Captain America 4: il titolo è stato modificato

Anthony Mackie Captain America

La star Anthony Mackie ha rivelato che il titolo del film di Captain America 4 dei Marvel Studios è stato modificato.

Anthony Mackie – conosciuto per il ruolo di Falcon nei film del MCU – ha recentemente rivelato in un post Instagram che il film di Captain America 4 avrà un nuovo titolo. Il nuovo prodotto Marvel, annunciato in precedenza come Captain America: New World Order, ora si chiama Captain America: Brave New World. Mackie conferma questo cambio di nome attraverso una foto in cui lo si vede parlare con la co-star Harrison Ford. L’attore attualmente sta sostituendo il defunto William Hurt nel ruolo di Thaddeus “Thunderbolt” Ross. Mackie scrive in un post Instagram:

Quando Harrison Ford ti dice come dare calci dovresti solo guardare e ascoltare! LoL… Grazie per la saggezza sul set e per le risate amico mio! Non vedo l’ora di farlo ancora… Captain America: Brave New World dei Marvel Studios nelle sale il 3 maggio 2024.

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Anthony Mackie rivela il nuovo titolo di Captain America tramite un post di Instagram
Anthony Mackie rivela il nuovo titolo di Captain America tramite un post di Instagram

Il nuovo titolo di Captain America 4

I Marvel Studios non hanno spiegato il perché del cambio del titolo. Alcuni hanno criticato la scelta del titolo Captain America: New World Order per la sua associazione con una teoria complottista, spesso considerata antisemita. Poco si sa della trama del film, ma il vero intento del titolo potrebbe essere un riferimento a un’organizzazione di cattivi dei fumetti Marvel chiamata New World Order. Organizzazione che viene inoltre guidata da Teschio Rosso, l’arcinemico del predecessore del Captain America di Sam Wilson, Steve Rogers.

Non ci sono invece riferimenti immediati ai fumetti di Captain America nel nuovo titolo “Brave New World”. Il riferimento più vicino potrebbe essere Secret Empire: Brave New World, una miniserie che la Marvel Comics ha pubblicato come parte del più ampio crossover Secret Empire, uscito nel 2017. Questa miniserie manipola la realtà del primo Captain America (Steve Rogers) rendendolo un agente dormiente dell’organizzazione Hydra, che ha conquistato gli Stati Uniti e modificato il mondo a sua immagine e somiglianza diventando Hydra Supreme.

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Captain America: Brave New World – Cast e data di rilascio

In questo nuovo film di Captain America vedremo Anthony Mackie nei panni di Sam Wilson (Captain America), Harrison Ford nel ruolo di Thaddeus Ross, Carl Lumbly come Isaiah Bradley, Danny Ramirez nel ruolo di Joaquin Torres e Tim Blake Nelson come il Dr. Samuel Sterns., riprendendo il suo vecchio ruolo dal film L’incredibile Hulk del 2008. L’attrice Shira Haas farà il suo debutto nel Marvel Cinematic Universe con il personaggio di Sabra.

Captain America: Brave New World è diretto da Julius Onah e uscirà nelle sale il 3 maggio 2024. Attendiamo con ansia sviluppi sul nuovo film del capitano firmato Marvel.

Fonte: ComicBook

[Recensione] La Sirenetta live-action: un’Ariel mai vista prima

La Sirenetta live action

La Disney torna al cinema con un coloratissimo remake live-action del classico del 1989 La Sirenetta, mostrandoci un’Ariel mai vista prima.

La Sirenetta di Rob Marshall è arrivata sullo schermo il 24 maggio di quest’anno tra i pareri discordanti dei fan della Disney che rivendicano la bellezza dei classici originali e quelli entusiasti delle novità portate dai live-action e dai nuovi progetti della multinazionale.

L’attrice Halle Bailey – conosciuta per il ruolo di Sky Forster nella serie Grown-ish e per la sua attività musicale nel duo Chloe x Halle – ha dato un’interpretazione speciale della famosa principessa, dando modo allo spettatore di conoscere un’Ariel mai vista prima, più coraggiosa, intraprendente e strategica.

Nel corso del film abbiamo inoltre modo di approfondire la storia del principe Eric, interpretato da Jonah Hauer-King. Dal ruolo di personaggio secondario a cui era relegato nel classico del 1989, Eric passa in primo piano ottenendo il ruolo di co-protagonista. Infatti, abbiamo avuto modo di scoprire nuovi dettagli sulla sua vita a corte, sulla famiglia e sulla sua personalità, messa quasi a paragone con quella della nostra sirenetta, avvicinandoli e rendendoli più simili a livello umano, esprimendo la voglia di libertà e di cambiamento nella loro vita.

