Gli occhiali Meta Orion rappresentano una rivoluzione nel mondo della realtà aumentata (AR), sviluppati per cambiare il modo in cui interagiamo con il digitale e il mondo circostante. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche principali, le innovazioni portate da Meta con gli occhiali Orion e le sfide ancora da affrontare.
Gli occhiali Orion sono progettati per essere indossati tutto il giorno, grazie al loro design leggero (98g) e all’integrazione di funzionalità avanzate che li rendono una potente estensione della nostra vita digitale. Ecco alcune delle caratteristiche chiave:
Interfaccia Neurale e Gestione dei Movimenti Gli Orion si distinguono per l’uso di un braccialetto EMG (elettromiografia), che traccia i movimenti muscolari del polso per interpretare i gesti anche quando le telecamere non riescono a rilevarli. Con semplici movimenti come il pizzicare le dita o chiudere il pugno, l’utente può scorrere menu, selezionare opzioni e persino giocare.
Esperienza Multitasking Avanzata Gli occhiali permettono di eseguire più attività contemporaneamente, come effettuare una videochiamata, scorrere Instagram e controllare messaggi su un’altra app. Questi “finestrini” AR si sovrappongono al mondo reale, creando un’interfaccia intuitiva e fluida.
Realtà Aumentata su un Nuovo Livello Con un campo visivo (FoV) di 70 gradi, che si estende da bordo a bordo delle lenti, gli Orion superano la limitazione di molti occhiali AR attuali. Questo ampio angolo consente una visione immersiva senza dover costantemente allineare lo schermo.
Traduzione e Interpretazione in Tempo Reale Grazie all’integrazione con Meta AI, gli occhiali Orion saranno in grado di offrire funzionalità avanzate come la traduzione in tempo reale e il riconoscimento di oggetti. Basterà guardare un oggetto per ottenere informazioni o fare domande direttamente all’assistente virtuale.
Sfide da Superare
Nonostante le grandi promesse, Meta Orion è ancora in fase di sviluppo e ci sono alcuni ostacoli da affrontare prima di una versione consumer:
Peso e Comfort: Sebbene siano tra i più leggeri nella categoria, i 98g possono risultare scomodi per un utilizzo prolungato. Meta sta lavorando per ridurre ulteriormente il peso.
Qualità dell’Immagine: Il prototipo attuale presenta un leggero effetto “arcobaleno” nella qualità delle immagini, che può risultare distraente. Anche il colore e la nitidezza hanno margini di miglioramento, soprattutto in contesti di giochi AR veloci.
Il Futuro è Adesso
Meta ha definito gli occhiali AR come il dispositivo elettronico di consumo più complesso mai realizzato dopo lo smartphone. Con Orion, l’azienda punta a ridefinire il concetto di occhiali smart, offrendo un’esperienza AR senza pari e funzionalità di intelligenza artificiale avanzate. Sebbene ci siano ancora sfide da superare, gli Orion rappresentano un passo decisivo verso un futuro in cui la realtà aumentata potrebbe diventare parte integrante della nostra quotidianità.
Nel mondo dell’hardware da gioco, una tastiera meccanica di alta qualità è un componente essenziale per ottenere prestazioni eccezionali. MSI, un nome di fiducia nell’ambito del gaming, ha lanciato la tastiera meccanica Vigor GK71 Sonic, progettata per offrire una soluzione premium per i giocatori più esigenti. In questa recensione, esploreremo le caratteristiche e le prestazioni di questa tastiera per scoprire cosa la rende così speciale.
Design e Costruzione
La Vigor GK71 Sonic si presenta con un design elegante e moderno. Il pannello superiore in alluminio conferisce una sensazione di robustezza, mentre i tasti meccanici sono disposti in un layout completo con tastierino numerico. I tasti stessi sono realizzati in PBT, un materiale resistente all’usura che offre una lunga durata. Il layout è retroilluminato da LED RGB personalizzabili, che ti permettono di creare l’atmosfera di gioco perfetta per il tuo setup.
Interruttori Meccanici Personalizzabili
Ciò che distingue davvero la Vigor GK71 Sonic sono gli interruttori meccanici personalizzabili. Questa tastiera ti offre la flessibilità di scegliere tra vari tipi di interruttori, tra cui i silenziosi Kailh Red o i tattili Kailh Brown. Questa personalizzazione ti permette di adattare la tastiera alle tue preferenze di gioco e scrittura. Gli interruttori Kailh sono noti per la loro affidabilità e reattività, ideali per i giocatori competitivi.
Prestazioni di Gioco Avanzate
La Vigor GK71 Sonic offre prestazioni di gioco avanzate grazie alla sua progettazione intelligente. Il tempo di risposta di 1ms assicura che ogni tua pressione di tasto venga registrata istantaneamente, eliminando qualsiasi ritardo indesiderato. La tastiera è dotata anche di tecnologia anti-ghosting, che consente di premere simultaneamente più tasti senza perdita di input, perfetto per giochi ad alta velocità.
Software di Personalizzazione
Per ulteriore flessibilità, la Vigor GK71 Sonic è compatibile con il software MSI Dragon Center. Questo software intuitivo ti consente di personalizzare la retroilluminazione RGB, creare macro personalizzate e regolare le impostazioni della tastiera in base alle tue esigenze specifiche. Puoi anche sincronizzare facilmente la tastiera con altri prodotti MSI Mystic Light per un’estetica di gioco coordinata.
In conclusione, la tastiera meccanica MSI Vigor GK71 Sonic è una scelta eccellente per i giocatori che cercano prestazioni di gioco straordinarie e personalizzazione avanzata. Con interruttori meccanici personalizzabili, prestazioni di gioco di alto livello e un design robusto, questa tastiera è un’aggiunta preziosa al tuo setup da gioco.
MSI dimostra così la sua dedizione alla qualità e all’innovazione, offrendo una tastiera che soddisferà le esigenze dei giocatori più appassionati.
Il mondo dei monitor da gioco è in continua evoluzione, spingendo costantemente i limiti delle prestazioni visive. MSI, un nome di fiducia nell’ambito del gaming e della tecnologia, ha recentemente introdotto il monitor MEG 342C QD-OLED, una potente macchina da gioco progettata per soddisfare le esigenze dei videogiocatori più esigenti. In questa recensione, esamineremo da vicino questo monitor per scoprire se riesce a vivere fino alle aspettative.
Design e Costruzione
Il MEG 342C QD-OLED si fa notare immediatamente per il suo design accattivante. Il pannello OLED da 32 pollici è incorniciato da bordi sottili, il che significa che la maggior parte dello spazio frontale è dedicata all’immagine. Questo design minimale offre un’esperienza immersiva, permettendo ai giocatori di essere completamente coinvolti nel mondo virtuale. Il supporto in metallo conferisce stabilità e una sensazione di robustezza al monitor. La base è abbastanza ampia da garantire stabilità, ma non così ingombrante da occupare troppo spazio sulla scrivania.
Qualità dell’Immagine e Prestazioni
Ma ciò che rende davvero speciale il MEG 342C QD-OLED è la sua qualità dell’immagine. Il pannello OLED offre colori incredibilmente vividi e neri profondi, grazie all’assenza di retroilluminazione. Questo significa che ogni pixel può essere spento individualmente, creando un contrasto infinito e risultati visivi eccezionali. La risoluzione 4K fornisce dettagli straordinari, rendendo i giochi e i contenuti multimediali più coinvolgenti che mai.
Inoltre, la tecnologia Quantum Dot assicura una gamma di colori precisa e brillante, che offre un’esperienza visiva realistica. Questo monitor copre il 95% dello spazio colore DCI-P3, il che significa che puoi godere di immagini con colori fedeli alla realtà.
Il refresh rate di 165Hz e il tempo di risposta di 1ms rendono questo monitor ideale per il gaming. L’immagine è fluida e reattiva, e i giocatori competitivi apprezzeranno il vantaggio che questo monitor può offrire. La certificazione VESA DisplayHDR 600 porta l’esperienza visiva a un livello superiore, offrendo immagini mozzafiato e dettagliate.
Caratteristiche Aggiuntive
Il MEG 342C QD-OLED è dotato di alcune funzionalità aggiuntive che lo rendono ancora più attraente. La funzione di illuminazione notturna intelligente protegge i tuoi occhi durante le sessioni di gioco prolungate, riducendo l’affaticamento oculare. Inoltre, il monitor è dotato di una serie di porte, tra cui HDMI, DisplayPort e USB, per una connettività versatile. Questo ti consente di collegare facilmente tutti i tuoi dispositivi preferiti, dal PC alla console.
In conclusione, il monitor MSI MEG 342C QD-OLED è una vera delizia per gli occhi dei videogiocatori e degli appassionati di contenuti multimediali. La qualità dell’immagine OLED, la risoluzione 4K, e le prestazioni di gioco impressionanti lo collocano tra i migliori monitor disponibili sul mercato. Se sei alla ricerca di un’esperienza visiva senza compromessi, questo monitor è una scelta eccellente.
MSI dimostra ancora una volta di essere all’avanguardia nella tecnologia del gaming, offrendo un prodotto che soddisferà anche i gusti più esigenti. Il MEG 342C QD-OLED è un investimento che sicuramente ripagherà in termini di prestazioni e qualità dell’immagine.
