Sappiamo che Chris Evans farà il suo ritorno in pompa magna all’interno dell’MCU, ma chi interpreterà? E chi non dovrebbe interpretare?
Chris Evans ha fatto il suo debutto nell’MCU in Captain America – Il primo Vendicatore (2011). Da allora, ha interpretato il personaggio in altri 10 film, concludendo il suo arco narrativo (o almeno così pensavamo) in Avengers: Endgame del 2019.
Negli ultimi minuti del film, Steve viaggia indietro nel tempo per trascorrere il resto della sua vita con Peggy Carter (Hayley Atwell), per poi ricomparire nel presente come un uomo anziano. La serie Disney+ del 2021 The Falcon and the Winter Soldier ha poi accennato alla morte di Steve, ufficializzando la fine del suo mandato all’interno dell’MCU.
Il ritorno di Evans nell’MCU nel 2026 con Avengers: Doomsday ha spinto i fan a chiedersi, con trepidazione e preoccupazione al tempo stesso, se la star tornerà a vestire i panni di Steve Rogers/Captain America.
La portata e l’identità del suo ruolo in Avengers: Doomsday è attualmente sconosciuta. Non è da escludere che Evans torni a vestire i panni di Capitan America. La vera domanda è se questa sia una buona idea o meno. Dopotutto, il finale di Endgame è stato un addio ai due pionieri dell’MCU, Steve Rogers e Tony Stark.
Al momento l’MCU ha già un nuovo Capitan America, il Sam Wilson di Anthony Mackie. Il suo primo film da protagonista, Captain America: Brave New World, è in uscita il 12 febbraio 2025. Anche se il coinvolgimento di Mackie in Doomsday non è ancora confermato, avrebbe senso che Capitan America fosse in prima linea a difendere la Terra dal Dottor Destino.
La presenza di Evans nei panni di una qualche versione di Capitan America (visto che il multiverso è ancora aperto, nel bene e nel male) potrebbe mettere in ombra il passaggio di testimone che la Marvel sta preparando da anni per Sam Wilson.
In più, l’elemento nostalgia ha già giocato un ruolo estremamente rilevante nella produzione di Avengers: Doomsday, dal momento che sarà Robert Downey Jr. a interpretare il Dottor Destino. Rivedere “Tony” e “Steve” insieme sul grande schermo potrebbe essere emozionante, purché non sia tutto quello che il film ha da offrire.
Puntare sulle sue vecchie glorie (nemmeno così vecchie, visto che le abbiamo salutate 5 anni fa) invece di sfruttare le molte star che ancora hanno molto da offrire all’interno dell’universo cinematografico della Marvel sembra denotare una mancanza di ispirazione da parte degli Studios, i cui prodotti negli ultimi anni hanno già sofferto un calo negli ascolti.
Il ritorno di Evans nell’MCU arriva dopo la sua breve apparizione come Johnny Storm/La Torcia Umana nel film Deadpool e Wolverine (2024). Quel cameo è stato un tocco piacevolmente inaspettato, visto che non interpretava il personaggio dei Fantastici Quattro da quasi vent’anni.
Non possiamo nemmeno escludere che scelgano di sfruttare questo suo personaggio, recentemente tornato dall’universo Fox. Potrebbero contrapporlo alla nuova Torcia Umana dell’MCU, che sarà interpretata da Joseph Quinn in The Fantastic Four: First Steps, Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars. Anche questa ipotesi sarebbe però tirata, visto che Johnny è stato disintegrato da Cassandra Nova.
Rimane sempre la possibilità che, come RDJ, Evans appaia come un personaggio mai visto all’interno dell’MCU. Questo potrebbe essere un buon compromesso tra nostalgia e novità, senza intaccare l’eredità di Steve Rogers. L’uscita di Avengers: Doomsday è prevista per il 1º maggio 2026, quindi potremmo saperne di più molto presto.
Tom Holland conferma in diretta televisiva che “Spider-Man 4” si farà e che le riprese inizieranno la prossima estate!
Sono settimane ormai che l’attore Marvel Tom Holland lascia intendere che lo sviluppo di Spider-Man 4 è in corso. La scorsa settimana ha affermato che l’ultima bozza della sceneggiatura lo ha fortemente entusiasmato. A livello di tempistiche, però, non si era ancora pronunciato, almeno fino alla sua apparizione al Tonight Show con Jimmy Fallon.
Quando il conduttore ha sollevato l’argomento, Holland è andato dritto al punto: ha confermato che Spider-Man 4 è in lavorazione e che le riprese inizieranno la prossima estate. “Ѐ tutto pronto, ci siamo quasi, è molto emozionante. Non vedo l’ora”, ha poi commentato.
Gli sceneggiatori Chris McKenna e Erik Sommers, che hanno lavorato ai tre precedenti film sull’Uomo Ragno con Tom Holland, sono tornati per scrivere la sceneggiatura di Spider-Man 4. Dietro la macchina da presa, invece, non ci sarà più Jon Watts, bensì un altro regista che ha già lavorato per la Marvel: Destin Daniel Cretton, regista di Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli e della serie TV di prossima uscita su Wonder Man.
Se consideriamo che un pezzo di Venom è rimasto nell’MCU durante la scena post-credit di Spider-Man: No Way Home, non è da escludere che il simbionte possa avere un ruolo nel quarto capitolo di Spider-Man. In più, sappiamo che il Re in Nero in persona, Knull, apparirà in Venom: The Last Dance, e, considerano i suoi poteri multiversali, Spider-Man e Venom potrebbero dover finire per unire le forze per contrastarlo.
Con l’uscita della serie “Echo” è stata inaugurata l’etichetta “Marvel Spotlight”, ma cos’è esattamente questo marchio?
In occasione della première di Echo, i Marvel Studios hanno introdotto un nuovo marchio, “Marvel Spotlight”, che metterà in risalto i contenuti che non richiedono una conoscenza di base degli archi narrativi del Marvel Cinematic Universe (MCU).
Questo rappresenta un cambiamento sostanziale nell’approccio dei Marvel Studios, che nel corso della linea temporale dell’MCU si sono appoggiati a film, serie e personaggi precedenti, in particolare per quanto riguarda la Saga dell’Infinito, che ha costituito l’arco narrativo principale del franchise durante le Fasi da 1 a 3 dell’MCU.
Da quando questo arco si è concluso in Avengers: Endgame (2019), l’MCU ha portato avanti la sua tradizione, con show televisivi come Loki, WandaVision e The Falcon and the Winter Soldier. Tutti questi titoli, infatti, risultano più efficaci se il pubblico ha già familiarità con i personaggi e i loro archi narrativi precedenti.
