Netflix ha pubblicato un trailer per l’anime basato sul manga di Mokumokuren: “L’estate in cui Hikaru è morto”!
Se siete appassionati di anime horror, preparatevi. Netflix ha appena confermato l’uscita di un atteso adattamento anime. Si tratta di L’estate in cui Hikaru è morto, manga di successo scritto e illustrato da Mokumokuren.
L’anime uscirà a breve sulla piattaforma streaming, come annunciato da Netflix tramite un trailer per celebrarne l’imminente debutto. La serie dovrebbe debuttare ufficialmente in Giappone nel corso della programmazione anime dell’estate 2025 (che inizia a luglio), perciò possiamo supporre che uscirà poco dopo a livello internazionale.
La storia, nota soprattutto per il suo sorprendente mix di horror e slice of life, ha riscosso grande successo fin dall’uscita del primo capitolo nel 2021.
Hikaru e il suo amico d’infanzia Yoshiki sono due studenti liceali che vivono in una piccola città rurale del Giappone. In una fatidica giornata d’inverno, Hikaru decide di fare un’escursione in una montagna vicina alla loro città.
Quando il ragazzo torna a casa, per Yoshiki è chiaro che non si tratta della stessa persona che conosceva prima. Ma invece di evitarlo, Yoshiki è attratto da questo nuovo Hikaru e vuole stare sempre al suo fianco, indipendentemente da qualunque cosa ultraterrena gli stia accadendo. Nel frattempo, un pericolo ancora più grande si nasconde nell’oscurità.
Yoshiki has known Hikaru since they were kids. So when his friend returns after being missing, he knows this is not Hikaru but 'something else'…
Ecco il nuovo trailer per “Wallace e Gromit – Le piume della vendetta”, la nuova avventura dell’iconico duo!
Dopo diversi anni, un caposaldo del mondo dell’animazione sta per tornare in auge grazie all’uscita di Wallace e Gromit – Le piume della vendetta, la più recente fatica in stop-motion della Aardman Animation, per la quale Netflix ha appena rilasciato il nuovo trailer.
Questo è il primo film dell’iconico duo dopo Questione di pane o di morte del 2008, nonché il primo con il nuovo interprete di Wallace, Ben Whitehead, che ha preso il posto del defunto Peter Sallis. Le aspettative sono comprensibilmente alte e i registi Nick Park e Merlin Crossingham puntano in alto, con una storia che è al tempo stesso attuale e che guarda al passato della serie.
Nel tempo trascorso dalla sua ultima apparizione sullo schermo, Wallace non è rimasto con le mani in mano, ma ha dato sfogo alla sua passione per l’invenzione di marchingegni stravaganti. L’intera casa è stata invasa da macchine che gli rendono la vita più facile, con grande costernazione di Gromit.
La situazione peggiora quando Wallace rivela la sua ultima creazione. Si tratta di Norbot, uno gnomo da giardino programmato per essere immensamente utile e svolgere perfettamente i compiti domestici. Lo gnomo distrugge immediatamente il colorato giardino di Gromit in nome dell’efficienza, inimicandosi così il cane.
Mentre la notizia dell’abilità di Norbot cresce, un personaggio familiare agli spettatori di lunga data rimane nell’ombra. Feathers McGraw, il famigerato ladro che Wallace e Gromit hanno arrestato nel 1993 in I pantaloni sbagliati, si trova in prigione (allo zoo) in attesa del momento opportuno.
Quando McGraw viene a conoscenza di Norbot, inizia a delineare un piano, e chiunque abbia visto un film che coinvolge l’intelligenza artificiale può capire dove si andrà a parare.
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Il franchise è composto da quattro cortometraggi e due lungometraggi. Tra l’uscita di un film e l’altro ci sono stati lunghi intervalli a causa della natura minuziosa e laboriosa dell’animazione in stop-motion della Aardman. I film di Wallace e Gromit hanno innovato le tecniche di stop-motion fin dal 1989, quando Una fantastica gita ha reso popolare l’uso della plastilina (argilla da modellare) per l’animazione.
La Aardman ha anche aperto la strada a tecniche per rimuovere digitalmente i rig utilizzati per sospendere i personaggi. Questo ha consentito di realizzare sequenze più complesse, come l’inseguimento in treno in I pantaloni sbagliati.
Affinando il tradizionale approccio di 12-24 fotogrammi al secondo, la Aardman ha anche ottenuto un movimento più fluido, conservando il fascino dell’animazione fatta a mano. Pur affondando le proprie radici nella claymation tradizionale, i progetti successivi hanno sfruttato la CGI per integrare la stop-motion, preservandone la sensazione tattile e consentendo al contempo di realizzare sequenze più ambiziose.
Per il loro più recente progetto, la Aardman ha inventato l’ennesima nuova tecnica di stop-motion per animare una grande folla di Norbot senza costruire decine di pupazzi. Ecco come Crossingham ha descritto la nuova tecnica:
“Non avevamo abbastanza pupazzi. 5 in larghezza per 12 in profondità, sono un sacco di Norbot. Così siamo riusciti a fare in modo di animare una fila e poi quella fila sarebbe stata collegata ai controlli di movimento. Volevamo che sfilassero tutti a passo di marcia.”
Hanno animato una singola fila di cinque pupazzi in sincrono, catturando ogni fotogramma su uno schermo blu. Dopodiché, hanno usato i controlli di movimento per spostare la fila all’indietro, ripetendo il processo. Sovrapponendo queste file in post-produzione, hanno creato una folla in marcia fluida. Come spiegato da Crossingham stesso, trovare questa soluzione è stato impellente a causa dei cambiamenti di luce, che non permettevano loro di animare una fila sola e sfruttarla più volte.
Ecco il trailer per la prima (1) parte della terza e ultima stagione di “Beastars”, l’anime che adatta la serie manga di Paru Itagaki!
La terza e ultima stagione dell’anime Beastars è in arrivo, e Netflix ha finalmente annunciato la sua data di uscita con un nuovo trailer che anticipa un sanguinoso e intenso gran finale per Legoshi.
La prima parte di questa stagione finale verrà distribuita su Netflix in tutto il mondo a partire dal 5 dicembre. Non si sa ancora quanti episodi includerà questa prima metà, ma il nuovo trailer permette di dare un’occhiata a cosa possiamo aspettarci.
Tra le novità, troviamo una serie di nuovi personaggi: Gosha (Shigeru Chiba), Yahya (Shin-ichiro Miki), Melon (Koji Okino), Sagwan (Tessho Genda) e Seven (Fumiko Orikasa), i quali avranno tutti un ruolo significativo nel gran finale dell’anime.
Shinichi Matsumi e Nanami Higuchi tornano rispettivamente come regista e sceneggiatore per la stagione finale di Beastars, mentre a occuparsi dell’animazione è sempre lo Studio Orange.
