Il secondo episodio di ”Moon Knight” esce oggi, e se vi siete chiesti: ”perché due costumi per lo stesso eroe?”, ecco le risposte!
La serie Marvel Moon Knight si concentra su Steven Grant, un mite impiegato museale tormentato da sonnambulismo e momenti di blackouts. Scopriamo che è affetto da disturbo dissociativo dell’identità, e che il suo corpo viene condiviso con un mercenario di nome Marc Spector.
1. Moon Knight
Il momento in cui vediamo primo il look da supereroe di Moon Knight è nell’ultima scena del primo episodio. Nel giorno di rilascio del secondo episodio, lo scrittore della serie Jeremy Slater condivide su twitter che quella è proprio la prima scena che egli ha ideato per lo show.
L’ispirazione principale per questo primo look è stato il design di una versione UNIVERSE X del personaggio creato da Alex Ross, Doug Braithwaite and Jim Krueger. Il modo in cui le bende del costume avvolgono Moon Knight è stata una scelta consapevole che voleva distinguersi visivamente dalla nanotecnologia Stark a cui siamo ormai abituati e dare un netto taglio sovrannaturale all’eroe.
2. Mr. Knight
Se Moon Knight, alter ego di Marc Spector, indossa un mantello con cappuccio e paramenti da guerriero, l’altro costume ha un’aspetto fondamentalmente diverso. Si tratta del costume di Mr. Knight, che è invece l’alter ego di Steven Grant.
Anche se il colore bianco ed il simbolo della luna vengono mantenuti, questa tuta ha un taglio decisamente più moderno. Si tratta infatti di un completo giacca e pantalone elegante, con tanto di cravatta.
È stato proprio il regista Mohamed Diab a rivelare il perché della necessità di due costumi differenti per le due differenti personalità.
“Il ragionamento dovrebbe essere che ognuna [delle personalità] ispira la sua tuta. Quindi la tuta si ispira a chi sei, o a quello che ami, o a qual è la tua idea di una tuta. È per questo che per quanto riguarda Steven, che non ha niente a che fare con il mondo dei supereroi, la cosa bella è che quando gli dicono di evocare una tuta [che in inglese è ”suit”], evoca un completo elegante [che in inglese viene chiamato sempre ”suit”].”
Fonte: comicbook e ScreenRant