Il cambiamento introdotto da “Marvel Spotlight” potrebbe essere accolto con favore, soprattutto alla luce delle critiche secondo cui la fruizione dei contenuti MCU è diventata difficile per via della necessità di stare al passo con ogni film e serie TV Marvel per poter comprendere i nuovi contenuti del franchise.
In effetti, sembra che la Marvel abbia tenuto conto di queste lamentele quando ha deciso di creare la serie Echo, che può essere apprezzata come un prodotto indipendente. Echo, incentrata su Maya Lopez (Alaqua Cox) è il primo prodotto a essere incluso sotto l’etichetta “Marvel Spotlight”. Sebbene Maya sia già apparsa nella serie MCU Hawkeye, Echo non richiederà agli spettatori la conoscenza di tale show.
Perché il nome “Marvel Spotlight”?
Questo nome si ricollega all’omonima serie antologica di fumetti Marvel, che ha introdotto personaggi come Ghost Rider e Spider-Woman. La serie iniziò con Red Wolf, il primo supereroe nativo americano della Marvel, il che è in linea con il nuovo “Marvel Spotlight”, dal momento che anche Echo è nativa americana.
Il nuovo “Marvel Spotlight”, come il suo presumibile omonimo, sarà incentrato sui personaggi. Infatti, anche se gli show presenteranno alcuni volti noti, essi sono pensati per essere più accessibili a chi è fan della Marvel e non conosce tutte le serie o i film, ma anche ai nuovi fan.
Il banner “Marvel Spotlight” appare all’inizio di queste serie con un nuovo logo e una nuova sigla. Ciò indica che, pur essendo collegati, questi prodotti sono separati dal più ampio MCU, nel senso che non richiedono la conoscenza di eventi precedenti o di altri contenuti per essere compresi.
“’Marvel Spotlight’ ci offre una piattaforma per portare sullo schermo storie più concrete e incentrate sui personaggi e, nel caso di Echo, per concentrarsi su questioni più “terrene” rispetto alla continuità dell’MCU”, ha dichiarato il responsabile dello streaming Brad Winderbaum.
“Proprio come chi è fan dei fumetti non aveva bisogno di leggere Avengers o I Fantastici 4 per godersi un fumetto ‘Spotlight’ di Ghost Rider, il nostro pubblico non ha bisogno di aver visto altre serie Marvel per capire cosa sta succedendo nella storia di Maya”.
I contenuti che appariranno sotto il banner di “Marvel Spotlights” saranno comunque collegati all’MCU. Echo, per esempio, oltre ad essere già collegata a Hawkeye, si collegherà anche a Daredevil: Born Again, serie di prossima uscita su Disney+ con Charlie Cox e Vincent D’Onofrio nei loro ruoli della serie Daredevil del 2015.
Al momento, Echo è l’unico prodotto che sappiamo per certo fare parte del nuovo “Marvel Spotlight”. Altre uscite Marvel del 2024, come lo spin-off di WandaVision su Agatha Harkness e la serie Eyes of Wakanda, potrebbero essere più difficili da inserire sotto questo banner, in quanto si collegano più direttamente ai contenuti dell’MCU, ma è tutto da vedere.
Da “Daredevil” a “The Punisher”, da “Jessica Jones” a “Iron Fist”, la Sacra Linea Temporale MCU include ufficialmente i Defenders!
Dopo anni di speculazioni, è ufficiale: The Defenders e le serie a essa collegate fanno parte della continuità del Marvel Cinematic Universe, ovverosia della cosiddetta Sacra Linea Temporale MCU. Ne è prova il fatto che Disney+ abbia aggiunto tutti gli show dell’accordo di Netflix con la Marvel alla sezione “In ordine cronologico” dell’MCU.
Tutti le serie, da Daredevil a The Punisher, fino a Iron Fist, sono incluse nell’elenco, confermando la canonicità degli show all’interno del franchise dei Marvel Studios.
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Netflix’s Daredevil and other Defenders shows are officially MCU canon.
The Disney+ ‘Timeline Order’ tab now features the shows previously made by Marvel TV. pic.twitter.com/dji5CDGpQ4
L’argomento “continuità” è emerso nuovamente durante il press tour di Echo. Dato che sia Daredevil che Kingpin sono coinvolti nella serie, Brad Winderbaum, dirigente dei Marvel Studios, ha ritenuto opportuno dichiarare che gli show andati in onda su Netflix sono ora canonici all’interno dell’MCU.
“Fino a questo momento, siamo stati piuttosto cauti su ciò che è Sacra Linea Temporale e ciò che non lo è”, ha dichiarato Winderbaum. “Questo era il risultato, in tutta franchezza, di un periodo in cui lo studio pensava: ‘Dobbiamo convincere i venditori’. Era un’altra parte dell’azienda a sviluppare il materiale di Netflix”.
“Sapevamo cosa stavano facendo, loro sapevano cosa stavamo facendo noi, ma c’era comunque molto da bilanciare”, ha detto Winderbaum. “Ma ora che è passato un po’ di tempo, ora che vediamo effettivamente quanto le storie siano ben integrate, credo che io personalmente, Brad Winderbaum, potrei dire con sicurezza che fa parte della Sacra Timeline”.
Tutti e cinque gli episodi di Echo, con Alaqua Cox nel ruolo titolare, hanno debuttato sia su Disney+ che su Hulu. La storia ha come protagonista Maya Lopez, la cui condotta spietata a New York (in Hawkeye) ha delle ripercussioni anche ora che è tornata alla sua città natale.
Adesso, dovrà affrontare il suo passato, ricollegarsi alle sue radici native americane e comprendere il significato di famiglia e comunità. Vincent D’Onofrio torna a vestire i panni di Wilson Fisk/Kingpin, mentre Charlie Cox torna a vestire quelli di Matt Murdock/Daredevil.
Del cast fanno parte anche Chaske Spencer, Tantoo Cardinal, Devery Jacobs, Cody Lightning, Graham Greene e Zahn McClarnon.
Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad Winderbaum, Stephen Broussard, Richie Palmer, Marion Dayre e Jason Gavin (Blackfeet) sono i produttori esecutivi di Echo. Amy Rardin, Sydney Freeland, Christina King (Seminole) e Jennifer Booth sono i co-produttori esecutivi.
Un dirigente della Marvel ha dichiarato che la serie Daredevil di Netflix, andato in onda dal 2015 al 2018, è ora considerata canonica del MCU
Parlando con Screen Rant, il produttore esecutivo del MCU, Brad Winderbaum, ha dichiarato di considerare la serie di Netflix come canonica, proprio mentre Daredevil di Charlie Cox e Kingpin di Vincent D’Onofrio tornano ad essere protagonisti.
