Scopri su Popspace tutte le ultime serie TV uscite ma anche le più sconosciute che possono interessarti. Curiosità dal mondo dei film e delle serie TV, tutte le novità giorno per giorno e news inedite sullo sviluppo dei film e le serie in uscita. Classifiche dei migliori film mensili, le migliori serie consigliate per argomenti. Consigli su perle d’autore mai viste, film d’azione, supereroi, indie e tanto altro ancora. Recensioni sui film che ti consigliamo di vedere.
La Serie TV è un’opera composta da episodi, molto spesso con segmenti narrativi e trame chiuse e con personaggi ricorrenti in tutti gli episodi. Si dice invece mini serie tv quando abbiamo un opera con pochi episodi concentrati. Molto spesso le serie tv si protraggono negli anni e si estendono in molte stagioni, diventando dei veri e propri punti di riferimento per generazioni che crescono a in concomitanza con la serie. Alcune degli serie tv più iconiche sono sicuramente : Breaking Bad, Lost, Friends, Vikings, Game Of Thrones ( Il trono di spade ), Peaky Blinders, Modern Family, Suburra, Gommorra, The Big Bang Theory e molte altre.
Tanti approfondimenti sul mondo del cinema e del film, le nuove uscite, le classifiche delle migliori pellicole uscite nei cinema, i blockbuster che battono tutti i record al botteghino. Qui su popspace.it potrai trovare tantissimi approfondimenti su molti generi: Film di azione, Film di avventura, drammatico o anche documentario. In particolare approfondiamo film e saghe che ci appassionano da sempre, la fantastica e leggendaria trilogia The Lord of The Ring ( Il signore degli anelli ), Le narrazioni di Harry Potter, Film come Ready Player One, Interstellar e molti altri.
Prime Video ha ufficialmente rinnovato Fallout per una seconda stagione, ha annunciato oggi la piattaforma di streaming.
“Jonah, Lisa, Geneva e Graham hanno conquistato il mondo con questa serie innovativa e selvaggia. L’asticella era alta per gli amanti di questo iconico videogioco e finora sembra che abbiamo superato le loro aspettative, portando milioni di nuovi fan al franchise”, ha dichiarato in un comunicato Jennifer Salke, responsabile di Amazon MGM Studios. “Il cast guidato da Ella Purnell, Aaron Moten, Walton Goggins e Kyle MacLachlan ha fatto centro”, continua il comunicato. “Vorremmo ringraziare Jonah e Lisa e i nostri amici di Bethesda per averci affidato la serie, così come Geneva e Graham per essere saliti a bordo come showrunner. Siamo entusiasti di annunciare la seconda stagione dopo una sola settimana di uscita e di portare gli spettatori ancora più lontano nel mondo surreale di Fallout”.
Ambientata 219 anni dopo lo sganciamento delle bombe che hanno trasformato il mondo in una landa desolata e radioattiva, la serie TV Fallout segue Lucy MacLean, una giovane donna cresciuta in un bunker antiatomico, che si reca in superficie per cercare il padre scomparso. La serie segue anche altri personaggi, tra cui il Ghoul di Goggins e Maximus, un membro della Confraternita d’Acciaio.
La serie TV Fallout è arrivata su Prime Video il 10 aprile, quando il servizio di streaming ha distribuito in contemporanea tutti gli otto episodi della prima stagione. Dopo il suo debutto, la serie è stata accolta con un feedback estremamente positivo da parte di fan e critici, in particolare quelli che hanno elogiato Goggins per la sua interpretazione del Ghoul Cooper Howard, un pistolero.
Sebbene la serie non sia un adattamento diretto di alcun videogioco di Fallout, il produttore esecutivo Jonathan Nolan ha descritto la serie televisiva di Fallout come “una versione non interattiva” di Fallout 5. Si è speculato sul ritorno di Fallout per una seconda stagione; pochi giorni prima della prima della serie, il team di produzione ha ottenuto un credito d’imposta di 25 milioni di dollari se la serie avesse scelto di trasferire le riprese dallo Stato di New York alla California.
Netflix ha ufficialmente rinnovato The Witcher per un’ultima stagione 5, mentre iniziano le riprese della quarta stagione.
L’annuncio del rinnovo da parte di Netflix ha coinciso con la notizia che la quarta (e ora penultima) stagione di The Witcher è entrata in produzione nel Regno Unito. Le immagini di un recente table read offrono ai fan una sbirciatina ai nuovi membri del cast e a quelli che ritornano, tra cui Liam Hemsworth, che riprende il ruolo di Geralt di Rivia. The Witcher 5.
Una delle immagini mostra Laurence Fishburne, un’altra new entry per la quarta stagione, mentre legge le battute per il personaggio di Regis, amato dai fan, ufficialmente Emiel Regis Rohellec Terzieff-Godefroy, un medico e raffinato gentiluomo che diventa subito amico del Witcher dopo il loro primo incontro, ma che nasconde anche un oscuro segreto.
The Witcher ha ottenuto il rinnovo della quarta stagione nell’ottobre 2022, ma Netflix ha dato il via libera alla quinta stagione solo ora. Le due stagioni saranno girate in parallelo e adatteranno il resto dei libri di Andrzej Sapkowski, Battesimo di fuoco, La torre della rondine e La signora del lago, per concludere l’adattamento televisivo.
“È con enorme orgoglio che iniziamo le riprese della nostra penultima stagione di The Witcher con un cast stellare, che include alcune nuove entusiasmanti aggiunte, guidate da Liam Hemsworth nei panni di Geralt di Rivia”, ha dichiarato la showrunner e produttrice esecutiva Lauren Schmidt Hissrich. “Siamo entusiasti di poter portare i libri di Andrzej Sapkowski a una conclusione epica e soddisfacente. Non sarebbe il nostro show se non spingessimo la nostra famiglia di personaggi al limite assoluto – rimanete sintonizzati per vedere come finisce la storia”.
Secondo la logline ufficiale, la quarta stagione riprenderà dopo gli sconvolgenti eventi del terzo capitolo, che hanno visto Henry Cavill combattere per l’ultima volta nei panni di Geralt, prima che Hemsworth intervenga per unirsi a Yennefer e Ciri, che si trovano “a dover attraversare il Continente devastato dalla guerra e i suoi numerosi demoni, separati l’uno dall’altra”.
I produttori esecutivi di The Witcher, Steve Gaub e Tomek Baginski, avevano già anticipato che la quarta stagione avrebbe avuto una transizione “meta” verso il Geralt di Hemsworth dopo la partenza di Cavill. L’attore sarà inoltre in buona compagnia delle colonne portanti della serie, Anya Chalotra nel ruolo di Yennefer, Freya Allan nel ruolo di Ciri e Joey Batey nel ruolo di Jaskier.
Jack Black ha confermato quasi ufficialmente che interpreterà Steve nel prossimo film di Minecraft, con un nuovo video su IG.
