Torniamo di nuovo a parlare dei prezzi delle schede grafiche. Negli ultimi trimestri, si è notato un notevole rialzo dei prezzi delle schede di fascia alta, conseguenza della poca disponibilità di GPU e dell’altissima domanda.
Dato che l’offerta migliora e la domanda da parte dei minatori si sta riducendo, si prevede che i prezzi delle schede grafiche diminuiranno a partire da questo trimestre.
La domanda di moderne schede grafiche di fascia alta basate su RDNA 2 di AMD e sull’architettura Ampere di Nvidia da parte dei giocatori rimarrà elevata nei prossimi trimestri.
“Ma poiché il governo cinese sta facendo di tutto per reprimere l’estrazione ed il commercio di criptovalute, la domanda delle aziende mining diminuirà inevitabilmente”.
Questo è quanto riporta un rapporto di DigiTimes.
Inoltre, l’estrazione di Ethereum non è più redditizia come mesi fà ed i singoli minatori saranno meno inclini ad acquistare nuove schede grafiche.
Ora che il mining non frutta più tanti soldi, molti minatori e persino aziende specializzate in mining sono inclini a vendere il loro hardware.
Inondare il mercato con schede grafiche di seconda mano influenzerà inevitabilmente i prezzi delle nuove schede, il che non è particolarmente vantaggioso per i produttori.
Fonti della filiera ritengono che i prezzi delle schede grafiche torneranno a livelli normali nella seconda metà dell’anno, quindi nei prossimi mesi. Ciò contribuirà ad attirare la domanda dei giocatori non solo verso le schede aggiuntive (AIB), ma anche verso altri componenti del PC.
Sebbene la redditività di aziende come Asus, ASRock, Gigabyte e MSI diminuirà nella seconda metà dell’anno, continueranno a godere di una crescita delle vendite.
Normalmente, le vendite unitarie di schede grafiche migliorano nel terzo trimestre rispetto al secondo, quindi i prezzi probabilmente diminuiranno in generale.
È interessante notare che alcune persone credono che la mania del mining di criptovalute tornerà, insieme ai prezzi anormalmente alti delle schede grafiche.