Come ulteriore prova, l’ultimo trailer di Echo, lo show dell’MCU che debutterà il 9 gennaio, include spezzoni dello show di Netflix. Lo si può vedere qui sotto.
Daredevil è stato il primo show Marvel su Netflix e una serie a lungo considerata estranea al MCU. Ha avuto una durata di tre stagioni, con 13 episodi di un’ora ciascuno. Cox ha interpretato Daredevil in questa serie, quindi sono stati sollevati dubbi quando è apparso come lo stesso personaggio nel MCU, seguito dal Kingpin di D’Onofrio.
Tuttavia, con il concetto di multiverso ormai consolidato nei film tratti dai fumetti, e con lo stesso Cox che ha dichiarato che l’imminente Daredevil: Born Again non sarà una continuazione, i fan hanno pensato che la serie di Netflix fosse un’entità completamente separata. A quanto pare lo pensava anche la Marvel, anche se non più.
“Posso dire che fino a questo momento siamo stati un po’ cauti su ciò che è Sacred Timeline e ciò che non è Sacred Timeline”, ha dichiarato Winderbaum, dove “Sacred Timeline” si riferisce ai contenuti canonici.
“È nato, francamente, da un periodo in cui allo studio ci siamo detti: “Dobbiamo fare centro con i fornitori”. Era un’altra parte dell’azienda che sviluppava il materiale di Netflix. Eravamo consapevoli di ciò che stavano facendo, loro erano consapevoli di ciò che stavamo facendo, ma c’era comunque molto da bilanciare.
“Ma ora che è passato un po’ di tempo, ora che vediamo quanto le storie siano ben integrate, credo che io, Brad Winderbaum, sarei sicuro di poter dire che fa parte della Sacred Timeline”.
Questa dichiarazione aggiunge altre 39 ore di visione obbligatoria a quella che è ampiamente considerata un’offerta del MCU già molto ricca, tanto che persino Bob Iger, amministratore delegato della Disney, proprietaria della Marvel, ha affermato che la mole di spettacoli ha “diluito la concentrazione e l’attenzione”. Ciò è dimostrato dalla recente conclusione della Fase 4, che dura 54 ore e 40 minuti, rispetto alle 12 ore e 24 minuti della Fase 1.
Sebbene Winderbaum non abbia menzionato gli altri show di Netflix, anche questi sono ora presumibilmente canonici del MCU, dato che sono canonici della serie Daredevil, dato che il personaggio di Cox fa squadra con Jessica Jones, Luke Cage e Iron Fist in un altro show, The Defenders.
Mentre questa serie è durata solo otto episodi, Jessica Jones ha avuto 39 episodi in tre stagioni, Luke Cage 26 in due, Iron Fist 23 in due e un altro spin-off, The Punisher, 26 in due.
Tutti questi show hanno anche episodi della durata di un’ora, il che significa che il MCU sembra essersi allungato di 161 ore. Questo arriva mentre i fan della Marvel stanno già lottando per rimanere aggiornati, dato che l’ultimo film, The Marvels, ha avuto i peggiori numeri al botteghino fino ad ora, nonostante l’accoglienza positiva della critica.
Cox tornerà in Echo prima di apparire nel suo show dedicato Daredevil: Born Again. Questa serie è stata però messa in pausa in attesa di un reboot creativo nell’ottobre 2023, anche se la Marvel ha trovato un nuovo showrunner nel corso dello stesso mese.
In un evento Marvel è stato rivelato che una nuova serie animata su Black Panther chiamata Eyes of Wakanda in uscita nel 2024 su Disney+
Black Panther è stato a dir poco un fenomeno: il film ha incassato oltre 1 miliardo di euro al botteghino mondiale e ha avuto un impatto importante sulla Fase 3 del Marvel Cinematic Universe. Negli anni successivi, e soprattutto dopo il debutto del sequel Black Panther: Wakanda Forever, i fan non vedono l’ora di tornare nel regno di Wakanda – e sembra che avranno il loro desiderio. Lunedì sera, in occasione dell’evento di presentazione della seconda stagione di What If…? è stato annunciato che è in lavorazione una nuova serie animata Marvel intitolata Eyes of Wakanda.
Al momento non sono noti altri dettagli sulla storia o annunci di casting per Eyes of Wakanda. La serie animata dovrebbe debuttare nel 2024, insieme alle altre serie animate Marvel X-Men ’97 e Spider-Man: Freshman Year.
Nel corso degli anni si è parlato della possibilità di trasferire il mondo di Black Panther su Disney+, e alcuni rapporti indicavano che era in cantiere una serie sul Regno di Wakanda. L’anno scorso, il produttore Nate Moore ha lasciato intendere che il lavoro su Wakanda Forever stava ostacolando la serie live-action, quindi sarà interessante vedere se qualcuno di questi concetti verrà rielaborato in Eyes of Wakanda.
“A causa della quantità di tempo e di attenzione che è stata dedicata a questo film e, francamente, allo show di Ironheart, probabilmente non è così avanzato come la gente vorrebbe, ma ci sono sicuramente grandi idee di cui stiamo ancora parlando con Ryan. Quindi, vedremo fino a che punto riusciremo ad arrivare”, ha spiegato Moore a Collider.
Ecco il trailer per la seconda (2) stagione di “What If…?”, il “regalo” della Marvel per il periodo delle feste!
La stagione 2 della serie animata Marvel What If…?, basata su trame speculative, è in arrivo giusto in tempo per le feste, con un innovativo calendario di rilascio. A partire dal 22 dicembre, uscirà un nuovo episodio di What If…? ogni giorno per nove giorni, durante il periodo di punta delle festività.
What If…? è una serie animata della Marvel che esplora cose che sarebbero potute accadere, ma che non si sono realizzate all’interno del canone effettivo.
Il trailer mostra alcuni degli scenari che già sapevamo essere in arrivo nella seconda stagione: il cast di Shang-Chi che combatte con Odino, Iron Man che gareggia su Sakaar e un tuffo nell’ambientazione storica di ispirazione rinascimentale di una storia basata sulla serie 1602 di Neil Gaiman.
La stagione 2 di What If…? introdurrà anche un nuovo eroe, una donna Mohawk di nome Kahhori che entra in contatto con il Tesseract dopo che questo è caduto sulla Terra in epoca precoloniale. La serie presenterà anche le storie di alcuni personaggi Marvel amati dal pubblico, tra cui Nebula, Hela e Happy Hogan, che sembra essere il protagonista di un episodio natalizio ispirato a Die Hard e ambientato nella Stark Tower.
