Tom Holland conferma in diretta televisiva che “Spider-Man 4” si farà e che le riprese inizieranno la prossima estate!
Sono settimane ormai che l’attore Marvel Tom Holland lascia intendere che lo sviluppo di Spider-Man 4 è in corso. La scorsa settimana ha affermato che l’ultima bozza della sceneggiatura lo ha fortemente entusiasmato. A livello di tempistiche, però, non si era ancora pronunciato, almeno fino alla sua apparizione al Tonight Show con Jimmy Fallon.
Quando il conduttore ha sollevato l’argomento, Holland è andato dritto al punto: ha confermato che Spider-Man 4 è in lavorazione e che le riprese inizieranno la prossima estate. “Ѐ tutto pronto, ci siamo quasi, è molto emozionante. Non vedo l’ora”, ha poi commentato.
Gli sceneggiatori Chris McKenna e Erik Sommers, che hanno lavorato ai tre precedenti film sull’Uomo Ragno con Tom Holland, sono tornati per scrivere la sceneggiatura di Spider-Man 4. Dietro la macchina da presa, invece, non ci sarà più Jon Watts, bensì un altro regista che ha già lavorato per la Marvel: Destin Daniel Cretton, regista di Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli e della serie TV di prossima uscita su Wonder Man.
Se consideriamo che un pezzo di Venom è rimasto nell’MCU durante la scena post-credit di Spider-Man: No Way Home, non è da escludere che il simbionte possa avere un ruolo nel quarto capitolo di Spider-Man. In più, sappiamo che il Re in Nero in persona, Knull, apparirà in Venom: The Last Dance, e, considerano i suoi poteri multiversali, Spider-Man e Venom potrebbero dover finire per unire le forze per contrastarlo.
Con l’uscita della serie “Echo” è stata inaugurata l’etichetta “Marvel Spotlight”, ma cos’è esattamente questo marchio?
In occasione della première di Echo, i Marvel Studios hanno introdotto un nuovo marchio, “Marvel Spotlight”, che metterà in risalto i contenuti che non richiedono una conoscenza di base degli archi narrativi del Marvel Cinematic Universe (MCU).
Questo rappresenta un cambiamento sostanziale nell’approccio dei Marvel Studios, che nel corso della linea temporale dell’MCU si sono appoggiati a film, serie e personaggi precedenti, in particolare per quanto riguarda la Saga dell’Infinito, che ha costituito l’arco narrativo principale del franchise durante le Fasi da 1 a 3 dell’MCU.
Da quando questo arco si è concluso in Avengers: Endgame (2019), l’MCU ha portato avanti la sua tradizione, con show televisivi come Loki, WandaVision e The Falcon and the Winter Soldier. Tutti questi titoli, infatti, risultano più efficaci se il pubblico ha già familiarità con i personaggi e i loro archi narrativi precedenti.
Il cambiamento introdotto da “Marvel Spotlight” potrebbe essere accolto con favore, soprattutto alla luce delle critiche secondo cui la fruizione dei contenuti MCU è diventata difficile per via della necessità di stare al passo con ogni film e serie TV Marvel per poter comprendere i nuovi contenuti del franchise.
In effetti, sembra che la Marvel abbia tenuto conto di queste lamentele quando ha deciso di creare la serie Echo, che può essere apprezzata come un prodotto indipendente. Echo, incentrata su Maya Lopez (Alaqua Cox) è il primo prodotto a essere incluso sotto l’etichetta “Marvel Spotlight”. Sebbene Maya sia già apparsa nella serie MCU Hawkeye, Echo non richiederà agli spettatori la conoscenza di tale show.
Perché il nome “Marvel Spotlight”?
Questo nome si ricollega all’omonima serie antologica di fumetti Marvel, che ha introdotto personaggi come Ghost Rider e Spider-Woman. La serie iniziò con Red Wolf, il primo supereroe nativo americano della Marvel, il che è in linea con il nuovo “Marvel Spotlight”, dal momento che anche Echo è nativa americana.
Il nuovo “Marvel Spotlight”, come il suo presumibile omonimo, sarà incentrato sui personaggi. Infatti, anche se gli show presenteranno alcuni volti noti, essi sono pensati per essere più accessibili a chi è fan della Marvel e non conosce tutte le serie o i film, ma anche ai nuovi fan.
Il banner “Marvel Spotlight” appare all’inizio di queste serie con un nuovo logo e una nuova sigla. Ciò indica che, pur essendo collegati, questi prodotti sono separati dal più ampio MCU, nel senso che non richiedono la conoscenza di eventi precedenti o di altri contenuti per essere compresi.
“’Marvel Spotlight’ ci offre una piattaforma per portare sullo schermo storie più concrete e incentrate sui personaggi e, nel caso di Echo, per concentrarsi su questioni più “terrene” rispetto alla continuità dell’MCU”, ha dichiarato il responsabile dello streaming Brad Winderbaum.
“Proprio come chi è fan dei fumetti non aveva bisogno di leggere Avengers o I Fantastici 4 per godersi un fumetto ‘Spotlight’ di Ghost Rider, il nostro pubblico non ha bisogno di aver visto altre serie Marvel per capire cosa sta succedendo nella storia di Maya”.
I contenuti che appariranno sotto il banner di “Marvel Spotlights” saranno comunque collegati all’MCU. Echo, per esempio, oltre ad essere già collegata a Hawkeye, si collegherà anche a Daredevil: Born Again, serie di prossima uscita su Disney+ con Charlie Cox e Vincent D’Onofrio nei loro ruoli della serie Daredevil del 2015.
Al momento, Echo è l’unico prodotto che sappiamo per certo fare parte del nuovo “Marvel Spotlight”. Altre uscite Marvel del 2024, come lo spin-off di WandaVision su Agatha Harkness e la serie Eyes of Wakanda, potrebbero essere più difficili da inserire sotto questo banner, in quanto si collegano più direttamente ai contenuti dell’MCU, ma è tutto da vedere.
Da “Daredevil” a “The Punisher”, da “Jessica Jones” a “Iron Fist”, la Sacra Linea Temporale MCU include ufficialmente i Defenders!
Dopo anni di speculazioni, è ufficiale: The Defenders e le serie a essa collegate fanno parte della continuità del Marvel Cinematic Universe, ovverosia della cosiddetta Sacra Linea Temporale MCU. Ne è prova il fatto che Disney+ abbia aggiunto tutti gli show dell’accordo di Netflix con la Marvel alla sezione “In ordine cronologico” dell’MCU.
Tutti le serie, da Daredevil a The Punisher, fino a Iron Fist, sono incluse nell’elenco, confermando la canonicità degli show all’interno del franchise dei Marvel Studios.
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L’argomento “continuità” è emerso nuovamente durante il press tour di Echo. Dato che sia Daredevil che Kingpin sono coinvolti nella serie, Brad Winderbaum, dirigente dei Marvel Studios, ha ritenuto opportuno dichiarare che gli show andati in onda su Netflix sono ora canonici all’interno dell’MCU.