Questa stagione adatterà l’arco narrativo finale del manga di Paru Itagaki, nel quale Legoshi lascia la scuola e scopre alcune cose importanti sulla storia della sua famiglia che cambieranno il modo in cui vede se stesso.
Il nuovo trailer presenta anche la nuova sigla finale dell’anime, intitolata “Feel Like This” e interpretata da YU-KA.
Dov’è finita Carmen Sandiego? Beh, stando alle ultime notizie, si sta dirigendo su Steam, PlayStation, Xbox, Nintendo Switch e Netflix!
Gameloft e la HarperCollins Productions hanno annunciato Carmen Sandiego, un nuovo gioco di puzzle e avventura single-player che rilancia il successo del videogioco educativo nato negli anni ’80 e ’90. E non è finita qui: gli editori hanno dichiarato che è in lavorazione presso Netflix anche un film live-action di Carmen Sandiego.
Il gioco sarà basato sull’IP originale degli anni ’80, anche se visivamente assomiglia più alla recente serie animata di Netflix (2019-2021). Carmen Sandiego uscirà prima su Netflix nel primo trimestre del 2025, per poi arrivare nello stesso trimestre su PC (tramite Steam), PlayStation, Xbox e Nintendo Switch.
In questo nuovo titolo, vestirete i panni di Carmen Sandiego in persona, in missione per sconfiggere il malvagio V.I.L.E. “In questo gioco non inseguirete Carmen: sarete Carmen”, hanno spiegato gli editori. “Il passaggio dall’essere inseguitori all’essere Carmen stessa offre una nuova chiave di lettura del gioco, permettendo ai giocatori di immergersi completamente nel suo mondo di spionaggio e di avventure in giro per il mondo”.
Carmen Sandiego in una città giapponese
“La figura che si vede all’inizio del trailer è ‘Player’, che appare nella serie Netflix. Questo personaggio è un riferimento all’inedita figura live-action che compariva nelle cornici degli episodi della serie animata del 1994 Dov’è finita Carmen Sandiego?“
“Player svolge ora il ruolo di spalla di Carmen. Ciò significa che vivrete il gioco interamente dal punto di vista di Carmen, con Player che vi assisterà nell’affrontare le missioni, risolvere gli enigmi e superare in astuzia gli agenti del V.I.L.E.”
Gameloft e la HarperCollins affermano che ci sarà sia una campagna narrativa che “modalità classiche”. Il gioco offrirà “tutto il divertimento investigativo del ciclo di giochi originale (raccolta di indizi e inseguimento degli agenti del V.I.L.E. in tutto il mondo) combinato con una nuovissima esplorazione immersiva delle città”, ha affermato il team di sviluppo.
“Abbiamo anche incluso una modalità classica chiamata ‘The Acme Files’, che è un sentito tributo ai giochi di Carmen Sandiego degli anni ’80. I giocatori nostalgici e i fan della serie Netflix troveranno anche degli easter egg nascosti in tutte le ambientazioni del gioco: piccole sorprese che non vediamo l’ora vengano scoperte dalla nostra community!”
Sapremo di più sul gioco man mano che il Q1 del 2025 si avvicina! Preparatevi a porvi ancora una volta la domanda: ma dov’è finita Carmen Sandiego?
Un nuovo trailer ci dà un assaggio di cosa possiamo aspettarci dall’edizione 2024 dell’evento Netflix Geeked Week!
Netflix chiama a raccolta tutti i “geek” in vista di una nuova Geeked Week. Quest’anno, in occasione di questo appuntamento globale dedicato ai fan, è stato organizzato un evento dal vivo ad Atlanta che si terrà il 19 settembre, mentre i normali festeggiamenti avranno luogo dal 16 al 18.
Questo sarà il quarto anno consecutivo che Netflix terrà la sua Geeked Week, e il pubblico può aspettarsi notizie esclusive, sconti, eventi, anteprime e molto altro ancora sulle proprietà e sui videogiochi di Netflix.
E per chi non potrà recarsi ad Atlanta, la Geeked Week sarà anche quest’anno trasmessa in tutto il mondo, in modo che i telespettatori possano godersi tutte le novità direttamente a casa propria.
Ecco l’elenco in ordine alfabetico di tutti gli show che parteciperanno alla Geeked Week 2024, come annunciato dal nuovo trailer dell’evento:
Arcane
Avatar – La leggenda di Aang
Black Mirror
Casltevania: Nocturne
Cobra Kai
La creatura di Gyeongseong
Hellbound
It’s What’s Inside
Mercoledì
One-Piece
The Sandman
Squid Game
Stranger Things
Terminator: Zero
Tomb Raider: La Leggenda di Lara Croft
Twilight of the Gods
The Umbrella Academy
Uglies
The Platform 2
The Witcher: Sirens of the Deep
Cyberpunk: Edgerunners
Anteprima di “Arcane”
Uno dei punti salienti della Geeked Week 2024 di Netflix è una speciale anteprima della seconda stagione di Arcane. La serie animata di successo è basata sul franchise di videogiochi League of Legends e, dopo anni di attesa dall’uscita della prima stagione, lo show sta per tornare. Il filmato si concentra su Jinx e su come lei abbia il potenziale per ricompattare la città sotterranea.
“La storia di Arcane si concluderà con la seconda stagione. Arcane è solo l’inizio del nostro viaggio narrativo più ampio e della nostra collaborazione con il meraviglioso studio di animazione di Parigi ‘Fortiche’”, ha dichiarato il co-creatore di Arcane Christian Linke.
La Geeked Week prevede anche l’assegnazione di premi ai fan e l’inserimento di questi ultimi nella Geeked Hall of Fandom. Netflix sta raccogliendo le candidature dal pubblico per quattro categorie principali: Migliore Fan Art, Migliore “Fan Craft” e Migliore “Fan Transformation”. Il 9 settembre sarà possibile votare il proprio finalista preferito su Geekedweek.com.
Per la Geeked Week di quest’anno, Netflix ha deciso di collaborare con alcuni dei migliori tatuatori di Atlanta presso Apocalypse Tattoo per creare disegni originali ispirati ai vostri film, spettacoli e giochi preferiti. I fan avranno la possibilità di vincere questi disegni esclusivi e di farseli tatuare gratuitamente, esperienza che verrà condivisa per intero sugli account social di Netflix.
Netflix ha annunciato e rilasciato un breve teaser trailer per una serie animata di Minecraft in arrivo “presto” sul servizio di streaming.
Annunciata durante le celebrazioni per il 15° anniversario dell’amato gioco sandbox di sopravvivenza, la serie animata di Minecraft conterrà una storia originale, nuovi personaggi e mostrerà il mondo di Minecraft sotto una nuova luce.
WildBrain, lo studio dietro altri show di Netflix come Sonic Prime, Ninjago: Dragons Rising e Carmen Sandiego, creerà la serie animata in computer grafica.
