Diablo 4 – La OST sarà una collaborazione tra Suga e Halsey

Diablo La OST sara una collaborazione tra Suga e Halsey

Il rapper dei BTS Min “Suga” Yoongi e la cantante Halsey collaboreranno alla rivisitazione di “Lilith” per la OST di “Diablo 4”!

Un tweet del direttore generale di Diablo, Rod Fergusson, ha recentemente scatenato un vortice di speculazioni tra il pubblico. Il tweet, pubblicato il 31 maggio, annunciava che qualcosa era in ponte e che la gente sarebbe stata “davvero sorpresa”. La notizia è arrivata, e si tratta di una collaborazione a tema Diablo tra i musicisti Suga dei BTS e Halsey.

Non è un segreto che i due siano amici ormai da tempo, e questa non sarà la loro prima collaborazione. La cantante ha di recente anche preso parte ad una delle serate del tour del rapper.

Halsey e Suga avoreranno ad una nuova versione della canzone di Halsey “Lilith”, che lei stessa ha eseguito ai Game Awards dello scorso anno. Questa versione sarà realizzata “per Diablo 4” e uscirà il 5 giugno.

Ne è stato rilasciato anche un piccolo teaser, che potete vedere qui sotto. Diablo 4 uscirà in versione completa la prossima settimana, il 5 giugno in America ed il 6 giugno in tutto il resto del mondo.

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11 dei migliori film coreani su Netflix secondo IMDb

dei migliori film coreani su Netflix secondo IMDb

Ecco una lista dei migliori film coreani disponibili per la visione sulla piattaforma Netflix, secondo le votazioni di IMDb!

Netflix offre una quantità di film e di contenuti in streaming che sembra quasi infinita. Negli ultimi due anni, la piattaforma di ha ampliato i suoi orizzonti includendo sempre più film coreani e K-drama provenienti dalla Corea del Sud, ampliando maggiormente la sua fanbase.

Mentre alcuni film coreani sono diventati dei classici, come Old Boy, ce ne sono ancora molti altri da aggiungere alla lista dei film da non perdere, e diversi si trovano proprio su Netflix.

Il cinema coreano propone un po’ di tutto, dalle commedie romantiche alle avventure d’azione. Per chi desidera qualcosa di più intenso, ci sono davvero molti thriller psicologici avvincenti, come Forgotten (2017).

N.B. La lista è aggiornata ai film coreani presenti sulla piattaforma Netflix in data 17 aprile 2022

11. Space Sweepers (2021)

Gli ultimi anni sono stati intensi per l’attore sudcoreano Song Joong-ki. Oltre a recitare nei panni di Vincenzo dell’omonima serie Netflix e nel nuovo K-drama Piccole donne, Song Joong-ki è anche il protagonista del film Netflix Space Sweepers.

Il film di fantascienza racconta la storia di un futuro distopico in cui la Terra non è più abitabile e il governo permette ai cittadini di vivere in astronavi in qualità di spazzini spaziali.

L’astronave Victory raccoglie alcuni detriti che portano con sé una sorpresa inaspettata. All’interno c’è una bambina di nome Dorothy (Park Ye-rin) che in realtà è un robot creato per essere un’arma di distruzione di massa. Mentre l’equipaggio si affeziona a lei, la moralità del gruppo e della loro missione viene analizzata in modo sorprendentemente toccante.

10. Pandora (2016)

Gli migliori film coreani su Netflix secondo IMDb
Cr: Netflix

Come Train to Busan e Parasite, Pandora è stato un altro interessante film sudcoreano che ha suscitato un certo clamore. La trama di questo imperdibile disaster movie del 2016 rispecchia bene il suo titolo, in quanto è la storia di un tragico disastro che porta il protagonista a prendere una decisione salvavita.

Jae-hyeok (Kim Nam-Gil) è un lavoratore di una centrale elettrica locale che è costretto a entrare in azione dopo che un terremoto provoca il surriscaldamento del reattore.

Con la città in pericolo e la nazione in preda al panico, il film segue i tentativi del protagonista di evitare un’ulteriore catastrofe mentre le cose precipitano rapidamente fuori controllo. Come in molti dei migliori drammi coreani, sono i personaggi e i loro momenti emotivi nel mezzo della tragedia a risaltare.

9. Sweet & Sour (2021)

Ci sono un sacco di K-drama che raccontano le difficoltà di innamorarsi della persona sbagliata, ma Sweet & Sour è unico per il modo in cui tratta i temi relativi alle storie d’amore a distanza e al disinnamoramento.

Il film racconta di Jang-hyuk (Jang Ki-yong), un uomo che si scopre attratto da una collega di lavoro, mentre le sue lunghe ore di lavoro e i suoi faticosi viaggi da pendolare lo portano ad allontanarsi dalla sua frustrata compagna (Chae Soo-bin).

Sebbene la trama della commedia romantica coreana sia abbastanza interessante di per sé, ciò che rende il film amato da molte persone è un intelligente colpo di scena finale che chiude il cerchio della storia in modo inaspettato.

8. Night In Paradise (2020)

Per chi ama i thriller coreani, Night in Paradise è un film d’azione di grand classe, incentrato sul mafioso Tae-gu (Uhm Tae-goo) che fugge sull’isola di Jeju dopo essersi vendicato sanguinosamente di un potente leader di una gang che gli aveva fatto un torto.

Da solo e ancora in pericolo, stringe un improbabile legame con una donna misteriosa di nome Jae-yeon (Jeon Yeo-been).

Misteri e tradimenti costituiscono il cuore di un film che riserva molte sorprese. Il regista Park Hoon-jung, noto anche per l’apprezzato The Witch: Parte 1 e Parte 2, è ormai un veterano dell’azione, per cui tutte le scene di violenza sono ben eseguite, proprio come ci si aspettava.

7. Tune In For Love (2019)

Non tutti amano i salti temporali nei K-drama ma, con la sua trama che si dipana nell’arco di molti anni, Tune in For Love è un’affascinante storia d’amore che fa un sapiente uso di questa tecnica.

La storia è incentrata su due personaggi (Kim Go-eun e Jung Hae-in) che si incontrano più volte nel corso del tempo, mentre le loro vite cambiano lentamente, trovando in qualche modo sempre la strada per tornare l’uno all’altra.

Entrambi i personaggi principali hanno una notevole profondità che rende piacevole assistere allo sviluppo della loro relazione. Mentre le loro vite cambiano e il tempo avanza, è facile per lo spettatore essere travolto da questa storia semplice ma incantevole.

6. Call (2020)

Una telefonata non è mai stata così spaventosa. Call è un film che mescola paura, brividi e un pizzico di fantasy.

Il film si ispira al film britannico e portoricano The Caller e conduce il pubblico attraverso la brutale realtà di cosa può comportare cambiare il proprio destino.

Il film parte dalla premessa per cui due donne, Seo-yeon (Park Shin-hye) e Young-sook (Jeon Jong-seo), le quali vivono nella stessa casa a 20 anni di distanza l’una dall’altra, sono collegate dalla telefonata del titolo. Questo è solo un assaggio di un film pieno di oscuri colpi di scena che tiene il pubblico col fiato sospeso fino alla fine.

5. Steel Rain (2017)

Gli migliori film coreani su Netflix secondo IMDb
Cr: Netflix

Basato sull’omonimo webtoon, Steel Rain è il film perfetto per chi ama l’azione. Il film assume un’atmosfera piacevolmente carica di tensione quando il protagonista, un agente speciale nordcoreano, diventa improvvisamente responsabile della prevenzione di una guerra nucleare globale dopo aver salvato il leader supremo da un colpo di stato.

La situazione si aggrava quando l’agente, interpretato da Jung Woo-sung, cerca di mantenere in vita il leader gravemente ferito e di impedire che le tensioni internazionali precipitino fuori controllo.

Con una trama che si evolve rapidamente, Steel Rain è un thriller d’azione avvincente e l’unico inconveniente è che il suo sequel Steel Rain 2 non è ancora stato aggiunto a Netflix.

