Chris Evans torna nell’MCU, ma nei panni di chi?

Chris Evans torna nell'MCU ma nei panni di chi

Sappiamo che Chris Evans farà il suo ritorno in pompa magna all’interno dell’MCU, ma chi interpreterà? E chi non dovrebbe interpretare?

Chris Evans ha fatto il suo debutto nell’MCU in Captain America – Il primo Vendicatore (2011). Da allora, ha interpretato il personaggio in altri 10 film, concludendo il suo arco narrativo (o almeno così pensavamo) in Avengers: Endgame del 2019.

Negli ultimi minuti del film, Steve viaggia indietro nel tempo per trascorrere il resto della sua vita con Peggy Carter (Hayley Atwell), per poi ricomparire nel presente come un uomo anziano. La serie Disney+ del 2021 The Falcon and the Winter Soldier ha poi accennato alla morte di Steve, ufficializzando la fine del suo mandato all’interno dell’MCU.

Il ritorno di Evans nell’MCU nel 2026 con Avengers: Doomsday ha spinto i fan a chiedersi, con trepidazione e preoccupazione al tempo stesso, se la star tornerà a vestire i panni di Steve Rogers/Captain America.

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La portata e l’identità del suo ruolo in Avengers: Doomsday è attualmente sconosciuta. Non è da escludere che Evans torni a vestire i panni di Capitan America. La vera domanda è se questa sia una buona idea o meno. Dopotutto, il finale di Endgame è stato un addio ai due pionieri dell’MCU, Steve Rogers e Tony Stark.

Al momento l’MCU ha già un nuovo Capitan America, il Sam Wilson di Anthony Mackie. Il suo primo film da protagonista, Captain America: Brave New World, è in uscita il 12 febbraio 2025. Anche se il coinvolgimento di Mackie in Doomsday non è ancora confermato, avrebbe senso che Capitan America fosse in prima linea a difendere la Terra dal Dottor Destino.

La presenza di Evans nei panni di una qualche versione di Capitan America (visto che il multiverso è ancora aperto, nel bene e nel male) potrebbe mettere in ombra il passaggio di testimone che la Marvel sta preparando da anni per Sam Wilson.

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In più, l’elemento nostalgia ha già giocato un ruolo estremamente rilevante nella produzione di Avengers: Doomsday, dal momento che sarà Robert Downey Jr. a interpretare il Dottor Destino. Rivedere “Tony” e “Steve” insieme sul grande schermo potrebbe essere emozionante, purché non sia tutto quello che il film ha da offrire.

Puntare sulle sue vecchie glorie (nemmeno così vecchie, visto che le abbiamo salutate 5 anni fa) invece di sfruttare le molte star che ancora hanno molto da offrire all’interno dell’universo cinematografico della Marvel sembra denotare una mancanza di ispirazione da parte degli Studios, i cui prodotti negli ultimi anni hanno già sofferto un calo negli ascolti.

Il ritorno di Evans nell’MCU arriva dopo la sua breve apparizione come Johnny Storm/La Torcia Umana nel film Deadpool e Wolverine (2024). Quel cameo è stato un tocco piacevolmente inaspettato, visto che non interpretava il personaggio dei Fantastici Quattro da quasi vent’anni.

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Non possiamo nemmeno escludere che scelgano di sfruttare questo suo personaggio, recentemente tornato dall’universo Fox. Potrebbero contrapporlo alla nuova Torcia Umana dell’MCU, che sarà interpretata da Joseph Quinn in The Fantastic Four: First Steps, Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars. Anche questa ipotesi sarebbe però tirata, visto che Johnny è stato disintegrato da Cassandra Nova.

Rimane sempre la possibilità che, come RDJ, Evans appaia come un personaggio mai visto all’interno dell’MCU. Questo potrebbe essere un buon compromesso tra nostalgia e novità, senza intaccare l’eredità di Steve Rogers. L’uscita di Avengers: Doomsday è prevista per il 1º maggio 2026, quindi potremmo saperne di più molto presto.

Inspo

HBO ha in mente i possibili Piton e Silente per la nuova serie di Harry Potter

HBO ha in mente i possibili Piton e Silente per la nuova serie di Harry Potter

Ecco due possibili candidati per i ruoli di Piton e Silente nella serie HBO di Harry Potter in uscita nel 2026.

La serie di prossima uscita della HBO su Harry Potter sembra aver messo gli occhi su Paapa Essiedu, attore di Black Mirror e I May Destroy You, per interpretare il ruolo di Severus Piton, oltre che su un possibile interprete di Silente.

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Essiedu ha avuto un ruolo da protagonista nel dramma britannico del 2020 I May Destroy You. Per la sua interpretazione, è stato candidato sia agli Emmy che ai BAFTA. Secondo quanto riportato da THR, all’attore britannico sarebbe stata offerta la parte, anche se al momento non si sa se siano iniziate le trattative.

Attualmente, non è ancora stato assegnato alcun ruolo per la serie (che uscirà su Max nel 2026) ma, stando a quanto riportato di recente, la Warner Bros. sarebbe interessata ad affidare all’attore e commediografo britannico Mark Rylance il ruolo di Albus Silente.

Simile: Biancaneve – Rivelato primo trailer del nuovo remake live action

Ancora non ci sono novità su chi potrebbe interpretare Harry, Ron e Hermione, ma a settembre i fan hanno notato un bando di casting aperto della serie per “bambini di età compresa tra i 9 e gli 11 anni nel mese di aprile 2025”.

Sappiamo che i produttori di Succession, Francesca Gardiner e Mark Mylod, si occuperanno della serie in qualità di regista e sceneggiatore. Sappiamo anche e che la star di Harry Potter Danielle Radcliffe ha dichiarato che un suo cameo è improbabile.

