MSI – presentati i nuovi prodotti al Tech meet Aesthetics

Stanotte si è tenuto l’evento MSI Tech meets Aesthetics che ha visto presentare una serie di prodotti esclusivi, un’unica linea estetica accomuna i prodotti: un design ricercato e ispirato alla bellezza che ci sta attorno.

Con Tech meets Aesthetic MSI ha voluto riconfermare il proprio obiettivo, con prodotti esclusivi e con un design ricercato” ha affermato Sam Chern, Vice Presidente Marketing.

LAPTOP GAMING E CREATOR CON PROCESSORI INTEL CORE DI 11° GEN.

MSI introduce una nuova linea di laptop gaming e creato con prestazioni migliorate del 30% rispetto alla generazione precedente. Linea che è alimentata dai più recenti processori intel serie H di 11° gen. e dalle schede grafiche NVIDIA GeForce RTX serie 30.

CREATOR Z19

Con un display 16:10 e cornici sottili, ha lo chassis in alluminio fresato, perfetto per essere abbinato con i processori int serie H e schede grafiche RTX serie 30. Ha un display true pixel con risoluzione QHD e una gamma colori DCI-P3.

MSI svela anche nuovi laptop da gaming: le serie GE76 / 66 Raider, GS76 / 66 Stealth e GP76 / 66 Leopard, dotate della tecnologia PCIe Gen4, porte Thunderbolt™ 4 e connettività Wi-Fi 6E per un’esperienza fulminea. Le nuove serie Pulse GL76 / 66, Katana GF76 / 66 e Sword 17/15 sono caratterizzati da un design compatto ed elegante e da un hardware top di gamma

SOLUZIONE COMPLETA PER IL GAMING

Quest’anno sarà in vendita il monitor Optix MEG381 Plus con l’esclusiva tecnologia G-Sync Ultimate. MSI lancerà inoltre una nuova serie di monitor gaming piatti, inclusi l’Optix MPG341QR, Optix MPG321UR-QD e Optix MPG321QRF-QD. Oltre alle tecnologie Gaming Intelligente e Sound Tune, questi nuovi monitor hanno connettività HDMI 2.1, in grado di supportare risoluzioni 4K a 144Hz. 

Per quanto riguarda i desktop gaming MSI presenta il nuovo MAG Infinite S3, dotato di un hardware che serve grazie ai processori Intel Core di 11° Gen. e schede grafiche NVIDIA GeForce RTX serie 30.

PERSONALIZZA IL TUO PC MAVERICK

Il nuovo MPG GAMING MAVERICK è il primo bundle kit di MSI, composto dal processore Intel Core i7-11700K, dal dissipatore a liquido MPG Core Liquid K360 SP, dalla scheda madre MPG Z590 GAMING EDGE WIFI SP, dallo chassis MPG VELOX 100P e dalle memorie Trident Z Maverik. Il nuovo bundle kit è in grado di aumentare la frequenza su tutti i core da 3.6 GHz a 4.8GHz, migliorando le prestazioni in-game

Per le schede madri invece MSI lancia la nuova serie X570S MAX, un nuovo aggiornamento che aggiunge Design e funzionalità aggiornate. Le nuove schede madri offrono soluzioni di raffreddamento senza ventole e garantiscono prestazioni migliorate anche sui processori AMD Ryzen più pesanti da gestire.

Anche per gli Chassis ci sono novità, con il lancio del nuovo MPG QUIETUDE 100S. È il primo Chasiss MSI a presentare la ventola MEG SILETN GALE P12.

FINESTRA SUL MONDO

Il nuovo Creator P50 è un desktop perfetto per tutti i creativi, vincitore del premio CES 2021 Innovation Award. Le sue dimensioni eleganti e sottili sono adatte per tutti quegli spazi eleganti, anche grazie alla colorazione bianca e ai dettagli dorati.  

Summit MS321UP. Oltre alla risoluzione 4K, il nuovo monitor supporta la nuova app MSI Productivity Intelligence, che introduce la funzione KVM. Questa nuova funzione ti consente di alternare tra due computer con il semplice utilizzo di una tastiera e di un mouse, in modo da migliorare non solo l’efficienza, ma anche aumentando la tua produttività.

GIOCO

MSI presenta anche la scheda grafica SUPRIM 35th Anniversary Limited Edition, si basa sulle fondamenta della serie SUPRIM e conserva tutte le stesse caratteristiche chiave. I circuiti ottimizzati alimentano il chip GPU NVIDIA® GeForce RTX ™ serie 30 al centro, l’efficiente design termico TRI FROZR 2S tiene sotto controllo le temperature con il minimo rumore della ventola e un’estetica moderna

EARBUDS, MOUSE E SSD

Oltre a tutti i prodotti sono state presentate le IMMERSE GH62 WIRELESS EARBUDS, le prima earbuds MSI a bassa letenza; Il CLUTCH GM41 LIGHTWEIGHT WIRELESS, mouse con una latenza ridottiate a 1 ms. Per ultima è stata presentata la gamma di SSD SPATIUM.