4. 20th Century Girl (2022)

Nonostante sia l’opera prima dello scrittore e regista Bang Woo-ri, 20th Century Girl è senza dubbio uno dei migliori film coreani aggiunti a Netflix nel 2022.

Il film, un dramma romantico di formazione ambientato all’inizio del secolo, esplora l’amicizia tra adolescenti e gli errori che accompagnano le nascenti storie d’amore al liceo.

Il film si avvale di un affascinante cast di personaggi guidati da Na Bo-ra, interpretata da una straordinaria Kim Yoo-jung, protagonista anche del thriller di Netflix The 8th Night. I drammi adolescenziali tendono a essere molto ricchi di cliché, ma 20th Century Girl riesce a essere sia brillante che originale nella sua esecuzione.

3. Blackpink: Light Up the Sky (2020)

Per chi ama il K-pop, Blackpink: Light Up the Sky offre un affascinante sguardo all’ascesa del gruppo delle Blackpink.

Diretto dalla regista coreano-americana Caroline Suh, il documentario fornisce anche una panoramica su ciascuno dei quattro membri del gruppo durante il loro travolgente percorso.

Chiunque sia fan delle Blackpink o della scena musicale K-pop in generale potrà apprezzare il film, ma il modo in cui non tralascia il dietro le quinte dell’industria farà sì che anche il pubblico meno coinvolto possa godersi l’esperienza.

2. Okja (2017)

Sebbene sia conosciuto principalmente per il thriller post-apocalittico in lingua inglese Snowpiercer e per il premio Oscar Parasite, tra i due progetti, Bong Joon-ho ha realizzato questo film anticonformista.

Si tratta di Okja, una coproduzione coreano-americana con un mix di star hollywoodiane e talenti coreani.

Il film è incentrato su Mija, una giovane contadina che ha allevato un “supermaiale” geneticamente modificato di nome Okja e che intraprende una missione per salvarlo dall’industria alimentare statunitense. Ricco di momenti fantasiosi e stimolanti, Okja mostra probabilmente il regista in uno dei suoi momenti migliori.

1. Forgotten (2017)

Gli migliori film coreani su Netflix secondo IMDb
Cr: Netflix

Con un mistero affascinante che tiene lo spettatore sulle spine fino all’ultimo, Forgotten eleva a un livello completamente nuovo il tema dell’incapacità di distinguere la realtà dalla finzione.

Un giovane si trasferisce in una nuova casa insieme ai genitori e al fratello maggiore, ma la sua vita viene stravolta quando vede il fratello venire rapito per poi tornare completamente cambiato.

Non è tutto: presto il protagonista inizierà a scoprire che tutto ciò che pensava di sapere sulla propria vita potrebbe essere completamente sbagliato. Proprio come il personaggio centrale, interpretato da Kang Ha-neul in uno dei suoi ruoli più significativi, Forgotten lascerà lo spettatore a interrogarsi su ciò che è reale e ciò che non lo è, in un potente thriller psicologico.

Conoscevate questi film coreani, o li avete già visti su Netflix? Fatecelo sapere!

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20 (+1) Migliori Kdrama adattati da Webtoon/Manhwa

Migliori Kdrama adattati da WebtoonManhwa

Ecco una lista di alcuni dei migliori Kdrama che sono stati adattati da Webtoon/Manhwa, molti dei quali sono disponibili su Netflix!

Le serie coreane, o kdrama, sono sempre più popolari e seguite da persone di tutto il mondo. Grazie a piattaforme come Netflix e Viki, i drama coreani stanno ottenendo un grande riconoscimento e la gente li guarda con entusiasmo.

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In Corea del Sud, non solo i drama sono popolari, ma anche i webtoon. Il webtoon è un fumetto digitale che può essere letto su un cellulare, un tablet o un computer portatile. Anche questi stanno diventando sempre più apprezzati in tutto il mondo.

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Manhwa è il termine usato per indicare i fumetti (ma anche i cartoni animati) in corea del Sud. Molti drama vengono ora basati su webtoon pubblicati in Corea. Di solito, i kdrama basati sui webtoon hanno una trama simile, ma possono avere un finale diverso. Alcune volte i kdrama non riescono a essere al livello dei webtoon, altre volte invece li superano.

In questo articolo vedremo 20 dei migliori kdrama (molto guardati e con buone recensioni), alcuni dei quali tra i drama più popolari di sempre, che sono stati basati tu Webtoon e Manhwa!

(PS: il “Bonus” che troverete alla fine è stato aggiunto da me, dato che secondo me meritava una menzione in questa lista!)

Navillera

Questa è la storia di un postino settantenne in pensione che decide di inseguire il sogno di una vita: imparare la danza classica. All’accademia di danza, incontra un ballerino di 23 anni. Il giovane ha difficoltà economiche e pensa di abbandonare il ballo, finché l’incontro con il postino non gli fa cambiare idea.

Il drama è adattato dall’omonimo webtoon su Daum scritto da Hun e illustrato da Ji Min tra il 2016 e il 2017.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Daum

Il kdrama, che conta 12 episodi, è disponibile su Netflix. Del cast fanno parte Park In Hwan, Song Kang, Na Moon Hee e Hong Seung Hee.

The Uncanny Counter

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Netflix

Il drama racconta la storia di cacciatori di demoni chiamati Counters che arrivano sulla terra sotto copertura facendosi passare per impiegati di un ristorante di noodle per catturare gli spiriti maligni che sono tornati sulla terra alla ricerca della vita eterna.

Il drama è tratto dal webtoon di Daum Amazing Rumor di Jang Yi.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Daum

La serie conta 16 episodi ed è disponibile su Netflix. Del cast fanno parte Cho Byeong Kyu, Yoo Joon Sang, Kim Se Jeong e Yeom Hye Ran.

D. P.

È la storia di una squadra di poliziotti militari coreani con la missione di catturare i disertori. Il soldato Joon Ho e il caporale Ho Yul fanno squadra per trovare chi diserta. Il dramma rivela la dolorosa realtà sopportata da ogni arruolato durante la sua chiamata obbligatoria al servizio militare.

Il drama è tratto dal webtoon D.P Dog’s Day di Kim Bo Tong.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

La serie conta 6 episodi ed è disponibile su Netflix. Del cast fanno parte Jung Hae In, Koo Kyo Hwan, Kim Sung Kyun e Son Seok Koo.

Il Tassista (Taxi Driver)

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

Do Gi è un tassista e lavora per una società che offre un servizio di “chiamate di vendetta” ai suoi clienti. L’azienda è un’organizzazione segreta che vendica le vittime che la legge non ha protetto. Se i clienti chiedono loro di vendicarsi, Do Gi e i suoi colleghi eseguono il servizio.

Il drama è tratto dal webtoon The Deluxe Taxi di Carlos e Lee Jae Jin.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Naver

La serie conta 6 episodi, è disponibile su Viki e tra i membri del cast troviamo Lee Je Hoon, Esom, Kim Eui Sung e Pyo Ye Jin.

Sweet Home

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Naver e Netflix; Edit cr: Popspace

Cha Hyun Soo decide di lasciare la sua casa e si trasferisce in un appartamento. Nel suo appartamento e in tutta la Corea iniziano a verificarsi strani incidenti e la sua vita tranquilla viene disturbata. Mentre le persone iniziano a trasformarsi in mostri, Hyun Soo e gli altri residenti cercano di sopravvivere.

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Il drama è tratto dall’omonimo webtoon su Naver di Kim Carnby e Hwang Young Chan.

Tutti i 10 episodi della serie sono disponibili su Netflix. Tra i membri del cast ci sono Song Kang, Lee Jin Wook, Lee Shi Young e Lee Do Hyun.

Strangers From Hell

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

Jong Woo si trasferisce dalla campagna a Seoul dopo che il suo amico Jae Ho gli offre un lavoro. Mentre cerca un posto dove vivere, si imbatte in un ostello economico. Decide di vivere lì per 6 mesi. Ma iniziano ad accadergli cose strane.