Hanno apportato alcuni aggiustamenti di bilanciamento alle Classi con questa prima patch e vogliono condividere il loro ragionamento dietro di essi. Il loro obiettivo con questi cambiamenti è creare un’esperienza equilibrata e piacevole per tutti.
Gli aggiornamenti nella patch rientrano in 3 categorie:
Riduzione dell’efficacia di alcune build e sinergie: Vogliono evitare situazioni in cui i giocatori possano sopravvivere a quantità di danni irragionevolmente elevate per lunghi periodi di tempo, poiché ciò distorce eccessivamente la visione del combattimento in Diablo IV.
Potenziamento di abilità e build meno efficaci: Stanno introducendo alcune modifiche per aumentarne la potenza e l’efficacia.
Riduzione dell’effetto complessivo dei Glyph Paragon: Abbiamo riscontrato che i Glyph Paragon forniscono attualmente un’eccessiva potenza ai giocatori, quindi stanno riducendo la loro efficacia complessiva.
Classe Barbaro:
Challenging Shout: La riduzione del danno ottenuta dai livelli di abilità è stata ridotta dal 4% al 2%.
Bold Chieftain’s Aspect: La riduzione del tempo di recupero per nemico vicino è stata ridotta da 2.7-5.4 secondi a 1.0-1.9 secondi. La riduzione massima del tempo di recupero è passata da 12 a 6 secondi.
Aspect of the Dire Whirlwind: La possibilità di colpo critico per secondo è stata ridotta dal 5-10% al 3-8%. Il bonus massimo di possibilità di colpo critico è stato ridotto dal 20-40% al 9-24%.
Gohr’s Devastating Grips: Il danno dell’esplosione ottenuto da Whirlwind è stato ridotto dal 50-70% al 16-26%. Il danno contro oggetti distruttibili non aumenta più il danno dell’esplosione. L’aumento del danno dell’esplosione si applica solo ai primi 100 colpi di Whirlwind.
Classe Druido:
Pulverize: La possibilità di colpo fortunato è stata ridotta dal 33% al 25%.
Lightning Storm: Il danno è aumentato dal 32% al 40%.
Grizzly Rage: Il bonus di danno è aumentato dal 5/10/15% al 6/12/18%.
Obsidian Slam: Il numero di uccisioni necessarie per ottenere il bonus è aumentato da 10 a 20.
Classe Negromante:
Blood Lance:Il danno è aumentato dal 67.5% all’80%.
Army of the Dead: Il danno è aumentato dal 30% al 45%. Il tempo di recupero è stato ridotto da 90 a 70 secondi.
Blood Wave: Il danno è aumentato dal 90% al 120%.
Raise Skeleton: Il danno di attacco dello Scheletro Guerriero è aumentato del 10%.
Golem: Il danno di attacco del Golem è aumentato del 10%.
Blood Golem: Il danno di drenaggio della vita del Blood Golem è aumentato dal 40% al 90%. La guarigione dalla vita drenata dagli nemici colpiti è aumentata dal 4% al 5%.
Iron Golem: Il danno dello slam dell’Iron Golem è aumentato dal 25% al 175%. Il danno della shockwave dell’Iron Golem è aumentato dal 30% al 40%.
Classe Ladro:
Twisting Blades: La riduzione del tempo di recupero avanzata per nemico colpito è stata ridotta da 0.25 a 0.1 secondi. La riduzione massima del tempo di recupero avanzata è stata ridotta da 3 a 2 secondi.
Rapid Fire: Il danno è aumentato dal 24% al 30%.
Dark Shroud: La riduzione del danno per ombra ottenuta dai livelli di abilità è stata ridotta dal 0.8% al 0.4%.
Dash: Il bonus di danno da colpo critico di Enhanced Dash è stato ridotto dal 20% al 15%.
Caltrops: Il danno è aumentato dal 30% al 40%.
Concussive: La possibilità di colpo critico è stata ridotta dal 5/10/15% al 4/8/12%.
Classe Stregone:
Arc Lash: La possibilità di colpo fortunato è stata ridotta dal 30% al 14%.
Glinting Arc Lash: La riduzione del tempo di recupero è stata ridotta da 0.25 a 0.15 secondi.
Teleport: La durata della riduzione del danno di Shimmering Teleport è stata ridotta da 5 a 3 secondi.
Aspect of Control: Il bonus di danno è stato ridotto dal 30-40% al 25-35%.
Cambiamenti generali:
Riduzione del danno massimo da effetti nel tempo per incantesimi dei seguaci del Druido e dei servitori del Negromante da 2% a 1% della Vita massima.
Riduzione del 50% dei nodi di Velocità d’Attacco del giocatore.
Riduzione del scaling del bonus dei Glyphs di circa il 34%, tranne per i seguenti casi:
Riduzione del 66% del bonus del Danno da Colpo Critico dei Glyphs.
Riduzione del 66% del bonus dei Glyphs di Vulnerabilità.
Riduzione del 50% del bonus dei Glyphs per i nodi Rari.
Riduzione del 40% del bonus dei Glyphs per i nodi Magici.
Riduzione del 62.5% del bonus dei Glyphs per i nodi di Freddo/Fuoco/Elettricità/Non Fisico/Fisico.
Cambiamenti ai Mostri:
Riduzione significativa del tasso di spawn dei Goblin del Tesoro nelle zone PvP.
Correzioni di bug:
Corretto il nome per la Cavalcatura “Light Bearer”.
Il pulsante “Vai al Negozio” dal Guardaroba ora aprirà correttamente il negozio.
Risolto un problema in cui se uno Stregone usa Deep Freeze ed è influenzato da un altro effetto che lo congela, rimaneva stordito permanentemente.
L’ultimo Surface Event di Microsoft è stato probabilmente il più grande di sempre con tre nuovi tablet due-in-uno, un nuovo laptop convertibile, un kit adattivo che ti aiuta a navigare senza problemi nei dispositivi Surface e un telefono pieghevole a doppio schermo aggiornato. Nel caso in cui ti fossi perso il livestream, ecco tutto ciò che Microsoft ha annunciato durante l’evento di quest’anno.
Laptop Surface Studio
Microsoft ha annunciato una “nuova interpretazione del [suo] potente laptop” sotto forma di Surface Laptop Studio. La forma di questo laptop è simile a quella di HP Elite Folio o Acer Concept D Ezel poiché tutti e tre i dispositivi includono una cerniera flessibile, che consente di passare dalla forma tipica del laptop ad un dispositivo completamente disteso, simile ai prodotti Surface Pro o Go.
Surface Studio è dotato di un display touchscreen da 14,4 pollici con una frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz, una CPU Intel Core H35 i5 o i7 di 11a generazione e presenta due configurazioni GPU: una dotata di un RTX 3050 Ti con 4 GB di memoria HDDR6, mentre il modello solo commerciale include un RTX A2000; entrambe le GPU hanno 4Gb di memoria GDDR6.
Il laptop dispone anche di una fotocamera intelligente 1080p, che Microsoft afferma di ottimizzare sotto il punto di vista dell’esposizione e l’illuminazione oltre ai quattro altoparlanti omnisonic con Dolby Atmos. Il laptop Surface Studio è disponibile per il pre-ordine presso rivenditori selezionati con un prezzo iniziale di $ 1.599,99.
Surface Pro X
Microsoft ha anche lanciato un aggiornamento del modello per Surface Pro X il quale introduce un modello Gigabyte LTE e un’opzione solo Wi-Fi con un nuovo prezzo di entrata di $ 899.
Surface Pro X include alcune configurazioni con una CPU SQ 1 o SQ 2, una GPU SQ 1 Adreno 685 o SQ 2 Adreno 690, una RAM LPDDR4x da 8 GB o 16 GB e tre opzioni SSD rimovibili: 128 GB, 256 GB e 512 GB. Microsoft rileva inoltre che il prossimo sistema operativo Windows 11 e l’emulazione a 64 bit integrata consentiranno al dispositivo basato su ARM di eseguire meglio le app, tra cui Microsft Teams e Office e app di terze parti come Adobe Photoshop.
La durata della batteria sarà prolungata per durare tutto il giorno, avrà il touchscreen PixelSense da 13 pollici da 2280 x 1920 ed il caratteristico cavalletto che è diventato una particolarità degna di nota nella linea Surface Pro. Il modello di quest’anno include anche una webcam 1080p da 5,0 megapixel progettata per regolare automaticamente le condizioni di illuminazione e per riflettere i toni naturali della pelle con precisione.
Surface Pro X include anche una funzione Eye Contact basata sull’apprendimento automatico e un motore neurale integrato per consentire di regolare lo sguardo durante le videochiamate in modo che sembri sempre guardare la telecamera. Surface Pro X è disponibile per il pre-ordine a partire da oggi.
Surface Pro 8
Surface Pro è rimasto uno dei prodotti hardware di punta creati da Microsoft. Succedendo a Surface Pro 7+, il Pro 8 include una fotocamera HD con supporto per video 4K, uno schermo da 13 pollici 2880 x 1920 leggermente più grande e luminoso, un display con frequenza di aggiornamento di 120Hz. Microsoft afferma che la durata della batteria durerà fino a 16 ore e puoi caricare l’80% del tuo dispositivo in poco più di un’ora.
