NVIDIA: trapelate le specifiche delle GeForce RTX 30 SUPER

I prodotti Nvidia GeForce RTX serie 30 sono tra le migliori schede grafiche sul mercato in questo momento. Tuttavia, potrebbero diventare ancora più veloci secondo le recenti voci su un aggiornamento di Ampere. È quasi un dato di fatto che Nvidia darà alle sue schede grafiche Ampere lo stesso trattamento Super come ha fatto con Turing.
Ora la domanda è: “Quando Nvidia rilascerà le schede grafiche GeForce RTX serie 30 Super?

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Alcuni rumors affermano che potremmo assistere ad un lancio all’inizio del 2022, tuttavia non ci sono prove per sostenerlo. Il leaker di hardware “kopite7kimi” ha condiviso un riepilogo delle potenziali specifiche per la gamma Super GeForce RTX serie 30. Non sappiamo a che punto Nvidia sia nell’aggiornamento di Ampere e le specifiche cambiano nel tempo. In effetti, lo stesso leaker mette in dubbio alcune delle specifiche, quindi non tutto ciò che è trapelato è attendibile.

GeForce RTX 3090 Super*GeForce RTX 3090GeForce RTX 3080 Super*GeForce RTX 3080GeForce RTX 3070 Super*GeForce RTX 3070GeForce RTX 3060 Super*GeForce RTX 3060
SM8482706846464428
TMUs336328280272184184176112
CUDA Cores10,75210,4968,9608,7045,8885,8885,6323,584
Tensor Cores336328280272184184176112
RT Cores8482706846464428
Memory24GB GDDR6X24GB GDDR6X12GB GDDR6X10GB GDDR6X8GB GDDR6X8GB GDDR6

La GeForce RTX 3090 Super potrebbe arrivare con 10,752 core CUDA, il che significa che sfrutterà l’intero DIE GA102.
Per fare un confronto, la RTX 3090 vanillia ha 82 SM abilitati per 10.496 core CUDA mentre la controparte Super viene fornita con 84 SM o 10.752 core CUDA.
In pratica, stiamo osservando un aumento del 2,4% del numero di core CUDA. Apparentemente, per quanto riguarda la memoria, pare che rimarrà la stessa.


La GeForce RTX 3080 Super potrebbe vedere un miglioramento simile a quello dell’ammiraglia Ampere SKU. Ricorda che la RTX 3080 utilizza anche il silicio GA102 ma con 68 SM (8.704 CUDA core). Altri due SM sulla RTX 3080 Super porterebbero il totale a 8.960 core CUDA. Tuttavia, è plausibile che anche la veriosne Super possa ottenere un aggiornamento della memoria. Le informazioni trapelate indicano 12 GB di GDDR6X, 2 GB in più rispetto alla normale RTX 3080.

Per quanto riguarda la GeForce RTX 3070 Super, sembrerebbe che questa SKU abbia avuto meno fortuna rispetto ai rinnovati modelli Ampere. Se le voci sono giuste, la scheda grafica potrebbe mantenere lo stesso numero di core CUDA e la stessa memoria della RTX 3070. L’aggiornamento sembra essere un semplice passaggio dalla memoria GDDR6 alla memoria GDDR6X.


La GeForce RTX 3060 Super, d’altra parte, sembra portare il più grande upgrade in termini di prestazioni. Si dice che la RTX 3060 Super abbia 5.632 core CUDA, che equivarrebbero a 44 SM. Come promemoria, la RTX 3060 si basa sul die GA106, che ha solo 30 SM. Ciò significa che la versione Super probabilmente utilizzerà un silicio diverso. Sospettiamo che possa essere il DIE GA104 che ha un totale di 48 SM ed è lo stesso silicio che alimenta la RTX 3060 Ti.

Tuttavia, il die GA104 della RTX 3060 Ti ha solo 38 SM abilitati sui potenziali 48 SM e così facendo la 3060 Super sarebbe più veloce della 3060 Ti.
La RTX 3060 Super avrebbe 44 SM, molto vicini al massimo del silicio. Sono 6 SM o 768 core CUDA in più rispetto alla RTX 3060 Ti e pertanto, la Super avrebbe senso solo se Nvidia stesse pensando di eliminare gradualmente la GeForce RTX 3060 Ti.

