Ciao a tutti! Sono Lunargim e sono un appassionato di tutta la cultura pop! In particolare sono un accanito videogiocatore e lettore di manga.
Videogiochi preferiti: Team Fortress 2, Omori, Outer Wilds, Darkest Dungeon, Lisa. (Lo so sono tanti non so decidermi)
Manga preferiti: Berserk, I Am A Hero e Buonanotte PunPun.
Il prossimo capitolo dell’ormai più che conosciuta saga di Battlefield potrebbe essere potenzialmente rivelato a giugno secondo un tweet, direi molto simpatico, dell’account Twitter ufficiale del gioco.
Un nuovo titolo Battlefield arriverà finalmente entro la fine dell’anno, dopo che la serie ha preso una breve pausa dalle uscite annuali. Mentre i giochi Battlefield vengono in genere rilasciati in autunno, una rivelazione a giugno potrebbe confermare, oppure smentire, questa consueta abitudine di EA.
“Words that rhyme with Soon: June, Boom” (Parole che fanno rima con presto: Giugno, Boom), ha pubblicato l’account Twitter di Battlefield. Una probabile indicazione che a qualsiasi progetto stiano lavorando gli sviluppatori di EA DICE, potremmo vederla il mese prossimo.
Nel 2019 EA ha annunciato che non avrebbe rilasciato un videogioco targato Battlefield nel 2020, interrompendo così il ciclo annuale della serie. Anche se EA non ha fornito una ragione ben precisa, Battlefield 5 non è stato il gioco più apprezzato del franchise e perciò si è subito intuito che gli sviluppatori di DICE abbiano voluto fermarsi per creare un titolo Battlefield degno di nota.
Tuttavia, all’inizio di quest’anno sono state pubblicate ulteriori informazioni sul nuovo gioco di Battlefield. Innanzitutto, EA ha rivelato che il prossimo videogioco trarrà pieno vantaggio dai sistemi PS5 e Xbox Series X. Quindi, durante l’annuncio del gioco mobile di Battlefield, il direttore generale di DICE, Oskar Gabrielson, ha affermato di avere, alla lavorazione del sesto titolo di Battlefield, il più grande team nella storia della saga e che molte rivelazioni arriveranno presto.
Final Fantasy 7: The First Soldier renderà disponibile una Closed Beta nel giugno 2021 che darà, a chi possiede dispositivi Android, la possibilità di provare il prossimo titolo per dispositivi mobili Battle Royale.
Final Fantasy 7: The First Soldier Closed Beta si svolgerà dal 1 giugno al 7 giugno e il periodo di registrazione, per chi fosse interessato è attualmente in corso. Quelli con un dispositivo Android a 64 bit con Android 7.1 o successivo e almeno 3GB di memoria disponibile possono registrarsi dall’App Store fino al 27 maggio 2021. Questa closed Beta sarà però solo disponibile negli Stati Uniti e nel Canada, mentre i dati di gioco e i progressi non verranno trasferiti al gioco completo quando verrà lanciato entro la fine dell’anno. Tuttavia, Square Enix ti consentirà di riprodurre in streaming il gioco se dovessi essere accettato nella beta.
Final Fantasy 7: The First Soldier è stato annunciato insieme a Final Fantasy 7: Ever Crisis, un “gioco per giocatore singolo strutturato in capitoli, che copre l’intera sequenza temporale di FFVII, inclusi gli eventi del gioco originale e le compilation di FFVII”.
Questo battle royale si svolgerà a Midgar 30 anni prima di Final Fantasy 7. Sembra includere sparatorie, combattimenti ravvicinati, abilità, evocazioni come i Ifrit, boss come Guard Scorpion e molto altro.
Sebbene non ci siano ulteriori finestre di lancio oltre al 2021, coloro che sperano di tornare nel mondo di FF7 potranno farlo il 10 giugno con il lancio di Final Fantasy 7 Remake Intergrade per PS5.Final Fantasy 7 The First Soldier: Sono aperte le iscrizioni per la nuova Closed Beta in arrivo a Giugno!
Nintendo ha annunciato questo mercoledi che l’11 giugno rilascerà per Nintendo Switch ,Game Builder Garage, un nuovo gioco che permetterà ai giocatori di creare i proprio videogiochi. Come per WarioWare DIY, Super Mario Maker e Nintendo Labo, la prossima ondata di Nintendo incentrata sullo sviluppo di giochi fai-da-te, offrirà ai produttori di videogiochi amatoriali, una serie di strumenti visivi colorati e di facile comprensione per programmare il proprio software.
Game Builder Garage insegnerà ai giocatori come creare il proprio gioco attraverso “tutorial divertenti e guidati che tratteranno le basi della programmazione visiva del videogioco”, ha affermato Nintendo in un comunicato stampa: “non è necessaria nessuna esperienze specifica”. I giocatori interagiranno con creature chiamate Nodon, che lo aiuteranno a costruire e creare i propri videogiochi, come questo che potete vedere nel trailer qui sotto:
I Nodon sono creature con grandi personalità che vengono utilizzate per aiutare a costruire i propri giochi da zero. Ci sono dozzine di Nodon in Game Builder Garage, ognuno con una funzione unica che possono essere unite insieme per creare le più disparate funzioni. Ad esempio, se collego uno Stick Nodon ad un Person Nodo, avrò la possibilità di spostare il mio personaggio muovendo la levetta dell’analogico. In questo modo avrai la possibilità di imparare le basi della programmazione in modo divertente e intuitivo. Avrai anche la possibilità di usufruire di una vasta varietà di tipologie di videogiochi come platform a scorrimento laterale fino ad arrivare ai blaster spaziali.
Game Builder Garage presenterà anche una modalità lezione, in cui i giocatori potranno “apprendere il concetto base della programmazione visiva, in lezioni interattive e dettagliate”. Nella modalità di programmazione gratuita, i giocatori trasformeranno quelle lezioni in giochi reali e potranno passare rapidamente dalla programmazione alla riproduzione delle proprie creazioni. I giocatori possono anche scambiare e scaricare le creazioni degli altri utenti.
