Radeon Pro AMD – La misteriosa scheda grafica

Una scheda grafica Radeon Pro non identificata è emersa dall’estero. La scheda grafica, che è apparsa sui forum Chiphell, potrebbe essere una delle prossime offerte di AMD Big Navi Radeon Pro.

Credit ChipHell

Possiamo notare che la misteriosa scheda grafica conserva il design a doppio slot e una copertura con il caratteristico tema blu e argento.
Data la striscia argentata al centro della copertura, dovrebbe essere una scheda della serie Radeon Pro W anziché un modello della serie Radeon Pro WX.

Il dispositivo di raffreddamento stesso non assomiglia ai design esistenti sulla Radeon Pro W5700 o W5500. Pertanto, è lecito ritenere che l’enigmatica scheda grafica possa essere una RDNA 2 Radeon Pro di nuova generazione.
L’adesivo indica chiaramente che questa particolare unità è un campione ingegneristico, quindi il progetto finale potrebbe essere completamente diverso.

Finora il produttore di chip ha rilasciato Radeon RX 6900 XT, RX 6800 XT e RX 6700 XT, quindi la scheda in questione è probabilmente basata su uno dei tre modelli lanciati.
Possiamo ipotizzare che la scheda grafica è probabilmente la Radeon Pro W6800.
In tal caso, dovrebbe sfruttare il silicio Navi 21, che è il dado che AMD utilizza per le attuali Radeon RX 6900 XT e Radeon RX 6800 XT.

Credit ChipHell

Un altro adesivo sul retro della scheda grafica indica Samsung 16Gb, che allude ai chip di memoria che si trovano all’interno della scheda grafica. Radeon RX 6900 XT, RX 6800 XT e RX 6700 XT utilizzano tutti chip di memoria Samsung GDDR6 da 16 Gb.

Le fotografie dell’utente non rivelano i connettori di alimentazione della scheda grafica o le uscite del display. È noto che AMD mescola le cose in modo che la scheda grafica possa offrire uscite DisplayPort o mini-DisplayPort standard. Tuttavia, le fotografie mostrano che AMD ha finalmente dotato la scheda grafica Radeon Pro di una piastra posteriore. Sfortunatamente per noi, blocca anche il retro del PCB, quindi non possiamo scavare più a fondo nei chip di memoria.

MSI FLIP – presentati i nuovi laptop con MSI Pen e docking station

Durante la conferenza di MSI abbiamo potuto assistere alla presentazione del nuovissimo Summit E13 Flip EVO.
Viene presentato come un laptop che raggruppa un design moderno con la velocità e la potenza di un pc di ultima generazione.
Il rapporto dello schermo 16:10 è perfettamente progettato per l’esperienza visiva più confortevole degli utenti. Il corpo leggero da 13 pollici contiene un rapporto schermo che fornisce un design compatto e raffinato offrendo dettagli di qualità e spazio aggiuntivo sullo schermo.

Lo schermo ha infatti la possibilità di passare da semplice monitor ad uno schermo touch screen senza nessun tipo di difficoltà. La collaborazione con Intel® Evo ™ porta la perfetta combinazione di prestazioni, reattività, durata della batteria e immagini straordinarie nella nuova classe di laptop Summit E13 Flip Evo e Summit E16 Flip, eleganti e alla moda.

MSI con il Summit E13 Flip EVO ha voluto puntare molto sulla sicurezza e la privacy delle persone. Installa infatti il TPM 2.0 (Trust Platform Module) il quale permette di memorizzare password con chiavi criptate per fornire una sicurezza avanzata. Con Windows Hello, puoi sbloccare il pc con il riconoscimento facciale o l’impronta digitale per un accesso facile e sicuro con l’ultima autenticazione FIDO 2.
Abbiamo in oltre la possibilità di chiudere fisicamente la telecamera del pc per una maggiore privacy e riservatezza tramite il pulsante sul lato del laptop.

Per quanto riguarda le videoconferenze, abbiamo un salto di qualità grazie all’algoritmo di intelligenza artificiale che annulla il rumore di fondo ambientale. Inoltre hanno implementato una batteria più duratura (20h) e più veloce da ricaricare (circa 15 minuti).

Viene poi introdotto il Summit E16 Flip molto simile in quanto a processore e vari supporti. Troviamo invece differenze nella dimensione dello schermo che passa da 13 pollici a 16.
Sotto il lato grafico, il Summit E16 Flip presenta l’ultima generazione di Nvidia GeForce RTX, il tutto racchiuso in un compattissimo laptop di soli 16.85mm.

Assieme a questi due meravigliosi computer portatili, viene fatta vedere anche la MSI Pen che fornisce una sensibilità accurata e un’esperienza intuitiva.  La penna è fornita di due punte sostituibili, una punta più affilata come la penna stilografica e una punta più rotonda come il pastello. MSI Pen è realizzata in un design ultraleggero da 13,5 g per un uso più lungo e confortevole. La penna MSI è la prima al mondo ad indicare il livello di batteria direttamente sul tuo laptop e a segnalarti, tramite notifica, quando la batteria è scarica nel sistema Windows. Ha inoltre il magnete laterale che ti consente di attaccare la penna MSI ai laptop della serie Summit.