Anche se sembra che questo episodio sarà l’unico esplicitamente a tema natalizio, la Marvel ha condiviso un poster festivo per la nuova stagione di What If…?, riferendosi ai nuovi episodi come al suo regalo per il pubblico. Dopo che la seconda stagione di Loki si è conclusa la scorsa settimana, la nuova stagione di What If…? sarà l’ultimo evento Marvel per il 2023.
La stagione 2 di What If…? debutterà su Disney Plus il 22 dicembre, con un nuovo episodio in onda ogni giorno fino al 30 dicembre.
Ecco il primo trailer per “Madame Web”, il cinecomic dedicato alla donna connessa alla ragnatela del destino!
La Sony continua ad ampliare il suo Spider-Verso, sviluppando film aventi come protagonisti il vasto cast di supporto dell’Uomo-Ragno. Il Venom di Tom Hardy riceverà una propria trilogia all’interno dell’universo cinematografico, e anche personaggi come El Muerto e Kraven il Cacciatore avranno presto i loro film.
Oggi, la Sony ha finalmente pubblicato il primo teaser di Madame Web, con Dakota Johnson, dando al pubblico un’idea di cosa aspettarsi da questo nuovo film ambientato nell’Universo di Spider-Man.
Dato che l’uscita di Madame Web è prevista per l’anno prossimo, il teaser è breve e mostra principalmente l’omonimo personaggio della Johnson mentre cerca di districarsi tra le trame di un mistero multiversale.
Nel materiale di partenza della Marvel, Madame Web è una chiaroveggente che spesso si trova alle prese con il multiverso. Il personaggio è stato anche definito il “Doctor Strange della Sony”, il che potrebbe rendere il film un lancio ufficiale dell’universo congiunto dei due studi.
“In realtà c’è un piano”, ha spiegato tempo fa Sanford Panitch, dirigente della Sony, a proposito degli sforzi di narrazione connessa dei due studi. “Penso che ora forse stia diventando un po’ più chiaro per le persone dove siamo diretti e penso che quando No Way Home uscirà, verrà rivelato ancora di più…”
“La cosa grandiosa è che abbiamo questo rapporto davvero eccellente con Kevin [Feige]. C’è un terreno incredibilmente ampio in cui giocare. […] Credo che ci saranno molte opportunità”.
L’uscita di Madame Web è prevista per il 16 febbraio 2024.
A pochi giorni dall’uscita di “The Marvels” nelle sale, il trailer finale rivela cameo e un personaggio misterioso: si tratta di Binary?
È stato ufficialmente rilasciato il trailer finale di The Marvels. L’ultima apparizione di Brie Larson nell’MCU non sarà solo un sequel di Captain Marvel, ma anche un film incentrato sulla squadra con Kamala Khan/Ms. Marvel e Monica Rambeau/Photon, dopo i rispettivi archi narrativi nelle serie televisive Ms. Marvel e WandaVision.
Il trailer finale di The Marvels presenta un riassunto del viaggio di Carol Danvers nell’MCU, compreso il suo ruolo in Avengers: Endgame. Il filmato mostra anche altri momenti d’azione dell’avventura della Fase 5, quando le tre eroine uniscono le forze contro il loro nemico comune, Dar-Benn.
Anche se era stato vociferato, il trailer finale di The Marvels conferma ufficialmente il ritorno di Tessa Thompson nel ruolo di Valchiria, dopo le sue avventure in Thor: Love and Thunder. Non è chiaro se si tratti solo di un cameo o se Valchiria avrà un ruolo rilevante nel corso del film, ed è ancora meno chiaro perché i Marvel Studios abbiano deciso di mostrare Valchiria nel trailer a pochi giorni dall’uscita del film nelle sale.
Tuttavia, un altro cameo importante che continua a essere suggerito è quello degli X-Men, che potrebbero essere presenti in The Marvels. Fury dichiara che “sono qui”, mentre il trailer di The Marvels parla di “un momento che cambierà tutto”. La speculazione è stata alimentata anche da un recente video di marketing del film che si è concentrato a lungo sulla “X” di “comes next”, suggerendo che i mutanti potrebbero essere coinvolti nel sequel.
Infine, verso la fine del trailer di The Marvels viene avvistato un personaggio misterioso (con tuta bianca e rossa, che passa di fronte a Monica Rambeau al minuto 1:45), che molti ipotizzano essere Captain Marvel nei panni di Binary.
Binary era lo pseudonimo assunto da Carol durante la sua collaborazione con gli X-Men. L’alias Binary è stato creato da Chris Claremont e Dave Cockrum in Uncanny X-Men #164 del 1982. Il numero vedeva Carol Danvers impegnata in un’avventura spaziale con gli X-Men, dopo aver perso i poteri ed essere stata guarita dal Professor X, per poi entrare in conflitto con gli Avengers per il modo in cui la squadra aveva gestito Marcus, il suo controverso figlio divenuto assalitore.
Durante questa avventura spaziale, Carol viene sottoposta a esperimenti da parte della Covata, che la trasformano in Binary, la quale può sfruttare i poteri del tessuto dell’universo.
Più recentemente, nella run di Kelly Thompson dedicata a Capitan Marvel, Binary nasce essenzialmente come clone di Carol, dopo che quest’ultima ha accidentalmente modellato i suoi raggi fotonici in forma umana.
Al momento non ci sono indicazioni su come Binary entrerà a far parte di The Marvels, tanto meno su chi interpreterà il personaggio. Mentre i precedenti dei fumetti suggerirebbero che potrebbe trattarsi di una Variante alternativa di Carol – o forse addirittura della Carol della Terra 616 trasformata – altre teorie dei fan suggeriscono che potrebbe trattarsi di Monica o addirittura di sua madre, Maria Rambeau (Lashana Lynch).
L’uscita della nuova serie Marvel “Echo” si avvicina, e con essa qualche dubbio sulla sua “canonicità” all’interno dell’MCU!
Ora che il finale della seconda stagione di Loki si sta avvicinando, la prossima uscita televisiva dei Marvel Studios sarà Echo, la serie con protagonista Alaqua Cox che scaturisce dagli eventi di Hawkeye.
Lo show segnerà una serie di prime volte per la Marvel: sarà il primo show televisivo dell’azienda a uscire tutto in una volta, sarà il primo progetto dei Marvel Studios a essere distribuito simultaneamente sia su Disney+ che su Hulu e sarà il primo progetto a rientrare nell’etichetta dello studio Marvel Spotlight.
Tenendo conto di tutto ciò, alcuni commenti di un dirigente della Marvel hanno sollevato dubbi sul fatto che la serie si svolgerà effettivamente nella mitica “linea temporale sacra” dell’MCU.