A seconda delle configurazioni che si sceglie offriranno processori Intel quad-core i5 o i7 di 11a generazione e grafica Intel Iris Xe. Le configurazioni di memoria sono disponibili in tre opzioni: 8 GB, 16 GB o 32 GB (tutte LPDDR4x). Sia che acquisti un modello Wi-Fi o LTE, puoi prendere un’opzione SSD da 128 GB o 256 GB, ma i modelli solo Wi-Fi includono anche due configurazioni SSD aggiuntive: 512 Gb e 1 TB, tutte rimovibili.
Microsoft mira a renderlo un dispositivo multidimensionale adatto alla produttività o una workstation. Tuttavia, il gigante della tecnologia nota che Surface Pro 8 può anche essere una stazione di gioco portatile ideale se si utilizza una GPU esterna. Surface Pro 8 parte da $ 1.099,99, con preordini a partire da oggi.
Surface Go 3
Oltre all’altra linea di Surface, Microsoft ha anche annunciato Surface Go 3. Ci sono alcune modifiche notevoli, come le opzioni SSD da 128 GB e 256 GB. Come dispositivo Surface entry-level, il Go 3 include una Intel UHD Graphics 615 e una scelta tra una CPU Intel Pentium Gold 6500Y dual-core o una CPU Intel Core i3 quad-core di decima generazione.
La memoria disponibile è da 8 GB o 4 Gb nel caso in cui si stia acquistando il modello base. Surface Go 3 pesa 1,2 libbre e offre una fotocamera 1080p insieme a un interessante prezzo di partenza di $ 399,99 con preordini a partire da oggi, anche se i modelli Wi-Fi come i modelli LTE usciranno “nei prossimi mesi”.
Surface Duo 2
Laptop e tablet non sono stati l’unico dispositivo hardware annunciato oggi da Microsoft. E’ stato presentato anche il prossimo telefono Surface, il Duo 2. Il successore di Surface Duo mantiene molto di ciò che ha reso lo smartphone Android un pieghevole unico, come la possibilità di eseguire due app Android contemporaneamente.
Surface Duo 2 è dotato di uno schermo più grande da 8,3 pollici alimentato da un processore Qualcomm Snapdragon 888 con supporto 5G e un lettore NFC. Il telefono verrà fornito con il prossimo sistema operativo Android 11, che include tre configurazioni di archiviazione: 128 GB, 256 GB e 512 GB, insieme a 8 GB di memoria DRAM LPDDR5.
Surface Duo 2 comprende anche una nuova configurazione a tripla fotocamera sul retro: un obiettivo ultra grandangolare da 16 MP, f/2.2, un obiettivo grandangolare OIS da 12 MP, f/1.7 e un teleobiettivo OIS da 12 MP, f/2.4. Un’altra caratteristica interessante è che Surface Duo 2 includerà un’app Xbox Game Pass preinstallata.
Qualche mese fa, Microsoft ha apportato alcune modifiche al Surface Duo per ottimizzare il suo servizio di streaming di videogiochi aggiungendo controlli touch, che hanno aggiunto un gamepad virtuale al secondo schermo del dispositivo, trasformandolo in un palmare simile a Nintendo 3DS. Come gli altri prodotti sopra menzionati, i preordini per Surface Duo 2 iniziano oggi con un prezzo iniziale di $ 1.499,99.
I prodotti Nvidia GeForce RTX serie 30 sono tra le migliori schede grafiche sul mercato in questo momento. Tuttavia, potrebbero diventare ancora più veloci secondo le recenti voci su un aggiornamento di Ampere. È quasi un dato di fatto che Nvidia darà alle sue schede grafiche Ampere lo stesso trattamento Super come ha fatto con Turing. Ora la domanda è: “Quando Nvidia rilascerà le schede grafiche GeForce RTX serie 30 Super?“
Alcuni rumors affermano che potremmo assistere ad un lancio all’inizio del 2022, tuttavia non ci sono prove per sostenerlo. Il leaker di hardware “kopite7kimi” ha condiviso un riepilogo delle potenziali specifiche per la gamma Super GeForce RTX serie 30. Non sappiamo a che punto Nvidia sia nell’aggiornamento di Ampere e le specifiche cambiano nel tempo. In effetti, lo stesso leaker mette in dubbio alcune delle specifiche, quindi non tutto ciò che è trapelato è attendibile.
GeForce RTX 3090 Super*
GeForce RTX 3090
GeForce RTX 3080 Super*
GeForce RTX 3080
GeForce RTX 3070 Super*
GeForce RTX 3070
GeForce RTX 3060 Super*
GeForce RTX 3060
SM
84
82
70
68
46
46
44
28
TMUs
336
328
280
272
184
184
176
112
CUDA Cores
10,752
10,496
8,960
8,704
5,888
5,888
5,632
3,584
Tensor Cores
336
328
280
272
184
184
176
112
RT Cores
84
82
70
68
46
46
44
28
Memory
24GB GDDR6X
24GB GDDR6X
12GB GDDR6X
10GB GDDR6X
8GB GDDR6X
8GB GDDR6
La GeForce RTX 3090 Superpotrebbe arrivare con 10,752 core CUDA, il che significa che sfrutterà l’intero DIE GA102. Per fare un confronto, la RTX 3090 vanillia ha 82 SM abilitati per 10.496 core CUDA mentre la controparte Super viene fornita con 84 SM o 10.752 core CUDA. In pratica, stiamo osservando un aumento del 2,4% del numero di core CUDA. Apparentemente, per quanto riguarda la memoria, pare che rimarrà la stessa.
La GeForce RTX 3080 Super potrebbe vedere un miglioramento simile a quello dell’ammiraglia Ampere SKU. Ricorda che la RTX 3080 utilizza anche il silicio GA102 ma con 68 SM (8.704 CUDA core). Altri due SM sulla RTX 3080 Super porterebbero il totale a 8.960 core CUDA. Tuttavia, è plausibile che anche la veriosne Super possa ottenere un aggiornamento della memoria. Le informazioni trapelate indicano 12 GB di GDDR6X, 2 GB in più rispetto alla normale RTX 3080.
Per quanto riguarda la GeForce RTX 3070 Super, sembrerebbe che questa SKU abbia avuto meno fortuna rispetto ai rinnovati modelli Ampere. Se le voci sono giuste, la scheda grafica potrebbe mantenere lo stesso numero di core CUDA e la stessa memoria della RTX 3070. L’aggiornamento sembra essere un semplice passaggio dalla memoria GDDR6 alla memoria GDDR6X.
La GeForce RTX 3060 Super, d’altra parte, sembra portare il più grande upgrade in termini di prestazioni. Si dice che la RTX 3060 Super abbia 5.632 core CUDA, che equivarrebbero a 44 SM. Come promemoria, la RTX 3060 si basa sul die GA106, che ha solo 30 SM. Ciò significa che la versione Super probabilmente utilizzerà un silicio diverso. Sospettiamo che possa essere il DIE GA104 che ha un totale di 48 SM ed è lo stesso silicio che alimenta la RTX 3060 Ti.
Tuttavia, il die GA104 della RTX 3060 Ti ha solo 38 SM abilitati sui potenziali 48 SM e così facendo la 3060 Super sarebbe più veloce della 3060 Ti. La RTX 3060 Super avrebbe 44 SM, molto vicini al massimo del silicio. Sono 6 SM o 768 core CUDA in più rispetto alla RTX 3060 Ti e pertanto, la Super avrebbe senso solo se Nvidia stesse pensando di eliminare gradualmente la GeForce RTX 3060 Ti.
Torniamo di nuovo a parlare dei prezzi delle schede grafiche. Negli ultimi trimestri, si è notato un notevole rialzo dei prezzi delle schede di fascia alta, conseguenza della poca disponibilità di GPU e dell’altissima domanda.
Dato che l’offerta migliora e la domanda da parte dei minatori si sta riducendo, si prevede che i prezzi delle schede grafiche diminuiranno a partire da questo trimestre.
La domanda di moderne schede grafiche di fascia alta basate su RDNA 2 di AMD e sull’architettura Ampere di Nvidia da parte dei giocatori rimarrà elevata nei prossimi trimestri.
“Ma poiché il governo cinese sta facendo di tutto per reprimere l’estrazione ed il commercio di criptovalute, la domanda delle aziende mining diminuirà inevitabilmente”.
Questo è quanto riporta un rapporto di DigiTimes.
Inoltre, l’estrazione di Ethereum non è più redditizia come mesi fà ed i singoli minatori saranno meno inclini ad acquistare nuove schede grafiche.
Ora che il mining non frutta più tanti soldi, molti minatori e persino aziende specializzate in mining sono inclini a vendere il loro hardware.
Inondare il mercato con schede grafiche di seconda mano influenzerà inevitabilmente i prezzi delle nuove schede, il che non è particolarmente vantaggioso per i produttori.
Fonti della filiera ritengono che i prezzi delle schede grafiche torneranno a livelli normali nella seconda metà dell’anno, quindi nei prossimi mesi. Ciò contribuirà ad attirare la domanda dei giocatori non solo verso le schede aggiuntive (AIB), ma anche verso altri componenti del PC.
Sebbene la redditività di aziende come Asus, ASRock, Gigabyte e MSI diminuirà nella seconda metà dell’anno, continueranno a godere di una crescita delle vendite.
Normalmente, le vendite unitarie di schede grafiche migliorano nel terzo trimestre rispetto al secondo, quindi i prezzi probabilmente diminuiranno in generale. È interessante notare che alcune persone credono che la mania del mining di criptovalute tornerà, insieme ai prezzi anormalmente alti delle schede grafiche.