“Fino a questo momento, siamo stati piuttosto cauti su ciò che è Sacra Linea Temporale e ciò che non lo è”, ha dichiarato Winderbaum. “Questo era il risultato, in tutta franchezza, di un periodo in cui lo studio pensava: ‘Dobbiamo convincere i venditori’. Era un’altra parte dell’azienda a sviluppare il materiale di Netflix”.
“Sapevamo cosa stavano facendo, loro sapevano cosa stavamo facendo noi, ma c’era comunque molto da bilanciare”, ha detto Winderbaum. “Ma ora che è passato un po’ di tempo, ora che vediamo effettivamente quanto le storie siano ben integrate, credo che io personalmente, Brad Winderbaum, potrei dire con sicurezza che fa parte della Sacra Timeline”.
Tutti e cinque gli episodi di Echo, con Alaqua Cox nel ruolo titolare, hanno debuttato sia su Disney+ che su Hulu. La storia ha come protagonista Maya Lopez, la cui condotta spietata a New York (in Hawkeye) ha delle ripercussioni anche ora che è tornata alla sua città natale.
Adesso, dovrà affrontare il suo passato, ricollegarsi alle sue radici native americane e comprendere il significato di famiglia e comunità. Vincent D’Onofrio torna a vestire i panni di Wilson Fisk/Kingpin, mentre Charlie Cox torna a vestire quelli di Matt Murdock/Daredevil.
Del cast fanno parte anche Chaske Spencer, Tantoo Cardinal, Devery Jacobs, Cody Lightning, Graham Greene e Zahn McClarnon.
Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad Winderbaum, Stephen Broussard, Richie Palmer, Marion Dayre e Jason Gavin (Blackfeet) sono i produttori esecutivi di Echo. Amy Rardin, Sydney Freeland, Christina King (Seminole) e Jennifer Booth sono i co-produttori esecutivi.
Recensione di “The Marvels”, il nuovo film dell’MCU con protagoniste Captain Marvel, Miss Marvel e Monica Rainbow
Alla visione in sala della pellicola, mi sono principalmente chiesto il motivo per cui i Marvel Studios avessero deciso di far uscire in questo periodo di crisi un film con protagonista un supereroe minore dei vecchi Avengers e due personaggi provenienti dalle serie tv, di cui una apparsa in secondo piano e l’altra nella serie meno vista di Disney+. Ero arrivato dunque senza grandi aspettative, attendendomi un film divertente ma niente di che. Inoltre, le recensioni della critica l’avevano già stroncato prima ancora che ne potessi dare un giudizio.
The Marvels non è un brutto film, ne ho visti di molto peggiori, e non è nemmeno il peggiore dell’MCU, ma trovo difficile individuare pregi per cui giudicarlo un film di cui vale la pena veramente di andare a vedere. Una cosa buona è la durata: il film MCU più corto. Certamente non manca l’intrattenimento, il trio funziona ma a tratti manca uno scopo principale del film.
È necessario però chiarire che di tratta pur sempre di un film Marvel, con un target prevalentemente giovane. È inevitabile dunque prendere in considerazione questo, ma sono sempre più convinto che sia un film vuoto. Partiamo dalla trama. È tutto molto un pretesto per far interagire i personaggi. Non è ben chiaro come mai le tre protagoniste riescano a teletrasportarsi, gli sceneggiatori non hanno dato una spiegazione convincente, forse per un bambino va bene così. L’impressione di una missione secondaria che si risolve effettivamente in pochissimi passaggi è confermata dalle scene post credit, forse le scene migliori del film.
L’interazione tra i personaggi funziona, ma sinceramente di Carol non ricordavo nessun tipo di caratterizzazione e la componente emotiva iniziale non mi ha assolutamente coinvolto, come se in sala mi fossi sentito inadeguato o non avessi visto le puntate precedenti di una serie. Alcune dinamiche però rischiano di risolversi in poco tempo, tanto da risultare poco credibili.
Alcune scene d’azione sono molto ben fatte, però il combattimento finale si conclude in un modo abbastanza insoddisfacente a mio parere. Anche la questione del “passato” di Carol nello spazio mi è sembrata davvero superficiale, senza intenzione di approfondire, rischiando di risultare inutile. Forse un minutaggio maggiore avrebbe giovato, o forse no, il problema è che manca una vera e propria tematica, un motivo buono per vedere il film, che oltre a creare situazioni intrattenenti si limita ad essere privo di messaggi, e purtroppo sembra sia una linea che l’MCU sta prendendo con molti prodotti, quando invece ci sono film come GOTG3.
In conclusione, il film è intrattenente ma manca di un messaggio vero e proprio, un buon motivo per andare a vederlo in sala, come se si limitasse a scene d’azione e interazioni tra personaggi. La trama è molto superficiale e rischia di non approfondire personaggi come ad esempio il villain. Forse la pellicola meritava più minutaggio per sviluppare altre tematiche, perché penso che la Marvel riesca anche a sfornare prodotti, seppur semplici, di qualità, ma in questo film anche i personaggi, su cui gira tutta la trama, risultano poco interessanti.
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Ecco il trailer per la seconda (2) stagione di “What If…?”, il “regalo” della Marvel per il periodo delle feste!
La stagione 2 della serie animata Marvel What If…?, basata su trame speculative, è in arrivo giusto in tempo per le feste, con un innovativo calendario di rilascio. A partire dal 22 dicembre, uscirà un nuovo episodio di What If…? ogni giorno per nove giorni, durante il periodo di punta delle festività.
What If…? è una serie animata della Marvel che esplora cose che sarebbero potute accadere, ma che non si sono realizzate all’interno del canone effettivo.
Il trailer mostra alcuni degli scenari che già sapevamo essere in arrivo nella seconda stagione: il cast di Shang-Chi che combatte con Odino, Iron Man che gareggia su Sakaar e un tuffo nell’ambientazione storica di ispirazione rinascimentale di una storia basata sulla serie 1602 di Neil Gaiman.
La stagione 2 di What If…? introdurrà anche un nuovo eroe, una donna Mohawk di nome Kahhori che entra in contatto con il Tesseract dopo che questo è caduto sulla Terra in epoca precoloniale. La serie presenterà anche le storie di alcuni personaggi Marvel amati dal pubblico, tra cui Nebula, Hela e Happy Hogan, che sembra essere il protagonista di un episodio natalizio ispirato a Die Hard e ambientato nella Stark Tower.
Anche se sembra che questo episodio sarà l’unico esplicitamente a tema natalizio, la Marvel ha condiviso un poster festivo per la nuova stagione di What If…?, riferendosi ai nuovi episodi come al suo regalo per il pubblico. Dopo che la seconda stagione di Loki si è conclusa la scorsa settimana, la nuova stagione di What If…? sarà l’ultimo evento Marvel per il 2023.
La stagione 2 di What If…? debutterà su Disney Plus il 22 dicembre, con un nuovo episodio in onda ogni giorno fino al 30 dicembre.
A pochi giorni dall’uscita di “The Marvels” nelle sale, il trailer finale rivela cameo e un personaggio misterioso: si tratta di Binary?