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Ariel e gli altri protagonisti
Ariel e gli altri protagonisti del live-action

Le aggiunte nella trama del live-action possono a primo impatto sembrare superflue, tuttavia, gli approfondimenti sulle storie individuali dei personaggi e sugli eventi – come la scena del naufragio della nave del principe e del salvataggio di Ariel – ci permettono di immergerci maggiormente all’interno della storia e di farci quasi diventare “parte del loro mondo.”

Il live-action tra pecche e piacevoli sorprese

Molti fan su internet hanno espresso il proprio disappunto riguardante la scelta del cast. Secondo alcuni, la scelta di Halle Bailey per il ruolo di Ariel non è propriamente la più azzeccata: la Disney è stata accusata di praticare blackwashing, – una pratica dell’industria cinematografica in cui un attore di origine africana ottiene il ruolo di un personaggio storicamente di un’altra etnia – che per alcuni rappresenta una forma di rivalsa per la comunità nera, spesso messa da parte in passato.

Personalmente, prima di vedere il film al cinema, anch’io mi sono ritrovata ad avere dei dubbi sulla scelta di alcuni attori (e doppiatori), eppure mi sono ritrovata piacevolmente sorpresa e non ho potuto fare a meno di emozionarmi davanti alla bravura della Bailey nella recitazione e nell’interpretazione dei brani composti da Alan Menken, soprattutto in Part of Your World.

Altri dubbi che mi erano sorti prima di vedere il risultato finale in sala erano quelli riguardanti l’uso della CGI per la costruzione dei personaggi Sebastian, il granchio consigliere di Tritone, e Flounder, il migliore amico di Ariel. Nonostante ciò, il live-action è una piacevolissima sorpresa a livello visivo, diventando una storia dai toni contemporanei, rivisitata nel segno dell’inclusione e della diversità, con l’aggiunta di un messaggio di stampo ecologista da parte di re Tritone – interpretato da Javier Bardem – che condanna l’uomo per aver influito negativamente sul destino dell’ambiente marino.

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Il film, nonostante l’accoglienza con alcune controversie negative, è stato apprezzato particolarmente dai critici ma meno dal pubblico. Sul sito di recensioni Rotten Tomatoes il film ha il 67% di gradimento sulla base di 243 recensioni e un gradimento totale del 57% basato su più di 25.000 recensioni di utenti non registrati. L’audience verificata gli attribuisce invece il 95%.

Fonte: Wikipedia

La Sirenetta: quinto posto al Box Office per il Memorial Day

La Sirenetta remake live action

La Sirenetta ha avuto la quinta più alta apertura di tutti i tempi al weekend del Memorial Day, 117.5 milioni di dollari al Box Office

Il remake live-action de “La Sirenetta” si è guadagnato la quinta più alta apertura di tutti i tempi al weekend del Memorial Day con 117.5 milioni di dollari nei suoi primi quattro giorni nei cinema del Nord America. Come riportato da Comscore, La Sirenetta in un weekend di 3 giorni ha guadagnato 95.4 milioni di dollari per quanto riguarda gli Statu Uniti, mentre internazionalmente ne ha guadagnati 68.2 milioni

In confronto, il cartone animato originale della Sirenetta del 1989 ha aperto con soli 6.03 milioni negli Stati Uniti e il guadagno globale nei cinema fu di 211.34 milioni di dollari. Ovviamente, il box office è molto cambiato ai giorni nostri, ma resta ugualmente un confronto interessante che abbiamo potuto vedere dal sito di Box Office Mojo.

Attualmente, il live-action de La Sirenetta è al quinto posto della lista delle migliori aperture nazionali per i remake live-action della Disney, sorpassato ancora da Il Libro della Giungla ($103.26 milioni), Alice nel Paese delle Meraviglie ($116.1 milioni), La Bella e la Bestia ($174.01 milioni), e Il Re Leone ($191.7 milioni).

Sul sito IGN, la recensione de La sirenetta recita:

Pieno di cuore, guidato dalla performance stellare di Halle Bailey, La Sirenetta è un adattamento accettabile, se non di successo, dell’originale cartone animato.

Il Box Office attuale

Fast X raggiunge il secondo posto dei guadagni nazionali con 23.01 milioni di dollari e il box office internazionale con 87.25 milioni. Con i suoi 110.27 milioni di dollari guadagnati in questo weekend, Fast X ha superato i 507 milioni al box office globale. Inoltre, il franchise di Fast & Furious ha superato i 7 miliardi di dollari al botteghino mondiale.

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Box office globale

Guardiani della Galassia Vol. 3 ha preso il testo posto al box office, con una vendita di biglietti al box office nazionale pari a 20.37 milioni di dollari e 25.1 milioni a quello internazionale. Globalmente, il terzo film dei Guardiani della Galassia ha guadagnato 731.02 milioni di dollari.