Razer ha annunciato durante il keynote dell’E3 il ritorno di una leggenda : il Razer Blade 14. Dopo una pausa di tre anni, il Blade 14 è tornato a scuotere la scena come il primo Razer Blade a presentare un processore AMD, l’AMD Ryzen 9 5900HX a 8 core, che offre le prestazioni di gioco più veloci della sua classe.
Il nuovo Razer Blade 14 includerà anche la GPU per laptop NVIDIA GeForce RTX 3080 e fino a un display Quad HD 165Hz, il tutto racchiuso nello chassis da 14 pollici più compatto al mondo. A completamento ci sono le caratteristiche distintive Razer che hanno reso i laptop Razer Blade unici nel loro genere, tra cui la retroilluminazione Razer Chroma RGB, l’audio THX per un suono dinamico e un’abbondante offerta di porte ai lati per rendere la vita di tutti i giorni più facile.
“Quando abbiamo introdotto il Blade 14 nel 2013, Razer ha sfidato l’industria a pensare in grande, ma in piccolo. Il Blade 14 originale ha rivoluzionato il panorama dei giochi mobili, ha guadagnato il laptop del decennio e ci ha portato dove siamo oggi”, ha affermato Brad Wildes, Senior Vice President e General Manager della Systems Business Unit di Razer. “Il nuovo Blade 14 mira a scuotere ancora una volta il settore combinando l’esperienza decennale di Razer nella creazione di macchine da gioco ultracompatte e di fascia alta con la potenza e l’efficienza dei processori mobili AMD Ryzen. Siamo entusiasti di offrire ai giocatori la migliore esperienza di gioco mobile con il Razer Blade 14.”
“Poiché i giocatori richiedono fattori di forma più leggeri e più potenti nei laptop da gioco, siamo rimasti impegnati nel nostro obiettivo di fornire i migliori processori mobili della categoria per i progetti OEM premium”, ha affermato Saeid Moshkelani, Senior Vice President e General Manager, Client Business Unit , AMD. “Siamo entusiasti di collaborare con Razer, per la prima volta in assoluto,alimentando il Razer Blade 14 con i migliori processori mobili che abbiamo sviluppato per i giochi, i processori mobili Ryzen 5000 H-Series”.
Con il revival del Blade 14 arriva la nascita di una partnership completamente nuova tra Razer e AMD, che culmina nel primo Razer Blade mai fatto con un processore AMD. Il processore AMD Ryzen 9 5900HX a 8 core e 16 thread offre un clock di boost massimo fino a 4,6 GHz, che gli consente di distribuire rapidamente carichi di lavoro densi, ridurre la latenza durante il gioco e masticare carichi di lavoro impegnativi a velocità vertiginose.
Il nuovo Blade 14 con AMD Ryzen non offre solo la più alta potenza di calcolo grezza della sua categoria, ma lo fa con efficienza e in maniera silenziosa, fornendo agli utenti fino a 12 ore di durata della batteria in modo che possano trascorrere meno tempo vicino a un presa. Il Blade 14 è dotato delle più recenti GPU per laptop NVIDIA GeForce RTX serie 30, fino a una GPU per laptop NVIDIA GeForce RTX 3080. Costruita con l’architettura Ampere di NVIDIA, la serie RTX 30 offre ray tracing migliorato e funzionalità AI avanzate per creare mondi visivamente più coinvolgenti.
Oltre al miglioramentoprestazioni grafiche, la serie GeForce RTX 30 presenta una suite di tecnologie Max-Q come Dynamic Boost, Whisper Mode 2.0 e una BAR ridimensionabile che consente al Blade 14 di rimanere silenzioso ma mortale.
Abbinando potenza e fedeltà visiva, il Blade 14 offre i display da gioco da 14 pollici più veloci sul mercato. A partire da Full HD 144Hz fino a Quad HD 165Hz, entrambi i pannelli di grado IPS offrono un’eccellente copertura cromatica, raggiungendo fino al 100% SRGB sul pannello Full HD e fino al 100% DCI-P3 sul pannello Quad HD. L’elevata frequenza di aggiornamento di entrambi i pannelli, abbinata alla tecnologia AMD FreeSync Premium integrata, offre un’esperienza di gioco visiva nitida e fluida. Per garantire un’esperienza coinvolgente per tutti gli utenti, ogni pannello è calibrato su misura per la precisione del colore.
Continuando un’eredità del design compatto leader del settore, il Blade 14 presenta un telaio interamente in alluminio, fresato con precisione per ridurre eventuali sprechi in eccesso nel telaio e anodizzato con un rivestimento nero opaco per garantire una finitura uniforme, unica al tatto e resistente ai graffi.
Per rendere il Blade 14 non solo sottile ma complessivamente compatto, le dimensioni del telaio sono state ridotte a soli 0,66 “x 8,66″ x 12,59”, rendendolo il laptop da gioco da 14 pollici più piccolo al mondo. Per raggiungere questa impresa tecnica, il Blade 14 utilizza l’esclusiva soluzione di raffreddamento a camera di vapore di Razer.
La camera sottovuoto all’interno del Blade 14 utilizza liquido vaporizzato per dissipare il calore lontano dai componenti integrali, mentre lavora in tandem con due ventole a profilo ultrabasso, ognuna delle quali presenta 88 pale con uno spessore di soli 0,1 mm, equivalente alla sottilezza di un capello umano, per far entrare aria fresca ed espellere aria calda, assicurando che la CPU e la GPU possano funzionare alla massima capacità rimanendo al fresco.
Progettato per essere uno strumento versatile, Blade 14 vanta un’abbondanza di funzioni intuitive che vanno oltre il gioco per migliorare l’esperienza quotidiana. Allineare la cornice superiore del display è una webcam a 720p nitida per rispondere alle chiamate Web quando si lavora fuori ufficio, con un sensore IR per un accesso sicuro e senza interruzioni tramite Windows Hello. La tastiera incisiva è accentata con Razer Chroma RGB per tasto che può essere personalizzato per adattarsi a uno qualsiasi dei 16,8 milioni di colori disponibili all’interno di Razer Synapse.
Accanto alla tastiera ci sono altoparlanti in forte espansione che possono essere sintonizzati tramite la tecnologia THX Spatial Audio integrata per giochi, film o musica. Ai lati del Blade 14 è presente una miriade di porte tra cui due porte USB 3.2 Gen 2 Type-C con alimentazione per la ricarica, due porte USB 3.2 Gen 2 Type-A, HDMI 2.1 per collegamento ai set multimediali e un jack da 3,5 mm per l’ascolto di audio 3D immersivo con THX Spatial Audio.
Torna a rivoluzionare di nuovo il mondo dei giochi, Blade 14 è il primo laptop da gioco da 14 pollici, che offre il meglio del meglio in ogni categoria, dalla potenza di elaborazione, alla grafica, alla mobilità, alla versatilità.
Per quanto riguarda il prezzo del Razer Blade 14 parte da $ 1799,99 USD / € 1.999,99
Abbiamo appena affrontato i case per un pc super, ma non abbiamo ancora parlato delle workstation. Utilissime per chi lavora, possono essere composte da svariate parti, più o meno complesse dei case normali.
commercialmente parlando, per trovare davvero articoli a prezzi competitivi sia da rivenditori online che da grossisiti operanti nella grande distribuzione del commercio al dettaglio, scegliamo con cura maniacale le varie aziende a cui affidarci che non solo operano con privati e piccoli clienti sui vari siti di ecommerce, ma anche con grandi realtà, come imprese ed enti nazionali.
Vista la vasta scelta di case pc workstation che il mercato odierno offre, ci focalizziamo sopratutto su una selezione dei prodotti più venduti.
Anche preponderando la scelta verso articoli molto più economici vi è sempre un elevato standard viste le varie recensioni di chi ha già acquistato i suddetti prodotti e quindi anticipare e sopratutto evitare tutte le seccature che si hanno quando poi non si è completamente soddisfatti del prodotto acquistato.
Detto questo preferiamo consigliare prodotti nuovi, visto anche le varie esigenze che oggi si incontrano evitando tutta una serie di disguidi quando poi si va a scegliere case pc workstation in condizioni di usato pseudo-garantito.
Showcase:
Thermaltake P5 – Dimensioni: 608mm x 333mm x 570mm Supporto mobo fino a ATX Feature: case aperto con pannello frontale in vetro temperato, predisposto per sostenere pompa e reservoir I/O: 2 x USB 3.0, 2 x USB 2.0, 1 x Audio, 1 x Mic Supporto ventole: 4 da 120mm o 3 da 140mm Supporto rad: 480mm o 420mm Installazione hard drive: 4 da 2.5”/3.5” Altezza massima dissipatore CPU: 180mm Lunghezza massima GPU: 280mm se è installata la reservoir del loop, altrimenti 570mm Lunghezza massima PSU: 200mm
Thermaltake Core P5 Tempered Glass Ti Edition ATX Wall-Mount Chassis/CA-1E7-00M9WN-00 / PC Case con Vetro Temperato, Nero
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Thermaltake P90 TG – Dimensioni: 470mm x 470mm x 615mm Supporto mobo fino a ATX Feature: case aperto con pannelli laterali in vetro temperato I/O: 2 x USB 3.0, 2 x USB 2.0, 1 x Audio, 1 x Mic Supporto ventole: 4 da 120mm o 3 da 140mm Supporto rad: 480mm o 420mm Installazione hard drive: 4 da 2.5”/3.5” e 5 da 2.5” Altezza massima dissipatore CPU: 180mm Lunghezza massima GPU: 320mm
Thermaltake Core P90 TG Case per PC, Nero
Thermaltake Core P90 TG Case per PC, Nero: Amazon.it: Informatica
Mini ITX:
Fractal Design Node 202 – Questo case presenta due versioni: una con l’integra 450w e una senza. L’alimentatore non ha il bollino 80+ Falco, quindi è sconsigliata questa versione. La differenza di prezzo di 70 euro consente infatti l’acquisto di un alimentatore più recente. Gli spazi sono gestiti molto bene e le temperature sono accettabili. Inoltre, utilizzando uno stand incluso, si può mantenere il case in verticale.
