Questo episodio è un po’ bittersweet per me. Qualche giorno fa leggevo commenti sotto una delle tante interviste di Chris Hemsworth, in cui si diceva che Thor in Thor: Ragnarok ha perso completamente la sua dignità di eroe. Ecco…secondo me la dignità di Thor è stata persa in questo episodio.
I fatti sono questi. Odino, dopo aver trovato Loki ancora come piccolo gigante di ghiaccio, non decide di tenerlo ma di restituirlo a Laufey, così che cresca con la sua vera famiglia. Questo porta Thor a crescere senza qualcuno con cui confrontarsi, con cui compiere marachelle. Insomma, Thor cresce diversamente, diventando un bonaccione ingenuo, sempre pronto a fare baldoria. Mentre Odino riposa nel suo sonno profondo, il Dio del Tuono dovrebbe fare pratica su come si governano i Nove Regni, invece decide di andare a fare baldoria con i suoi fedeli compagni.
Avete mai fantasticato su come potrebbe essere uscire a fare festa con gli Avengers? Ecco, in questo episodio ne abbiamo un assaggio. Thor e company decidono di trasferirsi su Midgard, a Las Vegas più precisamente per divertirsi e ubriacarsi.
Ora, ubriachi…diciamo che erano tutti Dignitosamente Brilli.
Loki, enorme gigante di ghiaccio, li raggiunge per unirsi alla festa.
E’ a questo punto che Thor conosce Jane, astrofisica che vive su Midgard. Lei prova a parlarci per capire come mai una stella si sia spenta subito dopo il passaggio di Thor e della sua festa, ma il Dio ha di meglio da fare e contagia anche Jane, che si lascia andare allo spirito della festa. Il giorno dopo lo S.H.I.E.L.D. è già a conoscenza della presenza del Dio sulla Terra, e decide di inviare Captain Marvel per sistemare la situazione.
Dopo una lunga lotta, Marvel viene sconfitta, ma in suo aiuto arriverà Frigga. Sollecitata da Jane, preoccupata per la azioni di Thor , Frigga rimette sulla retta via il figlio, che per reggere il gioco, si ritrova a Firenze per uno ‘scambio culturale’ , con in lontananza la Cupola del Brunelleschi.
Adesso, con tutto il rispetto per tutte le altre città d’Italia , la Marvel ha usato solo alcune località italiane come set dei suoi film. Venezia per Spiderman, il Forte di Bard in Valle d’Aosta per Age of Ultron…e Firenze per What If…Questo la colloca per direttissima nella lista delle città più belle d’Italia. E chi dice il contrario mente.
Questo episodio in realta è costituito al 90 % di battute e licenziosità, ma gli ultimi secondi sono fondamentali e assurdi.
Thor invita a cena Jane, sotto gli occhi attenti dell’Osservatore che li dichiara ‘ insieme per sempre felici e contenti…o forse no…’ in lontananza un esercito di Ultron li sta raggiungendo, e dalla mischia esce Ultron, o almeno la sua armatura, incastonata con le gemme dell’Infinito. Ma non è Ultron, bensì Visione, riconoscibile dalla Gemma della Mente incastonata nella fronte. E quando il gioco si fa duro…