunte del videogioco Five Nights at Freddy’s 2 uscito nel 2014. Questo dà ulteriore credito alle precedenti notizie secondo cui il sequel del film starebbe prendendo spunto dal gioco che condivide il suo nome.

Matthew Lillard e Josh Hutcherson sono stati confermati per riprendere i rispettivi ruoli di William Afton e Mike Schmidt nel sequel. Inoltre, Piper Rubio dovrebbe tornare nel ruolo della sorella di Mike, Abby, così come Elizabeth Lali nel ruolo di Vanessa, nonostante il suo personaggio sia stato lasciato in stato comatoso alla fine dell’ultimo film.

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Hutcherson ha recentemente fatto intendere che il sequel avrà un tono molto più spaventoso rispetto al film originale, mentre Lillard ha dichiarato a Collider che le riprese del film inizieranno a novembre. Ha inoltre elogiato la sceneggiatura del sequel definendola “fantastica”. La regista di Five Nights At Freddy’s, Emma Tammi, tornerà a dirigere il sequel da una sceneggiatura scritta insieme al creatore della serie Scott Cawthon e a Seth Cuddeback.

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Villeneuve parla di “Dune – Parte 3” e del materiale di partenza

Villeneuve parla di Dune Parte e del materiale di partenza

Il regista di “Dune” e “Dune – Parte 2” parla del suo lavoro per la “Parte 3” e dei cambiamenti rispetto al materiale di partenza!

Denis Villeneuve ha rivelato che sta già lavorando a Dune – Parte 3, e ha anticipato i tempi di lavorazione del threequel. Villeneuve ha diretto e co-sceneggiato Dune e Dune – Parte 2, entrambi ben accolti dalla critica e dal pubblico. Dune – Parte 2 è stato il film campione d’incassi del 2024 fino a quando non è stato superato da Inside Out 2.

Villeneuve aveva già confermato il suo coinvolgimento in Dune – Parte 3, che adatterà il romanzo di Frank Herbert Messia di Dune. Il threequel sarà l’ultimo adattamento del franchise a opera di Villeneuve.

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Parlando con “Deadline”, Villeneuve ha dichiarato di essere nella fase di scrittura per la storia che “concluderà l’arco narrativo di Paul Atreides”. Alla domanda su una possibile data di inizio della produzione di Dune – Parte 3, ha parlato del 2026. Tuttavia, ha chiarito che “la realizzazione di questi film richiede molto tempo, quindi è meglio non dire ad alta voce quando potrei girare”.

“Come ha fatto Herbert con Messia di Dune, penso che sarà una grande idea fare qualcosa di completamente diverso. La storia si svolge circa 12 anni dopo aver lasciato i personaggi alla fine della Parte due. Il loro viaggio, la loro storia è diversa questa volta, ed è per questo che dico sempre che pur essendo lo stesso mondo, si tratta di un nuovo film con nuove circostanze.”

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Il finale di Dune – Parte 2 ha effettuato alcuni cambiamenti significativi e di grande impatto rispetto al romanzo originale Dune, soprattutto per quanto riguarda il personaggio di Chani (Zendaya). Questi cambiamenti hanno funzionato bene nella Parte 2, ma ora Villeneuve deve assicurarsi che i cambiamenti possano funzionare anche nel suo adattamento di Messia di Dune.

Tra questi cambiamenti, il salto temporale di 12 anni e le vicende che si verificano in quel periodo, Villeneuve si rende conto di quanto Dune – Parte 3 sarà diverso dai suoi predecessori, e questa è una sfida che lo entusiasma mentre lavora alla sceneggiatura e non vede l’ora di tornare dietro la macchina da presa.

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Until Dawn – Rivelata la data di uscita del film tratto dal famoso gioco horror

Until Dawn Rivelata la data di uscita del film tratto dal famoso gioco horror

Dopo una settimana dal completamento delle riprese, Sony Pictures ha annunciato la data di uscita del nuovo film di Until Dawn.