Durante un evento stampa dedicato a Echo, il responsabile dello streaming dei Marvel Studios, Brad Winderbaum, ha rivelato che tutti i progetti rilasciati nell’ambito della linea Marvel Spotlight potrebbero essere in qualche modo distaccati dalla linea di continuità.
“Marvel Spotlight ci offre una piattaforma per portare sullo schermo storie più concrete e incentrate sui personaggi e, nel caso di Echo, per concentrarsi su questioni più “terrene” rispetto alla continuità dell’MCU”, ha dichiarato Winderbaum durante l’evento.
Sebbene le parole continuità e canone possano spaventare alcuni fan della Marvel Television, è estremamente improbabile che i Marvel Studios producano Echo per poi ambientare la serie al di fuori della Sacra Linea Temporale. Per lo meno, una mossa del genere sarebbe senza precedenti.
Oltre ad Alaqua Cox nel ruolo di Maya Lopez/Echo e Vincent D’Onofrio in quello di Wilson Fisk/Kingpin, il cast di Echo comprende Chaske Spencer nel ruolo di Henry, Tantoo Cardinal in quello di Chula, Graham Greene in quello di Skully, Cody Lightning in quello di Cousin Biscuits, Charlie Cox in quello di Daredevil, Devery Jacobs in quello di Bonnie e Zahn McClarnon in quello di William Lopez.
Tutti gli episodi di Echo usciranno contemporaneamente su Disney+ e Hulu il 10 gennaio 2024.
Ecco 10 film e serie della Marvel e della DC le cui tinte horror sono perfette per il periodo più spaventoso dell’anno, quello di Halloween!
Halloween si avvicina, e la vostra voglia di horror si combina ad una passione per il genere dei supereroi, ci sono molti film e serie Marvel e DC perfetti per questa stagione spettrale. Sebbene i contenuti Marvel e DC si siano storicamente attenuti al più tradizionale genere d’azione e di supereroi, entrambi i marchi hanno esplorato una variegata gamma di generi, che si addicono ai loro rispettivi personaggi e alle loro storie.
Tra questi c’è anche l’occasionale racconto dell’orrore, in cui viene esplorato il lato spaventoso della lotta al crimine e della difesa della Terra. Tuttavia, non tutti questi sono eccessivamente spaventosi. Alcuni episodi di serie o film Marvel e DC si svolgono semplicemente nel periodo di Halloween e utilizzano le decorazioni festive della festa come sfondo.
Sia che si tratti di storie horror terrificanti che incutono timore, sia che si tratti di storie leggere con costumi e caramelle, questi film e serie Marvel e DC sono perfetti da vedere (o rivedere) prima del 31 ottobre.
10. WandaVision
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Ogni episodio di WandaVision parodizza un’epoca diversa del genere sitcom, e il sesto episodio, “Nuovissimo Halloween spaventacolare!”, considera serie come Modern Family e Malcolm (Malcolm in the Middle).
Tuttavia, come suggerisce il titolo, si tratta anche di una rivisitazione degli speciali festivi delle sitcom. In questo episodio è Halloween a Westview e tutti i personaggi principali sfruttano l’occasione per indossare costumi che ricordano i design classici della Marvel Comics.
Sebbene l’episodio 6 di WandaVision sia il più incentrato su Halloween, il senso di inquietudine dell’intera serie e le tematiche legate alla stregoneria la rendono una serie televisiva imperdibile per il mese di ottobre.
9. Batman: Il lungo Halloween
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Come suggerisce il titolo, Batman: Il lungo Halloween è una storia del Cavaliere Oscuro che comincia ad Halloween. Si tratta di un film in due parti che adatta in modo collettivo l’omonima storia classica della DC Comics.
La storia inizia quando qualcuno uccide il nipote del boss Carmine Falcone il giorno di Halloween, lasciando sul posto una zucca intagliata. Da quel momento, l’assassino continua a uccidere anche durante le altre festività, tra cui il Giorno del Ringraziamento, Natale e Capodanno.
La storia è un divertente spaccato dei primi giorni di Batman come combattente contro il crimine, e si concentra sulle abilità investigative di Bruce oltre che sulle sue doti di combattimento.
8. Licantropus
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Licantropus dell’MCU ha tutti gli ingredienti per un perfetto film di Halloween. Questo speciale è un omaggio ai classici film di mostri dell’inizio del XX secolo, e offre un mix perfetto di stile Camp e narrazione spettrale.
Non c’è niente di più azzeccato per Halloween che i cacciatori di mostri che si riuniscono in una tenuta inquietante per braccare una bestia misteriosa, e la storia rimane piacevolmente concentrata su questa semplice premessa.
Inoltre, con soli 53 minuti di durata, Licantropus è facilmente inseribile in qualsiasi maratona.
7. Doctor Strange nel Multiverso della Follia
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Considerando lo storico del regista Sam Raimi, che ha realizzato film horror in stile Camp ma comunque spaventosi, non è una sorpresa che la storia di Doctor Strange nel Multiverso della Follia sia un film dell’orrore in tutto e per tutto.
La maggior parte degli spaventi deriva dalla campagna di terrore multiversale di Scarlet Witch, mentre dà la caccia ad America Chavez.
Dalla terrificante infiltrazione di Wanda a Kamar-Taj, alla distruzione degli Illuminati, Doctor Strange nel Multiverso della Follia è quanto di più vicino a un film horror puro sia stato realizzato dall’MCU.
6. Moon Knight
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La miniserie Moon Night non è ufficialmente legata ad Halloween, ma il suo stile visivo generale e le numerose scene spaventose la rendono sicuramente adatta alla stagione.
Oltre allo stesso Moon Knight, il cui costume rivisitato gli conferisce un aspetto molto simile a quello di una mummia, gli sciacalli sembrano usciti direttamente da un film dell’orrore.
Inoltre, mentre le personalità di Steven e Marc alla fine si confrontano e vanno d’accordo, i primi due episodi sono caratterizzati da un’enorme tensione che, pur non arrivando al punto di essere terrificante, ci si avvicina molto.
5. Batman Forever
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Batman Forever non è considerato uno dei migliori film sull’Uomo Pipistrello mai realizzati, ma si svolge in parte nel giorno di Halloween e può essere un film divertente se lo si guarda con le giuste aspettative.
Gli eccentrici cattivi del film potranno non aver convinto del tutto il pubblico, ma il film funziona nella sua interpretazione moderna del film e della serie TV di Batman degli anni ’60. Per non parlare della colonna sonora, con “Kiss from a Rose” di Seal in primo piano.
4. Swamp Thing
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Swamp Thing sarà anche il protagonista di un film DC di prossima uscita (anche se non è ancora stata comunicata una data di rilascio), ma la creatura titolare è stata già protagonista di una breve ma interessante serie TV nel 2019.
