Facebook, Instagram e WhatsApp a terra per più di 6 ore. Non succedeva dal 2019 quando la compagnia subì un’interruzione del servizio di 24 ore. Dopo le scuse ufficiali arrivate tramite i canali social di Zuckerberg arriva anche il comunicato riguardante le cause di questi disservizi. Si legge:
Abbiamo lavorato il più possibile per ripristinare l’accesso e ora i nostri sistemi sono tornati operativi. La causa alla base di questa interruzione ha avuto un impatto anche su molti degli strumenti e dei sistemi interni che utilizziamo nelle nostre operazioni quotidiane, complicando i nostri tentativi di diagnosticare e risolvere rapidamente il problema.
To the huge community of people and businesses around the world who depend on us: we're sorry. We’ve been working hard to restore access to our apps and services and are happy to report they are coming back online now. Thank you for bearing with us.
— Meta (@Meta) October 4, 2021
La causa sembrerebbe risalire ad un aggiornamento della routine BGP che ha cancellato le informazioni DNS. Per i non addetti, Facebook ha cancellato le “indicazioni stradali” che permettono di raggiungere i propri server, tagliando le comunicazioni con gli utenti e tra i componenti dei propri team, cosa che ha rallentato ulteriormente le operazioni di recovery. Fortunatamente sembra scongiurata l’ipotesi di un attacco hacker.
Un altro duro colpo per Facebook, dopo le accuse arrivate domenica da Frances Haugen, la whistleblower entrata a Menlo Park nel 2019. Haugen ha pubblicato sul Wall Street Journal una serie di inchieste, accusando la sua ormai ex-azienda di aver favorito la diffusione dell’odio sui social, di avere grosse responsabilità nell’attacco al Campidoglio americano, di ignorare volutamente i rapporti sui disagi psicologici negli adolescenti e molto altro. Testimonierà al Congresso americano nella giornata di oggi e al parlamento britannico nelle prossime settimane. Di seguito trovate l’intervista che ha rilasciato a 60 Minutes