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Il drama è tratto dall’omonima serie webtoon su Naver di Kim Yong Ki.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Naver

La serie di 10 episodi è in arrivo nel nostro paese su Netflix, mentre in altri è già disponibile. Del cast fanno parte Im Shi Wan, Lee Dong Wook, Lee Jung Eun e Ahn Eun Jin.

Misaeng: Incomplete Life

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

Geu Rae ha giocato al gioco da tavolo Go fin da bambino, ma non è riuscito a diventare un giocatore di Go professionista. Grazie alla raccomandazione di un conoscente, inizia a lavorare in un’azienda. Fa del suo meglio nel suo nuovo lavoro, cercando di non perdere la sua umanità lungo la strada.

Il drama è tratto dall’omonima serie webtoon di Yoon Tae Ho.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

La serie di 20 episodi non è al momento disponibile su Netflix nel nostro paese, ma dovrebbe arrivare. Tra i membri del cast ci sono Im Shi Wan, Lee Sung Min, Kang So Ra e Kang Ha Neul.

Mystic Pop-Up Bar

Il Ssanggab Cart Bar apre solo di notte sul tetto di un edificio. Wol Joo gestisce il misterioso carretto. I clienti che lo visitano sono persone normali e defunti. Mentre bevono alcolici e mangiano, i clienti del bar parlano di loro stessi e cercano di guarire le loro ferite interne.

Il drama è tratto dal webtoon su Daum Twin Tops Bar di Bae Hye Soo.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Daum

La serie di 12 episodi è disponibile su Netflix. Del cast fanno parte Hwang Jung Eum, Yook Sung Jae e Choi Won Young.

Cheese in the Trap

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: TVN

Il drama racconta la delicata relazione tra la studentessa universitaria Hong Seol e il suo senior Yoo Jung. Hong Seol lavora part-time a causa delle condizioni di bisogno della sua famiglia. Yoo Jung è bello, ha buoni voti ed è atletico, ma ha un lato oscuro.

Il kdrama è tratto dall’omonimo webtoon su Naver realizzato da Soonkki tra il 2010 e il 2016.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Naver e TVN; Edit cr: Popspace

La serie conta 16 episodi ed è disponibile su Viki. Del cast fanno parte Kim Go Eun, Park Hae Jin, Seo Kang Joon e Lee Sung Kyung.

Yumi’s Cells

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

Yumi è una normale impiegata. La storia alterna spesso l’ambientazione tra la vita reale di Yumi e l’interno della sua mente, dove le “cellule” rappresentano ciascuna delle sue emozioni e impulsi. Il dramma vede Yumi crescere e cambiare, in particolare narra cosa succede quando le sue cellule cerebrali cercano di risvegliare la cellula dell’amore.

Il drama è tratto dall’omonimo webtoon di Lee Dong Geon.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

La serie conta due stagioni, ciascuna da 14 episodi, ed è disponibile su Viki. Del cast fanno parte Kim Go Eun, Ahn Bo Hyun, Lee Yoo Bi, Park Ji Hyun e MINHO degli SHINee.

Save Me

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Edit cr: Popspace

Sang Mi si trasferisce con la sua famiglia a Muji Gun, dove non ha amici né parenti. Lì incontra quattro ragazzi. Quando la sua famiglia si trova in difficoltà, il Padre Spirituale di Goosunwon si offre di aiutarla. Tuttavia, la sua famiglia viene lentamente risucchiata dal culto pseudo-religioso e i quattro ragazzi cercano di salvarla.

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Il drama è tratto dal popolare webtoon su Daum Out of the World di Jo Geum San.

Migliori Kdrama adattati da WebtoonManhwa

La serie di 16 episodi non è al momento disponibile su Netflix. Tra i membri del cast troviamo Seo Ye Ji, Ok Taec Yeon, Woo Do Hwan e Jo Sung Ha.

Itaewon Class

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Daum, Netflix; Edit cr: Popspace

Park Saeroyi viene espulso da scuola e poi imprigionato per essersi messo contro un bullo. Sette anni dopo il suo rilascio, apre un pub chiamato “Danbam” per competere con il gruppo Jangga, la più grande azienda dell’industria alimentare.

Il drama è tratto dall’omonimo webtoon su Daum di Jo Gwang Jin.

La serie di 16 episodi è disponibile su Netflix, e tra i membri del cast troviamo Park Seo Joon, Kim Da Mi, Kwon Na Ra e Yoo Jae Myung.

What’s Wrong With Secretary Kim

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

Attenzione: per questa serie che non sembra avere nulla di oscuro consiglio di controllare i Trigger Warning.

La famiglia di Lee Young Joon gestisce una grande azienda e lui lavora come vicepresidente della società. È ricco, bello e intelligente, ma è arrogante. La sua segretaria, Kim Mi So, lavora per lui da anni ed è la segretaria ideale per lui, ma un giorno decide di lasciare il suo lavoro.

Il drama è tratto dal webtoon Kimbiseoga Wae Geureolgga di Jung Kyung Yoon. Il webtoon è a sua volta basato su un romanzo.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Edit cr: Popspace

La serie, della durata di 16 episodi, è disponibile su Viki, non ancora su Netflix. Del cast fanno parte Park Min Young, Park Seo Joon, Lee Tae Hwan e Pyo Ye Jin.

True Beauty

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Line, TVN; Edit cr: Popspace

La liceale Ju Gyeong raggiunge la fama di bella ragazza dopo aver imparato l’arte del make-up. Si trasforma in una dea grazie alla sua abilità nel trucco, ma preferirebbe morire piuttosto che rivelare il suo vero volto a chiunque. Il drama racconta la sua storia d’amore con l’unico ragazzo che l’ha vista senza trucco, Su Ho.

Il drama è tratto dal webtoon su Line Yeoshingangrim di Yaongyi.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Line

La serie di 16 episodi è disponibile su Viki. Del cast fanno parte Moon Ga Young, Cha Eun Woo, Hwang In Yeop e Park Yoo Na.

Il suono del tuo cuore (The Sound Of Your Heart)

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

Questo drama segue le ridicole ma esilaranti avventure di Jo Suk con la sua fidanzata, ora moglie, Ae Bong, i loro cani, il fratello maggiore Jo Joon e i genitori.

Il kdrama è tratto dall’omonimo webtoon di lunga durata di Jo Suk.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

I 20 episodi della serie sono disponibili su Netflix. Tra i membri del cast ci sono Lee Kwang Soo, Kim Dae Myung, Jung So Min e Kim Byung Ok.

My ID is Gangnam Beauty

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Naver; Edit cr: Popspace

Mi Rae, un tempo vittima di bullismo per il suo aspetto, decide di sottoporsi a un intervento di chirurgia plastica per ripartire da zero. Quando inizia l’università, la gente la prende ancora in giro chiamandola Gangnam Beauty. Incontra Kyung Suk, che vede le persone per quello che sono dentro e non fuori. Lui comincia ad essere attratto da lei.

Il drama è tratto dall’omonimo webtoon di Naver di Gi Maeng Gi.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

La serie di 16 episodi è disponibile su Viki, al momento non su Netflix. Del cast fanno parte Im Soo Hyang, Cha Eun Woo, Jo Woo Ri e Kwak Dong Yeon.

Nevertheless

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Naver, Netflix; Edit cr: Popspace

Una storia d’amore instabile inizia tra Yoo Na Bi, una donna dal cuore spezzato che non crede più nell’amore e Park Jae Eon, un cascamorto che non vuole impegnarsi in una relazione. I due iniziano a sviluppare sentimenti l’uno per l’altra, ma riusciranno ad andarsi incontro?

[Nota personale: le side ship (lgbtq+ e non) valgono la frustrazione che i protagonisti potrebbero causarvi]

Il drama è tratto dall’omonimo webtoon di Naver di Jung Seo.