NVIDIA- Svelate informazioni per la GeForce RTX 3080 Ti

Alcune settimane dopo che Nvidia ha introdotto la scheda grafica GeForce RTX 3080, sono iniziate ad emergere voci sui presunti piani dell’azienda di svelare una versione “Ti” del prodotto.
Siamo ormai a più di sei mesi dal lancio dell’RTX 3080 e sembra che la GeForce RTX 3080 Ti possa finalmente essere pronta per la produzione. Nel frattempo, non sostituirà la GeForce RTX 3080 “vanilla”, ma la integrerà.

Tradizionalmente, le schede grafiche “Titanium” di Nvidia hanno offerto un interessante equilibrio tra prezzo e prestazioni. La GeForce RTX 3080 Ti avrà una GPU GA102 con 10.240 core CUDA che utilizzerà un’interfaccia di memoria a 384 bit per collegare 12 GB di memoria GDDR6X. Una scheda grafica con una configurazione GPU di questo tipo offrirà prestazioni notevolmente superiori a quelle della GeForce RTX 3080.

Credit Nvidia

Per quanto riguarda il prezzo, la GeForce RTX 3080 Ti non dovrebbe essere economica. Il prodotto dovrebbe costare ¥ 7999 in Cina, circa $ 1.099 negli Stati Uniti rendendola considerevolmente più economica della GeForce RTX 3090, ma sarà comunque molto più costosa della GeForce RTX 3080 (che è ancora impossibile da ottenere al suo prezzo consigliato).

Ci sono diversi motivi per cui le moderne schede grafiche GeForce RTX sono così costose in questi giorni. Innanzitutto, ci sono carenze di componenti e GPU a causa della domanda molto elevata. In secondo luogo, migliaia di schede grafiche vengono acquistate per il mining ben prima di raggiungere la vendita al dettaglio, il che riduce una fornitura già limitata.
Nvidia non può aumentare la produzione di GPU o schede dall’oggi al domani, ma può rendere la GeForce RTX 3080 Ti notevolmente meno attraente per i minatori. Igor’s Lab riporta che le nuove GPU GA102-202 / GA102-302 avranno ID dispositivo e firmware completamente nuovi.

Le nuove schede saranno supportate solo da driver più recenti e ciò ridurrà in modo significativo le prestazioni di mining rendendole quasi inutili per i miner.
Quanto significativamente questo influenzerà il loro prezzo nel mondo reale è qualcosa che resta da vedere, ma almeno non avrà molto senso acquistare una GeForce RTX 3080 Ti per il mining. Inoltre, le specifiche rilasciate in modo non ufficiale dovrebbero essere prese con le pinze. In questo momento, secondo quanto riferito, Nvidia prevede di rilasciare la sua GeForce RTX 3080 Ti a metà maggio.

Nvidia ha hackerato le GeForce RTX 3060

Il produttore del chip all’interno della scheda grafica Nvidia GeForce RTX 3060 ha commesso un grave errore. Ha infatti rilasciato per sbaglio un driver che sblocca le prestazione di mining dell’RTX 3060, permettendo a chiunque abbia la scheda grafica di avere adesso le prestazioni migliori per il mining.

Sembrerebbe che non ci sia voluto molto ai cryptominer per decifrare l’algoritmo anti-mining che Nvidia aveva installato sulle GeForce RTX 3060, la quale comunque si ritiene abbastanza fiduciosa affermando che


Gli utenti finali non possono rimuovere il limitatore di hash dal driver. Esiste un handshake sicuro tra il driver, il silicio RTX 3060 e il BIOS (firmware) che impedisce la rimozione del limitatore di velocità hash

