Guida definitiva per i dissipatori- ad aria, a liquido o AIO

Ogni componente del PC, durante il suo funzionamento, scalda. A maggiore performance corrisponde un maggiore consumo di energia e un conseguente maggiore riscaldamento. Per un corretto funzionamento, ogni componente deve essere mantenuto ad una temperatura sufficientemente bassa. Ecco quindi che nasce l’esigenza di un impianto di raffreddamento efficiente.

Cosa vedremo in questo articolo:


Una delle principali decisioni che riguardano la scelta dell’impianto di raffreddamento riguarda il bilanciamento tra prestazioni e silenziosità. Come vedremo tra poco, esistono soluzioni più o meno rumorose ed a una maggiore capacità di raffreddare corrisponde un maggior numero di ventole (e conseguente rumore).

Possiamo effettuare una macro distinzione tra impianti ad aria e a liquido. Quelli a liquido possono essere a loro volta suddivisi in all in one (più economici e pratici) ed i custom loop (più costosi).

Impianti ad aria

In questo caso il raffreddamento vero e proprio è svolto da un corpo lamellare, raffreddato generalmente da una o due ventole. L’aria è spinta tra le lamelle e le raffredda. Esse sono connesse al plate, che è a contatto con il componente.
A dimensioni maggiori del corpo lamellare corrisponde generalmente una maggiore capacità di dissipazione del componente a cui sono connessi.
Un altro fattore da tenere presente sono le ventole: non tutte sono uguali e ci sono ventole più adatte per determinati scopi.
Un punto a favore della dissipazione ad aria è la poca manutenzione di cui hanno bisogno: basta assicurarsi che non si accumuli polvere tra le lamelle e un cambio periodico della pasta termica, che col tempo perde conduttività. Con questo tipo di dissipazione si possono ottenere buone prestazioni a un prezzo contenuto.
L’aspetto negativo è che si limitano ad un solo componente e che, essendo il corpo lamellare di dimensioni limitate, non sono in grado di dissipare quanto un impianto a liquido di dimensioni adeguate.
Gli impianti ad aria possono generalmente essere di dimensione grande o media. Nel caso in cui si opta per un dissipatore grande, è necessario verificare l’ingombro effettivo, per non incorrere in spiacevoli inconvenienti (es. il radiatore tocca le ram/gli heatsinks dei VRM della scheda madre).
C’è comunque la possibilità che le ventole si possano rompere.
Consigliato è il DeepCool Gammax C40, semplice da montare ed estremamente efficente

Altro dissipatore ad aria consigliato è il Gammax GTE V2 la rispettiva “sorella maggiore” della C40

Impianti a liquido e All in One (AIO)

L’All in One rappresenta la soluzione più economica e pratica del raffreddamento a liquido.
Anche in questo caso si ha contatto diretto tra il componente da raffreddare (CPU) e dissipazione. Si ha contatto tra la CPU e il cosiddetto waterblock, che è un blocco costituito da un backplate metallico altamente conduttivo (generalmente rame o nickel) collegato ad una camera in cui scorre il liquido dell’impianto. In questo waterblock è anche presente una pompa che imprime movimento al liquido.
Il waterblock è collegato ad un radiatore attraverso dei tubi flessibili, generalmente rivestiti.
Il liquido, che si è riscaldato col calore prelevato dal componente, passa nel radiatore e viene raffreddato dall’aria fresca spinta nelle lamelle dalle ventole. Terminato il giro nel radiatore, il liquido, raffreddato, torna nel waterblock.

Fattori che determinano le prestazioni di un All in One sono:

  • dimensioni del radiatore: a maggior superficie radiante corrisponde una maggior capacità di mantenere il liquido più fresco. Un aio con radiatore da 360mm è molto meglio di uno da 120mm
  • prestazioni delle ventole: maggiore è il quantitativo di aria fresca immesso (misurato generalmente in piedi cubici, CFM) e, soprattutto, maggiore è la pressione statica esercitata dalle ventole (cioè la forza per unità di superficie, misurata in mm di acqua) maggiore sarà la dissipazione.
  • caratteristiche della pompa: per un All in One è buona norma lasciarla sempre al massimo numero di giri possibile. Se il liquido scorre ad una velocità sufficientemente alta, aumenta la capacità di dissipazione dell’impianto poiché a giri della pompa più alti corrisponde una temperatura del liquido mediamente più alta. Tuttavia, passando più velocemente sul waterblock, la temperatura dei componenti è mantenuta più fresca.


È molto importante tenere anche sotto controllo la rumorosità della pompa: essa infatti può essere piuttosto rumorosa e fastidiosa. Questo è il problema principale degli aio che, a fronte di buone prestazioni, sono anche discretamente rumorosi.
Un pregio degli All in One è la ottima capacità di dissipazione degli esemplari con radiatori da 280-360mm, che sono in grado di tenere testa anche a processori overclockati e con TDP molto alti. Per le applicazioni più impegnative può rivelarsi tuttavia necessario l’impiego di un custom loop.
Parlando di processori a frequenze stock (vedi AMD) qualsiasi radiatore andrebbe bene per tenere temperature accettabili, anche sotto sforzo intenso. Ovviamente è opportuno scegliere un modello adeguato.
Il nostro consigliato è il MasterLiquid ML240L V2 RGB della Cooler Master che ha tutte le specifiche adatte per un efficiente raffreddamento di tutto il pc.

Anche per questo modello possiamo trovare il suo livello superiore con il MasterLiquid ML 120R RGB


Custom Loop

Il custom loop è il “signore” degli impianti di raffreddamento: essendo personalizzato, è possibile farlo a proprio piacimento e scegliendo i componenti migliori per lo scopo che si vuole ottenere. In particolare, è possibile raffreddare qualsiasi componente (scheda madre, RAM, SSD, GPU, CPU) con questo tipo di impianto e le possibilità sono pressoché infinite. Progettare un loop prestante è una vera e propria impresa: anche l’elemento che può sembrare più banale, come ad esempio i raccordi tra i tubi, va scelto con cura e ne esistono svariate tipologie. È un po’ come assemblare un pc.