I 10 episodi della serie sono disponibili su Netflix. Tra i membri del cast troviamo Han So Hee, Song Kang, Chae Jong Hyeop e Lee Yeol Eum.

At A Distance Spring is Green

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Edit cr: Popspace

Una storia di formazione sui giovani ventenni e sui problemi che devono affrontare all’università. Yeo Joon è uno studente universitario del primo anno dalla personalità scoppiettante. So Bin è una studentessa universitaria del terzo anno sincera e onesta. Soo Hyun è uno studente universitario intelligente e perfezionista.

[L’unica avvertenza che mi sento di aggiungere è che dal kdrama hanno rimosso una relazione lgbtq+ che nella Webtoon è invece centrale]

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Il drama è tratto dall’omonimo webtoon di Jin Yoong.

I 12 episodi della serie sono disponibili su Viki. Del cast fanno parte Park Ji Hoon, Kang Min Ah e Bae In Hyuk.

Extraordinary You

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

Il drama racconta la storia di una liceale di nome Dan Oh che si rende conto di essere solo un personaggio secondario all’interno di un manga romantico chiamato “Secret”. Cerca di cambiare la storia stabilita riguardo al suo amore e alla sua vita utilizzando gli spezzoni di storyboard che solo lei riesce a vedere.

Il drama è tratto dal webtoon di Daum July Found by Chance di Moo Ryoo.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: Naver

La serie di 32 episodi totali è disponibile su Viki, non ancora su Netflix. Tra i membri del cast troviamo Kim Hye Yoon, Ro Woon, Lee Jae Wook e Lee Na Eun.

My Roommate is a Gumiho

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa
Cr: IQ.com

Per diventare umano, un Gumiho di 999 anni, Woo Yeo, deve riempire la sua perla di volpe con energia umana prima di compiere 1.000 anni. Un giorno, una ragazza del college, Lee Dam, ingerisce accidentalmente la perla. L’uomo le propone di vivere insieme fino a quando non troveranno una soluzione.

Il drama è tratto dall’omonimo webtoon di Na.

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

La serie, che conta 16 episodi, è disponibile su Viki. Del cast fanno parte Jang Ki Yong, Lee Hye Ri, Kang Han Na e Kim Do Wan.

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BONUS

Business Proposal

Migliori K drama adattati da Webtoon e Manhwa

“Ha-ri si presenta a un appuntamento al buio al posto di un’amica. La situazione però precipita quando si rende conto che il pretendente da spaventare è il suo capo, il quale le fa una proposta inaspettata”, così recita la sinossi di Netflix.

Il drama si basa sul Webtoon The Office Blind Date di Haehwa, NARAK, Deulkkae.

La serie, lunga 16 episodi, è disponibile su Netflix. Tra i membri del cast troviamo Ahn Hyo-seop, Kim Se-jeong, Kim Min-kyu e Seol In-ah.

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41 delle Migliori Serie su Netflix da vedere tutte d’un fiato

delle Migliori Serie su Netflix da vedere tutte dun fiato

Ecco 41 delle migliori serie disponibili su Netflix a cui dare un’occasione se non sapete più cosa guardare!

Netflix ha titoli su titoli da proporre ai suoi abbonati, ma ci sono anche diversi prodotti scadenti. Questa guida ai migliori programmi televisivi della piattaforma (aggiornata alle serie presenti su Netflix la scorsa settimana) intende aiutarvi a trovare qualcosa da guardare per tutti i gusti!

Sono incluse anche alcune perle meno ovvie, per cui magari troverete una serie imperdibile che ancora non conoscevate o non avevate preso in considerazione.

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Arcane

Le serie d’animazione basate sui videogiochi spesso vanno da incassi di scarso valore a tie-in di poco conto, se non addirittura insignificanti, inaccessibili a chiunque tranne che a fan più accaniti. Arcane si distingue dalla massa per il fatto che i suoi collegamenti con League of Legends della Riot Games sono quasi un optional.

Sebbene le sue figure centrali, le sorelle orfane Vi e Jinx, siano personaggi giocabili nel gioco, gli spettatori non hanno bisogno di conoscenze pregresse in merito alla loro storia per godersi questa saga steampunk di guerra di classe e rivolta civile, seguendo le persone che vi si trovano coinvolte.

Con uno splendido stile artistico in stile pittorico, personaggi forti e colpi di scena spesso sconvolgenti, Arcane sfida le sue origini per diventare una delle migliori serie animate degli ultimi anni, tanto da aver ricevuto numerosi premi che lo dimostrano, tra cui un Primetime Emmy per Outstanding Animated Program.

Locke & Key

Quando Rendell Locke viene ucciso, la moglie Nina e i figli Tyler, Kinsey e Bode si trasferiscono da Seattle alla casa di famiglia di Keyhouse, nel Massachusetts. Mentre gli altri Locke cercano di ambientarsi nella loro nuova vita, il figlio minore Bode trova invece una strana chiave, in grado di aprire le porte di qualsiasi luogo.

Mentre la famiglia viene coinvolta in segreti vecchi di generazioni che circondano la chiave e altre simili chiavi – che liberano l’anima dal corpo, che sbloccano ricordi sepolti, che liberano i fantasmi – scoprono anche che dietro la morte del loro patriarca potrebbe esserci più di quanto pensassero.

Correlato: Locke & Key – La serie finirà con questa terza stagione

Adattato dai fumetti di Joe Hill e Gabriel Rodriguez, Locke & Key mescola drammi familiari e antiche cospirazioni in un dark fantasy dai toni di realismo magico. Con il debutto della terza e ultima stagione, i sogni dei Locke di una vita normale sembrano più lontani che mai, con la scoperta di una chiave per viaggiare nel tempo, il ritorno di vecchi nemici e un fanatico dell’epoca della Guerra di Rivoluzione che mira a distruggere il mondo. Una serie più lenta di Stranger Things, ma una delle migliori serie soprannaturali su Netflix.

Uncoupled

Quando l’agente immobiliare Michael (Neil Patrick Harris) viene lasciato dal suo fidanzato di 17 anni, il suo mondo cambia e, in quanto gay single quarantenne che vive a Manhattan, dover capire il mondo volubile e superficiale degli appuntamenti e degli incontri è quasi peggio del dover ricostruire la propria vita da zero.

Una comedy-drama scritta in modo acuto, che parla tanto dei pericoli e delle insidie del ricominciare quanto delle difficoltà delle relazioni moderne. Uncoupled vanta un grande cast d’insieme, tra cui Tuc Watkins e Tisha Campbell, e ha la stessa probabilità di farvi emozionare quanto di farvi ridere a crepapelle.

The Sandman

https://www.youtube.com/watch?v=ieRKVFluEAE

Sandman è una delle serie a fumetti più amate degli ultimi 40 anni. Una fantasy dark su sogni, realtà, storie e sulla relazione incostante tra di essi: i libri di Neil Gaiman sono diventati una lettura essenziale sia per gli adolescenti che per i letterati.

I tentativi di portare sullo schermo la saga di Sogno degli Eterni, conosciuto anche come Morpheus (incarnazione immortale e padrone delle terre notturne, feroce e terribile nella sua ira) sono in corso praticamente da quando il fumetto ha debuttato nel 1988, ma questo adattamento di Netflix dalla lunga fase di sviluppo vale l’attesa.

Si tratta di una perfetta trasposizione delle prime due graphic novel della serie che segue Sogno (un cupo e autorevole Tom Sturridge) mentre ripristina il suo potere e il suo regno dopo un secolo di prigionia da parte di occultisti che lo hanno catturato al posto di sua sorella Morte (Kirby Howell-Baptiste).

La serie ha un appropriato ritmo onirico, che confonde i confini tra narrazione episodica e archi più lunghi, ed è in grado di far piangere gli spettatori per il destino di un gargoyle quanto di scioccarli con le azioni sadiche di un incubo fuggito e divenuto serial killer, The Corinthian (Boyd Holbrook).