Until Dawn, adattamento di Screen Gems e PlayStation Productions dell’amato gioco per PlayStation 4, arriverà nelle sale il 25 aprile 2025. Questo significa che precede di pochi mesi il decimo anniversario del gioco, lanciato nell’agosto 2015. Per quanto riguarda la concorrenza al botteghino, la strada sembra abbastanza spianata: l’unico altro film fissato per quella data è The Accountant 2 di Ben Affleck.

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Come già rivelato in precedenza, Until Dawn ha un forte talento horror dietro le quinte. Gary Dauberman (Annabelle, The Nun, It, It: Chapter Two) ha scritto l’ultima versione della sceneggiatura, mentre Blair Butler ha scritto la bozza precedente. Sandberg è noto per film horror come Lights Out e Annabelle: Creation, oltre che per Shazam! della DC e il suo sequel.

Ci è stato anche detto che il film dovrebbe essere un film vietato ai minori e una “terrificante lettera d’amore al genere horror”. Il film è interpretato da Ella Rubin, Michael Cimino, Ji-young Yoo, Belmont Cameli, Odessa A’zion, Maia Mitchell e Peter Stormare (che riprende il ruolo del Dr. Hill dal gioco).

Sony non ha ancora rivelato molti dettagli sulla trama di Until Dawn, se non il fatto che è ispirato agli eventi del gioco. Until Dawn è fondamentalmente un’avventura horror a scelta, in cui otto adolescenti terrorizzati vivono o muoiono in base alle decisioni del giocatore, quindi sarà interessante vedere se questo si rifletterà nel film.

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Until Dawn si è mosso con sorprendente rapidità da quando è stato annunciato lo scorso gennaio, ed è solo uno dei tanti grandi adattamenti di videogiochi in cantiere. Per saperne di più, date un’occhiata alla nostra analisi di tutti i film e le serie televisive di videogiochi in arrivo.

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MEGALOPOLIS, il nuovo film di Coppola – [Recensione ]

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Recensione di Megalopolis, il nuovo film di Coppola sulla distopica New Rome con protagonista Adam Driver e Nathalie Emmanuel

L’hype per questo film era cresciuto sempre più con l’uscita dei trailer, ma devo ammettere che nell’ultimo mese avevo iniziato a pensare al peggio: un film realizzato solo per il nome Coppola alla regia e non per la sua qualità. Dopo la visione del film sono contento di poter dire che i miei presagi erano sbagliati: questo film è un bel film! C’è da capire in che termini, ma ora ve lo illustro.

Megalopolis, a mio avviso, è un film che tratta molte tematiche e lo fa attraverso una storia, che Coppola definisce fiaba, ambientata in un mondo sostanzialmente allegorico. Ogni personaggio o luogo è un’allegoria di una determinata caratteristica della società contemporanea.

Perché sì, nonostante talvolta alcuni elementi della storia risultino incompatibili con il nostro mondo e che semplicemente Coppola stia narrando la storia, seppur interessante, di personaggi immaginari che non hanno corrispondenze con il nostro mondo, in realtà tutto ha un senso in questo grande progetto.

Purtroppo credo anche che questa volontà di rappresentare tante tematiche in un solo film produca un effetto straniante durante la visione del film, che non è necessariamente un lato negativo, ma probabilmente occorre vederlo una seconda volta per comprenderlo maggiormente.

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La trama gira intorno a personaggi dei piani alti della società e vengono dipinti, in modo didascalico come d’altronde è la pellicola intera, come il marcio della società, che però controllano in un mondo in cui il potere è distribuito tra che detiene le risorse. E tutti i personaggi hanno un lato oscuro e un lato chiaro.

Ceasar rappresenta l’homo novus che vorrebbe cambiare il mondo ma che viene ostacolato dai potenti, sebbene anche lui abbia un suo lato oscuro fatto di scheletri nell’armadio e traumi non superati. Il Megatron in senso proprio rappresenta la chiave dell’utopia di Ceasar che io ho rivisto nell’IA, ma che probabilmente vi assomiglia solo in questo momento storico e Coppola intendeva semplicemente un qualcosa di nuovo.