L’amato attore ha postato su Instagram un video che si apre con una gioiosa interpretazione della canzone Double Rainbow mentre riprende un arcobaleno nel cielo. Poi si avvicina a una roulotte che appartiene a “Steve” del film Minecraft e fa un giro all’interno, mostrando immagini del protagonista cubico del franchise.
Il video fa seguito a una notizia di gennaio che suggeriva che Black avrebbe assunto il ruolo iconico del videogioco, interpretando Steve nel film di Minecraft. L’attore si unisce a numerosi altri membri del cast che si dice siano in lizza, tra cui Emma Myers, Danielle Brooks, Sebastian Eugene Hansen, Jason Momoa e Jennifer Coolidge.
Il ruolo della Brooks nel film non è ancora stato confermato, ma di recente l’attrice ha fatto intendere una possibile collaborazione tra lei e Black per la sigla del film, affermando: “Non si può fare un film con Danielle Brooks e Jack Black e non farci fare qualcosa. Mi sto divertendo”. Ha ammesso, tuttavia, che non sarà la voce principale.
Black, naturalmente, non è nuovo agli adattamenti di videogiochi, avendo doppiato Bowser in The Super Mario Bros. Movie del 2023, per il quale si è guadagnato un posto nella Billboard Hot 100 per la sua ode alla Principessa Peach, mentre sta anche assumendo il ruolo di Claptrap nel prossimo film di Borderlands, che arriverà nelle sale il prossimo agosto.
Per vedere la futura uscita di Black nei panni di Steve bisognerà aspettare ancora un po’, visto che il film su Minecraft ha una data di uscita fissata al 4 aprile 2025.
È arrivato il trailer ufficiale di Transformers One, che ci dà un’occhiata al primo film d’animazione dei Transformers dopo 40 anni.
Nel nuovo trailer di Transformers One, oltre a questo stile animato in computer grafica, possiamo anche dare un’occhiata alla prima amicizia tra Optimus Prime e Megatron – conosciuti in questo film rispettivamente come Orion Pax e D-16 – prima che diventassero nemici. Infatti, il trailer si apre con Orion Pax (doppiato da Chris Hemsworth) e D-16 (Brian Tyree Henry) che litigano amichevolmente prima di incontrarsi con B-127 (Keegan-Michael Key) prima di essere conosciuto come Bumblebee. Anche Elita-One (Scarlett Johansson) avrà un ruolo importante in quella che è stata definita una sorta di “storia delle origini” dei bot.
In un’intervista rilasciata a IGN, il regista Josh Cooley (Inside Out, Toy Story 4) ha svelato qualcosa in più sulla trama e su ciò che finirà per separare Optimus Prime e Megatron, affermando che “sul loro pianeta (Cybertron) accade qualcosa a cui entrambi reagiscono in modo diverso”. Nel trailer abbiamo un piccolo accenno del loro conflitto, con Orion Pax che chiede: “Non vuoi vedere cosa c’è là fuori?”, e D-16 che esclama: “C’è un motivo per cui nessuno va in superficie”.
Tuttavia, raggiungono la superficie, con un’inquadratura dei quattro in stato di stupore. Seguono alcune riprese spensierate del gruppo che esplora la superficie e ottiene per la prima volta i suoi poteri di trasformazione. I quattro provano i loro poteri con risultati, in parte, contrastanti.
Questo trailer tratta del primo sguardo ufficiale a Transformers One da quando la Paramount Pictures ha mostrato alcune scene in 3D per i partecipanti al CinemaCon la scorsa settimana.
Prendendo alla sprovvista un po’ tutti, sembra che Quentin Tarantino, abbia abbandonato il suo ultimo film The Movie Critic
Con una mossa spiazzante, il regista Quentin Tarantino ha deciso di non continuare con The Movie Critic, come riporta Deadine. Tarantino tornerà al tavolo da disegno per decidere quale sarà il suo ultimo film, lasciando The Movie Critic insieme ad altre numerose idee che non si sono mai realizzate. La notizia è stata successivamente confermata da Variety.
Deadline riporta che Tarantino ha abbandonato il film, che avrebbe dovuto avere come protagonista Brad Pitt, dopo un “ripensamento”. Secondo Tarantino, il film doveva inizialmente essere basato su uno scrittore realmente esistito le cui recensioni erano un incrocio tra “il primo Howard Stern e quello che Travis Bickle [il personaggio di Robert DeNiro in Taxi Driver] potrebbe essere se fosse un critico cinematografico”.
Il film è stato sottoposto a varie riscritture fino al 2023, che secondo quanto riferito hanno ritardato la produzione. Poi, all’improvviso, Tarantino ha deciso di cambiare idea e di andare avanti. Non è certo la prima volta che Tarantino abbandona un’idea di cui aveva parlato. Tra le varie idee ventilate da Tarantino nel corso degli anni e poi abbandonate ci sono uno Star Trek in versione vietata ai minori, un terzo film di Kill Bill e altre ancora.
C’è ancora la possibilità che Tarantino ritorni sull’idea, come ha fatto con The Hateful Eight, ma per il momento sembra che stia passando ad altre idee.
La top 3 dei migliori film di Robin Williams da vedere per la prima volta o recuperare subito!
Robin Williams. Attore dallo straordinario talento e dalla spontanea comicità. Tutti lo ricordiamo per i suoi film più celebri, ma anche per la persona che era. Jumanji, La leggenda del Re Pescatore, Mrs. Doubtfire, e Una notte al museo sono solo alcuni dei film che ricordiamo del grande attore. Scomparso nel 2014 è ancora uno degli attori che continua a essere ricordato per la sua vita.
Ci sono però 3 film che secondo me lo rendono davvero immortale.
Good morning Vietnam!
Good Morning Vietnam! – 1987, Barry Levinson. Durante la Guerra del Vietnam, il presentatore radiofonico Adrian Cronauer viene spedito in campo di guerra per rialzare il morale dei soldati. Questo film è secondo me una delle essenze dello spirito di Robin Williams. Scherzoso ma anche profondo, per i temi tratttati.
Will Hunting Genio ribelle
Will Hunting – Genio ribelle– 1997, Gus Van Sant. Un giovane ribelle ( Matt Damon) è un genio. Riesce a risolvere una difficile equazione che i suoi coetanei all’università non riescono a risolvere. Cresciuto in una situazione difficile, piano piano riuscirà ad aprirsi con lo psicologo ( Robin Williams) che lo aiuterà a diventare una persona migliore. Robin Williams in questo film riesce a dare prova della sua tenerezza, esprimendo tramite il suo personaggio un disagio che è stato cicatrizzato con il tempo. Per questa magistrale interpretazione gli fu riconosciuto l’anno successivo il tanto ambito premio Oscar.