I componenti principali di un custom loop sono:

  • Radiatori, che in questo caso possono essere lunghi fino a 560 mm e si hanno anche spessori fino a 60mm
  • Tubi, che possono essere rigidi o flessibili
  • Liquido, che di norma è trasparente e può essere colorato con additivi
  • Pompa e riserva, in cui è contenuto il liquido
  • Waterblock, che vanno posizionati a ridosso del dispositivo da dissipare (cpu, GPU, ecc)
  • Fittings, che uniscono i vari elementi costituenti il loop
  • Ventole, che consentono il raffreddamento del liquido mentre circola nei radiatori

Questi “mattoncini Lego” possono essere uniti a piacimento. I radiatori, ovviamente, vanno scelti in base a ciò che il proprio case supporta.
A differenza degli AiO, il custom loop richiede una costante manutenzione (svuotamento/pulizia/riempimento) e una buona manualità, soprattutto nel caso di impianto coi tubi rigidi.
Anche in questo caso si può incorrere nel leak. Il rischio è più alto rispetto a quello dato da un custom loop, poichè ci sono molti più raccordi e molto più liquido.
Anche per questo tipo di raffreddamento esiste una possibilità di rottura ventole, leak, o nel peggiore dei casi della pompa.
Per quanto riguarda i custom loop, possiamo consigliarvi il sito di Ollo Store, il quale grazie ad esperti del settore, vi potrà consigliare e mettere a punto il vostro sistema di raffreddamento personalizzato sotto ogni lato.

Comparazioni e conclusioni

Dopo aver scoperto le principali differenze tra i sistemi di raffreddamento, passiamo ad una domanda molto più pratica: quale tipologia di dissipazione conviene scegliere?

La risposta è semplice: basta considerare il TDP – Thermal Design Power – che rappresenta un’indicazione del calore (energia) “prodotto” da un microprocessore. Siccome la CPU va tenuta alla minor temperatura possibile attraverso il dispositivo di raffreddamento, è necessario che esso garantisca una capacità di dissipazione sufficiente. Il TDP viene però misurato con diversi metodi dalle case produttrici e non è da considerare pertanto una “verità assoluta”. Esso consente comunque di farsi un’idea del tipo di sistema necessario per la propria CPU.
Il discorso del TDP è invece da evitare nel caso di overclock, poiché (vedi ad esempio con MCE) il valore teorico indicato per il proprio processore viene sicuramente superato. In questi casi, in base al modello di CPU, è opportuno scegliere dissipatori ad aria di fascia alta, AiO con radiatori da 280-360mm o un custom loop. Su internet sono disponibili diversi test sull’efficacia di diverse tipologie di dissipatore per praticamente ogni modello in commercio.
Ricordiamo che gli AIO con radiatore da 120mm sono da evitare e che quelli da 240mm molte volte sono peggio di dissipatori ad aria “di buon livello”. L’unica applicazione pratica valida degli AIO da 120 sono i case mini ITX, a causa delle loro dimensioni particolarmente ridotte. In questo caso, infatti, la priorità non sono tanto le prestazioni quanto l’ingombro.

Ricorda comunque che, a parità di condizioni, più ventole = migliore raffreddamento, ma più rumore.

QUAKECON 2021 – ecco le prime date e i primi dettagli dell’evento Beteshda

Beteshda annuncia le nuove date del Quakecon per il 2021, ma come previsto, per tutelare lo staff e i volontari l’evento di svolgerà ancora una volta in digitale. Ecco l’annuncio di Beteshda:

“Bethesda è lieta di annunciare le date della prossima QuakeCon

Non vediamo l’ora di tornare a Dallas con tutta la famiglia della QuakeCon, ma per la sicurezza di tutto lo staff. dei volontari e della community, quest’anno la QuakeCon si svolgerà ancora una volta come evento digitale.

Pace, amore e… razzi si terranno ancora da remoto, dal 19 al 21 agosto.”

Battlefield 6: EA rivela novità in arrivo per Giugno

Il prossimo capitolo dell’ormai più che conosciuta saga di Battlefield potrebbe essere potenzialmente rivelato a giugno secondo un tweet, direi molto simpatico, dell’account Twitter ufficiale del gioco.

Un nuovo titolo Battlefield arriverà finalmente entro la fine dell’anno, dopo che la serie ha preso una breve pausa dalle uscite annuali. Mentre i giochi Battlefield vengono in genere rilasciati in autunno, una rivelazione a giugno potrebbe confermare, oppure smentire, questa consueta abitudine di EA.

“Words that rhyme with Soon: June, Boom” (Parole che fanno rima con presto: Giugno, Boom), ha pubblicato l’account Twitter di Battlefield. Una probabile indicazione che a qualsiasi progetto stiano lavorando gli sviluppatori di EA DICE, potremmo vederla il mese prossimo.

Nel 2019 EA ha annunciato che non avrebbe rilasciato un videogioco targato Battlefield nel 2020, interrompendo così il ciclo annuale della serie. Anche se EA non ha fornito una ragione ben precisa, Battlefield 5 non è stato il gioco più apprezzato del franchise e perciò si è subito intuito che gli sviluppatori di DICE abbiano voluto fermarsi per creare un titolo Battlefield degno di nota.

Tuttavia, all’inizio di quest’anno sono state pubblicate ulteriori informazioni sul nuovo gioco di Battlefield. Innanzitutto, EA ha rivelato che il prossimo videogioco trarrà pieno vantaggio dai sistemi PS5 e Xbox Series X. Quindi, durante l’annuncio del gioco mobile di Battlefield, il direttore generale di DICE, Oskar Gabrielson, ha affermato di avere, alla lavorazione del sesto titolo di Battlefield, il più grande team nella storia della saga e che molte rivelazioni arriveranno presto.

Dragon Ball Super, nuovo film in arrivo per il 2022

Nel 2022 vedremo l’uscita del nuovo film della serie animata Dragon Ball Super, come annunciato da Toei Animation questa domenica, proprio il giorno del Goku Day. Il 5 maggio infatti è il giorno di celebrazione ufficiale per l’intero universo di Dragon Ball, il perché di questa scelta risiede nel fatto che il giorno 5/9 può essere letto con i kanji giapponesi “Go” e “Ku”, come il nome dell’iconico personaggio.

