Sony in un comunicato sull’acquisizione di Activision da parte di Microsoft, ha fatto intendere che l’uscita della Playstation 6 arriverà verso il 2027
In una delle sue ultime dichiarazioni in merito alla prevista acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft (individuata dall’analista del settore videoludico Piers Harding-Rolls), Sony ha parlato della sua prossima generazione di console PlayStation e di come la potenziale perdita dell’accesso al franchise di Call of Duty avrebbe ripercussioni importanti sui suoi profitti. Sebbene la breve riga di testo non menzioni una data esatta a causa di una rielaborazione, essa conferma che Sony ha in programma una nuova PlayStation 6 per un’uscita futura, forse entro il 2027 o poco più tardi.
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“Microsoft si è offerta di continuare a rendere disponibili i giochi di Activision solo su PlayStation fino al 2027”, si legge nei commenti di Sony. “Allo stesso modo, nei commenti pubblici del 26 ottobre, Microsoft ha dichiarato che intende offrire Call of Duty solo su PlayStation fino a quando avrà senso. Un periodo fino al 2027, o qualche altro periodo (possibilmente più breve) stabilito unilateralmente da Microsoft, è decisamente inadeguato. Nel momento in cui SIE lancerà la prossima generazione di console PlayStation (che probabilmente avverrà intorno a REDATTATO), avrà perso l’accesso a Call of Duty e ad altri titoli Activision, rendendola estremamente vulnerabile al passaggio dei consumatori e al conseguente degrado della sua competitività”.
Le console PlayStation hanno in genere una durata di 6-7 anni e il modello attuale, la PlayStation 5, ha festeggiato questo mese il suo secondo compleanno. Non è insolito che Sony si concentri su una console PS6 in questa fase del ciclo di vita della PS5, poiché la ricerca e lo sviluppo costanti delle console sono praticati sia da Xbox che da Nintendo.
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Sony è stata una delle voci più forti ad opporsi all’acquisizione da parte di Microsoft, che nella sua risposta pubblicata dalla CMA britannica definisce “un cambiamento di gioco che rappresenta una minaccia per un settore apprezzato da centinaia di milioni di consumatori”. Sony si è concentrata sulla possibilità di perdere l’accesso alla redditizia serie di Call of Duty, mentre Phil Spender, CEO di Microsoft Gaming, ha regolarmente minimizzato questi timori ribadendo che Microsoft è più interessata al catalogo di giochi mobile di Activision.
A ottobre Spencer ha dichiarato che l’azienda intende trattare Call of Duty come Minecraft e ha risposto alle critiche di Sony sulla futura proprietà di Call of Duty da parte di Microsoft. “L’idea che Activision si occupi solo di Call of Duty su console è un costrutto che potrebbe essere creato dal nostro concorrente”, ha detto Spencer.