Al di là dei sogni
Al di là dei sogni-1998, Vincent Ward. Uno dei film più romantici e strazianti di sempre. Chris e Annie sono insieme ai due figli, una famiglia innamorata e felice. La vita li metterà a dura prova, soprattutto Annie, che prima perderà ii due figli e successivamente anche il marito. Suicidansosi, andrà in una dimensione particolare che noi chiamiamo inferno, e Chris, anche lui nell’oltretomba sceglierà di cercarla, rischiando anche lui di rimanere intrappolato nell’oblio per l’eternità.
Una chicca? Robin Williams è pragonista di Mork e Mindy, un simpatico telefilm degli Anni 80.
David Gaiber, co-creatore di Dragon Age, ha affermato che una serie Tv sul giocodi BioWare, sarebbe una pessima idea
Sulla scia del successo degli show televisivi di The Last of Us e Fallout, molti si chiedono quali videogiochi potrebbero essere un’ottima scelta per la prossima grande serie. Dragon Age è spesso suggerito come un buon candidato per una serie TV, ma secondo il suo co-creatore, sarebbe un'”idea terribile”.
In una serie di tweet, David Gaider, che ha creato l’ambientazione della serie di giochi di ruolo fantasy Dragon Age e ne è stato lo sceneggiatore principale mentre lavorava presso lo sviluppatore BioWare, ha affermato che qualsiasi serie televisiva di Dragon Age dovrebbe essere “più di un adattamento grezzo” per far emergere ciò che rende la storia del gioco unica e interessante, cosa che, secondo lui, sarebbe improbabile.
Gaider si è detto d’accordo con un utente che ha affermato che il problema dell’adattamento di IP fantasy come Dragon Age, Elder Scrolls o Baldur’s Gate “è che, al di fuori dei giochi, sono solo fantasy generici dal punto di vista dello stile visivo. E le loro storie di ore sono probabilmente migliori in un gioco che in uno spettacolo”.
“Sì, se si toglie l’elemento interattivo si rimane con una storia fantasy piuttosto standard”, ha risposto. “Ci vorrebbe un’immersione piuttosto profonda per distillare gli elementi di ciascuna di esse che le rendono uniche e interessanti. Non è impossibile, ma ci vorrebbe qualcosa di più di un semplice adattamento”.
Gaider non è rimasto impressionato dagli spin-off animati di Dragon Age, Dawn of the Seeker e Absolution, affermando: “Non li ho mai visti, né mi interessano”.
E ha aggiunto: “Se non ricordo male, nessuno di coloro che hanno realizzato gli spettacoli animati (quando lavoravo in Bio, per lo meno) era particolarmente interessato all’autenticità. La mia ipotesi (infondata) è sempre stata che l’IP fosse stata imposta al team di animazione per necessità”.
Il pensiero di Gaider su Dragon Age è chiaro, quindi quale videogioco secondo lui potrebbe essere un’ottima serie televisiva? Ha suggerito Disco Elysium, ma solo se è sulla falsariga del capolavoro del gioco di ruolo: “Voglio vedere un Disco Elysium in stile David Lynch (sotto acido)”, ha detto Gaider. “O forse Banishers”.
“Dovrebbe essere strano e sperimentale come il gioco, altrimenti non avrebbe senso”, ha aggiunto. “Il che, ovviamente, significa che non accadrà mai, ma è interessante contemplare quanto potrebbe essere strano”.
Nel 2020 è stato annunciato l’adattamento di una serie televisiva di Disco Elysium da parte del produttore del film di Sonic the Hedgehog. Lo sviluppatore ZA/UM avrebbe collaborato con dj2 Entertainment per sviluppare la serie TV, anche se il lavoro è stato descritto come in fase iniziale. Da allora non è stato detto molto.
Oltre che per Dragon Age, BioWare è nota per la serie di fantascienza Mass Effect. Nel corso degli anni si è parlato di un adattamento di Mass Effect, con la star di The Witcher Henry Cavill che ha persino ventilato un suo coinvolgimento. Finora non se ne è fatto nulla.
Le opinioni di Gaider su una potenziale serie televisiva di Mass Effect riflettono le sue opinioni su una potenziale serie televisiva di Dragon Age. Rispondendo ai tweet, ha detto: “C’è un modo per far sì che non sia solo una copia di Star Trek? Perché abbiamo un sacco di Star Trek a casa, ragazzi”.
E, a proposito di un potenziale film su Mass Effect: “In che modo sarebbe sorprendente e non qualcosa che abbiamo visto una dozzina di volte? Intendi dire ‘sorprendente per me, un fan che ha già familiarità con la storia e l’universo’?”.
Nonostante sia il terzo film di Deadpool, l’attesissimo Deadpool & Wolverine non è Deadpool 3, ha dichiarato il regista Shawn Levy.
Parlando con Screen Rant, Levy ha chiarito che il protagonista Wolverine non è solo un accessorio delle avventure di Deadpool, ma che il film in arrivo è “un’avventura a due personaggi”. Non è chiaro quanto Deadpool & Wolverine riconoscerà esattamente ciò che è avvenuto in precedenza per entrambi i personaggi, dal momento che entrambi sono incorporati nel Marvel Cinematic Universe, ma Levy è convinto che si tratti di un film a sé stante.
“Per quanto riguarda la creazione della storia di Deadpool e Wolverine, mi sono sentito privilegiato ogni giorno perché si tratta di due grandi star del cinema nei loro ruoli più iconici”, ha dichiarato.
“Mi ha anche dato un’opportunità. È il terzo film di Deadpool, ma non è Deadpool 3. È una cosa diversa, che si svolge in modo diverso. E non cerca di copiare nulla dei primi due film. Erano fantastici, ma questa è un’avventura con due personaggi”.
Il film, tuttavia, non si limiterà a questi due personaggi, ma li vedrà affrontare tutti i cattivi della storia del multiverso Marvel.
Promette quindi molti camei. “Quello che mi ha fatto impazzire è anche la facilità con cui sono stati fatti alcuni di questi camei”, ha dichiarato il regista Shawn Levy in 2023. “La gente ama Deadpool. La gente ama Ryan [Reynolds]. Per fortuna, sembra che alla gente piaccia anche il mio lavoro. Sanno che io e Ryan siamo in una sorta di fratellanza creativa che è unica e sembra funzionare”.
Il look di Wolverine nel film è stato rivelato più di recente attraverso una lattina di soda, mostrando per la prima volta la star Hugh Jackman con il classico costume dei fumetti. Al CinemaCon 2024 sono stati mostrati anche nove minuti di filmati sconvolgenti, che hanno reso evidente come Deadpool & Wolverine sia un film vietato ai minori come i primi due, nonostante non sia ufficialmente il terzo.
Le serie storiche sono la tua passione? Ecco le 20 migliori serie storiche da vedere assolutamente secondo noi
La storia è la tua passione? Le serie o i film storici sono pane quotidiano per te? Oppure semplicemente ti piacciono le storie vere? Ecco a voi le top 20 serie storiche da vedere assolutamente secondo noi.