NETFLIX & CRAFT! ⛏️
From Netflix & Mojang Studios, an animated Minecraft series is officially in the works. pic.twitter.com/yo41rEmAPn
Il breve teaser trailer, qui sopra, non svela molto, ma si apre con la mascotte più iconica della serie: un Creeper appare sullo schermo prima di esplodere. La telecamera si muove poi attraverso flussi di lava nell’oceano prima di emergere in una caverna dove il logo di Netflix si trova in cima a una roccia, con i suoni di altre bestie di Minecraft come ragni e zombie in sottofondo.
Sullo schermo appare la scritta “Netflix x Minecraft”, seguita da “serie animata” e “prossimamente”. Non è chiaro quando sarà questo “presto”, ma i precedenti di Netflix indicano fino a due anni.
Minecraft è arrivato nel 2009 ma rimane incredibilmente popolare, con l’editore Microsoft che continua ad aggiornarlo con nuove funzionalità e opzioni come l’abbonamento in stile Game Pass.
Ecco le serie tv in uscita a maggio 2024: tra queste spiccano “Star Wars – Tales of the Empire” e “Celebrity Hunted” St.4
Ecco le serie tv in uscita a maggio 2024: tra queste spiccano “Star Wars – Tales of the Empire” e “Celebrity Hunted” St.4
“Acapulco” St.3, (1 maggio) – AppleTV+ Nella terza stagione di “Acapulco”, è tempo di riconciliare gli errori del passato con nuovi entusiasmanti inizi. Nel presente, un Maximo più anziano (Eugenio Derbez) si trova a ritornare a un Las Colinas che non riconosce più. Mentre nel 1985, il Maximo più giovane (Enrique Arrizon) continua la sua scalata al successo, mettendo potenzialmente a repentaglio tutte le relazioni che ha costruito con tanta fatica.
“Star Wars – Tales of the Empire”, (4 maggio) – Disney+ Star Wars: Tales of the Empire è un viaggio in sei episodi nel temibile Impero Galattico attraverso gli occhi di due guerrieri che percorrono strade differenti, ambientate in epoche diverse. Dopo aver perso tutto, la giovane Morgan Elsbeth attraversa il mondo imperiale in continua espansione per seguire un percorso di vendetta, mentre l’ex Jedi Barriss Offee fa ciò che deve per sopravvivere a una galassia in rapida evoluzione. Le scelte che faranno determineranno i loro destini.
“Celebrity Hunted” St.4, (6 maggio) – Prime Video La quarta stagione di Celebrity Hunted – Caccia all’uomo vedrà darsi alla fuga e cercare di non farsi catturare da un team di “cacciatori” otto personaggi di spicco del panorama italiano: l’attore Raoul Bova in coppia con la moglie, l’attrice Rocío Muñoz Morales, la modella e star televisiva Belen Rodriguez in coppia con la sorella, la modella e influencer Cecilia Rodriguez, i rapper Guè e Ernia, i comici Herbert Ballerina e Brenda Lodigiani.
“Maxton Hall”, (9 maggio) – Prime Video La serie è basata sul bestseller “Save Me” di Mona Kasten. Ruby viene involontariamente a conoscenza di un incredibile segreto nella scuola privata di Maxton Hall. L’arrogante erede milionario James Beaufort entra in contatto con l’arguto studente Ruby e, nel bene o nel male, è determinato a metterlo a tacere. Il loro scambio appassionato di parole improvvisamente accende una scintilla…
star wars tales of empire
“Il tatuatore di Auschwitz”, (10 maggio) – Sky Un amore nato nel più oscuro dei luoghi, in uno dei momenti più bui della storia. Il Tatuatore di Auschwitz – ispirata all’omonimo romanzo bestseller internazionale di Heather Morris – è la nuova serie Sky Original che racconta la storia di Lali e Gita Sokolov, due prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz durante la Seconda guerra mondiale. Disponibile in esclusiva su Sky dal 10 maggio.
“Bridgerton”, (16 maggio) – Netflix Daphne Bridgerton, figlia maggiore della potente famiglia Bridgerton, fa il suo debutto nel competitivo mercato matrimoniale di Regency London. Sperando di seguire le orme dei suoi genitori e trovare il vero amore, le prospettive di Daphne inizialmente sembrano non essere messe in discussione.
Vi ricordo di seguirci su tutti i nostri social e che siamo in live su Youtube tutti i giovedì sera per parlare delle notizie a tema film e serie TV.
Netflix avrebbe rinunciato a uno spin-off di The Witcher incentrato sul gruppo di criminali a cui si unisce Ciri alla fine della stagione 3.
Secondo Redanian Intelligence, le riprese di The Rats, uno spin-off della serie tv di The Witcher – che prende il nome dal gruppo stesso che comprende anche Kayleigh di Fabian McCallum e Mistle di Christelle Elwin – sono state interrotte da diversi mesi e probabilmente saranno rielaborate in flashback per la Stagione 4.
Sebbene dovesse essere una serie prequel da sei a otto episodi, incentrata sui personaggi prima dell’incontro con Ciri, The Rats è stato girato solo per due mesi invece che per sei e sono state ottenute solo le riprese di uno o due episodi.
Redanian Intelligence ha dichiarato che Netflix ha scartato i piani per una stagione indipendente dopo aver visto alcuni primi filmati, e che questa sarà invece inserita nella prossima stagione 4 o rilasciata in anticipo come cortometraggio. Un’ulteriore prova viene dal fatto che il curriculum di Juliette Alexandra, che interpreta Reef, è stato ottenuto da Redanian Intelligence, che ha dichiarato che le precedenti menzioni dello spin-off di The Rats sono state rimosse.
Questa notizia arriva pochi giorni dopo che Netflix ha annunciato che The Witcher si concluderà con la stagione 5, il che significa che gli ultimi tre libri della saga di Andrzej Sapkowski saranno raggruppati in due stagioni invece di durare circa una stagione ciascuno come hanno fatto finora. Le stagioni 4 e 5 saranno girate una dietro l’altra, mentre Netflix sta lavorando a un secondo film d’animazione ambientato nell’universo di Witcher.
La quarta stagione vedrà Geralt alla ricerca di Ciri dopo gli eventi del Thanned Coup, che si sono svolti nel finale della terza stagione. “Dopo gli sconvolgenti eventi che hanno alterato il Continente e che hanno chiuso la Stagione 3, la nuova stagione segue Geralt, Yennefer [interpretata da Anya Chalotra] e Ciri che si trovano a dover attraversare il Continente devastato dalla guerra e i suoi molti demoni, l’uno lontano dall’altro”, si legge nella sinossi ufficiale di Netflix.
“Se riusciranno ad abbracciare e guidare i gruppi di fuorilegge in cui si trovano, avranno la possibilità di sopravvivere al battesimo del fuoco – e di ritrovarsi”.
