Con l’avvento della nuova scheda madre di Intel z590, sono arrivati i nuovi kit di RAM G.Skill con modelli ancora più veloci e prestazioni mai viste prima. Questi kit si sono subito inseriti nella lista di miglio RAM da subito, con una pecca relativa solo al prezzo di lancio, ritenuto sopra la media. Sono state progettati e rilasciati sotto la famiglia di Trident Z Royal, RGB e Ripjaws V di G.Skill. Le frequenze disponibili vanno da DDR4-4266 ai DDR4-5333 con capacità disponibili da 16 GB (2×8 GB) fino a 64 GB (2x 32 GB).
Se per voi le prestazioni del pc sono un fattore, allora vi consigliamo il kit DDR4-5066 il quale ha il timing più veloce ed una capacita che raggiunge i 32 GB. Per chi invece è interessato a spingere al massimo il benchmark della RAM, allora il kit DDR4-4800 è perfetto per voi. Con tempistiche di 17-19-19-39 ha un ottimo equilibrio fra prestazioni e tempi ristretti, con la possibilità di avere due pacchetti da 8 GB.
DDR4-4800
Di seguito vi lascio una tabella riassuntiva con le specifiche dei nuovi kit.
Data Rate
Timings
Voltaggio
Capacità
DDR4-5333
22-32-32-52
1.60V
2 x 8GB
DDR4-5066
20-30-30-50
1.60V
2 x 8GB, 2 x 16GB
DDR4-4800
17-19-19-39
1.60V
2 x 8GB
DDR4-4800
19-28-28-48
1.50V
2 x 8GB
DDR4-4800
20-30-30-50
1.55V
2 x 16GB
DDR4-4600
20-30-30-50
1.50V
2 x 32GB
DDR4-4400
17-18-18-38
1.50V
2 x 16GB
DDR4-4400
18-24-24-44
1.50V
2 x 8GB
DDR4-4266
19-26-26-46
1.45V
2 x 16GB
G.Skill non ha rivelato i prezzi per i nuovi kit di memoria tuttavia, dovrebbero arrivare sul mercato nel secondo trimestre di quest’anno. Date le loro specifiche impressionanti e il fatto che il prezzo dovrebbe aumentare con la memoria, non ci aspettiamo che le offerte di G.Skill costino meno di un occhio della testa.
In qualità di brand leader mondiale nel settore gaming, MSI è orgogliosa di annunciare nuove configurazioni con le più alte prestazioni possibili al momento grazie ad un hardware eccezionale. Il design è sempre stato un punto focale durante il processo di ricerca e sviluppo dei nostri prodotti: per questo i nostri ricercatori hanno provato innumerevoli design in modo da combinare perfettamente l’estetica con le prestazioni più alte possibili.
MSI annuncia oggi la nuova linea di desktop gaming dotati dei processori Intel Core di 11a generazione. Grazie alla nuova architettura Cypress Cove, in grado di aumentare efficienza energetica e prestazioni, raggiungerai delle limiti mai toccati prima. E grazie alle schede grafiche NVIDIA GeForce RTX della serie 30 potrai permetterti un’esperienza di gioco fluida anche su titoli 3A.
MSI presenta un totale di cinque modelli, dall’ammiraglia MEG Aegis Ti5 alla serie Infinite, passando per il compatto Trident per soddisfare tutte le esigenze dei giocatori italiani.
Punti centrali
I desktop gaming MSI 11th Gen sono svelati con il più potente processore Intel Core i9-11900K e fino alle schede grafiche NVIDIA RTX 3090, fornendo la più fluida esperienza di gioco e la più alta qualità grafica
Supporto alla larghezza di banda PCIe 4.0, in grado di caricare i tuoi giochi 3A in pochi secondi
Supporto alla tecnologia NVIDIA Resizable BAR, con un miglioramento del 10% nei giochi FPS
Le soluzioni 2.5G LAN e Intel WiFi 6E permette un’esperienza online fluida e senza latenza
MEG Aegis 11th Gen – Pronto per il futuro
MEG Aegis Ti5 11th è il primo desktop gaming ad avere un controller frontale integrato completamente personalizzabile. In termini di hardware è configurato fino al processore Intel Core i9-11900K e alla scheda grafica NVIDIA RTX 3090, oltre all’esclusivo design MSI Silent Storm Cooling 4 per la migliore dissipazione.
