Recensione del nuovo film Pixar: Lightyear, il nuovo spin-off della saga di Toy Story sul personaggio di Buzz
Siamo tutti fin da bambini affezionati alla saga di Toy Story, e questo film arrivava dopo un quarto capitolo piuttosto divisore. Molti lo hanno apprezzato, ma altrettanti lo hanno ritenuto inutile. Perciò la pellicola era davvero da prendere con le pinze. Ma è stata all’altezza degli altri film?
Pixar torna nelle sale con un film senz’altro divertente, e che molto più di altri, ha le caratteristiche di un film Pixar: si piange, si ride e ci si diverte. Personalmente ho preferito la prima parte, anche se la seconda ha in serbo delle scene molto meritevoli.
Il lato tecnico personalmente è da elogiare e la regia ha soddisfatto. Alcune scene d’azione sono girate benissimo, anche meglio di alcuni blockbuster ad alto budget. Sicuramente hanno sfruttato al massimo la possibilità che ha l’animazione di creare scene fantascientifiche e fantastiche che sarebbero impossibili da girare nella realtà. Inoltre trovo azzeccata tutta la scelta di design dei personaggi e delle ambientazioni.
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Parlando invece della narrazione, ripeto la prima parte è stata molto convincente e è volata, la seconda invece l’ho trovata non troppo azzeccata in alcune sequenze, ma questo soprattutto perché i personaggi continuavano a subire le conseguenze del caso. In ogni azione che facessero venivano pervasi da una sfortuna incredibile e a una certa sembrava così assurdo da far risultare i modi in cui ne uscivano ridicoli. Ma si tratta proprio di sottigliezze.
Per quanto riguarda il villain, secondo me hanno sprecato un po’ un’occasione di fare qualcosa di davvero intrigante. Forse perché alla fine non era proprio lui il villain della storia, però quasi te lo presentano così.
È necessario però parlare anche della tematica che viene affrontata. Credo che sia il primo film indirizzato ai bambini che rappresenti, tra l’altro molto bene, il mondo dello spazio. Vengono spiegati infatti alcuni concetti all’apparenza difficili ma che per un bambino risultano invece comprensibili anche attraverso la controparte visiva. Non si tratta ovviamente di un Interstellar, Gravity (che è scientificamente sbagliato ma vabbè) o un The Martian. È presente la componente fantastica e fantascientifica però sicuramente è un modo per far avvicinare il giovane pubblico a campi come l’ingegneria aerospaziale o l’astrofisica.
In conclusione, il film è molto carino e divertente, dispiace un po’ per lo scarso successo che sta avendo, spero che in futuro verrà rivalutato e riuscirà a diventare un cult del genere perché per gli appassionati secondo me merita. e comunque il doppiaggio di Malamchino non mi ha dato per nulla fastidio.
Vi ricordiamo che il 27 giugno saremo in live per parlare anche di Lightyear sul nostro canale twitch, perciò ti invitiamo a seguirci, e anche su tutti i nostri social
Qui il sito ufficiale di Pixar, per informazioni più ufficiose.