Le vicende che si susseguono in una serie di dinamiche abbastanza archetipiche culminano in un finale che fa ben sperare, trasformando una storia di personaggi grigi, nessun personaggio è solamente positivo, in una storia a lieto fine, quasi con un “e vissero tutti felici e contenti.” Che ho trovato un po’ forzato ma che in fondo è un buon auspicio per un mondo che sta marcendo da dentro e che attende qualcuno che ne ristabilisce i paradigmi di giustizia ormai perduti.

Il film ha un’ampia portata di tematiche, tra cui anche temi intimi, poiché il protagonista è e rimane Ceasar, di cui seguiamo le vicende da vicino, affrontando come lui i demoni di una vita fatta di maschere e ingiustizie. Non mi sento di voler interpretare tutto ciò che accade all’interno della pellicola (in primis la capacità di fermare il tempo), ma riconosco la grandezza di questo film.

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Un film monumentale, che fa del lato tecnico un suo pregio ma che cerca nelle vicende narrate di veicolare un messaggio attraverso le allegorie di personaggi e luoghi che efficacemente restituiscono allo spettatore la rappresentazione della società contemporanea marcia con l’espediente narrativo della New Rome e dei suoi usi e costumi. Un film complesso che lascia in eredità tante riflessioni su temi universali.

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An Almost Christmas Story – Nuovo film Disney di Natale

An Almost Christmas Story Nuovo film Disney di Natale

Ecco il trailer del nuovo cortometraggio d’animazione Natalizio della Disney, “An Almost Christmas Story”!

Siamo ancora nel pieno della stagione degli spettri, ma le vacanze invernali non sono troppo lontane e Disney+ sta già preparando gli abbonati al periodo natalizio. La Disney ha condiviso il trailer del suo nuovo film di Natale, An Almost Christmas Story, che arriverà su Disney+.

An Almost Christmas Story è un cortometraggio animato del regista David Lowery, che ha già collaborato con la Disney per gli adattamenti live-action Il drago invisibile e Peter Pan e Wendy. Il nuovo cortometraggio natalizio di Lowery è il terzo e ultimo capitolo prodotto dal premio Oscar Alfonso Cuarón, dopo The Shepherd e Le Pupille.

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Il film “è ispirato alla storia vera di un piccolo gufo salvato dall’albero di Natale del Rockefeller Center di New York nel 2020″, come si legge nella sinossi. “Il trailer del cortometraggio mostra Moon, un giovane gufo curioso che si ritrova inaspettatamente incastrato in un albero di Natale destinato a Rockefeller Plaza.”

“Nel tentativo di fuggire dalla frenetica città, Moon fa amicizia con una bambina smarrita di nome Luna. Insieme, intraprenderanno un’avventura commovente, scopriranno la magia delle festività natalizie e formeranno un improbabile legame durante il viaggio di ritorno a casa dai loro genitori”.

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Il cast comprende Cary Christopher, l’esordiente Estella Madrigal, Jim Gaffigan, Mamoudou Athie, Alex Ross Perry, Gianna Joseph, Phil Rosenthal, Natasha Lyonne e John C. Reilly, che interpreterà quattro canzoni nel film, due delle quali inedite. Gabriela Rodríguez farà da produttrice insieme a Lowery e Cuarón. Il copione è di Jack Thorne e Lowery, la colonna sonora di Daniel Hart e la supervisione creativa di Nicholas Ashe Bateman.

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I Funko Pop di Harry Potter più rari di sempre

i funko pop più rari di harry potter

Sei un appassionato di Harry Potter e Funko Pop? Questo articolo ti mostrerà i Funko Pop più rari e costosi di Harry Potter

Il mondo dei Funko Pop è diventato un fenomeno da collezione globale, e il franchise di Harry Potter non fa eccezione. Dal 2015, quando Funko ha iniziato a produrre figure basate sui personaggi di Harry Potter, oltre 100 Pop sono stati rilasciati, rendendo felici i fan della saga.

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Col tempo, le figure si sono evolute: dai personaggi principali con design semplici alle versioni più dettagliate e minuziose di figure meno note. Alcuni Funko Pop, inizialmente venduti a prezzi accessibili, sono diventati molto rari e difficili da trovare, aumentando così il loro valore.