E’ stata presentata poi la docking station MSI USB-C Gen 2 massimizza la produttività fino a tre display esterni UHD 4K e cinque porte USB. Con una selezione completa di porte I / O, la docking station MSI USB-C Gen 2 collega tutti i tuoi file e video in un istante. Fornisce un supporto efficiente in qualsiasi tipo di scenario aziendale. Si presenta così:

  • Interfaccia USB-C
  • Possibilità di collegare fino a tre monitor
  • Supporta la ricarica PD da 100 W.
  • Fornisce due porte USB 3.2 Gen 2 Type-A e una USB 3.2 Gen 2 Type-C per dispositivi USB esterni
  • Supporta una porta USB 3.2 Gen2 Type-C per l’uscita video
  • Jack audio singolo combinato per cuffie e microfono
  • Porta Gigabit Ethernet
  • PXE Wake-On-LAN e passaggio indirizzi Mac Supportato per soddisfare la domanda di gestione IT e aziendale

G.SKILL annuncia i nuovi kit di memoria DDR4 per Intel

Con l’avvento della nuova scheda madre di Intel z590, sono arrivati i nuovi kit di RAM G.Skill con modelli ancora più veloci e prestazioni mai viste prima.
Questi kit si sono subito inseriti nella lista di miglio RAM da subito, con una pecca relativa solo al prezzo di lancio, ritenuto sopra la media.
Sono state progettati e rilasciati sotto la famiglia di Trident Z Royal, RGB e Ripjaws V di G.Skill.
Le frequenze disponibili vanno da DDR4-4266 ai DDR4-5333 con capacità disponibili da 16 GB (2×8 GB) fino a 64 GB (2x 32 GB).

Se per voi le prestazioni del pc sono un fattore, allora vi consigliamo il kit DDR4-5066 il quale ha il timing più veloce ed una capacita che raggiunge i 32 GB.
Per chi invece è interessato a spingere al massimo il benchmark della RAM, allora il kit DDR4-4800 è perfetto per voi. Con tempistiche di 17-19-19-39 ha un ottimo equilibrio fra prestazioni e tempi ristretti, con la possibilità di avere due pacchetti da 8 GB.

DDR4-4800


Di seguito vi lascio una tabella riassuntiva con le specifiche dei nuovi kit.

Data RateTimingsVoltaggioCapacità
DDR4-533322-32-32-521.60V2 x 8GB
DDR4-506620-30-30-501.60V2 x 8GB, 2 x 16GB
DDR4-480017-19-19-391.60V2 x 8GB
DDR4-480019-28-28-481.50V2 x 8GB
DDR4-480020-30-30-501.55V2 x 16GB
DDR4-460020-30-30-501.50V2 x 32GB
DDR4-440017-18-18-381.50V2 x 16GB
DDR4-440018-24-24-441.50V2 x 8GB
DDR4-426619-26-26-461.45V2 x 16GB

G.Skill non ha rivelato i prezzi per i nuovi kit di memoria tuttavia, dovrebbero arrivare sul mercato nel secondo trimestre di quest’anno. Date le loro specifiche impressionanti e il fatto che il prezzo dovrebbe aumentare con la memoria, non ci aspettiamo che le offerte di G.Skill costino meno di un occhio della testa.

Minare criptovalute dal Nintendo Game Boy

Al giorno d’oggi ormai, possiamo estrarre criptovalute da qualsiasi apparecchio elettronico, dal modernissimo computer al GamBoy Color che abbiamo avuto tutti fra le mani almeno una volta. Infatti lo Youtuber stacksmashing ha riutilizzato con successo il suo vecchio Game Boy per estrarre Bitcoin. Ovviamente la mod installata non ti trasformerà in un milionario dall’oggi al domani, ma è la dimostrazione che si possono minare cripto da qualsiasi dispositivo elettronico. Prima di tutto, il modder ha utilizzato una scheda flash USB standard per caricare le sue ROM compilate sul Game Boy (se sei interessato all’aspetto software del progetto, lo YouTuber lo spiega abbastanza accuratamente nel suo video).

La connessione Internet è uno dei requisiti di base per il mining. Poiché il Game Boy non dispone di connettività wireless, la console portatile non è in grado di comunicare con la rete senza un aiuto. È qui che entra in gioco il Raspberry Pi Pico da $ 6.

Lo YouTuber ha modificato un cavo Nintendo Game Link per fungere da autostrada per la comunicazione.
Il problema è che i requisiti di tensione per il Raspberry Pi Pico e il cavo Nintendo Game Link sono completamente diversi.
Il Raspberry Pi Pico funziona a 3,3V, mentre il cavo Nintendo Game Link utilizza livelli logici a 5V. Di conseguenza, il modder ha implementato un semplice cambio logico bidirezionale a quattro canali per eseguire la traduzione della tensione.

