Disney+ annuncia 5 nuovi anime in arrivo, sia originali che remake

Disney+ annuncia nuovi anime in arrivo sia originali che remake

Ecco la lista degli anime prossimamente in arrivo sulla piattaforma Disney+, dal remake di “Occhi di gatto” a “Twisted-Wonderland”!

Con il 2025 alle porte, Disney+ ha annunciato un’ampia offerta di anime per l’anno a venire. La piattaforma ha sempre ha sempre ospitato serie celebri come Jujutsu Kaisen e Bleach. Tuttavia, per quanto riguarda le esclusive e gli originali, Disney+ non ha ottenuto presso il pubblico lo stesso prestigio di altri servizi, come Netflix (Violet Evergarden, Kakegurui, Beastars) o Crunchyroll (Tower of God, TONIKAWA: Over The Moon For You).

Per la verità, è da un po’ di tempo a questa parte che Disney+ ha iniziato a produrre delle esclusive anime. Il servizio ha dato un seguito al successo di nicchia Black Rock Shooter con Black Rock Shooter Dawn Fall nel 2022 e al’amato classico Code Geass: Lelouch of the Rebellion con Code Geass: Rozé of the Recapture nel 2024.

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Sebbene gli anime non siano mai stati tra le priorità di Disney+, una serie di annunci recenti conferma diverse nuove esclusive per la piattaforma che potrebbero invogliare il pubblico a provare il servizio.

L’annuncio più entusiasmante per molti riguarda l’adattamento anime di Disney Twisted-Wonderland, come riportato da DTimes.JP. Il progetto era stato annunciato per la prima volta nell’ottobre del 2021, perciò è in fase di realizzazione da molto tempo.

Disney+ annuncia nuovi anime in arrivo sia originali che remake
Primo poster per “Disney Twisted-Wonderland – The Animation”

Il videogioco è stato poi adattato in un manga (Disney Twisted-Wonderland: Il Manga), e le tre stagioni annunciate per l’anime coincidono con i tre archi del manga: Book of Heartslabyul, Book of Savanclaw e Book of Octavinelle. La serie verrà prodotta da Yumeta Company e Graphinica e l’uscita della prima stagione è prevista per ottobre 2025.

Twisted Wonderland nasce come gacha game con elementi ritmici e d’azione realizzato da Aniplex in collaborazione con Walt Disney Japan. L’idea centrale del gioco, lo scenario principale e il design dei personaggi sono stati lasciati nelle mani della mangaka di Black Butler Yana Tosobo. Se siete fan dei personaggi estremamente caratteristici di Black Butler, i personaggi ispirati ai cattivi Disney di Twisted Wonderland potrebbero fare al caso vostro.

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Ma l’elenco dei nuovi entusiasmanti anime in arrivo su Disney+ non si ferma qui. Anche una delle serie più vendute di Shōnen Jump, Occhi di gatto, riceverà un nuovo adattamento anime. La storia si incentra sulle “tre sorelle che han fatto un patto” per diventare un trio di ladre e recuperare le opere del padre, rinomato collezionista d’arte scomparso durante il regime nazista.

La serie è già stata adattata negli anni 80 e ha avuto anche un crossover con l’anime Lupin III. Al momento non è stata fornita una data di uscita per il nuovo adattamento. Di seguito altri tre anime annunciati per la piattaforma Disney+:

  • Medalist – Si tratta di un anime sul pattinaggio artistico sulla falsariga di Yuri!!! on Ice. Una bambina che sogna di diventare una pattinatrice, ma a cui è stato detto che è troppo tardi per farlo seriamente, incontra un disilluso ex-ballerino sul ghiaccio che si rifiuta di lasciare che un altro giovane pattinatore rinunci ai propri sogni.

  • BULLET/BULLET – L’uscita del nuovo anime del regista di Jujutsu Kaisen è previsto per l’estate 2025. Non è stato rivelato molto sulla trama, ma è già disponibile un trailer.

  • Wandance – Prodotta da Madhouse e Cyclone Graphics, la serie parla di un ragazzo insicuro e balbuziente che incontra una ballerina senza paura. Per starle accanto, egli decide di unirsi al club di danza.

Sebbene non offra ancora la vasta selezione di molti altri servizi, Disney+ sta chiaramente investendo nel suo catalogo di anime.

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Star Wars: Skeleton Crew – Trailer ufficiale della nuova serie

Star Wars Skeleton Crew Trailer ufficiale della nuova serie

Ecco il trailer ufficiale della nuova serie ambientata nel mondo di Guerre Stellari, dal titolo “Star Wars: Skeleton Crew”!

È ora disponibile il trailer ufficiale di Star Wars: Skeleton Crew, che presenta agli spettatori il giovane cast della nuova serie Disney+. Jude Law è la star del cast, ma saranno i quattro giovani attori sperduti in una galassia lontana lontana il motore dello show.

Quando i nostri quattro protagonisti trovano un’astronave sepolta, riescono inavvertitamente a metterla in moto e a imbarcarsi in un’avventura interstellare in cui si imbatteranno in pirati e altri pericoli.

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Atterrati in uno spazioporto sconosciuto dopo un viaggio nell’iperspazio, cercano di comprare del cibo con crediti della Vecchia Repubblica. Alcuni soggetti poco raccomandabili cercano di derubarli, e qui interviene il personaggio di Jude Law.

L’attore di Captain Marvel e Animali fantastici – I segreti di Silente interpreta il Jedi umano Jod Na Nawood. L’equipaggio eterogeneo di ragazzi intergalattici, invece, comprende Wim (Ravi Cabot-Conyers), KB (Kyriana Kratter), Neel (Robert Timothy Smith) e Fern (Ryan Kiera Armstrong).

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La star di 8 sotto un tetto Jaleel White interpreterà un pirata spaziale di nome Gunter, mentre Nick Frost di Shaun of the Dead (L’alba dei morti dementi) darà voce a SM-33, un droide che, stando a quanto detto da Jude Law, “aiuta i ragazzi con una certa riluttanza” ed è “il primo ufficiale di una nave misteriosa”.

Tra gli altri pirati che si uniscono a Gunter ci saranno Brutus (Frank Tatasciore, performance artist: Stephan Oyoung), Pax (performance artist: Mike Estes), Chaelt (Dale Soules) e Vane (Marti Matulis), che ha già dato filo da torcere a Din Djarin e Greek Karga in The Mandalorian.

Star Wars: Skeleton Crew debutterà con una première di due episodi il 3 dicembre.

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Doctor Who – La terza stagione targata Disney si farà (S16)

Doctor Who La terza stagione targata Disney si farà (S)

Il Quindicesimo Dottore in persona, Ncuti Gatwa, ha confermato che le riprese della S16 di “Doctor Who” inizieranno nel 2025!

La storica serie di Doctor Who è stata rivoluzionata in modo significativo all’inizio di quest’anno, e non solo grazie all’arrivo di Ncuti Gatwa nel ruolo del Quindicesimo Dottore.

Nonostante Doctor Who sia un vero e proprio fenomeno culturale, non c’era ancora stata la conferma del rinnovo della serie per una nuova stagione mediante la partnership con Disney+. All’inizio dell’anno, lo showrunner Russell T. Davies aveva lasciato intendere che la decisione era ancora in bilico.

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Gatwa, però, ha recentemente fornito un aggiornamento incoraggiante durante una recente apparizione al Graham Norton Show, rivelando che non solo continuerà a vestire i panni del Dottore, ma che le riprese della terza stagione dell'”Era Disney+” inizieranno nel 2025.

“Sta andando molto bene”, ha rivelato Gatwa. “Abbiamo completato la seconda stagione quest’anno, lo speciale di Natale è in arrivo e gireremo una terza stagione l’anno prossimo”. Lo speciale di Natale 2024, scritto dall’ex showrunner Steven Moffat, vedrà la partecipazione di Nicola Coughlan (Bridgerton, Derry Girls) in un ruolo misterioso.