Ecco una lista dei Funko Pop di Harry Potter più rari e preziosi:

1. Basilisco (Esclusiva Target)

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Il Basilisco, noto per essere un enorme serpente capace di uccidere con uno sguardo, è rappresentato in una figura Funko Pop che riflette la sua imponente grandezza. Le squame verdi e gli occhi gialli rendono questa figura riconoscibile e distintiva. Esclusiva del negozio Target, il Basilisco è diventato difficile da trovare e il suo prezzo medio si aggira intorno ai 55 dollari, secondo l’app Funko.

2. Rita Skeeter (SDCC 2019 Esclusiva)

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Rita Skeeter, giornalista intrigante e manipolatrice, è stata rilasciata come esclusiva al San Diego Comic-Con del 2019. Nonostante non sia uno dei personaggi più amati della serie, questa figura cattura perfettamente il suo stile con la sua penna a piuma “Quick Quotes Quill”. Questo Pop esclusivo ha un valore di circa 60 dollari.

3. Fawkes Flocked (Fanny piumata) (SDCC 2019 Esclusiva)

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Fawkes (Fanny), la fenice di Albus Silente, è una delle creature magiche più amate di Harry Potter. La versione flocked di Fawkes, ovvero con una finitura vellutata, è stata rilasciata come esclusiva al Comic-Con del 2019. I dettagli della fenice in fiamme lo rendono uno dei pezzi più desiderati, con un valore di mercato che si aggira sui 65 dollari.

4. Harry sulla Scopa (SDCC 2017 Esclusiva)

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Questa versione di Harry Potter lo ritrae mentre vola sulla sua scopa cercando di catturare il Boccino d’Oro. La posa dinamica rende questa figura Funko Pop una delle più interessanti e uniche. Anche se ci sono diverse varianti di Harry, questa è tra le più ricercate, con un valore che oscilla intorno ai 65 dollari.

5. Molliccio travestito da Piton (NYCC 2017 Esclusiva)

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Uno dei momenti più esilaranti della saga è la trasformazione di Severus Piton in abiti femminili nel confronto con il Molliccio (Boggart) durante una lezione di Remus Lupin. Questa scena memorabile è immortalata in un Funko Pop dettagliato e divertente. Essendo un’esclusiva del New York Comic-Con, questa figura ha un valore stimato di 70 dollari.

6. Sirius Black prigioniero (in bianco e nero)

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Questa variante di Sirius Black si ispira alla sua immagine sui manifesti da ricercato visti nel terzo film della saga. La versione in bianco e nero è una Chase, ovvero una versione più rara della figura standard, e ha un valore medio di circa 80 dollari.

7. Trio Pixie, Mandragola e Grindylow (SDCC 2016 Esclusiva)

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Questo pack di tre creature magiche in miniatura, tra cui un Pixie della Cornovaglia, una Mandragola e un Grindylow (Avvicino), è stato uno dei primi rilasci esclusivi al San Diego Comic-Con del 2016. Nonostante questi esseri appaiano brevemente nei film, la loro realizzazione accurata li rende molto ambiti dai collezionisti, con un valore che si aggira intorno ai 95 dollari.

8. Ginny, Fred e George Weasley alla Coppa del Mondo di Quidditch (ECCC 2019 Esclusiva)

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Questo set a tre, rilasciato durante l’Emerald City Comic-Con del 2019, ritrae Ginny, Fred e George Weasley alla Coppa del Mondo di Quidditch, con abiti che rappresentano il loro supporto per l’Irlanda. Il set, molto difficile da reperire, ha un valore stimato di 105 dollari.

9. Nymphadora Tonks (Ninfadora Tonks) (ECCC 2020 Esclusiva)

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Nymphadora Tonks, con i suoi capelli viola iconici, è una delle figure Funko Pop più attese dai fan. Rilasciata nel 2020, la sua figura è diventata rapidamente una delle più richieste, con un prezzo che continua a salire, attualmente stimato sui 110 dollari.