Nintendo Switch Pro: Rivelata la possibile data dell’annuncio della nuova console targata Nintendo

Un noto insider dell’industria videoludica ha condiviso, secondo alcune informazioni ottenute, quando crede che Nintendo svelerà il presunto nuovo modello di Switch, che molti hanno iniziato a chiamare Nintendo Switch Pro. Sulla scia di alcuni rumors e rapporti della scorsa settimana, dove si affermava che l’uscita sarebbe avvenuta a breve, il nostro insider ha però rivelato, poco tempo fa, che l’inaugurazione della nuova console Nintendo, arriverà tra qualche giorno.

Secondo Nick Baker, che negli ultimi mesi si è affermato come insider affidabile, Nintendo ha in programma di organizzare una sorta di evento giovedì 3 giugno, per annunciare formalmente la nuova Nintendo Switch Pro. Baker afferma che questa data potrebbe non essere fissa poiché Nintendo ha varie tendenze a variare molto i sui schedules. Tuttavia, in base alle ultime informazioni che gli sono arrivate, dovremmo aspettarci qualcosa da Nintendo, tra qualche giorno.

Per quanto riguarda il modo in cui questa rivelazione potrebbe aver luogo, beh, è qualcosa di cui Baker non è certo. Nel suo tweet dice che l’annuncio della Nintendo Switch Pro potrebbe avvenire tramite Nintendo Direct, tramite Nintendo Direct Mini oppure un qualsiasi altro metodo diretto.

Sebbene Nintendo debba ancora confermare ufficialmente l’arrivo della nuova console, ormai le voci su questa Switch Pro circolano da tantissimo e per questo che è inevitabile che Nintendo confermerà o smentirà queste voci molto presto.

Workstation case – Guida all’acquisto e tutto ciò che devi sapere

Abbiamo appena affrontato i case per un pc super, ma non abbiamo ancora parlato delle workstation. Utilissime per chi lavora, possono essere composte da svariate parti, più o meno complesse dei case normali.

In questa quida vedremo:

commercialmente parlando, per trovare davvero articoli a prezzi competitivi sia da rivenditori online che da grossisiti operanti nella grande distribuzione del commercio al dettaglio, scegliamo con cura maniacale le varie aziende a cui affidarci che non solo operano con privati e piccoli clienti sui vari siti di ecommerce, ma anche con grandi realtà, come imprese ed enti nazionali.

Vista la vasta scelta di case pc workstation che il mercato odierno offre, ci focalizziamo sopratutto su una selezione dei prodotti più venduti.

Anche preponderando la scelta verso articoli molto più economici vi è sempre un elevato standard viste le varie recensioni di chi ha già acquistato i suddetti prodotti e quindi anticipare e sopratutto evitare tutte le seccature che si hanno quando poi non si è completamente soddisfatti del prodotto acquistato.

Detto questo preferiamo consigliare prodotti nuovi, visto anche le varie esigenze che oggi si incontrano evitando tutta una serie di disguidi quando poi si va a scegliere case pc workstation in condizioni di usato pseudo-garantito.

Showcase:

Thermaltake P5
Dimensioni: 608mm x 333mm x 570mm
Supporto mobo fino a ATX
Feature: case aperto con pannello frontale in vetro temperato, predisposto per sostenere pompa e reservoir
I/O: 2 x USB 3.0, 2 x USB 2.0, 1 x Audio, 1 x Mic
Supporto ventole: 4 da 120mm o 3 da 140mm
Supporto rad: 480mm o 420mm
Installazione hard drive: 4 da 2.5”/3.5”
Altezza massima dissipatore CPU: 180mm
Lunghezza massima GPU: 280mm se è installata la reservoir del loop, altrimenti 570mm
Lunghezza massima PSU: 200mm

Thermaltake P90 TG
Dimensioni: 470mm x 470mm x 615mm
Supporto mobo fino a ATX
Feature: case aperto con pannelli laterali in vetro temperato
I/O: 2 x USB 3.0, 2 x USB 2.0, 1 x Audio, 1 x Mic
Supporto ventole: 4 da 120mm o 3 da 140mm
Supporto rad: 480mm o 420mm
Installazione hard drive: 4 da 2.5”/3.5” e 5 da 2.5”
Altezza massima dissipatore CPU: 180mm
Lunghezza massima GPU: 320mm

Mini ITX:

Fractal Design Node 202
Questo case presenta due versioni: una con l’integra 450w e una senza. L’alimentatore non ha il bollino 80+ Falco, quindi è sconsigliata questa versione. La differenza di prezzo di 70 euro consente infatti l’acquisto di un alimentatore più recente. Gli spazi sono gestiti molto bene e le temperature sono accettabili. Inoltre, utilizzando uno stand incluso, si può mantenere il case in verticale.