Il viaggio di The Sandman verso lo schermo potrebbe essere stato il frutto di notti inquiete, ma il risultato è un sogno da cui non ci si vuole svegliare.

Lemony Snicket – Una serie di sfortunati eventi

La trasposizione di Netflix della serie di 13 libri di Snicket è un risultato spettacolare di adattamento, che racconta l’intera saga dei disperati orfani Baudelaire – Violet, Klaus e la piccola Sunny – che sfuggono ripetutamente alle macchinazioni del turpe Conte Olaf (un Neil Patrick Harris che ruba la scena) dopo la morte sospetta dei loro genitori.

Dimenticate la versione cinematografica del 2004: questo capolavoro in tre stagioni è la visione definitiva del macabro mondo di Snicket.

Love, Death + Robots

Sviluppata dal regista di Deadpool Tim Miller, Love, Death + Robots è forse l’offerta animata più audace di Netflix. Si tratta di una serie antologica in cui l’unico filo conduttore è l’interpretazione unica di ogni episodio del trio di temi del titolo.

Gli spettatori vengono accolti da idee folli, tra cui battaglie in stile Pokémon più simili a quelle mortali dei gladiatori, yogurt senzienti, coloni esoplanetari superpotenti ed adorabili robot che sono sopravvissuti all’umanità solo per rimanere confusi dal mondo che ci siamo lasciati alle spalle.

Totalmente sperimentale, Love, Death + Robots non ha paura di giocare con gli stili di animazione e con i generi, consentendo a un fenomenale gruppo di creatori – tra cui David Fincher, al suo debutto come regista d’animazione – la libertà di raccontare le storie che vogliono. Traboccante di idee e praticamente pulsante di energia visiva, non si sa mai cosa aspettarsi da questa serie, e questo è metà del divertimento.

Inside Job

Lo sbarco sulla Luna? Falso. Reptoidi che orchestrano la politica mondiale? Vero. Inside Job offre agli spettatori uno sguardo dietro il sipario, mostrando il funzionamento interno della Cognito, Inc. un’organizzazione ombra che copre ogni stravagante cospirazione di cui abbiate mai sentito parlare.

La serie, una commedia animata ambientata sul posto di lavoro, segue l’ipercompetente ma socialmente impacciata Reagan Ridley, che si ritrova a far coppia con l’imbranato americano DOC Brett Hand. Costretta a occuparsi dell’assistenza tecnica in un’organizzazione che dovrebbe avere l’opportunità di dirigere, Reagan deve trovare un equilibrio tra i suoi irresponsabili collaboratori – tra cui un supersoldato mezzo delfino e un fungo psichico senziente proveniente dalla Terra Cava – e i tentativi del padre alcolizzato di rivelare la verità al pubblico, il tutto assecondando i capricci delle losche élite che governano tutto.

The Umbrella Academy

Sette bambini nati nello stesso momento da donne che non erano in cinta prima di darli alla luce vengono adottati da un misterioso ed eccentrico miliardario. I sette vengono cresciuti come un team di supereroi, la Umbrella Academy, fino a un tragico incidente. Da lì, le loro strade si dividono, per riunirsi solo il giorno in cui ricevono la notizia della morte del “padre”.

Prendete una collezione dinamiche familiari tutt’altro che normali e le personalità contrastanti e diffidenti dei fratelli riuniti, unitele ad una minaccia che può distruggere il mondo e che loro potrebbero essere gli unici in grado di contrastare, sempre che altre linee temporali non lo impediscano: ecco le premesse della prima stagione.

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Siamo ora alla terza stagione, che è quella in cui la serie The Umbrella Academy supera il fumetto originale (creato dal frontman dei My Chemical Romance Gerard Way e dall’artista Gabriel Bá), il che significa che sia gli spettatori che arrivano da poco sia quelli che hanno letto ogni tavola del materiale di partenza non hanno idea di dove li porterà questa stagione – o di quanto le cose stiano per diventare assurde. La quarta stagione sarà l’ultima.

Dead End: Paranormal Park

Le case infestate sono solo delle trovate per sciocchi, giusto? Questo è ciò che pensa Barney quando fa domanda per lavorare in una di esse, alla disperata ricerca di un lavoro che lo aiuti a lasciare la casa della madre. La trappola per turisti Dead End è in realtà un portale per l’inferno, e la sua prima notte di lavoro consiste nell’evitare di diventare un sacrificio umano e combattere un arcidemone, oltre al fatto che il suo amato cane Pugsley acquisisce la capacità di parlare.

Tuttavia, un lavoro è un lavoro, così, insieme alla sua vicina Norma – una superfan della proprietaria originale del parco, la misteriosamente scomparsa Pauline Phoenix – Barney e Pugsley diventano a metà tra le guide turistiche e gli investigatori del paranormale, affrontando le creature che infestano il parco e la mascotte del parco a tema, che a volte si anima.

Basato sulle graphic novel Deadendia di Hamish Steele – che è anche produttore esecutivo e sceneggiatore dello show – Dead End: Paranormal Park offre una miscela perfetta di orrore e sentimento, con rappresentazione LGBTQ+ sullo schermo e dietro le quinte. Con la giusta dose di spaventi per spettatori di tutte le età, se vi piacciono serie come Gravity Falls o The Owl House, potrebbe piacervi.

Lucifer

Il Diavolo ha abbandonato il trono dell’inferno e ora passa il tempo gestendo un piano bar a Los Angeles, offrendo “favori” e scoprendosi curiosamente attratto da una detective della polizia. Nonostante la deviazione dal fumetto di partenza, il fascinoso Tom Ellis nei panni di Lucifero e la co-protagonista Lauren Graham nei panni della detective Chloe Decker rendono la serie diabolicamente divertente.

Partito come un poliziesco con un tocco soprannaturale, Lucifer si evolve in uno show che attinge agli elementi più esoterici della tradizione giudaico-cristiana e ridefinisce la natura stessa dell’esistenza. Tutte le sei stagioni sono disponibili su Netflix.

Hellbound

Immaginate che vi appaia una figura soprannaturale che vi dica esattamente quando morirete: cosa fareste? Ora immaginate se questa non fosse un’esperienza personale isolata, ma se la società nel suo complesso fosse a conoscenza di tali avvertimenti dall’aldilà. Come pensate che reagirebbe il mondo?

Dimenticate il trio di giganteschi demoni di fumo che irrompono nella realtà per trascinare all’inferno le vittime preannunciate, sono i mutamenti sociali il vero punto di forza di questa sorprendente serie horror sudcoreana diretta da Yeon Sang-ho, regista di Train to Busan.

La serie, divisa in due archi, uno ambientato nel 2022 e l’altro nel 2027, approfondisce complesse questioni teologiche, come la natura del peccato e la propensione dell’umanità a riporre la fede nei posti sbagliati. Una delle serie horror più innovative degli ultimi anni.

Stranger Things

La nostalgica serie sci-fi/horror di Netflix è giunta alla sua quarta stagione, ambientata sei mesi dopo la “Battaglia di Starcourt” e con il cast principale separato per la prima volta. I protagonisti ne hanno fatta di strada da quando tre ragazzini in bicicletta hanno trovato una ragazzina che parlava a malapena nel bosco.

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I creatori, i Duffer Brothers, continuano ad offrire agli spettatori cresciuti con una dieta a base di Spielberg, Lucas e Craven un’abbondante dose di nostalgia anni ’80, alzando al contempo la posta in gioco con una nuova e significativa minaccia.

Aspettatevi drammi, spaventi e, naturalmente, un sacco di Dungeons & Dragons mentre la serie di culto si avvia verso la sua quinta ed ultima stagione.

Russian Doll

In Russian Doll, Nadia ha un problema molto serio: il tempo continua a rompersi intorno a lei. Nella prima stagione, Nadia – interpretata da Natasha Lyonne, che è anche co-creatrice dello show – muore alla sua stessa festa di compleanno.