Secondo l’annuncio della casa produttrice, il nuovo film si svolgerà all’interno della timeline di Dragon Ball Super, rendendolo parte della serie che ha fatto da sequel a Dragon Ball Z nel 2015. Tuttavia il film non costituirà un sequel diretto di Dragon Ball Super: Broly, l’ultimo film uscito nel 2018.

Toei ha anche annunciato che il creatore della serie di Dragon Ball e autore di lunga data, Akira Toriyama, sta lavorando a stretto contatto con il team di produzione del nuovo film.

“Toriyama ha lavorato su tutto, dalla magnifica composizione della storia, al design dei personaggi e alle linee della sceneggiatura”, ha detto Toei in un comunicato stampa, aggiungendo una frase piuttosto azzardata e ricca di hype riguardo la qualità dell’opera: “un film di Dragon Ball diverso da qualsiasi altro nella sua storia”.

Sfortunatamente, niente di tutto questo ci fornisce molti dettagli su ciò di cui parlerà il film e sembra che la produzione voglia mantenere questo alone di mistero. I migliori suggerimenti che abbiamo ricevuto sono venuti dallo stesso Toriyama, che ha rilasciato una lettera ai fan:

“Non dovrei ancora parlare troppo della trama, ma preparatevi a scene estreme e divertenti, che potrebbero presentare un personaggio inaspettato. Ci addentreremo in un territorio inesplorato in termini di estetica visiva per offrire al pubblico un’esperienza incredibile”

Sebbene tutto ciò sia ancora piuttosto misterioso e criptico, l’idea di un nuovo stile e di un nuovo personaggio sono sicuramente elementi interessanti. Sappiamo che il film uscirà nel 2022, ma non se questo avverrà soltanto nelle sale cinematografiche giapponesi, oppure se ci sarà una distribuzione a livello internazionale.  

FONTE: Polygon

Final Fantasy 7 The First Soldier: Sono aperte le iscrizioni per la nuova Closed Beta in arrivo a Giugno!

Final Fantasy 7: The First Soldier renderà disponibile una Closed Beta nel giugno 2021 che darà, a chi possiede dispositivi Android, la possibilità di provare il prossimo titolo per dispositivi mobili Battle Royale.

Final Fantasy 7: The First Soldier Closed Beta si svolgerà dal 1 giugno al 7 giugno e il periodo di registrazione, per chi fosse interessato è attualmente in corso. Quelli con un dispositivo Android a 64 bit con Android 7.1 o successivo e almeno 3GB di memoria disponibile possono registrarsi dall’App Store  fino al 27 maggio 2021. Questa closed Beta sarà però solo disponibile negli Stati Uniti e nel Canada, mentre i dati di gioco e i progressi non verranno trasferiti al gioco completo quando verrà lanciato entro la fine dell’anno. Tuttavia, Square Enix ti consentirà di riprodurre in streaming il gioco se dovessi essere accettato nella beta.

Final Fantasy 7: The First Soldier è stato annunciato insieme a Final Fantasy 7: Ever Crisis, un “gioco per giocatore singolo strutturato in capitoli, che copre l’intera sequenza temporale di FFVII, inclusi gli eventi del gioco originale e le compilation di FFVII”.

Questo battle royale si svolgerà a Midgar 30 anni prima di Final Fantasy 7. Sembra includere sparatorie, combattimenti ravvicinati, abilità, evocazioni come i Ifrit, boss come Guard Scorpion e molto altro.

Sebbene non ci siano ulteriori finestre di lancio oltre al 2021, coloro che sperano di tornare nel mondo di FF7 potranno farlo il 10 giugno con il lancio di Final Fantasy 7 Remake Intergrade per PS5.Final Fantasy 7 The First Soldier: Sono aperte le iscrizioni per la nuova Closed Beta in arrivo a Giugno!

Dungeons & Dragons Magic: The Gathering, un primo sguardo al set crossover

Wizards of the Coast ha rivelato le prime carte per Magic: The Gathering Adventures in the Forgotten Realms, il set crossover che porta per la prima volta l’universo di Dungeons & Dragons nel gioco di carte collezionabili. Il set uscirà a Luglio, con le carte in arrivo per prime in formati digitali come Magic: The Gathering Arena l’8 luglio.

Annunciato a Settembre , Adventures in the Forgotten Realms è tra i set di carte più ambiziosi mai annunciati per Magic . Conterrà tantissimi prodotti diversi, inclusi sia i nuovi booster dei set che quelli dei collezionisti. Ci saranno booster a tema, incluso uno per ogni colore, più un sesto tipo di booster a tema che non è ancora stato discusso. Ci sono anche quattro nuovi mazzi Commander in arrivo: Aura of Courage , Dungeons of Death , Draconic Rage e Planar Portal.

Giovedì, durante un live streaming, Wizards ha mostrato una serie di carte in anteprima. Le terre in questo set hanno un aspetto nettamente diverso da qualsiasi altro set precedente e includono figure umane, come se il gruppo di avventurieri visitasse insieme quei luoghi per la prima volta. Includono anche cenni ad avventure classiche come Storm Kings ThunderOut of the Abyss.

Il primo artefatto rivelato è stato Portable Hole, un iconico oggetto magico che consente ai giocatori di far cadere una sacca di spazio extra-dimensionale su qualsiasi superficie piana. C’è anche l’incantesimo di nono livello Power Word Kill, che provoca la morte istantanea.

Il drago Tiamat ha anche mostrato le sue teste, tutte e cinque, come una creatura leggendaria 7/7. Sarà perfetta per i fan del formato Commander, ma ci vorrà un po ‘di tempo per entrare in scena.

Tiamat richiede due di qualsiasi tipo di mana e WUBRG (uno per ogni tipo di mana, inclusi bianco, blu, nero, rosso e verde) per essere lanciato, ma ti consente di portare cinque carte Drago aggiuntive nella tua mano. La grafica per la carta Mitica standard è gestita da Chris Rahn, mentre Tyler Jacobson (artista della copertina per il Manuale del giocatore) è stato scelto per la versione senza bordi.

Per motivi di continuità, il set conterrà anche cornici e disegni alternativi che evocano lo stesso stile dei moderni libri della quinta edizione di Dungeons & Dragons.