20) L’amica geniale
Questa è una serie televisiva di successo in Italia: “L’amica geniale”. Basandosi sui celebri libri di Elsa Ferrante, il regista Saverio Costanzo ha intrapreso un progetto ambizioso con una produzione che coinvolge Italia e Stati Uniti. In Italia, la serie è stata trasmessa su Rai, mentre negli USA è stata trasmessa su HBO. La trama si concentra sul legame unico tra Elena Greco e Raffaella Cerullo, cresciute a Napoli negli anni ’50. I libri hanno ottenuto un grande successo, quindi c’era già molta attesa per la serie prima della sua uscita. Tuttavia, l’adattamento televisivo ha superato brillantemente il test. Le atmosfere realistiche dei quartieri napoletani degli anni ’50 rivivono sullo schermo grazie a una sceneggiatura incisiva e a una scenografia altrettanto coinvolgente.
19) The Marvelous Mrs Maisel
Tra le opere di spicco nel catalogo di Amazon Prime, troviamo senza dubbio “The Marvelous Mrs. Maisel”. Si tratta di un drama ambientato negli anni Cinquanta, caratterizzato da un tono leggero e da una commedia spensierata, arricchita da alcune sfumature più drammatiche e profonde. La protagonista, la signora Maisel, è una giovane donna ebrea casalinga che vive a New York alla fine degli anni Cinquanta. La trama ha inizio da un punto di svolta: la sua vita, fino ad allora monotona e vissuta nell’ombra di un marito poco talentuoso, subisce una svolta drastica quando viene a conoscenza del tradimento del coniuge. Decide quindi di ubriacarsi e di esibirsi su un palco, attirando l’attenzione di tutti. Da quel momento in poi, le sue giornate prendono una piega totalmente diversa. “The Marvelous Mrs. Maisel” è una serie leggera e divertente, che racconta la storia di una donna determinata a farsi strada nella società, nonostante i pregiudizi e le critiche degli altri.
18) The Knick
Se state cercando una serie che fonde abilmente elementi di medical drama, storia e questioni razziali, “The Knick” è la scelta perfetta. Ambientata nella New York dei primi del Novecento, in un contesto fortemente segnato dall’odio razziale, dove le persone di colore sono regolarmente discriminate, sfruttate, insultate e maltrattate. Il dottor Edwards (interpretato da André Holland), un medico afroamericano che ha studiato in Europa, non fa eccezione. Isolato dai suoi colleghi e costretto a sopportare l’ostilità dilagante nei corridoi dell’ospedale, dimostrerà il suo valore attraverso azioni concrete. “The Knick” esplora tematiche sociali, come l’ascesa della classe dominante in una città ricca di contraddizioni, ma si concentra anche sugli sviluppi medici del tempo, offrendo una rielaborazione coinvolgente del genere medical drama in un contesto storico. Tuttavia, il vero punto di forza dello show è il dottor John Thackery, interpretato in modo straordinario da Clive Owen. Tossicodipendente, geniale e anticonformista, Thackery rappresenta il personaggio più affascinante di “The Knick”, il cui percorso va dal delirio di onnipotenza alla rovina.
17) Mrs. America
Cambiamo sia luogo che epoca, per immergerci in un altro eccellente period drama. “Mrs. America” si colloca tra i titoli più recenti e pregevoli della classifica. Si tratta di una miniserie composta da 9 episodi, con Cate Blanchett tra i protagonisti. Disponibile su TIMvision dall’autunno scorso, la serie racconta l’America degli anni ’60 e ’70, durante una fervente battaglia per l’emancipazione femminile. Il cuore del progetto è la lotta per l’approvazione dell’ERA, l’Equal Rights Amendment, un emendamento che avrebbe garantito la piena uguaglianza di genere. Tuttavia, la serie mette in contrasto due fazioni opposte all’interno del movimento femminile. Da un lato, le femministe progressiste che sostengono l’approvazione dell’ERA, dall’altro le casalinghe più conservatrici impegnate nella campagna Stop-ERA. “Mrs. America” esplora due Americhe divergenti, ideologicamente distinte, e il suo lancio durante l’anno delle elezioni presidenziali del 2020 ha sicuramente contribuito al suo successo.
16) I Tudors
E non possiamo dimenticare il dramma sulla vita sontuosa e dissoluta di Enrico VIII. Interpretato da Jonathan Rhys-Meyers, anche se non del tutto conforme al vero aspetto del re, il ruolo gli ha comunque portato grande successo. “I Tudors” ci trasporta nella corte dell’Inghilterra durante il regno di Enrico VIII, quando il re intratteneva i suoi giochi politici e affrontava le sue relazioni amorose. La serie è ricca di dettagli accurati, ma non è solo questo a renderla popolare. Le scene di sesso e violenza, insieme ai complessi intrecci sentimentali presenti lungo tutte e quattro le stagioni, sono ciò che maggiormente affascina il pubblico. Molte produzioni successive hanno seguito il modello de “I Tudors”, concentrandosi su questo mix di sentimentalismo, eventi storici e sequenze intense.
15) I Borgia
Il fascino delle vicende della famiglia Borgia ha trovato spazio anche in questa classifica. La vita nella Roma papale durante il Rinascimento era un turbine di lussuria, avidità, desiderio di potere e intrighi politici. Sacro e profano si intrecciano costantemente in questo dramma, che ruota attorno alle storie di personaggi realmente esistiti, individui senza scrupoli e ambiziosi coinvolti in battaglie per il controllo e relazioni amorose che spesso sfiorano il melodrammatico. Le scene di sesso, fortemente suggestive, seguono il modello dei Tudors e talvolta sono state oggetto di censura. La precisione storica viene talvolta sacrificata sull’altare del sentimentalismo, quasi come in una telenovela, ma questo approccio riesce comunque a catturare il pubblico e ad appassionarlo alle vicende dei vari personaggi.
14) Vikings
Torniamo al periodo medievale con un altro titolo fondamentale di questa classifica: “Vikings”. È una delle serie più acclamate degli ultimi tempi e una delle più riuscite nel suo genere. L’epopea dei vichinghi prende vita a partire dai sogni di espansione di Ragnar Lothbrok, leggendario condottiero vichingo, che costituiscono il nucleo della trama della serie. “Vikings” introduce elementi sovrannaturali nella narrazione, pur mantenendosi lontana dal fantasy. Riti pagani si intrecciano con eventi storici realmente accaduti, raccontati con una buona dose di azione e pathos. I personaggi sono sviluppati con grande attenzione al loro profilo psicologico, una caratteristica prioritaria per gli autori che privilegiano la profondità dei personaggi rispetto agli intrighi melodrammatici per catturare il pubblico. Le sei stagioni di “Vikings” rappresentano un esempio eccellente di televisione di qualità e un progetto imprescindibile in una classifica come questa.