Inizia poi però a risvegliarsi ancora e ancora, intrappolata in un loop in stile Ricomincio da capo fino a quando non riuscirà a sciogliere il suo nodo personale nel continuum spazio-temporale. Le cose si fanno ancora più strane nella seconda stagione.

Entrambe le stagioni sono divertenti e stimolanti, e riflettono sui traumi personali e generazionali senza esagerare con le riflessioni filosofiche.

Heartstopper

La tagline del primo volume delle graphic novel originali dellx creatorx Alice Oseman offre la sinossi più efficace di Heartstopper: “Un ragazzo incontra un ragazzo”. Una commedia-dramma adolescenziale molto sentita, ambientata in un liceo britannico, che segue il timido e impacciato Charlie – l’unico studente apertamente gay della Truman High – e la sua nascente storia d’amore con Nick, il popolare “Re del Rugby” della scuola.

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Tuttavia, mentre lo spettacolo affronta temi più difficili come il coming out, la pressione dei coetanei e persino l’aggressione, le principali risorse di Heartstopper sono la gioia, il fascino e la speranza. Con le fenomenali interpretazioni di un cast di giovani attori LGBTQ+ e l’apparizione di Olivia Colman nel ruolo della madre di Nick, Heartstopper è una storia d’amore per tutte le età.

Orange Is the New Black

Uno dei primi grandi successi di Netflix rimane uno dei suoi migliori show. Questo dramma ambientato in un carcere, durato sette stagioni, segue inizialmente Piper Chapman (Taylor Schilling) mentre viene mandata al penitenziario di Litchfield per un reato di contrabbando di droga, ma ben presto si trasforma in uno show sulle vite e le circostanze delle persone con cui è incarcerata.

Il cast comprende Kate Mulgrew, Laverne Cox, Uzo Aduba e Natasha Lyonne di Russian Doll. Apparentemente una commedia drammatica, OITNB diventa progressivamente più seria, esplorando le questioni razziali, la giustizia, la corruzione e i difetti dell’intero sistema carcerario senza mai risultare predicatoria. Una televisione a volte impegnativa, ma sempre assolutamente coinvolgente.

Sweet Home

Basato sul webcomic coreano di Kim Carnby e Hwang Young-chan, Sweet Home offre una visione molto diversa dell’apocalittica fine dei tempi: piuttosto che pandemie o disastri o persino zombie, questo film propone una fine del mondo causata dalla trasformazione delle persone in mostri grotteschi, ognuno unico e apparentemente basato sui desideri più profondi che avevano quando erano umani.

Mescolando sensazionali protesi, CGI e persino animazione in stop-motion per alcuni mostri inquietanti, questa serie si distingue dalla schiera degli horror. Non è solo il fenomenale lavoro sugli effetti a rendere il prodotto degno di nota, ma è il terrore radicato in un gruppo coinvolgente, imperfetto e disperato di sopravvissuti in un condominio isolato.

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Questi sono Cha Hyun-soo (Song Kang), adolescente suicida, Seo Yi-kyung (Lee Si-young), ex vigile del fuoco, e Pyeon Sang-wook (Lee Jin-wook), che potrebbe essere un brutale gangster. Come Parasite e Squid Game, Sweet Home contiene un commento più profondo sulla politica economica coreana, che lo rende più stratificato di quanto il solo tema dell’apocalisse mostruosa possa far pensare.

Grace and Frankie

Nata da un’idea della co-creatrice di Friends, Marta Kauffman, questa sit-com acuta vede Jane Fonda e Lily Tomlin nei panni delle protagoniste, conoscenti di lunga data costrette a vivere insieme dopo che i loro mariti le hanno lasciate in tarda età, l’uno per l’altro.

Grace and Frankie segue questa strana coppia contemporanea mentre affronta il coming out dei propri ex mariti, i drammi dei propri figli adulti e le reciproche eccentriche personalità, il tutto costruendo un’amicizia genuina e dimostrando a se stesse e al mondo che l’età è solo un numero.

Prendendo spunto da Arrested Development – Ti presento i miei, la principale moneta comica di Grace and Frankie è l’imbarazzo, mentre le famiglie allargate – gli Hanson, ricchi e affaristi, e i Bergstein, al limite dell’hippy – si trovano a dover smaltire le loro nevrosi e a gestire i rapporti familiari adulti. Come una moderna Golden Girls, solo con più parolacce e uso di droghe. Tutte le sette stagioni sono ora disponibili per il binge.

Midnight Mass

Un giovane prete carismatico si unisce alla chiesa di una piccola cittadina isolana. Poco dopo, i miracoli si susseguono: i paralitici camminano, i ciechi vedono, i malati di demenza senile riacquistano le loro facoltà. Tuttavia, al centro di questa rinascita religiosa si nasconde un triste segreto: il sacerdote ha portato qualcosa di oscuro e affamato nella comunità isolata.

Creata da Mike Flanagan (Oculus, Doctor Sleep), questa miniserie soprannaturale offre un terrore lento e strisciante che intensifica la tensione nel corso dei sette episodi. La miniserie sonda in modo cupo i riti e le tradizioni del cristianesimo – in particolare gli aspetti cannibalistici e vampirici della transustanziazione – e l’orrore che si può trovare nelle scritture.

Ma Midnight Mass esplora anche il modo in cui la religione può essere usata per corrompere e manipolare, il tutto con una serie di interpretazioni brillanti da parte di un cast che comprende Hamish Linklater, Rahul Kohli, Kate Siegel e Zach Gilford.

Dear White People

Basata sull’omonimo film, Dear White People è una commedia americana originale Netflix che segue un gruppo di studenti di colore che frequentano il college Ivy League frequentato prevalentemente da bianchi. La serie riprende in gran parte le tematiche del film, ma in formato seriale ogni episodio racconta la storia di un personaggio diverso, approfondendo le loro vite e le loro personalità individuali.

Il filo conduttore tuttavia è Samantha, ragazza di colore attivista e conduttrice del programma radio universitario chiamato appunto Dear White People. Non mancano le risate. La serie è stata lanciata nel 2017 e la quarta stagione ha debuttato nel settembre 2021.

Squid Game

Prodotto in Corea, Squid Game mescola Hunger Games e Parasite con un concorso in stile battle royale. Centinaia di persone disperate e al verde vengono reclutate per partecipare ad una competizione in cui possono vincere abbastanza soldi da non doversi più preoccupare dei loro debiti.

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Tutto ciò che devono fare per vincere il montepremi di ₩45,6 miliardi (circa 35,8 milioni di euro) è completare sei giochi per bambini. Ma non è così semplice: tutti i giochi hanno un colpo di scena e chi perde non ne esce vivo. Squid Game (in cui merita scegliere la lingua originale) è intenso, brutale e spesso molto grafico, ma anche assolutamente avvincente.

Chef’s Table

Da non guardare quando si ha fame. Ogni episodio di questa serie da leccarsi i baffi entra nella cucina di uno dei migliori chef del mondo per dare uno sguardo intimo alla persona che sta dietro ai piatti. Chef’s Table è il modo perfetto per lasciarsi ispirare dal cibo e dalla passione creativa, e ci sono ben sei stagioni da addentare e in cui addentrarsi.

La più recente comprende Sean Brock, che si dedica a far rivivere sapori perduti, e il macellaio toscano Dario Cecchini, che sta cercando di cambiare il modo in cui il mondo pensa alla carne. Se volete davvero stimolare le vostre papille gustative, la quarta stagione è interamente dedicata alla pasticceria.

Alice in Borderland

Se avete bisogno di un altro successo a tema “murder game” dopo Squid Game, allora provate a rivolgervi a questo avvincente adattamento della serie manga giapponese di Haro Aso. Il fannullone Ryohei Arisu e i suoi amici Chōta e Karube si ritrovano misteriosamente trasportati in una Tokyo deserta, senza alcun modo per tornare alle loro vite.