La configurazione finale trova il Game Boy collegato al Raspberry Pi Pico collegato a sua volta ad un PC, da cui proviene la connessione Internet.
Il chip offre una performance di circa 0,8 hash al secondo.
Per fare un confronto, i moderni minatori ASIC in genere offrono fino a 100 terahash al secondo, pertanto il Game Boy è solo 125 trilioni di volte più lento. I calcoli rivelano che ci vorrebbero solo un paio di quadrilioni di anni per estrarre un singolo Bitcoin.

ASUS – diminuiscono ancora le forniture di schede video

I dirigenti di Asus hanno dichiarato alla recente conferenza degli investitori dell’azienda che la fornitura di processori grafici Nvidia è diminuita sostanzialmente nel primo trimestre.
Di conseguenza, uno dei maggiori fornitori mondiali di hardware per PC prevede che persisterà la carenza di schede grafiche.
Asus ritiene che la fornitura insufficiente potrebbe essere stata causata, tra le altre cose, dai rendimenti inferiori rispetto alle attese delle ultime GPU di Nvidia.

Il problema più urgente per le GPU in questo momento è la carenza di GPU di Nvidia”, ha detto un dirigente Asus all’ultima conferenza degli investitori dell’azienda. “C’è stato un calo delle spedizioni su base trimestrale. A causa di tale carenza, stiamo assistendo ad aumenti dei prezzi [delle schede grafiche]”


Nvidia ha fornito circa 9,1 milioni di processori grafici per PC nel quarto trimestre del 2020, circa un milione in più rispetto a quelli spediti negli ultimi tre mesi del 2019 (secondo i dati di Jon Peddie Research).
A causa della forte domanda di PC e schede grafiche da gioco nel terzo e quarto trimestre dello scorso anno, che né Nvidia né AMD sono riusciti a soddisfare, il prezzo delle schede grafiche è salito alle stelle.
Anche i prezzi delle criptovalute sono aumentati alle stelle, ed è aumentata anche la domanda di GPU da parte dei cryptominer, aumentando ancora di più i prezzi delle schede grafiche. Al momento, è quasi impossibile ottenerne una al suo prezzo consigliato.

Asus ammette di non poter stimare la percentuale di schede grafiche che finiscono nelle mani dei cryptominer. Sotto il punto di vista finanziario non ha molto senso estrarre Ethereum usando le GPU, ma d’altra parte negli ultimi mesi abbiamo visto persone estrarre criptovaluta usando notebook da gioco. Pertanto i miner hanno chiaramente un impatto sulla disponibilità delle schede nella vendita al dettaglio.

Dal punto di vista di Nvidia, il calo dell’offerta nel primo trimestre rispetto alla fine dell’anno precedente ha senso. In genere, le vendite di schede grafiche raggiungono il picco nel terzo trimestre, quindi calano nel quarto per poi continuare a scendere nei primi tre mesi dell’anno successivo. A tal fine, quando Nvidia ha effettuato ordini per la produzione di GPU alla fine del 2020 (prima che la domanda iniziasse a salire alle stelle), non potevano prevedere l’aumento di produzione nel quarto trimestre poiché prevedeva un calo delle vendite nei primi mesi del 2021.

Asus ritiene che i rendimenti delle GPU Ampere di Nvidia presso Samsung Foundry sono al di sotto del previsto, il che limita la capacità dell’azienda di aumentare rapidamente l’offerta.

“In relazione a quando saremo in grado di colmare questo divario [tra domanda e offerta], è davvero difficile da dire”, ha detto un dirigente dell’azienda. “La nostra ipotesi è che il divario potrebbe essere stato causato da rendimenti inferiori a monte. Per quanto riguarda il momento in cui [Nvidia] può aumentare tale rendimento è qualcosa di difficile da prevedere”.

Se i rendimenti di Ampere di Nvidia presso Samsung Foundry sono inferiori alle aspettative, peggiorerà ulteriormente l’offerta di GPU e la situazione sul mercato sarà ancora più incerta.

La differenza fra HDMi 2.0 e 2.1

Per l’ennesima volta, l’HDMi si è evoluto ed ha portato il livello di risoluzione ad uno step successivo. Da circa 2 anni ormai si è diffuso sempre più il HDMi 2.1, una variante più potente e specifica del modello ormai superato 2.0 .
Ma è davvero così superiore al vecchio modello? Vediamo un pò di specifiche

HDMi 2.0
È lo standard utilizzato, si tratta di una versione retrocompatibile con quelle precedenti che ha aumentato la larghezza di banda fino a 18 Gbps, questo per supportare la risoluzione 4K e l’audio multicanale.