MEG Trident X 11th / MPG Trident A 11th / MPG Trident 3 – Il punto centrale del tuo setup
Per la serie compatta Trident MSI presenta tre nuovi prodotti: MEG Trident X 11th, MPG Trident A 11th e MPG Trident 3 11th. MEG Trident X 11th sfida il limite dei desktop gaming montando fino al processore Intel Core i9-11900K e la scheda grafica NVIDIA RTX 3090 in uno chassis di soli 10 litri, con un SSD PCIe Gen 4 integrato e doppia connettività Thunderbolt 4, consentendo ai giocatori di vivere la migliore esperienza di gioco. L’MPG Trident A 11th è appositamente progettato per i giocatori che cercano le prestazioni tenendo sott’occhio il costo: può infatti supportare fino al processore Intel Core i7-11700 e una scheda grafica NVIDIA RTX 3070. Con l’esclusiva tecnologia Silent Storm Cooling 3, il sistema può mantenere alte prestazioni dopo lunghe ore di funzionamento anche sotto pesanti carichi di lavoro
Destinato al mercato dei giocatori che hanno poco spazio sulla scrivania, l’MPG Trident 3 ha una dimensione di soli 4,7 litri, è dotato di un processore Intel Core i7-11700 e scheda grafica NVIDIA RTX 3060Ti, oltre alla rete wireless WiFi 6E integrata con velocità fino a 2,5 Gbps. Queste potenti funzionalità consentono ai giocatori di esibirsi al meglio in qualsiasi gioco scelgano di giocare.
MEG Infinite X 11th / MAG Infinite 11th – Diventa un PRO
MEG Infinite X 11th è appositamente progettato per i giocatori professionisti. Il pannello laterale in vetro è perfettamente abbinato all’illuminazione RGB interna, consentendo ai giocatori di mostrare il loro stile personale. Monta fino al processore Intel Core i9-11900K e una scheda grafica NVIDIA RTX 3090. Con l’esclusivo design di raffreddamento Silent Storm di MSI e il dispositivo di raffreddamento a liquido MSI Core Liquid da 120 mm, i giocatori potranno mantenere le migliori prestazioni in qualsiasi momento senza preoccuparsi del surriscaldamento delle proprie componenti.
DISPONIBILITÀ E PREZZI La nuova serie di desktop gaming con Intel di 11° generazione e RTX serie 30 saranno disponibili sul mercato italiano indicativamente da giugno 2021, i prezzi variano a seconda della configurazione.
CARATTERISTICHE Per saperne di più sui prodotti MSI ti consigliamo di visitare il sito:
Al giorno d’oggi ormai, possiamo estrarre criptovalute da qualsiasi apparecchio elettronico, dal modernissimo computer al GamBoy Color che abbiamo avuto tutti fra le mani almeno una volta. Infatti lo Youtuber stacksmashing ha riutilizzato con successo il suo vecchio Game Boy per estrarre Bitcoin. Ovviamente la mod installata non ti trasformerà in un milionario dall’oggi al domani, ma è la dimostrazione che si possono minare cripto da qualsiasi dispositivo elettronico. Prima di tutto, il modder ha utilizzato una scheda flash USB standard per caricare le sue ROM compilate sul Game Boy (se sei interessato all’aspetto software del progetto, lo YouTuber lo spiega abbastanza accuratamente nel suo video).
La connessione Internet è uno dei requisiti di base per il mining. Poiché il Game Boy non dispone di connettività wireless, la console portatile non è in grado di comunicare con la rete senza un aiuto. È qui che entra in gioco il Raspberry Pi Pico da $ 6.
Lo YouTuber ha modificato un cavo Nintendo Game Link per fungere da autostrada per la comunicazione. Il problema è che i requisiti di tensione per il Raspberry Pi Pico e il cavo Nintendo Game Link sono completamente diversi. Il Raspberry Pi Pico funziona a 3,3V, mentre il cavo Nintendo Game Link utilizza livelli logici a 5V. Di conseguenza, il modder ha implementato un semplice cambio logico bidirezionale a quattro canali per eseguire la traduzione della tensione.