Le anteprime iniziano il 29 giugno, con una versione digitale (che include sia Magic: The Gathering ArenaMagic Online ) fissata per l’8 luglio. La settimana di Prerelease inizierà il 16 luglio. L’uscita mondiale arriverà il 23 luglio.

Apex Legends: è arrivata la Season 9, addio agli Smurf ?

Apex Legends Season 9 – noto anche come Apex Legends Legacy – è ora disponibile su Nintendo Switch, PS4, PS5, PC, Xbox One, Xbox Series S e Xbox Series X, e ha aggiunto una funzionalità attesa da tempo. Che si tratti di Fortnite , Rocket League , Call of Duty: Warzone o qualsiasi altro gioco online competitivo, gli smurf sono un problema. Apex Legends non ha fatto eccezione. In effetti, gli smurf sono stati un grosso problema in Apex Legends , ma si spera che le cose stiano cambiando.

Per coloro che non lo sanno: smurfing è quando un giocatore crea un secondo account allo scopo di giocare contro giocatori di minore abilità. Non è solo un modo popolare per aggirare SBMM, ma spesso va di pari passo con il potenziamento. Detto questo, in Apex Legends e nella maggior parte dei giochi, non è consentito, ma ciò non impedisce ai giocatori di farlo, e finora Respawn ha – apparentemente – fatto poco per combattere questo. Ancora una volta, però, sembra che questo stia finalmente cambiando.

Dopo nove stagioni, il gioco ha finalmente aggiunto l’opzione per segnalare gli smurf. Tuttavia, come molti hanno sottolineato, questa opzione potrebbe riguardare meno il reprimere gli smurf e in realtà filtrarli dagli imbroglioni che hackerano, manipolano e rompono il gioco. Come forse saprai, gli smurf non sono gli unici imbroglioni che affliggono il gioco. Gli hacker stanno peggiorando la situazione, anche se ciò potrebbe essere dovuto al fatto che sono più facili da identificare e segnalare, e quindi casi più documentati.

Al momento, non è chiaro quale sia l’intenzione dell’opzione, ma ora è nel gioco. Quindi, se sospetti che qualcuno stia “smurfando“, puoi denunciarlo in modo specifico piuttosto che segnalarlo sotto l’ombrello più ampio di barare.

Il nuovo titolo Nintendo, Game Builder Garage, permetterà ai giocatori di crearsi il proprio gioco

Nintendo ha annunciato questo mercoledi che l’11 giugno rilascerà per Nintendo Switch ,Game Builder Garage, un nuovo gioco che permetterà ai giocatori di creare i proprio videogiochi. Come per WarioWare DIY, Super Mario Maker e Nintendo Labo, la prossima ondata di Nintendo incentrata sullo sviluppo di giochi fai-da-te, offrirà ai produttori di videogiochi amatoriali, una serie di strumenti visivi colorati e di facile comprensione per programmare il proprio software.

Game Builder Garage insegnerà ai giocatori come creare il proprio gioco attraverso “tutorial divertenti e guidati che tratteranno le basi della programmazione visiva del videogioco”, ha affermato Nintendo in un comunicato stampa: “non è necessaria nessuna esperienze specifica”. I giocatori interagiranno con creature chiamate Nodon, che lo aiuteranno a costruire e creare i propri videogiochi, come questo che potete vedere nel trailer qui sotto:

I Nodon sono creature con grandi personalità che vengono utilizzate per aiutare a costruire i propri giochi da zero. Ci sono dozzine di Nodon in Game Builder Garage, ognuno con una funzione unica che possono essere unite insieme per creare le più disparate funzioni. Ad esempio, se collego uno Stick Nodon ad un Person Nodo, avrò la possibilità di spostare il mio personaggio muovendo la levetta dell’analogico. In questo modo avrai la possibilità di imparare le basi della programmazione in modo divertente e intuitivo. Avrai anche la possibilità di usufruire di una vasta varietà di tipologie di videogiochi come platform a scorrimento laterale fino ad arrivare ai blaster spaziali.

Game Builder Garage presenterà anche una modalità lezione, in cui i giocatori potranno “apprendere il concetto base della programmazione visiva, in lezioni interattive e dettagliate”. Nella modalità di programmazione gratuita, i giocatori trasformeranno quelle lezioni in giochi reali e potranno passare rapidamente dalla programmazione alla riproduzione delle proprie creazioni. I giocatori possono anche scambiare e scaricare le creazioni degli altri utenti.

Nintendo rilascerà Game Builder Garage a giugno per 29,99$.

ASPETTANDO LOKI – dove abbiamo lasciato il God of Mischief

Ormai il conto alla rovescia per l’uscita di Loki, disponibile dall’11 giugno su Disney+, è quasi terminato. Concediamoci quindi un recap sull’evoluzione di uno dei villain più apprezzati dell’universo Marvel.

I più appassionati sapranno che nella mitologia norrena le cose non stanno proprio come ci vengono proposte nell’MCU, ma per esigenze di copione, qualcosa è stato cambiato. Cominciamo quindi con le origini del nostro God of Mischief.

THOR (KENNETH BRANAGH 2011)

Già dal primo film, Thor (Kenneth Branagh, 2011) Odino, rivela a Loki la verità. Loki è figlio del Re dei Giganti di Ghiaccio, Laufey, abbandonato perché troppo gracile e minuto e adottato dal Padre degli Dei, che lo ha cresciuto ad Asgard come proprio figlio. Il Dio dell’Inganno si dimostra subito come un personaggio ambiguo, di cui non si riesce a prevedere alcuna mossa, alimentato
dalla voglia di riscatto, ma che alla fine, si capisce essere soltanto un figlio che cerca l’approvazione del padre, pronto a dimostrare le sue virtù. Lasciandosi però accecare dall’ira e dalla brama di potere.

In Thor lo vediamo prendere coscienza di ciò che è e delle sue origini, che non riesce ad accettare fino in fondo. Dopo essersi lasciato cadere nel nulla cosmico, convinto di aver deluso Odino, lo ritroviamo ancora più avido di potere in The Avengers (Joss Whedon, 2012). Deciso a conquistare la terra e soggiogare gli umani per diventarne il re, Loki devasta la città di New York con l’aiuto dei Chitauri.