È stato ufficialmente rilasciato il trailer finale di The Marvels. L’ultima apparizione di Brie Larson nell’MCU non sarà solo un sequel di Captain Marvel, ma anche un film incentrato sulla squadra con Kamala Khan/Ms. Marvel e Monica Rambeau/Photon, dopo i rispettivi archi narrativi nelle serie televisive Ms. Marvel e WandaVision.
Il trailer finale di The Marvels presenta un riassunto del viaggio di Carol Danvers nell’MCU, compreso il suo ruolo in Avengers: Endgame. Il filmato mostra anche altri momenti d’azione dell’avventura della Fase 5, quando le tre eroine uniscono le forze contro il loro nemico comune, Dar-Benn.
Anche se era stato vociferato, il trailer finale di The Marvels conferma ufficialmente il ritorno di Tessa Thompson nel ruolo di Valchiria, dopo le sue avventure in Thor: Love and Thunder. Non è chiaro se si tratti solo di un cameo o se Valchiria avrà un ruolo rilevante nel corso del film, ed è ancora meno chiaro perché i Marvel Studios abbiano deciso di mostrare Valchiria nel trailer a pochi giorni dall’uscita del film nelle sale.
Tuttavia, un altro cameo importante che continua a essere suggerito è quello degli X-Men, che potrebbero essere presenti in The Marvels. Fury dichiara che “sono qui”, mentre il trailer di The Marvels parla di “un momento che cambierà tutto”. La speculazione è stata alimentata anche da un recente video di marketing del film che si è concentrato a lungo sulla “X” di “comes next”, suggerendo che i mutanti potrebbero essere coinvolti nel sequel.
Infine, verso la fine del trailer di The Marvels viene avvistato un personaggio misterioso (con tuta bianca e rossa, che passa di fronte a Monica Rambeau al minuto 1:45), che molti ipotizzano essere Captain Marvel nei panni di Binary.
Chi è Binary?
Binary era lo pseudonimo assunto da Carol durante la sua collaborazione con gli X-Men. L’alias Binary è stato creato da Chris Claremont e Dave Cockrum in Uncanny X-Men #164 del 1982. Il numero vedeva Carol Danvers impegnata in un’avventura spaziale con gli X-Men, dopo aver perso i poteri ed essere stata guarita dal Professor X, per poi entrare in conflitto con gli Avengers per il modo in cui la squadra aveva gestito Marcus, il suo controverso figlio divenuto assalitore.
Durante questa avventura spaziale, Carol viene sottoposta a esperimenti da parte della Covata, che la trasformano in Binary, la quale può sfruttare i poteri del tessuto dell’universo.
Più recentemente, nella run di Kelly Thompson dedicata a Capitan Marvel, Binary nasce essenzialmente come clone di Carol, dopo che quest’ultima ha accidentalmente modellato i suoi raggi fotonici in forma umana.
Al momento non ci sono indicazioni su come Binary entrerà a far parte di The Marvels, tanto meno su chi interpreterà il personaggio. Mentre i precedenti dei fumetti suggerirebbero che potrebbe trattarsi di una Variante alternativa di Carol – o forse addirittura della Carol della Terra 616 trasformata – altre teorie dei fan suggeriscono che potrebbe trattarsi di Monica o addirittura di sua madre, Maria Rambeau (Lashana Lynch).
L’uscita della nuova serie Marvel “Echo” si avvicina, e con essa qualche dubbio sulla sua “canonicità” all’interno dell’MCU!
Ora che il finale della seconda stagione di Loki si sta avvicinando, la prossima uscita televisiva dei Marvel Studios sarà Echo, la serie con protagonista Alaqua Cox che scaturisce dagli eventi di Hawkeye.
Lo show segnerà una serie di prime volte per la Marvel: sarà il primo show televisivo dell’azienda a uscire tutto in una volta, sarà il primo progetto dei Marvel Studios a essere distribuito simultaneamente sia su Disney+ che su Hulu e sarà il primo progetto a rientrare nell’etichetta dello studio Marvel Spotlight.
Tenendo conto di tutto ciò, alcuni commenti di un dirigente della Marvel hanno sollevato dubbi sul fatto che la serie si svolgerà effettivamente nella mitica “linea temporale sacra” dell’MCU.
Durante un evento stampa dedicato a Echo, il responsabile dello streaming dei Marvel Studios, Brad Winderbaum, ha rivelato che tutti i progetti rilasciati nell’ambito della linea Marvel Spotlight potrebbero essere in qualche modo distaccati dalla linea di continuità.
“Marvel Spotlight ci offre una piattaforma per portare sullo schermo storie più concrete e incentrate sui personaggi e, nel caso di Echo, per concentrarsi su questioni più “terrene” rispetto alla continuità dell’MCU”, ha dichiarato Winderbaum durante l’evento.
Sebbene le parole continuità e canone possano spaventare alcuni fan della Marvel Television, è estremamente improbabile che i Marvel Studios producano Echo per poi ambientare la serie al di fuori della Sacra Linea Temporale. Per lo meno, una mossa del genere sarebbe senza precedenti.
Oltre ad Alaqua Cox nel ruolo di Maya Lopez/Echo e Vincent D’Onofrio in quello di Wilson Fisk/Kingpin, il cast di Echo comprende Chaske Spencer nel ruolo di Henry, Tantoo Cardinal in quello di Chula, Graham Greene in quello di Skully, Cody Lightning in quello di Cousin Biscuits, Charlie Cox in quello di Daredevil, Devery Jacobs in quello di Bonnie e Zahn McClarnon in quello di William Lopez.
Tutti gli episodi di Echo usciranno contemporaneamente su Disney+ e Hulu il 10 gennaio 2024.
Ecco 10 film e serie della Marvel e della DC le cui tinte horror sono perfette per il periodo più spaventoso dell’anno, quello di Halloween!
Halloween si avvicina, e la vostra voglia di horror si combina ad una passione per il genere dei supereroi, ci sono molti film e serie Marvel e DC perfetti per questa stagione spettrale. Sebbene i contenuti Marvel e DC si siano storicamente attenuti al più tradizionale genere d’azione e di supereroi, entrambi i marchi hanno esplorato una variegata gamma di generi, che si addicono ai loro rispettivi personaggi e alle loro storie.
Tra questi c’è anche l’occasionale racconto dell’orrore, in cui viene esplorato il lato spaventoso della lotta al crimine e della difesa della Terra. Tuttavia, non tutti questi sono eccessivamente spaventosi. Alcuni episodi di serie o film Marvel e DC si svolgono semplicemente nel periodo di Halloween e utilizzano le decorazioni festive della festa come sfondo.
Sia che si tratti di storie horror terrificanti che incutono timore, sia che si tratti di storie leggere con costumi e caramelle, questi film e serie Marvel e DC sono perfetti da vedere (o rivedere) prima del 31 ottobre.
10. WandaVision
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Ogni episodio di WandaVision parodizza un’epoca diversa del genere sitcom, e il sesto episodio, “Nuovissimo Halloween spaventacolare!”, considera serie come Modern Family e Malcolm (Malcolm in the Middle).