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La storia è la tua passione? Le serie o i film storici sono pane quotidiano per te? Oppure semplicemente ti piacciono le storie vere? Ecco a voi le top 20 serie storiche da vedere assolutamente secondo noi.
20) L’amica geniale
Questa è una serie televisiva di successo in Italia: “L’amica geniale”. Basandosi sui celebri libri di Elsa Ferrante, il regista Saverio Costanzo ha intrapreso un progetto ambizioso con una produzione che coinvolge Italia e Stati Uniti. In Italia, la serie è stata trasmessa su Rai, mentre negli USA è stata trasmessa su HBO. La trama si concentra sul legame unico tra Elena Greco e Raffaella Cerullo, cresciute a Napoli negli anni ’50. I libri hanno ottenuto un grande successo, quindi c’era già molta attesa per la serie prima della sua uscita. Tuttavia, l’adattamento televisivo ha superato brillantemente il test. Le atmosfere realistiche dei quartieri napoletani degli anni ’50 rivivono sullo schermo grazie a una sceneggiatura incisiva e a una scenografia altrettanto coinvolgente.
19) The Marvelous Mrs Maisel
Tra le opere di spicco nel catalogo di Amazon Prime, troviamo senza dubbio “The Marvelous Mrs. Maisel”. Si tratta di un drama ambientato negli anni Cinquanta, caratterizzato da un tono leggero e da una commedia spensierata, arricchita da alcune sfumature più drammatiche e profonde. La protagonista, la signora Maisel, è una giovane donna ebrea casalinga che vive a New York alla fine degli anni Cinquanta. La trama ha inizio da un punto di svolta: la sua vita, fino ad allora monotona e vissuta nell’ombra di un marito poco talentuoso, subisce una svolta drastica quando viene a conoscenza del tradimento del coniuge. Decide quindi di ubriacarsi e di esibirsi su un palco, attirando l’attenzione di tutti. Da quel momento in poi, le sue giornate prendono una piega totalmente diversa. “The Marvelous Mrs. Maisel” è una serie leggera e divertente, che racconta la storia di una donna determinata a farsi strada nella società, nonostante i pregiudizi e le critiche degli altri.
18) The Knick
Se state cercando una serie che fonde abilmente elementi di medical drama, storia e questioni razziali, “The Knick” è la scelta perfetta. Ambientata nella New York dei primi del Novecento, in un contesto fortemente segnato dall’odio razziale, dove le persone di colore sono regolarmente discriminate, sfruttate, insultate e maltrattate. Il dottor Edwards (interpretato da André Holland), un medico afroamericano che ha studiato in Europa, non fa eccezione. Isolato dai suoi colleghi e costretto a sopportare l’ostilità dilagante nei corridoi dell’ospedale, dimostrerà il suo valore attraverso azioni concrete. “The Knick” esplora tematiche sociali, come l’ascesa della classe dominante in una città ricca di contraddizioni, ma si concentra anche sugli sviluppi medici del tempo, offrendo una rielaborazione coinvolgente del genere medical drama in un contesto storico. Tuttavia, il vero punto di forza dello show è il dottor John Thackery, interpretato in modo straordinario da Clive Owen. Tossicodipendente, geniale e anticonformista, Thackery rappresenta il personaggio più affascinante di “The Knick”, il cui percorso va dal delirio di onnipotenza alla rovina.
17) Mrs. America
Cambiamo sia luogo che epoca, per immergerci in un altro eccellente period drama. “Mrs. America” si colloca tra i titoli più recenti e pregevoli della classifica. Si tratta di una miniserie composta da 9 episodi, con Cate Blanchett tra i protagonisti. Disponibile su TIMvision dall’autunno scorso, la serie racconta l’America degli anni ’60 e ’70, durante una fervente battaglia per l’emancipazione femminile. Il cuore del progetto è la lotta per l’approvazione dell’ERA, l’Equal Rights Amendment, un emendamento che avrebbe garantito la piena uguaglianza di genere. Tuttavia, la serie mette in contrasto due fazioni opposte all’interno del movimento femminile. Da un lato, le femministe progressiste che sostengono l’approvazione dell’ERA, dall’altro le casalinghe più conservatrici impegnate nella campagna Stop-ERA. “Mrs. America” esplora due Americhe divergenti, ideologicamente distinte, e il suo lancio durante l’anno delle elezioni presidenziali del 2020 ha sicuramente contribuito al suo successo.
16) I Tudors
E non possiamo dimenticare il dramma sulla vita sontuosa e dissoluta di Enrico VIII. Interpretato da Jonathan Rhys-Meyers, anche se non del tutto conforme al vero aspetto del re, il ruolo gli ha comunque portato grande successo. “I Tudors” ci trasporta nella corte dell’Inghilterra durante il regno di Enrico VIII, quando il re intratteneva i suoi giochi politici e affrontava le sue relazioni amorose. La serie è ricca di dettagli accurati, ma non è solo questo a renderla popolare. Le scene di sesso e violenza, insieme ai complessi intrecci sentimentali presenti lungo tutte e quattro le stagioni, sono ciò che maggiormente affascina il pubblico. Molte produzioni successive hanno seguito il modello de “I Tudors”, concentrandosi su questo mix di sentimentalismo, eventi storici e sequenze intense.
15) I Borgia
Il fascino delle vicende della famiglia Borgia ha trovato spazio anche in questa classifica. La vita nella Roma papale durante il Rinascimento era un turbine di lussuria, avidità, desiderio di potere e intrighi politici. Sacro e profano si intrecciano costantemente in questo dramma, che ruota attorno alle storie di personaggi realmente esistiti, individui senza scrupoli e ambiziosi coinvolti in battaglie per il controllo e relazioni amorose che spesso sfiorano il melodrammatico. Le scene di sesso, fortemente suggestive, seguono il modello dei Tudors e talvolta sono state oggetto di censura. La precisione storica viene talvolta sacrificata sull’altare del sentimentalismo, quasi come in una telenovela, ma questo approccio riesce comunque a catturare il pubblico e ad appassionarlo alle vicende dei vari personaggi.
14) Vikings
Torniamo al periodo medievale con un altro titolo fondamentale di questa classifica: “Vikings”. È una delle serie più acclamate degli ultimi tempi e una delle più riuscite nel suo genere. L’epopea dei vichinghi prende vita a partire dai sogni di espansione di Ragnar Lothbrok, leggendario condottiero vichingo, che costituiscono il nucleo della trama della serie. “Vikings” introduce elementi sovrannaturali nella narrazione, pur mantenendosi lontana dal fantasy. Riti pagani si intrecciano con eventi storici realmente accaduti, raccontati con una buona dose di azione e pathos. I personaggi sono sviluppati con grande attenzione al loro profilo psicologico, una caratteristica prioritaria per gli autori che privilegiano la profondità dei personaggi rispetto agli intrighi melodrammatici per catturare il pubblico. Le sei stagioni di “Vikings” rappresentano un esempio eccellente di televisione di qualità e un progetto imprescindibile in una classifica come questa.