Fonte (Foto cr: Pål Hansen e Josh Hight)

Biancaneve – Rivelato primo trailer del nuovo remake live action

Biancaneve Rivelato primo trailer del nuovo remake live action

Disney ha ufficialmente rivelato il primo trailer del nuovo remake live action della famossissima storia del 1937 di Biancaneve.

Disney ha pubblicato il trailer ufficiale del film live action Biancaneve. Rachel Zegler (West Side Story) e Gal Gadot sono le protagoniste dell’ultimo remake della Disney, rispettivamente nei panni di Biancaneve e della sua matrigna, la Regina Cattiva. Mentre i fan hanno apprezzato soprattutto le rivisitazioni in live-action di storie classiche come Il libro della giungla e La bella e la bestia, altre hanno lasciato il fandom diviso. Resta da vedere cosa pensa il pubblico della rivisitazione di Biancaneve di Marc Webb, ma un nuovo trailer dovrebbe fornire maggiori risposte.

Il trailer ufficiale di Biancaneve presenta la storia classica che i fan ricordano, ma con un tocco live-action. Vediamo la Biancaneve di Zeglar al servizio della Regina Cattiva fino a quando non si dirige nella foresta e incontra i Sette Nani. Si potrebbe anche dire che l’introduzione dei nani in CGI è il punto di partenza della possibile controversia con la Biancaneve live-action. Insieme ai Sette Nani, Biancaneve cercherà di riprendersi il regno dalla strega cattiva.

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Biancaneve doveva originariamente uscire a marzo, ma è stato ritardato di un anno a causa degli scioperi della WGA e della SAG. Il film è stato girato nel 2022, ma è stato necessario sottoporlo a nuove riprese. La produzione del film di Biancaneve si è conclusa a giugno e Rachel Zegler ha condiviso un post sui social media per celebrare l’occasione. “La produzione di Biancaneve è terminata e sono così dannatamente orgogliosa ed emozionata”, ha scritto in un post su Instagram. “Amo così tanto queste persone”. Il post è scaduto, ma un account di fan dedicato agli aggiornamenti della Zegler ha condiviso uno screenshot su X/Twitter.

La Zegler ha anche commentato come è stato portare in vita Biancaneve. “Ero terrorizzata, terrorizzata, terrorizzata, terrorizzata”, ha detto Zegler a NME lo scorso anno. “Perché stai interpretando la prima. Il modello di tutte le principesse Disney deriva da Biancaneve del 1937.
Devi tagliarti tutti i capelli e imparare a ballare con tutti questi animali finti e cose che non esistono. C’era molta pressione”.

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Diretto da Marc Webb e interpretato da Rachel Zegler, Andrew Burnap e Gal Gadot, Biancaneve della Disney arriverà nelle sale il 21 marzo 2025.

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L’estate in cui Hikaru è morto – Trailer per l’anime horror/slice of life

L'estate in cui Hikaru è morto Trailer per l'anime in arrivo su Netflix

Netflix ha pubblicato un trailer per l’anime basato sul manga di Mokumokuren: “L’estate in cui Hikaru è morto”!

Se siete appassionati di anime horror, preparatevi. Netflix ha appena confermato l’uscita di un atteso adattamento anime. Si tratta di L’estate in cui Hikaru è morto, manga di successo scritto e illustrato da Mokumokuren.

L’anime uscirà a breve sulla piattaforma streaming, come annunciato da Netflix tramite un trailer per celebrarne l’imminente debutto. La serie dovrebbe debuttare ufficialmente in Giappone nel corso della programmazione anime dell’estate 2025 (che inizia a luglio), perciò possiamo supporre che uscirà poco dopo a livello internazionale.

Simile: Lady Oscar – Nuovo trailer per il reboot delle rose di Versailles

La storia, nota soprattutto per il suo sorprendente mix di horror e slice of life, ha riscosso grande successo fin dall’uscita del primo capitolo nel 2021.

Hikaru e il suo amico d’infanzia Yoshiki sono due studenti liceali che vivono in una piccola città rurale del Giappone. In una fatidica giornata d’inverno, Hikaru decide di fare un’escursione in una montagna vicina alla loro città.

Simile: Disney+ annuncia 5 nuovi anime in arrivo, sia originali che remake

Quando il ragazzo torna a casa, per Yoshiki è chiaro che non si tratta della stessa persona che conosceva prima. Ma invece di evitarlo, Yoshiki è attratto da questo nuovo Hikaru e vuole stare sempre al suo fianco, indipendentemente da qualunque cosa ultraterrena gli stia accadendo. Nel frattempo, un pericolo ancora più grande si nasconde nell’oscurità.

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Lady Oscar – Nuovo trailer per il reboot delle rose di Versailles

Lady Oscar Nuovo trailer per il reboot delle rose di Versailles

Ecco il nuovo trailer per il reboot della serie classica di Riyoko Ikeda “Lady Oscar – Le rose di Versailles”!

Creata originariamente da Riyoko Ikeda, la serie storica Lady Oscar – Le rose di Versailles racconta la vita di Marie Antionette e Oscar François de Jarjayes in una storia di rivoluzione, amore, politica ed esplorazione della propria sessualità.

La serie classica è stata adattata in diversi formati da quando è uscita nel 1973 e presto riceverà un nuovo adattamento anime da parte dello studio MAPPA, che trasformerà la trama originale del manga in un lungometraggio.

Simile: Disney+ annuncia 5 nuovi anime in arrivo, sia originali che remake

Il nuovo trailer del film mostra quanto MAPPA sia decisa a rendere il reboot il più fedele possibile alla serie originale e ad avvicinarsi il più possibile al fascino retrò dell’opera di Ikeda pur modernizzando lo stile di animazione.

La storia di Lady Oscar si svolge in Francia prima e durante la Rivoluzione francese. La serie segue principalmente le numerose prove e tribolazioni di Maria Antonietta, ma non manca di mettere in luce il suo comprimario Oscar, generale e comandante militare.