THE AVENGERS (2012)

Il Loki di The Avengers è sicuramente più minaccioso perché ha finalmente preso coscienza di ciò che è, e anche di ciò che non è: un re. Thor ha Asgard, Loki desidera Midgard, la terra per un semplice motivo: questo pianeta è popolato da persone che sono perennemente in lotta fra loro. Loki ritiene che se questi fossero uniti nella venerazione di un dio, non avrebbero alcun modo di scatenare guerre Dopo una grande battaglia che infierisce sulla città, Loki viene catturato e riportato ad Asgard come prigioniero.

THOR: THE DARK WORLD (ALAN TAYLOR 2013)

Ritroveremo Loki rinchiuso in una cella per i crimini commessi sulla Terra, in Thor: The Dark
World ( Alan Taylor,2013). Non è certo il personaggio avido e ambiguo che siamo stati abituati a vedere; Loki è inizialmente devastato dalla perdita della madre, sappiamo che con lei aveva un rapporto speciale. Lo vediamo infatti imprigionato, con il volto segnato dalle lacrime e la cella completamente sottosopra, devastata dall’ira del dio alla notizia della morte della madre. Nella saga di Thor si intuisce molto bene lo stretto rapporto che c’è fra Frigga e Loki. Una madre che nonostante tutto riesce a scorgere del buono in un figlio che dimostra tutt’altro. In nome della madre defunta, i due fratelli depongono l’ascia di guerra e uniscono le loro forze contro il nemico comune.

THOR: RAGNAROK (TAIKA WAITITI 2017)

Troviamo un Loki molto evoluto dal punto di vista caratteriale. Ristabilisce un legame con il fratello, e come vedremo, si sacrificherà per lui. Ma come sappiamo, Loki tornerà in Thor: Ragnarok (Taika Waititi, 2017). Come ha affermato lo stesso Tom Hiddleston in un’intervista per IGN, “All’inizio del film Thor ha molte domande e Loki, fedele a se stesso, non è disposto a dare molto risposte”. Ritorneranno a fidarsi l’uno dell’altro, combatteranno insieme Hela, e non mancheranno gli inganni di Loki ,perché dopotutto, è sempre
il God of Mischief.

AVENGERS INFINITY WAR (ANTHONY E JOE RUSSO 2018)

Siamo finalmente arrivati a Infinity War (Anthony e Joe Russo, 2018). Grande colpo di scena nei primi dieci minuti del film. Thanos strangola Loki lasciandolo esanime davanti al fratello Thor, a cui confida che tutto ciò che ha fatto lo ha fatto non per se stesso, ma per lui.
Loki ci lascia compiendo un ultimo gesto d’amore verso la sua famiglia. Il nostro villain preferito ha compiuto una notevole evoluzione nel corso dei film, da principe capriccioso e avido di potere a Dio dell’Inganno, consapevole di ciò che è e capace di prendere le decisioni giuste, anche quelle più difficili.

Cosa ci aspettiamo dalla serie Loki? Lo ritroveremo dopo gli avvenimenti di Endgame( Anthony e Joe Russo,2019) ancora convinto del suo percorso di redenzione o tornerà ambiguo con atteggiamenti contrversi? Ai posteri l’ardua sentenza.

LOKI – il nuovo spot della serie Marvel

L’11 giugno, Loki inizierà la sua serie di 6 episodi. Vedremo ancora una volta Hiddleston  nei panni dell’astuto dio imbroglione, solo che questa volta interpreterà il Loki alternativo che è fuggito con il Tesseract in  Endgame. Ora impostato su un nuovo percorso, Loki si scontra presto con l’Autorità per la varianza temporale.

Come rivela l’ultima sinossi per la trama di Loki, il dio deve collaborare con la TVA o affrontare la “cancellazione dalla realtà. Questo lo metterà in contatto con Mobius M. Mobius interpretato da Owen Wilson, un funzionario della TVA che incaricherà Loki per tutta la sua intromissione nella timeline. La serie è interpretata anche da Gugu Mbatha-Raw, Wunmi Mosaku, Richard E. Grant e Sophia Di Martino. I tortuosi trailer di  Loki hanno lasciato ai fan più domande che risposte e, con l’avvicinarsi della serie, la Marvel sta intensificando i suoi sforzi promozionali.

Infatti durante la partita NBA di stanotte tra Golden State Warriors e New Orleans Pelicans, la Marvel ha svelati un nuovo sguardo speciale a Loki.

Questo nuovo teaser di Loki rivela anche alcuni dettagli sui membri di TVA, principalmente per quanto riguarda le loro opinioni su Loki. Mentre Mobius M. Mobius è disposto a dargli una possibilità, il giudice Renslayer di Mbatha-Raw è meno che entusiasta dell’ultima recluta dell’organizzazione. Si riferisce ancora una volta a Loki come a un variante, confermando che questa versione del personaggio è solo una delle tante all’interno del multiverso dell’MCU. Resta da vedere se ne vedranno altri a  Loki , anche se le voci hanno lasciato intendere che Di Martino interpreterà Lady Loki.

Fonte Screen Rant.

Playstation acquisisce una minoranza di Discord dopo l’interesse di Microsoft

PlayStation ha annunciato di aver fatto un investimento di minoranza in Discord come un modo per costruire una relazione tra il popolare servizio di chat online e Sony.

Jim Ryan, presidente e CEO di PlayStation ha annunciato la partnership in un breve post. Sony afferma di aver preso la sua quota di minoranza nella serie H di Discord e che PlayStation ha parlato con i co-fondatori di Discord Jason Citron e Stan Vishnevskiy sui modi per riunire amici e comunità.

“Consentire ai giocatori di creare comunità e godere di esperienze di gioco condivise è al centro di ciò che facciamo”, scrive Ryan. “Siamo entusiasti di iniziare questo viaggio con uno dei servizi di comunicazione più popolari al mondo”.

Discord ha segnalato oltre 140 milioni di utenti al mese in tutto il mondo.

La notizia della quota di minoranza di PlayStation arriva sulla scia dei rapporti secondo cui Discord ha interrotto i colloqui di un buyout con tre potenziali acquirenti, tra i quali Microsoft. Secondo quanto riferito, il gigante della tecnologia era pronto a offrire 10 miliardi di dollari, ma quei negoziati sono stati sospesi con il potenziale per essere “riaccesi in futuro”

Non ci sono dettagli concreti su come PlayStation e Discord potrebbero collaborare in futuro, sia che si tratti dell’integrazione ufficiale di Discord in PlayStation o di qualcos’altro. Tuttavia, la quota di minoranza mostra che Sony è almeno impegnata a lavorare con Discord in qualche modo.