Nintendo rilascerà Game Builder Garage a giugno per 29,99$.
All’interno del nostro essere, organismi dotati di una coscienza , ma non per questo sempre concorde, viene spesso fuori, nei discorsi tra amici o all’interno dei dibattiti di studiosi e filosi, l’argomento che tratta la concezione umana di cosa sia giusto e di cosa sia sbagliato. Nati con la capacità di intendere e di volere, di pensare e di riflettere, abbiamo sviluppato negli anni una, fra molte virgolette, morale comune, seguita più o meno dalla maggior parte della popolazione e che permette ai suoi utilizzatori di vivere in una, così detta, serenità. Ma spesso, questo nostro sistema creatosi con il susseguirsi di migliaia di anni e soprattutto di migliaia di errori, si piega davanti al nostro egoismo. Lo so che è un argomento abbastanza complesso da trattare e sicuramente non dovrebbe trovarsi all’interno di una semplice recensione come questa: Ma, Oneshot, il gioco che ti sto per raccontare, tratta finemente, tra le sue righe, di questo abbastanza analizzato e molto discusso tema. Neppure nelle sembianze di Dio, riuscirerai a stabile cosa sia davvero giusto e cosa sia davvero sbagliato.
Che cosa è davvero giusto e cosa è davvero sbagliato?
Oneshot inizialmente nasce come freeware, cioè come gioco gratuito, sviluppato nell’arco di circa un mese, dai due sviluppatori Eliza Velasquez e Casey Gu. Successivamente, dato il suo grande successo e l’esponenziale diffusione del titolo, i due sviluppatori insieme ad altri colleghi, sotto il nome di Little Cat Feet, decidono di completare l’opera e di pubblicare il gioco, grazie all’editore Degica, su Steam a pagamento nel 2016. Creato con l’utilizzo dell’ormai famosissimo engine RPG Maker, prende eccezionalmente poco spunto da Earthbound, se non per il suo stile grafico, mentre assimila molte caratteristiche e features, pur non essendoci combattimenti da affrontare, da diversi titoli come: Hyper Light Drifter per le sue ambientazioni suggestive e fantastiche, Yume Nikki per la struttura di gameplay basata su puzzle e ricerca di oggetti chiave e Il Piccolo Principe per la sua trama.
Oneshot è l’unione di più svariati videogiochi
Ed è proprio la trama di Oneshot ad essere una delle 2 colonne portanti del titolo, permettendo al gioco di brillare come, a mio avviso, pochi del suo genere creati fino ad ora. La tua avventura inizierà con Niko, un ragazzo metà uomo e metà gatto, che si risveglierà all’interno di un mondo colpito da incombente rovina causata dalla scomparsa, avvenuta ormai molti anni prima, del sole che si trovava sulla cima della Torre al centro del continente. Questo particolare continente è suddiviso principalmente in 3 aree ben distinte: nella sezione più esterna troviamo I Barrens, in cui si celano paesaggi desertici simili al suolo lunare, ma ricoperti per la maggior parte da detriti e resti di robot ormai non più funzionanti. Più internamente troviamo invece il Glen una distesa landa di inondate paludi e foreste formate da alberi di fosforo, in cui risiedono ominidi con sembianze di uccello. Infine al suo centro abbiamo il Refuge una metropoli sovrappopolata con passaggi rialzati, luci sgargianti e accecanti neon viola, molto simili alle ambientazioni cittadine di CyberPunk. Ed è proprio al centro di tutto ciò che troviamo la Torre, dove un tempo risiedeva il trono del , almeno così credevano, intramontabile sole, che forniva energia e vita a quelle radiose terre, ma che ora sopravvivono solo grazie alla grande quantità di fosforo presente sulle sue terre, che crea una flebile luce e fornisce qualche briciola di energia. Lo scopo di Niko,una volta svegliatosi in questo mondo e una volta trovato, il “nuovo sole”, cioè una lampadina che terrà quasi sempre tra le mani, sarà quello di essere accompagnato grazie al tuo aiuto, fino alla torre, passando per tutte e tre le aree del continente, per restituire la vita e ridare la luce a quei territori oscurati da quel destino avverso. Una storia studiata nei minimi dettagli che permette al giocatore di creare con il protagonista una sorta di sintonia che ti accompagnerà durante tutto l’arco dell’avventura e che ti farà sentire molto vicino al protagonista. Un uso geniale di meccaniche di trama che permetteranno di forgiare questo tuo legame con Niko e di farti pesare ogni scelta che compirai… perfino chiudere il gioco… e non lo dico esagerando, non punto ad esaltare eccessivamente la già splendida trama e la complessa strutturazione del gioco.
Dovrai accompagnare Niko nel suo viaggio per salvare questo mondo ormai in rovina
A sorreggere il titolo, oltre alla trama, troviamo la sua seconda colonna portante cioè la rottura della quarta parete, ma utilizzata in mondo non geniale, di più! Questa rottura della quarta parete, non avverrà unicamente tramite dialogo diretto con il giocatore, riconosciuto come tale dal gioco e dai personaggi, ma si presenterà anche come forma fisica all’interno del tuo pc! Non voglio assolutamente spoilerare nulla e sicuramente potrò sembrare troppo eccessivo, ma quando vi dico che questa rottura fisica della quarta parete, qui su Oneshot, ha provocato in me una pelle d’oca, che praticamente mai avevo provato in un gioco, scaturita soprattutto dalla incredibile ingegnosità con cui è stata sfruttata, non sto esagerando! Potrei essere uno di quei giocatori che si impressiona per poco, probabilmente è così, ma ti garantisco che quello che dico è vero! Le uniche parole che mi vengono in mente per descrivere lo splendito e originale utilizzo di questa rottura della quarta parete sono geniale, geniale, geniale!