Simile: Darwin’s Incident (Darwin Jihen) – Nuovo teaser per l’anime di prossima uscita

Maria Antonietta è basata su una figura storica reale, al contrario di Oscar, ed è quest’ultimo che nel corso del manga funge da strumento per discutere questioni complicate riguardanti l’espressione di genere, l’identità e la sessualità, oltre a questioni politiche. Gran parte del dramma politico del manga deriva infatti dalle riflessioni personali di Oscar sulla Francia e sul modo in cui la nazione è governata.

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Disney+ annuncia 5 nuovi anime in arrivo, sia originali che remake

Disney+ annuncia nuovi anime in arrivo sia originali che remake

Ecco la lista degli anime prossimamente in arrivo sulla piattaforma Disney+, dal remake di “Occhi di gatto” a “Twisted-Wonderland”!

Con il 2025 alle porte, Disney+ ha annunciato un’ampia offerta di anime per l’anno a venire. La piattaforma ha sempre ha sempre ospitato serie celebri come Jujutsu Kaisen e Bleach. Tuttavia, per quanto riguarda le esclusive e gli originali, Disney+ non ha ottenuto presso il pubblico lo stesso prestigio di altri servizi, come Netflix (Violet Evergarden, Kakegurui, Beastars) o Crunchyroll (Tower of God, TONIKAWA: Over The Moon For You).

Per la verità, è da un po’ di tempo a questa parte che Disney+ ha iniziato a produrre delle esclusive anime. Il servizio ha dato un seguito al successo di nicchia Black Rock Shooter con Black Rock Shooter Dawn Fall nel 2022 e al’amato classico Code Geass: Lelouch of the Rebellion con Code Geass: Rozé of the Recapture nel 2024.

Simile: Darwin’s Incident (Darwin Jihen) – Nuovo teaser per l’anime di prossima uscita

Sebbene gli anime non siano mai stati tra le priorità di Disney+, una serie di annunci recenti conferma diverse nuove esclusive per la piattaforma che potrebbero invogliare il pubblico a provare il servizio.

L’annuncio più entusiasmante per molti riguarda l’adattamento anime di Disney Twisted-Wonderland, come riportato da DTimes.JP. Il progetto era stato annunciato per la prima volta nell’ottobre del 2021, perciò è in fase di realizzazione da molto tempo.

Disney+ annuncia nuovi anime in arrivo sia originali che remake
Primo poster per “Disney Twisted-Wonderland – The Animation”

Il videogioco è stato poi adattato in un manga (Disney Twisted-Wonderland: Il Manga), e le tre stagioni annunciate per l’anime coincidono con i tre archi del manga: Book of Heartslabyul, Book of Savanclaw e Book of Octavinelle. La serie verrà prodotta da Yumeta Company e Graphinica e l’uscita della prima stagione è prevista per ottobre 2025.

Twisted Wonderland nasce come gacha game con elementi ritmici e d’azione realizzato da Aniplex in collaborazione con Walt Disney Japan. L’idea centrale del gioco, lo scenario principale e il design dei personaggi sono stati lasciati nelle mani della mangaka di Black Butler Yana Tosobo. Se siete fan dei personaggi estremamente caratteristici di Black Butler, i personaggi ispirati ai cattivi Disney di Twisted Wonderland potrebbero fare al caso vostro.

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Ma l’elenco dei nuovi entusiasmanti anime in arrivo su Disney+ non si ferma qui. Anche una delle serie più vendute di Shōnen Jump, Occhi di gatto, riceverà un nuovo adattamento anime. La storia si incentra sulle “tre sorelle che han fatto un patto” per diventare un trio di ladre e recuperare le opere del padre, rinomato collezionista d’arte scomparso durante il regime nazista.

La serie è già stata adattata negli anni 80 e ha avuto anche un crossover con l’anime Lupin III. Al momento non è stata fornita una data di uscita per il nuovo adattamento. Di seguito altri tre anime annunciati per la piattaforma Disney+:

  • Medalist – Si tratta di un anime sul pattinaggio artistico sulla falsariga di Yuri!!! on Ice. Una bambina che sogna di diventare una pattinatrice, ma a cui è stato detto che è troppo tardi per farlo seriamente, incontra un disilluso ex-ballerino sul ghiaccio che si rifiuta di lasciare che un altro giovane pattinatore rinunci ai propri sogni.

  • BULLET/BULLET – L’uscita del nuovo anime del regista di Jujutsu Kaisen è previsto per l’estate 2025. Non è stato rivelato molto sulla trama, ma è già disponibile un trailer.

  • Wandance – Prodotta da Madhouse e Cyclone Graphics, la serie parla di un ragazzo insicuro e balbuziente che incontra una ballerina senza paura. Per starle accanto, egli decide di unirsi al club di danza.

Sebbene non offra ancora la vasta selezione di molti altri servizi, Disney+ sta chiaramente investendo nel suo catalogo di anime.

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Nuovo trailer (e nuove tecniche di animazione) per Wallace e Gromit – Le piume della vendetta

Nuovo trailer (e tecniche di animazione) per Wallace e Gromit Le piume della vendetta

Ecco il nuovo trailer per “Wallace e Gromit – Le piume della vendetta”, la nuova avventura dell’iconico duo!

Dopo diversi anni, un caposaldo del mondo dell’animazione sta per tornare in auge grazie all’uscita di Wallace e Gromit – Le piume della vendetta, la più recente fatica in stop-motion della Aardman Animation, per la quale Netflix ha appena rilasciato il nuovo trailer.

Questo è il primo film dell’iconico duo dopo Questione di pane o di morte del 2008, nonché il primo con il nuovo interprete di Wallace, Ben Whitehead, che ha preso il posto del defunto Peter Sallis. Le aspettative sono comprensibilmente alte e i registi Nick Park e Merlin Crossingham puntano in alto, con una storia che è al tempo stesso attuale e che guarda al passato della serie.

