Lo Show Wandavision ha ampiamente superato la metà e si sta lentamente trasformando in una certezza. Una certezza che mira a costruire un universo ben definito e che poggia su basi solide rispondendo ad alcune domande ma allo stesso tempo ponendone altre. Forse l’episodio 6 è stato il meno accattivante sotto il punto di vista dell’azione ma comunque è molto intenso.
È Halloween a Westview e ci sono stranamente molti Easter Egg come: Wanda e Visione che sono vestiti con dei costumi molto retro (rimandano ai vecchi fumetti Marvel), stessa cosa anche per Pietro Maximoff (fratello morto di Wanda) che ricordiamo è interpretato da Evan Peters (ne abbiamo parlato qua).
Wanda è vestita appunto con un costume che indossava nei fumetti quando faceva parte della confraternita dei mutanti malvagi e i suoi primi anni coi vendicatori. È interessante vedere come Wanda rimanda l’origine del costume ad un tipico abito Sokoviano di un indovino. Pensava appunto che la madre fosse un’indovina ma ha recentemente scoperto che era la precedente Scarlet Witch.
Anche Visione indossa un costume retro affermando che fosse l’unica cosa nell’armadio… allora è vero che Wanda riscrive la realtà di Westview. Ma poco dopo, Visione torna alle sue sembianze naturali senza problemi (una realtà molto instabile diciamo)
Entrano in scena anche i piccoli gemelli Maximoff, figli di Wanda e Visione. Questo ci porta ad un rumors non ancora confermato dei Marvel Studios: pare che stiano organizzando un arco narrativo di Young Avengers. Durante l’episodio si scopre che i due gemelli hanno anche loro dei poteri, gli stessi di Wanda e Pietro.
In questo episodio Pietro è sicuramente una delle figure centrali che si affianca ai protagonisti e offre spunti di riflessione molto molto interessanti. Ovviamente abbiamo capito che è di un’altra dimensione e nello specifico come tutti sapevamo quella degli X-MEN. Come abbiamo fatto a confermarlo? Ora ve lo dico, nei film degli X-Men QuickSilver è cresciuto in America e ha un accento americano, come osserva Wanda quando perde il controllo durante una discussione.
Comunque tornando all’azione tutto sembra essere al suo posto e delineato: Wanda controlla Westview senza nessun problema ma allo stesso tempo, dopo una domanda di Pietro, non ricorda come tutto è iniziato, o non vuole farlo, e non riesce neanche a spiegarsi come Pietro stesso possa essere tornato. L’unica cosa che Wanda riesce a spiegarsi è un profondo senso di solitudine prima di tutto questo (richiamato sicuramente nello spot pubblicitario a metà episodio).
Mentre Wanda e Pietro sono nel centro di Westview, Visione è ai limiti della città dove prima scopre cittadini immobili come affetti da un glitch, (controllati ovviamente da Wanda) e poi Agnes, anche lei immobile in una macchina ai limiti della mappa di Westview. Visione la scioglie dal controllo di Wanda e inizia ad implorare aiuto dicendo che lui stesso è parte degli Avengers ed è morto in realtà… ovviamente Visione non si ricorda niente ma il fatto che non sia tornato veramente in vita forse ce lo conferma una delle scene finali: Visione prova uscire dalla bolla ma non ci riesce e piano piano si disintegra pezzo dopo pezzo, come se lui con la realtà fuori Westview non c’entrasse mimimamente. Si sfalda a livello molecolare come gli Spider-Man degli altri universi in Spider-Man un nuovo universo.
Wanda percepisce il pericolo e salva visione grazie ai poteri di uno dei gemelli, espandendo ancora di più i confini della bolla di Westview.
Le cose che rimangono da svelare non sono molte ma una sono le intenzioni dello S.W.O.R.D. Infatti il direttore Heyward nasconde dei segreti che Monica, Jimmy e Darcy vogliono scoprire.
Il finale non è esplosivo come i precedenti ma ci aspettiamo di assistere ancora a qualche colpo di scena, chissà magari la rivelazioni di un nuovo super cattivo o la spiegazione del multiverso.