13) Romanzo criminale
Un’altra serie italiana che non poteva mancare in questa classifica è “Romanzo Criminale”, che ha lasciato un segno indelebile nella televisione made in Italy. Si tratta di una storia potente che ripercorre le gesta della banda della Magliana, una figura di spicco nella criminalità romana tra gli anni Settanta e Ottanta. Questa serie è considerata uno dei migliori prodotti televisivi italiani di sempre, grazie alla forza dei suoi protagonisti, alla trama avvincente e al genere crime che riesce a coinvolgere sempre un vasto pubblico. Ma soprattutto, “Romanzo Criminale” ci offre uno sguardo chiaro sul nostro passato più recente. Non ha nulla da invidiare alle produzioni americane. Questo lavoro ha il grande merito di aver costretto la critica a valutarlo allo stesso livello delle proposte americane e ha anche aperto le porte del cinema e della televisione agli attori che hanno interpretato i suoi protagonisti.
12) Boardwalk Empire
Una serie che purtroppo non ha goduto di grande fortuna, soprattutto dalle nostre parti, è “Boardwalk Empire”. È un vero peccato perché offre un affresco davvero notevole dell’America durante il Proibizionismo. Atlantic City è la protagonista nascosta di questa storia, che ci mostra il lato oscuro e drammatico della vita criminale, con la pressione della mafia italo-americana, le collusioni politiche e gli intrighi di potere. Steve Buscemi interpreta in modo magistrale Enoch “Nucky” Thompson, un personaggio paradigmatico, in bilico tra il mondo legale e quello illegale. Se non avete ancora avuto l’occasione di vederla, questo è il momento perfetto per recuperarla.
11) The Pacific
“The Pacific” è stata prodotta da Tom Hanks e Steven Spielberg ed è un’altra serie incentrata sugli eventi reali della Seconda guerra mondiale. Sebbene meno potente di “Band of Brothers”, è comunque ben diretta e ben scritta. Segue lo stesso approccio di “Band of Brothers”, ma cambia lo scenario: ci trasferiamo dal fronte europeo a quello del Pacifico, dove si combattevano battaglie altrettanto violente e drammatiche. Pur non raggiungendo le vette di “Band of Brothers”, “The Pacific” offre un ulteriore assaggio di maestria nella regia e nella scrittura.
Se siete affascinati dalle storie di avventure in mare, “Black Sails” è senza dubbio la serie più coinvolgente e potente mai realizzata finora. Originariamente concepita come prequel de “L’Isola del tesoro” di Robert Louis Stevenson, si trasforma rapidamente in un’epopea dei pirati a sé stante. Molti dei personaggi presenti nella serie sono realmente esistiti, così come il tentativo di rendere Nassau una sorta di Repubblica dei pirati. Tuttavia, al di là della fedeltà alla trama storica, “Black Sails” si distingue per il suo racconto ricco di tensione emotiva, per le scene d’azione coinvolgenti e per i dialoghi straordinari che ci permettono di esplorare le molteplici sfaccettature di ogni protagonista in questa fantastica storia.
9) The Crown
“The Crown” è davvero una perla assoluta, soprattutto per gli appassionati di storia e di drammi reali. Questa serie, prodotta da Netflix, narra la vita e il regno della regina Elisabetta d’Inghilterra ed è considerata una delle migliori degli ultimi anni. La sua attenzione ai dettagli, la profondità dei personaggi, l’accuratezza dell’ambientazione e la maestria delle riprese la rendono una vera gemma tra le proposte più recenti. La storia di Elisabetta inizia alla fine della Seconda guerra mondiale e si estende fino ai giorni nostri. La serie è in grado di catturare facilmente l’attenzione del pubblico, anche perché molti dei protagonisti sono ancora vivi e gli eventi narrati fanno parte del nostro patrimonio storico recente.
8) Spartacus
Nel gennaio del 2010, la rete televisiva Starz ha lanciato le prime puntate di “Spartacus”, una delle migliori serie TV sul mondo dei gladiatori romani. Composta da tre stagioni e andata avanti fino al 2013, “Spartacus” ha narrato le gesta del trace Spartaco, un soldato disertore catturato dai Romani e condannato a morte nell’arena. La storia si svolge nel 73 a.C., durante l’epoca della Repubblica romana, e cerca di ripercorrere gli eventi di quegli anni. Come molte altre produzioni di Starz, anche questa serie non ha lesinato sulla brutalità e sulla violenza nelle scene di combattimento, così come nelle scene di sesso. Quando è stata trasmessa per la prima volta in Italia, alcune scene sono state tagliate, ma esiste comunque una versione integrale delle tre stagioni. La serie ha anche dovuto affrontare un imprevisto e doloroso cambio di attore protagonista. Andy Whitfield, che ha interpretato il primo Spartaco, ha dovuto abbandonare la produzione a causa di una malattia che lo ha poi portato alla scomparsa prematura. Al suo posto, per il ruolo del protagonista, è stato scelto Liam McIntyre.
7) Peaky Blinders
Con “Peaky Blinders” facciamo un salto indietro di quasi un secolo, immergendoci nella Birmingham degli anni Venti. Questa serie in costume mescola sapientemente il genere storico con quello gangster. Thomas Shelby è un personaggio complesso e intrigante, impossibile da non seguire con grande curiosità. Nell’Inghilterra del primo dopoguerra, la povertà si traduceva spesso in crimine violento e chi riusciva a imporsi poteva ottenere grandi fortune. La storia della famiglia Shelby si dipana attraverso mille faide, alleanze e disavventure che coinvolgono i suoi protagonisti.
6) La regina degli scacchi
Una delle proposte più acclamate del 2020 è stata una miniserie in sette episodi ispirata al romanzo di Walter Tevis e con Anya Taylor-Joy nel ruolo di protagonista. Netflix ha lanciato “La regina degli scacchi”, una serie con una trama originale e un successo tutto da confermare. Ambientata negli anni Cinquanta, la serie segue le vicende di Beth, una ragazzina orfana dotata di un talento straordinario per gli scacchi. “La regina degli scacchi” sembrava destinata a un pubblico di nicchia, ma Scott Frank e Allan Scott sono riusciti a renderla attrattiva per gli amanti di tutti i generi grazie alla tensione emotiva e alla profondità psicologica della scrittura, che evita la banalità e dipinge un ritratto delicato e complesso di una protagonista assolutamente originale.
5) Downton Abbey
“Downton Abbey” è davvero un cult della televisione, tanto che è entrato nel Guinness dei primati come lo show dell’anno più acclamato dalla critica. Le vicende della famiglia Crawley si dipanano lungo un arco temporale che inizia con l’affondamento del Titanic e si estende nei primi decenni del XX secolo. La prima puntata è andata in onda nel 2010, ottenendo un enorme successo. Le avventure dei membri della famiglia e dei servitori della tenuta dello Yorkshire hanno subito appassionato un vasto pubblico di fan, contribuendo a rendere la serie una delle più seguite e amate della televisione britannica di tutti i tempi.