Tuttavia, come suggerisce il titolo, si tratta anche di una rivisitazione degli speciali festivi delle sitcom. In questo episodio è Halloween a Westview e tutti i personaggi principali sfruttano l’occasione per indossare costumi che ricordano i design classici della Marvel Comics.
Sebbene l’episodio 6 di WandaVision sia il più incentrato su Halloween, il senso di inquietudine dell’intera serie e le tematiche legate alla stregoneria la rendono una serie televisiva imperdibile per il mese di ottobre.
9. Batman: Il lungo Halloween
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Come suggerisce il titolo, Batman: Il lungo Halloween è una storia del Cavaliere Oscuro che comincia ad Halloween. Si tratta di un film in due parti che adatta in modo collettivo l’omonima storia classica della DC Comics.
La storia inizia quando qualcuno uccide il nipote del boss Carmine Falcone il giorno di Halloween, lasciando sul posto una zucca intagliata. Da quel momento, l’assassino continua a uccidere anche durante le altre festività, tra cui il Giorno del Ringraziamento, Natale e Capodanno.
La storia è un divertente spaccato dei primi giorni di Batman come combattente contro il crimine, e si concentra sulle abilità investigative di Bruce oltre che sulle sue doti di combattimento.
8. Licantropus
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Licantropus dell’MCU ha tutti gli ingredienti per un perfetto film di Halloween. Questo speciale è un omaggio ai classici film di mostri dell’inizio del XX secolo, e offre un mix perfetto di stile Camp e narrazione spettrale.
Non c’è niente di più azzeccato per Halloween che i cacciatori di mostri che si riuniscono in una tenuta inquietante per braccare una bestia misteriosa, e la storia rimane piacevolmente concentrata su questa semplice premessa.
Inoltre, con soli 53 minuti di durata, Licantropus è facilmente inseribile in qualsiasi maratona.
7. Doctor Strange nel Multiverso della Follia
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Considerando lo storico del regista Sam Raimi, che ha realizzato film horror in stile Camp ma comunque spaventosi, non è una sorpresa che la storia di Doctor Strange nel Multiverso della Follia sia un film dell’orrore in tutto e per tutto.
La maggior parte degli spaventi deriva dalla campagna di terrore multiversale di Scarlet Witch, mentre dà la caccia ad America Chavez.
Dalla terrificante infiltrazione di Wanda a Kamar-Taj, alla distruzione degli Illuminati, Doctor Strange nel Multiverso della Follia è quanto di più vicino a un film horror puro sia stato realizzato dall’MCU.
6. Moon Knight
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La miniserie Moon Night non è ufficialmente legata ad Halloween, ma il suo stile visivo generale e le numerose scene spaventose la rendono sicuramente adatta alla stagione.
Oltre allo stesso Moon Knight, il cui costume rivisitato gli conferisce un aspetto molto simile a quello di una mummia, gli sciacalli sembrano usciti direttamente da un film dell’orrore.
Inoltre, mentre le personalità di Steven e Marc alla fine si confrontano e vanno d’accordo, i primi due episodi sono caratterizzati da un’enorme tensione che, pur non arrivando al punto di essere terrificante, ci si avvicina molto.
5. Batman Forever
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Batman Forever non è considerato uno dei migliori film sull’Uomo Pipistrello mai realizzati, ma si svolge in parte nel giorno di Halloween e può essere un film divertente se lo si guarda con le giuste aspettative.
Gli eccentrici cattivi del film potranno non aver convinto del tutto il pubblico, ma il film funziona nella sua interpretazione moderna del film e della serie TV di Batman degli anni ’60. Per non parlare della colonna sonora, con “Kiss from a Rose” di Seal in primo piano.
4. Swamp Thing
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Swamp Thing sarà anche il protagonista di un film DC di prossima uscita (anche se non è ancora stata comunicata una data di rilascio), ma la creatura titolare è stata già protagonista di una breve ma interessante serie TV nel 2019.
In Swamp Thing, lo scienziato Alec Holland muore e sembra tornare in vita sotto forma di una creatura vegetale che ha un legame con la flora terrestre.
La serie, che si svolge nelle paludi della Louisiana, è decisamente horror ed è perfetta da guardare nel periodo di Halloween. Con soli 10 episodi, la serie ha la giusta lunghezza per godersela nel corso del mese o per una sessione di binge watching.
3. The New Mutants
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The New Mutants della Fox, che si è guadagnato una certa infamia per la sua lunga fase di post-produzione, è il film che più si avvicina a un film dell’orrore all’interno del franchise degli X-Men.
Il film è incentrato su un gruppo di giovani mutanti ospitati in una strana struttura medica, che si trasforma rapidamente in un progetto horror quando la verità sulla loro situazione diventa chiara.
Se il concetto generale di inquietante sperimentazione clinica non fosse sufficiente, c’è il mostruoso antagonista finale del film, Demon Bear, che alza l’asticella del tono horror.
2. E se… gli zombie invadessero la Terra?!
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La serie animata Marvel’s What If…? presenta realtà alternative dell’universo dell’MCU che conosciamo, ma un episodio in particolare è perfetto per Halloween.
L’episodio 5 introduce un virus proveniente dal Regno Quantico che trasforma la maggior parte delle persone sulla Terra, compresi i supereroi, in zombie.
Il concetto generale è adatto ad Halloween, ma l’episodio diventa piuttosto cupo nella sua rappresentazione di un mondo post-epidemia zombie.
1. Batman: The Doom That Came to Gotham
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Batman è stato protagonista di diverse storie Elseworlds interessanti che hanno portato il Cavaliere Oscuro in un’ambientazione non convenzionale o lo hanno messo contro un nemico insolito, e The Doom That Came To Gotham del 2023 è la migliore da guardare sotto Halloween.
Questa storia ci riporta indietro agli anni ’20, dove Batman deve fermare una terrificante entità lovecraftiana chiamata “Il guardiano della soglia”.
Con demoni, sette e mostri simili a zombie, The Doom That Came To Gotham si spinge molto più in là nel genere horror rispetto agli altri film d’animazione della Marvel e della DC.
Se vi interessa merchandise di entrambi i fandom, come action figure o Funko Pop Marvel e DC, date un’occhiata a questo link e ai nostri articoli correlati!
Mancano solo due settimane all’uscita in streaming dell’ultimo film di James Gunn. Guardiani della Galassia Vol. 3 sarà su Disney+ il 2 agosto.
La data dello streaming Disney+ è fissata per un solo giorno dopo l’uscita fisica del film in Blu-ray, che arriverà sugli scaffali dei negozi il 1° agosto. Guardiani della Galassia Vol. 3 è disponibile per l’acquisto in formato digitale dal 7 luglio.
Guardiani della Galassia Vol. 3 si concentra sul retroscena di Rocket, mentre Peter Quill e il resto della squadra si imbarcano in una pericolosa missione per salvare la vita di Rocket. Il film è stato l’ultimo progetto di James Gunn con la Marvel prima di spostare la sua attenzione sul futuro dei DC Studios.
