Ecco la recensione del videogioco “Pronty: Fishy Adventure”, un MetroidVania dalla grafica accattivante che nasconde macabri segreti!
Pronty, partenza, via!
Ecco un gioco 2D dalla grafica colorata e dallo stile fumettistico, che tuttavia non deluderà chi non vuole rinunciare ad una bella dose di sfida e di nemici fatti a brandelli.
In questo platformer subacqueo, l’umanità ha trovato un modo per sopravvivere al di sotto del livello del mare, e Pronty è una delle creature che la proteggono.
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Quando la civiltà sottomarina è in pericolo a causa di un’antica minaccia, Pronty ed il suo fidato giavellotto-pesce meccanico Bront si troveranno ad esplorare le rovine di Royla per cercare di proteggerla dai mostri che l’hanno invasa. Quella che un tempo era una grande città, è adesso una perduta Atlantide che nasconde tanti ricordi quante insidie.
Se deciderete di tuffarvi in questo MetroidVania single-player per cercare di risolvere il mistero dietro la caduta di Royla, preparatevi ad un’avventura stimolante che non faticherà a prendervi all’amo!
Recensione
Pronty è un gioco dalla lore intricata e dai sottotoni piuttosto macabri. Un mondo in declino, alla mercé di creature geneticamente modificate che non esiteranno ad attaccarvi. Una popolazione scomparsa che ha lasciato dietro di sé intelligenza artificiale e biomeccanica a gestire suo disastro.
Pronty, o meglio, Pronty SW-417, è solo una delle creature che portano questo nome e che sono state assegnate alla protezione del genere umano, così come Bront non è l’unico pesce-giavellotto in circolazione, ma anzi un compagno che viene assegnato ad ogni Pronty.
La grafica è accattivante e ben fatta, ho particolarmente apprezzato i cambi di luce nelle varie zone della mappa ed il modo in cui questi si riflettono sui colori del personaggio.
Il gioco viene incontro a chi sceglie di immergersi in questa avventura esplorativa, offrendo la selezione tra diversi livelli di difficoltà, i quali si vanno ad applicare ai nemici che si incontrano lungo il percorso.
Tuttavia, la difficoltà di gioco non è tutto: attraverso un sistema di slot, potrete infatti configurare il vostro personale stile di combattimento, scegliendo quali mosse ed abilità favorire rispetto ad altre.
Anche Pronty si può personalizzare. Si parte da due skin di default (una carina ma che mi ha fatto pensare a un incrocio tra “Luca” della Disney ed un Pokémon, l’altra a mio parere più originale ed interessante), per poi arrivare ad altre skin che possono essere sbloccate più avanti nel gioco, in maniera più o meno facile.
Anche se nel bel mezzo di una boss fight il boss ha deciso di andarsene e lasciarmi lì nell’arena da cui non potevo uscire (una volta tornata all’ultimo salvataggio, l’ho riaffrontato e per fortuna non mi ha abbandonato lì), il gameplay è fluido e non presenta particolari ostacoli.
Essendo un gioco basato sull’esplorazione, può capitare di rimanere “bloccati” qualche volta, nel senso che non si sa bene come o dove procedere, ma questo è parte integrante dello stile del gioco stesso.
L’unica parte che mi è apparsa un po’ carente era l’aspetto linguistico (nello specifico, ho giocato il gioco in inglese). In alcuni punti, la punteggiatura o l’aspetto grammaticale non erano al meglio, e alcune parole erano diverse tra testo scritto e doppiaggio. Sono aspetti su cui si può soprassedere, in quanto le sviste sono poche e le cutscene non sono moltissime.
Nel complesso, “Pronty: Fishy Adventure” è un buon titolo, con finali multipli e lore ben curata, perciò, soprattutto se già l’avevate adocchiato, correte ad aggiungerlo alla vostra collezione!
E se l’avete giocato, fateci sapere cosa ne pensate!