In sostanza, le specifiche tecniche principali sono riassumibili così:

  • Supporto 4K a 50/60fps
  • Possibilità di accesso fino a 32 canali audio
  • Supporto al formato 21:9
  • Distribuzione simultanea di due flussi video a più utenti sullo stesso schermo
  • Distribuzione audio multi-stream fino a 4 utenti

HDMI 2.1
HDMI 2.1 è l’aggiornamento recente della specifica HDMI che porta funzionalità avanzate, supporto ad una vasta gamma di risoluzioni video superiori ed un elevata velocità di aggiornamento tra cui 8K a 60fps e 4K a 120fps. E’ presente il Dynamic HDR che esalta i dettagli video dando più profondità, luminosità, dettaglio e una più ampia gamma di colori.
In oltre ha anche una maggiore larghezza di banda con il cavo 48Gbps.

Riassumendo le specifiche tecniche principali vediamo:

  • Risoluzioni video più elevate, tra cui 8K60Hz e 4K120Hz
  • Modalità di gioco VRR con frequenza di aggiornamento variabile che consente al processore grafico 3D di visualizzare immagini perfette per una resa di gioco più fluida e dettagliata, con riduzione di lag o blocchi.
  • Cavo 48G (che permette di avere una larghezza di banda fino a 48 Gbps con compatibilità con i video 8K con HDR).
  • HDR Dinamico
  • Supporto EARC per formati audio più avanzati, tra cui la funzione di auto-rilevamento

HDMi 2.0HDMi 2.1
RisoluzioneSupporto 4kSupporto 8k
Audio32 canali audioSupporto EARC
DisplaySupporto 21:9Supporto 21:9
High Dynamic RangeHDR StaticoHDR Dinamico
Variable Refresh RateNon SupportataSupportata
Larghezza di banda18 GbPS48Gbps
Quick Media SwitchingNon SupportataSupportata
Quick Frame TransportNon SupportataSupportata

ASUS annuncia la nuova scheda madre: ROG Maximus XIII Apex

Asus ha annunciato il ROG Maximus XIII Apex, ciò implica che il successore del ROG Maximus XII Apex potrebbe essere più vicino al rilascio di quanto pensiamo.
La nuova iterazione della serie Apex è stata progettata per domare i processori di 11esima generazione di Intel.
Costruito attorno al nuovo chipset Z590 e al socket LGA1200, ROG Maximus XIII Apex è dotato di un sottosistema di erogazione dell’alimentazione a 18 fasi.
La scheda madre utilizza anche condensatori metallici neri giapponesi da 10K che possono sopportare colpi.
L’area VRM è adeguatamente raffreddata con dissipatori passivi in ​​alluminio spessi.

La ROG Maximus XIII Apex alimenta i chip Rocket Lake attraverso una coppia di connettori di alimentazione EPS a 8 pin. Il kit di strumenti per l’overclock include un LED di debug a due cifre, punti di lettura della tensione e una svariata gamma di pulsanti e interruttori per facilitare l’overclock.
Ci sono anche tre sensori posizionati strategicamente sulla scheda madre per avvisarti quando si verifica condensa attorno al processore, alla memoria o allo slot PCIe.
In totale, ROG Maximus XIII Apex ha cinque sensori di temperatura, cinque connettori per ventole a 4 pin, due connettori per ventole a piena velocità e un assortimento di connettori per configurazioni di raffreddamento ad acqua.

Come le precedenti schede madri Apex, la ROG Maximus XIII Apex fornisce solo due slot di memoria DDR4. Sebbene la capacità di memoria sia limitata a 64 GB, la scheda madre supporta con facilità frequenze di memoria superiori a DDR4-5000.
La ROG Maximus XIII Apex sfoggia la tecnologia OptiMem III di Asus, con un layout di tracciamento della memoria ottimizzato per migliorare l’overclock della memoria.

In questa nuovissima scheda madre ci sono numerose opzioni per lo stoccaggio. Fornisce otto porte SATA III e fino a quattro slot M.2.
Gli slot M.2 sulla scheda madre sono predisposti per PCIe 4.0 e vengono forniti con un dissipatore di calore in alluminio e piastre posteriori incorporate, per fornire un raffreddamento passivo. Gli slot di espansione sono costituiti da due slot PCIe x16 e uno slot PCIe x8.

Il sistema audio del ROG Maximus XIII Apex utilizza il ALC4080 di Realtek integrato con un amplificatore Savitech SV3H712 e condensatori audio Nichicon di fascia alta.
Per quanto riguarda le porte USB, troviamo :

  • quattro porte USB 3.2 Gen 1
  • cinque porte USB 3.2 Gen 2e
  • una porta USB 3.2 Gen 2×2 Type-C sul pannello posteriore.

Asus ha anche implementato MemTest86 direttamente nel firmware ROG Maximus XIII Apex in modo che gli overclocker possano testare la stabilità della memoria senza problemi.
Inoltre è incluso anche un abbonamento di un anno AIDA64 Extreme.
L’unica pecca della ROG Maximus XIII Apex è che non fornisce alcuna uscita del display, quindi è obbligatorio accoppiarlo con una scheda grafica discreta.

Nvidia ha hackerato le GeForce RTX 3060

Il produttore del chip all’interno della scheda grafica Nvidia GeForce RTX 3060 ha commesso un grave errore. Ha infatti rilasciato per sbaglio un driver che sblocca le prestazione di mining dell’RTX 3060, permettendo a chiunque abbia la scheda grafica di avere adesso le prestazioni migliori per il mining.