Il terzo film dei Guardiani è uscito nei cinema all’inizio di maggio e il film ha superato i 500 milioni di dollari in tutto il mondo dopo i suoi primi due weekend. Il finale della trilogia ha avuto un riscontro migliore rispetto ad altri recenti progetti MCU come Ant-Man 3 e Thor: Love and Thunder.
Sul sito IGN, Guardiani della Galassia Vol.3 è stato definito “fantastico”, puntando l’attenzione sulla chimica tra i personaggi del cast e sullo stile di regia di Gunn, che rende questo film diverso da qualsiasi cosa nell’MCU grazie anche alla sua nota emotiva.
Le regole del canone di Across the Spider-Verse non hanno senso? Forse, ma potrebbe essere stato fatto di proposito.
Attenzione: questo articolo contiene spoiler su Spider-Man: Across the Spider-Verse.
Spider-Man: Across the Spider-Verse ha già fatto una grande impressione sulla critica e sul pubblico di tutto il mondo. Ora tutti gli occhi sono puntati su Beyond the Spider-Verse per una conclusione soddisfacente della trilogia.
Tra Miles che arriva nella dimensione sbagliata, Miles di Terra-42 che viene rivelato come il Prowler, La Macchia che diventa una minaccia multiversale e Gwen che mette insieme una nuova squadra di Spider-persone per salvare Miles, c’è molto su cui speculare quando si tratta di Beyond the Spider-Verse.
Ma Across the Spider-Verse ha lasciato alcuni indizi sul prossimo film che potremmo aver perso a prima vista?
Miguel O’Hara – alias Spider-Man 2099 – e la Spider-Society, sembrano aver rivelato tutto ciò che è importante quando a Miles vengono comunicate le regole del cosiddetto canone.
Tuttavia, con un esame più attento, vediamo che queste regole non hanno molto senso e numerosi esempi nel film contraddicono ciò che dice Miguel. È frutto di una scrittura sciatta? O il film lascia intravedere che c’è altro da rivelare sul ruolo di Miguel nel sequel? Diamo un’occhiata.
La regola del capitano di polizia
Quando Miles arriva al quartier generale della Spider-Society, Miguel rimprovera Miles per aver interrotto quello che viene definito un “evento canonico”. Secondo Miguel, ci sono alcuni eventi che devono accadere a ogni Spider-persona nel multiverso e, se interferiscono con quegli eventi, possono destabilizzare quella realtà.
Alcuni degli eventi canonici che vediamo durante il discorso di Miguel includono la morte di uno zio Ben o di un’altra persona amata che mette l’Uomo Ragno sul suo percorso di eroismo. Tra gli eventi vediamo soprattutto la morte di un capitano della polizia vicino a Spider-Man.
Miles si rende conto che nel suo caso questo significa che suo padre è destinato a morire lo stesso giorno in cui ha prestato giuramento come capitano. Rifiutando di accettare questo, Miles fugge da Miguel, e questo conflitto porta alla fine del film.
Tuttavia, c’è qualcosa nella regola del capitano di polizia che non regge: è troppo specifica. Per ricapitolare, Miguel dice che “un capitano della polizia vicino a Spider-Man muore salvando un bambino durante una battaglia con un arcinemico”.
Uno degli esempi che fornisce è il Capitano Stacy di Denis Leary che muore nel primo film di Amazing Spider-Man. L’evento di quel film viene mostrato a Miles, ma la morte del Capitano Stacy non si adatta ai parametri.
Stacy muore per una caduta di macerie, né sta cercando di salvare un bambino, ma viene pugnalato da Lizard. È solo un errore da parte degli scrittori? Forse… se non ci fosse un altro esempio in questo film che non si adatta.
Le incongruenze sulla Terra-50101 di Across the Spider-Verse
Miles ha salvato l’ispettore Singh sulla Terra-50101 – la realtà appartenente a Pavitr Prabhakar- ma la morte dell’ispettore Singh dovrebbe essere un evento canonico per Pavitr poiché intento a salvare un bambino. Tuttavia, questo non è accaduto durante una battaglia con un arcinemico.
Pavitr infatti non conosce La Macchia, per cui la morte di Singh non sarebbe avvenuta durante una battaglia, perchè il nemico aveva già lasciato quella realtà e gli Spider-People presenti stavano semplicemente cercando di salvare tutti mentre l’edificio Alchemax crollava in città. Ciò che quindi è plausibile, è che Miguel O’Hara stia mentendo.
La backstory vaga di Miguel O’Hara
Quando Miles chiede perché le Spider-persone non sono autorizzate a interrompere gli eventi del canone anche se ne sono a conoscenza, Miguel risponde che lui stesso una volta ha infranto il canone e ha causato la distruzione di una realtà.
Miguel infatti afferma di aver trovato una realtà in cui “era felice” ma quella variante di se stesso è stata uccisa, quindi ha saltato gli universi e ha cercato di vivere quella vita di Miguel senza che nessuno sapesse la differenza, portando al collasso della realtà. C’è un buco nella storia, in quanto lui non parla mai di quali eventi canonici avrebbe infranto.
La ragione per cui vale la pena analizzare questo aspetto di Miguel è perché sia Miles che Gwen hanno già modificato il canone senza distruggere i rispettivi universi. Il padre di Gwen in questo film lascia la polizia, il che significa che non c’è più un capitano di polizia vicino a Spider-Person di quella realtà a morire, e quindi la Terra-65 di Gwen non sembra essere influenzata da questo. Si potrebbe dire che non c’era molto tempo perché il collasso della realtà avvenisse, e forse questo è qualcosa che accadrà nel prossimo film. Ma Miles – che Miguel definisce “l’anomalia originale”, dovuta al morso di un ragno di una dimensione diversa – ha interrotto il canone sia della Terra-1610 che della Terra-42 per più di un anno, e nessuno dei due è crollato.
Cosa potrebbe nascondere Miguel?
L’originale Peter Parker di Earth-1610 è morto salvando Miles all’inizio del primo film. Ha completato tutti i suoi eventi canonici prima della sua morte o sono stati in qualche modo spostati su Miles? Questo sembra qualcosa che Miguel dovrebbe chiarire, soprattutto perché è essenzialmente quello che ha fatto alla realtà del morto Miguel. E mentre la Terra-42 sembra certamente essere in gravi difficoltà senza un Spider-Man a difenderla, non ha cessato di esistere.
E dato che la Spider-Society sembra in grado di riparare le realtà – tra cui quella di Pavitr – non vi è alcuna indicazione che abbiano fallito, e ciò mette in discussione il motivo per cui Miguel è così determinato per impedire a Miles di salvare suo padre. Sta succedendo qualcos’altro con Miguel che non vuole che Miles o chiunque altro sappia?
È difficile dirlo con certezza perché Across the Spider-Verse termina con un cliffhanger che non risolve la maggior parte della trama, del tema o degli archi dei personaggi, ma tutte queste domande incombenti sul “canone” e su come funziona effettivamente puntano a Miguel e al fatto che non dice tutta la verità su ciò che lui e la Spider-Society stanno effettivamente cercando di ottenere.