Insieme alla sua trama, la rottura della quarta parete è la colonna portante di questo titolo
Se invece dovessimo parlare del gameplay, lo definirei invece come un accompagnatore, un elemento che non è fondamentale ma sicuramente da tenere in attenta valutazione, considerando che spesso esso si unirà alla già citata ingegnosa rottura della quarta parete. Se da una parte il gameplay del gioco si baserà fondamentalmente, nella ricerca e nell’ottenimento di determinati oggetti chiavi utili per il proseguimento della tua avventura e nella risoluzione di divertenti puzzle come spostare delle capre dentro delle fosse, dall’altra parte all’interno dello stesso gameplay, capirai come, non solo quel mondo fantastico sarà il luogo in cui potrai cercare indizi e dovrai, in un modo molto particolare di cui ovviamente non farò parola, cercare di andare oltre la logica comune dei soliti videogiochi. A tutto ciò si unisce un buon comparto sonoro e una musica ad 8 bit, che permette, nel miglior modo possibile, di trasmettere ogni singola emozione della scena o del luogo in cui ti trovi, intonandosi perfettamente con la sua grafica Pixel Art, carina e piena di dettagli.
Un gameplay semplice, ma non per questo incredibilmente innovativo
Come ormai ribadisco in ogni mia recensione, nulla è perfetto e mi ritrovo anche ora, con mio grande rammarico , a doverti esporre i problemi che ho percepito nel giocare questo splendido titolo. Il gioco è essenzialmente basato sull’esplorazione e sulla ricerca ed è quindi inevitabile che il backtracking si palesi frequentemente nel corso della storia, ma il titolo presentando queste mappe molto estese e ampie, porteranno il giocatore a perdersi molto facilmente. Non sarò sicuramente un genio, ma a mio avviso il gioco pecca di orientazione e mostra una, a volte più frequente a volte meno, dispersività generale in cui dimenticherai dove sei o non sei passato oppure capiterà di prendere una strada del tutto sbagliata per poi dover tornare indietro e cercare quella giusta. Un altro piccolo difetto che il gioco presenta soprattutto nelle prime ore di gioco è la complessità nei comandi. Ti ritroverai a premere duecento volte tasti diversi per poi pigiarne altri e cosi via, senza che tu abbia effettivamente fatto niente.
Un mondo forse un po’ dispersivo e comandi un po complicati
Tralasciando davvero questi due difetti, Oneshot è un’esperienza sicuramente unica, dalla durata di circa 7/8 ore, che implementa all’interno del gameplay delle meccaniche mai viste nella mia carriera videoludica e riesce a farti diventare davvero amico di un personaggio che nemmeno esiste. Ma oltre al divertimento OneShot mette davanti al giocatore anche una scelta morale, una scelta morale talmente pesante e logorroica che persino Dio avrebbe difficoltà a prendere, figurati un essere umano. Ma ricorda che in tutto questo hai una sola possibilità.
Xbox ha annunciato che Red Dead Online, FIFA 21, Just Cause 4: Reloaded e molti altri si uniranno al Game Pass di casa Microsoft, in questo maggio 2021.
Come spiegato da Xbox Wire, Red Dead Online è la versione standalone del gioco online che una volta era disponibile solo per coloro che possedevano Red Dead Redemption 2.
Mentre Red Dead Redemption 2 è stato rimosso dal Xbox Game Pass nel settembre del 2020, Red Dead Online darà ai giocatori l’opportunità di tornare nel selvaggio west da soli o con i propri amici. Si unisce insieme a Red Dead Online anche Grand Theft Auto 5, che è stato aggiunto al Game pass di Xbox lo scorso mese.
L’elenco completo dei giochi in arrivo sul Xbox Game Pass e le piattaforme su cui saranno disponibili sono riportate qui sotto:
Dragon Quest Builders 2 (Console e PC) – 4 Maggio
FIFA 21 (Console and PC via EA Play) – 6 Maggio
Outlast 2 (Cloud, Console e PC) – 6 Maggio
Steep (Cloud and Console)– 6 Maggio
Final Fantasy X/X-2 HD Remaster (Console e PC) – 13 Maggio
Just Cause 4: Reloaded (Cloud, Console e PC) – 13 Maggio
Psychonauts (Cloud, Console e PC) – 13 Maggio
Red Dead Online (Cloud e Console) – 13 Maggio
Remnant: From the Ashes (PC) – 13 Maggio
Come sempre, se ci sono giochi che entrano ci saranno anche giochi che lascieranno il Game Pass di Xbox il 15 di questo mese. Ecco la lista:
Dopo aver rilasciato le Remastered dei primi due giochi di Call of Duty: Modern Warfare, sembra che Activision abbia pianificato di lanciare anche la Remastered del terzo gioco della serie. Sebbene l’editore non abbia ancora annunciato nulla al riguardo, un affidabile insider di Call of Duty ha fornito alcune nuove informazioni che suggeriscono che qualcosa di nuovo sta per essere rivelato.
Worded this a bit weird
So, it was originally set for Q2 of this year under a deal with PlayStation, but not sure if that’s still the case (date). Apparently it’s definitely still coming at some point this year
Secondo un tweet dell’utente @TheMW2Ghost, Activision ha in programma di rilasciare Call of Duty: Modern Warfare 3 Campaign Remastered all’interno del 2021. Inizialmente, si diceva che questa remastered sarebbe arrivata nel secondo trimestre del 2021, il che significa che sarebbe uscito entro la fine di giugno. Tuttavia, data la vicinanza alla fine di giugno e l’assenza di rivelazioni da parte di Activision, non è ancora noto se queste voci siano effettivamente veritiere. Anche se si è molto convinti che il lancio avverrà nel 2021.
L’altra nota interessante con questo rapporto è che Call of Duty: Modern Warfare 3 Campaign Remastered apparentemente sarà un’esclusiva temporanea di PlayStation. Mentre l’esclusiva durerebbe solo un mese, coloro che giocano su piattaforme PlayStation avranno inizialmente l’anteprima sul gioco.