10. Luna Lovegood con gli Spettrocoli (SDCC 2017 Esclusiva)

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Luna Lovegood, con i suoi Spettrocoli, è una delle figure Funko Pop più rare e preziose. Questo Pop cattura uno dei momenti più amati della saga, con i suoi colori vivaci e il design dettagliato. Essendo un’esclusiva del Comic-Con del 2017, il suo valore ha raggiunto i 135 dollari.

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Questi sono solo alcuni dei Funko Pop di Harry Potter più rari e preziosi sul mercato. Se sei un collezionista o un fan della saga, ottenere una di queste figure potrebbe rappresentare un investimento importante per la tua collezione!

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JOKER: FOLIE À DEUX – [Recensione]

joker 2

Recensione di “Joker: Folie à Deux”, il sequel del successo di Todd Phillips che torna alla regia insieme a Phoenix e Lady Gaga come attori

Questo film era quello che attendevo di più del 2024, essendo io grande fan del primo Joker, che stato un film evento, vincitore di oscar e che ha incassato un miliardo di dollari. C’era dunque una notevole quantità di hype per questa pellicola che all’annuncio fece impazzire tutti e non aspettavo altro che fare la recensione di questo Joker: Folie à Deux.

Dopo le prime dichiarazioni di Todd Phillips sul fatto che questo sequel sarebbe stato un musical, subito iniziarono le prime polemiche e le prime storture di nasi, ma sinceramente i primi trailer mi avevano genuinamente catturato, anche se non riuscivo a capire dove sarebbero voluti arrivare.

Dopo la visione ho provato una profonda delusione per una pellicola che si distacca dalla sua precedente per tono e contenuti. Uscito dalla sala non sono riuscito a provare che un profondo rimpianto per un’idea che alla fine del film mi aveva anche convinto ma distribuita male all’interno del film.

Joker: Folie à Deux è la decostruzione del personaggio di Arthur Fleck messo in scena nel primo film come un idolo da prendere come modello, capace di criticare il marcio della società, ribellarsi ai potenti e trascinare con sé folle di persone, divenuto poi dopo l’uscita del film un’icona pop assoluta. In Folie à Deux Arthur viene dipinto solo come uno squilibrato e un serial killer quale è, senza tentativo di difenderlo ancora e giustificarlo.

L’idea di Phillips è quindi di distruggere il personaggio che ha creato, concludendo con la parte finale che mette a nudo la verità dietro di tutto, facendo anche perdere ad Arthur l’unica cosa che adesso era riuscito a conquistare, un buon motivo per continuare a vivere. Nel processo infatti è chiaro che non ci sia l’intenzione di farlo passare per innocente, anzi sembra che tutto il processo ridicolizzi Arthur che non è più quel fenomeno da spettacolo ma un fallimento.

La sua fuga non va a buon fine e il modo un cui si conclude il film rappresenta proprio ciò che è Joker, ossia con una morte cruda e ucciso da uno psicopatico. E questo un po’ giustifica la volontà iniziale di Phillips di non volere un sequel per il primo Joker.

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Per quanto l’idea mi abbia convinto è la sua messa in scena che non mi ha convinto del tutto. La scelta del musical come proiezioni e illusioni di Arthur è azzeccata nella sua prospettiva, ma secondo me è mancato quel qualcosa che le rendesse davvero parte della storia. Inoltre la sceneggiatura è piena di momenti anticlimatici che non fanno davvero partire il film che rimane per tutta la pellicola una lunga introduzione che prepara a qualcosa che non arriva mai.

Ed è forse questo qualcosa che lo spettatore aspetta per tutto il tempo rendendo ogni snodo narrativo l’ennesimo risvolto dello stesso impasto che non arriva mai ad essere steso per farci la pizza ma viene impastato per due ore. Metafore culinarie a parte, forse lo spettatore si aspettava tutt’altro e rimane perennemente con l’amaro in bocca. Nel finale poi capisce tutto, le vere intenzioni del regista ma ormai è troppo tardi, e il film è già stato odiato.

Io sinceramente riesco a freddo comprendere tutte le intenzioni di decostruzione che da un punto di vista del messaggio ha comunque un suo peso, ma forse la messa in scena è fin troppo scialba per un’idea che poteva essere messa in pratica in modo migliore. “A sto punto preferivo il sequel che tutti volevano”.