Non è chiaro però se ci sarà un’app Discord nativa su PA5 o PS4, o se sarà collegata in qualche modo all’interfaccia utente di PlayStation, né ci sono informazioni su come potrebbe funzionare la messaggistica mobile. I fan hanno a lungo chiesto Discord su console per unificare le loro comunicazioni di gioco.

Fonte: IGN.

Xbox Game Pass: Ecco tutte le novità in arrivo questo Maggio!

Xbox ha annunciato che Red Dead Online, FIFA 21, Just Cause 4: Reloaded e molti altri si uniranno al Game Pass di casa Microsoft, in questo maggio 2021.

Come spiegato da Xbox Wire, Red Dead Online è la versione standalone del gioco online che una volta era disponibile solo per coloro che possedevano Red Dead Redemption 2.

Mentre Red Dead Redemption 2 è stato rimosso dal Xbox Game Pass nel settembre del 2020, Red Dead Online darà ai giocatori l’opportunità di tornare nel selvaggio west da soli o con i propri amici. Si unisce insieme a Red Dead Online anche Grand Theft Auto 5, che è stato aggiunto al Game pass di Xbox lo scorso mese.

L’elenco completo dei giochi in arrivo sul Xbox Game Pass e le piattaforme su cui saranno disponibili sono riportate qui sotto:

  • Dragon Quest Builders 2 (Console e PC) 4 Maggio
  • FIFA 21 (Console and PC via EA Play) 6 Maggio
  • Outlast 2 (Cloud, Console e PC) 6 Maggio
  • Steep (Cloud and Console) 6 Maggio
  • Final Fantasy X/X-2 HD Remaster (Console e PC) 13 Maggio
  • Just Cause 4: Reloaded (Cloud, Console e PC) 13 Maggio
  • Psychonauts (Cloud, Console e PC) 13 Maggio
  • Red Dead Online (Cloud e Console) – 13 Maggio
  • Remnant: From the Ashes (PC) – 13 Maggio

Come sempre, se ci sono giochi che entrano ci saranno anche giochi che lascieranno il Game Pass di Xbox il 15 di questo mese. Ecco la lista:

  • Alan Wake (Console e PC)
  • Battlefleet Gothic: Armada 2 (PC)
  • Dungeon of the Endless (Cloud, Console e PC)
  • Final Fantasy IX (Console and PC)
  • Hotline Miami (PC)
  • Plebby Quest: The Crusades (PC)

Case per pc da gaming e workstation- Guida all’acquisto

Scegliere un buon case non è particolarmente complesso una volta conosciute le discriminanti da considerare. In questa guida le osserveremo tutte in maniera approfondita.

In questa guida andremmo a vedere:

L’impatto che la scelta di un buon case ha sulle prestazioni finali del PC è molte volte sottovalutato durante il processo di progettazione, ma c’è molto di più oltre l’estetica. Il formato del case determina il tipo e le dimensioni dei componenti e influisce anche sull’efficienza di raffreddamento della build e sulla qualità del cable management.

La grandezza del case

Come è facile intuire, le dimensioni sono uno dei parametri più importanti da tener presente. Naturalmente non si hanno due modelli con dimensioni identiche; tuttavia è abitudine suddividere i case in quattro categorie: fattore di forma ridotto – mini ITX, Mini Tower, Mid Tower e Full Tower.

Il form factor del case è strettamente collegato a quello della scheda madre: un case con fattore di forma ridotto è pensato per ospitare una scheda madre mini-ITX, mentre un mid tower è concepito per le ATX ed un full tower per le ATX e per le sorelle maggiori ExtendedATX.
Ovviamente un case di form factor “maggiore” può contenere una scheda madre di form factor “inferiore” (es. un full tower può contenere una mini-ITX) ma non è molto sensato optare per un accoppiamento del genere.

Come in qualsiasi ambito, ogni scelta comporta aspetti positivi e negativi: i case molto compatti presentano una grossa difficoltà di dissipazione per lo scarso spazio a disposizione. Per questo motivo, pur contenendo meno componenti rispetto ad un Mid Tower, le build a fattore di forma ridotto possono diventare particolarmente costose.
Scegliere il suo opposto, cioè un Full Tower, implica ovviamente un ingombro esterno importante, a fronte di una spaziosità senza pari al proprio interno e a una “facilità” maggiore nella dissipazione.

Un’altra importante implicazione del form factor del case riguarda le dimensioni massime ammissibili di alcuni componenti: in particolare ci interessano la lunghezza massima della GPU e l’altezza massima del CPU cooler ad aria.

Cable management

Per far sì che una build risulti pulita e ordinata è necessario che i cavi vengano nascosti il più possibile: ecco perché è importante considerare anche l’organizzazione del retro del case e la posizione delle feritoie in cui far passare i cavi. Inoltre i cavi posizionati male rischiano di “rompere” il flusso d’aria e, anche se in piccola parte, peggiorare la qualità del raffreddamento .

Continuando a parlare dell’organizzazione degli spazi, è opportuno precisare che è preferibile scegliere case che hanno la ventola dell’alimentatore orientata verso l’esterno o che prevedono addirittura l’alloggiamento dell’alimentatore in un’altra chamber, cioè generalmente dietro alla scheda madre. Ciò è ovviamente possibile solo con case discretamente larghi. La configurazione dual chamber contraddistingue anche alcuni case ITX, come vedremo più avanti.

Il pannello frontale del case di solito include accensione/spegnimento, plug-in audio per cuffie e microfono e alcuni slot USB (2.0, 3.0, 3.1). A seconda del case e delle sue caratteristiche, il pannello frontale potrebbe includere, ad esempio, pulsanti per il controllo dei LED e pulsanti di ripristino.