Fractal Design Node 202 – Black – Mini-ITX Slim Profile Compact Small Form Factor Computer Case with PCIE 3.0 Riser Card and Integra SFX 450w Power Supply included – Modular interior – USB 3.0
Fractal Design Node 202 – Black – Mini-ITX Slim Profile Compact Small Form Factor Computer Case with PCIE 3.0 Riser Card and Integra SFX 450w Power Supply included – Modular interior – USB 3.0: Amazon.it: Informatica
Lazer3d LZ7 (7L) – Questo case viene fatto su misura tramite l’apposito configuratore sul sito della lazer3d, ovviamente più cose si aggiungono e più sale il prezzo. Compatibilità con SFX-L e gpu fino a 186mm, max dissipatore cpu 70mm. Inoltre si possono aggiungere delle ventole slim da 140mm (se si trovano in commercio, forse è più facile trovare delle 120mm slim). Scelta dei materiali vostra ed anche la scelta del tipo di mesh.
LZ7 (SFX)
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Lazer3d LZ7 XTD – Fratellone del LZ7, questo con supporto gpu fino a 280mm, personalizzazione aumentata e compatibilità SFX-L. Lo spazio per il dissipatore cpu sale a 135mm per intel o 132mm per amd, inoltre è possibile inserire più ventole del precedente. Come al solito è vostra la scelta dei materiali. Avete la possibilità di sistemare il case come volete (verticale, orizzontale) con l’apposito stand.
LZ7 XTD
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Full Tower:
Phanteks Enthoo 719 – Possibilità di mettere 7 ssd nascosti nel retro e 4 frontali in vista, 4 hdd o addirittura 12 comprando i relativi bracket e rimuovendo quelli per gli ssd. È possibile installare 2 radiatori da 480, 2 360 e 1 140. Ha 2 fori fatti appositamente per riempire e svuotare il loop. Inoltre è possibile installare 2 alimentatori per un sistema mini-ITX nella parte inferiore del case.
Phanteks Enthoo 719 High Performance Full-Tower – Tempered Glass, Aluminum Panels, Dual System/PSU Support, Massive Storage, Fan Hub, Digital-RGB Lighting, Black
Lian Li O11 XL – Dimensioni: 471mm x 285mm x 513mm (piccolo per essere un full tower) Feature: piuttosto versatile consente l’installazione dieci ventole tre pannelli in vetro temperato striscia a led installata a fianco del pannello frontale filtri antipolvere ovunque Supporto ventole: 3 per 120mm a lato, 3 per 120mm o 2 per 140mm sul top e in basso, 1 per 120mm sul retro Supporto rad: 360mm in front, top e in basso Installazione hard drive: 4 da 2.5”/3.5” e 6 da 2.5” Altezza massima dissipatore CPU: 167mm Lunghezza massima GPU: 446mm
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Ogni componente del PC, durante il suo funzionamento, scalda. A maggiore performance corrisponde un maggiore consumo di energia e un conseguente maggiore riscaldamento. Per un corretto funzionamento, ogni componente deve essere mantenuto ad una temperatura sufficientemente bassa. Ecco quindi che nasce l’esigenza di un impianto di raffreddamento efficiente.
Una delle principali decisioni che riguardano la scelta dell’impianto di raffreddamento riguarda il bilanciamento tra prestazioni e silenziosità. Come vedremo tra poco, esistono soluzioni più o meno rumorose ed a una maggiore capacità di raffreddare corrisponde un maggior numero di ventole (e conseguente rumore).
Possiamo effettuare una macro distinzione tra impianti ad aria e a liquido. Quelli a liquido possono essere a loro volta suddivisi in all in one (più economici e pratici) ed i custom loop (più costosi).
Impianti ad aria
In questo caso il raffreddamento vero e proprio è svolto da un corpo lamellare, raffreddato generalmente da una o due ventole. L’aria è spinta tra le lamelle e le raffredda. Esse sono connesse al plate, che è a contatto con il componente. A dimensioni maggiori del corpo lamellare corrisponde generalmente una maggiore capacità di dissipazione del componente a cui sono connessi. Un altro fattore da tenere presente sono le ventole: non tutte sono uguali e ci sono ventole più adatte per determinati scopi. Un punto a favore della dissipazione ad aria è la poca manutenzione di cui hanno bisogno: basta assicurarsi che non si accumuli polvere tra le lamelle e un cambio periodico della pasta termica, che col tempo perde conduttività. Con questo tipo di dissipazione si possono ottenere buone prestazioni a un prezzo contenuto. L’aspetto negativo è che si limitano ad un solo componente e che, essendo il corpo lamellare di dimensioni limitate, non sono in grado di dissipare quanto un impianto a liquido di dimensioni adeguate. Gli impianti ad aria possono generalmente essere di dimensione grande o media. Nel caso in cui si opta per un dissipatore grande, è necessario verificare l’ingombro effettivo, per non incorrere in spiacevoli inconvenienti (es. il radiatore tocca le ram/gli heatsinks dei VRM della scheda madre). C’è comunque la possibilità che le ventole si possano rompere. Consigliato è il DeepCool Gammax C40, semplice da montare ed estremamente efficente
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Altro dissipatore ad aria consigliato è il Gammax GTE V2 la rispettiva “sorella maggiore” della C40
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Impianti a liquido e All in One (AIO)
L’All in One rappresenta la soluzione più economica e pratica del raffreddamento a liquido. Anche in questo caso si ha contatto diretto tra il componente da raffreddare (CPU) e dissipazione. Si ha contatto tra la CPU e il cosiddetto waterblock, che è un blocco costituito da un backplate metallico altamente conduttivo (generalmente rame o nickel) collegato ad una camera in cui scorre il liquido dell’impianto. In questo waterblock è anche presente una pompa che imprime movimento al liquido. Il waterblock è collegato ad un radiatore attraverso dei tubi flessibili, generalmente rivestiti. Il liquido, che si è riscaldato col calore prelevato dal componente, passa nel radiatore e viene raffreddato dall’aria fresca spinta nelle lamelle dalle ventole. Terminato il giro nel radiatore, il liquido, raffreddato, torna nel waterblock.
Fattori che determinano le prestazioni di un All in One sono:
dimensioni del radiatore: a maggior superficie radiante corrisponde una maggior capacità di mantenere il liquido più fresco. Un aio con radiatore da 360mm è molto meglio di uno da 120mm
prestazioni delle ventole:maggiore è il quantitativo di aria fresca immesso (misurato generalmente in piedi cubici, CFM) e, soprattutto, maggiore è la pressione statica esercitata dalle ventole (cioè la forza per unità di superficie, misurata in mm di acqua) maggiore sarà la dissipazione.
caratteristiche della pompa: per un All in One è buona norma lasciarla sempre al massimo numero di giri possibile. Se il liquido scorre ad una velocità sufficientemente alta, aumenta la capacità di dissipazione dell’impianto poiché a giri della pompa più alti corrisponde una temperatura del liquido mediamente più alta. Tuttavia, passando più velocemente sul waterblock, la temperatura dei componenti è mantenuta più fresca.
È molto importante tenere anche sotto controllo la rumorosità della pompa: essa infatti può essere piuttosto rumorosa e fastidiosa. Questo è il problema principale degli aio che, a fronte di buone prestazioni, sono anche discretamente rumorosi. Un pregio degli All in One è la ottima capacità di dissipazione degli esemplari con radiatori da 280-360mm, che sono in grado di tenere testa anche a processori overclockati e con TDP molto alti. Per le applicazioni più impegnative può rivelarsi tuttavia necessario l’impiego di un custom loop. Parlando di processori a frequenze stock (vedi AMD) qualsiasi radiatore andrebbe bene per tenere temperature accettabili, anche sotto sforzo intenso. Ovviamente è opportuno scegliere un modello adeguato. Il nostro consigliato è il MasterLiquid ML240L V2 RGB della Cooler Master che ha tutte le specifiche adatte per un efficiente raffreddamento di tutto il pc.
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Anche per questo modello possiamo trovare il suo livello superiore con il MasterLiquid ML 120R RGB
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Custom Loop
Il custom loop è il “signore” degli impianti di raffreddamento: essendo personalizzato, è possibile farlo a proprio piacimento e scegliendo i componenti migliori per lo scopo che si vuole ottenere. In particolare, è possibile raffreddare qualsiasi componente (scheda madre, RAM, SSD, GPU, CPU) con questo tipo di impianto e le possibilità sono pressoché infinite. Progettare un loop prestante è una vera e propria impresa: anche l’elemento che può sembrare più banale, come ad esempio i raccordi tra i tubi, va scelto con cura e ne esistono svariate tipologie. È un po’ come assemblare un pc.