13) Romanzo criminale
Un’altra serie italiana che non poteva mancare in questa classifica è “Romanzo Criminale”, che ha lasciato un segno indelebile nella televisione made in Italy. Si tratta di una storia potente che ripercorre le gesta della banda della Magliana, una figura di spicco nella criminalità romana tra gli anni Settanta e Ottanta. Questa serie è considerata uno dei migliori prodotti televisivi italiani di sempre, grazie alla forza dei suoi protagonisti, alla trama avvincente e al genere crime che riesce a coinvolgere sempre un vasto pubblico. Ma soprattutto, “Romanzo Criminale” ci offre uno sguardo chiaro sul nostro passato più recente. Non ha nulla da invidiare alle produzioni americane. Questo lavoro ha il grande merito di aver costretto la critica a valutarlo allo stesso livello delle proposte americane e ha anche aperto le porte del cinema e della televisione agli attori che hanno interpretato i suoi protagonisti.
12) Boardwalk Empire
Una serie che purtroppo non ha goduto di grande fortuna, soprattutto dalle nostre parti, è “Boardwalk Empire”. È un vero peccato perché offre un affresco davvero notevole dell’America durante il Proibizionismo. Atlantic City è la protagonista nascosta di questa storia, che ci mostra il lato oscuro e drammatico della vita criminale, con la pressione della mafia italo-americana, le collusioni politiche e gli intrighi di potere. Steve Buscemi interpreta in modo magistrale Enoch “Nucky” Thompson, un personaggio paradigmatico, in bilico tra il mondo legale e quello illegale. Se non avete ancora avuto l’occasione di vederla, questo è il momento perfetto per recuperarla.
11) The Pacific
“The Pacific” è stata prodotta da Tom Hanks e Steven Spielberg ed è un’altra serie incentrata sugli eventi reali della Seconda guerra mondiale. Sebbene meno potente di “Band of Brothers”, è comunque ben diretta e ben scritta. Segue lo stesso approccio di “Band of Brothers”, ma cambia lo scenario: ci trasferiamo dal fronte europeo a quello del Pacifico, dove si combattevano battaglie altrettanto violente e drammatiche. Pur non raggiungendo le vette di “Band of Brothers”, “The Pacific” offre un ulteriore assaggio di maestria nella regia e nella scrittura.
Se siete affascinati dalle storie di avventure in mare, “Black Sails” è senza dubbio la serie più coinvolgente e potente mai realizzata finora. Originariamente concepita come prequel de “L’Isola del tesoro” di Robert Louis Stevenson, si trasforma rapidamente in un’epopea dei pirati a sé stante. Molti dei personaggi presenti nella serie sono realmente esistiti, così come il tentativo di rendere Nassau una sorta di Repubblica dei pirati. Tuttavia, al di là della fedeltà alla trama storica, “Black Sails” si distingue per il suo racconto ricco di tensione emotiva, per le scene d’azione coinvolgenti e per i dialoghi straordinari che ci permettono di esplorare le molteplici sfaccettature di ogni protagonista in questa fantastica storia.
9) The Crown
“The Crown” è davvero una perla assoluta, soprattutto per gli appassionati di storia e di drammi reali. Questa serie, prodotta da Netflix, narra la vita e il regno della regina Elisabetta d’Inghilterra ed è considerata una delle migliori degli ultimi anni. La sua attenzione ai dettagli, la profondità dei personaggi, l’accuratezza dell’ambientazione e la maestria delle riprese la rendono una vera gemma tra le proposte più recenti. La storia di Elisabetta inizia alla fine della Seconda guerra mondiale e si estende fino ai giorni nostri. La serie è in grado di catturare facilmente l’attenzione del pubblico, anche perché molti dei protagonisti sono ancora vivi e gli eventi narrati fanno parte del nostro patrimonio storico recente.
8) Spartacus
Nel gennaio del 2010, la rete televisiva Starz ha lanciato le prime puntate di “Spartacus”, una delle migliori serie TV sul mondo dei gladiatori romani. Composta da tre stagioni e andata avanti fino al 2013, “Spartacus” ha narrato le gesta del trace Spartaco, un soldato disertore catturato dai Romani e condannato a morte nell’arena. La storia si svolge nel 73 a.C., durante l’epoca della Repubblica romana, e cerca di ripercorrere gli eventi di quegli anni. Come molte altre produzioni di Starz, anche questa serie non ha lesinato sulla brutalità e sulla violenza nelle scene di combattimento, così come nelle scene di sesso. Quando è stata trasmessa per la prima volta in Italia, alcune scene sono state tagliate, ma esiste comunque una versione integrale delle tre stagioni. La serie ha anche dovuto affrontare un imprevisto e doloroso cambio di attore protagonista. Andy Whitfield, che ha interpretato il primo Spartaco, ha dovuto abbandonare la produzione a causa di una malattia che lo ha poi portato alla scomparsa prematura. Al suo posto, per il ruolo del protagonista, è stato scelto Liam McIntyre.
7) Peaky Blinders
Con “Peaky Blinders” facciamo un salto indietro di quasi un secolo, immergendoci nella Birmingham degli anni Venti. Questa serie in costume mescola sapientemente il genere storico con quello gangster. Thomas Shelby è un personaggio complesso e intrigante, impossibile da non seguire con grande curiosità. Nell’Inghilterra del primo dopoguerra, la povertà si traduceva spesso in crimine violento e chi riusciva a imporsi poteva ottenere grandi fortune. La storia della famiglia Shelby si dipana attraverso mille faide, alleanze e disavventure che coinvolgono i suoi protagonisti.
6) La regina degli scacchi
Una delle proposte più acclamate del 2020 è stata una miniserie in sette episodi ispirata al romanzo di Walter Tevis e con Anya Taylor-Joy nel ruolo di protagonista. Netflix ha lanciato “La regina degli scacchi”, una serie con una trama originale e un successo tutto da confermare. Ambientata negli anni Cinquanta, la serie segue le vicende di Beth, una ragazzina orfana dotata di un talento straordinario per gli scacchi. “La regina degli scacchi” sembrava destinata a un pubblico di nicchia, ma Scott Frank e Allan Scott sono riusciti a renderla attrattiva per gli amanti di tutti i generi grazie alla tensione emotiva e alla profondità psicologica della scrittura, che evita la banalità e dipinge un ritratto delicato e complesso di una protagonista assolutamente originale.