E se questo ti suona strano, non lo è affatto. Activision ha effettivamente applicato questa stessa identica tattica con Call of Duty: Modern Warfare 2 Campaign Remastered quando è uscito nel 2020. Inizialmente, la remastered di MW2 è arrivata prima su PlayStation 4 per poi approdare su Xbox e PC.
Ancora una volta, non c’è alcuna garanzia che tutto ciò sia vero, quindi ogni informazione va presa assolutamente con le pinze e creduta il giusto.
Rick and Morty di Adult Swim ha rilasciato il suo secondo trailer per l’imminente quinta stagione dello show animato, mostrando la famiglia Smith che combatte contro un Kaiju.
Seguendo le orme robotiche del primo trailer della quinta stagione, questo secondo trailer di Rick e Morty mostra ancora più dettagli della famiglia Smith che inizierà un’avventura tutta riunita insieme – spezzando così quella consueta attenzione che lo show aveva sullo scienziato pazzo Rick e sul suo nipote ansioso Morty, concentrandosi invece sul resto della famiglia che affronterà varie missioni e avventure.
Il trailer della quinta stagione inizia con un ritmo incalzante mentre Rick dice a Morty: “Preparati per dei fuochi d’artificio”. Dopo una grande esplosione di asteroidi, la clip prosegue per mostrare una serie di avventure che la nostra cara e stramba famiglia Smith incontrerà nel corso della nuova quinta stagione. Scappare da creature AI risvegliate, vedere alieni (e il loro fango) piovere sulla loro città sulla Terra e Morty che utilizza la sua amata frusta laser, saranno solo alcuni degli avvenimenti all’interno di questa stagione. Ma dopo questo inizio frenetico del trailer, osserviamo la famiglia Smith guidare un Voltron ispirato ai Power Rangers per combattere un Kaiju, un insetto gigante, simile a Megalon di Godzilla del 1973.
Anche prima che la serie animata di successo annunciasse la data di uscita per la quinta stagione, che debutterà domenica 20 giugno 2021, lo scrittore e co-produttore di Rick and Morty, Alex Rubens, ha affermato come già a febbraio il team creativo stesse lavorando alla settima stagione dello show, aggiungendo: “Ho il permesso di dire che abbiamo iniziato a lavorare alla settima stagione dello show? (Se non posso, allora non abbiamo ancora iniziato).” Quindi non preoccupatevi e siate solamente pazienti: le stagioni di Rick and Morty non mancheranno per almeno un paio di anni.
Sony ha annunciato i nuovi giochi che entreranno a far parte del vasto catalogo dei titoli gratis ottenibili attraverso il PlayStation Plus. Per questo maggio 2021 PlayStation offre agli abbonati tre giochi da poter scaricare, a partire dal 4 maggio fino al 31, di cui due per PS4 e uno per PS5.
Con Battlefield 5 entra nel conflitto più grande che l’umanità abbia mai affrontato: la seconda guerra mondiale. Immergiti in emozionanti e epiche battaglie su vasta scala in ambientazioni di tutto il mondo sia in multigiocatore che in singol player, sperimentando così il campo di battaglia più ricco e coinvolgente di sempre.
Metti alla prova le tue abilità di sopravvivenza in questa avventura survival open world. In seguito ad un misterioso incidente aereo, ti ritrovi bloccato nel vasto Oceano Pacifico. Contando unicamente sulle tue forze dovrai cercare di sopravvivere il più a lungo possibile , esplorando i fondali marini e le occasionali isolette pacifiche in cui potrai trovare materiali, adatti per la costruzione di oggetti e utensili per la tua sopravvivenza.
Su Wreckfest non ci sono regole: preparati a correre con la propria auto, tutta da poter rafforzare e migliorare secondo i propri gusti, su piste in cui gli incidenti sono all’ordine del giorno. Goditi un po’ di divertimento nella modalità Sfida dove potrai metterti al volante di mietitrici , veicoli a 3 ruote e molto altro oppure sfida i tuoi amici online in multiplayer fino a 24 giocatori.
Naughty Dog ha dichiarato di aver scritto la trama per The Last of Us 3, ma al momento non è in procinto di sviluppare il sequel. Il direttore creativo Neil Druckmann spera che “un giorno, questa trama possa vedere la luce”. Druckmann in un podcast, Script Apart, parlando della scrittura della trama di The Last of Us 2, ha accennato brevemente alla possibilità di un sequel:
“Non so quanto io possa rivelare … [Il co-sceneggiatore Halley Gross] e io abbiamo scritto uno schema per una storia, di cui un giorno spero di poterne vedere lo sviluppo, che esplora le vicende di cosa succederà dopo TLOU2. Vedremo.”
Druckmann dice che ci sono state un bel po’ di discussioni interne sulla decisione da prendere riguardante una Parte 3, sottolineando quando effettivo lavoro sia necessario per creare un gioco di queste potenzialità: “Questi giochi richiedono così tanto lavoro per essere realizzati … e in questi 7 anni ci ho riflettuto molto … perché devi essere sicuro al 100% dell’idea che hai elaborato.”
“Ora che abbiamo due giochi tra le mani la cosa si complica maggiormente: se con un gioco ancora non esiste un vero e proprio franchise, già con il secondo iniziano a nascere dei pattern che lo sviluppatore deve seguire e creando un terzo capitolo questo accentua più la situazione. Ci sono temi struttuali e tematiche a cui devo obbligatoriamente attenermi per realizzare questo terzo capitolo.”
Sembra che Naughty Dog stia attualmente capendo quale decisione deve essere presa. “Dopo aver finito uno dei nostri grandi titoli” ha spiegato Druckmann, “dedichiamo molto tempo per decidere quale percorso debba intraprendere la casa di sviluppo: sviluppiamo un sequel di TLOU? Creiamo qualcosa di nuovo? Ripeschiamo qualche vecchio franchise a cui vogliamo ridar vita? Personalmente, mi piace molto esplorare completamente tutti questi aspetti.”