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Nel tempo trascorso dalla sua ultima apparizione sullo schermo, Wallace non è rimasto con le mani in mano, ma ha dato sfogo alla sua passione per l’invenzione di marchingegni stravaganti. L’intera casa è stata invasa da macchine che gli rendono la vita più facile, con grande costernazione di Gromit.

La situazione peggiora quando Wallace rivela la sua ultima creazione. Si tratta di Norbot, uno gnomo da giardino programmato per essere immensamente utile e svolgere perfettamente i compiti domestici. Lo gnomo distrugge immediatamente il colorato giardino di Gromit in nome dell’efficienza, inimicandosi così il cane.

Simile: Dragon Trainer – Primo trailer del live action

Mentre la notizia dell’abilità di Norbot cresce, un personaggio familiare agli spettatori di lunga data rimane nell’ombra. Feathers McGraw, il famigerato ladro che Wallace e Gromit hanno arrestato nel 1993 in I pantaloni sbagliati, si trova in prigione (allo zoo) in attesa del momento opportuno.

Quando McGraw viene a conoscenza di Norbot, inizia a delineare un piano, e chiunque abbia visto un film che coinvolge l’intelligenza artificiale può capire dove si andrà a parare.

Il franchise è composto da quattro cortometraggi e due lungometraggi. Tra l’uscita di un film e l’altro ci sono stati lunghi intervalli a causa della natura minuziosa e laboriosa dell’animazione in stop-motion della Aardman. I film di Wallace e Gromit hanno innovato le tecniche di stop-motion fin dal 1989, quando Una fantastica gita ha reso popolare l’uso della plastilina (argilla da modellare) per l’animazione.

La Aardman ha anche aperto la strada a tecniche per rimuovere digitalmente i rig utilizzati per sospendere i personaggi. Questo ha consentito di realizzare sequenze più complesse, come l’inseguimento in treno in I pantaloni sbagliati.

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Affinando il tradizionale approccio di 12-24 fotogrammi al secondo, la Aardman ha anche ottenuto un movimento più fluido, conservando il fascino dell’animazione fatta a mano. Pur affondando le proprie radici nella claymation tradizionale, i progetti successivi hanno sfruttato la CGI per integrare la stop-motion, preservandone la sensazione tattile e consentendo al contempo di realizzare sequenze più ambiziose.

Per il loro più recente progetto, la Aardman ha inventato l’ennesima nuova tecnica di stop-motion per animare una grande folla di Norbot senza costruire decine di pupazzi. Ecco come Crossingham ha descritto la nuova tecnica:

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“Non avevamo abbastanza pupazzi. 5 in larghezza per 12 in profondità, sono un sacco di Norbot. Così siamo riusciti a fare in modo di animare una fila e poi quella fila sarebbe stata collegata ai controlli di movimento. Volevamo che sfilassero tutti a passo di marcia.”

Hanno animato una singola fila di cinque pupazzi in sincrono, catturando ogni fotogramma su uno schermo blu. Dopodiché, hanno usato i controlli di movimento per spostare la fila all’indietro, ripetendo il processo. Sovrapponendo queste file in post-produzione, hanno creato una folla in marcia fluida. Come spiegato da Crossingham stesso, trovare questa soluzione è stato impellente a causa dei cambiamenti di luce, che non permettevano loro di animare una fila sola e sfruttarla più volte.

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Darwin’s Incident (Darwin Jihen) – Nuovo teaser per l’anime di prossima uscita

Darwin's Incident (Darwin Jihen) Nuovo teaser per l'anime di prossima uscita

Ecco la nuova immagine relativa all’adattamento anime di “Darwin’s Incident” (“Darwin Jihen”), in uscita nel 2025!

La serie manga pluripremiata Darwin’s Incident diventerà un anime nel 2025, e una nuova immagine ufficiale non fa che incrementare l’entusiasmo per quello che potrebbe essere uno dei migliori anime del prossimo anno.

Il tema centrale del manga è la vita, e più precisamente tre grandi domande legate ad essa: chi merita di vivere, chi ha il diritto di vivere e quali sono le motivazioni sociali e politiche alla base delle risposte alle domande precedenti.

Simile: Dragon Trainer – Primo trailer del live action

Avendo come protagonista un ibrido umano/scimpanzé di nome Charlie, Darwin’s Incident non parla tanto di disumanizzazione quanto del modo arbitrario in cui viene definito l’essere umano. E soprattutto di quanto possa essere pericolosa una parola innocente come “umano” e di cosa le persone siano disposte a fare per difendere la propria idea di cosa sia o non sia un umano.

L’account ufficiale dell’anime ha condiviso la nuova immagine su Twitter/X. In essa, vediamo Charlie insieme a Lucy, una ragazza brillante che fa amicizia con lui quando, dopo quindici anni, è finalmente riuscito a integrarsi nella società “umana”. Il manga di è rinomato per i suoi disegni bellissimi e dettagliati, e questo teaser riflette accuratamente il cupo realismo per cui la serie è nota.

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L’immagine è accompagnata da una lista di alcuni dei membri dello staff, composto da veterani del settore che hanno lavorato a progetti ambiziosi quali Neon Genesis Evangelion 3.0 + 1.0: Thrice Upon A Time (Katsuichi Nakayama), Le bizzarre avventure di JoJo (Naokatsu Tsuda) e Persona 5: The Animation (Shinichi Inotsume).

https://twitter.com/AIR_News01/status/1859267471230034069

Darwin’s Incident affronta entrambi i fronti della linea di demarcazione tra la “vera” umanità e la sua controparte “impostora”, e in questo senso assomiglia ad Attack on Titan e a 86 – Eighty-Six. Le questioni dell’ideologia e del dominio sono al centro di anime come Jujutsu Kaisen e Hell’s Paradise, mentre serie come Violet Evergarden hanno esplorato questioni di capacità e abilismo.