La produzione della seconda stagione di Doctor Who sotto il marchio Disney+ è già terminata, anche se non ha ancora una data di uscita precisa. Sia Gatwa che l’attrice di Ruby, Sunday Millie Gibson, torneranno, così come Varada Sethu nel ruolo di una misteriosa nuova companion.

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E per quanto riguarda lo spin-off?

Al Comic-Con di San Diego, di quest’anno è stato annunciato che Doctor Who riceverà una nuova miniserie spinoff, intitolata The War Between the Land and the Sea. Quando una temibile e antica specie emerge dall’oceano, rivelandosi platealmente all’umanità, si scatena una crisi internazionale.

Mentre l’intera popolazione è a rischio, la UNIT entra in azione mentre la terra e il mare sono in guerra. The War Between the Land and the Sea sarà prodotto da Bad Wolf insieme alla BBC e ai BBC Studios for Disney Branded Television.

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La serie avrà come protagonisti Russell Tovey (American Horror Story: NYC) e Gugu Mbatha-Raw (Loki), insieme ai veterani di Doctor Who Jemma Redgrave nel ruolo di Kate Lethbridge-Stewart e Alexander Devrient nel ruolo del colonnello Ibrahim.

“Sono davvero fortunato a lavorare con un cast così magnifico”, ha dichiarato Davies in un comunicato stampa in occasione del primo annuncio della serie. “E questo è un dramma enorme, vigoroso ed emozionante che scuoterà il Whoniverse fino alle sue fondamenta. Quando il Dottore è fuori città, l’intera umanità è nei guai”.

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An Almost Christmas Story – Nuovo film Disney di Natale

An Almost Christmas Story Nuovo film Disney di Natale

Ecco il trailer del nuovo cortometraggio d’animazione Natalizio della Disney, “An Almost Christmas Story”!

Siamo ancora nel pieno della stagione degli spettri, ma le vacanze invernali non sono troppo lontane e Disney+ sta già preparando gli abbonati al periodo natalizio. La Disney ha condiviso il trailer del suo nuovo film di Natale, An Almost Christmas Story, che arriverà su Disney+.

An Almost Christmas Story è un cortometraggio animato del regista David Lowery, che ha già collaborato con la Disney per gli adattamenti live-action Il drago invisibile e Peter Pan e Wendy. Il nuovo cortometraggio natalizio di Lowery è il terzo e ultimo capitolo prodotto dal premio Oscar Alfonso Cuarón, dopo The Shepherd e Le Pupille.

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Il film “è ispirato alla storia vera di un piccolo gufo salvato dall’albero di Natale del Rockefeller Center di New York nel 2020″, come si legge nella sinossi. “Il trailer del cortometraggio mostra Moon, un giovane gufo curioso che si ritrova inaspettatamente incastrato in un albero di Natale destinato a Rockefeller Plaza.”

“Nel tentativo di fuggire dalla frenetica città, Moon fa amicizia con una bambina smarrita di nome Luna. Insieme, intraprenderanno un’avventura commovente, scopriranno la magia delle festività natalizie e formeranno un improbabile legame durante il viaggio di ritorno a casa dai loro genitori”.

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Il cast comprende Cary Christopher, l’esordiente Estella Madrigal, Jim Gaffigan, Mamoudou Athie, Alex Ross Perry, Gianna Joseph, Phil Rosenthal, Natasha Lyonne e John C. Reilly, che interpreterà quattro canzoni nel film, due delle quali inedite. Gabriela Rodríguez farà da produttrice insieme a Lowery e Cuarón. Il copione è di Jack Thorne e Lowery, la colonna sonora di Daniel Hart e la supervisione creativa di Nicholas Ashe Bateman.

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Il fantasma dell’Opera sarà YA con Kenny Ortega

Il fantasma dell'Opera sarà YA con Kenny Ortega

Kenny Ortega, l’icona dietro High School Musical, Descendants e Hocus Pocus, è al timone di un adattamento YA de “Il fantasma dell’Opera”!

Un nuovo adattamento de Il fantasma dell’Opera è in lavorazione presso Disney+, ma con una svolta. Secondo “Deadline”, il film, che è in fase di sviluppo, sarà una rivisitazione in chiave YA dell’omonimo classico gotico di Gaston Leroux, pubblicato a puntate tra il 1909 e il 1910. L’adattamento sarà realizzato dalla Disney Branded Entertainment e da Kenny Ortega, il cui resumé include la regia del primo Hocus Pocus e la regia e coreografia delle serie YA High School Musical e Descendants.

Il romanzo originale de Il fantasma dell’opera è ambientato nel 1880 e racconta la storia di Erik, un genio musicale che, sfigurato, vive sotto il Teatro dell’Opera di Parigi e diventa ossessionato dal soprano Christine, a cui dà lezioni di canto senza mai rivelare il proprio aspetto. Con la manipolazione e la violenza, Erik (il “fantasma”) riesce a renderla la star del teatro, sperando di veder ricambiata la sua devozione.

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Nel corso degli anni, questo romanzo è stato molto popolare in termini di adattamenti. La storia è stata trasposta in numerosi film e soprattutto nell’omonimo musical di Andrew Lloyd Webber del 1986. Lo stesso musical ha poi ricevuto un adattamento per lo schermo nel 2004 (adattamento discutibile, nda).

Il musical di Webber ha concluso la sua corsa da record a Broadway l’anno scorso, dopo essere andato in scena per 35 anni consecutivi. Nel 2017, la Universal annunciò l’intenzione di adattare Il fantasma dell’Opera per la sua serie “Dark Universe”, ma il progetto non si è mai concretizzato.

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Per quanto riguarda il modo in cui Ortega declinerà l’iconica storia per un pubblico YA, è ancora tutto da vedere. Al momento non è chiaro se la nuova versione dell’amato racconto sarà un musical, né tantomeno se l’adattamento si concentrerà sugli aspetti horror della storia, i quali sono piuttosto oscuri (più del livello di Hocus Pocus, per capirci, nda). Non è nemmeno chiaro se l’intenzione sia quella di trasformare Il fantasma dell’Opera in un franchise come High School Musical e Descendants.

Questa nuova versione non sarebbe nemmeno la prima volta che la Disney adatta la storia per un pubblico YA. Nel 2000 è infatti uscito Il fantasma del Megaplex, un Disney Channel Original Movie basato liberamente sul romanzo di Leroux che ambientava l’azione in un cinema anziché in un teatro dell’opera, tra le altre modifiche apportate alla storia.

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Cosa ne pensate? Siete un filo preoccupatə come la sottoscritta? Nell’attesa di saperne di più, sarebbe proprio un buon momento per rivedere The Phantom of the Opera at the Royal Albert Hall – 25th Anniversary Celebration.

DEADPOOL & WOLVERINE, il nuovo film Marvel – [Recensione]

deadpool e wolverine uscita ebd

Recensione di Deadpool & Wolverine, il nuovo film Marvel che conclude la trilogia con protagonista Ryan Reynolds, stavolta con Hugh Jackman

Dati gli ultimi esiti della Marvel, sono andato in sala con aspettative bassissime. La formula personaggi nuovi con vecchie comparse ho sempre fatto fatica a concepirla, a credere in quello che vedevo sullo schermo, dunque vedere Hugh Jackman di nuovo in costume mi faceva proprio strano.

Ma per fortuna nemmeno la Marvel sembra molto convinta di questa strada, o meglio ha deciso, almeno in questo caso, di non prendersi sul serio. E lo ha fatto col personaggio che più poteva cavalcare questa onda, ossia Deadpool, con la sua inconfondibile quarta parete.