Rapporti recenti hanno suggerito che Naughty Dog stia (o almeno stesse) lavorando a un gioco multiplayer standalone di The Last of Us, ad un nuovo progetto Uncharted e a un remake completo dell’originale The Last of Us.
Vale la pena ascoltare l’ultimo episodio completo del podcast di Script Apart con Druckmann e Gross, in cui raccontano aneddoti interessanti come la prima bozza di TLOU2 e la sua uscita occasionalmente travagliata.
Originariamente sviluppato come esclusiva per Nintendo Switch, questo intramontabile titolo di Capcom, Ghosts ‘n Goblins è in arrivo su un gamma più ampia di piattaforme.
Meno di mezzo mese dopo aver confermato i piani per il porting, Capcom ha annunciato che Ghosts ‘n Goblins Resurrection arriverà su PC, PS4 e Xbox One e presumibilmente anche per PS5 e Xbox Series X | S il 1 giugno di quest’anno. I preordini dovrebbero essere già attivi, con contenuti bonus che variano da piattaforma a piattaforma.
Il gioco è un reboot della serie Ghosts ‘N Goblins e fu distribuito per la prima volta come esclusiva per Switch nel febbraio del 2021. Sebbene siano state ampiamente modificate e abbellite sia la grafica che il comparto sonoro, una delle aggiunte chiave del nuovo titolo sono i 4 diversi tipi di difficoltà. I titoli precedenti erano spesso particolarmente difficili, andando così a spaventare non solo i bambini ma anche i giocatori veterani. Per rendere le cose ancora più amichevoli sono state aggiunte una modalità “Page” che permetterà rigenerazioni illimitate e la possibilità di completare il gioco con l’aiuto di un altro giocatore in locale che potrà unirsi con uno dei 3 personaggi secondari cioè Barry, Kerry e Archie. Questi potranno rispettivamente: creare barriere protettive, spostare il giocatore dalle situazioni di pericolo o costruire ponti.
I preordini su Steam per Ghosts ‘N Goblins Resurrection includono uno sfondo limitato a tema e una “mini” colonna sonora non ancora definita. Sia i preordini di PlayStation che quelli di Xbox riceveranno 24 ore di accesso anticipato al gioco mentre in aggiunta PS4 riceveranno due temi dashboard, non trasferibili però su PS5.
Oltre a questo reboot, Capcom porterà separatamente Capcome Arcade Stadium sulle stesse piattaforme il 25 maggio. La compilation retrò può essere letteralmente considerata come una misera vetrina: se 1943 Battle for Midway sarà in bundle gratuitamente, i 31 giochi aggiuntivi dovranno essere acquistati separatamente, in confezioni da 10 al prezzo di 14.99$ o 39.99$ come pacchetto completo. Da solo, l’originale Ghosts ‘N Goblins costarà 1.99$.
Formato nel 2015 da un gruppo di ex dipendenti di Avalanche, il team di sviluppo Experiment 101 è stato il creatore di alcuni dei titoli di Just Cause. Ora, tuttavia, lo studio, insieme all’editore THQ Nordic, si sta preparando a rilasciare Biomutant.
Biomutant è in lavorazione da quando Experiment 101 è diventato uno studio ufficiale più di 5 anni fa, anche se non è stato annunciato fino all’estate del 2017. Dopo una demo al Gamescom nell’agosto dello scorso anno, le cose sono andate tutte lisce nello sviluppo del titolo. A gennaio, infatti, l’account Twitter del gioco ha annunciato una data di rilascio e la scorsa settimana un nuovo trailer in cui ha mostrato gli ambienti open-world di Biomutant, il che significa che il gioco è pressoché pronto.
Biomutant è un gioco di ruolo d’azione in terza persona open-world incentrato interamente sugli animali. Il giocatore può creare il proprio mammifero personalizzabile, concentrandosi su dettagli fisici come zanne pelo o altro, che andranno ad influenzare le caratteristiche del personaggio. Ma quando potremo giocare a Biomutant?
Biomutant uscirà il 25 maggio 2021 e avrà un gameplay e delle meccaniche ai limiti dell’entusiasmante. Ad esempio, secondo le informazioni dei trailer e del team di sviluppo di Biomutant, un personaggio fisicamente più grosso possiederà più potenza ma meno velocità di movimento. Ovviamente, durante il loro percorso, i giocatori potranno anche cambiare le loro abilità e aggiungere parti del corpo biomeccaniche che daranno vantaggi in ambienti specifici o contro determinati nemici.
Inoltre, Biomutant presenterà una modalità storia in cui potrai allearti con delle reclute a seconda del tuo livello di Karma. In sostanza, il giocatore sarà in grado di fare scelte che influenzeranno il modo in cui gli NPCs interagiscono con il protagonista. Queste scelte non influenzeranno unicamente i dialoghi, ma anche la trama, infatti il gioco presenterà una storia molto ramificata, consentendo al giocatore di indagare su numerose relazioni.
Come già annunciato dall’account Twitter ufficiale di Biomutant a gennaio, il giocatore uscirà entro la fine dell’anno, il 25 maggio per PC, PlayStation 4 e Xbox One. Fino ad adesso non ci sono informazioni inerenti sull’uscita del titolo per PlayStation 5 o Xbox Series X | S.
Secondo quanto riferito, Nintendo sta pianificando una “grande” Direct per questo E3 2021, che includerà Splatoon 3, Super Smash Bros. Ultimate e The Legend of Zelda. Il rapporto arriva dall’insider e leaker di Nintendo, Samus Hunter, precisando però che questi grandi piani potrebbero sviare per colpa del Covid, che sta rendendo il “game development” molto complicato.