5) Downton Abbey
“Downton Abbey” è davvero un cult della televisione, tanto che è entrato nel Guinness dei primati come lo show dell’anno più acclamato dalla critica. Le vicende della famiglia Crawley si dipanano lungo un arco temporale che inizia con l’affondamento del Titanic e si estende nei primi decenni del XX secolo. La prima puntata è andata in onda nel 2010, ottenendo un enorme successo. Le avventure dei membri della famiglia e dei servitori della tenuta dello Yorkshire hanno subito appassionato un vasto pubblico di fan, contribuendo a rendere la serie una delle più seguite e amate della televisione britannica di tutti i tempi.
4) The Americans
“The Americans” è un altro pilastro imprescindibile della televisione. La serie racconta la storia della famiglia Jennings, apparentemente normale e tranquilla, ma composta in realtà da due spie sovietiche che operano sotto falsa identità negli Stati Uniti durante la Guerra fredda. Keri Russell e Matthew Rhys hanno interpretato con grande sensibilità una coppia di coniugi alle prese non solo con i problemi tipici di ogni famiglia, ma anche con una battaglia segreta e pericolosa nel mondo dello spionaggio. La serie è ricca di adrenalina e tensione, tenendo gli spettatori con il fiato sospeso fino all’ultimo istante.
3) Chernobyl
“Chernobyl” apre la top 3, una miniserie che ha tenuto il mondo con il fiato sospeso raccontando il disastro nucleare. È un racconto incredibilmente intenso, capace di toccare profondamente chiunque lo guardi. Le conseguenze del disastro si fanno sentire, penetrando nell’animo dello spettatore grazie a scene visivamente potenti che cercano di restituire la crudele realtà di ciò che il disastro ha lasciato dietro di sé. “Chernobyl” è angosciante e terribile, con corpi mutilati, macerie e intere zone abbandonate che ne fanno i protagonisti. Pochissime serie TV riescono a colpire così duramente lo spettatore. “Chernobyl” lascia un segno indelebile, come le cicatrici di quell’enorme tragedia.
2) Mad Men
A un passo dalla vetta non poteva che esserci un capolavoro assoluto. Con un cast di interpreti straordinari, Mad Men è una serie che ha fatto record di ascolti. Acclamata dal pubblico, elogiata dalla critica, vincitrice di diversi Golden Globe, è stata in grado di imporsi come un vero è proprio cult. Mad Men ha fatto moda, ha fatto tendenza, ha ispirato stili successivi. I personaggi che affollano i corridoi e gli uffici della Sterling & Cooper creano un legame di vicinanza con lo spettatore, che ne segue le vicissitudini per sette stagioni. Don Draper è divenuto un simbolo, al pari di Walter White, un modello da imitare nello stile, nella postura, nei suoi tratti meno luminosi. Mad Men segue praticamente un decennio di storia americana, dalla campagna elettorale che vede contrapporsi Kennedy e Nixon, alla crisi missilistica di Cuba, l’assassinio di Kennedy e così via. Nonostante la storia scorra solo sullo sfondo, quello che ne viene fuori alla fine è un quadro molto coerente e convincente dell’America degli anni Sessanta.
1) Band of Brothers
E al primo posto, ecco un’altra perla di rara bellezza. L’idea di Seteven Spielberg e Tom Hanks, che come abbiamo visto ha compreso anche The Pacific, era un progetto ambizioso e ben strutturato. Le opere televisive sulla Seconda guerra mondiale in genere riescono a funzionare sempre piuttosto bene. Ma questa serie fa qualcosa di più. La regia è a dir poco spettacolare e il racconto di questo manipolo di uomini, fratelli al fronte, che sbarcano in Europa per liberarla dai nazisti, si impreziosisce con una scrittura che difficilmente cede ai luoghi comuni o alla retorica fine a se stessa. Band of Brothers è una serie accurata e travolgente, che ha saputo raccontare il fronte meglio di tanti altri esperimenti televisivi e che non ha nulla da invidiare al grande schermo per potenza narrativa e di immagini.
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Ecco le serie tv in uscita ad aprile 2024: tra queste spiccano “Lol: Chi ride è fuori”, “Fallout” e “Thank You, Goodnight”
“Lol: Chi ride è fuori” St. 4, (1 aprile) – Prime Video Torna lo show dei record con un cast di professionisti della risata: Diego Abatantuono, Loris Fabiani, Edoardo Ferrario, Angela Finocchiaro, Maurizio Lastrico, Aurora Leone, Lucia Ocone, Giorgio Panariello, Claudio Santamaria, Rocco Tanica. Ad osservare l’esilarante gara comica dalla control room, l’arbitro e conduttore Fedez, affiancato dal co-host Frank Matano, e da Lillo Petrolo, nel ruolo di overacting coach.
“Crooks”, (4 aprile) – Netflix Una serie drammatica dai toni cupi, scritta dal team di sceneggiatori Benjamin Hessler, Marvin Kren e Georg Lippert e con la regia di Cüneyt Kaya e Marvin Kren. Ambientata sullo sfondo di Berlino e della regione bavarese, la serie è incentrata su un padre di famiglia il cui passato torna a perseguitare lui e la sua famiglia.
“La mia amica vampira”, St. 2 (4 aprile) – Netflix Il giorno del suo tredicesimo compleanno, Carmie scopre di essere metà umana e metà vampira e di avere poteri leggendari che le complicano la vita a scuola. In uscita la seconda stagione.
“Ripley”, Miniserie (4 aprile) – Netflix La storia, ambientata all’inizio degli anni ’60, racconta le vicende di un diabolico truffatore di New York di nome Tom Ripley, assunto da un uomo facoltoso con l’obiettivo di recuperare Dickie, il figlio vagabondo scappato in Italia. Per Ripley inizia così un viaggio tumultuoso, ricco di colpi di scena, inganni e omicidi.
“Kiseiju”, (5 aprile) – Netflix Shinichi, studente, vive con i genitori in un tranquillo quartiere di Tokyo. La sua vita cambia quando creature parassite compaiono sulla Terra e iniziano ad introdursi nel cervello degli esseri umani passando dalle orecchie e dal naso.
“Anthracite”, (10 aprile) – Netflix Una storia a metà tra il crime e il drammatico dove un omicidio riaccende la luce su un suicidio di massa accaduto 30 anni prima lanciando la caccia al vero responsabile, non solo il più plausibile.
“Il sequestro del volo 601″, (10 aprile) – Netflix Dopo il dirottamento di un aereo, due assistenti di volo cercano di avere la meglio sugli assalitori durante un’intensa trattativa in aria e a terra. Tratto da una storia vera.
“Fallout“, (11 aprile) – Prime Video Basata su uno dei più grandi franchise di videogiochi di tutti i tempi, Fallout è la storia di chi ha e chi non ha in un mondo in cui non è rimasto quasi più nulla. 200 anni dopo l’apocalisse, i tranquilli abitanti dei lussuosi rifugi antiatomici sono costretti a tornare nell’infernale paesaggio contaminato dalle radiazioni che i loro antenati si sono lasciati alle spalle e con stupore scoprono che ad attenderli c’è un universo incredibilmente complesso, allegramente bizzarro e estremamente violento.