In Swamp Thing, lo scienziato Alec Holland muore e sembra tornare in vita sotto forma di una creatura vegetale che ha un legame con la flora terrestre.
La serie, che si svolge nelle paludi della Louisiana, è decisamente horror ed è perfetta da guardare nel periodo di Halloween. Con soli 10 episodi, la serie ha la giusta lunghezza per godersela nel corso del mese o per una sessione di binge watching.
3. The New Mutants
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The New Mutants della Fox, che si è guadagnato una certa infamia per la sua lunga fase di post-produzione, è il film che più si avvicina a un film dell’orrore all’interno del franchise degli X-Men.
Il film è incentrato su un gruppo di giovani mutanti ospitati in una strana struttura medica, che si trasforma rapidamente in un progetto horror quando la verità sulla loro situazione diventa chiara.
Se il concetto generale di inquietante sperimentazione clinica non fosse sufficiente, c’è il mostruoso antagonista finale del film, Demon Bear, che alza l’asticella del tono horror.
2. E se… gli zombie invadessero la Terra?!
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La serie animata Marvel’s What If…? presenta realtà alternative dell’universo dell’MCU che conosciamo, ma un episodio in particolare è perfetto per Halloween.
L’episodio 5 introduce un virus proveniente dal Regno Quantico che trasforma la maggior parte delle persone sulla Terra, compresi i supereroi, in zombie.
Il concetto generale è adatto ad Halloween, ma l’episodio diventa piuttosto cupo nella sua rappresentazione di un mondo post-epidemia zombie.
1. Batman: The Doom That Came to Gotham
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Batman è stato protagonista di diverse storie Elseworlds interessanti che hanno portato il Cavaliere Oscuro in un’ambientazione non convenzionale o lo hanno messo contro un nemico insolito, e The Doom That Came To Gotham del 2023 è la migliore da guardare sotto Halloween.
Questa storia ci riporta indietro agli anni ’20, dove Batman deve fermare una terrificante entità lovecraftiana chiamata “Il guardiano della soglia”.
Con demoni, sette e mostri simili a zombie, The Doom That Came To Gotham si spinge molto più in là nel genere horror rispetto agli altri film d’animazione della Marvel e della DC.
Se vi interessa merchandise di entrambi i fandom, come action figure o Funko Pop Marvel e DC, date un’occhiata a questo link e ai nostri articoli correlati!
Mancano solo due settimane all’uscita in streaming dell’ultimo film di James Gunn. Guardiani della Galassia Vol. 3 sarà su Disney+ il 2 agosto.
La data dello streaming Disney+ è fissata per un solo giorno dopo l’uscita fisica del film in Blu-ray, che arriverà sugli scaffali dei negozi il 1° agosto. Guardiani della Galassia Vol. 3 è disponibile per l’acquisto in formato digitale dal 7 luglio.
Guardiani della Galassia Vol. 3 si concentra sul retroscena di Rocket, mentre Peter Quill e il resto della squadra si imbarcano in una pericolosa missione per salvare la vita di Rocket. Il film è stato l’ultimo progetto di James Gunn con la Marvel prima di spostare la sua attenzione sul futuro dei DC Studios.
Il terzo film dei Guardiani è uscito nei cinema all’inizio di maggio e il film ha superato i 500 milioni di dollari in tutto il mondo dopo i suoi primi due weekend. Il finale della trilogia ha avuto un riscontro migliore rispetto ad altri recenti progetti MCU come Ant-Man 3 e Thor: Love and Thunder.
Sul sito IGN, Guardiani della Galassia Vol.3 è stato definito “fantastico”, puntando l’attenzione sulla chimica tra i personaggi del cast e sullo stile di regia di Gunn, che rende questo film diverso da qualsiasi cosa nell’MCU grazie anche alla sua nota emotiva.
Le regole del canone di Across the Spider-Verse non hanno senso? Forse, ma potrebbe essere stato fatto di proposito.
Attenzione: questo articolo contiene spoiler su Spider-Man: Across the Spider-Verse.
Spider-Man: Across the Spider-Verse ha già fatto una grande impressione sulla critica e sul pubblico di tutto il mondo. Ora tutti gli occhi sono puntati su Beyond the Spider-Verse per una conclusione soddisfacente della trilogia.
Tra Miles che arriva nella dimensione sbagliata, Miles di Terra-42 che viene rivelato come il Prowler, La Macchia che diventa una minaccia multiversale e Gwen che mette insieme una nuova squadra di Spider-persone per salvare Miles, c’è molto su cui speculare quando si tratta di Beyond the Spider-Verse.
Ma Across the Spider-Verse ha lasciato alcuni indizi sul prossimo film che potremmo aver perso a prima vista?
Miguel O’Hara – alias Spider-Man 2099 – e la Spider-Society, sembrano aver rivelato tutto ciò che è importante quando a Miles vengono comunicate le regole del cosiddetto canone.
Miles Morales e La Macchia
Tuttavia, con un esame più attento, vediamo che queste regole non hanno molto senso e numerosi esempi nel film contraddicono ciò che dice Miguel. È frutto di una scrittura sciatta? O il film lascia intravedere che c’è altro da rivelare sul ruolo di Miguel nel sequel? Diamo un’occhiata.
La regola del capitano di polizia
Quando Miles arriva al quartier generale della Spider-Society, Miguel rimprovera Miles per aver interrotto quello che viene definito un “evento canonico”. Secondo Miguel, ci sono alcuni eventi che devono accadere a ogni Spider-persona nel multiverso e, se interferiscono con quegli eventi, possono destabilizzare quella realtà.
Alcuni degli eventi canonici che vediamo durante il discorso di Miguel includono la morte di uno zio Ben o di un’altra persona amata che mette l’Uomo Ragno sul suo percorso di eroismo. Tra gli eventi vediamo soprattutto la morte di un capitano della polizia vicino a Spider-Man.
Miles si rende conto che nel suo caso questo significa che suo padre è destinato a morire lo stesso giorno in cui ha prestato giuramento come capitano. Rifiutando di accettare questo, Miles fugge da Miguel, e questo conflitto porta alla fine del film.
Tuttavia, c’è qualcosa nella regola del capitano di polizia che non regge: è troppo specifica. Per ricapitolare, Miguel dice che “un capitano della polizia vicino a Spider-Man muore salvando un bambino durante una battaglia con un arcinemico”.
Uno degli esempi che fornisce è il Capitano Stacy di Denis Leary che muore nel primo film di Amazing Spider-Man. L’evento di quel film viene mostrato a Miles, ma la morte del Capitano Stacy non si adatta ai parametri.