In un’immagine che accompagna la notizia – che è stata condivisa tramite Twitter – l’insider accenna ai tre giochi sopracitati e più specificatamente a Zelda con il suo 35° anniversario in corso. Per celebrare questo anniversario, Nintendo ha annunciato una remaster per Nintendo Switch di The Legend of Zelda: Skyward Sword. Finora, questo è tutto ciò che ha annunciato e secondo i rapporti, Nintendo rilascierà anche i remaster di The Legend of Zelda: Wind Waker e The Legend of Zelda : Twilight Princess.
“Nintendo ha grandi progetti in serbo per quest’anno, ma il Covid sta rendendo le cose più complicate del previsto e difficili da organizzare”, ha detto il leaker. “Sfortunatamente, non posso confermare se tutti i piani di Nintendo verranno realizzati, ma lo scopriremo insieme il 6 maggio”.
“Ho sentito che stanno cercando di organizzare dei tornei, uno di Smash e uno di Splatoon 3 per pubblicizzare il gioco e tra un paio di settimane scopriremo se il progetto avrà successo. Ovviamente gli eventi Treehouse e la Direct sono certi, ma devo dire ancora un ultima cosa…. Il treno prima di arrivare alla fine della corsa si fermerà almeno un’altra volta”.
Sfortunatamente, è qui che finisce il rapporto del leaker e vogliamo ribadire che si tratta solo di un rapporto. In altre parole, notizie non ufficiali che anche se sono accurate potrebbero essere soggette a modifiche.
Per quanto riguarda Nintendo, non ha commentato questo rapporto o le speculazioni che ha creato, e non lo farà. Quello che dovrebbe fare nelle prossime settimane, però, è annunciare i suoi piani per l’E3 2021.
Verdansk è stata bombardata e di conseguenza distrutta. La “Distruzione di Verdansk Parte 1” ha posto le basi per l’arrivo della stagione 3 su Warzone in un modo alquanto zombesco.
A mezzogiorno Pacific Time, i giocatore hanno potuto partecipare a una nuova modalità disponibile solo per un tempo limitato che si basava sull’ultima settimana circa della narrazione di Warzone. Anche se poteva sembrare una normalissima partita di Warzone, quando i giocatori sono atterrati sul campo di battaglia hanno capito subito che qualcosa non andava: tra una musica orchestrale atipica e una mappa brulicante di zone radioattive, gli sviluppatori ci hanno fatto capire che quella partita non sarebbe stata come tante altre.
A tutti gli effetti, la Distruzione di Verdansk Parte 1 si è svolta come la ex-modalità Infetto, ma su larga scala! I giocatori deceduti si sono stati automaticamente convertiti in zombie superpotenti, in grado di saltare per incredibili distanze, lanciare granate a gas e disattivare componenti elettrici con l’esplosione EMP.
Per fronteggiare questa orda di zombie, in tutta la mappa sono iniziati a cadere vari kit di equipaggiamento Juggernaut, offrendo così più sicurezza ai giocatori ancora non infetti. Per tutto il tempo, un audio radiofonico è stato riprodotto nel caos generale della mappa, con vari soldati non identificati che imploravano ai loro comandanti di essere salvati.
Il tutto è culminato con un filmato che mostrava un missile nucleare che emergeva da una base sotterranea e sfrecciando in aria, infine esplodeva vicino a Stadium.
Ma adesso la nuova stagione di Warzone è stata ufficialmente rilasciata portando vastissimi cambiamenti alla mappa di Verdansk, rinominata Verdansk 84’.
https://www.youtube.com/watch?v=lOq01l6lB_c
Da tutto questo casino, Warzone è in qualche modo tornato indietro nel tempo, precisamente nel 1984, e insieme a lui anche la mappa Verdansk in cui ogni edificio eo oggetto sono stati modificati per essere in linea con quei tempi. Ora gli edifici sono più appariscenti, le strade sono più vivaci e c’è erba e flora ovunque.
Anche l’aeroporto insieme allo stadio sono stati totalmente modificati: l’aeroporto, che è stato rivitalizzato, ora presenta una nuova torre di controllo invece lo stadio è stato riportato indietro a quando ancora era in costruzione. Ma non finisce qui potete trovare un nuovo accessibile Gora Summit, una nuova fabbrica di areoplani, Radar Array e molto altro.
Altre novità della stagione sono:
l’operatore Wraith proveniente dal monte Yamantau
Stickes and Stones torna in modalità multiplayer
il nuovo Gunfight 2V2 nella nuova mappa Diesel
La scorestreak Strafe Run
Per ora ci sono alcuni problemi di attesa per entrare nelle lobby, ma con più di 100 milioni di giocatore, penso sia quasi normale. Dopo questo breve periodo questa attesa verrà eliminata e potrete godervi il meglio di Warzone.
Dal grigio cielo che si para davanti a me e ai miei compagni, cadono, trasportate da una gelida, ma leggera brezza, fiocchi di cenere che ricoprono ormai quei terreni, un tempo fertili, ma ormai del tutto aridi e secchi. Trascinando con molta stanchezza i piedi logorati a causa dell’estenuante viaggio intrapreso, si solleva da terra una sottile coltre di polvere che viene neutralizzata dalle nostre maschere filtranti. Alzando lo sguardo verso quel cielo, non più cielo, nessuno sicuramente si sarebbe mai immaginato un destino così tanto avverso alla sopravvivenza della specie umana. Ormai del tutto stremati dalle condizioni ostili di ciò che ne rimane della Terra, continuiamo imperterriti ad andare avanti: io e i miei compagni siamo l’ultima ancora di salvezza per la patria e siamo pronti a sacrificarci pur di salvare la nostra gente. Non ci resta che andare avanti e continuare ad alzare quel fine strato di pulviscolo che imperterrito ci inonda il viso.