La configurazione finale trova il Game Boy collegato al Raspberry Pi Pico collegato a sua volta ad un PC, da cui proviene la connessione Internet. Il chip offre una performance di circa 0,8 hash al secondo. Per fare un confronto, i moderni minatori ASIC in genere offrono fino a 100 terahash al secondo, pertanto il Game Boy è solo 125 trilioni di volte più lento. I calcoli rivelano che ci vorrebbero solo un paio di quadrilioni di anni per estrarre un singolo Bitcoin.
I dirigenti di Asus hanno dichiarato alla recente conferenza degli investitori dell’azienda che la fornitura di processori grafici Nvidia è diminuita sostanzialmente nel primo trimestre. Di conseguenza, uno dei maggiori fornitori mondiali di hardware per PC prevede che persisterà la carenza di schede grafiche. Asus ritiene che la fornitura insufficiente potrebbe essere stata causata, tra le altre cose, dai rendimenti inferiori rispetto alle attese delle ultime GPU di Nvidia.
Il problema più urgente per le GPU in questo momento è la carenza di GPU di Nvidia”, ha detto un dirigente Asus all’ultima conferenza degli investitori dell’azienda. “C’è stato un calo delle spedizioni su base trimestrale. A causa di tale carenza, stiamo assistendo ad aumenti dei prezzi [delle schede grafiche]”
Nvidia ha fornito circa 9,1 milioni di processori grafici per PC nel quarto trimestre del 2020, circa un milione in più rispetto a quelli spediti negli ultimi tre mesi del 2019 (secondo i dati di Jon Peddie Research). A causa della forte domanda di PC e schede grafiche da gioco nel terzo e quarto trimestre dello scorso anno, che né Nvidia né AMD sono riusciti a soddisfare, il prezzo delle schede grafiche è salito alle stelle. Anche i prezzi delle criptovalute sono aumentati alle stelle, ed è aumentata anche la domanda di GPU da parte dei cryptominer, aumentando ancora di più i prezzi delle schede grafiche. Al momento, è quasi impossibile ottenerne una al suo prezzo consigliato.
Asus ammette di non poter stimare la percentuale di schede grafiche che finiscono nelle mani dei cryptominer. Sotto il punto di vista finanziario non ha molto senso estrarre Ethereum usando le GPU, ma d’altra parte negli ultimi mesi abbiamo visto persone estrarre criptovaluta usando notebook da gioco. Pertanto i miner hanno chiaramente un impatto sulla disponibilità delle schede nella vendita al dettaglio.
Dal punto di vista di Nvidia, il calo dell’offerta nel primo trimestre rispetto alla fine dell’anno precedente ha senso. In genere, le vendite di schede grafiche raggiungono il picco nel terzo trimestre, quindi calano nel quarto per poi continuare a scendere nei primi tre mesi dell’anno successivo. A tal fine, quando Nvidia ha effettuato ordini per la produzione di GPU alla fine del 2020 (prima che la domanda iniziasse a salire alle stelle), non potevano prevedere l’aumento di produzione nel quarto trimestre poiché prevedeva un calo delle vendite nei primi mesi del 2021.
Asus ritiene che i rendimenti delle GPU Ampere di Nvidia presso Samsung Foundry sono al di sotto del previsto, il che limita la capacità dell’azienda di aumentare rapidamente l’offerta.
“In relazione a quando saremo in grado di colmare questo divario [tra domanda e offerta], è davvero difficile da dire”, ha detto un dirigente dell’azienda. “La nostra ipotesi è che il divario potrebbe essere stato causato da rendimenti inferiori a monte. Per quanto riguarda il momento in cui [Nvidia] può aumentare tale rendimento è qualcosa di difficile da prevedere”.
Se i rendimenti di Ampere di Nvidia presso Samsung Foundry sono inferiori alle aspettative, peggiorerà ulteriormente l’offerta di GPU e la situazione sul mercato sarà ancora più incerta.
Per l’ennesima volta, l’HDMi si è evoluto ed ha portato il livello di risoluzione ad uno step successivo. Da circa 2 anni ormai si è diffuso sempre più il HDMi 2.1, una variante più potente e specifica del modello ormai superato 2.0 . Ma è davvero così superiore al vecchio modello? Vediamo un pò di specifiche
HDMi 2.0 È lo standard utilizzato, si tratta di una versione retrocompatibile con quelle precedenti che ha aumentato la larghezza di banda fino a 18 Gbps, questo per supportare la risoluzione 4K e l’audio multicanale.