FalloutPrimeVideo
“Briganti”, (23 aprile) – Netflix 1862, Sud Italia. Filomena, di origini contadine, è sposata con un ricco possessivo e violento. Ribellandosi al suo destino è costretta a rifugiarsi nei boschi popolati da pericolosi briganti, non prima di essersi impossessata della mappa per l’introvabile Oro delle Camicie Rosse. Lì viene catturata dalla banda Monaco, proprio mentre sulle sue tracce si mette un audace e misterioso cacciatore di taglie, Sparviero. In un Sud Italia impoverito e sfruttato dall’occupazione piemontese i destini di Filomena e Sparviero si uniranno in un’epica caccia al mitico tesoro, che vedrà i briganti contro l’appena costituito Regno d’Italia, ma anche briganti contro briganti.
“Thank You, Goodnight: The Bon Jovi Story”, (26 aprile) – Disney+ Il progetto racconterà i primi 40 anni della storia della band e includerà all’interno contenuti e interviste a tutti i membri passati e presenti del gruppo.
“Asunta”, (26 aprile) – Netflix La storia vera dell’omicidio di Asunta Basterra, uno dei casi più scioccanti avvenuti in Spagna nel 2013. La serie sarà composta da una sola stagione ed è una produzione spagnola pronta a debuttare sulla piattaforma di streaming prestissimo.
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Netflix ha pubblicato il trailer finale di 3 Body Problem, adattamento dell’epopea fantascientifica di Liu Cixin, in vista della sua uscita.
Il caotico trailer di 3 Body Problem si apre con un’auto della polizia che si dirige verso una casa di periferia, prima di tagliare su una donna ferita che dice minacciosamente a un partner che deve dirgli qualcosa di “folle” ma “vero” che riguarda tutti gli abitanti della Terra.
Trasportata poi indietro nel tempo in una solitaria sala di controllo radar, una voce fuori campo rivela che nel 1977 i radioastronomi – indicati solo come “loro” – hanno rilevato un messaggio che è stato poi soprannominato “il segnale WOW”. Prima di tornare ai giorni nostri, si vede il giovane radiotelegrafista premere un grande pulsante rosso, che potrebbe essere un momento cruciale del romanzo che cambia la traiettoria dell’intera razza umana.
Il cielo notturno si accende e si spegne, per poi essere completamente oscurato da un oggetto sconosciuto che copre l’orizzonte. Su questo sfondo criptico, si sente il personaggio di Liam Cunningham chiedere cosa il segnale WOW stesse cercando di comunicare, e il personaggio di Rosalind Chao, Ye Wenjie, risponde con “stanno arrivando”.
Chi siano “loro” è uno dei punti principali della trama che viene esplorato nella prima stagione di 3 Body Problem. Il resto del trailer ha visto un montaggio veloce di scene eclettiche che hanno dato ulteriori scorci dello strano dispositivo di realtà virtuale e del conto alla rovescia in bilico visti nelle clip precedenti, mostrando allo stesso tempo l’umanità che sta precipitando in uno stato di caos e potenzialmente in guerra con un nemico sconosciuto.
In un’interazione culminante verso la fine dei due minuti di trailer, si sente Ye Wenjie chiedere al personaggio di Jess Hong, Jin Cheng, come spera di essere ricordato, e lui risponde “come qualcuno che ha combattuto”.
L’adattamento di Netflix di 3 Body Problem di Liu Cixin è il prossimo progetto importante degli showrunner di Game of Thrones David Benioff e D.B. Weiss, che racconta “la storia del primo contatto dell’umanità con una civiltà aliena” ed esplora le conseguenze sociali che un’occasione così importante avrebbe sulla nostra razza nascente.
Netfli ha rivelato, insieme a vari nuovi poster, la data di uscita di The Umbrella Academy 4, l’ultima stagione della serie
Netflix ha rivelato che The Umbrella Academy 4 tornerà per la sua ultima stagione con l’uscita prevista per giovedì 8 agosto 2024 e ha condiviso una nuova serie di poster dei personaggi che anticipano la fine della serie.
I poster mostrano il clan Hargreeves che si prepara a entrare nella linea temporale per l’ultima volta, con immagini di Viktor di Elliot Page, Luther di Tom Hopper, Diego di David Castañeda, Allison di Emmy Raver-Lampman, Klaus di Robert Sheehan, Ben di Justin H. Min e Colm Feore nel ruolo del peggior padre del mondo, Sir Reginald Hargreeves.
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Torna anche Aidan Gallagher nel ruolo di Numero Cinque, mentre Ritu Arya riprende il suo ruolo preferito dai fan, quello di Lila Pitts. Anche Nick Offerman e Megan Mullally, coppia sposata nella vita reale, si uniscono all’ultima stagione della serie fantascientifica per interpretare i sensibilissimi coniugi dottori Gene e Jean Thibedeau, insieme a David Cross nel ruolo di un timido uomo d’affari di nome Sy Grossman.
Netflix ha annunciato il rinnovo della quarta stagione di The Umbrella Academy nell’agosto del 2022, poco più di due mesi dopo l’esordio della terza stagione sulla piattaforma di streaming. Il prossimo capitolo riprenderà proprio da dove si era interrotto, con la famiglia Hargreeves privata dei suoi poteri e che dovrà affrontare nuove minacce in un universo appena resettato.
Netflix ha finalmente condiviso il primo teaser trailer dell’attesissima seconda stagione di Squid Game 2, rivelando che uscirà nel 2024.
Pubblicato sull’account ufficiale X/Twitter di Netflix, il colosso dello streaming ha condiviso un nuovo piccolo trailer di 17 secondi della seconda stagione di Squid Game 2. La clip riprende subito dopo la fine della prima stagione, mostrando il protagonista Seong Gi-hun che minaccia chiunque sia all’altro capo del telefono, determinato a scoprire chi gestisce i giochi. Questa stessa clip è disponibile anche in un nuovo video caricato sull’account YouTube di Netflix, che presenta in anteprima una serie di film e spettacoli televisivi che verranno rilasciati sul servizio di streaming nel 2024.
Insieme alla clip, Netflix ha fornito una didascalia che conferma pubblicamente che la seconda stagione arriverà sulla sua piattaforma nel corso di quest’anno. Naturalmente, non è la prima volta che Netflix annuncia la finestra di uscita della seconda stagione di Squid Game. Nel suo rapporto sui guadagni pubblicato la scorsa settimana, Netflix ha annunciato in sordina che Squid Game, insieme a una serie di altri show come Bridgerton Stagione 3, sarebbe uscito nel 2024.