Quel lieve ma irritante pulvisco inondava i nostri volti
Ho notato, nella mia vita videoludica, come sia spesso difficile trovare un survival post-apocalittico, che riesca in qualche modo, con la sua trama, a cogliere l’attenzione e suscitare curiosità e interessa negli occhi del giocatore: fanno eccezione titoli come Fallout o Metro 2033 che riescono in qualche modo a mischiare una bella trama insieme ad un simil survival post-apocalittico. Se dovessi etichettare con dei generi , Ashwalkers, lo considererei come l’unione di un un’avventura grafica punta e clicca, con una marea di decisioni e bivi da poter scegliere, insieme ad un survival post-apocalittico con meccaniche però più semplice. Anche se non perfettamente, Ashwalker riesce a far immedesimare il giocatore all’interno delle condizioni fisiche e psicologiche dei personaggi che lo accompagneranno in quei territori pieni di insidie e decisioni da prendere!
Ashwalker l’unione tra un’avventura grafica e un survival post-apocalittico
Ideato inizialmente come un misero progetto scolastico, Ashwalkers è stato sviluppato dallo studio Nameless XIII , pubblicato da Dear Villagers, famosa per titoli come NeuroVoider e ScourgeBringer e prodotto dal co-fondatore di DONTNOD e co-creatore di Life is Strange, Hervè Bonin. La storia di Ashwalkers riprende uno dei quei classici temi utilizzati nei videogiochi post-apocalittici: il disastro naturale. Prenderemo le redini dei 4 membri del terzo gruppo di esplorazione, che partendo dalla Citadel, ormai in un incombente declino, dovranno raggiungere la Dome of Domes, in cui si dice, potrebbero trovare salvezza e riparo per la popolazione della loro patria. In questo lungo viaggio, fatto di ardue scelte e pericoli sempre incombenti, dove non solo la natura potrà essere tua nemica, incontrerai figure al di fuori della Citadel, i “selvaggi” , figure misteriose e oscure che nell’ombra osserveranno costantemente i tuoi spostamenti. Dovrai , perciò, riuscire a sopravvivere a quegli ardui e decadenti luoghi che cercheranno in tutti i modi di fermare il tuo cammino verso questa ipotetica salvezza.
Prenderai le redini di 4 personaggi pronti a sacrificarsi per la loro gente
Le meccaniche di gioco di Ashwalkers non sono molto complicate e forse sono anche un po’ troppo semplici: lungo il tuo inesorabile cammino dovrai concentrarti anche sull’aspetto survival, basato fondamentalmente su 4 parametri, che se non curati abbastanza porteranno i personaggi a perdere vita e infine alla morte. Il compimento dell’obiettivo e la vita dei 4 personaggi dipenderà quindi da 4 fattori, ormai classici dei survival, cioè la fame, la temperatura corporea, la sanità mentale e l’energia. Questo tuo percorso verso la salvezza potrà sembrarti avverso e tuo nemico, ma non è così ,sarà anche tuo alleato: infatti accadrà spesso, durante il tuo viaggio, di incontrare ai lati del percorso materiali da poter raccogliere per sopravvivere, come cibo, legna per il fuoco o cure. E badate bene che ho usato il verbo incontrare e non cercare, questo perché il gioco, un po’ troppo forzatamente, ti metterà disposizione, ai lati dei sentieri, molti materiali, senza che tu debba effettivamente fare niente per trovarli. Una scelta questa, che a mio avviso va ad allontanare il titolo dalla vera concezione dei survival: non ci sarà quel brivido di incertezza, scaturito dalla consapevolezza di non essere sicuro se avresti potuto trovare o meno, materiali per sopravvivere e tutto ciò va a tappare le ali a quella liberta di ricerca che nei survival è pressoché fondamentale. Questa rimozione quasi forzata si fa sentire parecchio all’interno del gameplay che più che un survival diventerà un gestionale. Trascorrerai molto tempo all’interno del campfire, che rappresenta la parte statica e gestionale del titolo, in cui potrai suddividere le provviste, riscaldarti dalle forti raffiche di gelo, riposare per ripristinare energia e parlare per recuperare sanità mentale. Tutto ciò deriva dal fatto che questo titolo si accosta molto ad un simulatore di camminata, in cui tuttavia, dovrai seguire un percorso formato unicamente da una linea retta con però molti bivi.
Ashwalkers è un survival ma a metà
Ed è proprio questo uno dei pregi del gioco cioè la sua costante presenza di bivi e scelte da dover prendere: il titolo, infatti, vanta più di 30 finali tutti completamente differenti l’uno dall’altro che vanno ad aumentare enormemente la longevità del gioco. Anche se impiegherai all’incirca dalle 3 alle 4 ore per arrivare alla conclusione del tuo viaggio, il come e la conclusione stessa saranno sempre diversi e rivoluzionari per quanto riguarda la storia interna ad Ashwalkers. Spesso ti ritroverai a dover decidere tra 4 opzioni che variano a seconda del carattere del personaggio: I 4 membri infatti avranno diversi modi di approcciarsi ai problemi che incontrerai. Petra la caposquadra sarà la più razionale dei 4, Sinh il guerriero del gruppo, sarà sempre pronto ad usare la forza per risolvere i problemi, Kali la scout tenderà a proporre di evitare o scappare, mentre Nadir, il diplomatico, preferirà un approccio più pacifico. Questa gigantesca varietà di decisioni è la colonna portante del titolo che permette alla parte più debole, quella survival, di essere maggiormente valorizzata.
Un pregio di Ashwalkers è sicuramente la grandissima varietà di scelte e bivi da poter intraprendere
Per quanto riguarda la grafica e gli scenari di gioco, a mio avviso, ricordano molto un’unione tra i paesaggi di Borderlands e la cupa grafica in bianco e nero di This War of Mine. L’uso del bianco e nero renderà la tua avventura tetra ma anche coinvolgente, mettendo così in risalto la grande catastrofe avvenuta sulla terra che ha portato la cenere a ricoprire tutto il suolo terrestre. Le ambientazioni, personalmente, mi sono piaciute molto, anche se non con troppi dettagli, il gioco riesce, anche con l’ottimo uso della telecamera che spesso si alzerà molto da terra, a farti percepire quanto piccolo tu sia effettivamente, in confronto all’immensità di quelle ghiacciate pareti rocciose o di quegli infiniti deserti di cenere. Pur non essendoci moltissime mappe, all’interno del titolo, esse saranno comunque ben strutturate e molto godibili all’occhio del giocatore, ma soprattutto saranno in continuo cambiamento: partirai da un deserto roccioso coperto da uno sottile strato di cenere, per arrivare a inondate paludi o a ex metropoli di cui rimangono solo i resti degli immensi grattaceli che la popolavano in passato.