Quale sia lo scopo non ne siamo sicuri, ma il cliffhanger di Across the Spider-Verse supporta questa teoria, perché Beyond the Spider-Verse ha bisogno di complicazioni narrative sufficienti per giustificare un altro lungometraggio.
Across the Spider-Verse finisce proprio prima di quello che sarebbe il climax. Il film taglia i titoli di coda nel momento del cosiddetto punto di non ritorno, che in genere segna il passaggio dall’Atto 2 all’Atto 3. Miles è intrappolato nella realtà sbagliata con la sua controparte malvagia, La Macchia sembra pronto per rivendicare il potere supremo, e c’è solo una manciata di Spider-persone disposti a unirsi a Gwen nella sfida a Miguel per salvare Miles.
Nella maggior parte dei film, rimarrebbero forse 30-40 minuti per concludere. Ci deve essere quindi abbastanza materiale narrativo per poter comporre un intero film. Ci sono troppe domande su quale sia il reale piano di Miguel. In che modo ha convinto centinaia di Spider-persone a lasciare morire i propri cari senza che nessuno degli altri provasse cos’è Miles? Perché Pavitr non sembra capire che la morte dell’ispettore Singh è un evento canonico in questo momento se fa parte della Società?
La Macchia si è dichiarato come “la nemesi di Miles”, ma non saremmo sorpresi se Miguel finisse per essere il vero antagonista definitivo dello Spider-Verse.
La star Anthony Mackie ha rivelato che il titolo del film di Captain America 4 dei Marvel Studios è stato modificato.
Anthony Mackie – conosciuto per il ruolo di Falcon nei film del MCU – ha recentemente rivelato in un post Instagram che il film di Captain America 4 avrà un nuovo titolo. Il nuovo prodotto Marvel, annunciato in precedenza come Captain America: New World Order, ora si chiama Captain America: Brave New World. Mackie conferma questo cambio di nome attraverso una foto in cui lo si vede parlare con la co-star Harrison Ford. L’attore attualmente sta sostituendo il defunto William Hurt nel ruolo di Thaddeus “Thunderbolt” Ross. Mackie scrive in un post Instagram:
Quando Harrison Ford ti dice come dare calci dovresti solo guardare e ascoltare! LoL… Grazie per la saggezza sul set e per le risate amico mio! Non vedo l’ora di farlo ancora… Captain America: Brave New World dei Marvel Studios nelle sale il 3 maggio 2024.
I Marvel Studios non hanno spiegato il perché del cambio del titolo. Alcuni hanno criticato la scelta del titolo Captain America: New World Order per la sua associazione con una teoria complottista, spesso considerata antisemita. Poco si sa della trama del film, ma il vero intento del titolo potrebbe essere un riferimento a un’organizzazione di cattivi dei fumetti Marvel chiamata New World Order. Organizzazione che viene inoltre guidata da Teschio Rosso, l’arcinemico del predecessore del Captain America di Sam Wilson, Steve Rogers.
Non ci sono invece riferimenti immediati ai fumetti di Captain America nel nuovo titolo “Brave New World”. Il riferimento più vicino potrebbe essere Secret Empire: Brave New World, una miniserie che la Marvel Comics ha pubblicato come parte del più ampio crossover Secret Empire, uscito nel 2017. Questa miniserie manipola la realtà del primo Captain America (Steve Rogers) rendendolo un agente dormiente dell’organizzazione Hydra, che ha conquistato gli Stati Uniti e modificato il mondo a sua immagine e somiglianza diventando Hydra Supreme.
Captain America: Brave New World – Cast e data di rilascio
In questo nuovo film di Captain America vedremo Anthony Mackie nei panni di Sam Wilson (Captain America), Harrison Ford nel ruolo di Thaddeus Ross, Carl Lumbly come Isaiah Bradley, Danny Ramirez nel ruolo di Joaquin Torres e Tim Blake Nelson come il Dr. Samuel Sterns., riprendendo il suo vecchio ruolo dal film L’incredibile Hulk del 2008. L’attrice Shira Haas farà il suo debutto nel Marvel Cinematic Universe con il personaggio di Sabra.
Captain America: Brave New World è diretto da Julius Onah e uscirà nelle sale il 3 maggio 2024. Attendiamo con ansia sviluppi sul nuovo film del capitano firmato Marvel.
Spider-Man ha dominato il box office, con una grande accoglienza sia sul fronte live-action che sul fronte animato.
La trilogia di Spider-Man di Tom Holland ha quasi generato 4 miliardi di dollari al box office mondiale, mentre i film di Shameik Moore sullo Spider-Verse sono stati definiti come i più grandi film di fumetti mai fatti.
Mentre il futuro animato di Spider-Man è già certo, poiché Spider-Man: Across the Spider-Verse è uscito nelle sale il 1 giugno, il futuro del Peter Parker di Holland è ancora un po’ incerto.
Indipendentemente da quanto è attualmente pianificato, Holland ha affermato che continuerà ad indossare la famigerata tuta rossa e blu fino a quando ci sarà una storia da raccontare. L’attore ha dichiarato ad ET:
Penso che finché possiamo rendere giustizia a Peter Parker, finché possiamo continuare a migliorare ed elevare i film e a dargli un maggiore significato io sarò lì. Sarei stupido se dicessi che non sarei il ragazzo più fortunato del mondo se dovessi rifarlo. Stanno succedendo delle cose, ma dobbiamo solo aspettare e vedere cosa succederà.
Le “cose che stanno succedendo” sembrano essere una conferma non ufficiale che Spider-Man 4 sia in lavorazione. La produttrice Amy Pascal ha recentemente dichiarato che ovviamente realizzeranno un altro Spider-Man per l’MCU. Ha inoltre aggiunto che il team è in procinto di iniziare, ma lo sciopero degli sceneggiatori ha fermato la lavorazione.
Holland oltretutto dichiara che ci sono stati altri incontri in precedenza, ma che sono stati messi in pausa come gesto di solidarietà verso gli sceneggiatori. Ci sono state diverse conversazioni ma si può dire che siano ancora alle prime fasi.
Tom Holland è ben consapevole del ronzio che Spider-Man 4 ha prodotto online, scherzando sul fatto che Amy Pascal si diverta a dare delle piccole curiosità quando possibile
A febbraio, il presidente della Marvel Kevin Feige ha rivelato che la storia del quarto film di Peter Parker con Holland è stata confermata. All’inizio di quest’anno Feige dichiara:
Abbiamo grandi idee e i nostri scrittori le stanno mettendo nero su bianco proprio ora.
Sony vs. Marvel
Per quanto Spider-Man: No Way Home abbia cancellato Peter Parker dalla memoria di tutti, si pensa che questo prossimo capitolo si svolga ancora all’interno del MCU. Il famigerato litigio tra Sony e Marvel del 2019 ha portato a credere che il tutto sia avvenuto solo per concludere l’arco di Holland nel MCU. Pascal sottolinea durante il tour di stampa per No Way Home che invece quel film non sarà stata l’ultima collaborazione tra i due studi.
