Recensione del terzo capitolo della saga di Animali Fantastici – i segreti di Silente, ambientato nel mondo di Harry Potter
Se siete appassionati del franchise di Harry Potter, avrete sicuramente sentito parlare della saga di Animali Fantastici, il cui terzo capitolo sbarca in Italia il 13 aprile 2022, per la regia di David Yates con il titolo “i Segreti di Silente”.
La pellicola arriva dopo un deludente secondo film, che lascia tanto amaro in bocca poiché si discosta dal precedente per tematiche e struttura narrativa. Ma per fortuna torna alla sceneggiatura Steve Kloves dopo aver scritto tutti e 8 i capitoli di Harry Potter, con una trama soddisfacentemente “tappabuchi”. Il film gira tutto intorno all’elezioni del leader del mondo magico, contesa inizialmente da Vicência Santos e Liu Tao, ma successivamente si aggiunge come candidato Grindelwald, ritenuto non più ricercato per insufficienza di prove. Perciò Silente riunisce un gruppo formato da Newt Scamander, il fratello Theseus, Yusuf Kama, Jacob Kowalski, Bunty e la professoressa Hicks, poiché è ancora legato dal patto di sangue con Grindelwald. I sei protagonisti devono riuscire a impedire che Grindelwald venga eletto.
Il film si presenta come un terzo capitolo un po’ più impegnato rispetto ai primi due, poiché va a trattare temi come la politica, che sinceramente ho apprezzato. I film di Harry Potter è noto siano per un pubblico più giovane, perciò penso che alzare il target sia stata una mossa vincente, così da permettere un’esplorazione del mondo magico anche nel fronte della politica. Finalmente gli animali fantastici tornano un minimo protagonisti dopo che nel secondo episodio erano stati lasciati un po’ in secondo piano e nuovamente ha senso che chi debba combattere uno dei più potenti maghi di sempre siano un semplice magizoologo.
Dal punto di vista tecnico, infatti, la qualità soddisfa visivamente e le inquadrature ad ampio respiro affascinano, oltre a farti innamorare di nuovo di questo universo. Dal punto di vista narrativo riesce a rimarginare alcuni squarci lasciati dalle precedenti pellicole, ma non riesce a distaccarsi da alcuni elementi già introdotti. Il problema qui ritorna ad essere Credence, che ancora una volta si conferma essere un personaggio problematico a livello di scrittura. Cosa che invece non è il Silente di Jude Law, il quale riesce perfettamente ad incarnare un Albus strepitoso, veramente da brividi. Un dilemma è invece il Grindelwald di Mads Mikkelsen. Il danese riesce a fare suo il personaggio e reinterpretarlo con grande personalità, ma a tratti sembra che facendo l’inevitabile paragone con Depp, il precedente attore spicchi per carisma e non si riesca a non preferire la star Hollywoodiana cacciata per le dispute con la moglie. Causa lo è anche il modo di vestire, che in questo film come nei precedenti rappresenta a mio avviso una pecca. I maghi, infatti, sono vestiti in maniera simile ai babbani, anzi, fin troppo.
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Quello che invece era apprezzato del Grindelwald di Depp era l’aspetto da mago. Ma non solo. Era più logico, più strategico, non sapevi mai che cosa aspettarti perché era imprevedibile. Qui invece sembra addirittura stupido, facendo imbucare Yusuf Kama nella sua comitiva nonostante egli fosse palesemente una talpa. Chi invece si riconferma un ottimo personaggio è il Newt Scamander di Eddie Redmayne, che convince ancora una volta, ed inoltre sorprende l’esplorazione del suo personaggio in tutte le sue sfaccettature.
Il film dunque per quanto mi riguarda non salva il franchise, a causa delle sottotrame inutili e inconcludenti, alcune scene davvero insensate e personaggi ancora problematici, riesce a farti vivere veramente poco della parte avventurosa del brand, di cui avrebbe molto bisogno, soprattutto per la componente animali fantastici. I personaggi sono trattati veramente male, le loro dinamiche sono senza emozioni, senza un preciso focus sul soggetto della narrazione. Gli eventi sono spesso tralasciati senza essere spiegati. Il lato fanservice è davvero gestito da cani. Alcune scene sono incomprensibili e illogiche, e addirittura alcuni personaggi non sono utili in nessun modo ai fini della trama. In conclusione possiamo dire che Animali Fantastici i Segreti di Silente spreca ancora una volta l’occasione di raccontare una bella storia ambientata nel favoloso mondo di Harry Potter.
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