Ashwalkers è l’unione ti molteplici stili
Per quanto riguarda la realizzazione tecnica del titolo non è delle migliori e questo mi fa sicuramente storcere il naso! Un’idea del genere a mio avviso doveva essere maggiormente rifinita e mi dispiace vedere certi difetti che potevano essere benissimo evitati! Grossi cali di frame ogni volta che si incontrerà un evento, una intelligenza artificiale che rimarrà incastrata e sbatterà spesso contro pareti o rocce e dei comandi abbastanza ostici per interagire con la mappa di gioco, sono solo alcuni dei problemi che questo gioco presenta. Non sono difetti troppo incisivi sul gameplay o sulla valorizzazione del gioco, ma a lungo andare potrebbero infastidire il giocatore e rovinare la bella atmosfera che regala il gioco.
Una realizazzione tecnica che fa storcere il naso
In conclusione, per il quasi misero prezzo di 12 euro, pur avendo sicuramente i suoi problemi, considero Ashwalkers una preziosa esperienza che non dovreste perdervi!
Ambientato in una galassia lontana lontana e vecchio quasi di 20 anni, Star Wars: Knights of the Old Republic rimane un amato classico dei videgiochi tra i fan di Star Wars. Ora, sembra, che un remake del gioco sia in lavorazione.
Voci di corridoio su un nuovo remake di Knights of the Old Republic hanno iniziato a circolare nel gennaio del 2021 mentre i fan, già dal 2020, chiedevano disperatamente un remake di KOTOR per le console next-gen. Recentemente, l’insieder videoludico Jason Schreier ha dichiarato a MinnMax che un remake del gioco sta finalmente per arrivare.
Schreier ha confermato che EA non creerà il remake del gioco ma , secondo quando riferito, sarà creato dallo studio Aspyr Media e si ritiene sia già in fase di sviluppo. Al momento della stesura di questo articolo, non è chiaro se il remake sarà incentrato esclusivamente sulla compatibilità con le console next-gen o sarà una riprogettazione / aggiornamento completo della grafica e delle funzioni del gioco.
Questa non sarà la prima volta che Aspyr Media lavora su KOTOR. Nel 2013, Aspyr ha aggiornato le piattaforme su cui poter giocare, lanciando il gioco per Mac, Android e iOS. Nonostante il titolo sia uno dei preferiti dai fan, non è ancora stato rilasciato su nessuna piattaforma Nintendo o PlayStation.
Nel settembre del 2020, un fan di Star Wars ha creato una petizione per convincere EA e Disney a sviluppare un remake di KOTOR per console di nuova generazione così da festeggiare il suo 20° anniversario. Da quando si è diffusa questa notizia la petizione ha ripreso a ricevere adesioni , raccogliendo così oltre 19.000 firme.
Rilasciato nel 2003 Star Wars: Knights of the Old Republic è un gioco di ruolo ambientato 4.000 anni prima della trilogia originale di Star Wars. Il gioco è incentrato su un misterioso Jedi, che viaggiando per la galassia, tenta di sconfiggere Darth Malak. Durante i suoi viaggi, il Jedi formerà un equipaggio per portare a termine il suo obiettivo e la sua ricerca. In particolare, il gioco consente ai giocatori di unirsi al lato Light o Dark della forza, in base alle loro scelte fatte in gioco.
La produzione della 4 stagione di Stranger Things è ricominciata dopo una lunga pausa a causa del coronavirus, e chiunque spera di vedere in un futuro prossimo i nuovi episodi, dovrà ancora pazientare un po’. L’account Twitter di Stranger Things Spoilers ha trovato una videochiamata con la star Finn Wolfhard in cui gli viene chiesto dell’uscita della nuova stagione, sottolineando che “dovrebbe uscire l’anno prossimo”. Netflix non ha ancora commentanto nulla a riguardo , ma la star David Harbour aveva precedentemente affermato che questa nuova stagione sarebbe stata inizialmente presentata in anteprima nella prima parte del 2021, il che significa che se la pandemia non fosse mai avvenuta avremmo potuto avere già la nuova stagione.
— Stranger Things Spoilers (@SThingsSpoilers) April 18, 2021
“Ogni stagione di Stranger Things diventa sempre più oscura. Davvero, se la terza stagione era già abbastanza oscura, questa lo sarà più del doppio”, ha affermato Wolfhard della quarta stagione a CBC Listen.
Le riprese sono iniziate per la prima volta nel marzo del 2020, ma sono state rapidamente deragliate dalle chiusure imposte dal COVID-19. Non sappiamo quanto sia stato girato in quel momento, ma le riprese sono ricominciate nell’ottobre dello scorso anno e continuano tutt’ora. Inoltre, non è chiaro se qualcuno di quei materiali dovrà essere ripreso considerando i potenziali cambiamenti di voce e di crescita da parte del cast più giovane.
Le foto del set della quarta stagione sono state costantemente condivise online nei mesi successivi all’inizio delle riprese aggiornando così i proprio fan e stuzzicandoli a dovere. Questi generali ritardi sono stati anche un bene per la produzione visto che hanno permesso agli sceneggiatori, di scrivere tutti gli episodi prima che iniziassero le loro riprese. Questo ha permesso ai fratelli Duffer, di scrivere l’intera stagione e avere il tempo di riscriverla e di migliorarla portando così una maggiore qualità nelle sceneggiature, che a detta di Shawn Levy, produttore esecutivo della serie, “si parla di sceneggiature eccezionali, forse meglio delle altre stagioni”.