I componenti principali di un custom loop sono:
Radiatori, che in questo caso possono essere lunghi fino a 560 mm e si hanno anche spessori fino a 60mm
Tubi, che possono essere rigidi o flessibili
Liquido, che di norma è trasparente e può essere colorato con additivi
Pompa e riserva, in cui è contenuto il liquido
Waterblock, che vanno posizionati a ridosso del dispositivo da dissipare (cpu, GPU, ecc)
Fittings, che uniscono i vari elementi costituenti il loop
Ventole, che consentono il raffreddamento del liquido mentre circola nei radiatori
Questi “mattoncini Lego” possono essere uniti a piacimento. I radiatori, ovviamente, vanno scelti in base a ciò che il proprio case supporta. A differenza degli AiO, il custom loop richiede una costante manutenzione (svuotamento/pulizia/riempimento) e una buona manualità, soprattutto nel caso di impianto coi tubi rigidi. Anche in questo caso si può incorrere nel leak. Il rischio è più alto rispetto a quello dato da un custom loop, poichè ci sono molti più raccordi e molto più liquido. Anche per questo tipo di raffreddamento esiste una possibilità di rottura ventole, leak, o nel peggiore dei casi della pompa. Per quanto riguarda i custom loop, possiamo consigliarvi il sito di Ollo Store, il quale grazie ad esperti del settore, vi potrà consigliare e mettere a punto il vostro sistema di raffreddamento personalizzato sotto ogni lato.
Comparazioni e conclusioni
Dopo aver scoperto le principali differenze tra i sistemi di raffreddamento, passiamo ad una domanda molto più pratica: quale tipologia di dissipazione conviene scegliere?
La risposta è semplice: basta considerare il TDP – Thermal Design Power – che rappresenta un’indicazione del calore (energia) “prodotto” da un microprocessore. Siccome la CPU va tenuta alla minor temperatura possibile attraverso il dispositivo di raffreddamento, è necessario che esso garantisca una capacità di dissipazione sufficiente. Il TDP viene però misurato con diversi metodi dalle case produttrici e non è da considerare pertanto una “verità assoluta”. Esso consente comunque di farsi un’idea del tipo di sistema necessario per la propria CPU. Il discorso del TDP è invece da evitare nel caso di overclock, poiché (vedi ad esempio con MCE) il valore teorico indicato per il proprio processore viene sicuramente superato. In questi casi, in base al modello di CPU, è opportuno scegliere dissipatori ad aria di fascia alta, AiO con radiatori da 280-360mm o un custom loop. Su internet sono disponibili diversi test sull’efficacia di diverse tipologie di dissipatore per praticamente ogni modello in commercio. Ricordiamo che gli AIO con radiatore da 120mm sono da evitare e che quelli da 240mm molte volte sono peggio di dissipatori ad aria “di buon livello”. L’unica applicazione pratica valida degli AIO da 120 sono i case mini ITX, a causa delle loro dimensioni particolarmente ridotte. In questo caso, infatti, la priorità non sono tanto le prestazioni quanto l’ingombro.
Ricorda comunque che, a parità di condizioni, più ventole = migliore raffreddamento, ma più rumore.
Scegliere un buon case non è particolarmente complesso una volta conosciute le discriminanti da considerare. In questa guida le osserveremo tutte in maniera approfondita.
L’impatto che la scelta di un buon case ha sulle prestazioni finali del PC è molte volte sottovalutato durante il processo di progettazione, ma c’è molto di più oltre l’estetica. Il formato del case determina il tipo e le dimensioni dei componenti e influisce anche sull’efficienza di raffreddamento della build e sulla qualità del cable management.
La grandezza del case
Come è facile intuire, le dimensioni sono uno dei parametri più importanti da tener presente. Naturalmente non si hanno due modelli con dimensioni identiche; tuttavia è abitudine suddividere i case in quattro categorie: fattore di forma ridotto – mini ITX, Mini Tower, Mid Tower e Full Tower.
Il form factor del case è strettamente collegato a quello della scheda madre: un case con fattore di forma ridotto è pensato per ospitare una scheda madre mini-ITX, mentre un mid tower è concepito per le ATX ed un full tower per le ATX e per le sorelle maggiori ExtendedATX. Ovviamente un case di form factor “maggiore” può contenere una scheda madre di form factor “inferiore” (es. un full tower può contenere una mini-ITX) ma non è molto sensato optare per un accoppiamento del genere.
Come in qualsiasi ambito, ogni scelta comporta aspetti positivi e negativi: i case molto compatti presentano una grossa difficoltà di dissipazione per lo scarso spazio a disposizione. Per questo motivo, pur contenendo meno componenti rispetto ad un Mid Tower, le build a fattore di forma ridotto possono diventare particolarmente costose. Scegliere il suo opposto, cioè un Full Tower, implica ovviamente un ingombro esterno importante, a fronte di una spaziosità senza pari al proprio interno e a una “facilità” maggiore nella dissipazione.
Un’altra importante implicazione del form factor del case riguarda le dimensioni massime ammissibili di alcuni componenti: in particolare ci interessano la lunghezza massima della GPU e l’altezza massima del CPU cooler ad aria.
Cable management
Per far sì che una build risulti pulita e ordinata è necessario che i cavi vengano nascosti il più possibile: ecco perché è importante considerare anche l’organizzazione del retro del case e la posizione delle feritoie in cui far passare i cavi. Inoltre i cavi posizionati male rischiano di “rompere” il flusso d’aria e, anche se in piccola parte, peggiorare la qualità del raffreddamento .
Continuando a parlare dell’organizzazione degli spazi, è opportuno precisare che è preferibile scegliere case che hanno la ventola dell’alimentatore orientata verso l’esterno o che prevedono addirittura l’alloggiamento dell’alimentatore in un’altra chamber, cioè generalmente dietro alla scheda madre. Ciò è ovviamente possibile solo con case discretamente larghi. La configurazione dual chamber contraddistingue anche alcuni case ITX, come vedremo più avanti.
Il pannello frontale del case di solito include accensione/spegnimento, plug-in audio per cuffie e microfono e alcuni slot USB (2.0, 3.0, 3.1). A seconda del case e delle sue caratteristiche, il pannello frontale potrebbe includere, ad esempio, pulsanti per il controllo dei LED e pulsanti di ripristino.
Il raffreddamento e circolo di aria
Anche il case fa la differenza nel processo di raffreddamento delle componenti. Infatti un case ben areato agevola il passaggio del flusso di aria spostato dalle ventole e, di conseguenza, garantisce un raffreddamento più efficiente. E’ quindi consigliato un case meshato, cioè con una maglia di ferro con tanti piccoli fori, piuttosto di uno con un pannello in vetro, che ostacola totalmente il passaggio dell’aria. Ci sono comunque molte soluzioni che riescono ad offrire un ottimo airflow, pur essendo chiusi frontalmente.
Ai mesh corrisponde, come abbiamo detto poco fa, un minore impedimento al passaggio dell’aria e di conseguenza anche un maggiore accumulo di polvere: ecco perché è importante verificare che il case sia dotato di filtri antipolvere. Questi filtri sono dei sottili fogli metallici (o di plastica) anch’essi meshati, che costituiscono un’ulteriore barriera contro la polvere, che è un’altra nemica delle basse temperature. Alle estremità sono posti dei magneti, che consentono di attaccarli e staccarli facilmente dal case, agevolandone la pulizia. Nel caso in cui non ci fossero magneti, i filtri sono posizionati ad incastro. È buona norma controllare periodicamente che non ci siano accumuli di polvere, che generalmente si formano in corrispondenza dei bordi esterni delle ventole (ogni 30/40 giorni circa).
La correlazione tra performance e calore non si limita al fatto che i componenti più potenti, generalmente, necessitano di più energia e quindi scaldano di più. Infatti la temperatura stessa ha forte influenza sulle prestazioni, sia per le CPU che, soprattutto, per le GPU: lo stesso componente ha prestazioni differenti in base alla temperatura (maggiore temperatura=minori prestazioni).
Va tenuto anche conto che mantenere la CPU a temperature più basse consente di utilizzare un vcore più basso a parità di frequenza, portando quindi il vantaggio di avere overclock più facilmente stabili. Ad esempio lo stress test OCCT, per uno stesso oc, può non dare errori o darne parecchi in base alla curva delle ventole impostata.
Ventole e rumorosità
Un altro elemento in cui il case può fare la differenza, oltre alla, se così la si può definire, qualità dell’airflow, è la silenziosità. Ovviamente il numero di ventole, oltre al numero di giri a cui sono impostate, influisce fortemente sulla rumorosità. La possibilità di montare più ventole all’interno dello stesso case quindi, avrà un maggior impatto sul circolo di aria e sul raffreddamento interno, ma avrà anche un impatto maggiore sulla rumorosità del pc stesso. Di fatto avere 9 ventole non è sempre un lato positivo (almeno non per le vostre orecchie).
Per lo stesso discorso di prima, un Full Tower è mediamente più rumoroso per il maggior numero di ventole installate, ma consente di mantenere temperature delle componenti inferiori. Nel caso dei Mini ITX, proprio perché ci sono molte meno ventole, è necessario alzarne i giri/minuto, aumentando la rumorosità. La necessità di massimizzare l’airflow è proprio il motivo per cui i case con form factor ridotto sono in genere completamente meshati. Un case Mid Tower rappresenta generalmente il giusto compromesso tra rumorosità, airflow e resa della dissipazione.