Il raffreddamento e circolo di aria

Anche il case fa la differenza nel processo di raffreddamento delle componenti. Infatti un case ben areato agevola il passaggio del flusso di aria spostato dalle ventole e, di conseguenza, garantisce un raffreddamento più efficiente. E’ quindi consigliato un case meshato, cioè con una maglia di ferro con tanti piccoli fori, piuttosto di uno con un pannello in vetro, che ostacola totalmente il passaggio dell’aria. Ci sono comunque molte soluzioni che riescono ad offrire un ottimo airflow, pur essendo chiusi frontalmente.

Ai mesh corrisponde, come abbiamo detto poco fa, un minore impedimento al passaggio dell’aria e di conseguenza anche un maggiore accumulo di polvere: ecco perché è importante verificare che il case sia dotato di filtri antipolvere. Questi filtri sono dei sottili fogli metallici (o di plastica) anch’essi meshati, che costituiscono un’ulteriore barriera contro la polvere, che è un’altra nemica delle basse temperature. Alle estremità sono posti dei magneti, che consentono di attaccarli e staccarli facilmente dal case, agevolandone la pulizia. Nel caso in cui non ci fossero magneti, i filtri sono posizionati ad incastro. È buona norma controllare periodicamente che non ci siano accumuli di polvere, che generalmente si formano in corrispondenza dei bordi esterni delle ventole (ogni 30/40 giorni circa).

La correlazione tra performance e calore non si limita al fatto che i componenti più potenti, generalmente, necessitano di più energia e quindi scaldano di più. Infatti la temperatura stessa ha forte influenza sulle prestazioni, sia per le CPU che, soprattutto, per le GPU: lo stesso componente ha prestazioni differenti in base alla temperatura (maggiore temperatura=minori prestazioni).

Va tenuto anche conto che mantenere la CPU a temperature più basse consente di utilizzare un vcore più basso a parità di frequenza, portando quindi il vantaggio di avere overclock più facilmente stabili. Ad esempio lo stress test OCCT, per uno stesso oc, può non dare errori o darne parecchi in base alla curva delle ventole impostata.

Ventole e rumorosità

Un altro elemento in cui il case può fare la differenza, oltre alla, se così la si può definire, qualità dell’airflow, è la silenziosità. Ovviamente il numero di ventole, oltre al numero di giri a cui sono impostate, influisce fortemente sulla rumorosità. La possibilità di montare più ventole all’interno dello stesso case quindi, avrà un maggior impatto sul circolo di aria e sul raffreddamento interno, ma avrà anche un impatto maggiore sulla rumorosità del pc stesso.
Di fatto avere 9 ventole non è sempre un lato positivo (almeno non per le vostre orecchie).

Per lo stesso discorso di prima, un Full Tower è mediamente più rumoroso per il maggior numero di ventole installate, ma consente di mantenere temperature delle componenti inferiori. Nel caso dei Mini ITX, proprio perché ci sono molte meno ventole, è necessario alzarne i giri/minuto, aumentando la rumorosità. La necessità di massimizzare l’airflow è proprio il motivo per cui i case con form factor ridotto sono in genere completamente meshati. Un case Mid Tower rappresenta generalmente il giusto compromesso tra rumorosità, airflow e resa della dissipazione.

I case più consigliati

Abbiamo ora tutte le carte in regola per poter esaminare a fondo i case. Entriamo ora nel vivo e scopriamo quali si dimostrano più validi! Ovviamente ne mancherà qualcuno, ma questa lista è sicuramente un buon punto di partenza per farsi un’idea.

Deepcool Matrexx 55 mesh
Dimensioni: 440mm × 210mm × 480mm
Supporto mobo fino a E-ATX
Feature: front mesh, pannello laterale in vetro temperato, filtri antipolvere ovunque e filtro magnetico sopra.
I/O: 2 x USB 3.0, 1 x Audio, 1 x Mic
Supporto ventole: 3 da 120/140mm sul front, 2 da 120/140mm sul top ed una da 120mm nel back
Supporto rad: top fino a 280mm (consigliati 240mm per clearance ram) e 360mm nel front
Installazione hard drive: 2 da 3.5” e 4 da 2.5”
Altezza massima dissipatore CPU: 168mm
Lunghezza massima GPU: 370mm
Cable management clearance: 23mm
Lunghezza max PSU: 170mm


Metallic Gear Nero Air
Dimensioni: 200mm x 460mm x 450mm
Supporto mobo fino a E-Atx (280mm)
Feature: pannello laterale in vetro temperato, 2x ventole 120mm rgb nel front, filtri antipolvere ovunque
I/O: 2 x USB 3.0, 1 x Audio, 1 x Mic
Supporto ventole: 2x 120/140mm nel front, 2x 120/140mm nel top, 1x 120mm nel back
Supporto rad: 240/280mm nel front, 240/280mm nel top
Installazione hard drive: 2 da 3.5″, 3 da 2.5″
Altezza massima dissipatore CPU: 170mm
Lunghezza massima GPU: 400mm
Cable management clearence: 36mm
Lunghezza massima PSU: 250mm


Cooler Master H500p
Dimensioni: 542mm x 242mm x 544mm
Supporto mobo fino a E-ATX
Feature: pannello laterale in vetro temperato, front mesh (airflow impeccabile), 2 ventole RGB da 200mm nel front – MasterFan M200R RGB – e 1 ventola RGB da 140mm – MasterFan M140R RGB – nel rear incluse, filtri antipolvere ovunque
I/O: 2 x USB 2.0, 2 x USB 3.0, 1 x Audio, 1 x Mic
Supporto ventole: 3 da 120mm/140mm o 2 da 200mm sul front, 3 da 120mm/140mm o 2 da 200mm sul top, 1 da 120mm/140mm nel back
Supporto rad: fino a 360mm sul front, fino a 360mm sul top
Installazione hard drive: 2 da 2.5”/3.5” e 2 da 2.5”
Altezza massima dissipatore CPU: 190mm
Lunghezza massima GPU: 412mm


Phanteks Evolv x
Dimensioni: 510mm x 240mm x 520mm
Supporto mobo fino a E-ATX
Feature: pannelli laterali in vetro temperato, strisce led incluse, front in alluminio anodizzato (airflow comunque buono), 2 ventole – PH-140MP radiator fan – nel front e 1 ventola – PH-140MP radiator fan – nel rear incluse, filtri antipolvere ovunque
I/O: 1 x USB 3.1 Type-C, 4 x USB 3.0 Type-A, 1 x Audio, 1 x Mic
Supporto ventole: 3 da 120mm/140mm nel front, 3 da 120mm o 2 da 140mm sul top, 1 da 120mm/140mm nel back
Supporto rad: fino a 420mm sul front, fino a 280mm/360mm sul top
Installazione hard drive: 10 da 2.5”/3.5” e 9 da 2.5”
Altezza massima dissipatore CPU: 190mm
Lunghezza massima GPU: 435mm

CoD: La Remastered della campagna di Modern Warfare 3 uscirà quest’anno!