4) The Americans
“The Americans” è un altro pilastro imprescindibile della televisione. La serie racconta la storia della famiglia Jennings, apparentemente normale e tranquilla, ma composta in realtà da due spie sovietiche che operano sotto falsa identità negli Stati Uniti durante la Guerra fredda. Keri Russell e Matthew Rhys hanno interpretato con grande sensibilità una coppia di coniugi alle prese non solo con i problemi tipici di ogni famiglia, ma anche con una battaglia segreta e pericolosa nel mondo dello spionaggio. La serie è ricca di adrenalina e tensione, tenendo gli spettatori con il fiato sospeso fino all’ultimo istante.
3) Chernobyl
“Chernobyl” apre la top 3, una miniserie che ha tenuto il mondo con il fiato sospeso raccontando il disastro nucleare. È un racconto incredibilmente intenso, capace di toccare profondamente chiunque lo guardi. Le conseguenze del disastro si fanno sentire, penetrando nell’animo dello spettatore grazie a scene visivamente potenti che cercano di restituire la crudele realtà di ciò che il disastro ha lasciato dietro di sé. “Chernobyl” è angosciante e terribile, con corpi mutilati, macerie e intere zone abbandonate che ne fanno i protagonisti. Pochissime serie TV riescono a colpire così duramente lo spettatore. “Chernobyl” lascia un segno indelebile, come le cicatrici di quell’enorme tragedia.
2) Mad Men
A un passo dalla vetta non poteva che esserci un capolavoro assoluto. Con un cast di interpreti straordinari, Mad Men è una serie che ha fatto record di ascolti. Acclamata dal pubblico, elogiata dalla critica, vincitrice di diversi Golden Globe, è stata in grado di imporsi come un vero è proprio cult. Mad Men ha fatto moda, ha fatto tendenza, ha ispirato stili successivi. I personaggi che affollano i corridoi e gli uffici della Sterling & Cooper creano un legame di vicinanza con lo spettatore, che ne segue le vicissitudini per sette stagioni. Don Draper è divenuto un simbolo, al pari di Walter White, un modello da imitare nello stile, nella postura, nei suoi tratti meno luminosi. Mad Men segue praticamente un decennio di storia americana, dalla campagna elettorale che vede contrapporsi Kennedy e Nixon, alla crisi missilistica di Cuba, l’assassinio di Kennedy e così via. Nonostante la storia scorra solo sullo sfondo, quello che ne viene fuori alla fine è un quadro molto coerente e convincente dell’America degli anni Sessanta.
1) Band of Brothers
E al primo posto, ecco un’altra perla di rara bellezza. L’idea di Seteven Spielberg e Tom Hanks, che come abbiamo visto ha compreso anche The Pacific, era un progetto ambizioso e ben strutturato. Le opere televisive sulla Seconda guerra mondiale in genere riescono a funzionare sempre piuttosto bene. Ma questa serie fa qualcosa di più. La regia è a dir poco spettacolare e il racconto di questo manipolo di uomini, fratelli al fronte, che sbarcano in Europa per liberarla dai nazisti, si impreziosisce con una scrittura che difficilmente cede ai luoghi comuni o alla retorica fine a se stessa. Band of Brothers è una serie accurata e travolgente, che ha saputo raccontare il fronte meglio di tanti altri esperimenti televisivi e che non ha nulla da invidiare al grande schermo per potenza narrativa e di immagini.
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Universal Pictures ha confermato al CinemaCon 2024 che Five Nights at Freddy’s 2 uscirà nelle sale nell’autunno del 2025.
La notizia è stata condivisa da Jim Orr, presidente della Universal Pictures per la distribuzione nelle sale nazionali, e sebbene non siano stati rivelati altri dettagli sull’atteso sequel, rappresenta il primo annuncio ufficiale del nuovo film di Five Nights at Freddy’s 2.
Non dovrebbe sorprendere che FNAF 2 sia in lavorazione dopo che l’originale è diventato il film di maggior successo della Blumhouse Productions. Con un budget di circa 20 milioni di dollari, Five Nights at Freddy’s ha incassato 78 milioni di dollari al suo debutto in Nord America e ha guadagnato 291,4 milioni di dollari in tutto il mondo, secondo Box Office Mojo.
La Blumhouse si è unita al momento della notizia su X/Twitter, affermando: “CONFERMIAMO PER LA PRIMA VOLTA CHE CI SARÀ UN SEQUEL DI FIVE NIGHTS AT FREDDY’S, IN ARRIVO NELL’AUTUNNO DEL 2025”.
WE ARE CONFIRMING FOR THE FIRST TIME THAT THERE WILL BE A SEQUEL TO FIVE NIGHTS AT FREDDY’S, COMING FALL 2025.
La critica descrive il primo film così: “Questa trasposizione su grande schermo del fenomeno indie-horror ha troppa trama e non abbastanza dei brividi primordiali della telecamera di sicurezza del gioco”.
La Top 5dei film di Nicolas Cage, in una lista stilata direttamente dall’attore da vedere per la prima volta o recuperare!
Nicolas Cage è un meme vivente. Meme che ormai riecheggia nell’internet da svariati anni. Talmente meme che ha stilato la sua classifica personale dei film di cui è stato protagonista. ntervistato in TV da The Late Show di Stephen Colbert, ha confessato la sua personale classifica, e ci sono titoli anche abbastanza recenti.
Nicolas Cage – Il piano di Rob
Inizierò con Pig – Il piano di Rob. È il mio film preferito, il migliore che abbia mai fatto. Adoro Mandy, il film diretto da Panos Cosmatos. Adoro Al di là della vita diretto da Martin Scorsese. Ho adorato Il cattivo tenente – Ultima chiamata New Orleans e poi Joe diretto da David Gordon Green.
Sicuramente non stupisce il fatto che Cage abbia evitato di citare i film più apprezzati e conosciuti dai suoi fan, che si hanno sbancato al botteghino, ma dal punto di vista della critica non hanno mai convinto. Ha tralasciato di citare anche Via da Las Vegas, film che nel 1996 gli ha fatto vincere il Premio Oscar come Miglior Attore.
Nel 2002 passa dietro la macchina da presa dirigendo Sonny, in cui interpreta anche un piccola cameo.
Forse non tutti sanno che il vero nome di Nicolas Cage è Nicolas Kim Coppola…che ci ricorda un ben più famoso regista. Ebbene si, Nicolas è il nipote del grande regista Francis Ford Coppola, ma ha deciso di cambiare nome per non essere troppo privilegiato nell’ambiente cinematografico.
Nicolas Cage – Il Mandolino del Capitano Corelli
Certo è che la filmografia di Cage è veramente vasta quindi è difficile fare una lista dei suoi migliori film. Uno dei miei preferiti è sicuramente Il mandolino del Capitano Corelli (Madden,2001) una bellissima storia d’amore ambientata a Cefalonia durante la Seconda Guerra Mondiale. Molto bella perchè oltre ad essere un bel film d’amore ha anche delle chicche storiche che non mi sarei aspettata: e poi c’è anche Christian Bale, Penelope Cruz e Irene Papas!