I case più consigliati
Abbiamo ora tutte le carte in regola per poter esaminare a fondo i case. Entriamo ora nel vivo e scopriamo quali si dimostrano più validi! Ovviamente ne mancherà qualcuno, ma questa lista è sicuramente un buon punto di partenza per farsi un’idea.
Deepcool Matrexx 55 mesh Dimensioni: 440mm × 210mm × 480mm Supporto mobo fino a E-ATX Feature: front mesh, pannello laterale in vetro temperato, filtri antipolvere ovunque e filtro magnetico sopra. I/O: 2 x USB 3.0, 1 x Audio, 1 x Mic Supporto ventole: 3 da 120/140mm sul front, 2 da 120/140mm sul top ed una da 120mm nel back Supporto rad: top fino a 280mm (consigliati 240mm per clearance ram) e 360mm nel front Installazione hard drive: 2 da 3.5” e 4 da 2.5” Altezza massima dissipatore CPU: 168mm Lunghezza massima GPU: 370mm Cable management clearance: 23mm Lunghezza max PSU: 170mm
DeepCool Matrexx 55 Mesh Case ATX per PC Gaming Front Panel Mesh 0.6MM SPCC 3*USB3.0/2.0 Pannello Laterale in Vetro Temperato (AxPxL 480x440x210 mm)
Metallic Gear Nero Air Dimensioni: 200mm x 460mm x 450mm Supporto mobo fino a E-Atx (280mm) Feature: pannello laterale in vetro temperato, 2x ventole 120mm rgb nel front, filtri antipolvere ovunque I/O: 2 x USB 3.0, 1 x Audio, 1 x Mic Supporto ventole: 2x 120/140mm nel front, 2x 120/140mm nel top, 1x 120mm nel back Supporto rad: 240/280mm nel front, 240/280mm nel top Installazione hard drive: 2 da 3.5″, 3 da 2.5″ Altezza massima dissipatore CPU: 170mm Lunghezza massima GPU: 400mm Cable management clearence: 36mm Lunghezza massima PSU: 250mm
MTALLICGAR MetallicGear Neo Air ATX Mid-Tower High Airflow Mesh Front Design, 2X 120 RGB Skiron Fans, RGB Controller, Black
Cooler Master H500p Dimensioni: 542mm x 242mm x 544mm Supporto mobo fino a E-ATX Feature: pannello laterale in vetro temperato, front mesh (airflow impeccabile), 2 ventole RGB da 200mm nel front – MasterFan M200R RGB – e 1 ventola RGB da 140mm – MasterFan M140R RGB – nel rear incluse, filtri antipolvere ovunque I/O: 2 x USB 2.0, 2 x USB 3.0, 1 x Audio, 1 x Mic Supporto ventole: 3 da 120mm/140mm o 2 da 200mm sul front, 3 da 120mm/140mm o 2 da 200mm sul top, 1 da 120mm/140mm nel back Supporto rad: fino a 360mm sul front, fino a 360mm sul top Installazione hard drive: 2 da 2.5”/3.5” e 2 da 2.5” Altezza massima dissipatore CPU: 190mm Lunghezza massima GPU: 412mm
Cooler Master MasterCase H500P Mesh – Case PC ARGB con Due Ventole da 200 mm Ottimo Flusso d’Aria, Pannelli Fatti per Costruttori, Predisposto per Dissipazione a Liquido
Phanteks Evolv x Dimensioni: 510mm x 240mm x 520mm Supporto mobo fino a E-ATX Feature: pannelli laterali in vetro temperato, strisce led incluse, front in alluminio anodizzato (airflow comunque buono), 2 ventole – PH-140MP radiator fan – nel front e 1 ventola – PH-140MP radiator fan – nel rear incluse, filtri antipolvere ovunque I/O: 1 x USB 3.1 Type-C, 4 x USB 3.0 Type-A, 1 x Audio, 1 x Mic Supporto ventole: 3 da 120mm/140mm nel front, 3 da 120mm o 2 da 140mm sul top, 1 da 120mm/140mm nel back Supporto rad: fino a 420mm sul front, fino a 280mm/360mm sul top Installazione hard drive: 10 da 2.5”/3.5” e 9 da 2.5” Altezza massima dissipatore CPU: 190mm Lunghezza massima GPU: 435mm
PHANTEKS PH-ES518XTG_DBK01 Enthoo Evolv X Midi-Tower in vetro temperato, nero
L’anno scorso, AMD ha finalmente rilasciato una famiglia di processori grafici in grado di competere con le offerte di fascia alta di Nvidia. Sfortunatamente, AMD non è riuscita a soddisfare la domanda di nuove GPU. Ma a quanto pare c’è luce alla fine del tunnel mentre AMD sta aumentando la produzione.
“Vediamo buoni ordini da parte dei clienti modelli e un forte arretrato “, ha detto Su.” Poi, abbiamo anche visto che la catena di approvvigionamento è stata complessivamente stretta per l’industria dei semiconduttori. E abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri partner della catena di fornitura. Quindi, abbiamo anche una buona visibilità per la fornitura aggiuntiva durante tutto l’anno “.
Le entrate di AMD nel primo trimestre del 2021 sono aumentate di “una forte percentuale a due cifre anno su anno e in modo sequenziale” grazie al successo delle GPU della serie Radeon RX 6000. Purtroppo per AMD, tutte le schede grafiche oggi sono vendute a prezzi notevolmente superiori, quindi aumentare le vendite potrebbe essere un compito difficile poiché anche le schede grafiche pensate per essere poco costose hanno un prezzo irragionevolmente alto a causa della forte domanda.
“Abbiamo introdotto la nostra CPU desktop Radeon 6700 XT con prestazioni di gioco 1440p leader a marzo e siamo sulla buona strada per i primi notebook dotati della nostra architettura RDNA 2 mobile all’avanguardia che verranno lanciati alla fine di questo trimestre“, ha affermato Lisa Su, CEO di AMD, durante il ultima chiamata sugli utili dell’azienda. “Prevediamo che le vendite di GPU della serie Radeon 6000 cresceranno in modo significativo nei prossimi trimestri, con l’aumento della produzione“.
Aumentare l’offerta della GPU non è un compito particolarmente facile. Il partner di produzione di AMD, TSMC, opera con un carico di quasi il 100%. Inoltre, il ciclo di produzione di un processo moderno dura circa tre mesi, quindi un chip AMD ordinato oggi potrebbe non essere spedito fino a quest’estate.
Il sensore Touch ID nella nuova Magic Keyboard di Apple (che ha debuttato insieme all’iMac all’inizio di questa settimana) funziona con qualsiasi Mac dotato del processore M1 di Apple, secondo Rene Ritchie e MacRumors.
Per ora, la nuova tastiera è venduta solo con il nuovo iMac dotato di M1, acquistabile con preordine dal 30 aprile ed è disponibile con un layout compatto, oltre a quella di dimensioni standard con un tastierino numerico
Apple spedisce MacBook con Touch ID integrato da un pò di tempo, ma questa è la prima volta che è disponibile in un accessorio. Il metodo di sicurezza biometrico può essere utilizzato per accedere al dispositivo, nonché per autorizzare gli acquisti e accedere ad alcune app di terze parti.
La cattiva notizia per i possessori di vecchi Mac è che la funzionalità Touch ID nella nuova tastiera non funzionerà con nessuna macchina basata su Intel. Secondo quanto riferito, la tastiera stessa funzionerà, ma non la sicurezza biometrica. Come spiega il comunicato stampa di Apple “la nuova tastiera richiede Secure Enclave nel processore M1 per crittografare le informazioni sull’impronta digitale trasmesse end-to-end“. Sebbene la tastiera Touch ID sia attualmente disponibile solo con il nuovo iMAC all-in-one, MacRumors osserva che Apple ha precedentemente aperto accessori esclusivi per la vendita generale. Ad esempio, ha iniziato a vendere la tastiera, il mouse e il trackpad grigi per chiunque nel 2018, dopo averli precedentemente limitati a iMac Pro nel 2017.
Alcune settimane dopo che Nvidia ha introdotto la scheda grafica GeForce RTX 3080, sono iniziate ad emergere voci sui presunti piani dell’azienda di svelare una versione “Ti” del prodotto. Siamo ormai a più di sei mesi dal lancio dell’RTX 3080 e sembra che la GeForce RTX 3080 Ti possa finalmente essere pronta per la produzione. Nel frattempo, non sostituirà la GeForce RTX 3080 “vanilla”, ma la integrerà.
Tradizionalmente, le schede grafiche “Titanium” di Nvidia hanno offerto un interessante equilibrio tra prezzo e prestazioni. La GeForce RTX 3080 Ti avrà una GPU GA102 con 10.240 core CUDA che utilizzerà un’interfaccia di memoria a 384 bit per collegare 12 GB di memoria GDDR6X. Una scheda grafica con una configurazione GPU di questo tipo offrirà prestazioni notevolmente superiori a quelle della GeForce RTX 3080.
Per quanto riguarda il prezzo, la GeForce RTX 3080 Ti non dovrebbe essere economica. Il prodotto dovrebbe costare ¥ 7999 in Cina, circa $ 1.099 negli Stati Uniti rendendola considerevolmente più economica della GeForce RTX 3090, ma sarà comunque molto più costosa della GeForce RTX 3080 (che è ancora impossibile da ottenere al suo prezzo consigliato).