Deadpool & Wolverine è infatti una gran cazzatona, un pretesto per far menare per bene due personaggi Marvel, vederli prendersi a pizze e vedere tanto sangue. In questo per me Shawn Levy è stato molto bravo, regalandoci sequenze davvero fighissime, tanto che pareva di vedere Mortal Kombat (il videogioco, non il film).

Il punto debole è inevitabilmente la scrittura, che seppur funzioni, lascia molto perplessi sulla sua validità. Per intendersi, se i personaggi non fossero quelli ma altri, qualsiasi produttore avrebbe bocciato una sceneggiatura che si basa su un personaggio il cui passato non vediamo mai e uno il cui desiderio scatenante è accennato all’inizio del film e basta. Insomma, un arraffazzonamento di idee che non sono sbagliate ma poco valide.

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A partire da Deapool che vuole entrare negli Avengers, all’ancora universale, al Mister Paradox, il ripper temporale, alla sorella di Xavier e al vuoto della Fox. Troppe cose presentate in un terzo capitolo della saga e tanta, tanta sospensione dell’incredulità, che anche loro sono consapevoli di aver richiesto ma non tutti sono disposti a concedere.

E poi purtroppo si torna sempre lì, il messaggio finale, la conclusione dell’arco narrativo dei personaggi è talmente banale e tirato, che si rimpiangono i vecchi film. Va bene che la Marvel è questo, ma credo che ancora si possano raccontare delle belle storie con questi personaggi, storie profonde e che hanno un bel messaggio da veicolare.

deadpool & Wolverine

In conclusione, un film divertente e spensierato con scene d’azione davvero fighissime, ma con una trama davvero risicata e che lascia davvero perplessi. Un pretesto per far picchiare Deadpool & Wolverine e prendere in giro la Disney come la Fox. Un terzo capitolo non all’altezza dei primi due ma che regala tanto intrattenimento.

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Per informazioni ufficiali qui il sito di Disney.

Disney+ – La serie su Ironheart debutterà nel 2025

Disney Ironheart debuttera nel

È stato rivelato alla presentazione dei Disney Upfronts che la serie del MCU, Ironheart, debutterà su Disney+ nel 2025

Dopo numerosi ritardi, alla presentazione dei Disney Upfronts di oggi è stato confermato che la serie del MCU Ironheart debutterà finalmente su Disney+ nel 2025, grazie a un trailer mostrato agli inserzionisti presenti all’evento.

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Il trailer, ci dispiace dirlo, non è ancora stato pubblicato online e non ha mostrato molto, ma ha mostrato alcune brevi immagini della lotta di Riri Williams (Dominique Thorne) per costruire la sua armatura. E ci dà un’idea di dove la serie potrebbe riprendere la storia di Riri: come giovane studentessa del MIT, la vediamo rubare vari pezzi di ricambio in giro per il campus e poi essere cacciata dall’istituto per questo.

Per chi ha familiarità con i fumetti, questa non dovrebbe essere una grande sorpresa, dato che la storia delle origini di Riri la vede lasciare la scuola dopo essere stata accusata di furto. Il resto del trailer è costituito, beh, da un paio di inquadrature della tuta di Ironheart.

Thorne e il co-protagonista Anthony Ramos sono saliti sul palco degli Upfronts per mostrare il filmato.

“È una studentessa del MIT che costruisce la propria versione di un’iconica tuta da supereroe”, ha esordito Thorne.

“Finché le cose non vanno completamente storte e incontra il mio personaggio cattivo”, ha continuato Ramos. Come confermato al D23 2022, Ramos interpreterà Parker Robbins, meglio conosciuto come il supercriminale The Hood.

L’interpretazione di Riri da parte di Thorne è stata introdotta per la prima volta in Black Panther 2022: Wakanda Forever, ma da allora non abbiamo più visto il personaggio nel MCU. La serie è stata rivelata per la prima volta nel 2020, quando la Disney ha presentato una lista di serie per l’allora nascente servizio di streaming.

La conferma che Ironheart debutterà finalmente nel 2025 potrebbe non sembrare immediatamente una notizia importante, ma l’annuncio ha un peso maggiore alla luce dei commenti dell’amministratore delegato della Disney Bob Iger. Mentre l’azienda mira a limitare la produzione della Marvel, Iger ha dichiarato in una recente conferenza stampa che la Disney si limiterà a non più di due show del MCU all’anno.

Nel corso dell’Upfront è stato inoltre confermato che l’altrettanto atteso Daredevil: Born Again debutterà nel marzo 2025. Se la Disney si atterrà alle dichiarazioni di Iger, ciò significa che gli unici show del MCU in uscita l’anno prossimo saranno Daredevil: Born Again e Ironheart.

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Lo spinoff di WandaVision Agatha All Along, invece, ha ottenuto la data di uscita del 18 settembre 2024.

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SERIE TV IN USCITA A MAGGIO 2024

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Ecco le serie tv in uscita a maggio 2024: tra queste spiccano “Star Wars – Tales of the Empire” e “Celebrity Hunted” St.4

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“Acapulco” St.3, (1 maggio) – AppleTV+
Nella terza stagione di “Acapulco”, è tempo di riconciliare gli errori del passato con nuovi entusiasmanti inizi. Nel presente, un Maximo più anziano (Eugenio Derbez) si trova a ritornare a un Las Colinas che non riconosce più. Mentre nel 1985, il Maximo più giovane (Enrique Arrizon) continua la sua scalata al successo, mettendo potenzialmente a repentaglio tutte le relazioni che ha costruito con tanta fatica.

“Star Wars – Tales of the Empire”, (4 maggio) – Disney+
Star Wars: Tales of the Empire è un viaggio in sei episodi nel temibile Impero Galattico attraverso gli occhi di due guerrieri che percorrono strade differenti, ambientate in epoche diverse. Dopo aver perso tutto, la giovane Morgan Elsbeth attraversa il mondo imperiale in continua espansione per seguire un percorso di vendetta, mentre l’ex Jedi Barriss Offee fa ciò che deve per sopravvivere a una galassia in rapida evoluzione. Le scelte che faranno determineranno i loro destini.

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“Celebrity Hunted” St.4, (6 maggio) – Prime Video
La quarta stagione di Celebrity Hunted – Caccia all’uomo vedrà darsi alla fuga e cercare di non farsi catturare da un team di “cacciatori” otto personaggi di spicco del panorama italiano: l’attore Raoul Bova in coppia con la moglie, l’attrice Rocío Muñoz Morales, la modella e star televisiva Belen Rodriguez in coppia con la sorella, la modella e influencer Cecilia Rodriguez, i rapper Guè e Ernia, i comici Herbert Ballerina e Brenda Lodigiani.

“Maxton Hall”, (9 maggio) – Prime Video
La serie è basata sul bestseller “Save Me” di Mona Kasten. Ruby viene involontariamente a conoscenza di un incredibile segreto nella scuola privata di Maxton Hall. L’arrogante erede milionario James Beaufort entra in contatto con l’arguto studente Ruby e, nel bene o nel male, è determinato a metterlo a tacere. Il loro scambio appassionato di parole improvvisamente accende una scintilla…

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star wars tales of empire

“Il tatuatore di Auschwitz”, (10 maggio) – Sky
Un amore nato nel più oscuro dei luoghi, in uno dei momenti più bui della storia. Il Tatuatore di Auschwitz – ispirata all’omonimo romanzo bestseller internazionale di Heather Morris – è la nuova serie Sky Original che racconta la storia di Lali e Gita Sokolov, due prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz durante la Seconda guerra mondiale. Disponibile in esclusiva su Sky dal 10 maggio.

“Bridgerton”, (16 maggio) – Netflix
Daphne Bridgerton, figlia maggiore della potente famiglia Bridgerton, fa il suo debutto nel competitivo mercato matrimoniale di Regency London. Sperando di seguire le orme dei suoi genitori e trovare il vero amore, le prospettive di Daphne inizialmente sembrano non essere messe in discussione.