In sostanza, le specifiche tecniche principali sono riassumibili così:
Supporto 4K a 50/60fps
Possibilità di accesso fino a 32 canali audio
Supporto al formato 21:9
Distribuzione simultanea di due flussi video a più utenti sullo stesso schermo
Distribuzione audio multi-stream fino a 4 utenti
HDMI 2.1 HDMI 2.1 è l’aggiornamento recente della specifica HDMI che porta funzionalità avanzate, supporto ad una vasta gamma di risoluzioni video superiori ed un elevata velocità di aggiornamento tra cui 8K a 60fps e 4K a 120fps. E’ presente il Dynamic HDR che esalta i dettagli video dando più profondità, luminosità, dettaglio e una più ampia gamma di colori. In oltre ha anche una maggiore larghezza di banda con il cavo 48Gbps.
Riassumendo le specifiche tecniche principali vediamo:
Risoluzioni video più elevate, tra cui 8K60Hz e 4K120Hz
Modalità di gioco VRR con frequenza di aggiornamento variabile che consente al processore grafico 3D di visualizzare immagini perfette per una resa di gioco più fluida e dettagliata, con riduzione di lag o blocchi.
Cavo 48G (che permette di avere una larghezza di banda fino a 48 Gbps con compatibilità con i video 8K con HDR).
HDR Dinamico
Supporto EARC per formati audio più avanzati, tra cui la funzione di auto-rilevamento
Asus ha annunciato il ROG Maximus XIII Apex, ciò implica che il successore del ROG Maximus XII Apex potrebbe essere più vicino al rilascio di quanto pensiamo. La nuova iterazione della serie Apex è stata progettata per domare i processori di 11esima generazione di Intel. Costruito attorno al nuovo chipset Z590 e al socket LGA1200, ROG Maximus XIII Apex è dotato di un sottosistema di erogazione dell’alimentazione a 18 fasi. La scheda madre utilizza anche condensatori metallici neri giapponesi da 10K che possono sopportare colpi. L’area VRM è adeguatamente raffreddata con dissipatori passivi in alluminio spessi.
La ROG Maximus XIII Apex alimenta i chip Rocket Lake attraverso una coppia di connettori di alimentazione EPS a 8 pin. Il kit di strumenti per l’overclock include un LED di debug a due cifre, punti di lettura della tensione e una svariata gamma di pulsanti e interruttori per facilitare l’overclock. Ci sono anche tre sensori posizionati strategicamente sulla scheda madre per avvisarti quando si verifica condensa attorno al processore, alla memoria o allo slot PCIe. In totale, ROG Maximus XIII Apex ha cinque sensori di temperatura, cinque connettori per ventole a 4 pin, due connettori per ventole a piena velocità e un assortimento di connettori per configurazioni di raffreddamento ad acqua.
Come le precedenti schede madri Apex, la ROG Maximus XIII Apex fornisce solo due slot di memoria DDR4. Sebbene la capacità di memoria sia limitata a 64 GB, la scheda madre supporta con facilità frequenze di memoria superiori a DDR4-5000. La ROG Maximus XIII Apex sfoggia la tecnologia OptiMem III di Asus, con un layout di tracciamento della memoria ottimizzato per migliorare l’overclock della memoria.
In questa nuovissima scheda madre ci sono numerose opzioni per lo stoccaggio. Fornisce otto porte SATA III e fino a quattro slot M.2. Gli slot M.2 sulla scheda madre sono predisposti per PCIe 4.0 e vengono forniti con un dissipatore di calore in alluminio e piastre posteriori incorporate, per fornire un raffreddamento passivo. Gli slot di espansione sono costituiti da due slot PCIe x16 e uno slot PCIe x8.
Il sistema audio del ROG Maximus XIII Apex utilizza il ALC4080 di Realtek integrato con un amplificatore Savitech SV3H712 e condensatori audio Nichicon di fascia alta. Per quanto riguarda le porte USB, troviamo :
quattro porte USB 3.2 Gen 1
cinque porte USB 3.2 Gen 2e
una porta USB 3.2 Gen 2×2 Type-C sul pannello posteriore.
Asus ha anche implementato MemTest86 direttamente nel firmware ROG Maximus XIII Apex in modo che gli overclocker possano testare la stabilità della memoria senza problemi. Inoltre è incluso anche un abbonamento di un anno AIDA64 Extreme. L’unica pecca della ROG Maximus XIII Apex è che non fornisce alcuna uscita del display, quindi è obbligatorio accoppiarlo con una scheda grafica discreta.