Quel che è peggio, l’unico modo per non morire in questo mondo è competere in giochi letali che mettono alla prova l’intelletto tanto quanto la prestanza fisica. I perdenti muoiono, uccisi da trappole sadiche o da raggi laser che li colpiscono dallo spazio, mentre i vincitori guadagnano solo un prolungamento del loro “visto”, costringendoli a partecipare a una partita dopo l’altra per guadagnare altro tempo.

Mentre Arisu cerca un modo per spezzare la catena e fuggire definitivamente, la sua unica speranza potrebbe essere quella di seguire Usagi (in giapponese “coniglio”), una giovane donna già intrappolata in questa strana terra di confine. La prima stagione di otto episodi è arrivata su Netflix nel Dicembre 2020, mentre la seconda è prevista per il Dicembre 2022.

La direttrice

Ambientato nella prestigiosa Pembroke University (immaginaria, ma pensate a Harvard o Yale), questo intelligente dramma/commedia si svolge subito dopo che il dipartimento di inglese della scuola ha nominato la sua prima presidente donna, interpretata da Sandra Oh, il cui personaggio Ji-Yoon Kim è anche una delle poche donne di colore del dipartimento.

Ji-Yoon Kim deve destreggiarsi tra le politiche del suo nuovo ruolo, gestendo i suoi colleghi – in gran parte vecchi, bianchi e di ruolo – la sua vita familiare e una relazione esplosiva con l’eccentrico professore di punta Bill Dobson. Acuto e molto godibile, è suddiviso in episodi della durata di mezz’ora.

The Haunting of Hill House

Liberamente basato sull’omonimo romanzo horror gotico di Shirley Jackson, The Haunting of Hill House è l’horror al suo massimo livello: avvincente, sorprendente e soprattutto terrificante. La famiglia Crain si trasferisce a Hill House nell’estate del 1992 con l’intenzione di ristrutturarla e di venderla, ma quando sono costretti a rimanere più a lungo, l’attività paranormale spinge un membro della famiglia oltre il limite, costringendo gli altri a fuggire.

Ventisei anni dopo, il disastro colpisce di nuovo, costringendo i membri della famiglia rimasti a incontrarsi e a confrontarsi con i ricordi che stanno rovinando le loro vite. Hill House non risparmia mai gli spaventi, rendendo la tensione crescente semplicemente insopportabile, nel senso migliore del termine. E nonostante gli elementi ovviamente soprannaturali della trama, l’orrore si fonda sulle storie dei membri della famiglia Crain.

Big Mouth

Il capolavoro di Nick Kroll sull’angoscia adolescenziale è un cartone animato perfidamente intelligente e maleducato che segue un gruppo di ragazzi e la loro compagnia di amici molto influenti: il Mostro degli Ormoni, il Mago della Vergogna e tutti gli altri.

Big Mouth trasforma le battute falliche in storie toccanti sulla guerra mondiale, dà un senso al fantasma di Duke Ellington in soffitta e affronta senza timore tutto ciò che riguarda la salute mentale e i cattivi genitori, le identità sessuali e razziali con estro e grazia. E con tanti, tanti fluidi corporei.

Lupin

Arsène Lupin, lo scassinatore della Belle Epoque creato dal romanziere francese Maurice Leblanc all’inizio del Novecento, viene reinventato nei panni di Assane Diop, un francese di prima generazione con la mania dei libri di Lupin e il rancore verso le potenti forze che decenni fa incastrarono suo padre per un furto che non aveva commesso, facendolo morire in prigione.

Combinando l’uso di droni, bot sui social media e abilità di hackeraggio con i tradizionali strumenti del mestiere, come barbe finte, grimaldelli e ingegno, Diop dà la caccia ai suoi avversari mentre cerca la verità sul destino di suo padre. Nel tempo libero, Diop cerca anche di ricucire un matrimonio in crisi e di costruire un rapporto migliore con il figlio.

La forza di questa serie risiede nei dialoghi (che meritano di essere visti in originale), nello sviluppo dei personaggi e nell’interpretazione carismatica di Omar Sy nel ruolo di Assane. Le vere e proprie evasioni e le audaci rapine sono splendidamente coreografate.

Bridgerton

Dalla produttrice esecutiva Shonda Rhimes arriva un period drama che è anche la serie più vista di sempre su Netflix. Bridgerton è ambientata durante il periodo Regency in Inghilterra e segue la potente famiglia Bridgerton mentre affronta amore, matrimonio e scandali. Incredibilmente divertente, la serie si basa su una serie di romanzi, ognuno dei quali è incentrato su un diverso fratello Bridgerton.

Attualmente sono due le stagioni disponibili, con la terza in arrivo. La prima serie segue la sorella maggiore Daphne (Phoebe Dynevor) e il suo turbolento matrimonio con uno degli scapoli più ambiti di Londra, il duca Simon Basset (Regé-Jean Page). La seconda stagione esplora il rapporto tra il fratello di Daphne, Anthony (Jonathan Bailey), e i drammi familiari e sociali che derivano dalla sua scelta di matrimonio. Attenzione alle scene piccanti, se avete intenzione di guardarlo in compagnia.

The Crown

Giunta alla sua quarta stagione, The Crown mostra la famiglia reale britannica al suo meglio e al suo peggio. La prima stagione si concentra sugli otto anni tra il 1947 e il 1955, quando Elisabetta sposa il Duca di Edimburgo. Le cose si muovono più velocemente nella seconda serie, che copre la crisi di Suez e le dimissioni del primo ministro britannico Harold Macmillan.

Nella terza stagione, Olivia Colman assume il ruolo principale, mentre Sua Altezza Reale entra nei difficili middle years e negli Anni Sessanta, mentre la quarta stagione è incentrata sul difficile rapporto della Principessa Diana con i reali.

La regina degli scacchi

Elegante e intensamente coinvolgente, questa miniserie in sette parti è basata sull’omonimo romanzo e segue il prodigio degli scacchi Beth Harmon dall’orfanotrofio nel Kentucky fino ai suoi duelli con i russi a Mosca, passando per lutti, relazioni turbolente e dipendenza.

L’attrice Anya Taylor-Joy interpreta in modo eccellente la tormentata Harmon e la serie è così sorprendentemente avvincente che vi farà venire voglia di imparare a giocare a scacchi.

Last Chance U

Last Chance U è una delle serie documentaristiche di maggior successo su Netflix. La quinta stagione della serie segue le traversie degli studenti-atleti delle scuole medie che mirano a entrare nelle grandi squadre di football universitario e infine nella NFL, e trae vantaggio dal fatto di aver spostato l’attenzione dalle città rurali con ambizioni smisurate e talenti importati al Laney College di Oakland, in California.

Il Laney non è ricco, non importa giocatori per migliorare la propria squadra, non dà vitto e alloggio ai suoi giocatori. È una parte genuina della comunità, e i giocatori provengono da quella comunità. Il risultato è una serie che mette in luce la crescente dislocazione e disuguaglianza in America, mentre l’afflusso dalla vicina San Francisco gentrifica l’ex colletto blu di Oakland. La serie si spinge in alcuni territori bui, ma ciò fa parte del suo successo.

Self-made: la vita di Madam C.J. Walker

Questa miniserie racconta come Madam C.J. Walker sia passata da lavandaia vedova a magnate della cura dei capelli, diventando nel frattempo la prima donna milionaria che si è fatta da sé in America.

Basata sul libro On Her Own Ground di A’Lelia Bundles, pronipote di Walker, la serie offre una finestra sulla vita delle donne afroamericane nei primi anni del 1900. Il premio Oscar Octavia Spencer, che interpreta l’eroina principale, lotta per superare i pregiudizi razziali post-schiavitù e trovare il suo posto in un sistema capitalistico dominato dagli uomini.

La casa di carta

Quando una squadra di nove criminali organizza un’audace rapina alla Zecca Reale spagnola, sono convinti che il loro meticoloso piano copra ogni eventualità. Ma le cose iniziano a complicarsi quando l’enigmatica mente dietro il colpo inizia ad avvicinarsi al detective della polizia incaricato di garantire il rilascio sicuro dei 67 ostaggi.