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LE TOP 20 SERIE STORICHE DA VEDERE ASSOLUTAMENTE

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Le serie storiche sono la tua passione? Ecco le 20 migliori serie storiche da vedere assolutamente secondo noi

La storia è la tua passione? Le serie o i film storici sono pane quotidiano per te? Oppure semplicemente ti piacciono le storie vere? Ecco a voi le top 20 serie storiche da vedere assolutamente secondo noi.

20) L’amica geniale

migliori serie storiche - L'Amica Geniale

Questa è una serie televisiva di successo in Italia: “L’amica geniale”. Basandosi sui celebri libri di Elsa Ferrante, il regista Saverio Costanzo ha intrapreso un progetto ambizioso con una produzione che coinvolge Italia e Stati Uniti. In Italia, la serie è stata trasmessa su Rai, mentre negli USA è stata trasmessa su HBO. La trama si concentra sul legame unico tra Elena Greco e Raffaella Cerullo, cresciute a Napoli negli anni ’50. I libri hanno ottenuto un grande successo, quindi c’era già molta attesa per la serie prima della sua uscita. Tuttavia, l’adattamento televisivo ha superato brillantemente il test. Le atmosfere realistiche dei quartieri napoletani degli anni ’50 rivivono sullo schermo grazie a una sceneggiatura incisiva e a una scenografia altrettanto coinvolgente.

19) The Marvelous Mrs Maisel

The Marvelous Mrs. Maisel

Tra le opere di spicco nel catalogo di Amazon Prime, troviamo senza dubbio “The Marvelous Mrs. Maisel”. Si tratta di un drama ambientato negli anni Cinquanta, caratterizzato da un tono leggero e da una commedia spensierata, arricchita da alcune sfumature più drammatiche e profonde. La protagonista, la signora Maisel, è una giovane donna ebrea casalinga che vive a New York alla fine degli anni Cinquanta. La trama ha inizio da un punto di svolta: la sua vita, fino ad allora monotona e vissuta nell’ombra di un marito poco talentuoso, subisce una svolta drastica quando viene a conoscenza del tradimento del coniuge. Decide quindi di ubriacarsi e di esibirsi su un palco, attirando l’attenzione di tutti. Da quel momento in poi, le sue giornate prendono una piega totalmente diversa. “The Marvelous Mrs. Maisel” è una serie leggera e divertente, che racconta la storia di una donna determinata a farsi strada nella società, nonostante i pregiudizi e le critiche degli altri.

18) The Knick

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Se state cercando una serie che fonde abilmente elementi di medical drama, storia e questioni razziali, “The Knick” è la scelta perfetta. Ambientata nella New York dei primi del Novecento, in un contesto fortemente segnato dall’odio razziale, dove le persone di colore sono regolarmente discriminate, sfruttate, insultate e maltrattate. Il dottor Edwards (interpretato da André Holland), un medico afroamericano che ha studiato in Europa, non fa eccezione. Isolato dai suoi colleghi e costretto a sopportare l’ostilità dilagante nei corridoi dell’ospedale, dimostrerà il suo valore attraverso azioni concrete. “The Knick” esplora tematiche sociali, come l’ascesa della classe dominante in una città ricca di contraddizioni, ma si concentra anche sugli sviluppi medici del tempo, offrendo una rielaborazione coinvolgente del genere medical drama in un contesto storico. Tuttavia, il vero punto di forza dello show è il dottor John Thackery, interpretato in modo straordinario da Clive Owen. Tossicodipendente, geniale e anticonformista, Thackery rappresenta il personaggio più affascinante di “The Knick”, il cui percorso va dal delirio di onnipotenza alla rovina.

17) Mrs. America

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Cambiamo sia luogo che epoca, per immergerci in un altro eccellente period drama. “Mrs. America” si colloca tra i titoli più recenti e pregevoli della classifica. Si tratta di una miniserie composta da 9 episodi, con Cate Blanchett tra i protagonisti. Disponibile su TIMvision dall’autunno scorso, la serie racconta l’America degli anni ’60 e ’70, durante una fervente battaglia per l’emancipazione femminile. Il cuore del progetto è la lotta per l’approvazione dell’ERA, l’Equal Rights Amendment, un emendamento che avrebbe garantito la piena uguaglianza di genere. Tuttavia, la serie mette in contrasto due fazioni opposte all’interno del movimento femminile. Da un lato, le femministe progressiste che sostengono l’approvazione dell’ERA, dall’altro le casalinghe più conservatrici impegnate nella campagna Stop-ERA. “Mrs. America” esplora due Americhe divergenti, ideologicamente distinte, e il suo lancio durante l’anno delle elezioni presidenziali del 2020 ha sicuramente contribuito al suo successo.

16) I Tudors

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E non possiamo dimenticare il dramma sulla vita sontuosa e dissoluta di Enrico VIII. Interpretato da Jonathan Rhys-Meyers, anche se non del tutto conforme al vero aspetto del re, il ruolo gli ha comunque portato grande successo. “I Tudors” ci trasporta nella corte dell’Inghilterra durante il regno di Enrico VIII, quando il re intratteneva i suoi giochi politici e affrontava le sue relazioni amorose. La serie è ricca di dettagli accurati, ma non è solo questo a renderla popolare. Le scene di sesso e violenza, insieme ai complessi intrecci sentimentali presenti lungo tutte e quattro le stagioni, sono ciò che maggiormente affascina il pubblico. Molte produzioni successive hanno seguito il modello de “I Tudors”, concentrandosi su questo mix di sentimentalismo, eventi storici e sequenze intense.

15) I Borgia

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Il fascino delle vicende della famiglia Borgia ha trovato spazio anche in questa classifica. La vita nella Roma papale durante il Rinascimento era un turbine di lussuria, avidità, desiderio di potere e intrighi politici. Sacro e profano si intrecciano costantemente in questo dramma, che ruota attorno alle storie di personaggi realmente esistiti, individui senza scrupoli e ambiziosi coinvolti in battaglie per il controllo e relazioni amorose che spesso sfiorano il melodrammatico. Le scene di sesso, fortemente suggestive, seguono il modello dei Tudors e talvolta sono state oggetto di censura. La precisione storica viene talvolta sacrificata sull’altare del sentimentalismo, quasi come in una telenovela, ma questo approccio riesce comunque a catturare il pubblico e ad appassionarlo alle vicende dei vari personaggi.

14) Vikings

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Torniamo al periodo medievale con un altro titolo fondamentale di questa classifica: “Vikings”. È una delle serie più acclamate degli ultimi tempi e una delle più riuscite nel suo genere. L’epopea dei vichinghi prende vita a partire dai sogni di espansione di Ragnar Lothbrok, leggendario condottiero vichingo, che costituiscono il nucleo della trama della serie. “Vikings” introduce elementi sovrannaturali nella narrazione, pur mantenendosi lontana dal fantasy. Riti pagani si intrecciano con eventi storici realmente accaduti, raccontati con una buona dose di azione e pathos. I personaggi sono sviluppati con grande attenzione al loro profilo psicologico, una caratteristica prioritaria per gli autori che privilegiano la profondità dei personaggi rispetto agli intrighi melodrammatici per catturare il pubblico. Le sei stagioni di “Vikings” rappresentano un esempio eccellente di televisione di qualità e un progetto imprescindibile in una classifica come questa.

13) Romanzo criminale

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Un’altra serie italiana che non poteva mancare in questa classifica è “Romanzo Criminale”, che ha lasciato un segno indelebile nella televisione made in Italy. Si tratta di una storia potente che ripercorre le gesta della banda della Magliana, una figura di spicco nella criminalità romana tra gli anni Settanta e Ottanta. Questa serie è considerata uno dei migliori prodotti televisivi italiani di sempre, grazie alla forza dei suoi protagonisti, alla trama avvincente e al genere crime che riesce a coinvolgere sempre un vasto pubblico. Ma soprattutto, “Romanzo Criminale” ci offre uno sguardo chiaro sul nostro passato più recente. Non ha nulla da invidiare alle produzioni americane. Questo lavoro ha il grande merito di aver costretto la critica a valutarlo allo stesso livello delle proposte americane e ha anche aperto le porte del cinema e della televisione agli attori che hanno interpretato i suoi protagonisti.