Il produttore del chip all’interno della scheda grafica Nvidia GeForce RTX 3060 ha commesso un grave errore. Ha infatti rilasciato per sbaglio un driver che sblocca le prestazione di mining dell’RTX 3060, permettendo a chiunque abbia la scheda grafica di avere adesso le prestazioni migliori per il mining.
Sembrerebbe che non ci sia voluto molto ai cryptominer per decifrare l’algoritmo anti-mining che Nvidia aveva installato sulle GeForce RTX 3060, la quale comunque si ritiene abbastanza fiduciosa affermando che
Gli utenti finali non possono rimuovere il limitatore di hash dal driver. Esiste un handshake sicuro tra il driver, il silicio RTX 3060 e il BIOS (firmware) che impedisce la rimozione del limitatore di velocità hash
Nvidia apparentemente ha incasinato qualcosa in questo particolare driver che rende il suo algoritmo anti-mining completamente inutile. Secondo quanto riferito infatti, il semplice hack richiede un’installazione pulita del driver con l’ultimo driver GeForce 470.05 Beta di Nvidia. Il mining di Ethereum utilizzando i driver 461.81 raggiunge circa i 28MH / s dopo l’ottimizzazione, mentre con i driver 470.05, utilizzando le stesse impostazioni di potenza e clock, ora stiamo ottenendo 48 MH / s coerenti. È anche interessante notare che il consumo di energia non è cambiato tra i driver, arrivando a circa 118 W in entrambi i casi. Purtroppo, le notizie sono ovunque, il che significa che i cryptominer torneranno a caccia di schede grafiche GeForce RTX 3060…non che non lo fossero già
Abbiamo la conferma della brutta situazione nel mercato delle schede grafiche. Kuroutoshikou, fornitore giapponese di schede grafiche, ha annunciato la GeForce GTX 1050TI pronta al lancio sul mercato a fine mese. Sfortunatamente però è una versione rinominata della GTX 1050Ti StormX di Palit. Infatti entrambe le schede sono per lo più identiche partendo dalla base in silicio, ai 768 core Cuda con overclock a 1.392 MHz e i 4 GB di memoria con una potenza di 75 W. Dobbiamo comunque spezzare una lancia in favore della GeForce GTX 1050Ti che rimane una buona scheda grafica per i gamer entry-level.
Questo revival della GTX 1050Ti non è però un caso. E’ stata la stessa Nvidia a decidere di rifornire i suoi partner con queste schede grafiche così da sbarazzarsene completamente. Anche Palit Microsystem ha preferito specializzarsi sulle GTX 1060 per l’estrazione di criptovalute svuotando i magazzini dalle 1050Ti.
Stiamo vedendo una maggior disponibilità di GTX 1050Ti in America, ma viene venduta ad un prezzo decisamente rialzato in confronto ai paesi dei fornitori stessi. Parliamo di circa ¥ 20.727 in Giappone (circa 160 euro) a differenza dei 330 dollari in America (circa 275 euro). E’ folle pensare che la GTX 1050Ti fu lanciata 5 anni fa a 139 dollari (poco sopra i 115 euro). Con la poca presenza di schede grafiche e i prezzi ridicoli ai quali vengono vendute, forse prendere pc pre-assemblati non è poi una cattiva idea.
MSI ha aggiunto GeForce RTX 3080 Gaming Z Trio 10G e GeForce RTX 3080 Gaming Trio Plus 10G alla sua linea esistente di schede grafiche. Molto curioso è il fatto che queste nuovissime schede grafiche siano praticamente identiche alle RTX 3080 Gaming X Trio annunciate l’anno scorso, ma data la somiglianza molto stretta, potrebbero quindi essere solo revisioni dell’originale.
Da ciò che è visibile, MSI ha rielaborato il design della piastra posteriore la quale presenta più ritagli diagonali che potrebbero aiutare la dissipazione del calore.
Esteticamente, utilizzano lo stesso sistema di raffreddamento Tri Frozr 2 con la configurazione a tripla ventola. Le dimensioni (323 x 140 x 56 mm) sono identiche all’originale tranne che per il peso della GeForce RTX 3080 Gaming X Trio che arriva a 1.565 g, mentre la GeForce RTX 3080 Gaming Z Trio 10G e la GeForce RTX 3080 Gaming Trio Plus 10G registrano 1.537 g.
