Netflix ha di recente annunciato grandi novità riguardanti la serie prequel di 6 episodi The Witcher: Blood Origin. Prima fra tutte, il casting dei personaggi, i quali sono quasi tutti completamente nuovi all’interno del franchising. La serie si svolge infatti in un mondo antico ed elfico di 1200 anni precedente a quello del Continente come lo conosciamo. Nell’esplorazione di questo passato misterioso, la produzione ha confermato che l’autore della serie The Witcher, Andrzej Sapkowski, parteciperà in qualità di consulente creativo.
Sono stati condivisi alcuni dettagli riguardo quelli che sembrerebbero finora essere i tre personaggi principali:
- Fjall, interpretato da Laurence O’Fuarain, è un guerriero nato all’interno di un clan fondato sul giuramento di protezione di un Re. Egli è ora in cerca di redenzione dopo aver fallito nel proteggere qualcuno che amava in battaglia.
- Éile, interpretata da Sophia Brown, è una guerriera scelta con la voce di un angelo che ha lasciato la sua posizione come guardia della Regina (e, di conseguenza, il suo clan) per seguire la sua passione, diventando una musicista nomade. L’avvicinarsi di una grande resa dei conti in un Continente già scosso da tensioni interne la costringerà a impugnare nuovamente un’arma, in una sua personale ricerca di redenzione e vendetta.
- Scían, interpretata da Michelle Yeoh, è l’ultimo membro di una tribù nomade di elfi abili con la spada. Apparentemente con niente da perdere e un’arte impareggiabile nell’uso della lama, si lancerà in una missione mortale che cambierà le sorti del Continente.
Le ultime aggiunte al cast includono Mirren Mack nei panni di Merwyn, Lenny Henry (già parte del cast della serie Il signore degli anelli) come Balor, Jacob Collins Levy confermato nel ruolo di Eredin (di Wild Hunt), Lizzie Annis come Zacaré, Huw Novelli nel ruolo di Callan “Fratello Morte,” Francesca Mills come Meldof, Amy Murray nei panni di Fenrik, Nathaniel Curtis come of Brían, Zach Wyatt nel ruolo di Syndril and Dylan Moran in quello di Uthrok One-Nut.
È stato inoltre annunciato che Declan de Barra ricoprirà il ruolo di showrunner, oltre a quello di produttore esecutivo in cui sarà accompagnato da Lauren Schmidt Hissrich, Matt O’Toole, Jason Brown e Sean Daniel di Hivemind e Tomek Baginski e Jarek Sawko di Platige Image. Alla regia per gli episodi 101, 104 e 106 troveremo Sarah O’Gorman, mentre gli altri episodi verranno diretti da Vicky Jewson.
Il titolo della serie, nell’annuncio fatto da Netflix, appare stilizzato in linee nette che sembrano richiamare lune crescenti ed altri simboli che sono già comparsi nel corso della serie The Witcher. Questi simboli appaiono come un richiamo a Yennefer o alla magia, il che potrebbe confermare il fatto che la serie si concentrerà sulla Congiunzione delle Sfere, il cataclisma che, nei romanzi di Sapkowski, portò sul continente magia, esseri umani, mostri e altre creature, costringendo le Razze Antiche – ovvero Nani, Elfi (Aen Seidhe), Gnomi e mezzisangue – a combattere o fuggire.
Le riprese della serie sono iniziate in Agosto in Islanda e si sposteranno prossimamente nel Regno Unito. La conclusione di questa parte della produzione è prevista per Novembre. Ancora non è stato annunciato per quando possiamo aspettarci il debutto della serie, ma nel frattempo ci sono un paio di uscite Netflix a tema The Witcher assolutamente da non perdere:
- The Witcher: Nightmare of the Wolf – 23 Agosto
- The Witcher S2 – 17 Dicembre