Sembrerebbe che non ci sia voluto molto ai cryptominer per decifrare l’algoritmo anti-mining che Nvidia aveva installato sulle GeForce RTX 3060, la quale comunque si ritiene abbastanza fiduciosa affermando che


Gli utenti finali non possono rimuovere il limitatore di hash dal driver. Esiste un handshake sicuro tra il driver, il silicio RTX 3060 e il BIOS (firmware) che impedisce la rimozione del limitatore di velocità hash

Nvidia apparentemente ha incasinato qualcosa in questo particolare driver che rende il suo algoritmo anti-mining completamente inutile. Secondo quanto riferito infatti, il semplice hack richiede un’installazione pulita del driver con l’ultimo driver GeForce 470.05 Beta di Nvidia.
Il mining di Ethereum utilizzando i driver 461.81 raggiunge circa i 28MH / s dopo l’ottimizzazione, mentre con i driver 470.05, utilizzando le stesse impostazioni di potenza e clock, ora stiamo ottenendo 48 MH / s coerenti. È anche interessante notare che il consumo di energia non è cambiato tra i driver, arrivando a circa 118 W in entrambi i casi. Purtroppo, le notizie sono ovunque, il che significa che i cryptominer torneranno a caccia di schede grafiche GeForce RTX 3060…non che non lo fossero già

Il revival della scheda grafica GeForce GTX 1050

Abbiamo la conferma della brutta situazione nel mercato delle schede grafiche.
Kuroutoshikou, fornitore giapponese di schede grafiche, ha annunciato la GeForce GTX 1050TI pronta al lancio sul mercato a fine mese. Sfortunatamente però è una versione rinominata della GTX 1050Ti StormX di Palit.
Infatti entrambe le schede sono per lo più identiche partendo dalla base in silicio, ai 768 core Cuda con overclock a 1.392 MHz e i 4 GB di memoria con una potenza di 75 W. Dobbiamo comunque spezzare una lancia in favore della GeForce GTX 1050Ti che rimane una buona scheda grafica per i gamer entry-level.

Questo revival della GTX 1050Ti non è però un caso. E’ stata la stessa Nvidia a decidere di rifornire i suoi partner con queste schede grafiche così da sbarazzarsene completamente. Anche Palit Microsystem ha preferito specializzarsi sulle GTX 1060 per l’estrazione di criptovalute svuotando i magazzini dalle 1050Ti.

Stiamo vedendo una maggior disponibilità di GTX 1050Ti in America, ma viene venduta ad un prezzo decisamente rialzato in confronto ai paesi dei fornitori stessi. Parliamo di circa ¥ 20.727 in Giappone (circa 160 euro) a differenza dei 330 dollari in America (circa 275 euro). E’ folle pensare che la GTX 1050Ti fu lanciata 5 anni fa a 139 dollari (poco sopra i 115 euro).
Con la poca presenza di schede grafiche e i prezzi ridicoli ai quali vengono vendute, forse prendere pc pre-assemblati non è poi una cattiva idea.

MSI lancia in segreto le nuove schede video RTX 3080

MSI ha aggiunto GeForce RTX 3080 Gaming Z Trio 10G e GeForce RTX 3080 Gaming Trio Plus 10G alla sua linea esistente di schede grafiche.
Molto curioso è il fatto che queste nuovissime schede grafiche siano praticamente identiche alle RTX 3080 Gaming X Trio annunciate l’anno scorso, ma data la somiglianza molto stretta, potrebbero quindi essere solo revisioni dell’originale.

Da ciò che è visibile, MSI ha rielaborato il design della piastra posteriore la quale presenta più ritagli diagonali che potrebbero aiutare la dissipazione del calore.

Esteticamente, utilizzano lo stesso sistema di raffreddamento Tri Frozr 2 con la configurazione a tripla ventola. Le dimensioni (323 x 140 x 56 mm) sono identiche all’originale tranne che per il peso della GeForce RTX 3080 Gaming X Trio che arriva a 1.565 g, mentre la GeForce RTX 3080 Gaming Z Trio 10G e la GeForce RTX 3080 Gaming Trio Plus 10G registrano 1.537 g.

La vera differenza fra i quattro modelli arriva sul boost clock infatti la GeForce RTX 3080 Gaming Z Trio 10G arriva 1.830 MHz, che è 15 MHz più veloce della GeForce RTX 3080 Gaming X Trio 10G.


Schede GraficheBoost Clock (MHz)Dimensioni (mm)Peso(gr)
GeForce RTX 3080 Gaming Z Trio 10G1,830323 x 140 x 561,537
GeForce RTX 3080 Gaming X Trio 10G1,815323 x 140 x 561,565
GeForce RTX 3080 Gaming Trio Plus 10G1,755323 x 140 x 561,537
GeForce RTX 3080 Gaming Trio 10G1,755323 x 140 x 561,565

Entrambe le schede grafiche supportano fino a quattro monitor contemporaneamente. ed il layout delle uscite del display rimane invariato con una porta HDMI 2.1 e tre uscite DisplayPort 1.4a.