Super Mario Bros. – Il film invece continua la sua straordinaria corsa nel box office mondiale portando altri 6.3 milioni di dollari in Nord America e 13.10 milioni oltre oceano, guadagnandosi così il quarto posto. Le avventure di Mario sul grande schermo, in totale hanno guadagnato 1.27 miliardi di dollari.

Fonte: IGN

Martin Scorsese incontra il Papa e annuncia un nuovo film su Gesù

Scorsese incontra il Papa

Dopo aver incontrato Papa Francesco, Martin Scorsese annuncia un nuovo film su Gesù. Il progetto è attualmente senza titolo.

Come riportato da Variety, Martin Scorsese ha rivelato di essere a lavoro per la realizzazione di un nuovo film su Gesù durante una conferenza organizzata dalla testata Gesuiti “La Civiltà cattolica”, e l’Università di Georgetown. Quest’ultima é avvenuta poco dopo il suo incontro con il Papa.

Le parole del regista statunitense sono state le seguenti:

Ho risposto all’appello del Papa agli artisti nell’unico modo che conosco: immaginando e scrivendo una sceneggiatura per un film su Gesù, e sto per iniziare a realizzarlo.

Il twit di Antonio Spadaro – direttore de “La Civiltà Cattolica” – riguardo la presenza del regista Martin Scorsese all’incontro con Papa Francesco

Non é stato detto molto altro sul film durante la conferenza “The Global Aesthetics of the Catholic Imagination”, anche se il film ancora senza titolo potrebbe essere il prossimo progetto di Scorsese dopo l’acclamato Killers of the Flower Moon.

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Scorsese ha inoltre espresso il suo amore per l’opera di Pier Paolo Pasolini, Il Vangelo secondo Matteo, e sul proprio film L’ultima tentazione di Cristo, rilasciato nel 1988 con protagonista Willem Dafoe come Gesù Cristo.

Il film é stato accolto da diverse polemiche. Gruppi di cristiani hanno tentato di boicottarlo e organizzare proteste, mentre lo stesso Scorsese ha ricevuto minacce di morte. Il film ha scatenato la rabbia dei cristiani conservatori, in gran parte a causa della rappresentazione di Cristo come uomo diviso tra Dio e i desideri terreni.

Fonte: IGN

“The Movie Critic”: Quentin Tarantino annuncia la fine di un’epoca

Quentin Tarantino The Movie Critic

Quentin Tarantino si prepara a mettere un punto alla sua carriera nel cinema e accenna al suo ultimo progetto.

Il grande regista Quentin Tarantino, tra gli anni Novanta e Duemila ha regalato al pubblico molti dei film cult che sono entrati nella memoria e nel cuore di diverse generazioni di cinefili: basti pensare al grande successo del suo debutto cinematografico Le Iene del 1992, e l’immortale Pulp Fiction del 1994. Di recente il regista ha annunciato che il suo prossimo film “The Movie Critic” sarà l’ultimo della sua carriera cinematografica. Attualmente sono pochi i dettagli annunciati sul progetto, se non quelli rilasciati in alcune tappe del tour del suo libro “Cinema Speculation” – come quella di Barcellona – in cui Tarantino ha rivelato alcuni dettagli fondamentali sul protagonista e sull’ambientazione in cui prenderà forma la storia.

Il regista Quentin Tarantino
Il regista Quentin Tarantino

Il regista decide di distaccarsi dalle precedenti storie di genere pulp, fatte di vendetta e violenza, per concentrarsi sul racconto personale della vita di un critico cinematografico negli anni Settanta. I rumor che già circolano sull’identità del personaggio hanno condotto al nome della critica Pauline Kael, ma dal momento in cui Tarantino ha annunciato che il protagonista sarà un lui, si presuppone che la figura di riferimento per l’ultimo capolavoro del regista sia William Margold, famoso critico cinematografico con cui l’autore ha un forte legame emotivo e che ha citato apertamente nel suo libro.

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The Movie Critic: la fine di un’era?

Il motivo di questa precoce chiusura di carriera, Tarantino lo ribadisce in alcune interviste, affermando di essere recentemente in disaccordo con l’industria del cinema, in particolare quella di Hollywood, criticando i fenomeni della “marvelizzazione” e dello streaming, che hanno “cambiato la sua concezione del film nel tempo”. Di certo però, il “canto del cigno” dell’autore in ambito cinematografico non lo fermerà dal dedicarsi attivamente ad altri ambiti artistici, quali quello della drammaturgia e della scrittura di romanzi. Siamo quindi in attesa di ulteriori aggiornamenti sulla chiusura di quella che possiamo dire sia un’era che ha segnato la storia del cinema americano.