Dopo aver rilasciato le Remastered dei primi due giochi di Call of Duty: Modern Warfare, sembra che Activision abbia pianificato di lanciare anche la Remastered del terzo gioco della serie. Sebbene l’editore non abbia ancora annunciato nulla al riguardo, un affidabile insider di Call of Duty ha fornito alcune nuove informazioni che suggeriscono che qualcosa di nuovo sta per essere rivelato.

Secondo un tweet dell’utente @TheMW2Ghost, Activision ha in programma di rilasciare Call of Duty: Modern Warfare 3 Campaign Remastered all’interno del 2021. Inizialmente, si diceva che questa remastered sarebbe arrivata nel secondo trimestre del 2021, il che significa che sarebbe uscito entro la fine di giugno. Tuttavia, data la vicinanza alla fine di giugno e l’assenza di rivelazioni da parte di Activision, non è ancora noto se queste voci siano effettivamente veritiere. Anche se si è molto convinti che il lancio avverrà nel 2021.

L’altra nota interessante con questo rapporto è che Call of Duty: Modern Warfare 3 Campaign Remastered apparentemente sarà un’esclusiva temporanea di PlayStation. Mentre l’esclusiva durerebbe solo un mese, coloro che giocano su piattaforme PlayStation avranno inizialmente l’anteprima sul gioco.

E se questo ti suona strano, non lo è affatto. Activision ha effettivamente applicato questa stessa identica tattica con Call of Duty: Modern Warfare 2 Campaign Remastered quando è uscito nel 2020. Inizialmente, la remastered di MW2 è arrivata prima su PlayStation 4 per poi approdare su Xbox e PC.

Ancora una volta, non c’è alcuna garanzia che tutto ciò sia vero, quindi ogni informazione va presa assolutamente con le pinze e creduta il giusto.  

Rick and Morty: Arriva un nuovo trailer dell’imminente quinta stagione!

Rick and Morty di Adult Swim ha rilasciato il suo secondo trailer per l’imminente quinta stagione dello show animato, mostrando la famiglia Smith che combatte contro un Kaiju.

Seguendo le orme robotiche del primo trailer della quinta stagione, questo secondo trailer di Rick e Morty mostra ancora più dettagli della famiglia Smith che inizierà un’avventura tutta riunita insieme – spezzando così quella consueta attenzione che lo show aveva sullo scienziato pazzo Rick e sul suo nipote ansioso Morty, concentrandosi invece sul resto della famiglia che affronterà varie missioni e avventure.

Il trailer della quinta stagione inizia con un ritmo incalzante mentre Rick dice a Morty: “Preparati per dei fuochi d’artificio”. Dopo una grande esplosione di asteroidi, la clip prosegue per mostrare una serie di avventure che la nostra cara e stramba famiglia Smith incontrerà nel corso della nuova quinta stagione. Scappare da creature AI risvegliate, vedere alieni (e il loro fango) piovere sulla loro città sulla Terra e Morty che utilizza la sua amata frusta laser, saranno solo alcuni degli avvenimenti all’interno di questa stagione. Ma dopo questo inizio frenetico del trailer, osserviamo la famiglia Smith guidare un Voltron ispirato ai Power Rangers per combattere un Kaiju, un insetto gigante, simile a Megalon di Godzilla del 1973.

Anche prima che la serie animata di successo annunciasse la data di uscita per la quinta stagione, che debutterà domenica 20 giugno 2021, lo scrittore e co-produttore di Rick and Morty, Alex Rubens, ha affermato come già a febbraio il team creativo stesse lavorando alla settima stagione dello show, aggiungendo: “Ho il permesso di dire che abbiamo iniziato a lavorare alla settima stagione dello show? (Se non posso, allora non abbiamo ancora iniziato).” Quindi non preoccupatevi e siate solamente pazienti: le stagioni di Rick and Morty non mancheranno per almeno un paio di anni.

League of Legends: Il gioco di carte espande il suo l’universo

Con un MMO , un picchiaduro e persino una serie animata in arrivo, l’universo di League of Legends è sul punto di espandersi in un territorio completamente nuovo. E mentre il MOBA originale di League of Legends potrebbe essere il gioco che ha dato il via alle cose, la chiave segreta dell’universo espanso di Riot Games è in realtà: Legends of Runeterra.

Il gioco di carte digitale di Riot, che riceverà un nuovo pacchetto di espansione la prossima settimana, ha già avuto un enorme successo. È stata nominata una delle migliori app del 2020 da Apple e la scorsa settimana ai DICE Awards ha portato a casa il premio per Mobile Game of the Year. Ma Legends of Runeterra ha anche contribuito a creare le basi per l’universo di League of Legends, espandendo il suo mondo immaginario di Runeterra e dei personaggi al suo interno.

Jeff Jew, è un veterano di Riot da 14 anni e ha persino fondato la compagnia Magic: The Gathering club, che lo ha reso una scelta naturale per lavorare al gioco di carte dell’azienda. Secondo Jew, anche dai suoi primi giorni di sviluppo nel 2014, Legends of Runeterra è sempre stato un luogo in cui Riot ha potuto espandere Runeterra, il mondo in cui è ambientato League of Legends , in un modo che il MOBA originale non avrebbe mai potuto fare.

Nel processo di costruzione del mondo, il team di sviluppo ha finito per creare enormi guide di stile per ciascuna delle molte civiltà di Runeterra, complete di illustrazioni, storie, scritti e personaggi secondari.

fonte: riot games

Negli ultimi 18 mesiRiot ha annunciato che il mondo di Runeterra si sta espandendo in un MMO, un picchiaduro e uno show televisivo, e tutti si baseranno sulla tradizione che Legends of Runeterra ha contribuito a creare.