Per quanto riguard i prezzi per GeForce RTX 3080 Gaming Z Trio 10G e GeForce RTX 3080 Gaming Trio Plus 10G sono attualmente sconosciuti.

MOBILE GAMING – accessori utili per una migliore esperienza

Con l’avvento dei nuovi telefoni, anche l’esperienza del gaming si sta spostando su questa nuova piattaforma, che ormai da anni siamo abituati ad avere costantemente fra le mani.

Il mobile gaming è di fatto molto in voga soprattutto per chi, come i veri gamer, non smetterebbe mai di giocare al proprio gioco preferito. Ma è anche vero che un semplice telefono non può dare un’esperienza videoludica abbastanza immersiva quindi, vi possiamo consigliare dei piccoli gadget per il telefono, esclusivi per il gaming.

Siete abituati al pad e sul telefono vi trovate male?
Nessun problema, esistono i pad per smartphone che permettono di collegarsi direttamente al cellulare e rimanere solidi tramite appositi attacchi che sono adattabili ad ogni tipo di telefono. Un controller su tutti è il pad ufficiale di Xbox che ha la possibilità di potersi collegare direttamente al vostro telefono ed essere utilizzato come vero e proprio joystick.
Ma la cosa che più aiuta l’esperienza di gioco è l’ 8Bitdo Mobile Gaming Clip che si adatta a qualsiasi tipo di telefono col quale giocate. Basterà infatti collegare il pad al telefono, inserire il telefono e lo stesso pad negli appositi incastri e godervi la sessione di gaming.


Se invece preferite tenere il telefono fra le mani, ci sono piccoli accessori che possono essere attaccati e rimossi con molta facilità. Sto parlando di Sunlera W6 che grazie ad appositi tasti fisici, permette di eseguire più movimenti in game allo stesso tempo rendendo il vostro telefono un vero e proprio joystick. Molto comodi e utili soprattutto se non si vuole portare dietro il pad.


Simile ma altrettanto utile è il BESTZY che ridimensionerà il vostro telefono in un vero e proprio joystick a tutti gli effetti. Adattabile e tutti gli smartphone, permette un impugnatura migliore che amplierà la vostra esperienza di gioco.


Un problema che colpisce molti mobile gamer è la batteria del telefono stesso che molte volte finisce per rovinare il gioco. Niente paura, esistono i Power Bank che permettono una ricarica veloce e duratura durante le vostre sessioni di gioco. Raccomandato è Charmast Power Bank che con i suoi svariati attacchi, permetterà di ricaricare più telefoni simultaneamente. E’ provvisto anche di un monitor che vi segnalerà la percentuale di batteria rimanente, molto utile se non si vuole rimanere totalmente senza energia.


Altro componente di spessore sono le cuffie che possono essere implementate nell’esperienza videoludica. Su queste ci siamo precedentemente espressi con un articolo esclusivo a riguardo.

Il telefono con lo schermo più veloce di sempre: RedMagic 6 e 6 PRO

E’ stato annunciato il lancio di un nuovo smartphone in collaborazione con Tencent da parte di RedMagic.
RedMagic 6 e 6 Pro saranno dispositivi di fascia alta disponibili per l’ordine ora in Cina, con un lancio globale in arrivo a fine mese di Marzo.

RedMagic 6 avrà un processore Qualcomm Snapdragon 888, raffreddamento attivo della ventola e un display OLED 1080p da 6,8 pollici con una frequenza di aggiornamento di 165Hz, che lo rende lo schermo da telefono più veloce oggi sul mercato.

Il RedMagic 6 Pro è per lo più identico, ma viene fornito con un massimo di 18 GB di RAM e ha un sistema di ricarica più veloce da 120 W che secondo RedMagic può caricare completamente la batteria da 4.500 mAh in soli 15 minuti.
Il non-Pro 6 ha una batteria più grande da 5.050 mAh ma un sistema più lento da 66 W che richiede poco meno di 40 minuti per una carica completa.

La collaborazione con Tencent è piuttosto insolita. RedMagic afferma che

il software del telefono è ottimizzato per le app Tencent come WeChat e QQ, con velocità di lettura e scrittura superiori del 50%. Anche il software di gioco Solar Core di Tencent è precaricato e la società promette di migliorare la velocità di risposta di gioco, i frame rate e la latenza di rete.

Il RedMagic 6 parte da circa 585 dollari per un modello con 8 GB di RAM e 128 GB di spazio di archiviazione, ma puoi pagare quasi il doppio per un RedMagic 6 Pro da 18 GB / 512 GB che costerà circa 1.200 dollari.
Tuttavia, i prezzi globali saranno probabilmente diversi; RedMagic annuncerà i piani di rilascio internazionale il 16 marzo.