Fonti: Coomingsoon.it, Everyeye.it, Wired.it, Ecodelcinema.com

[Recensione] La Casa – Il Risveglio del Male

Evil Dead Rise

La saga cult di The Evil Dead, ideata dal regista Sam Raimi, torna al cinema con un nuovo film La Casa – Il Risveglio del Male

Dopo esattamente dieci anni dall’uscita dell’ultimo titolo, il famoso Necronomicon dai denti aguzzi è tornato a mietere vittime, questa volta prendendo di mira una piccola famiglia di Los Angeles e i suoi vicini d’appartamento. La Casa – Il Risveglio del Male di Lee Cronin può essere considerato sia un sequel della saga, che come un reboot vero e proprio, e il suo finale aperto fa presagire delle nuove vie per uno sviluppo futuro del franchise, in quanto il regista ha dichiarato:

“Parlando in termini di quello che si potrebbe fare continuando la saga, credo ci sia un potenziale enorme”

In Italia La casa – Il Risveglio del Male ha superato i 2 milioni di euro al box-office, raggiungendo il record di incassi più alto per la saga, posizionandosi tuttavia solo al nono posto nella classifica degli incassi italiani, senza riuscire a superare titoli come Super Mario Bros e Guardiani della Galassia Vol. 3, che ha invece incassato 8 milioni in sole due settimane.

La Casa Il Risveglio del Male Recensione
Un frame di La Casa – Il Risveglio del Male

Recensione: punti di forza e punti deboli

Da amante degli horror non potevo perdermi l’uscita di questo titolo al cinema, che ha creato grande scalpore nella comunità dei cultori del genere. Nonostante la trama molto semplice, il film ha degli sviluppi interessanti riguardo il piano dell’azione. Non ci sono momenti morti ed è in grado di tenerti incollato allo schermo con i suoi attimi di tensione e molti jumpscare.

Per quanto il tutto si presenti quasi impeccabile, c’è una particolare pecca da analizzare. Fin dai primi minuti del film, in cui vediamo Jessica – la ragazza posseduta nella scena finale – già in preda al demone, attaccare la sua amica Teresa e il suo fidanzato Caleb, decapitato con il suo stesso drone, viene fatto un uso fin troppo evidente della CGI, dandoci una rappresentazione della testa mozzata di Caleb visibilmente cartoonesca.

Mettendo però da parte questo trascurabile difetto, la recitazione si presenta davvero ottima, grazie anche alla presenza di giovani attori come Morgan Davies – apparso precedentemente in altri film e cortometraggi minori – nei panni di Danny, di Gabrielle Echols in veste di Bridget, e della giovanissima Nell Fisher, che nella sua prima apparizione sul grande schermo interpreta la piccola Kassie. I tre sono affiancati dall’attrice australiana Lily Sullivan e da Alyssa Shutterland, conosciuta per il suo ruolo minore nel film Il diavolo veste Prada.

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Secondo il regista Raimi, le possibilità per la saga sono ancora tutte da esplorare, di conseguenza sarà meglio tenere occhi e orecchie aperti per catturare ogni probabile novità sul futuro de La Casa.

Fonti: movieplayer.it, Box Office Italia (movieplayer.it), NoSpolier.it

Giffoni Good Games – L’evento dedicato alla cultura del gaming

Giffoni Good Games Levento dedicato alla cultura del gaming

Ospiti speciali, cosplayer e gamer di fama nazionale, e tanti, tanti, videogiochi: sono solo alcune delle promesse del Giffoni Good Games!

Si inaugura questa estate il Giffoni Good Games, un evento dedicato interamente a videogiochi, e-sport, cinema, startup e nuove tecnologie. La missione che Giffoni si prefigge è puntare i riflettori sulle nuove generazioni, coinvolgendo talenti giovani e realizzando progetti creativi ed innovativi che abbiano un impatto positivo sul futuro della parte più giovane della società.

Il polo Giffoni Innovation Hub, creato appositamente a questo scopo, ha ideato l’evento pensando proprio a Millennial e Generazione Z. La prima edizione del Giffoni Good Games, che vedrà la partecipazione della società Fandango Club Creators in qualità di advisor, si terrà sabato 1 e domenica 2 luglio nelle strutture Giffoni Multimedia Valley, nel Comune di Giffoni Valle Piana (SA).

L’evento, patrocinato dal Comune campano e guidato proprio dal suo sindaco, Antonio Giuliano, occuperà l’intera cittadina del Sud Italia. Tra workshop, tornei, cosplay, trend e realtà virtuale, il Giffoni Good Games offrirà a gamer e non un luogo estremamente reale in cui potersi incontrare e confrontare, celebrando passioni comuni e l’importanza dell’industria videoludica.

OSPITI E SFIDE

Giffoni Good Games Levento dedicato alla cultura del gaming
Da sinistra, Dario Moccia, Ckibe, Nanni e Himorta

Sarà possibile mettersi in gioco nelle postazioni free-to-play o semplicemente osservare all’interno della Gaming Area e dell’E-sports Stage. La scelta sarà ampia e spannerà da grandi classici a titoli di prossima uscita. Ci saranno anche sale cinematografiche che, con i loro impianti moderni audio e video, ospiteranno alcuni tra i pro-player più noti d’Italia e le finali dei tournament e-sport più seguiti del paese.