Ci sono diversi motivi per cui le moderne schede grafiche GeForce RTX sono così costose in questi giorni. Innanzitutto, ci sono carenze di componenti e GPU a causa della domanda molto elevata. In secondo luogo, migliaia di schede grafiche vengono acquistate per il mining ben prima di raggiungere la vendita al dettaglio, il che riduce una fornitura già limitata. Nvidia non può aumentare la produzione di GPU o schede dall’oggi al domani, ma può rendere la GeForce RTX 3080 Ti notevolmente meno attraente per i minatori. Igor’s Lab riporta che le nuove GPU GA102-202 / GA102-302 avranno ID dispositivo e firmware completamente nuovi.
Le nuove schede saranno supportate solo da driver più recenti e ciò ridurrà in modo significativo le prestazioni di mining rendendole quasi inutili per i miner. Quanto significativamente questo influenzerà il loro prezzo nel mondo reale è qualcosa che resta da vedere, ma almeno non avrà molto senso acquistare una GeForce RTX 3080 Ti per il mining. Inoltre, le specifiche rilasciate in modo non ufficiale dovrebbero essere prese con le pinze. In questo momento, secondo quanto riferito, Nvidia prevede di rilasciare la sua GeForce RTX 3080 Ti a metà maggio.
Durante la nuova presentazione del 20 aprile, Apple ha fatto vedere nuovi ed innovativi prodotti. Partiamo subito con il nuovo AirTag: AirTag invia un segnale Bluetooth sicuro che può essere rilevato dai dispositivi nelle vicinanze in “Trova la mia rete”. Questi dispositivi inviano la posizione del tuo AirTag ad iCloud, quindi puoi andare all’app “FindMy” e vederlo su una mappa. L’intero processo è anonimo e crittografato per proteggere la tua privacy. Ed è efficiente, quindi non devi preoccuparti della durata della batteria o dell’utilizzo dei dati. Semplice e sicuro, dotato di un comodo portachiavi è possibile acquistarlo dal 30 di Aprile a 29$ singolarmente oppure con i bundle da 4 dispositivi per 99$.
Successivamente è stato presentato anche il nuovo Ipad Pro in due diverse dimensioni da 11″ e 12.9″(quest’ultimo con Liquid Retina XDR). I vari modelli saranno acquistabili con capacità da 128Gb/256Gb/512Gb/1TB/2TB e avranno: Chip Apple M1 CPU a 8 core con 4 core ad alte prestazioni e 4 core ad alta efficienza Motore neurale a 16 core 8 GB di RAM sui modelli con 128 GB, 256 GB o 512 GB di spazio di archiviazione 16 GB di RAM sui modelli con 1 TB o 2 TB di spazio di archiviazione. Sarà possibile registrare video in 4k a 60fps senza nessun tipo di problema con l’autofocus e il tracciamento automatico del viso. I prezzi si aggirano attorno ai 799$ per 11″ e 1099$ per 12.9″
Passiamo poi all Apple TV 4k; presentato in due diverse capacità (da 32Gb e 64Gb) viene venduto assieme al telecomando, ridimensionato e riadattato alle esigenze del cliente. Infatti potremmo semplicemente controllare tutto da remoto grazie a: Tecnologia wireless Bluetooth 5.0 Trasmettitore IR Connettore Lightning per la ricarica Batteria ricaricabile che fornisce mesi di durata della batteria con una singola carica (con un utilizzo quotidiano tipico) Ricarica tramite USB al computer o adattatore di alimentazione (venduto separatamente) Controlla la TV o il ricevitore tramite IR o CEC 3
Per quanto riguarda le uscite abbiamo: HDMI 2.14Wi ‑ Fi 6 802.11ax con MIMO dual band simultaneo (2,4 GHz e 5 GHz) FiloGigabit Ethernet Tecnologia wireless Bluetooth 5.0 Ricevitore IR Alimentatore incorporato
Per il prezzo della nuova tv ci aggiriamo intorno ai 179$ per la versione da 32gb, mentre 199$ per quella da 64gb.
Ultimo ma non per importanza è stato presentato il nuovo iMac da 24″ con 4.5K di risoluzione display. Sarà disponibile come tutti i nuovi prodotti dal 30 Aprile con diverse capacità di archiviazione (da 256 Gb o da 512Gb) All’interno avremo: Chip M1 CPU a 8 core con 4 core ad alte prestazioni e 4 core ad alta efficienza GPU a 7 core Motore neurale a 16 core Fotocamera FaceTime HD 1080p con processore del segnale di immagine M1 Sistema a sei altoparlanti ad alta fedeltà con woofer a cancellazione di forza Ampio suono stereo Supporto per audio spaziale durante la riproduzione di video con Dolby Atmos Tre microfoni di qualità da studio con elevato rapporto segnale / rumore e beamforming direzionale Supporto per “Hey Siri”
Per quanto riguarda invece le porte sul retro dello schermo, ci saranno due porte Thunderbolt / USB 4 con supporto per: DisplayPort Thunderbolt 3 (fino a 40 Gb / s) USB 4 (fino a 40 Gb / s) USB 3.1 Gen 2 (fino a 10 Gb / s) Thunderbolt 2, HDMI, DVI e VGA supportati tramite adattatori (venduti separatamente)
Assieme al iMac Pro verrano venduti anche il Magic Mouse e la Magic Keyboard, l’ adattatore da 143W, cavo da 2 metri e Cavo da USB-C a Lightning. Per quanto riguarda il prezzo avremo la possibilità di potere scegliere: 1299$ per la versione basica da 256Gb 1499$ per la versione da 256Gb con due uscite USB 3.0 aggiuntive ed il Touch Id sulla tastiera ed una porta per il Gigabit Ethernet 1699$ per la verisione da 512Gb con le due uscite USB 3.0 aggiuntive ed il Touch Id sulla tastiera ed una porta per il Gigabit Ethernet.
HP ha involontariamente esposto le APU Ryzen 5000 (Cezanne) di AMD. Apparentemente, il gigante della tecnologia ha anche condiviso le specifiche per la gamma Ryzen 5000 Pro tramite uno dei documenti di supporto dell’azienda.
La serie Pro, orientata agli utenti business e professionali, utilizza la stessa formula delle sue controparti tradizionali. Le APU Ryzen 5000 Pro sono dotate di potenti core Zen 3 e di un motore grafico Vegas migliorato.
La caratteristica più interessante della gamma Ryzen 5000 Pro sono i core Zen 3, che hanno dimostrato di offrire un aggiornamento IPC fino al 19% in più rispetto allo Zen 2. A differenza dei chip Ryzen 5000 di AMD, queste nuove APU Zen 3 non offriranno supporto PCIe 4.0. Ryzen 5000 Pro entrerà nell’attuale socket AM4, quindi un semplice aggiornamento del firmware dovrebbe essere più che sufficiente per far funzionare le APU sulle schede madri AMD esistenti.
AMD Ryzen 5000 Pro Cezanne APU
Processore
Core / Threads
Base / Boost Clocks (GHz)
L3 Cache (MB)
TDP (W)
Ryzen 7 Pro 5750G
8 / 16
3.8 / ?
16
65
Ryzen 7 5700G
8 / 16
3.8 / 4.6
16
65
Ryzen 5 Pro 5650G
6 / 12
3.9 / ?
16
65
Ryzen 5 5600G
6 / 12
3.9 / 4.4
16
65
Ryzen 3 Pro 5350G
4 / 8
4.0 / ?
8
65
Ryzen 3 5300G
4 / 8
4.0 / 4.2
8
65
Ryzen 7 Pro 5750G, Ryzen 5 Pro 5650G e Ryzen 3 Pro 5350G sono l’equivalente Pro rispettivamente di Ryzen 7 5700G, Ryzen 5 5600G e Ryzen 3 5300G. Le SKU Ryzen 7 e Ryzen 5 sono dotate di otto e sei core, mentre il modello Ryzen 3 ha quattro core. Tutti e tre i processori sfruttano il multithreading simultaneo (SMT) per affrontare carichi di lavoro impegnativi.
Dal punto di vista della frequenza, i processori Ryzen 5000 Pro dovrebbero essere identici alle loro versioni non Pro. La più grande differenza tra le due linee di prodotti è il set di funzionalità. Le varianti Pro sono dotate di funzionalità di sicurezza avanzate, 18 mesi di stabilità del software, 24 mesi di disponibilità e una garanzia limitata di 36 mesi.
Le APU Ryzen 5000 Pro funzionano entro il limite termico di 65 W, quindi non sono esigenti quando si tratta di requisiti di alimentazione o raffreddamento. A differenza dei processori Ryzen 5000, le APU Ryzen 5000 Pro possiedono un motore Vega integrato abbastanza potente per molti carichi di lavoro quotidiani. Molte di queste APU Zen 3 troveranno probabilmente la loro strada in sistemi molto compatti e orientati al business. Sfortunatamente, non c’è stata alcuna indicazione se le APU Zen 3 di AMD saranno disponibili sul mercato al dettaglio.
Tuttavia, AMD ha promesso che la prossima generazione di APU arriverà sul mercato, anche se il produttore di chip non ha fatto riferimento specificamente a Ryzen 5000