Recentemente ha dato prova della sua bravura in Dream Scenario (Borgli,2023) una commedia nera che ha ricevuto il 91% di critiche positive su Rotten Tomatoes.
Lionsgate ha spostato una serie di date di uscita per i suoi prossimi film, tra cui il reboot di Il Corvo e Saw 11
Lionsgate ha spostato una serie di date di uscita per i suoi prossimi film, tra cui il reboot di Il Corvo dal 7 giugno di quest’anno al 23 agosto e Saw 11 dal 27 settembre 2024 al 26 settembre 2025.
La notizia è stata riportata per la prima volta da Deadline, che IGN ha confermato con Lionsgate. I cambiamenti arrivano un giorno prima della presentazione di Lionsgate al CinemaCon e chiariscono meglio ciò che i fan possono aspettarsi dallo studio nel prossimo anno. Per compensare questi cambiamenti, Lionsgate ha inserito Never Let Go, diretto da Halle Berry, nella precedente data di uscita di Saw XI, il 27 settembre 2024.
Never Let Go si presenta come un racconto dell’orrore in cui il male sta conquistando il mondo e una madre e i suoi due figli trovano la loro casa e il loro legame è l’unica cosa che li protegge. Questo legame è piuttosto letterale, poiché devono rimanere legati l’uno all’altro – anche con una corda – per essere al sicuro. Tuttavia, tutto diventa minacciato quando uno dei ragazzi inizia a chiedersi se il Male sia reale.
Anche se nulla sostituirà il vuoto lasciato da The Crow (Il Corvo), lo studio sposterà The Best Christmas Pageant dal 15 all’8 novembre. Il film, interpretato da Judy Greer, Pete Holmes, Elizabeth Tabish e Lauren Graham, si ispira allo spirito di A Christmas Story e segue i “peggiori bambini della storia del mondo” che potrebbero finire per insegnare alla loro comunità il vero significato del Natale.
Quando il reboot di The Crow arriverà, sarà una rivisitazione della graphic novel di James O’Barr con Bill Skarsgård nei panni di Eric Draven, alias The Crow.
“Le anime gemelle Eric Draven (Skarsgård) e Shelly Webster (FKA twigs) vengono brutalmente assassinate quando i demoni di un oscuro passato li raggiungono. Avendo la possibilità di salvare il suo vero amore sacrificando se stesso, Eric parte alla ricerca di una spietata vendetta sui loro assassini, attraversando i mondi dei vivi e dei morti per rimettere a posto le cose sbagliate”, si legge nella descrizione ufficiale.
Per quanto riguarda Saw 11, non sappiamo molto dell’undicesimo film del franchise horror, ma sappiamo che Saw X ha guadagnato ben 107 milioni di dollari a livello globale con un budget che, a quanto pare, era di soli 13 milioni di dollari.
Il primo trailer di Joker: Folie à Deux, che vede il ritorno di Joker di Joaquin Phoenix e introduce la Harley Quinn di Lady Gaga.
L’attesissimo primo trailer è stato diffuso martedì dopo la presentazione del CinemaCon della Warner Bros. a Las Vegas e mostra uno sguardo discreto su Folie à Deux, che ci dà un primo assaggio di ciò che potrebbe affrontare Joker 2.
Gran parte dell’attenzione, ovviamente, è rivolta ad Arthur, ma il trailer – e la locandina della stessa WB, “non è più solo” – sottolinea come questa sarà anche la storia di Harley. Il trailer sembra confermare anche un cambiamento radicale nella storia delle origini di Harley Quinn, in quanto sembra mostrarla come paziente del manicomio di Arkham piuttosto che come psichiatra. Sembrano ormai lontani i tempi della dottoressa Harleen Quinzel.
Il trailer accenna quasi subito anche all’aspetto musicale del sequel, anche se il regista Todd Phillips ha chiarito al panel che non si tratta di un musical completo, ma piuttosto che la musica è un “elemento essenziale”. Una voce fuori campo che sembra essere quella di Phoenix dice nel trailer: “Usiamo la musica per renderci integri, per bilanciare le fratture dentro di noi”.
Poi sentiamo per la prima volta la Harley di Gaga: “Non sono nessuno”, si lamenta. “Non ho fatto nulla nella mia vita come hai fatto tu”. Possiamo anche vedere Harley e Arthur che si guardano negli occhi nel manicomio, mentre Harley mima di spararsi.
Il trailer mostra poi uno sguardo alla relazione tra Arthur e Harley, che sono impegnati a ballare su un tetto. Il trailer passa da quelle che potrebbero essere illusioni romantiche a quella che sembra essere una realtà più cupa, con Arthur in un’auto della polizia in un’inquadratura e Harley che sale le scale del tribunale, in costume completo, in un’altra.
Il trailer è in linea con il precedente marketing del film, la maggior parte del quale si concentra su Arthur e Harley in un’inquadratura romantica. Il poster e le prime immagini di Joker: Folie à Deux li hanno tutti visti ballare o comunque strettamente intrecciati l’uno con l’altra.
La WB e Phillips hanno tenuto in gran parte nascosti i dettagli della trama, ma possiamo trarre qualche suggerimento dal titolo. Secondo la National Library of Medicine, Folie à Deux si riferisce a “un disturbo mentale identico o simile che colpisce due o più individui”, il che potrebbe essere molto in linea con la relazione disfunzionale tra Joker e Harley Quinn.
Prime Video ha modificato ancora una volta la data di uscita della serie televisiva Fallout, anticipandola di due giorni.
L’attesissima serie di Fallout avrebbe dovuto essere lanciata il 12 aprile, data di uscita rivista rispetto al 13 aprile. Ora, tutti gli otto episodi usciranno mercoledì 10 aprile alle 18:00 PST (alle 03:00 dell’11 aprile) , insieme a una speciale anteprima globale per i fan del primo episodio. Si tratta di una buona notizia per tutti, tranne che per coloro che hanno organizzato dei watch party o che si sono assentati dal lavoro per dedicarsi direttamente alla serie.
Questa settimana è emersa la possibilità che Fallout ottenga una seconda stagione. Alla serie è stato offerto un credito fiscale di 25 milioni di dollari per trasferire le riprese dallo Stato di New York alla California per la seconda stagione. Prime Video non ha ancora annunciato un rinnovo, ma la mossa è un ottimo segno che una seconda stagione è in lavorazione.
La serie televisiva Fallout è ovviamente basata sulla serie di videogiochi di Bethesda, molto amata e di lunga durata. È stata ideata dai creatori di Westworld Lisa Joy e Jonathan Nolan ed è considerata canonica, in quanto si svolge dopo tutti i giochi.
Il gioco Dredge, inquietante horror lovecraftiano in mezzo agli oceani, riceverà un film in live-action, ancora senza data.
Come riportato da Engadget, lo sviluppatore Black Salt Games e la società di media Story Kitchen hanno annunciato il film live action di Dredge, ma non hanno rivelato molto oltre a una breve sinossi.