Il lancio della prima scheda madre AMD B550 di Asus

Asus ha appena annunciato la nuovissima ProART B550-Creator, la prima scheda madre AM4 con il supporto Thunderbolt 4. Si presenta con una combinazione di connettori di alimentazione EPS a 8 pin e ATX a 4 pin, dotato di quattro slot di memoria DDR4 e può contenere fino a 128 GB.
Offre quattro normali connettori SATA III per dischi rigidi e SSD convenzionali.
Sono anche presenti un paio di porte M.2 per l’archiviazione ad alta velocità che utilizzano il nuovo sistema di montaggio a scatto di Asus il quale facilita l’installazione di eventuali SSD.

ProART B550-Creator fornisce tre slot di espansione PCIe x16 e due PCIe x1. Essendo una scheda madre su misura per professionisti ha naturalmente le ultime novità in fatto di connettività con ben due porte Thunderbolt 4 e due porte Ethernet da 2,5 Gigabit.
Il pannello posteriore mostra anche una coppia di porte USB 2.0, quattro porte USB 3.0, un connettore PS / 2 combinato, un connettore DisplayPort In e una porta HDMI standard.
Per quanto riguarda invece il sistema audio è basato sul codec ALC1220A di Realtek che è isolato dagli altri componenti della scheda madre. Il sistema include anche condensatori, un amplificatore integrato e cinque jack audio da 3,5 mm assieme ad un connettore SPDIF-Out per il collegamento dei dispositivi audio.
Sarà disponibile il mese prossimo a partire dal prezzo di $ 299.

fonte Tom’s hardware

Estrarre Ethereum con M1 di Apple

Con l’avvento del mining gli appassionati hanno riscontrato una maggior qualità e velocità con schede grafiche di fascia alta quali le nuovissime schede di Nvidia (come ad esempio la 3090) piuttosto che quelle più vecchie.

Ovviamente per i possessori di un Mac era più complicato e difficile fare del buon mining, ma dal dicembre 2020 l’ingegnere Yifan Gu ha trovato un modo per far funzionare ethminer su MacBoock Air con il processore M1.
Ha richiesto tempo per la configurazione, ma Gu ha reso il codice disponibile su GitHub.

Non è la prima volta che qualcuno usa la M1 per il mining.
CryptoAge ha riferito nel dicembre 2020 che gli sviluppatori di XMRig avevano sperimentato il mining della criptovaluta Monero. Gli esperimenti generati hanno prodotto vari risultati anche se non molto positivi.

Infatti hanno notato che la M1 è la scheda più lenta con la quale si può fare mining con circa 2 MH/s che è una briciola in confronto a quello che può offrire la Nvidia 90HX (si parla infatti di circa 86 MH/s).

E’ quindi utile e ottimo iniziare ad utilizzare la M1 per minare? Se lo vogliamo fare come passatempo possiamo dire che va bene, diversamente però, se lo vogliamo fare per avere una entrata giornaliera cospiqua.
C’è da dire che Apple si sta impegnando a migliorare le proprie schede grafiche anche proprio per il mining. Per il momento dovremmo continuare ad utilizzare le schede Nvidia.

Fonte Tom’s Hardware


Cuffie da gaming 2021. Guida all’acquisto

Stai cercando delle cuffie da gaming? Non sai dove sbattere la testa? Tranquillo, ti aiuterò a trovare il modello adatto a te.
Partiamo subito col chiarire che esistono diversi tipi di cuffie

  • Con il cavo: esteticamente non bellissimo e spesso infastidisce il giocatore ma molto buone quando si parla di qualità dell’audio.
  • Wireless: attraenti ed accattivanti sul lato estetico ma con una generica qualità media dell’audio e il persistente problema della ricarica
  • Con il microfono: utilissime per quando si vuole comunicare con i compagni di gioco senza ausilio di hardware esterni
  • Compatibilità: dobbiamo fare molta attenzione sotto il lato output e/o cavi USB per la compatibilità con altri driver

    Fatta questa breve spiegazione possiamo passare adesso alle cuffie:
  • HyperX Cloud Stinger: di certo le migliori sotto i 50 euro.
    Peso di poco inferiore ai 300 gr.
    Audio pressoché perfetto in tutti i giochi.
    Microfono incorporato con cancellazione del rumore esterno.
    Flessibilità e comodità allo stesso tempo con la possibilità di ruotare i padiglioni di 90°.
    Driver da 50mm che può assumere una posizione parallela alle orecchie, reindirizzando il suono direttamente all’interno dell’orecchio per avere una maggior qualità per il gaming.
    Ultimo ma non per importanza, sono compatibili con diverse piattaforme (dal PC, Xbox One, PS4, Wii e dispositivi moobili.
    L’unica pecca è il poco spazio che intercorre tra i due padiglioni, rendendo scomoda la tenuta a chi ha una testa più grossa.