Le notizie sulla seconda stagione di Squid Game sono state rare da quando Netflix ha annunciato di aver rinnovato lo show sudcoreano per un’altra stagione. Lo scorso giugno, Netflix ha rivelato che le star della Stagione 1 Lee Jung-jae, Lee Byung-hun, Wi Ha-jun e Gong Yoo sarebbero tornate per la Stagione 2, oltre a confermare che i membri del cast che si uniranno alla prossima stagione includono Yim Si-wan, Kang Ha-neul, Park Sung-hoon e Yang Dong-geun.
Netflix ha rivelato, molto di nascosto, la finestra di uscita della tanto attesa nuova stagione di Squid Game 2
Netflix ha comunicato in sordina una data di uscita un po’ più precisa per Squid Game 2, il suo popolare dramma distopico. Ora sappiamo che uscirà… nel corso di quest’anno.
Ok, non è esattamente una finestra ristretta, ma è più di quello che sapevamo prima. Netflix ha rivelato queste informazioni nel bel mezzo del suo rapporto annuale sui guadagni, in cui ha parlato del suo “grande e audace programma per il 2024” e ha elencato spettacoli come la stagione 3 di Bridgerton, la stagione 2 di Empress, la stagione 2 di The Diplomat e, sì, la stagione 2 di Squid Game.
Lee Jung-jae, Lee Byung-hun, Wi Ha-jun e Gong Yoo tornano tutti dalla prima stagione, e a loro si aggiungeranno i nuovi personaggi interpretati da Yim Si-wan, Kang Ha-neul, Park Sung-hoon e Yang Dong-geun.
Netflix è sorprendentemente interessata a sfruttare il popolarissimo show e ha persino creato una serie reality basata su di esso che la critica ha giudicato “divertente” ma anche “superficiale e, a volte, volgare”.
Oltre ad aver introdotto di nascosto una finestra di rilascio per la stagione 2 di Squid Game, l’annuncio dei guadagni di Netflix ha parlato di 13 milioni di nuovi abbonati e di un’impennata dei ricavi, grazie alla capitalizzazione dell’azienda sulla repressione della condivisione delle password e sui nuovi livelli supportati dalla pubblicità.
Il nuovo anime del creatore di One Piece Eiichiro Oda, Monsters: 103 Mercies Dragon Damnation, arriverà su Netflix il 21 gennaio.
Avvistata da Skullghost su Reddit, la pagina di Netflix dedicata a Monsters è stata silenziosamente aggiornata per includere la data di uscita del nuovo anime di Eiichiro Oda. Il servizio di streaming aveva annunciato che la serie sarebbe arrivata a gennaio, ma non aveva ancora condiviso una data specifica.
Monsters racconta la storia del giovane samurai Ryuma che si reca in una città distrutta da un drago e si imbatte in una giovane cameriera di nome Flare e in molti problemi. Se il nome del samurai suona familiare ai fan di One Piece, è perché Monsters è in realtà una sorta di versione canonica di One Piece.
Basato su un manga a numero unico pubblicato da Oda prima della creazione della sua opera più famosa, l’autore ha riportato il personaggio come zombie nella saga di One Piece Thriller Bark. Oda ha dichiarato che i personaggi sono la stessa persona in un segmento di One Piece: Volume 47, anche se i fan hanno a lungo discusso sulla corrispondenza o meno di alcuni elementi.
In ogni caso, Netflix non ha lesinato di collegare i due personaggi. “Mostri: 103 Mercies Dragon Damnation di Eiichiro Oda racconta la storia di Ryuma, il leggendario spadaccino che proviene dalla Terra di Wano in One Piece”, si legge nel post di annuncio. Questo si riferisce a un’area visitata da Luffy e dalla banda di One Piece più avanti nella storia.
Da “Daredevil” a “The Punisher”, da “Jessica Jones” a “Iron Fist”, la Sacra Linea Temporale MCU include ufficialmente i Defenders!
Dopo anni di speculazioni, è ufficiale: The Defenders e le serie a essa collegate fanno parte della continuità del Marvel Cinematic Universe, ovverosia della cosiddetta Sacra Linea Temporale MCU. Ne è prova il fatto che Disney+ abbia aggiunto tutti gli show dell’accordo di Netflix con la Marvel alla sezione “In ordine cronologico” dell’MCU.
Tutti le serie, da Daredevil a The Punisher, fino a Iron Fist, sono incluse nell’elenco, confermando la canonicità degli show all’interno del franchise dei Marvel Studios.
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Netflix’s Daredevil and other Defenders shows are officially MCU canon.
The Disney+ ‘Timeline Order’ tab now features the shows previously made by Marvel TV. pic.twitter.com/dji5CDGpQ4
L’argomento “continuità” è emerso nuovamente durante il press tour di Echo. Dato che sia Daredevil che Kingpin sono coinvolti nella serie, Brad Winderbaum, dirigente dei Marvel Studios, ha ritenuto opportuno dichiarare che gli show andati in onda su Netflix sono ora canonici all’interno dell’MCU.
“Fino a questo momento, siamo stati piuttosto cauti su ciò che è Sacra Linea Temporale e ciò che non lo è”, ha dichiarato Winderbaum. “Questo era il risultato, in tutta franchezza, di un periodo in cui lo studio pensava: ‘Dobbiamo convincere i venditori’. Era un’altra parte dell’azienda a sviluppare il materiale di Netflix”.
“Sapevamo cosa stavano facendo, loro sapevano cosa stavamo facendo noi, ma c’era comunque molto da bilanciare”, ha detto Winderbaum. “Ma ora che è passato un po’ di tempo, ora che vediamo effettivamente quanto le storie siano ben integrate, credo che io personalmente, Brad Winderbaum, potrei dire con sicurezza che fa parte della Sacra Timeline”.
Tutti e cinque gli episodi di Echo, con Alaqua Cox nel ruolo titolare, hanno debuttato sia su Disney+ che su Hulu. La storia ha come protagonista Maya Lopez, la cui condotta spietata a New York (in Hawkeye) ha delle ripercussioni anche ora che è tornata alla sua città natale.
Adesso, dovrà affrontare il suo passato, ricollegarsi alle sue radici native americane e comprendere il significato di famiglia e comunità. Vincent D’Onofrio torna a vestire i panni di Wilson Fisk/Kingpin, mentre Charlie Cox torna a vestire quelli di Matt Murdock/Daredevil.
Del cast fanno parte anche Chaske Spencer, Tantoo Cardinal, Devery Jacobs, Cody Lightning, Graham Greene e Zahn McClarnon.
Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad Winderbaum, Stephen Broussard, Richie Palmer, Marion Dayre e Jason Gavin (Blackfeet) sono i produttori esecutivi di Echo. Amy Rardin, Sydney Freeland, Christina King (Seminole) e Jennifer Booth sono i co-produttori esecutivi.