12) Boardwalk Empire

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Una serie che purtroppo non ha goduto di grande fortuna, soprattutto dalle nostre parti, è “Boardwalk Empire”. È un vero peccato perché offre un affresco davvero notevole dell’America durante il Proibizionismo. Atlantic City è la protagonista nascosta di questa storia, che ci mostra il lato oscuro e drammatico della vita criminale, con la pressione della mafia italo-americana, le collusioni politiche e gli intrighi di potere. Steve Buscemi interpreta in modo magistrale Enoch “Nucky” Thompson, un personaggio paradigmatico, in bilico tra il mondo legale e quello illegale. Se non avete ancora avuto l’occasione di vederla, questo è il momento perfetto per recuperarla.

11) The Pacific

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“The Pacific” è stata prodotta da Tom Hanks e Steven Spielberg ed è un’altra serie incentrata sugli eventi reali della Seconda guerra mondiale. Sebbene meno potente di “Band of Brothers”, è comunque ben diretta e ben scritta. Segue lo stesso approccio di “Band of Brothers”, ma cambia lo scenario: ci trasferiamo dal fronte europeo a quello del Pacifico, dove si combattevano battaglie altrettanto violente e drammatiche. Pur non raggiungendo le vette di “Band of Brothers”, “The Pacific” offre un ulteriore assaggio di maestria nella regia e nella scrittura.

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10) Black Sails

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Se siete affascinati dalle storie di avventure in mare, “Black Sails” è senza dubbio la serie più coinvolgente e potente mai realizzata finora. Originariamente concepita come prequel de “L’Isola del tesoro” di Robert Louis Stevenson, si trasforma rapidamente in un’epopea dei pirati a sé stante. Molti dei personaggi presenti nella serie sono realmente esistiti, così come il tentativo di rendere Nassau una sorta di Repubblica dei pirati. Tuttavia, al di là della fedeltà alla trama storica, “Black Sails” si distingue per il suo racconto ricco di tensione emotiva, per le scene d’azione coinvolgenti e per i dialoghi straordinari che ci permettono di esplorare le molteplici sfaccettature di ogni protagonista in questa fantastica storia.

9) The Crown

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“The Crown” è davvero una perla assoluta, soprattutto per gli appassionati di storia e di drammi reali. Questa serie, prodotta da Netflix, narra la vita e il regno della regina Elisabetta d’Inghilterra ed è considerata una delle migliori degli ultimi anni. La sua attenzione ai dettagli, la profondità dei personaggi, l’accuratezza dell’ambientazione e la maestria delle riprese la rendono una vera gemma tra le proposte più recenti. La storia di Elisabetta inizia alla fine della Seconda guerra mondiale e si estende fino ai giorni nostri. La serie è in grado di catturare facilmente l’attenzione del pubblico, anche perché molti dei protagonisti sono ancora vivi e gli eventi narrati fanno parte del nostro patrimonio storico recente.

8) Spartacus

Serie tv

Nel gennaio del 2010, la rete televisiva Starz ha lanciato le prime puntate di “Spartacus”, una delle migliori serie TV sul mondo dei gladiatori romani. Composta da tre stagioni e andata avanti fino al 2013, “Spartacus” ha narrato le gesta del trace Spartaco, un soldato disertore catturato dai Romani e condannato a morte nell’arena. La storia si svolge nel 73 a.C., durante l’epoca della Repubblica romana, e cerca di ripercorrere gli eventi di quegli anni. Come molte altre produzioni di Starz, anche questa serie non ha lesinato sulla brutalità e sulla violenza nelle scene di combattimento, così come nelle scene di sesso. Quando è stata trasmessa per la prima volta in Italia, alcune scene sono state tagliate, ma esiste comunque una versione integrale delle tre stagioni. La serie ha anche dovuto affrontare un imprevisto e doloroso cambio di attore protagonista. Andy Whitfield, che ha interpretato il primo Spartaco, ha dovuto abbandonare la produzione a causa di una malattia che lo ha poi portato alla scomparsa prematura. Al suo posto, per il ruolo del protagonista, è stato scelto Liam McIntyre.

7) Peaky Blinders

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Con “Peaky Blinders” facciamo un salto indietro di quasi un secolo, immergendoci nella Birmingham degli anni Venti. Questa serie in costume mescola sapientemente il genere storico con quello gangster. Thomas Shelby è un personaggio complesso e intrigante, impossibile da non seguire con grande curiosità. Nell’Inghilterra del primo dopoguerra, la povertà si traduceva spesso in crimine violento e chi riusciva a imporsi poteva ottenere grandi fortune. La storia della famiglia Shelby si dipana attraverso mille faide, alleanze e disavventure che coinvolgono i suoi protagonisti.

6) La regina degli scacchi

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Una delle proposte più acclamate del 2020 è stata una miniserie in sette episodi ispirata al romanzo di Walter Tevis e con Anya Taylor-Joy nel ruolo di protagonista. Netflix ha lanciato “La regina degli scacchi”, una serie con una trama originale e un successo tutto da confermare. Ambientata negli anni Cinquanta, la serie segue le vicende di Beth, una ragazzina orfana dotata di un talento straordinario per gli scacchi. “La regina degli scacchi” sembrava destinata a un pubblico di nicchia, ma Scott Frank e Allan Scott sono riusciti a renderla attrattiva per gli amanti di tutti i generi grazie alla tensione emotiva e alla profondità psicologica della scrittura, che evita la banalità e dipinge un ritratto delicato e complesso di una protagonista assolutamente originale.

5) Downton Abbey

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“Downton Abbey” è davvero un cult della televisione, tanto che è entrato nel Guinness dei primati come lo show dell’anno più acclamato dalla critica. Le vicende della famiglia Crawley si dipanano lungo un arco temporale che inizia con l’affondamento del Titanic e si estende nei primi decenni del XX secolo. La prima puntata è andata in onda nel 2010, ottenendo un enorme successo. Le avventure dei membri della famiglia e dei servitori della tenuta dello Yorkshire hanno subito appassionato un vasto pubblico di fan, contribuendo a rendere la serie una delle più seguite e amate della televisione britannica di tutti i tempi.

4) The Americans

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“The Americans” è un altro pilastro imprescindibile della televisione. La serie racconta la storia della famiglia Jennings, apparentemente normale e tranquilla, ma composta in realtà da due spie sovietiche che operano sotto falsa identità negli Stati Uniti durante la Guerra fredda. Keri Russell e Matthew Rhys hanno interpretato con grande sensibilità una coppia di coniugi alle prese non solo con i problemi tipici di ogni famiglia, ma anche con una battaglia segreta e pericolosa nel mondo dello spionaggio. La serie è ricca di adrenalina e tensione, tenendo gli spettatori con il fiato sospeso fino all’ultimo istante.

3) Chernobyl

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“Chernobyl” apre la top 3, una miniserie che ha tenuto il mondo con il fiato sospeso raccontando il disastro nucleare. È un racconto incredibilmente intenso, capace di toccare profondamente chiunque lo guardi. Le conseguenze del disastro si fanno sentire, penetrando nell’animo dello spettatore grazie a scene visivamente potenti che cercano di restituire la crudele realtà di ciò che il disastro ha lasciato dietro di sé. “Chernobyl” è angosciante e terribile, con corpi mutilati, macerie e intere zone abbandonate che ne fanno i protagonisti. Pochissime serie TV riescono a colpire così duramente lo spettatore. “Chernobyl” lascia un segno indelebile, come le cicatrici di quell’enorme tragedia.