Tra le finalissime più attese, quella del primo torneo videoludico organizzato tra università italiane dalla compagnia 2WATCH: l’University Master. La compagnia, che ricoprirà il ruolo di partner dell’evento, si occuperà di molti dei progetti legati all’intrattenimento e al metaverso. Sempre nel ruolo di partner troveremo l’azienda GL17CH, creata da Ciro Immobile (sì, proprio il calciatore), che organizzerà attività volte alla celebrazione dell’attività sportiva unendo sport reale e virtuale in un’esperienza energica e ambiziosa.

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Un’area pensata appositamente per gli studi indipendenti di sviluppo, l’Indie Dev, accoglierà una selezione di titoli realizzati da realtà emergenti che non aspettano altro che essere giocati. Il Creator District, l’area dedicata a creator e relative community, riunirà ospiti da vasti ambiti della scena virtuale italiana, per portare di fronte al pubblico una serie di spettacoli, meet and greet, ed eventi di varia natura.

Da Twitch a TikTok, ecco alcuni dei nomi che presenzieranno al Giffoni Good Games, diversi dei quali saranno presenti grazie alla collaborazione con la Digital Agency eHappen:

  • Dario Moccia, streamer e content creator
  • Roberta “Ckibe” Sorge, illustratrice
  • Andrea “Shamzy” di Raimo, tiktoker
  • Davide Masella, collezionista e appassionato di cultura pop
  • Alessandro “Nanni” Pieri, chef e gamer
  • Mattia “Poly” Negri, che porterà il suo Poly Quiz Show
  • Antonella Arpa, alias Himorta, cosplayer più seguita d’Europa sui social
  • Alessia Giorgi, alias HontasG, gamer e attivista
  • Alessandra Neri, alias Kaaat, appassionata di gaming e musica
  • Sio, Nick e Lorro, creatori del Power Pizza Podcast

COSPLAY ED EVENTI

Giffoni Good Games Levento dedicato alla cultura del gaming

Tramite il supporto della startup Cosmeet, nata dal programma Giffoni for Kids proprio per organizzare eventi cosplay, sia chi fa del cosplay una professione che chi ne fa un hobby, da più o meno tempo, potrà assistere e partecipare a parate, sfide e sfilate dedicate a questa arte. Sarà presente anche un team che fornirà un servizio di piccole riparazioni ai costumi: S.O.S. Cosplay.

La M8, prima startup pensata per far incontrare romanticamente gamer (creata sempre da Giffoni for Kids), offrirà la possibilità di partecipare al format Speed Gaming, nel quale persone sconosciute verranno accoppiate per partecipare a sfide legate al mondo dei videogiochi.

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Inoltre, grazie all’Academy Space, non mancheranno workshop, talk e panel a cui potrà prendere parte chiunque lo desideri. Lo scopo dell’evento rimane infatti quello di aiutare le nuove generazioni ad approfondire le loro passioni e metterle sulla giusta strada per diventare professionisti del settore.

Non temete, ci sarà anche zone apposta per narrativa e gadget di ogni tipo. Il giorno sabato 1º Luglio è inoltre prevista una serie di videoproiezioni: maratone di cinema, serie tv e anime che termineranno all’incirca insieme all’evento stesso, alle 22.

BIGLIETTI E COME ARRIVARE

I biglietti sono già disponibili su Vivaticket e fino al 31 marzo sarà in vigore la formula early bird, che permetterà di comprare l’abbonamento per entrambi i giorni dell’evento a 10 euro invece che a 20! Cliccate qui per essere reindirizzati alla pagina di acquisto!

Il Comune di Giffoni Valle Piana è raggiungibile in auto ed in bus da Salerno. Nei giorni dell’evento ci saranno più corse autobus del solito, e sul sito è già presente l’opzione di acquisto di un pacchetto che include sia il biglietto per la fiera che per il bus, grazie al partner EventinBus.

E se volete iscrivervi alla newsletter dell’evento o controllare il sito, cliccate qui per il link!

One Piece Film: Red – in Autunno al Cinema

One Piece Film Red in Autunno al Cinema

Il film Shonen “One Piece Film: Red” uscirà nei cinema di tutto il mondo questo autunno, ed un nuovo poster celebra l’annuncio!

Proprio come ha fatto per Dragon Ball Super: Super Hero, Crunchyroll collabora ancora una volta con la Toei Animation per distribuire un altro importante film Shonen nelle sale di tutto il mondo. Le due società hanno infatti annunciato che One Piece Film: Red arriverà nelle sale il prossimo autunno in Nord America e in diversi altri paesi.