Stacy muore per una caduta di macerie, né sta cercando di salvare un bambino, ma viene pugnalato da Lizard. È solo un errore da parte degli scrittori? Forse… se non ci fosse un altro esempio in questo film che non si adatta.
Le incongruenze sulla Terra-50101 di Across the Spider-Verse
Miles ha salvato l’ispettore Singh sulla Terra-50101 – la realtà appartenente a Pavitr Prabhakar- ma la morte dell’ispettore Singh dovrebbe essere un evento canonico per Pavitr poiché intento a salvare un bambino. Tuttavia, questo non è accaduto durante una battaglia con un arcinemico.
Pavitr infatti non conosce La Macchia, per cui la morte di Singh non sarebbe avvenuta durante una battaglia, perchè il nemico aveva già lasciato quella realtà e gli Spider-People presenti stavano semplicemente cercando di salvare tutti mentre l’edificio Alchemax crollava in città. Ciò che quindi è plausibile, è che Miguel O’Hara stia mentendo.
La backstory vaga di Miguel O’Hara
Quando Miles chiede perché le Spider-persone non sono autorizzate a interrompere gli eventi del canone anche se ne sono a conoscenza, Miguel risponde che lui stesso una volta ha infranto il canone e ha causato la distruzione di una realtà.
Miguel infatti afferma di aver trovato una realtà in cui “era felice” ma quella variante di se stesso è stata uccisa, quindi ha saltato gli universi e ha cercato di vivere quella vita di Miguel senza che nessuno sapesse la differenza, portando al collasso della realtà. C’è un buco nella storia, in quanto lui non parla mai di quali eventi canonici avrebbe infranto.
Spider-Man 2099 a.k.a. Miguel O’Hara
La ragione per cui vale la pena analizzare questo aspetto di Miguel è perché sia Miles che Gwen hanno già modificato il canone senza distruggere i rispettivi universi. Il padre di Gwen in questo film lascia la polizia, il che significa che non c’è più un capitano di polizia vicino a Spider-Person di quella realtà a morire, e quindi la Terra-65 di Gwen non sembra essere influenzata da questo. Si potrebbe dire che non c’era molto tempo perché il collasso della realtà avvenisse, e forse questo è qualcosa che accadrà nel prossimo film. Ma Miles – che Miguel definisce “l’anomalia originale”, dovuta al morso di un ragno di una dimensione diversa – ha interrotto il canone sia della Terra-1610 che della Terra-42 per più di un anno, e nessuno dei due è crollato.
Cosa potrebbe nascondere Miguel?
L’originale Peter Parker di Earth-1610 è morto salvando Miles all’inizio del primo film. Ha completato tutti i suoi eventi canonici prima della sua morte o sono stati in qualche modo spostati su Miles? Questo sembra qualcosa che Miguel dovrebbe chiarire, soprattutto perché è essenzialmente quello che ha fatto alla realtà del morto Miguel. E mentre la Terra-42 sembra certamente essere in gravi difficoltà senza un Spider-Man a difenderla, non ha cessato di esistere.
E dato che la Spider-Society sembra in grado di riparare le realtà – tra cui quella di Pavitr – non vi è alcuna indicazione che abbiano fallito, e ciò mette in discussione il motivo per cui Miguel è così determinato per impedire a Miles di salvare suo padre. Sta succedendo qualcos’altro con Miguel che non vuole che Miles o chiunque altro sappia?
È difficile dirlo con certezza perché Across the Spider-Verse termina con un cliffhanger che non risolve la maggior parte della trama, del tema o degli archi dei personaggi, ma tutte queste domande incombenti sul “canone” e su come funziona effettivamente puntano a Miguel e al fatto che non dice tutta la verità su ciò che lui e la Spider-Society stanno effettivamente cercando di ottenere.
Quale sia lo scopo non ne siamo sicuri, ma il cliffhanger di Across the Spider-Verse supporta questa teoria, perché Beyond the Spider-Verse ha bisogno di complicazioni narrative sufficienti per giustificare un altro lungometraggio.
Across the Spider-Verse finisce proprio prima di quello che sarebbe il climax. Il film taglia i titoli di coda nel momento del cosiddetto punto di non ritorno, che in genere segna il passaggio dall’Atto 2 all’Atto 3. Miles è intrappolato nella realtà sbagliata con la sua controparte malvagia, La Macchia sembra pronto per rivendicare il potere supremo, e c’è solo una manciata di Spider-persone disposti a unirsi a Gwen nella sfida a Miguel per salvare Miles.
Nella maggior parte dei film, rimarrebbero forse 30-40 minuti per concludere. Ci deve essere quindi abbastanza materiale narrativo per poter comporre un intero film. Ci sono troppe domande su quale sia il reale piano di Miguel. In che modo ha convinto centinaia di Spider-persone a lasciare morire i propri cari senza che nessuno degli altri provasse cos’è Miles? Perché Pavitr non sembra capire che la morte dell’ispettore Singh è un evento canonico in questo momento se fa parte della Società?
La Macchia si è dichiarato come “la nemesi di Miles”, ma non saremmo sorpresi se Miguel finisse per essere il vero antagonista definitivo dello Spider-Verse.
La star Anthony Mackie ha rivelato che il titolo del film di Captain America 4 dei Marvel Studios è stato modificato.
Anthony Mackie – conosciuto per il ruolo di Falcon nei film del MCU – ha recentemente rivelato in un post Instagram che il film di Captain America 4 avrà un nuovo titolo. Il nuovo prodotto Marvel, annunciato in precedenza come Captain America: New World Order, ora si chiama Captain America: Brave New World. Mackie conferma questo cambio di nome attraverso una foto in cui lo si vede parlare con la co-star Harrison Ford. L’attore attualmente sta sostituendo il defunto William Hurt nel ruolo di Thaddeus “Thunderbolt” Ross. Mackie scrive in un post Instagram:
Quando Harrison Ford ti dice come dare calci dovresti solo guardare e ascoltare! LoL… Grazie per la saggezza sul set e per le risate amico mio! Non vedo l’ora di farlo ancora… Captain America: Brave New World dei Marvel Studios nelle sale il 3 maggio 2024.
Anthony Mackie rivela il nuovo titolo di Captain America tramite un post di Instagram
Il nuovo titolo di Captain America 4
I Marvel Studios non hanno spiegato il perché del cambio del titolo. Alcuni hanno criticato la scelta del titolo Captain America: New World Order per la sua associazione con una teoria complottista, spesso considerata antisemita. Poco si sa della trama del film, ma il vero intento del titolo potrebbe essere un riferimento a un’organizzazione di cattivi dei fumetti Marvel chiamata New World Order. Organizzazione che viene inoltre guidata da Teschio Rosso, l’arcinemico del predecessore del Captain America di Sam Wilson, Steve Rogers.