2) Mad Men

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A un passo dalla vetta non poteva che esserci un capolavoro assoluto. Con un cast di interpreti straordinari, Mad Men è una serie che ha fatto record di ascolti. Acclamata dal pubblico, elogiata dalla critica, vincitrice di diversi Golden Globe, è stata in grado di imporsi come un vero è proprio cult. Mad Men ha fatto moda, ha fatto tendenza, ha ispirato stili successivi.
I personaggi che affollano i corridoi e gli uffici della Sterling & Cooper creano un legame di vicinanza con lo spettatore, che ne segue le vicissitudini per sette stagioni. Don Draper è divenuto un simbolo, al pari di Walter White, un modello da imitare nello stile, nella postura, nei suoi tratti meno luminosi. Mad Men segue praticamente un decennio di storia americana, dalla campagna elettorale che vede contrapporsi Kennedy e Nixon, alla crisi missilistica di Cuba, l’assassinio di Kennedy e così via. Nonostante la storia scorra solo sullo sfondo, quello che ne viene fuori alla fine è un quadro molto coerente e convincente dell’America degli anni Sessanta.

1) Band of Brothers

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E al primo posto, ecco un’altra perla di rara bellezza. L’idea di Seteven Spielberg e Tom Hanks, che come abbiamo visto ha compreso anche The Pacific, era un progetto ambizioso e ben strutturato. Le opere televisive sulla Seconda guerra mondiale in genere riescono a funzionare sempre piuttosto bene. Ma questa serie fa qualcosa di più. La regia è a dir poco spettacolare e il racconto di questo manipolo di uomini, fratelli al fronte, che sbarcano in Europa per liberarla dai nazisti, si impreziosisce con una scrittura che difficilmente cede ai luoghi comuni o alla retorica fine a se stessa. Band of Brothers è una serie accurata e travolgente, che ha saputo raccontare il fronte meglio di tanti altri esperimenti televisivi e che non ha nulla da invidiare al grande schermo per potenza narrativa e di immagini.

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Disney+ – A giugno inizierà la “repressione” della condivisione delle password

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Sembra che Disney+, come Netflix e Max, inizierà a giugno la sua caccia alle streghe per diminuire la condivisione delle password

Sebbene Disney abbia già aggiornato il contratto di abbonamento al suo servizio di streaming Disney+, l’azienda ha in programma di reprimere la condivisione delle password con persone che vivono al di fuori dell’abitazione del titolare dell’account, nel giro di pochi mesi.

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In un’intervista alla CNBC, l’amministratore delegato della Disney Bob Iger ha annunciato che la Disney “lancerà la [sua] prima vera incursione nella condivisione delle password” a giugno. Iger ha spiegato che il lancio inizierà “solo in alcuni Paesi in alcuni mercati”, ma non ha specificato quali; tuttavia, ha menzionato che l’applicazione della condivisione delle password si espanderà a tutti gli abbonati entro settembre di quest’anno.

A gennaio, Disney ha aggiornato e notificato agli abbonati di Disney+ le recenti modifiche al contratto di abbonamento, prima che entrassero in vigore circa due mesi dopo. Disney si unisce a una lista crescente di servizi di abbonamento che hanno iniziato a ridurre la condivisione delle password sulle loro piattaforme.

Il primo servizio di streaming a farlo è stato Netflix; sebbene sembrasse che si trattasse di un auto-sabotaggio, il risultato si è rivelato l’esatto contrario. L’anno scorso, Netflix ha registrato un significativo aumento degli abbonati dopo aver iniziato un processo di repressione della condivisione delle password e aver aumentato il prezzo di alcuni dei suoi livelli di abbonamento. In seguito a questa notizia, Warner Bros. Discovery ha annunciato di avere in programma di iniziare un blocco della condivisione delle password per il suo servizio di abbonamento Max.

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L’annuncio arriva più di una settimana dopo che Disney ha unito le app Disney+ e Hulu negli Stati Uniti, dopo che l’anno scorso ha acquistato da Comcast la quota rimanente di Hulu. Si tratta di una mossa che non solo combina la cronologia degli ascolti di entrambe le piattaforme se si possiede il pacchetto Disney+, ma consolida le librerie di entrambi i servizi di streaming in Disney+.

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SERIE TV IN USCITA APRILE 2024

in uscita

Ecco le serie tv in uscita ad aprile 2024: tra queste spiccano “Lol: Chi ride è fuori”, “Fallout” e “Thank You, Goodnight”

“Lol: Chi ride è fuori” St. 4, (1 aprile) – Prime Video
Torna lo show dei record con un cast di professionisti della risata: Diego Abatantuono, Loris Fabiani, Edoardo Ferrario, Angela Finocchiaro, Maurizio Lastrico, Aurora Leone, Lucia Ocone, Giorgio Panariello, Claudio Santamaria, Rocco Tanica. Ad osservare l’esilarante gara comica dalla control room, l’arbitro e conduttore Fedez, affiancato dal co-host Frank Matano, e da Lillo Petrolo, nel ruolo di overacting coach.

“Crooks”, (4 aprile) – Netflix
Una serie drammatica dai toni cupi, scritta dal team di sceneggiatori Benjamin Hessler, Marvin Kren e Georg Lippert e con la regia di Cüneyt Kaya e Marvin Kren. Ambientata sullo sfondo di Berlino e della regione bavarese, la serie è incentrata su un padre di famiglia il cui passato torna a perseguitare lui e la sua famiglia.

La mia amica vampira”, St. 2 (4 aprile) – Netflix
Il giorno del suo tredicesimo compleanno, Carmie scopre di essere metà umana e metà vampira e di avere poteri leggendari che le complicano la vita a scuola. In uscita la seconda stagione.

Ripley”, Miniserie (4 aprile) – Netflix
La storia, ambientata all’inizio degli anni ’60, racconta le vicende di un diabolico truffatore di New York di nome Tom Ripley, assunto da un uomo facoltoso con l’obiettivo di recuperare Dickie, il figlio vagabondo scappato in Italia. Per Ripley inizia così un viaggio tumultuoso, ricco di colpi di scena, inganni e omicidi.

Kiseiju”, (5 aprile) – Netflix
Shinichi, studente, vive con i genitori in un tranquillo quartiere di Tokyo. La sua vita cambia quando creature parassite compaiono sulla Terra e iniziano ad introdursi nel cervello degli esseri umani passando dalle orecchie e dal naso.

Anthracite”, (10 aprile) – Netflix
Una storia a metà tra il crime e il drammatico dove un omicidio riaccende la luce su un suicidio di massa accaduto 30 anni prima lanciando la caccia al vero responsabile, non solo il più plausibile.

Il sequestro del volo 601″, (10 aprile) – Netflix
Dopo il dirottamento di un aereo, due assistenti di volo cercano di avere la meglio sugli assalitori durante un’intensa trattativa in aria e a terra. Tratto da una storia vera.

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Fallout, (11 aprile) – Prime Video
Basata su uno dei più grandi franchise di videogiochi di tutti i tempi, Fallout è la storia di chi ha e chi non ha in un mondo in cui non è rimasto quasi più nulla. 200 anni dopo l’apocalisse, i tranquilli abitanti dei lussuosi rifugi antiatomici sono costretti a tornare nell’infernale paesaggio contaminato dalle radiazioni che i loro antenati si sono lasciati alle spalle e con stupore scoprono che ad attenderli c’è un universo incredibilmente complesso, allegramente bizzarro e estremamente violento. 