La vera differenza fra i quattro modelli arriva sul boost clock infatti la GeForce RTX 3080 Gaming Z Trio 10G arriva 1.830 MHz, che è 15 MHz più veloce della GeForce RTX 3080 Gaming X Trio 10G.
Schede Grafiche
Boost Clock (MHz)
Dimensioni (mm)
Peso(gr)
GeForce RTX 3080 Gaming Z Trio 10G
1,830
323 x 140 x 56
1,537
GeForce RTX 3080 Gaming X Trio 10G
1,815
323 x 140 x 56
1,565
GeForce RTX 3080 Gaming Trio Plus 10G
1,755
323 x 140 x 56
1,537
GeForce RTX 3080 Gaming Trio 10G
1,755
323 x 140 x 56
1,565
Entrambe le schede grafiche supportano fino a quattro monitor contemporaneamente. ed il layout delle uscite del display rimane invariato con una porta HDMI 2.1 e tre uscite DisplayPort 1.4a.
Per quanto riguard i prezzi per GeForce RTX 3080 Gaming Z Trio 10G e GeForce RTX 3080 Gaming Trio Plus 10G sono attualmente sconosciuti.
Asus ha appena annunciato la nuovissima ProART B550-Creator, la prima scheda madre AM4 con il supporto Thunderbolt 4. Si presenta con una combinazione di connettori di alimentazione EPS a 8 pin e ATX a 4 pin, dotato di quattro slot di memoria DDR4 e può contenere fino a 128 GB. Offre quattro normali connettori SATA III per dischi rigidi e SSD convenzionali. Sono anche presenti un paio di porte M.2 per l’archiviazione ad alta velocità che utilizzano il nuovo sistema di montaggio a scatto di Asus il quale facilita l’installazione di eventuali SSD.
ProART B550-Creator fornisce tre slot di espansione PCIe x16 e due PCIe x1. Essendo una scheda madre su misura per professionisti ha naturalmente le ultime novità in fatto di connettività con ben due porte Thunderbolt 4 e due porte Ethernet da 2,5 Gigabit. Il pannello posteriore mostra anche una coppia di porte USB 2.0, quattro porte USB 3.0, un connettore PS / 2 combinato, un connettore DisplayPort In e una porta HDMI standard. Per quanto riguarda invece il sistema audio è basato sul codec ALC1220A di Realtek che è isolato dagli altri componenti della scheda madre. Il sistema include anche condensatori, un amplificatore integrato e cinque jack audio da 3,5 mm assieme ad un connettore SPDIF-Out per il collegamento dei dispositivi audio. Sarà disponibile il mese prossimo a partire dal prezzo di $ 299.
Con l’avvento del mining gli appassionati hanno riscontrato una maggior qualità e velocità con schede grafiche di fascia alta quali le nuovissime schede di Nvidia (come ad esempio la 3090) piuttosto che quelle più vecchie.
Ovviamente per i possessori di un Mac era più complicato e difficile fare del buon mining, ma dal dicembre 2020 l’ingegnere Yifan Gu ha trovato un modo per far funzionare ethminer su MacBoock Air con il processore M1. Ha richiesto tempo per la configurazione, ma Gu ha reso il codice disponibile su GitHub.
Non è la prima volta che qualcuno usa la M1 per il mining. CryptoAge ha riferito nel dicembre 2020 che gli sviluppatori di XMRig avevano sperimentato il mining della criptovaluta Monero. Gli esperimenti generati hanno prodotto vari risultati anche se non molto positivi.
Infatti hanno notato che la M1 è la scheda più lenta con la quale si può fare mining con circa 2 MH/s che è una briciola in confronto a quello che può offrire la Nvidia 90HX (si parla infatti di circa 86 MH/s).
E’ quindi utile e ottimo iniziare ad utilizzare la M1 per minare? Se lo vogliamo fare come passatempo possiamo dire che va bene, diversamente però, se lo vogliamo fare per avere una entrata giornaliera cospiqua. C’è da dire che Apple si sta impegnando a migliorare le proprie schede grafiche anche proprio per il mining. Per il momento dovremmo continuare ad utilizzare le schede Nvidia.