  • Turtle Beach Atlas One: veramente ottime e anche queste sotto i 50 euro.
    Peso superiore ai 350 gr dato anche dalla fascia superiore rinforzata in metallo.
    Ottimo rapporto qualità prezzo.
    Audio molto buono.
    Padiglioni molto grandi e comodi grazie ai cuscinetti in memory foam pensate per chi porta gli occhiali in modo da alleggerire il contatto con gli occhiali.
    Driver da 40mm.
    Microfono flip-up che attiva il muto in automatico quando lo si alza.
    Ma se odiate il caldo allora evitatele. I cuscinetti, se pur comodissimi, portano al riscaldamento dell’orecchio in primis e della testa. Ottime per l’inverno come scalda orecchie ma pessime d’estate.
    Il microfono in game non è il massimo, ma per 50 euro sono un ottimo affare.

  • Corsair VOID ELITE: prezzo sotto i 75 euro.
    Peso inferiore a 400gr.
    Possibilità di controllare le luci RGB ai lati.
    I driver degli altoparlanti da 50mm rendono il suono vivido.
    Dolby Headphone 7.1.
    Software che permette la personalizzazione delle funzionalità delle cuffie.
    La vera chicca delle Corsair VOID PRO è il microfono unidirezionale che è stato testato per assicurare una comunicazione chiara e cristallina durante il gaming.
    Il tessuto dei padiglioni ha una rete in microfibra traspirante e memory foam che permette comodità e riduce l’accumulo di calore e umidità.
    Come già affermato, il peso di poco inferiore ai 400gr le portano ad essere le più pesanti da portare ma è a mio parere l’unico difetto di queste cuffie che tutto sommato sono davvero buone.

  • Corsair Virtuoso RGB: prezzo di fascia medio/alta che non sfiora i 200 euro.
    Dolby Headphone 7.1.
    Microfono professionale rimovibile.
    Padiglioni in memory foam e una coppia di driver per altoparlanti ad alta densità da 50mm con regolazione di precisione che offre il doppio della frequenza rispetto alle cuffie da gaming tradizionali.
    Struttura molto solida e stabile in alluminio lavorato accompagnata dal software di CORSAIR iCUE per personalizzare al meglio il tuo profilo audio.
    Come le sorelle minori, le Corsair Virtuoso RGB si differenziano dalle altre per il peso assai maggiore capibile dalle aste in alluminio utilizzate per il supporto superiore. Raggiungiamo infatti il chilo di peso

  • ASTRO Gaming A40 TR: prezzo al di sopra dei 200 euro.
    Peso inferiore a 400gr.
    Audio Dolby Sourround.
    Connessione con cavo.
    Microfono di alta qualità con possibilità di rimuoverlo.
    Vestibilità e finiture di qualità per il comfort più totale.
    Troviamo assieme alle cuffie il MixAmp Pro TR che permette di controllare e personalizzare l’audio di gioco. Il mixer aiuta il gamer nel modificare al meglio le impostazioni dell’audio per una coinvolgente esperienza uditiva.
    Se dobbiamo trovare una pecca per queste cuffie allora posso dirvi che i materiali utilizzati sono esteticamente brutti da vedere. Un mix fra plastica ed alluminio che fa storcere il naso a molti per l’estetica. Nota di merito invece per l’audio che è perfetto e personalizzabile per ogni tipo di gamer.

  • ASUS ROG THETA 7.1: prezzo inferiore ai 300 euro.
    Dolby Sourround 7.1 con woofer virtuale.
    Microfono AI per la cancellazione dei rumori.
    Illuminazioni laterali RGB personalizzabili.
    Comfort sapientemente studiato e progettato per un bilanciamento fra comodità e isolamento acustico.
    Tessuto dei padiglioni in tessuto studiato per il raffreddamneto rapido e per ridurre la pressione per chi porta gli occhiali.
    Auricolari in metallo e comandi istantanei che permettono di passare dal suono sourrand a quello stereo con un semplice pulsante one-touch.
    Tutto ciò rigorosamente cablato.

Ultimi aggiornamenti per la RTX 3060

E’ di poche ore fa il nuovissimo tweet per la decisione dei nomi dei modelli della RTX 3060 che pare abbiano diverse varianti.

  • Geforce RTX3060 DUAL OC D6 12gb
  • Geforce RTX3060 DUAL D6 12gb
  • Geforce RTX3060 DUAL OC D6 6gb
  • Geforce RTX3060 DUAL D6 6gb
fonte Twitter
https://twitter.com/harukaze5719/status/1364130381138591744

Vediamo che è presente un modello di RTX 3060 con 6gb di VRAM.
Numerosi voci facevano ipotizzare la realizzazione di questa variante, ma per adesso dobbiamo solo accontentarci di un ipotetica idea. Infatti, già altre volte era successa una cosa molto simile dove veniva pompato il nome di un prodotto, per poi essere diverso da quello proposto sui social.
Dato però le tendenze di prezzo dei giochi attuali, vendere questo modello sarà complicato, a meno che Nvidia decida di fare un regalo a tutti i suoi consumatori e proporla al mercato con un prezzo inferiore alla media. Per adesso non dobbiamo far altro che aspettare l’uscita della scheda grafica che è prevista per il 25/02/21