FalloutPrimeVideo
FalloutPrimeVideo

Briganti”, (23 aprile) – Netflix
1862, Sud Italia. Filomena, di origini contadine, è sposata con un ricco possessivo e violento. Ribellandosi al suo destino è costretta a rifugiarsi nei boschi popolati da pericolosi briganti, non prima di essersi impossessata della mappa per l’introvabile Oro delle Camicie Rosse. Lì viene catturata dalla banda Monaco, proprio mentre sulle sue tracce si mette un audace e misterioso cacciatore di taglie, Sparviero. In un Sud Italia impoverito e sfruttato dall’occupazione piemontese i destini di Filomena e Sparviero si uniranno in un’epica caccia al mitico tesoro, che vedrà i briganti contro l’appena costituito Regno d’Italia, ma anche briganti contro briganti.

Thank You, Goodnight: The Bon Jovi Story”, (26 aprile) – Disney+
Il progetto racconterà i primi 40 anni della storia della band e includerà all’interno contenuti e interviste a tutti i membri passati e presenti del gruppo. 

Asunta”, (26 aprile) – Netflix
La storia vera dell’omicidio di Asunta Basterra, uno dei casi più scioccanti avvenuti in Spagna nel 2013. La serie sarà composta da una sola stagione ed è una produzione spagnola pronta a debuttare sulla piattaforma di streaming prestissimo.

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Disney+ – Rivelata data di uscita e trailer di X-Men ’97

Disney Rivelata data di uscita e trailer di X Men

La Disney ha rilasciato il primo trailer di X-Men ’97 e ha confermato la data di uscita per il 20 marzo 2024 su Disney+.

Il nuovo trailer della serie animata X-Men ’97, rivela come gli X-Men raccolgono i pezzi dopo l’apparente morte del Professor X alla fine dell’amatissima serie animata originale degli anni Novanta.

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Tornano diversi membri del cast originale, tra cui Ciclope, Wolverine, Gambit, Tempesta, Alfiere, Bestia e Rogue. In assenza del Professor X, Ciclope sembra essere al comando, fino a quando Magneto non si fa vivo reclamando tutto ciò che Charles Xavier possedeva.

Vale la pena notare che X-Men ’97 riceverà un fumetto prequel che debutterà il 27 marzo 2024. Il fumetto di X-Men ’97 è scritto da Steve Foxe e disegnato da Salva Espin. Foxe ed Espin hanno precedentemente collaborato a X-Men ’92: House of XCII, una serie che esplora un universo in cui gli eventi di House of X del 2019 si svolgono con il cast di X-Men: The Animated Series. Foxe ha anche scritto libri recenti sugli X, come Dark X-Men e Dead X-Men. Il fumetto X97 è stato progettato per colmare il divario tra la serie animata originale e il suo imminente revival, anticipando nuove rivelazioni su personaggi come Wolverine, Tempesta e Jubilee.

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X-Men ’97 esce prima di Deadpool e Wolverine, l’unico film del MCU in uscita quest’anno.

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Percy Jackson ep. 5 – Rick Riordan spiega l’aggiunta di [SPOILER] nella scena del tunnel

Percy Jackson ep Rick Riordan spiega l'aggiunta di [SPOILER] nella scena del tunnel

La serie di “Percy Jackson” presenta alcune modifiche rispetto ai libri, ma non fanno che renderlo un degno adattamento (spoiler ep 5)!

L’aspetto forse più criticato del film di Percy Jackson degli anni 2010 è stato l’abbondanza di deviazioni dal materiale di partenza. Mentre la serie televisiva Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo presenta alcuni cambiamenti rispetto ai libri, la serie nel suo complesso è molto più fedele alla storia, allo spirito e ai personaggi dei libri originali di Rick Riordan.

Dal cast che rispecchia meglio le controparti dei libri, alla trama di fondo del fulmine di Zeus, la prima stagione di Percy Jackson è quella che molti considerano un perfetto adattamento dei libri. E i cambiamenti apportati alla serie non fanno altro che migliorare la storia.

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Uno di questi ha a che fare con il dio delle fucine, Efesto. Nell’episodio 5, per ottenere lo scudo di Ares, Percy si sacrifica sedendosi su un trono d’oro da cui non potrà più alzarsi. Mentre Annabeth cerca di liberarlo, si presenta Efesto in persona, che cerca di convincerla ad andarsene con lo scudo per riottenere il favore di sua madre.

Quando lei pronuncia un accorato discorso su come gli dei ragionano e si trattano a vicenda, concentrati solo su gloria e potere, e di come Percy fosse migliore di così, Efesto sceglie di liberarlo.

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Parlando con “TV Insider”, Riordan ha spiegato la scelta di inserire Efesto in questa scena, nonostante nei libri il dio non compaia fino al quatro titolo della serie, La battaglia del labirinto. L’autore ha spiegato come la precoce apparizione di Efesto nella serie televisiva contribuisca a riflettere la mentalità del suo personaggio in modo rilevante per l’intera serie.

Percy Jackson ep Rick Riordan spiega l'aggiunta di [SPOILER] nella scena del tunnel
Efesto, cr: Disney+

“Anche se per pochi istanti, interagisce con i nostri giovani [eroi] in un modo che ci dice che forse lui è uno degli dei che capisce davvero, che vede tutte le sciocchezze dell’Olimpo, vede oltre, sa che si tratta di un’illusione e simpatizza con i semidei.”

“Ha cuore e si vede che indossa apertamente il dolore delle sue esperienze. E penso che sia una cosa bellissima di lui. In qualche modo è immortale, onnipotente, ma anche fragile, e questo lo rende in qualche modo più umano.”

L’aver anticipato la sua prima apparizione all’inizio della storia lo definisce come personaggio molto prima che diventi rilevante per la trama. In più, il suo debutto precoce rafforza uno dei temi centrali della serie, ovvero come come gli dei si trattino ingiustamente tra di loro, e come alcuni, in particolare, lo sappiano fin troppo bene.

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Vista la portata di questo cambiamento, ci sono le premesse perché i restanti episodi di Percy Jackson introducano modifiche simili, al servizio del messaggio della storia. Magari anche altri personaggi potrebbero ricevere un introduzione precoce.

Ciò che fa funzionare i cambiamenti all’interno della serie è che non alterano gli eventi per il gusto di farlo, bensì per enfatizzare ulteriormente la storia che viene raccontata. Gli eventi principali rimangono invariati, mentre le modifiche minori li rendono più coinvolgenti o rilevanti dal punto di vista tematico.

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Marvel Spotlight – Cos’è e cosa implica per l’MCU

Marvel Spotlight Cos'è e cosa implica per l'MCU

Con l’uscita della serie “Echo” è stata inaugurata l’etichetta “Marvel Spotlight”, ma cos’è esattamente questo marchio?

In occasione della première di Echo, i Marvel Studios hanno introdotto un nuovo marchio, “Marvel Spotlight”, che metterà in risalto i contenuti che non richiedono una conoscenza di base degli archi narrativi del Marvel Cinematic Universe (MCU).

Questo rappresenta un cambiamento sostanziale nell’approccio dei Marvel Studios, che nel corso della linea temporale dell’MCU si sono appoggiati a film, serie e personaggi precedenti, in particolare per quanto riguarda la Saga dell’Infinito, che ha costituito l’arco narrativo principale del franchise durante le Fasi da 1 a 3 dell’MCU.

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Da quando questo arco si è concluso in Avengers: Endgame (2019), l’MCU ha portato avanti la sua tradizione, con show televisivi come Loki, WandaVision e The Falcon and the Winter Soldier. Tutti questi titoli, infatti, risultano più efficaci se il pubblico ha già familiarità con i personaggi e i loro archi narrativi precedenti.

Il cambiamento introdotto da “Marvel Spotlight” potrebbe essere accolto con favore, soprattutto alla luce delle critiche secondo cui la fruizione dei contenuti MCU è diventata difficile per via della necessità di stare al passo con ogni film e serie TV Marvel per poter comprendere i nuovi contenuti del franchise.