La serie non riguarda solo la sperimentazione umana, nella misura in cui definire AoT semplice fantascienza farebbe un torto alla sua brillante rappresentazione della guerra e della disumanizzazione. Darwin’s Incident parla di eugenetica, ideologia, empatia, violenza politica e molto altro.

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Dragon Trainer – Primo trailer del live action

Dragon Trainer Primo trailer del live action

Ecco le prime immagini del live action di “Dragon Trainer”, in un teaser trailer che rivela il design di Sdentato!

Il primo teaser trailer dell’adattamento live action di Dragon Trainer della Dreamworks ha fornito un quadro chiaro dell’estetica che caratterizzerà il remake, e il design del drago Sdentato dovrebbe tranquillizzare tutti i fan del franchise multimediale.

I film della serie originale sono tra i franchise animati di maggior successo di tutti i tempi, sia dal punto di vista commerciale che da quello della critica. Il live action uscirà a giugno del 2025 e, visto quanto è amata la trilogia, ci sono stati molti dubbi sul modo in cui i personaggi e le creature sarebbero stati trasposti.

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Problemi della resa live action

Fortunatamente, il primo teaser sembra aver placato alcuni dubbi sulla fedeltà del live action all’originale. Come ha osservato il regista originale di Dragon Trainer, ci sarebbe stata inevitabilmente una continuità tra il film d’animazione originale e la versione live action, dato che Dean DeBlois, che dirige il remake del 2025, è stato co-regista e co-sceneggiatore dell’originale.

Il remake sembra aver scelto di evitare uno dei principali problemi in cui spesso incorrono i rifacimenti in live action: l’eccessivo realismo dei personaggi non umani. Questo problema è particolarmente evidente negli adattamenti dal vivo dei film Disney, dove il design degli animali è reso quasi fotorealistico.

Purtroppo, per quanto la CGI sia impressionante dal punto di vista visivo, di solito questa scelta priva i personaggi di gran parte dell’espressività che l’animazione rende possibile. Con personaggi meno espressivi, l’esperienza narrativa complessiva ne risente, a prescindere dal talento dei doppiatori.

Il remake di Dragon Trainer non ha bisogno di riprodurre animali reali e quindi ha il lusso di non dover replicare un design che esiste in natura. Tuttavia, DeBlois avrebbe potuto scegliere un’interpretazione più spigolosa e rettiliana di Sdentato, invece si è attenuto fedelmente al design della trilogia animata.

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Perché l’aspetto di Sdentato è così importante

Il teaser mostra il primo incontro tra Hiccup e Sdentato, e molti fotogrammi sono ripresi direttamente dall’originale. Il design della furia buia è in realtà un aspetto fondamentale dell’intera serie di. Inizialmente, questo drago è descritto come una creatura micidiale che non è mai stata avvistata, perciò la paura di lui risiede in gran parte nell’ignoto.

È nel loro primo incontro ravvicinato che Hiccup si rende conto che non si tratta di un mostro feroce, ma di una creatura gentile e molto intelligente, che possiede una capacità emotiva pari a quella di una persona.

Mentre altri draghi della serie hanno un aspetto terrificante, Sdentato ha grandi e profondi occhi verdi, pochissimi spigoli e, nel complesso, il suo design è carino e invitante, soprattutto se si tiene conto della sua personalità un po’ goffa.

Detto questo, il remake di Dragon Trainer ha un’eredità importante, dato che il film d’animazione originale ottenne una candidatura agli Oscar come miglior film d’animazione.

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IL GLADIATORE II, il sequel di Scott 24 anni dopo – [Recensione]

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Recensione de “Il Gladiatore II”, il sequel di Ridley Scott 24 anni dopo, con Pedro Pascal, Denzel Washighton e Paul Mescal

Partiamo dal fatto che, nonostante il film del 2000 mi piaccia tantissimo, non posso dirmi particolarmente fan, o almeno sul piano affettivo credo di avere un rapporto più o meno come quello con tanti altri film, quindi l’esito di questo secondo capitolo assolutamente fuori tempo, fatto solo perché nella Hollywood contemporanea se non fai i sequel nessuno va al cinema, non mi avrebbe in ogni caso tanto turbato, insomma, mi sembra che ultimamente rovinare un franchise non sia una tragedia assoluta per nessuno.

Ed è forse questa mia relativa distanza con il primo che mi fa giudicare questo Gladiatore II in realtà come un buon film, la cui esperienza al cinema è stata davvero di un grande blockbuster, che intrattiene e porta in scena grande azione. Poi però c’è da considerare anche il paragone inevitabile col primo, dato che è il film stesso a cercalo, mettendo in piedi una specie di versione 2.0 del film con Crowe.

In effetti gran parte della storia assomiglia al suo precedente capitolo, prima cosa tra tutte il gladiatore. Paul Mescal si ritrova a fare il figlio di Massimo Decimo Meridio, con bene o male le stesse dinamiche di storia, ma dall’impatto forse un po’ più tiepido di un Russel Crowe travolgente e impetuoso. Purtroppo al netto di tutto è il flop più grande di questo film, che ha il problema di chiamarsi proprio “Il Gladiatore”.

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Recensione THE PENGUIN

Per il resto a me ha soddisfatto quasi tutto, gli intrighi di potere, Denzel Washinghton e il suo Macrino, un Pedro Pascal che assomiglia tanto a Russell Crowe nel carisma e nell’impeto, il modo in cui hanno gestito Roma e le sue caratteristiche. Con scelte intelligenti hanno reso una delle vicende interessanti anche con pochi elementi. Ovviamente sorvoliamo le inesattezze storiche, una tra tutte che Macrino diverrà imperatore, con tutte e due le mani.

