Ubisoft ha spostato gli sviluppatori di Prince of Persia: TLC su nuovi progetti, tra cui Beyond Good and Evil 2 e un remake di Rayman.
Questa settimana è emerso che Ubisoft ha sciolto il team di Prince of Persia: The Lost Crown dopo che il Metroidvania non ha soddisfatto le aspettative di vendita. Il team di sviluppo del gioco, con sede presso Ubisoft Montpellier, avrebbe spinto per un sequel o almeno per altre espansioni oltre a quella singola di Mask of Darkness, ma Ubisoft aveva bisogno di aiuto per altri progetti con un potenziale di vendita migliore. Secondo Insider Gaming, la maggior parte dei collaboratori di Prince of Persia: The Lost Crown, che ha venduto un milione di copie, sono passati a Beyond Good and Evil 2, sempre in fase di sviluppo, ma altri sono stati mandati a dare una mano per il prossimo Ghost Recon e circa una dozzina di persone stanno lavorando a un remake di Rayman, non ancora annunciato, in fase di sviluppo presso il produttore di Mario + Rabbids, Ubisoft Milan.
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Rayman, creato dal designer di videogiochi Michel Ancel e pubblicato per la prima volta nel 1995, non ha visto una release principale da Rayman Legends del 2013. Ancel starebbe lavorando al remake in qualità di consulente, cosa che, secondo quanto riportato da Insider Gaming, ha fatto arrabbiare Ubisoft. Ancel è stato oggetto di un’indagine interna nel 2020 dopo essere stato accusato di un comportamento che ha portato a condizioni di lavoro difficili per lo staff di Beyond Good and Evil 2. Ancel ha successivamente smentito le accuse e ha annunciato l’intenzione di lasciare il mondo dei videogiochi per aprire un santuario della fauna selvatica.
I cambiamenti alla Ubisoft Montpellier e il relativo fallimento di Prince of Persia: The Lost Crown arrivano in uno dei periodi più tumultuosi della storia di Ubisoft. I risultati deludenti del concorrente di Call of Duty XDefiant e di Star Wars Outlaws hanno provocato un crollo del prezzo delle azioni e un’inchiesta sulla gestione, oltre al ritardo di Assassin’s Creed Shadows nel 2025. Nel frattempo, il personale in Francia e in Italia è entrato in sciopero.
Nella sua recente nota agli investitori, l’amministratore delegato di Ubisoft Yves Guillemot ha anche affrontato alcune delle conversazioni culturali che si sono verificate ultimamente intorno a Ubisoft, che si sono intensificate intorno a Star Wars Outlaws e Assassin’s Creed Shadows. Si dice che la famiglia Guillemot, fondatrice di Ubisoft, e l’azionista Tencent stiano valutando la possibilità di unire le forze per portare l’azienda alla privatizzazione.
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Per quanto riguarda Prince of Persia, il remake di Prince of Persia Sands of Time, atteso ma fortemente ritardato , uscirà nel 2026. Nel novembre dello scorso anno, Ubisoft ha dichiarato che il progetto di Ubisoft Montreal aveva superato un “importante” traguardo interno e che lo sviluppo stava “procedendo”.