Non ci sono invece riferimenti immediati ai fumetti di Captain America nel nuovo titolo “Brave New World”. Il riferimento più vicino potrebbe essere Secret Empire: Brave New World, una miniserie che la Marvel Comics ha pubblicato come parte del più ampio crossover Secret Empire, uscito nel 2017. Questa miniserie manipola la realtà del primo Captain America (Steve Rogers) rendendolo un agente dormiente dell’organizzazione Hydra, che ha conquistato gli Stati Uniti e modificato il mondo a sua immagine e somiglianza diventando Hydra Supreme.
Captain America: Brave New World – Cast e data di rilascio
In questo nuovo film di Captain America vedremo Anthony Mackie nei panni di Sam Wilson (Captain America), Harrison Ford nel ruolo di Thaddeus Ross, Carl Lumbly come Isaiah Bradley, Danny Ramirez nel ruolo di Joaquin Torres e Tim Blake Nelson come il Dr. Samuel Sterns., riprendendo il suo vecchio ruolo dal film L’incredibile Hulk del 2008. L’attrice Shira Haas farà il suo debutto nel Marvel Cinematic Universe con il personaggio di Sabra.
Captain America: Brave New World è diretto da Julius Onah e uscirà nelle sale il 3 maggio 2024. Attendiamo con ansia sviluppi sul nuovo film del capitano firmato Marvel.
Spider-Man ha dominato il box office, con una grande accoglienza sia sul fronte live-action che sul fronte animato.
La trilogia di Spider-Man di Tom Holland ha quasi generato 4 miliardi di dollari al box office mondiale, mentre i film di Shameik Moore sullo Spider-Verse sono stati definiti come i più grandi film di fumetti mai fatti.
Mentre il futuro animato di Spider-Man è già certo, poiché Spider-Man: Across the Spider-Verse è uscito nelle sale il 1 giugno, il futuro del Peter Parker di Holland è ancora un po’ incerto.
Indipendentemente da quanto è attualmente pianificato, Holland ha affermato che continuerà ad indossare la famigerata tuta rossa e blu fino a quando ci sarà una storia da raccontare. L’attore ha dichiarato ad ET:
Penso che finché possiamo rendere giustizia a Peter Parker, finché possiamo continuare a migliorare ed elevare i film e a dargli un maggiore significato io sarò lì. Sarei stupido se dicessi che non sarei il ragazzo più fortunato del mondo se dovessi rifarlo. Stanno succedendo delle cose, ma dobbiamo solo aspettare e vedere cosa succederà.
Spider-Man: No Way Home
Le “cose che stanno succedendo” sembrano essere una conferma non ufficiale che Spider-Man 4 sia in lavorazione. La produttrice Amy Pascal ha recentemente dichiarato che ovviamente realizzeranno un altro Spider-Man per l’MCU. Ha inoltre aggiunto che il team è in procinto di iniziare, ma lo sciopero degli sceneggiatori ha fermato la lavorazione.
Holland oltretutto dichiara che ci sono stati altri incontri in precedenza, ma che sono stati messi in pausa come gesto di solidarietà verso gli sceneggiatori. Ci sono state diverse conversazioni ma si può dire che siano ancora alle prime fasi.
Tom Holland è ben consapevole del ronzio che Spider-Man 4 ha prodotto online, scherzando sul fatto che Amy Pascal si diverta a dare delle piccole curiosità quando possibile
A febbraio, il presidente della Marvel Kevin Feige ha rivelato che la storia del quarto film di Peter Parker con Holland è stata confermata. All’inizio di quest’anno Feige dichiara:
Abbiamo grandi idee e i nostri scrittori le stanno mettendo nero su bianco proprio ora.
Sony vs. Marvel
Per quanto Spider-Man: No Way Home abbia cancellato Peter Parker dalla memoria di tutti, si pensa che questo prossimo capitolo si svolga ancora all’interno del MCU. Il famigerato litigio tra Sony e Marvel del 2019 ha portato a credere che il tutto sia avvenuto solo per concludere l’arco di Holland nel MCU. Pascal sottolinea durante il tour di stampa per No Way Home che invece quel film non sarà stata l’ultima collaborazione tra i due studi.
Aspettiamo aggiornamenti sul nuovo film di Spider-Man per l’MCU.
Ant-Man and the Wasp: Quantumania ha avuto un’apertura al botteghino di grande impatt, con numeri molto incoragginati per la fase 5 dell’MCU
Il terzo film di Ant-Man dei Marvel Studios ha avuto la più grande apertura della trilogia, guadagnando 105 milioni di dollari nei primi tre giorni, di cui 46 milioni nel giorno di apertura. Si tratta di un aumento di oltre il 30% rispetto al suo predecessore, Ant-Man and the Wasp del 2018. Nei quattro giorni di festa del President’s Day, l’incasso del film potrebbe salire a 120 milioni di dollari, con alcune proiezioni che suggeriscono che il totale potrebbe salire ancora di più. Le prime proiezioni al botteghino suggerivano che Ant-Man and the Wasp: Quantumania avrebbe beneficiato dell’entusiasmo suscitato dal debutto del cattivo della Saga del Multiverso del Marvel Cinematic Universe, Kang il Conquistatore, interpretato da Jonathan Majors, e questo sembra essersi dimostrato vero.
Ant-Man and the Wasp: Quantumania sta avendo successo al botteghino nonostante sia il secondo film dei Marvel Studios a ottenere un punteggio negativo sul sito di recensioni Rotten Tomatoes, dove il consenso della critica recita: “Ant-Man and the Wasp: Quantumania manca per lo più della scintilla di divertimento che ha elevato le avventure precedenti, ma il Kang di Jonathan Majors è un cattivo emozionante pronto a modificare il corso del MCU”. Tuttavia, il punteggio del pubblico è quasi il doppio di quello della critica.
Avatar: La via dell’acqua rimane al secondo posto nel suo 10° fine settimana, e anche il recente Titanic rientra nella top 10. Questi film, insieme a Quantumania, hanno spinto la Disney a superare il miliardo di dollari al botteghino mondiale nel 2023 a sei settimane dall’inizio dell’anno.
Peyton Reed è tornato a dirigere Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Il film è interpretato da Paul Rudd, Evangeline Lilly, Jonathan Majors, Kathryn Newton, David Dastmalchian, Katy O’Brian, William Jackson Harper, Bill Murray, Michelle Pfeiffer, Corey Stoll e Michael Douglas ed è ora nelle sale