“Pensate a Il Sesto Senso sull’acqua”, esordisce, facendo riferimento al film giallo-horror con Bruce Willis del 1999. “Un horror cosmico d’atmosfera che mescola HP Lovecraft ed Ernest Hemingway”. Non è stata comunicata la data di uscita del film di Dredge.
Questo non è il primo progetto videoludico di Story Kitchen, che è anche dietro agli adattamenti di Sifu e Vampire Survivors, che riceveranno rispettivamente un film live action e una serie animata.
Dredge è arrivato il 30 marzo 2023, il che significa che il suo adattamento cinematografico è stato annunciato solo un anno dopo. Il gioco viene descritto come: “La lenta immersione di Dredge nell’orrore lovecraftiano si mescola con le sue semplici meccaniche di pesca e di navigazione per creare una simulazione di gestione navale, tanto inquietante quanto rilassante”.
Al di là degli altri progetti di Story Kitchen, il film di Dredge si aggiunge a una miriade di altri adattamenti di videogiochi, come il film di The Legend of Zelda, che non suscitano la stessa paura del passato. La serie The Last of Us della HBO detiene forse il primo posto, ma anche altri successi come Super Mario Bros. Movie hanno ridato vita al concetto di adattamento di videogiochi.
La Top 5 dei miei preferiti riferimenti artistici nei film, da recuperare assolutamente!
Ho studiato Arte per tutta la vita, e non ho ancora finito. Non ho il dono del disegno, ma quello dell’interpretazione. L’occhio è ben allenato nel ritrovare suggestivi richiami all’arte nella vita di tutti i giorni. Una distesa di tulipani perfettamente simmetrici mi riporta alla mente Wes Anderson, mentre il caotico Woody Allen mi riporta a Rothko. Insomma, l’arte di impara, ma prima di tutto si riconosce.
Spesso al cinema, comodamente seduta nelle poltrone mangiucchiando pop-corn, mi rendo conto che alcune inquadrature non sono nuove per me, ma come è possibile? Questa è una prima del film, non l’ho ancora visto…Eppure quel fotogramma, quella luce, quel campo di fiori gialli mi ricorda qualcosa…ecco ci sono! E’ Van Gogh!!
Big Fish, Tim Burton 2003
E così mi sono detta, perchè non cercare tutti i riferimenti all’arte nei film? Alcuni sono palesi, altri un pochino più difficili da scovare, qualche essenza, qualche piccola cosa che ricorda un quadro. La Settima Arte prende spesso spunto da quadri per ricreare le scenografie o i costumi nei film, e questi sono le mie 5 citazione preferite! Ne conoscete altre?
1) Marie Antoinette, Sofia Coppola, 2006- Napoleone Bonaparte valica il San Bernardo
Il Conte Fersen, amore platonico dell’ultima Regina dei francesi, viene prontamente inviato in prima linea quando si copre l’affetto che c’è fra i due. Mentre Maria Antonietta di strugge d’amore negli immensi corridoi di Versailles, Fersen rischia la vita contro gli inglesi. E così come Napoleone viene ritratto in sella al suo cavallo con un mantello rosso, anche il soldato svedese nella pellicola del 2006 non pare da meno. Milena Canonero, costumista e vincitrice dell’Oscar per i migliori costumi proprio per questo film, rende la figura del Fersen autoritaria ma logorato dalla guerra.
La burla storica, che rende ancora più appetitoso questo confronto artistico è questa : Fersen, amante platonico di Maria Antonietta, viene proposto nel film della Coppola del 2006 nella stessa posa di colui che, dopo la caduta dell’Ancien Regime, e la fine della Rivoluzione Francese, prenderà il potere; Napoleone Bonaparte.
Marie Antoinette 2006-Napoleone valica il San Bernardo 1801/5
2) Shutter Island, Martin Scorsese, 2010 – Il Bacio, Gustav Klimt 1907/1908
E vabbè, questo lo abbiamo riconosciuto tutti. Però è talmente bello che mi è davvero impossibile non citarlo in un articolo sui riferimenti artistici del cinema. Qui, la storia struggente della coppia protagonista, è arrivata ad un punto di non ritorno. Lo spettatore sa cosa è successo, ma no perché. La coppia è divisa, e il legame dell’altro rimane solo tramite la memoria. Una memoria che ritorna in un abbraccio struggente ma che svanisce al primo contatto. L’antitesi fra l’abbraccio infinito di Klimt riprodotto su tela stona con quello flebile e fugace sullo schermo. Lo rende però, ancora più intenso.
Shutter Island, Scorsese 2010 – G.Klimt , Il bacio, 1907
3) Truman Show, Peter Weir, 1998 – Renè Magritte, Architecture au claire de lune, 1956.
The Truman Show. C’è poco da aggiungere. Jim Carrey interpreta Truman, un uomo intrappolato da tutta la vita in una vita che non è sua, completamente esposto al pubblico 24h su 24h, da tutta la vita. E non è un caso che per la scena finale in cui finalmente si libera dall’oppressione si sia ricorsi alla citazione Magritte. Il Surrealismo è la contrapposizione finale fra sogno e realtà, fra razionale e irrazionale, fra ordinario e fantastico, ed è davvero calzante, se si pensa che Truman dopo la sua vita costantemente controllata, riesca e superare il finto ‘realismo’ della sua vita, per iniziarne una nuova, attraversando una semplice porta azzurra.
Truman Show 1998 Peter Weir – R. Magritte, Architecture au claire de lune 1956
4) Malèna, Giuseppe Tornatore,2000 – Georgette Magritte, R. Magritte 1934
La bellezza di Monica Bellucci non potrà mai offuscare del tutto Georgette Magritte , la modella e moglie del celebre e già citato Renè. Tornatore in questo caso cita il Surrealismo in un momento particolare del film, quando Malèna ormai arresa alle cattiverie del popolino, decide di riprendere in mano la sua vita. E inizia proprio da questa posa, ( minuto 3.27) un pò impacciata a causa della novità dell’essere, ma sicura delle sue azioni. Non è da sottovalutare anche la carica erotica del gesto dell’accensione della sigaretta, che nel quadro del caso è solo da immaginare.
5) Melancholia, Lars Von Trier 2011 – J.E. Millais, Ophelia, 1851
Melancholia, Lars Von Trier, 2011- Ophelia, J.E. Millais, 1851
Nell’Amleto di Shakeperare Ofelia è amata dallo stesso, ma non riuscendo a sopportare il dolore per la perdita del padre e dell’amore ormai svanito di Amleto, decide di suicidarsi. Non come Justine, che interpretata da Kristen Dunst in Melancholia, è fresca di matrimonio ma già decide di ripudiare il marito ed evitarne qualsiasi contatto. L’immagine è quella dell’Ophelia di Millais immersa ormai senza vita nello stagno, circondata dai suoi amati fiori.