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Anche se la trama tortuosa a tratti supera i limiti della credulità, La casa di carta è una serie deliziosamente frenetica e piena di tensione che rende i suoi personaggi principali imperfetti sorprendentemente simpatici. Di recente è uscita anche la versione coreana della serie, che si impronta ad un sistema sociale decisamente diverso ma non per questo meno interessante.

Unorthodox

Questa miniserie segue Esty, una diciannovenne che fugge dalla sua educazione ultraortodossa nella comunità ebraica chassidica di Williamsburg e finisce a Berlino, dove scopre presto quanto possa essere diversa la vita. Ma mentre cerca di trovare nuovi amici e di ricominciare da capo in città, suo marito Yanky e suo cugino Moishe la inseguono, decisi a riportarla indietro.

La trama è drammatica e avvincente, con flashback dell’esperienza di Esty nel matrimonio combinato che offrono una visione della vita ortodossa e delle sue lotte per interpretare il ruolo che ci si aspetta da lei. Lo scontro tra culture è a volte giocato fino al limite del ridicolo, ma l’interpretazione di Shira Haas nel ruolo di protagonista sa tenere incollati allo schermo.

Ozark

Jason Bateman ha abituato i fan a vederlo come personaggio triste e imbranato quando interpretava Michael Bluth in Arrested Development – Ti presento i miei. In Ozark, mostra un lato completamente nuovo, interpretando il consulente finanziario Marty Byrde, che si ritrova a trasferire tutta la sua famiglia da un sobborgo di Chicago alle montagne di Ozark, nel Missouri.

Il motivo? È stato coinvolto in uno schema di riciclaggio di denaro per i cartelli messicani da cui ha difficoltà a districarsi. L’atmosfera, ricca di suspense, sensi di colpa e signori della droga che creano problemi, ricorda quella di Breaking Bad. È uno degli show più popolari di Netflix e, con la quarta e ultima stagione ormai conclusa, è il momento perfetto per immergersi in questo mondo torbido ma avvincente.

Sex Education

Nonostante l’atmosfera americana, con atleti, gruppi a cappella e “mean girls”, Sex Education è ambientato nel Regno Unito e girato in Galles. Otis è un adolescente impacciato che, convinto dalla outcast dal carattere forte Maeve, inizia a dare consigli sessuali per soldi, ispirandosi al lavoro della madre, sessuologa qualificata, che lo mette in non poche situazioni scomode.

Sebbene l’argomento del titolo sia spesso fonte di comicità, Sex Education esplora anche le questioni legate all’intimità e all’identità in modo intelligente e accessibile.

The Witcher

L’originale Netflix The Witcher, secondo gli standard della critica, non è particolarmente valido. Ma come serie di evasione piacevole da guardare, è un trionfo assoluto. Basata su un franchise di letteratura fantasy polacca che ha guadagnato popolarità a livello mondiale dopo il successo dell’adattamento videoludico, la serie segue Geralt di Rivia (Henry Cavill), la cui professione di “strigo” (“witcher”) consiste nell’uccidere mostri per denaro.

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Tuttavia, il nostro eroe, dalla voce roca e pesante, si trova coinvolto in una trama più grande, poiché il suo destino si intreccia con quello di una principessa orfana in fuga e di una potente maga che sta testando i limiti delle sue capacità. Con i suoi dialoghi contenuti, la violenza dei mostri e la linea temporale disordinata, la serie a volte sembra più un miscuglio di scene di videogiochi che una narrazione drammatica coesa, ma funziona decisamente.

Unbelievable

Quando Marie Adler (Kaitlyn Dever) denuncia di essere stata violentata, si ritrova coinvolta in un sistema profondamente difettoso che farà a pezzi la sua già traumatica vita. Basato su una storia vera, Unbelievable segue le conseguenze dello stupro di Adler e le due detective che anni dopo si uniscono per scoprire una serie di crimini inquietantemente simili.

La devastante vicenda di Adler rende la visione comprensibilmente difficile a volte, ma le eccellenti interpretazioni dei protagonisti e l’attenzione alle voci delle vittime – spesso assenti negli spettacoli che ritraggono la violenza contro le donne – danno vita a un’esplorazione ricca di sfumature e da non perdere delle conseguenze durature della violenza sessuale.

Dark

Se vi piace la televisione cupa e misteriosa, la serie di fantascienza Dark fa al caso vostro. Prima serie originale Netflix in lingua tedesca (e merita la lingua originale), Dark si apre con una relazione segreta, un adolescente scomparso ed una grotta dall’aspetto inquietante che creano l’atmosfera per il resto della serie.

Ciò che inizialmente sembra essere una semplice indagine di mistero si trasforma presto in un’ambiziosa trama di viaggi nel tempo con molta atmosfera. I 26 episodi sono distribuiti in tre stagioni e, più si guarda, più si capisce quanto il titolo sia appropriato.

The OA

Uno degli show Netflix più originali degli ultimi tempi, The OA, si apre con Prairie Johnson, interpretata dalla co-creatrice Brit Marling, che riappare dopo essere stata dispersa per sette anni. Non vuole spiegare dove si trovava né il mistero più grande di tutti: come sia riuscita a riacquistare la vista.

Quello che segue è un avvincente mistero soprannaturale che a volte solleva domande, ma che tiene comunque incollati allo schermo. La durata di 16 episodi, suddivisi in due stagioni, rende questa serie una giusta dose di televisione dal concetto elevato e al limite del bizzarro.

The Last Kingdom

Basato su una serie di romanzi di Bernard Cornwell, The Last Kingdom è ambientato nell’Inghilterra della fine del IX secolo, molto prima che il paese fosse unificato. I regni rivali sono stati invasi e occupati dai Vichinghi, lasciando il Wessex sotto il governo di Re Alfredo come l’ultimo a resistere contro i saccheggiatori.

Si tratta di un divertente dramma storico incentrato su Uthred di Bebbanburg, un anglosassone che viene rapito da bambino, cresciuto come vichingo e si ritrova a giocare da entrambe le parti per cercare di riconquistare la terra e il titolo che gli sono stati rubati. Non raggiunge mai le vette di Vikings, disponibile su Amazon Prime, ma è un sostituto più che adeguato in attesa della stagione finale di Vikings. Su Netflix sono disponibili tre stagioni di The Last Kingdom, con una quarta in arrivo.

BoJack Horseman

Negli anni ’90, BoJack Horseman era il protagonista di una sitcom televisiva di successo. Molte cose sono cambiate da allora. La serie animata riprende con BoJack 20 anni dopo il suo apice, mentre sprofonda nella mezza età e in un ciclo infinito di abuso di sostanze.

In una Los Angeles per metà popolata da ibridi umano-animali, BoJack fa i conti con il suo terrore esistenziale in questa commedia cupa e cupamente divertente. La prima metà della prima stagione è un po’ troppo cupa e poco divertente, ma una volta che ha raggiunto il suo ritmo, questa commedia surreale entra nel vivo con le interpretazioni stellari di Amy Sedaris, Will Arnett e Aaron Paul.

The End of the F***ing World

“Ho pensato che lei potesse essere interessante da uccidere. Così ho fatto finta di innamorarmi di lei”. Ecco come inizia il monologo interiore di James (Alex Lawther), un diciassettenne disfunzionale convinto di essere un sociopatico. Il suo obiettivo è Alyssa, interpretata da Jessica Barden, la ragazza nuova della scuola con genitori terribili e un talento speciale per infastidire le persone.

I due fuggono insieme e l’ondata di crimini che ne consegue li avvicina, mentre la legge li segue a ruota. Questa black comedy di Channel 4 vi farà desiderare molto di più. Potrete vedere The End of the F***ing World in un fine settimana, forse anche in una serata, e ne potrete uscire soddisfatti.

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