Il team di TLOZ: Tears of the Kingdom ha rivelato che i dungeon del gioco si discosteranno da quelli di BOTW e saranno più tradizionali
In un’intervista agli sviluppatori sul sito web di Nintendo, il team dietro Tears of the Kingdom ha finalmente confermato che il gioco si allontanerà dallo stile dei dungeon Divine Beast di Breath of the Wild, criticato da alcuni fan per essere un po’ troppo uguale.
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“Abbiamo reso i dungeon unici per le rispettive ambientazioni, quindi pensiamo che potrete godervi l’ampia varietà di caratteristiche regionali”, ha dichiarato il direttore tecnico Takuhiro Dohta.
“I dungeon sono enormi e ognuno ha un proprio aspetto e una propria atmosfera regionale, proprio come nei giochi tradizionali di The Legend of Zelda”.
Questo aspetto è stato ampliato dal direttore artistico Satoru Takizawa, che ha chiarito che i dungeon di Tears of the Kingdom saranno più simili a quelli presenti nei giochi precedenti, come Ocarina of Time e Twilight Princess.
Sebbene nel terzo trailer di Tears of the Kingdom si sia intravisto un mezzo secondo di quello che potrebbe essere un dungeon e si siano visti anche alcuni filmati di boss dall’aspetto tradizionale, questa è la prima volta che Nintendo conferma il ritorno dei dungeon classici.
Il direttore del gioco Hidemaro Fujibayashi ha anche svelato come inizia uno di questi dungeon, rivelando che sfrutta appieno la nuova area del cielo di Tears of the Kingdom.
“C’è un dungeon che si collega direttamente alla superficie di Hyrule”, ha detto. “Se ci si tuffa dal cielo direttamente nel dungeon, si innesca un evento. Pensiamo che questa sarà una nuova esperienza che non era possibile nel gioco precedente”.
Mancano ormai pochi giorni al lancio di Tears of the Kingdom, previsto per il 12 maggio, e Nintendo ha lentamente ma inesorabilmente rivelato sempre di più sull’attesissimo sequel, come ad esempio che ha sempre previsto di utilizzare la mappa di Breath of the Wild.
Sappiamo anche che Ganondorf tornerà, ovviamente, e sarà interpretato da Matthew Mercer. Sembra che il gioco includa anche la più grande missione secondaria di Breath of the Wild, sebbene si svolga anni dopo l’originale.
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Tears of the Kingdom include anche un PNG già leggendario, soprannominato Bucket Head, un riferimento a un classico giocattolo Nintendo, e un nemico di Ocarina of Time. Tutto questo contribuisce a creare il file più grande di tutti i giochi first party per Nintendo Switch e ad aumentare il prezzo di 70 dollari, ma Nintendo promette che ne varrà la pena.