Vediamo che è presente un modello di RTX 3060 con 6gb di VRAM. Numerosi voci facevano ipotizzare la realizzazione di questa variante, ma per adesso dobbiamo solo accontentarci di un ipotetica idea. Infatti, già altre volte era successa una cosa molto simile dove veniva pompato il nome di un prodotto, per poi essere diverso da quello proposto sui social. Dato però le tendenze di prezzo dei giochi attuali, vendere questo modello sarà complicato, a meno che Nvidia decida di fare un regalo a tutti i suoi consumatori e proporla al mercato con un prezzo inferiore alla media. Per adesso non dobbiamo far altro che aspettare l’uscita della scheda grafica che è prevista per il 25/02/21
E’ stata annunciata Razer la Kiyo Pro, una fotocamera con attacco usb e sensore di luce adattivo per offrire la massima nitidezza dell’immagine, anche in condizioni di scarsa illuminazione.
“sia per le videoconferenze che per lo streaming, la Kiyo Pro vi darà una qualità video cristallina e una fluidità mai vista prima con qualsiasi tipo di illuminazione” “ è ideale per coloro che lavorano da casa e che vogliono stupire i propri colleghi e clienti, adatta anche agli streamer che desiderano intrattenere il loro pubblico con un immagine brillante” afferma Alvin Cheung (Senior Vice President della divisione periferiche di Razer)
In grado di riprodurre le immagini in fullHD 1080p a 60fps, arriva a 30fps con la modalità HDR che aumenta la gamma dinamica, correggendo al volo le aree esposte con colori vibranti e illuminazione uniforme su tutta l’immagine trasmessa. Comprende anche un obiettivo grandangolare con una scelta di tre campi visivi: 103° ampia abbastanza da includere un gruppo di persone, 90° e 80° adatta per una vista professionale del busto.
Il microfono stereo integrato con la sua omnidirezione a 16 bit garantisce che tutte le voci dei partecipanti vengano ben ascoltate. Ad oggi, la Kiyo Pro è venduta sul mercato acirca 210 euro. (24/02/2021)
Da alcuni anni a questa parte abbiamo visto l’insinuarsi del nuovissimo metodo di raffredamento a liquido della CPU con stile ed efficacia. I radiatori sono ormai in voga fra i gamer professionisti, i quali ritengono che questo metodo di raffredamento sia più efficace e scenico rispetto a quello ad aria.
Di fatto:
c’è una maggior dissipazione di calore nei modelli a liquido
l’utilizzo di ventole aggiuntive nei dissipatori a liquido permette una minore manutenzione nel tempo
possibilità di customizzazione ed espansione del dissipatore anche ad altri componenti del pc
overclockabilità
Molto interessante, se non fosse per il fatto che i dissipatori a liquido siano fra i più costosi in assoluto, arrivando anche a costare svariate centinaia di euro. E non è tutto: i dissipatori a liquido, a differenza di quelli ad aria, hanno una maggiore probabilità di malfunzionamento col tempo se non tenuti in perfette condizioni, andando anche in alcuni casi a danneggiare le altre componentistiche del computer rischiando di distruggerle completamente. Il liquido infatti potrebbe fuoriuscire dai canali appositi e riversarsi sulle parti più fragili o connesse elettricamente.
La controparte a questo modello ad alta praticità, sono i dissipatori d aria, i quali:
sono molto meno costosi di quelli a liquido
in caso di malfunzionamenti, non rischiamo di compromettere l’intero sistema del pc
sono anche queste personalizzabili con varie luci RGB
sono comunque molto utili e dissipano il calore in maniera pressoché efficiente
Generalmente i pc preassemblati vengono venduti con i dissipatori ad aria già montati sulla CPU e sono più che discreti. Fanno un ottimo lavoro, mantenendo la temperatura sempre sotto i 50 gradi, che per delle semplici ventole sono davvero pochi. Potremmo però montare dei dissipatori esterni aumentandone la dispersione del calore come per esempio l’ ARCTIC Freezer 50 venduto con la pasta termica inclusa e la multicompatibilità con i processori si AMD che Intel. Abbiamo anche la possibilità di controllare le luci A-RGB montate accanto alle doppie torri a 6 tubi di calore che offrono una maggior superficie di raffreddamento. E’ dotato poi di due ventole che funzionano nella configurazione push-pull. Il tutto per 60 euro.
