Il produttore del chip all’interno della scheda grafica Nvidia GeForce RTX 3060 ha commesso un grave errore. Ha infatti rilasciato per sbaglio un driver che sblocca le prestazione di mining dell’RTX 3060, permettendo a chiunque abbia la scheda grafica di avere adesso le prestazioni migliori per il mining.
Sembrerebbe che non ci sia voluto molto ai cryptominer per decifrare l’algoritmo anti-mining che Nvidia aveva installato sulle GeForce RTX 3060, la quale comunque si ritiene abbastanza fiduciosa affermando che
Gli utenti finali non possono rimuovere il limitatore di hash dal driver. Esiste un handshake sicuro tra il driver, il silicio RTX 3060 e il BIOS (firmware) che impedisce la rimozione del limitatore di velocità hash
Nvidia apparentemente ha incasinato qualcosa in questo particolare driver che rende il suo algoritmo anti-mining completamente inutile. Secondo quanto riferito infatti, il semplice hack richiede un’installazione pulita del driver con l’ultimo driver GeForce 470.05 Beta di Nvidia.
Il mining di Ethereum utilizzando i driver 461.81 raggiunge circa i 28MH / s dopo l’ottimizzazione, mentre con i driver 470.05, utilizzando le stesse impostazioni di potenza e clock, ora stiamo ottenendo 48 MH / s coerenti. È anche interessante notare che il consumo di energia non è cambiato tra i driver, arrivando a circa 118 W in entrambi i casi. Purtroppo, le notizie sono ovunque, il che significa che i cryptominer torneranno a caccia di schede grafiche GeForce RTX 3060…non che non lo fossero già