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Anche se non abbiamo ancora una data precisa, i fan della Rotta Maggiore stanno sicuramente facendo il conto alla rovescia per l’arrivo sul grande schermo di Shanks il Rosso e di sua figlia, la diva assoluta Uta.

Un nuovo poster disegnato dal creatore Eiichiro Oda annuncia l’arrivo di One Piece Film: Red nelle sale di tutto il mondo questo autunno (gli spettatori in Giappone avranno l’opportunità di vederlo già dal 6 Agosto).

One Piece Film Red in Autunno al Cinema
Cr: Toei Animation

Il Presidente e CEO della Toei Animation, Masayuki Endo, ha commentato così l’annuncio: “Siamo entusiasti di portare One Piece Film: Red nelle sale di tutto il mondo questo autunno, che coincide con il 23° anniversario del franchise di One Piece.

“Questo nuovo film del creatore Eiichiro Oda affascinerà davvero x fan, in una nuova, emozionante avventura con i [Pirati di] Cappello di Paglia che vede il debutto di Uta, un misterioso nuovo personaggio, nel mondo di One Piece“.

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Il Vicepresidente Senior del Commercio Globale di Crunchyroll, Mitchel Berger, ha anche aggiunto che la società di streaming parteciperà all’uscita del ritorno di Shanks il Rosso e dei Pirati di Cappello di Paglia: “One Piece è stato una pietra miliare di Crunchyroll, deliziando fan di tutto il mondo. Siamo entusiasti di portare al pubblico la prossima avventura di questo franchise globale, e l’avventura con una nuova storia stand-alone nei cinema”.

Crunchyroll e Toei hanno anche colto l’occasione per rilasciare una descrizione ufficiale del prossimo film, che moltx fan di One Piece in tutto il mondo attendevano a gloria: “Uta è la cantante più amata al mondo. Famosa per nascondere la propria identità quando si esibisce, la sua voce è stata descritta come “ultraterrena”. Ora, per la prima volta, Uta si rivelerà al mondo in un concerto dal vivo.

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“Mentre il locale si riempie di tutti i tipi di fan di Uta – pirati emozionati, la Marina che la osserva da vicino ed i Cappelli di Paglia guidati da Luffy che sono venuti semplicemente per godersi la sua performance sonora – la voce che tutto il mondo stava aspettando sta per essere udita. La storia inizia con lo sconvolgente fatto che lei è la figlia di Shanks”.

Fonte

Il mondo del Doppiaggio: “Due chiacchiere con Mirko Cannella”

Per avere una diversa prospettiva sul mondo cinematografico e conoscere ciò che caratterizza il lavoro del doppiatore abbiamo deciso di “fare due chiacchiere” con Mirko.

Mirko Cannella è la voce italiana di “Rio” (Miguel Herràn) nella famosa serie televisiva “La Casa di Carta” e di “Billy” (Dacre Montgomery) nell’altrettanto conosciuta serie “Stranger Things”.


Ma il suo lavoro non si ferma qui!


È anche la voce di “Mickey” (Noel Fisher) nella serie “Shameless”, “Lancel Lannister” (Eugene Simon) in “Game of Thrones”, Ezra Miller in “Californication” e “Law & Order” e tanti altri personaggi in varie serie televisive.

Ha doppiato anche in tantissimi film come “Jurassic World”, “7 sconosciuti a El Royale”, “Dunkirk”, “Maleficent” e “Mulan”.

“DUE CHIACCHIERE CON MIRKO CANNELLA”:

Teatro e cinema, recitazione e doppiaggio, queste due realtà vanno di pari passo nella vita professionale di Mirko ed è interessante capire quanto una influenzi l’altra.

Intervista a Mirko Cannella

Spesso quando si pensa alla figura dell’attore ci immaginiamo subito il classico divo hollywoodiano o chi recita in teatro, di conseguenza diamo grande peso al linguaggio corporeo poiché uno si fa riprendere dalle telecamere e l’altro si esibisce davanti al pubblico. Come i movimenti del corpo e le espressioni facciali anche la voce è un elemento fondamentale e uno strumento essenziale per dare quell’impatto emotivo tanto ricercato dagli attori o dall’opera stessa. Per far si che lo spettatore si emozioni realmente c’è bisogno che il doppiatore dia il giusto valore emotivo ai movimenti dell’attore attraverso la voce.

Per fare ciò un buon doppiatore deve relazionarsi con il personaggio, capirlo, comprenderlo, viverlo.

Adam Sandler come non lo avete mai visto!

Adam Sandler ce lo immaginiamo un po’ come il Christian De Sica americano, ovvero il classico attore che interpreta più o meno sempre lo stesso tipo di personaggio in ogni film e che, con il passare del tempo, finisce col non far più ridere.


Non tutti i sui film comici però sono spazzatura


Ci sono, in mezzo a tanti disastri, film che meritano di essere visti, ad esempio “Big Daddy – Un papà speciale” (1999), “Terapia d’urto” (2003) e “50 volte il primo bacio” (2004).