ARCTIC Freezer 50 – Dissipatore CPU con A-RGB a Doppia Torre Multicompatibile con AMD e Intel, 2 Ventole a Pressione Ottimizzate, 6 Tubi di Calore, Pasta Termica Inclusa
ARCTIC Freezer 50 – Dissipatore CPU con A-RGB a Doppia Torre Multicompatibile con AMD e Intel, 2 Ventole a Pressione Ottimizzate, 6 Tubi di Calore, Pasta Termica Inclusa: Amazon.it: Informatica
Molto simile al Freezer 50 è ilBK021 della Be Quiet!, che si differenzia per il poco rumore emesso (quasi inesistente) e per la compattezza del dissipatore stesso che è facilmente incastrabile fra i vari componenti del computer. La multicompatibilità con i vari tipi di processori è presente assieme anche alla personalizzazione dei colori delle luci. La cifra è poco superiore alla Freezer 50, arrivando a sfiorare i 70 euro.
Be Quiet! BK021 Ventola per CPU, Nero
Be Quiet! BK021 Ventola per CPU, Nero: Amazon.it: Informatica
Volendo invece passare ad un modello di raffreddamento a liquido, posso sicuramente consigliarvi il MasterLiquid Lite 240 della CoolerMaster. Molto sottile e facile da montare, silenzioso e utile anche per gli overclock grazie alla sua pompa a dissipazione doppia che permette di isolare il calore. I tubi di grosso spessore consentono angoli acuti o curve strette senza compromettere il profilo interno per garantire un flusso d’acqua continuo e in oltre anche questo modello è multicompatibile. Il prezzo è accessibile a tutti. Si parla infatti di 50 euro.
Cooler Master Dissipatore a Liquido MasterLiquid Lite 240 CPU – Pompa Dissipazione Doppia e Ventole Aria da 120 mm
Cooler Master Dissipatore a Liquido MasterLiquid Lite 240 CPU – Pompa Dissipazione Doppia e Ventole Aria da 120 mm: Amazon.it: Informatica
Nvidia sta intenzionalmente rendendo le sue nuove RTX 3060, schede grafiche, meno efficienti per estrarre la criptovaluta Ethereum. I nuovi driver che accompagneranno il rilascio delle GPU alle fine di questo mese ridurranno il tasso di hash del mining di Ethereum di circa il 50%, utilizzando il rilevamento del software per il mining.
“Abbiamo progettato GPU GeForce per i giocatori e i giocatori chiedono a gran voce di più“, dice Matt Wuebbling, responsabile del marketing GeForce globale di Nvidia. “Eppure le GPU NVIDIA sono programmabili. E gli utenti scoprono costantemente nuove applicazioni per loro, dalla simulazione meteorologica e il sequenziamento genico all’apprendimento profondo e alla robotica. Il mining di criptovaluta è uno di questi“
È quindi chiaro che Nvidia sta apportando modifiche per cercare di aumentare i suoi prodotti GeForce. Nvidia invece offre un nuovo processore di mining di criptovaluta (CMP) per i Miners di Ethereum. Questi non gestiranno la grafica in nessun modo ma includeranno le migliori prestazioni per il mining. Nvidia afferma che questi prodotti CMP “non influiscono sulla disponibilità delle GPU GeForce per i giocatori”.
Samsung sta progettando due nuovi laptop: il Galaxy Book Pro e il Galaxy Book Pro 360. Quest’ultimo avrà uno schermo OLED, sarà compatibile con la S Pen e supporterà la rete 5G.
OLED è un diodo organico usato per realizzare display con la capacità di emettere luce propria, che permette agli schermi di essere molto sottili, pieghevoli e richiedono pochissima energia per funzionare. Non hanno comunicato dettagli sulla risoluzione dello schermo OLED, ma il laptop avranno schermi di 13.3 15.6 pollici.
La S Pen è uno stilo supportato anche in alcuni recenti dispositivi come il laptop Galaxy Book Flex 5G e lo smartphone Galaxy S21 Ultra. Entro la fine di quest’anno verrà rilasciata la S Pen Pro, una nuova versione della S Pen che avrà Bluetooth e il sensore per l’Air Gesture.
Oltre allo schermo OLED e la S Pen, i nuovi laptop Windows avranno Processori Intel Core i5 e i7. Il Galaxy Pro 360 potrebbe essere un dispositivo multifunzione, con una cerniera a 360 gradi che permetterebbe al laptop di piegarsi ed essere utilizzato come tablet.