Seppur paiano strani alcuni cambi repentini di idee, nel complesso credo che tutti i personaggi siano stati trattati nel giusto modo, forse davvero l’unico il cui arco è fin troppo poco incisivo è Lucio Vero, che teoricamente dovrebbe il protagonista, lo so, ma è inserito in un contesto che ne fa risaltare anche quel poco di interessante che ha.

Grandi peccati sono intanto la colonna sonora, davvero un’occasione persa, e poi quelle maledette scimmie, il cui problema secondo me non è nemmeno tanto la CGI, ma è il concept in sé, a cui non ho creduto nemmeno un instante. Per il resto, seppur ormai l’Impero romano venga usato da Hollywood come la discarica a cui addossare tutte le colpe e le onte del nostro tempo, l’operazione è riuscita, con però un cambio di prospettiva, non più di raccontare tanto la storia già vista di un gladiatore, ma bensì del contorno che ne fa da struttura.

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il gladiatore 2

In conclusione, un film che sembrerà una copia del primo capitolo, ma che ha da offrire una prospettiva diversa del contorno che permea le dinamiche di potere che si creano in una antica Roma dal gusto Hollywoodiano e soprattutto grande azione e spettacolarità. Il grande flop è forse Mescal nei panni del protagonista, che non riesce in nessun modo ad emulare il lavoro di Russell Crowe. Se ci si ferma ai paragoni col primo, ci si perde un bel blockbuster con un gran Scott.

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THE PENGUIN St.1, la serie dell’universo di The Batman – [Recensione]

the penguin

Recensione di The Penguin, la nuova serie dell’universo di The Batman, con protagonista Colin Farrell nei panni del celebre villain di Batman

Ero molto curioso di questa serie, soprattutto perché dopo il successo di The Batman, mai avevo pensato a un universo a sé dato l’annuncio del nuovo universo di James Gunn, Quella che mi sono trovato davanti è una serie che mi ha fatto impazzire, da fan, a livelli davvero raramente raggiunti.

La serie comincia dalle vicende di The Batman e si collega subito a quell’arco narrativo i cui personaggi avevano già comparsa nel film di Reeves. Le atmosfere si ripropongono subito, ma presto il cambio di budget si fa sentire. Nessun problema. Introducono così nuovi personaggi che fanno sentire tutto più domestico, più urbano e meno spettacolare come nel film con Pattinson.

Sofia Falcone e Victor diventano quasi da subito dei comprimari perfetti, che rappresentano in questa serie gli antipodi nel mezzo dei quali Oswald si posiziona: meno crudele della spietata Sofia, più criminale del povero Victor, meno disturbato della squilibrata Sofia, più pazzo dell’ingenuo Victor. E in questo non posso che fare i complimenti a Colin Farrell, Cristin Milioti e Rhenzy Feliz.

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Recensione Joker: Foliè a Deux

In generale in lato tecnico non è mai stato di bassa qualità, soprattutto la regia in numerosi frangenti mi è parsa molto ispirata, forse solo la colonna sonora non ho ricordo sia mai stata così tanto incisiva. Ma il grande pregio di questa serie è senza dubbio la scrittura. Otto puntate una più bella dell’altra, capaci di raccontare una storia di criminalità interessante senza mai annoiare, sviluppando dei personaggi incredibili, dando loro spazio e approfondendone le psicologie, in un intreccio di storie che culminano in un episodio finale davvero sorprendente.

Il tempo giusto per raccontare il passato di tutti e tre i personaggi fondamentali, in ognuno di essi attribuendo delle caratteristiche che si portano dietro nel loro presente, bisogni e desideri che li spingono ad agire in determinati modi. La storia che hanno creato e soprattutto il modo in cui l’hanno raccontata, riuscendo a riempire in modo intelligente e fico tutte le puntate, l’hanno resa per me la miglior serie dell’anno finora.

Unici elementi che mi fanno dire “cavolo se fosse stata così sarebbe stata perfetta” sono un pizzico di follia fumettistica. Insomma il misto di Pattinson tra il Batman iper reale di Nolan e il molto cartoonesco di Burton. Credo però che sia stata una decisione con un senso lasciare il realismo. Altra domanda che mi sono posto è, ma Batman, in tutto questo, che fa?

Sono molto contento del successo del progetto e non vedo l’ora intanto di una seconda stagione, di vedere un Pinguino più evoluto in The Batman 2 dove sembra confermato, e tifo per questa serie ai prossimi Emmy, soprattutto per Colin Farrell.

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the penguin

In conclusione, una serie davvero strabiliante, capace di raccontare tre personaggi incredibili le cui storie si intrecciano alla perfezione e che rappresentano uno lo specchio dell’altro. The Penguin riesce a farti immergere nelle vicende di criminalità grazie a una regia ispirata e una scrittura che si dà il giusto tempo di narrare il passato dei suoi personaggi, creando colpi di scena notevoli.

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Per informazioni ufficiali qui il sito di Warner Bors.

Hanako-kun – Trailer e novità della stagione 2

Hanako kun Trailer e novità della stagione

Ecco il trailer della seconda (2) stagione di “Hanako-kun – I sette misteri dell’Accademia Kamome”, in arrivo nel 2025!

Una delle serie paranormali animate più affascinanti e singolari del 2020 sta per tornare dopo aver lasciato il pubblico con il fiato sospeso quasi cinque anni fa. Hanako-kun – I sette misteri dell’Accademia Kamome, adattamento del manga originale del duo creativo Aidaro, riprende finalmente le disavventure di Hanako e Nene alle prese con gli iconici fantasmi delle leggende metropolitane giapponesi.

Il nuovo trailer mostra un’animazione ancora più accattivante e accenna ad alcuni dei principali eventi che si verificano negli archi narrativi dei Tre Custodi dell’Orologio e di Foto Perfetta. La nuova stagione potrebbe anche adattare l’arco narrativo del Giovane Esorcista che, secondo la cronologia del manga, avrebbe dovuto essere presente nella prima stagione dell’anime.