Aspettiamo aggiornamenti sul nuovo film di Spider-Man per l’MCU.
Ecco le date di uscita della s2 di “Loki” e della serie “Echo”, in arrivo sulla piattaforma streaming Disney Plus questo autunno!
La seconda stagione (s2) di Loki sarà trasmessa in anteprima su Disney+ il 6 ottobre, ha annunciato la Disney, e l’uscita della prima stagione di Echo la seguirà a ruota.
Oltre alla star Tom Hiddleston, torneranno anche Mobius M. Mobius di Owen Wilson e Ravonna Renslayer di Gugu Mbatha-Raw. Il creatore di Loki, Michael Waldron, ha anticipato che la seconda stagione continuerà a scavare in profondità nella figura del dio dell’inganno, facendo seguito agli eventi della prima stagione.
Secondo quanto riferito, Justin Benson e Aaron Moorhead saranno i registi della maggior parte della stagione. La coppia ha già lavorato a Moon Knight, un’altra serie Disney+ che fa parte dell’MCU.
La seconda stagione di Loki è stata presentata per la prima volta lo scorso settembre al D23 2022. Nella clip mostrata al pubblico, si vede Loki tornare negli uffici della TVA dopo la fine della stagione 1.
La prima stagione di Loki è stata determinante per l’intero MCU. La serie ha introdotto il villain della Saga del Multiverso, Kang il Conquistatore, ed è diventata la serie Marvel più vista di Disney+.
La Disney ha anche rivelato che la stagione 1 di Echo arriverà a novembre e che sarà la prima serie MCU a rilasciare l’intera stagione in una volta sola.
Con l’uscita di Guardiani della Galassia 3 abbiamo riportato 37 domande a cui James Gunn ha risposto su Twitter
Questo articolo contiene spoiler di Guardiani della Galassia 3. Ora che il film è uscito nelle sale, lo sceneggiatore/regista James Gunn ha risposto a decine di domande di Guardiani della Galassia 3 da parte dei fan. L’atteso debutto del film conclusivo della trilogia di Guardiani della Galassia di Gunn si è ufficialmente concluso durante il primo weekend di maggio 2023. L’uscita del film ha finalmente permesso al pubblico di vedere come si conclude la trilogia e dove lascia i personaggi principali. Ma ha anche lasciato delle domande sul film stesso, tra cui cosa succederà a Rocket, Star-Lord e agli altri dopo le scene post-credits di Guardiani della Galassia 3.
Per celebrare l’uscita del film e fare chiarezza quando possibile, James Gunn ha risposto alle domande su Guardiani della Galassia 3 che circolavano in rete con un Q&A su Twitter. Ha dedicato molto tempo a rispondere a varie domande sullo sviluppo del film e sulle decisioni relative alla storia, su cosa significhi per il futuro del Marvel Cinematic Universe e altro ancora. Senza dover scorrere tutti i tweet a cui ha risposto, ecco 37 domande su Guardiani della Galassia 3 a cui James Gunn ha risposto.
Ha scelto lei la nuova squadra o è stato lo studio? Sono stato io.
Ha avuto conversazioni con la Marvel sui loro piani per i guardiani ora che ha finito? Sì
Ci sono scene eliminate con Llyla, Rocket, Floor e Teef? No.
Ha mai pensato di inserire altri personaggi Marvel in questo film? No
C’è un motivo per cui Quill non ha il suo casco in Guardiani 3? È nel cassetto della sua scrivania a Knowhere. Doveva uscire da lì in fretta, come sapete!
C’è una spiegazione nell’universo del perché Quill ha abbandonato l’elmetto e gli stivali a razzo? Hanno il jet pack. Gli stivali a razzo, in confronto, fanno schifo. Sembrano roba da poco che si trova nella versione intergalattica di Radio Shack. E Chris non avrebbe mai potuto fare quelle incredibili mosse nei corridoi con il casco.
C’era un progetto per un nuovo design del casco di Star-Lord (il design classico sarebbe stato bello)? No.
Nella scena in cui Rocket e Groot ballano, eravate tu e tuo fratello sul set? Sì
Sono MOLTO curioso di sapere come mai Drax conosceva il JOOB JOOB e Mantis no essendo la traduttrice di Ego? Drax conosceva la lingua fin dalla sua infanzia. Non è nei traduttori di nessuno.
Perché nessuno ha capito o riconosciuto la lingua della Counter-Earth che non è stata riconosciuta dai loro traduttori? È una cultura di clausura. Sarebbe normale non avere la loro lingua umana nei traduttori.
La frase è sempre stata “Vi amo ragazzi” o c’erano altre opzioni? No
È stata presa in considerazione l’idea di dare l’unico “F***” pronunciato nel film a Groot? Certo.
L’idea di ridisegnare Howard The Duck è stata vostra? Sì. Ho ridisegnato il personaggio in ogni film. L’ho ridisegnato in ogni film perché non sono mai stato soddisfatto e le prime volte siamo stati frettolosi. Ora sono più contento.
Avete mai pensato di dare a Howard the Duck un ruolo più importante in questi film? (ve lo chiedo solo perché è il mio personaggio Marvel preferito) Si.
Il terrestre medio del MCU sa che esistono i Guardiani della Galassia? No
Miley Cyrus non ha potuto riprendere il suo ruolo da Guardiani 2? Era lo stesso personaggio? Si e Si.
James è Adam Warlock single? Sì.
Nonno Quill ha già saputo delle avventure di Peter per salvare il mondo? No.
Il nonno di Peter Quill sa di Ego? No
C’era un vero cane che interpretava Cosmo o era in CGI? Era CGI.
L’aquila nella gabbia era un riferimento a Eagly? O semplicemente un’aquila? In realtà si trattava del vero Eagly.
Groot è in grado di farsi crescere un nuovo corpo molto velocemente? Si.
Ci sarà un Vol. 4? No.
Ci sarà mai una director’s cut della trilogia? Sì (la trilogia così com’è è la Director’s Cut).
Volete fare una versione estesa? No.
Guardiani 3 ha in programma un finale alternativo? No.
Ci sarà una versione più lunga del film con più Michael Rosenbaum? No
Ci sarà una versione commentata di questo film? Sì
Già quando stavate girando GOTG 1, avevate già delle idee sulla direzione che avrebbero preso i volumi 2 e 3, che poi sono diventati i film finali? O le vostre idee iniziali sono state completamente stravolte durante il percorso? Sì e no.
Hai dovuto lottare/negoziare duramente con la Disney per avere tutte quelle scene dark? O erano piuttosto aperti alla sua visione finale? No. Sì.
È stato difficile scrivere l’arco di Gamora nel terzo volume, sapendo che Infinity War l’avrebbe uccisa? No.
Il braccio di Nebula è il braccio di Bucky di Holiday Special? No. È molto meglio.
Ho visto che ha menzionato Annihilus come possibile villain per il terzo volume. Sarebbe stato anche un candidato al ruolo di creatore di Rockets? Si.
Rocket si tiene in contatto con Thor? No.
C’è un Easter egg super grande e profondamente nascosto come nel primo? Si.
