Con l’avanzare della tecnologia e il miglioramento generale delle condizioni di vita, l’uomo è riuscito a semplificare molte delle sue azioni quotidiane, ottenendo così sempre più tempo da dedicare al proprio intrattenimento. In questo suo, più che variegato svago, ormai composto da milioni e milioni di opzioni, c’è sempre stato, all’interno di libri, serie tv, film e videogiochi, questo stravagante fascino verso l’horror. Alle persone piace avere “paura” e trovano stranamente appagante prendersi quelle due orette per provare sulla loro pelle quei brividi che solo l’horror riesce a provocare. In questi anni però, l’etichetta del genere “horror” sta piano piano perdendo tutta la sua gloria che in passato possedeva: dando uno sguardo in giro, tra i prodotti etichettati come horror, si nota molto accentuatamente come essi si concentrino principalmente sul causare al consumatore unicamente spavento e sussulto, attraverso l’uso di miseri e spesso molto prevedibili jumpscare. Ma l’horror non è nato con questo unico scopo, anzi, la sua vera essenza risiede su un elemento fondamentale, che logora le menti dall’interno e causa probabilmente ancora più paura dei jumpscare, cioè l’ansia. Ed è proprio questo intrigante elemento che circonda e soffoca il titolo che ti sto per raccontare, provocando perciò questo costante e insistente inquietante turbamento: OFF. Non incontrerai jumpscare o nulla di questo tipo, ma farai la conoscenza di un mondo angosciante e dannatamente contorto che ti permetterà, attraverso immagini e personaggi disturbanti e suoni ansiogeni, di provare quell’ansia o inquietudine che, negli anni, si era decisamente persa.
OFF è un horror che si concentra principalmente sul causare ansia e inquietudine al giocatore
OFF è un horror RPG surreale creato da un team di sviluppo belga “Unproductive Fun Time” composto unicamente da Martin Georis (“Mortis Ghost”) sceneggiatore scenografo e programmatore e da Alias Conrad Coldwood progettista del suono. Pubblicato nel 2008 in lingua francese, OFF prende fortemente spunto, come ormai quasi tutti gli RPG in circolazione, da Earthbound, per quanto riguarda il combattimento e le sue meccaniche, ma le mischia a complessi e divertenti puzzle in un mondo totalmente irrazionale e quasi onirico. Anche se prende molto spunto da Earthbound, mi prendo la briga di considerare OFF come un RPG atipico, diverso per molti aspetti ad altri titoli che si avvicinano a lui, solo per il fatto di essere RPG. Ciò che, a mio avviso, lo discosta particolarmente dai suoi fratelli è l’atmosfera che, in qualche modo, riesce a creare: un mondo contorto, strano e a volte spaventoso invaso da spettri inquietanti e abomini deformi, avvolto da suoni e rumori stressanti e anormali. Tutto ciò creare questo ambiente angoscioso e pesante, difficile da digerire, ma proprio per questo molto interessante.
L’unione di un RPG e un Puzzle game in un mondo contorto e a volte spaventoso
Se si deve parlare di stranezze e inquietudine sicuramente anche la trama di OFF non è da meno: ti risveglierai nelle sembianze di “The Batter”, un classico giocatore di baseball con annesso mazza in ferro, che si presenterà come tuo guscio, in cui al suo interno risiederà l’anima del giocatore. Ma il The Batter possiederà comunque una sua coscienza e sin dagli inizio della tua avventura, in quel mondo caotico, si introdurrà con un semplice ma coinciso obbiettivo: quello di purificare l’universo di OFF. Questo mondo totalmente fuori dall’ordinario è composto principalmente da 4 zone collegate tra loro da una dimensione chiamata “The Nothingness” un raggelante e buio luogo che ti permetterà di spostarti tra le varie zone del mondo. La prima zona che incontrerai sarà la zona 0, l’area tutorial del gioco, in cui incontrerai il “The Judge” un raccapricciante gatto sorridente che si offrirà di aiutarti nell’adempimento del tuo obbiettivo. Proseguendo nel tuo percorso ti addentrerai nella zona 1 un luogo in cui i suoi abitanti scavano in svariate miniere per far in modo che i gas intrappolati nelle rocce possano liberarsi nell’aria ed essere respirati dalle persone. Andando avanti troverai la zona 2 una zona residenziale in cui al suo centro svetta una altissima e sapiente libreria, mentre nell’ultima zona, la zona 3, arriverai nei pressi di una industria dall’aria molto sospetta, ma soprattutto inquietante! Una trama, questa, che non segue assolutamente nessun filo logico o materiale a cui siamo abituati a pensare: oceani di plastica liquida, mucche sventrate per raccoglierne il ferro e rivoltanti cascate di sangue, saranno solo alcuni dei luoghi che questo titolo ha in servo per voi. Ma non è assolutamente finita qui! Se da una parte la stravagante trama possa sembrare che si concentri unicamente sulla creazione di quella angosciante inquietudine, ti posso assicurare che non è così: dietro a questo mondo così troppo bizzarro c’è qualcosa, qualcosa di intrinseco che deve essere rivelato.