Ha realizzato anche film che, pur non essendo dotati di grandi qualità dal punto di vista attoriale e registico, sono comunque godibili e riescono a strappare al pubblico una risata. I più celebri sono: “Cambia la tua vita con un click” (2006) “Io vi dichiaro marito e… marito” (2007) e “Un weekend da bamboccioni” (2010).

Sfortunatamente Sandler si è fatto notare più per contenuti trash e film mediocri, alcuni di questi sono: “The Do-Over” (2016) “Matrimonio a Long Island” (2018) “Un weekend da bamboccioni 2” (2013) e l’orribile “Jack e Jill” (2011) in cui Adam Sandler interpreta sia Jack che la sorella Jill, cercando di imitare l’operato del grande Eddie Murphy, famoso per interpretare più personaggi nella stessa pellicola modificandone l’aspetto fisico in modo ironico.

Il film “Jack e Jill” è considerato dalla critica come uno tra i più brutti di sempre ed è noto per essere stato il film più premiato ai Razzie Awards nella storia del cinema, vincendo come peggior film, peggior attore protagonista e peggior attrice protagonista.

Ma incredibilmente Adam Sandler nella sua carriera attoriale ha dimostrato che, se ci si mette d’impegno, può riuscire a realizzare degli ottimi film.

Nei due film, “Reign over me” del 2007 e “Diamanti grezzi” del 2019, riesce a far emozionare e commuovere, con un tale lavoro sulla recitazione che lo rende quasi irriconoscibile.

“Reign over me”:

Questo film è una piccola perla cinematografica che, a mio parere, è passata fin troppo inosservata.

Il regista Mike Binder lascia molta carta bianca agli attori, quasi si mette al loro servizio e infatti escono fuori incredibili interpretazioni.


Adam Sandler nei panni di Charlie, marito e padre in lutto per la famiglia rimasta coinvolta nell’attentato dell’11 settembre, è sensazionale


Charlie, chiuso completamente in se stesso, trova conforto solo nella musica (in particolare nella canzone degli Who “Love, reign o’er me” da cui poi il film prenderà il titolo), decide di staccarsi dal mondo e di lottare ogni giorno per non ricordare, cadendo sempre di più nella depressione.

Le inquadrature e la fotografia sono perfette, New York viene mostrata come una città malinconica, solitaria, come se rispecchiasse l’animo afflitto e vuoto del protagonista.

Don Cheadle è molto bravo a interpretare Alan Johnson, un dentista con una vita apparentemente senza problemi: una bella moglie, due figlie devote e una buona reputazione sul lavoro. Tuttavia Alan sente che qualcosa non va, dato che si fa continuamente mettere i piedi in testa dai propri colleghi, dai propri genitori o dalla sua stessa famiglia; ma quando ritrova il vecchio amico dell’università (Charlie) tutto cambia.

Liv Tyler nei panni dell’analista è sublime; riesce a mettere a nudo tutte le fragilità del suo personaggio che, inaspettatamente, si ritrova coinvolto a gestire una situazione molto delicata.

Donald Sutherland anche se è presente solo per un cameo, nel ruolo del giudice, è formidabile.

È un’opera ben riuscita non solo perché riesce a mettere in risalto le doti drammatiche di Sandler ma soprattutto perché lo spettatore riesce piano piano a comprendere il dolore e la follia del protagonista.

Di forte impatto è la scena dove  Charlie affronta, per la prima volta insieme all’amico, il ricordo della tragedia vissuta.

“Diamanti grezzi”:

Film diretto da Benny Safdie e Josh Safdie, è la storia di Howard Ratner (Adam Sandler), un affermato gioielliere di Manhattan incline alle scommesse e alle truffe. Dopo aver fatto una serie di rischiose scommesse cerca di far fronte ad alcuni ingenti debiti e questi lo porteranno a dover risolvere una serie di problemi che minacceranno la sua vita familiare e professionale.


È un film duro e crudo, che mostra l’uomo per quello che è, con i suoi difetti e i suoi problemi


Una pellicola frenetica, coinvolgente ed emozionante; non c’è un attimo di pausa. Il tutto è condito da una perfetta interpretazione di Adam Sandler.

Non so se ce la faccio a sopportare. Non so che hanno tutti, non me ne va mai bene una. Sono così triste, sono troppo fottuto, troppo fottuto.

Instancabile e allo stesso tempo esausto, Sandler riesce a mostrare la sofferenza di un uomo che non può permettersi di fermarsi un secondo e che cerca sempre di riscattarsi dai vari fallimenti passati.

È un film sprovvisto di una vera e propria trama che però mira soprattutto a mostrare la realtà, una realtà che non sempre è come ce l’aspettiamo.