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Lo Studio Lerche si occuperà nuovamente dell’animazione, mentre la regia della serie è affidata a Youhei Fukui (My Hero Academia S2, Bakugan: Evolutions). Il cast principale rimarrà lo stesso della prima stagione, mentre Masayoshi Oishi (Overlord) interpreterà la nuova sigla di apertura della serie e ANCHOR comporrà il tema principale.

Come l’anime soprannaturale e ricco di azione Dandadan, Hanako-kun dà un tocco unico alle classiche storie del folklore giapponese, adattandole al mondo e al contesto specifico della storia.

Di cosa parla Hanako-kun?

La serie ha come protagonista Nene Yashiro, una studentessa al primo anno di liceo che vuole solo che il ragazzo per cui ha una cotta ricambi i suoi sentimenti. Per cercare di conquistare il suo cuore, Nene partecipa involontariamente a un rituale che la rende vittima di una maledizione.

Si trova così a fare un patto con lo spirito Hanako per evitare di trasformarsi in un pesce, a patto che non si immerga mai sott’acqua. Per ripagarlo, Nene è costretta a diventare l’assistente del fantasma e ad aiutarlo a diffondere voci e storie sui diversi esseri soprannaturali che risiedono nella scuola.

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Star Wars – Disney annuncia la produzione di una nuova trilogia di film, arrivando a 14 film annunciati

Star Wars Disney annuncia la produzione di una nuova trilogia di film, arrivando a film annunciati

Disney e Lucasfilm hanno annunciato la produzione di una nuova trilogia di Star Wars, arrivando ad un totale di 14 film annunciati ma non rilasciati

La Disney ha in cantiere un’altra trilogia di film di Star Wars e alcuni fan sono un po’ stufi dei continui annunci senza uscite, visto che il numero di film previsti ammonta ora a 14 e il numero di quelli con una data di uscita, senza parlare di trailer o titoli, a uno.

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Simon Kinberg, produttore di X-Men, sta scrivendo e producendo una trilogia di film di Star Wars che costituirà l’inizio di una nuova saga, la cui uscita è prevista insieme ad altri film annunciati.

Ma nonostante la Disney non abbia distribuito alcun film del franchise dopo l’universalmente criticato Star Wars: Episodio 9 – L’ascesa di Skywalker nel 2019, la notizia di nuovi film di Star Wars non suscita più l’entusiasmo di molti fan, che restano invece a bocca asciutta.

Questo perché la Disney ha annunciato più di una dozzina di film e altrettanti sono privi di qualsiasi tipo di titolo, data di uscita, filmati, casting o qualsiasi altra cosa che possa far pensare che il film sia effettivamente in arrivo. In questo periodo la Disney ha anche cancellato diversi film, come quello del presidente dei Marvel Studios Kevin Fiege e un’altra trilogia degli showrunner di Game of Thrones D.B. Weiss e David Benioff.

Rimangono un sequel di Mandalorian intitolato The Mandalorian & Grogu, un sequel di Episodio 9 con Daisy Ridley, un film sull’alba della Forza del regista di Logan e Indiana Jones and the Dial of Destiny James Mangold e un film sul culmine degli show di Star Wars come Ahsoka del chief creative officer di Lucasfilm Dave Filoni.

In arrivo anche un film del regista di Thor Ragnarok e Love and Thunder Taika Waititi, uno del regista di Deadpool e Wolverine Shawn Levy, un’intera trilogia del regista di Star Wars: Episodio 8 – Gli ultimi Jedi Rian Johnson, un film di Lando Calrissian interpretato da Donald Glover e un altro della regista di Wonder Woman Patty Jenkins. Poiché questi 11 film non sono sufficienti, la Disney sta lavorando con Kinberg a questa nuova trilogia.

Il film su Mandalorian e Grogu è l’unico sicuramente in programma, dato che la Disney ha rilasciato un filmato all’evento D23 di quest’anno e gli ha anche dato una data di uscita, anche se i fan ritengono che i tre film annunciati alla Star Wars Celebration del 2023 siano anch’essi probabili candidati.

Questo include il prossimo film più chiacchierato, il sequel di Episodio 9 con Ridley nei panni di Rey Skywalker che ricostruisce l’Ordine Jedi 15 anni dopo.Sembrava che il progetto stesse facendo progressi costanti, con Ridley e la regista Sharmeen Obaid-Chinoy che lo commentavano a cadenza semioraria, ma a ottobre avrebbe perso il suo sceneggiatore, Steven Knight, creatore di Peaky Blinders.

I film di Mangold e Filoni sono gli altri due, anche se non è stato detto praticamente nulla al riguardo dopo l’annuncio, nonostante il presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy abbia detto che entrambi erano “piuttosto avanti” nello sviluppo.

Altrove, il film di Waititi sembra fare progressi lenti e costanti, visto che non è previsto prima del 2030 circa. Il film di Levy si trova in una situazione simile , anche se, secondo quanto riferito, ha trovato uno sceneggiatore a luglio, e anche la trilogia di Johnson non è in fase di sviluppo. Lando, originariamente previsto come spin-off, viene ora sviluppato come sequel e, allo stesso modo, non ha ricevuto aggiornamenti significativi.

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Infine, la Jenkins aveva annunciato un film su Rogue Squadron prima che venisse cancellato a causa dei suoi impegni con Wonder Woman 3, ma dato che il film è stato cancellato a sua volta, la Jenkins ha dichiarato di essere ancora in debito con la Disney per la sceneggiatura di Star Wars, accendendo così la speranza che Rogue Squadron sia di nuovo in sviluppo.

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Beastars – Trailer dell’ultima stagione “Parte 1”

Beastars Trailer dell'ultima stagione Parte

Ecco il trailer per la prima (1) parte della terza e ultima stagione di “Beastars”, l’anime che adatta la serie manga di Paru Itagaki!