Un mondo formato da 4 zone, una più inquietante dell’altra
Come ogni RPG di tutto rispetto, anche OFF possiede le classiche caratteristiche di un gioco di ruolo: punti ferita, mana (il CP), statistiche e livelli potranno essere aumentati, uccidendo i nemici che ti si pareranno davanti, in modo da sbloccare diverse abilità speciali per te e i tuoi compagni. La particolarità di queste fight, che a lungo andare diventeranno un po’ ripetitive, sarà la caratterizzazione fisica degli stessi nemici o per meglio chiamarli abomini. La scelta di rendere questi nemici fortemente inquietanti e parecchio suggestivi (combatterai contro teste mozzate volanti o corpi deformi) renderà l’atmosfera ancora più cupa e soffocante di quanto non lo fosse già. Per ovviare alla ripetitività delle fight, gli sviluppatori hanno dato la possibilità al giocatore di svolgere le fight in modo automatico, così da velocizzare i combattimenti che, a mò di allenatore Pokèmon nell’erba alta, spunteranno da ogni dove. Ad accompagnare questo semplice, ma anche complesso gameplay, fatto di strategie e previsioni, si accosteranno anche una serie di intriganti ed elaborati puzzle, come labirinti, codici da ricordare o indovinelli che dovrai cercare di risolvere per proseguire nella tua avventura, ma anche per smorzare quella monotonia che poteva derivare da quei macchinosi combattimenti.
OFF un RPG horror atipico rispetto ai suoi fratelli
Per quanto riguarda lo stile grafico e le sue ambientazioni , sono quel che sono: il titolo rifacendosi ad uno stile grafico molto simile a quello di un Earthbound o di un Pokèmon rosso su Gameboy, in cui non troveremo grandi dettagli o particolari strutture, renderà la mappa di gioco abbastanza vuota. Ma questa “emptiness” non la considererei come un elemento del tutto negativo, tutt’altro! Infatti essa, insieme alle splendide e ansiogene musiche e ai perfetti suoni disturbanti e a volte raccapriccianti, riusciranno a creare una magnifica ambientazione angosciante e terribile per la quiete della propria psiche. Tutto ciò che vedremo o che sentiremo dentro OFF sarà sbagliato, ma nel senso giusto del termine: acqua rosa, pavimenti di colore verde o fucsia fluo, bisbigli o voci ansimanti che ti invaderanno le orecchi e egli occhi, incastrandosi dentro la tua testa e logorandola dal suo interno. Tutto ciò riuscirà a colpire il giocatore e a portare a termine uno degli scopi di questo titolo, cioè creare inquietudine.
Uno stile grafico e ambientazioni semplici ma perfettamente ansiogeni
Uno dei molti fattori che ha suscitato in me questa strana e opprimente sensazione di angoscia è stato l’uso geniale, da parte degli sviluppatori, di un sottospecie di dualismo della realtà: se da un lato lo stile grafico ricorderà costantemente al giocatore di trovarsi all’interno di un gioco e quindi di non essere appartenente a quella realtà caotica, dall’altra parte attraverso l’uso ingegnoso di immagini con una parvenza di realismo, per narrare la trama di ogni singola zona, creeranno nel giocatore una sorta di smarrimento, amplificando la sua sensazione di angoscia. Ciò che non ti potrà sembrare reale, sarà narrato e ti sarà presentato come se davvero lo fosse, mandandoti in confusione e spengendoti infondo al quel pozzo rappresentato da questo terribile e angosciante mondo.
Un dualismo della realtà utilizzato per mandare in confusione il giocatore
Pur la grande qualità del titolo, anch’esso presenta dei piccoli difetti ma abbastanza minimi da non intaccare l’incredibile esperienza che il gioco offre. Qualche calo di frame ogni tanto e un menù di combattimento un po’ confusionario, non andranno a gravare troppo sull’alto merito che va dato al titolo che riesce a ricreare questa splendida e quasi dimenticata terrificante atmosfera, che negli ultimi anni si era quasi persa. In conclusione questo inquietante titolo, dalla durata di circa 8/9 ore regala piccoli brividi e atmosfere terribilmente indimenticabili per chi, come me, era alla ricerca di qualcosa di inquietantemente diverso dal solo.