Siamo più popolari di Gesù Cristo adesso. Non so chi morirà per primo. Il Rock and Roll o il Cristianesimo. (John Lennon)
Quando sarò nella tomba, proverò una grande consolazione all’idea di essere stato l’anello di una lunga catena e di aver suonato del buon rock’n’roll. (Bruce Springsteen)
Per me il termine “rock’n’roll” non è assolutamente obsoleto. Significa libertà. Il rock non ha mai perso quel significato di libertà d’espressione. Credo che sia la cosa più liberatoria che esista al mondo. (Billie Joe Armstrong)
Film consigliato di oggi: “School of Rock”
“School of Rock” è una commedia musicale uscita nel 2003 diretta da Richard Linklater (regista di “Boyhood”, film candidato all’Oscar nel 2014).
Jack Black, nei panni del musicista Dewey Finn, è fenomenale; il personaggio funziona non solo perché la parte è stata scritta e pensata appositamente per lui da Mike White (nella pellicola interpreta l’amico Ned), ma anche perché lui stesso si definisce un musicista rock. La carriera attoriale di Jack Black sarà spesso legata al mondo del rock, come ad esempio il film “Tenacious D e il destino del rock” del 2006.
Tenacious D è il gruppo musicale formato da Jack Black e Kyle Gass; sono principalmente noti per la loro fusione della musica rock con la commedia volgare (in Italia i Tenacious D hanno suonato nel 2020 al Lorenzini District di Milano).
Il film è un vero e proprio omaggio alla storia del rock anni 70; vengono riprese le movenze, lo stile e i testi dei più grandi artisti rock mai esistiti
È un’opera cinematografica che non si pone complicati obbiettivi, ma mira, attraverso una regia e una sceneggiatura semplice, senza troppe pretese, originale e divertente, a far ridere e a far riscoprire la passione per la musica.
Inoltre Jack Black è Jack Black, non dovrebbe esserci bisogno di dire altro. La sua solita “pazzia”, che mette in mostra attraverso le sue tipiche espressioni facciali (“alla Jim Carrey”) insieme alle movenze e alla sua estrema autoironia, lo rende perfetto per questo film.
Dewey Finn, alla fine, è semplicemente Jack Black che interpreta Jack Black
Trama: Dewey Finn, polemico e irriverente chitarrista, odia il sistema e ha una venerazione per il rock. Quando viene fatto fuori dalla sua band, Dewey si ritrova a dover affrontare una marea di debiti e una grave depressione. Quasi per caso si ritrova a fare da supplente in una classe di scuola elementare privata molto prestigiosa, diretta dalla signora Mullins. Dopo aver scoperto che i ragazzi hanno una buona propensione per la musica, Dewey decide di trasformare la sua classe in un gruppo rock.
(Fonte – Repubblica.it)
Led Zeppelin! Non ditemi che non li avete mai ascoltati… Jimmy Page, Robert Plant… Vi dicono niente? I Black Sabbath, AC/DC, Motörhead! Ah cosa vi insegnano in questo posto?!
Perché vedere questo film
Dewey è il classico ragazzo rimasto intrappolato dentro il corpo di un adulto, non riesce a rinunciare alle vecchie abitudini e a prendersi le sue responsabilità. Ciò che però lo rende particolare, oltre al suo modo di fare sopra le righe, è il suo smisurato amore per il rock.
La musica è infatti l’elemento su cui il film ruota maggiormente ed è interessante il modo in cui ognuno dei personaggi scopre se stesso tramite essa
Durante il film Dewey insegna ai ragazzi a credere in loro stessi, a non rinunciare alle proprie passioni, a coltivare un interesse, a non nascondersi e a non avere paura di rischiare per ciò in cui si crede.
Il film cerca anche di far capire come il sistema scolastico sia a volte troppo rigido e conservatore e di come ogni tanto ci sia bisogno di un po’ di sano e vecchio rock, perché l’arte, in questo caso la musica, non dovrebbe mai mancare nella vita dei ragazzi.
Il Rock non consiste solo nel fare urla e il gesto delle corna verso l’alto ma è soprattutto determinazione, passione, sacrificio, amore, rabbia e felicità. Non è una realtà che si limita solo a un tipo di persone ma, come questo film vuole dimostrare, tutti possono fare rock’n’roll.
Esisteva una maniera di fregare il potente e si chiama Rock ‘N Roll. Ma indovinate? Oh no! Il potente ha corrotto anche quello con una cosina di nome MTV!
Il film di Linklater è un’opera “leggera” che ti fa ridere e distrarre per un’oretta e mezzo circa ma allo stesso tempo ti lascia anche tanti spunti su cui riflettere.
Io, ad esempio, ho sempre considerato la musica come “il linguaggio dell’anima”; ascoltandola o creandola iniziamo un percorso emotivo che ci porta a conoscere e comprendere meglio le persone che siamo o che vorremmo essere. È qualcosa di inspiegabile ma che ognuno di noi alla fine comprende.
Che succede?
Ci scappa del rock, ciccio!
Non c’è vita senza musica e non c’è rock senza Jack Black!