La terza e ultima stagione dell’anime Beastars è in arrivo, e Netflix ha finalmente annunciato la sua data di uscita con un nuovo trailer che anticipa un sanguinoso e intenso gran finale per Legoshi.

La prima parte di questa stagione finale verrà distribuita su Netflix in tutto il mondo a partire dal 5 dicembre. Non si sa ancora quanti episodi includerà questa prima metà, ma il nuovo trailer permette di dare un’occhiata a cosa possiamo aspettarci.

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Tra le novità, troviamo una serie di nuovi personaggi: Gosha (Shigeru Chiba), Yahya (Shin-ichiro Miki), Melon (Koji Okino), Sagwan (Tessho Genda) e Seven (Fumiko Orikasa), i quali avranno tutti un ruolo significativo nel gran finale dell’anime.

Shinichi Matsumi e Nanami Higuchi tornano rispettivamente come regista e sceneggiatore per la stagione finale di Beastars, mentre a occuparsi dell’animazione è sempre lo Studio Orange.

Simile: Star Wars: Skeleton Crew – Trailer ufficiale della nuova serie

Questa stagione adatterà l’arco narrativo finale del manga di Paru Itagaki, nel quale Legoshi lascia la scuola e scopre alcune cose importanti sulla storia della sua famiglia che cambieranno il modo in cui vede se stesso.

Il nuovo trailer presenta anche la nuova sigla finale dell’anime, intitolata “Feel Like This” e interpretata da YU-KA.

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Star Wars: Skeleton Crew – Trailer ufficiale della nuova serie

Star Wars Skeleton Crew Trailer ufficiale della nuova serie

Ecco il trailer ufficiale della nuova serie ambientata nel mondo di Guerre Stellari, dal titolo “Star Wars: Skeleton Crew”!

È ora disponibile il trailer ufficiale di Star Wars: Skeleton Crew, che presenta agli spettatori il giovane cast della nuova serie Disney+. Jude Law è la star del cast, ma saranno i quattro giovani attori sperduti in una galassia lontana lontana il motore dello show.

Quando i nostri quattro protagonisti trovano un’astronave sepolta, riescono inavvertitamente a metterla in moto e a imbarcarsi in un’avventura interstellare in cui si imbatteranno in pirati e altri pericoli.

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Atterrati in uno spazioporto sconosciuto dopo un viaggio nell’iperspazio, cercano di comprare del cibo con crediti della Vecchia Repubblica. Alcuni soggetti poco raccomandabili cercano di derubarli, e qui interviene il personaggio di Jude Law.

L’attore di Captain Marvel e Animali fantastici – I segreti di Silente interpreta il Jedi umano Jod Na Nawood. L’equipaggio eterogeneo di ragazzi intergalattici, invece, comprende Wim (Ravi Cabot-Conyers), KB (Kyriana Kratter), Neel (Robert Timothy Smith) e Fern (Ryan Kiera Armstrong).

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La star di 8 sotto un tetto Jaleel White interpreterà un pirata spaziale di nome Gunter, mentre Nick Frost di Shaun of the Dead (L’alba dei morti dementi) darà voce a SM-33, un droide che, stando a quanto detto da Jude Law, “aiuta i ragazzi con una certa riluttanza” ed è “il primo ufficiale di una nave misteriosa”.

Tra gli altri pirati che si uniscono a Gunter ci saranno Brutus (Frank Tatasciore, performance artist: Stephan Oyoung), Pax (performance artist: Mike Estes), Chaelt (Dale Soules) e Vane (Marti Matulis), che ha già dato filo da torcere a Din Djarin e Greek Karga in The Mandalorian.

Star Wars: Skeleton Crew debutterà con una première di due episodi il 3 dicembre.

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Venom: The Last Dance – Gli incassi sono i più bassi della trilogia, mostra il box office

Venom The Last Dance Gli incassi sono i più bassi della trilogia, mostra il box office

Come riportato da Variety, Venom: The Last Dance è stato il peggiore della trilogia per gli incassi, guadagnando 175 milioni di dollari

Venom: The Last Dance ha conquistato il botteghino americano con 51 milioni di dollari, ma è stato comunque al di sotto delle aspettative di incassi, con il peggior weekend di apertura della trilogia spin-off di Spider-Man.

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Come riportato da Variety, le vendite dei biglietti nazionali per il terzo film di Venom avrebbero dovuto raggiungere i 65 milioni di dollari dopo un costo di produzione di 120 milioni di dollari, senza contare i costi di marketing. Le vendite mondiali hanno raggiunto i 124 milioni di dollari per un totale di 175 milioni.

Anche i risultati nazionali sono stati inferiori a quelli dei due film precedenti. Il primo Venom, con Tom Hardy nel ruolo di antieroe protagonista, ha incassato 80 milioni di dollari al botteghino americano, mentre il sequel Venom: Let There Be Carnage ha guadagnato un po’ di slancio con 90 milioni di dollari.

Anche il terzo e forse ultimo film non ha avuto una buona performance critica. “Venom: The Last Dance inciampa nei suoi stessi fili e lascia che una trama noiosa e generica e una cattiva azione distraggano dal rapporto centrale sorprendentemente resistente tra Eddie Brock e il suo amico simbionte”, abbiamo detto.

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Si tratta del secondo flop di un sequel di supereroi nelle ultime settimane, visto che Joker: Folie à Deux ha debuttato a ottobre con numeri e recensioni altrettanto scarsi. Gli esperti hanno giudicato la sua performance domestica di 37,8 milioni di dollari un “disastro senza attenuanti ”

“Nonostante i migliori sforzi di Joaquin Phoenix, Lady Gaga e un’ora iniziale ambientata nel manicomio di Arkham, Joker: Folie à Deux spreca il suo potenziale come musical cinematografico, dramma giudiziario e sequel che non ha nulla di significativo da dire o da aggiungere al primo Joker”.

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