Fantastic Mr. Fox di Anderson

Il mondo cinematografico è tanto vasto quanto poco esplorato.

Pian piano nel tempo le grandi case di produzione hanno sempre di più accantonato il cinema d’autore per dare maggior spazio ai “blockbuster” come, ad esempio, i film della Marvel Cinematic Universe; sono film creati per un pubblico di massa e per questo possiedono un grosso budget. Tale scelta non è sbagliata o “cattiva”, anzi, grazie a questi film e ai loro introiti, le case di produzione possono permettersi, ogni tanto, di produrre opere cinematografiche di grande valore artistico. Ovviamente, desidererei più spazio per i film d’autore (film dove si può ammirare l’immenso lavoro  sulla recitazione e dove si può riconoscere l’impronta del regista e il suo messaggio) ma il cinema è anche intrattenimento e se queste scelte di marketing permettono poi di poter godere di tali film allora è giusto ogni tanto distrarsi con qualche battaglia galattica, con i supereroi o con il buon vecchio Dwayne Johnson che addestra mostri a suon di cazzotti.

Detto questo, è arrivato il momento di “esplorare”: per ogni genere ci sono dei diamanti nascosti e per ogni “blockbuster” ci sono film che affrontano lo stesso tema con una trama molto simile o addirittura uguale ma con alle spalle un lavoro di regia e attoriale che li rendono diversi, quasi unici (esempio il film della DC “Joker”)

Film consigliato di oggi: “Fantastic Mr. Fox”

Per quanto riguarda i film d’animazione mi sento di consigliare due film del regista  Wes Anderson:

L’isola dei cani” (2018) e specialmente “Fantastic Mr. Fox” (2009 – tratto da un racconto di Roald Dahl), realizzati con la tecnica in stop motion (una tecnica cinematografica di estrema difficoltà che si effettua con una lunga serie di scatti fotografici, con tale tecnica è stato realizzato anche il film “Nightmare Before Christmas” prodotto da Tim Burton).

“Fantastic Mr. Fox” ha ottenuto 2 candidature a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes, 2 candidature a BAFTA, 2 candidature a Critics Choice Award.


Signora Fox: Tu sei veramente fantastico…

Mr. Fox: Ci provo!

Il film tratta magistralmente temi come quello del matrimonio e del rapporto padre figlio


Anderson attraverso la sua regia riesce a convergere il cammino di Mr. Fox e di suo figlio, il “diverso” Ash, protagonista quanto il padre. I due personaggi nel corso del film affronteranno un percorso che li porterà a maturare insieme e a ritrovarsi a vicenda.

Perché guardare questi film

Il montaggio e la caratterizzazione dei personaggi rendono questi due film innovativi e creativi, in particolare i primi piani, tipici dello stile di Anderson, sono spesso commoventi, come se riuscissero a parlare all’animo dello spettatore.

Non sono come i classici Disney, Pixar o Dreamworks dove si cerca di far arrivare al pubblico il messaggio morale del film attraverso la trama ma sono opere in cui la trama serve allo spettatore come mezzo per conoscere il personaggio principale. Viene sviscerato ogni aspetto del protagonista, il carattere, i pregi, i difetti, le sue sofferenze, le sue passioni, i suoi dubbi e le sue certezze, è l’elemento su cui il film ruota maggiormente.


Questi film non sono come i Disney, Pixar o Dreamworks


Nel film “Fantastic Mr. Fox” c’è un lavoro straordinario nella scrittura del protagonista, nella realizzazione dei costumi “all’inglese” (ispirati agli animali abbigliati dell’epoca vittoriana) e  nell’utilizzo dei colori e della luce  oltre al grande lavoro di doppiaggio di  George Clooney che dona a Mr Fox una sfumatura in più.

Trama: Il Signore e la Signora Fox conducono un’idilliaca vita famigliare insieme al figliolo Ash  e al giovane nipote Kristofferson, che è loro ospite. Ma, dopo tanti anni, questa esistenza bucolica si dimostra eccessiva per l’istinto selvaggio del Signor Fox, che torna alle vecchie abitudini di spregiudicato ladro di galline. Così facendo, però, mette a rischio non solo la sua amata famiglia, ma l’intera comunità animale.

(Fonte – Cooming Soon)

Signora Fox: Perché mi hai mentito?!

Mr. Fox: Perché sono un animale selvatico.

Signora Fox: Sì, ma sei anche un marito, e un padre!

È un film dove “istinto” fa da parola chiave ed è meravigliosa la scena dove la volpe, Mr. Fox, si ferma ad ammirare il lupo sulla montagna che non solo simboleggia l’arrivo dell’inverno ma anche quell’istinto primordiale di cui il protagonista sentiva la mancanza. Rappresenta inoltre, a mio parere, quell’antica purezza da cui ognuno di noi discende ma che, con il passare del tempo, affievolisce a causa della continua evoluzione dei tempi.