Era il lontano 2009 quando Riot Games ancora agli inizi del suo percorso sviluppò il più famoso MOBA sulla scena videoludica: League of Legends. Più di un semplice titolo, un franchise, un fenomeno mondiale, intorno al quale tutt’oggi continuano ad orbitare tornei, marchandise, eventi pop e chi più ne ha più ne metta, con un’utenza che continua a crescere esponenzialmente.
Nel corso degli anni il gioco di Riot è stato curato, aggiornato e reso sempre e comunque appetibile per giocatori nuovi e vecchi, così nel 2019 a 10 anni dall’uscita del loro fiore all’occhiello, per la gioia di tutti coloro che sanno apprezzare il titolo, venne annunciato l’arrivo di League of Legends su altre piattaforme, un passo audace, volto ad erodere e conquistare un mercato in rapida crescita , ma soprattutto un’utenza nuova e vasta; come da promessa a settembre 2020 è stata rilasciata in Asia, poi il 10 dicembre in Europa, la beta di League of Legends: Wild Rift.
Come fu preannunciato, il gioco non si è presentato come una pallida imitazione della versione PC, bensì come una vera e propria versione sviluppata ad hoc, dove le fondamenta su cui poggia il titolo sono le stesse della versione PC: meccaniche di gioco, champion, strategie e modalità, ma per alcuni aspetti critici il gioco è stato modificato e reso adatto ad uno smartphone.
Noi dopo averci giocato per oltre 150 ore, con più di 300 partite e tanti champion provati, vogliamo trasmettervi la nostra impressione e spiegarvi perché dovreste giocare a Wild Rift.
Scaricabile gratuitamente dall’App Store su iOS e Play Store su Android, chiunque può giocare ed approcciarsi al mondo di LoL: sono richieste delle specifiche minime di sistema, ma niente che un comunissimo smartphone, che con tutta probabilità avete già, non abbia. Il gioco permette di ridurre le prestazioni in termini di FPS e qualità immagine, rendendo l’esperienza fruibile anche per coloro che possiedono un telefono non recentissimo o di fascia medio-bassa, quindi se il vostro macinino non riesce a supportare il gioco potete sempre provare a modificare il setting di gioco per godervi l’esperienza.
Per sfatare ogni dubbio ed essere sicuri vi lasciamo il link per accedere alla pagina ufficiale di Wild Rift e valutare voi stessi se il vostro smartphone abbia le carte in regola o no.
Nonostante lo scetticismo di molti utenti, ma anche critica specializzata, dovuta al fatto che un gioco articolato e complesso come League of Legends, riuscisse ad essere “compresso” in qualche pollice, dava logicamente da pensare, ma in barba ad ogni dubbio, Wild Rift ha fatto il suo debutto dignitosamente! Ci si trova davanti ad un titolo qualitativamente superiore alla norma: da un punto di vista grafico e artistico è un piacere giocarci, colori brillanti e dettagli apprezzabili anche sul piccolo schermo, modelli dei personaggi con simpatiche animazioni, possibilità di giocare a 60fps che rendono il gioco fluido e piacevole come pochi altri titoli.
L’enorme complessità a cui hanno dovuto far fronte gli sviluppatori partendo da League of Legends è stata ovviata applicando un modello base di comandi, già visto in più di un titolo mobile, e alcune modifiche rispetto alla controparte PC.
Il sistema di movimento prevede un semplice stick virtuale, mentre abilità e attacco base vengono eseguite mediante tasti posizionati sulla destra, il tutto contornato da un sistema di puntamento automatico oppure manuale, basato su un lock delle spell e degli attacchi selezionando minion, torri o campioni, tutto completamente configurabile e personalizzabile tramite un’apposita voce nelle impostazioni. Potrà sembrare riduttivo o troppo semplice, ma vi possiamo assicurare che l’esperienza provata è la stessa del fratello maggiore su PC, con elementari accorgimenti Riot è riuscita a ricreare l’atmosfera della Landa degli Evocatori anche su smartphone e tablet.
Una delle differenze più grandi, e che subito si nota, è la netta riduzione dei tempi medi in un game: Wild Rift presenta partite con una durata media di 15-20 minuti, contro i 40 minuti di League of Legends, dovuto ad una riduzione delle dimensioni della mappa, aumento del gold rilasciato dai minion, livello massimo 15 e inibitori davanti al nexus rimossi, in definitiva tutto questo però non si è tradotto in una perdita di bilanciamento dal game o qualità, ma semplicemente in una riduzione dei tempi, soluzione che si presta bene per il gioco su smartphone, dando la possibilità a chiunque di concedersi una partita veloce e rilassante a portata di mano.
Quanti di voi hanno sempre voluto giocare a LoL, ma non avevano un PC sufficientemente potente per giocare senza problemi? Bene, Wild Rift non è la copia di LoL, ma è una sua validissima trasposizione, che vi permetterà di catapultarvi nella landa e divertirvi centinaia di ore, oppure potrebbe anche semplicemente essere un trampolino di lancio per poter continuare la vostra avventura sulla piattaforma originale dotandovi di un PC adatto, però attenzione, non sarà possibile, per ora, sincronizzare gli account nonostante possiate collegarvi con lo stesso ID di Riot Games, quindi i due giochi sotto questo aspetto risultano indipendenti.
I presupposti per un gioco destinato a durare e far divertire molti ci sono, se vorrete farne parte non vi resta che scaricarlo e vedere con i vostri occhi quanto mamma Riot sia ancora in grado di regalare perle e gioie per gli appassionati.