Bradley ha fatto anche il doppiaggio del giovane Rocket? No (Noa Raskin è il piccolo Rocket, Sean Gunn è il giovane Rocket).
Dal momento che l’Halfworld non esiste nel MCU (immagino che questo sia ciò che avete ritrattato dal primo film), significa che Rocket non è un halfworlder nel MCU, giusto? Si potrebbe considerare Halfworld un nome più intergalattico per Counter-Earth.
Le più grandi rivelazioni su Guardiani della Galassia 3 fornite da James Gunn
Gran parte delle risposte fornite da James Gunn su Guardiani della Galassia 3 riguardano la sua collaborazione con i Marvel Studios per la realizzazione del film. In particolare, ha risposto alla domanda su chi avesse scelto la nuova squadra di Guardiani della Galassia del MCU rivelando che è stato lui a scegliere la formazione, non i Marvel Studios. Sebbene l’inserimento di Rocket, Groot, Kraglin, Adam Warlock, Cosmo e Phyla-Vell nel nuovo gruppo rappresenti l’ultima volta che Gunn darà forma al futuro della squadra, ha anche confermato di aver parlato con la Marvel su come vogliono utilizzare i Guardiani dopo Guardiani della Galassia 3.
James Gunn ha anche risposto a varie domande su Guardiani della Galassia 3 che alcuni ritenevano sviste o buchi nella trama. Tra queste, il motivo per cui Star-Lord non aveva con sé il casco nel film, il modo in cui Drax ha compreso la lingua dei Joob Joob, il motivo per cui i traduttori universali dei Guardiani della Galassia non hanno compreso la lingua degli Umani e il fatto che il nuovo braccio di Nebula non è il braccio del Winter Soldier di Bucky. Gunn ha anche rivelato che la Disney non ha fatto pressioni sulle scene più cupe del film, come i momenti legati a chi muore in Guardiani della Galassia 3.
Comprensibilmente, molte delle altre domande su Guardiani della Galassia 3 a cui James Gunn ha risposto riguardano la fine della sua collaborazione con il franchise. Ha confermato che non ci sono tagli estesi o finali alternativi per il film. Ha anche smentito le speculazioni sul suo ritorno per Guardiani della Galassia 4. Tutto ciò contribuisce a segnalare che Guardiani della Galassia Vol. 3 è la fine del suo viaggio nel MCU, in quanto diventerà co-CEO dei DC Studios per i prossimi anni.
Il trailer di The Marvels mostra un villain Kree non meglio identificato, ma la Disney ne ha resa nota l’identità nella cartella stampa!
È arrivato il primo teaser trailer di The Marvels, che offre il primo sguardo all’atteso sequel di Captain Marvel. In primo piano nel trailer c’è il misterioso personaggio Kree di Zawe Ahston, che indossa un Cosmi-Rod simile a quello usato da Ronan l’accusatore (Lee Pace) nei precedenti progetti dell’MCU.
Anche se il teaser stesso non ha rivelato chi Ashton interpreti nel film, la Disney ha rivelato l’identità del personaggio attraverso la sua cartella stampa.
Secondo una didascalia inclusa nelle foto del trailer, Ashton interpreta il Kree signore della guerra Dar-Benn, un personaggio che ha debuttato per la prima volta negli anni ’90 nella serie Silver Surfer.
Nel materiale di partenza, Dar-Benn compare solo poche volte, quindi è probabile che il passaggio al live-action del personaggio risulterà in una versione originale del personaggio, sfruttando il fatto che la Marvel detiene già i diritti su di esso.
Nel trailer il personaggio indossa anche un braccialetto simile a quello che Kamala Khan (Iman Vellani) ha trovato durante gli eventi di Ms. Marvel, un espediente che verrà quasi sicuramente esplorato nel prossimo blockbuster.
In The Marvels dei Marvel Studios, Carol Danvers, alias Capitan Marvel, ha recuperato la sua identità dai tirannici Kree e si è vendicata dell’Intelligenza Suprema. Ma conseguenze indesiderate vedono Carol farsi carico del peso di un universo destabilizzato.
Quando i suoi doveri la mandano in un wormhole anomalo legato ad un Kree rivoluzionario, i suoi poteri si intrecciano con quelli della sua super-fan di Jersey City Kamala Khan, alias Ms. Marvel, e della nipote di Carol, ora astronauta della S.A.B.E.R., il Capitano Monica Rambeau. Insieme, questo improbabile trio, “The Marvels”, dovrà imparare a lavorare insieme per salvare l’universo.
The Marvels debutterà in esclusiva nelle sale a novembre.
I Marvel Studios hanno appena rilasciato un nuovo trailer del sequel di Captain Marvel, The Marvels, insieme alla sua data di uscita
Martedì i Marvel Studios hanno pubblicato il primo teaser trailer del sequel di Captain Marvel, The Marvels dandoci la migliore visione del prossimo blockbuster, insieme alla sua data di uscita, il 10 novembre 2023. The Marvels vedrà Captain Marvel (Brie Larson), Monica Rambeau (Teyonah Paris) e Ms. Marvel (Iman Vellani) in un’avventura intergalattica che ha a che fare con il bracciale di Ms. Marvel. Abbiamo avuto modo di vedere un breve assaggio di ciò che accadrà durante il finale della prima stagione di Ms. Marvel, dove Captain Marvel ha fatto una breve apparizione nella scena dei mid-credits della serie.
Non si sa molto del sequel, ma ci sono state alcune fughe di notizie, tra cui il nome in codice della supereroina che Monica Rambeau assumerà nel film.
Di cosa parla The Marvels?
In The Marvels, dopo gli eventi di Ms. Marvel, Carol Danvers / Captain Marvel (Brie Larson), Kamala Khan / Ms. Marvel (Iman Vellani) e Monica Rambeau iniziano a scambiarsi di luogo ogni volta che usano i loro poteri e devono fare squadra per capire perché. Il film vedrà anche il ritorno di Samuel L. Jackson, Saagar Shaikh, Zenobia Shroff e Mohan Kapur. I nuovi membri del cast saranno Zawe Ashton e Park Seo-joon, attualmente impegnati in ruoli misteriosi.
“Se ho una giornata storta, o se sono davvero esausta, ma sto cercando di farcela e non mi prendo cura di me stessa, [Brie] se ne accorge e viene da me, mi parla e si assicura che mi prenda cura di me stessa”, ha raccontato Vellani in un’intervista rilasciata all’inizio di quest’anno. “Perché si può essere sopraffatti e persi in questo mondo, e ci sono così tante cose che ci vengono chieste, ed è davvero importante fare un passo indietro e vedere di cosa hai bisogno nel tuo ambiente per essere in grado di fare questo lavoro. Perché lavoriamo per 10-14 ore al giorno, in costumi davvero scomodi, e sai, è molto impegnativo dal punto di vista fisico ed emotivo, e quindi è davvero bello che Brie e Teyonah mi controllino e si assicurino che io stia bene. E sento di fare lo stesso per loro, ma non è, insomma, allo stesso livello!”.