Nvidia apparentemente ha incasinato qualcosa in questo particolare driver che rende il suo algoritmo anti-mining completamente inutile. Secondo quanto riferito infatti, il semplice hack richiede un’installazione pulita del driver con l’ultimo driver GeForce 470.05 Beta di Nvidia.
Il mining di Ethereum utilizzando i driver 461.81 raggiunge circa i 28MH / s dopo l’ottimizzazione, mentre con i driver 470.05, utilizzando le stesse impostazioni di potenza e clock, ora stiamo ottenendo 48 MH / s coerenti. È anche interessante notare che il consumo di energia non è cambiato tra i driver, arrivando a circa 118 W in entrambi i casi. Purtroppo, le notizie sono ovunque, il che significa che i cryptominer torneranno a caccia di schede grafiche GeForce RTX 3060…non che non lo fossero già

Il revival della scheda grafica GeForce GTX 1050

Abbiamo la conferma della brutta situazione nel mercato delle schede grafiche.
Kuroutoshikou, fornitore giapponese di schede grafiche, ha annunciato la GeForce GTX 1050TI pronta al lancio sul mercato a fine mese. Sfortunatamente però è una versione rinominata della GTX 1050Ti StormX di Palit.
Infatti entrambe le schede sono per lo più identiche partendo dalla base in silicio, ai 768 core Cuda con overclock a 1.392 MHz e i 4 GB di memoria con una potenza di 75 W. Dobbiamo comunque spezzare una lancia in favore della GeForce GTX 1050Ti che rimane una buona scheda grafica per i gamer entry-level.

Questo revival della GTX 1050Ti non è però un caso. E’ stata la stessa Nvidia a decidere di rifornire i suoi partner con queste schede grafiche così da sbarazzarsene completamente. Anche Palit Microsystem ha preferito specializzarsi sulle GTX 1060 per l’estrazione di criptovalute svuotando i magazzini dalle 1050Ti.

Stiamo vedendo una maggior disponibilità di GTX 1050Ti in America, ma viene venduta ad un prezzo decisamente rialzato in confronto ai paesi dei fornitori stessi. Parliamo di circa ¥ 20.727 in Giappone (circa 160 euro) a differenza dei 330 dollari in America (circa 275 euro). E’ folle pensare che la GTX 1050Ti fu lanciata 5 anni fa a 139 dollari (poco sopra i 115 euro).
Con la poca presenza di schede grafiche e i prezzi ridicoli ai quali vengono vendute, forse prendere pc pre-assemblati non è poi una cattiva idea.

Le piccole schede GeForce RTX 3060 incontrano Ampere

NVIDIA ha svelato le nuove schede Mini-ITX GeForce RTX 30.

Non sono le soluzioni più economiche in termini di consumo di energia proposte dall’azienda ma sono le prime schede video di piccola fattura a montare la nuova architettura Ampere.

Son stati introdotti 4 modelli:

  • GeForce RTX 3060 Storm X
  • GeForce RTX 3060 StormX OC
  • GeForce RTX 3060 Pegasus 
  • GeForce RTX 3060 Peagasus OC

Stando alle informazioni rivelate dall’azienda, si dice che queste piccole schede dovrebbero avere fino a 170W di consumo e un uso pin da 8 per la corrente. Come dimensioni misurano 170 mm x 124 mm.

Tutti e 4 i modelli utilizzano un sistema di raffreddamento a doppio slot con una ventola, e hanno quattro uscite display: quattro connettori DisplayPort 1.4 e una porta HDMI 2.1.

SPECIFICHE TECNICHE

Dal punto di vista delle prestazioni le Mini-ITX GeForce RTX 3060 hanno un GPU Clock 1320Mhz che può arrivare fino a 1777Mhz con il Boost del Clock. Per quanto riguarda la memoria video invece dispongono di 12GB GDDR6 e 3584 Cuda cores.

Palit Mycrosystem, uno dei maggiori produttori di schede grafiche al mondo, deve ancora rivelare le frequenze di Boost delle versioni OC, il che fa dedurre che le schede saranno disponibili solo in seguito.

Non abbiamo neanche un’idea del prezzo che potrebbero avere, quindi non sappiamo se le versioni Mini-ITX costeranno di più dei normali modelli con grandi sistemi di raffreddamento

Fonte: Tom’s Hardware