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In effetti, sembra che la Marvel abbia tenuto conto di queste lamentele quando ha deciso di creare la serie Echo, che può essere apprezzata come un prodotto indipendente. Echo, incentrata su Maya Lopez (Alaqua Cox) è il primo prodotto a essere incluso sotto l’etichetta “Marvel Spotlight”. Sebbene Maya sia già apparsa nella serie MCU Hawkeye, Echo non richiederà agli spettatori la conoscenza di tale show.

Perché il nome “Marvel Spotlight”?

Questo nome si ricollega all’omonima serie antologica di fumetti Marvel, che ha introdotto personaggi come Ghost Rider e Spider-Woman. La serie iniziò con Red Wolf, il primo supereroe nativo americano della Marvel, il che è in linea con il nuovo “Marvel Spotlight”, dal momento che anche Echo è nativa americana.

Il nuovo “Marvel Spotlight”, come il suo presumibile omonimo, sarà incentrato sui personaggi. Infatti, anche se gli show presenteranno alcuni volti noti, essi sono pensati per essere più accessibili a chi è fan della Marvel e non conosce tutte le serie o i film, ma anche ai nuovi fan.

Il banner “Marvel Spotlight” appare all’inizio di queste serie con un nuovo logo e una nuova sigla. Ciò indica che, pur essendo collegati, questi prodotti sono separati dal più ampio MCU, nel senso che non richiedono la conoscenza di eventi precedenti o di altri contenuti per essere compresi.

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“’Marvel Spotlight’ ci offre una piattaforma per portare sullo schermo storie più concrete e incentrate sui personaggi e, nel caso di Echo, per concentrarsi su questioni più “terrene” rispetto alla continuità dell’MCU”, ha dichiarato il responsabile dello streaming Brad Winderbaum.

“Proprio come chi è fan dei fumetti non aveva bisogno di leggere Avengers o I Fantastici 4 per godersi un fumetto ‘Spotlight’ di Ghost Rider, il nostro pubblico non ha bisogno di aver visto altre serie Marvel per capire cosa sta succedendo nella storia di Maya”.

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I contenuti che appariranno sotto il banner di “Marvel Spotlights” saranno comunque collegati all’MCU. Echo, per esempio, oltre ad essere già collegata a Hawkeye, si collegherà anche a Daredevil: Born Again, serie di prossima uscita su Disney+ con Charlie Cox e Vincent D’Onofrio nei loro ruoli della serie Daredevil del 2015.

Al momento, Echo è l’unico prodotto che sappiamo per certo fare parte del nuovo “Marvel Spotlight”. Altre uscite Marvel del 2024, come lo spin-off di WandaVision su Agatha Harkness e la serie Eyes of Wakanda, potrebbero essere più difficili da inserire sotto questo banner, in quanto si collegano più direttamente ai contenuti dell’MCU, ma è tutto da vedere.

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I Defenders fanno ufficialmente parte della Sacra Linea Temporale MCU

I Defenders fanno ufficialmente parte della Sacra Linea Temporale MCU

Da “Daredevil” a “The Punisher”, da “Jessica Jones” a “Iron Fist”, la Sacra Linea Temporale MCU include ufficialmente i Defenders!

Dopo anni di speculazioni, è ufficiale: The Defenders e le serie a essa collegate fanno parte della continuità del Marvel Cinematic Universe, ovverosia della cosiddetta Sacra Linea Temporale MCU. Ne è prova il fatto che Disney+ abbia aggiunto tutti gli show dell’accordo di Netflix con la Marvel alla sezione “In ordine cronologico” dell’MCU.

Tutti le serie, da Daredevil a The Punisher, fino a Iron Fist, sono incluse nell’elenco, confermando la canonicità degli show all’interno del franchise dei Marvel Studios.

L’argomento “continuità” è emerso nuovamente durante il press tour di Echo. Dato che sia Daredevil che Kingpin sono coinvolti nella serie, Brad Winderbaum, dirigente dei Marvel Studios, ha ritenuto opportuno dichiarare che gli show andati in onda su Netflix sono ora canonici all’interno dell’MCU.

“Fino a questo momento, siamo stati piuttosto cauti su ciò che è Sacra Linea Temporale e ciò che non lo è”, ha dichiarato Winderbaum. “Questo era il risultato, in tutta franchezza, di un periodo in cui lo studio pensava: ‘Dobbiamo convincere i venditori’. Era un’altra parte dell’azienda a sviluppare il materiale di Netflix”.

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“Sapevamo cosa stavano facendo, loro sapevano cosa stavamo facendo noi, ma c’era comunque molto da bilanciare”, ha detto Winderbaum. “Ma ora che è passato un po’ di tempo, ora che vediamo effettivamente quanto le storie siano ben integrate, credo che io personalmente, Brad Winderbaum, potrei dire con sicurezza che fa parte della Sacra Timeline”.

Tutti e cinque gli episodi di Echo, con Alaqua Cox nel ruolo titolare, hanno debuttato sia su Disney+ che su Hulu. La storia ha come protagonista Maya Lopez, la cui condotta spietata a New York (in Hawkeye) ha delle ripercussioni anche ora che è tornata alla sua città natale.

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Adesso, dovrà affrontare il suo passato, ricollegarsi alle sue radici native americane e comprendere il significato di famiglia e comunità. Vincent D’Onofrio torna a vestire i panni di Wilson Fisk/Kingpin, mentre Charlie Cox torna a vestire quelli di Matt Murdock/Daredevil.

Del cast fanno parte anche Chaske Spencer, Tantoo Cardinal, Devery Jacobs, Cody Lightning, Graham Greene e Zahn McClarnon.

Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad Winderbaum, Stephen Broussard, Richie Palmer, Marion Dayre e Jason Gavin (Blackfeet) sono i produttori esecutivi di Echo. Amy Rardin, Sydney Freeland, Christina King (Seminole) e Jennifer Booth sono i co-produttori esecutivi.

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Disney – Topolino diventerà di dominio pubblico nel 2024

Disney Topolino diventera di dominio pubblico nel

La mascotte della Disney più famosa di sempre, Topolino, non è l’unica cosa che diventerà di dominio pubblico il prossimo anno

Ogni anno, una nuova serie di opere protette da copyright e di proprietà intellettuale diventa di pubblico dominio e può essere utilizzata da chiunque. Ma ancora più del solito, quest’anno tra i partecipanti figurano alcuni dei personaggi più famosi della storia, tra cui niente meno che Topolino. Con un po’ di Topolino che diventa di dominio pubblico, la Disney perderà un po’ del suo importantissimo controllo sull’immagine, ma è solo la prima versione della mascotte di Topolino a diventare di pubblico dominio.

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Secondo le strane leggi sul copyright degli Stati Uniti, le opere pubblicate per la prima volta nel 1928 diventeranno di pubblico dominio quest’anno. Ecco i punti salienti della classe di pubblico dominio di quest’anno e alcune aggiunte più intriganti:

La mascotte della Disney sta finalmente entrando nel pubblico dominio con il 76° anniversario della prima apparizione di Steamboat Willie, Topolino e Minnie. Dopo decenni di leggi per l’estensione del copyright (per le quali la Disney stessa aveva fatto pressioni), il diritto d’autore sulla prima apparizione di Topolino è finalmente pronto a scadere nel 2024, il che significa che chiunque può utilizzare quello specifico Topolino nelle proprie opere creative.

Ma se da un lato la scadenza del copyright è una grande notizia, dall’altro non dà libero sfogo al pubblico. La versione del personaggio che entra nel pubblico dominio è solo quella di Steamboat Willie. Cosa costituisca esattamente quella versione del personaggio rispetto a una più moderna è una questione che dovrà essere lasciata agli avvocati della Disney e ai tribunali per decidere.

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Mentre Winnie the Pooh è diventato di dominio pubblico un paio di anni fa, non tutti i suoi amici del Bosco dei Cento Acri sono ancora in regola. Ma ora che La strada di Puh sta diventando di dominio pubblico, lo è anche Tigro, il personaggio più famoso che vi viene introdotto.

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