Ultime parentesi tecniche, Lady Gaga come Harley Quinn è poco Harley Quinn, per quanto abbia senso il suo personaggio ha poco valore all’infuori delle scene cantate. La regia non ha particolari guizzi, nonostante abbia apprezzato molto le scene intime. La fotografia mi ha convinto mentre la colonna sonoro ho fatto fatica ad apprezzarlo, a parte i capolavori di Sinatra, che vabbè.

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In conclusione, Joker: Folie à Deux è la decostruzione del personaggio del primo film creato da Phillips, che da idolo delle masse e critica della società rivela la sua vera natura di squilibrato mentale. L’idea dunque di distruggere il concetto del Joker mi avrebbe anche convinto, ma il modo scialbo con cui viene messo in scena il declino di Arthur Fleck rende il film sul pratico un insuccesso, che fa però riflettere.

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Per informazioni ufficiali qui il sito di Warner Bors.

Carmen Sandiego – Nuovo gioco e nuovo film in arrivo

Carmen Sandiego Nuovo gioco e nuovo film in arrivo

Dov’è finita Carmen Sandiego? Beh, stando alle ultime notizie, si sta dirigendo su Steam, PlayStation, Xbox, Nintendo Switch e Netflix!

Gameloft e la HarperCollins Productions hanno annunciato Carmen Sandiego, un nuovo gioco di puzzle e avventura single-player che rilancia il successo del videogioco educativo nato negli anni ’80 e ’90. E non è finita qui: gli editori hanno dichiarato che è in lavorazione presso Netflix anche un film live-action di Carmen Sandiego.

Il gioco sarà basato sull’IP originale degli anni ’80, anche se visivamente assomiglia più alla recente serie animata di Netflix (2019-2021). Carmen Sandiego uscirà prima su Netflix nel primo trimestre del 2025, per poi arrivare nello stesso trimestre su PC (tramite Steam), PlayStation, Xbox e Nintendo Switch.

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In questo nuovo titolo, vestirete i panni di Carmen Sandiego in persona, in missione per sconfiggere il malvagio V.I.L.E. “In questo gioco non inseguirete Carmen: sarete Carmen”, hanno spiegato gli editori. “Il passaggio dall’essere inseguitori all’essere Carmen stessa offre una nuova chiave di lettura del gioco, permettendo ai giocatori di immergersi completamente nel suo mondo di spionaggio e di avventure in giro per il mondo”.

Carmen Sandiego Nuovo gioco e nuovo film in arrivo
Carmen Sandiego in una città giapponese

“La figura che si vede all’inizio del trailer è ‘Player’, che appare nella serie Netflix. Questo personaggio è un riferimento all’inedita figura live-action che compariva nelle cornici degli episodi della serie animata del 1994 Dov’è finita Carmen Sandiego?

“Player svolge ora il ruolo di spalla di Carmen. Ciò significa che vivrete il gioco interamente dal punto di vista di Carmen, con Player che vi assisterà nell’affrontare le missioni, risolvere gli enigmi e superare in astuzia gli agenti del V.I.L.E.”

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Gameloft e la HarperCollins affermano che ci sarà sia una campagna narrativa che “modalità classiche”. Il gioco offrirà “tutto il divertimento investigativo del ciclo di giochi originale (raccolta di indizi e inseguimento degli agenti del V.I.L.E. in tutto il mondo) combinato con una nuovissima esplorazione immersiva delle città”, ha affermato il team di sviluppo.

“Abbiamo anche incluso una modalità classica chiamata ‘The Acme Files’, che è un sentito tributo ai giochi di Carmen Sandiego degli anni ’80. I giocatori nostalgici e i fan della serie Netflix troveranno anche degli easter egg nascosti in tutte le ambientazioni del gioco: piccole sorprese che non vediamo l’ora vengano scoperte dalla nostra community!”

Sapremo di più sul gioco man mano che il Q1 del 2025 si avvicina! Preparatevi a porvi ancora una volta la domanda: ma dov’è finita Carmen Sandiego?

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