Lazer3d LZ7 (7L)
Questo case viene fatto su misura tramite l’apposito configuratore sul sito della lazer3d, ovviamente più cose si aggiungono e più sale il prezzo.
Compatibilità con SFX-L e gpu fino a 186mm, max dissipatore cpu 70mm. Inoltre si possono aggiungere delle ventole slim da 140mm (se si trovano in commercio, forse è più facile trovare delle 120mm slim).
Scelta dei materiali vostra ed anche la scelta del tipo di mesh. 

Lazer3d LZ7 XTD
Fratellone del LZ7, questo con supporto gpu fino a 280mm, personalizzazione aumentata e compatibilità SFX-L.
Lo spazio per il dissipatore cpu sale a 135mm per intel o 132mm per amd, inoltre è possibile inserire più ventole del precedente.
Come al solito è vostra la scelta dei materiali. Avete la possibilità di sistemare il case come volete (verticale, orizzontale) con l’apposito stand. 

Full Tower:

Phanteks Enthoo 719
Possibilità di mettere 7 ssd nascosti nel retro e 4 frontali in vista, 4 hdd o addirittura 12 comprando i relativi bracket e rimuovendo quelli per gli ssd.
È possibile installare 2 radiatori da 480, 2 360 e 1 140.
Ha 2 fori fatti appositamente per riempire e svuotare il loop.
Inoltre è possibile installare 2 alimentatori per un sistema mini-ITX nella parte inferiore del case.

Lian Li O11 XL
Dimensioni: 471mm x 285mm x 513mm (piccolo per essere un full tower)
Feature:
piuttosto versatile
consente l’installazione dieci ventole
tre pannelli in vetro temperato
striscia a led installata a fianco del pannello frontale
filtri antipolvere ovunque
Supporto ventole: 3 per 120mm a lato, 3 per 120mm o 2 per 140mm sul top e in basso, 1 per 120mm sul retro
Supporto rad: 360mm in front, top e in basso
Installazione hard drive: 4 da 2.5”/3.5” e 6 da 2.5”
Altezza massima dissipatore CPU: 167mm
Lunghezza massima GPU: 446mm

MSI – presentato il nuovo mouse Clutch GM41 Lightweight Wireless

MSI presenta presenta il suo primo mouse ultraleggero wireless pensato per i giocatori di FPS.

MSI annuncia il suo nuovo mouse Cutch GM41 Lightweight Wireless. È il primo mouse wireless ultraleggero del brand Taiwanese, realizzato con materiali e componenti di alta qualità, è una scelta top nel mercato dei mouse da gaming per giocatori FPS.

Insieme alla versione wireless è stato lanciato anchela il mouse cablato Clutch GM41 Lightweight, presentato 2021. La versione wireless ha lo stesso design, gli stessi materiali e uno chassis da 74g. La tecnologia wireless 2.4G riduce al minimo la latenza a favore id una reattività 10 volte più potente rispetto ai mouse tradizionali. Inoltre la batteria integrata permette fino ad 80 ore di gioco con carica massima e una carica da 0 a 100% in soli 90 minuti. Per giocare 9 ore basteranno solo 10 minuti di ricarica.

Clutch GM41 Lightweight Wireless è progettato sopra il sensore ottico PixArt PAW-3370, in grado di fornire una sensività DPI fino a 20.000 e a 400 IPS di tracciamento

Caratteristiche:

– PIXART PAW3370 sensor

– Up to 20000 DPI sensitivity / 50G acceleration / 400 IPS tracking

– OMRON switches rated for over 60 million clicks

– 74 gram total mouse weight

– Up to 9 hours of battery life with 90 minute recharge time

– Symmetrical right-handed design

– Dragon Center software support allows for customization including RGB light

– Charging dock, USB wireless 2.4G transmitter dongle, and FRIXION FREE CABLE included

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Il PC da GAMING IDEALE per iniziare con FORTNITE ! Qualità OTTIMA e prezzo SUPER

In questo articolo andremo a recensire il nuovo Ollo Computers G1F Gaming, un assemblato realizzato da Ollo Computers dedicato principalmente al gaming base, con un rapporto qualità prezzo veramente eccellente. Ma iniziamo dalla componentistica.

CPU/GPU

Il processore in questione è un Ryzen 5 2600, da 3.9Ghz, che si presta molto bene a ciò che dovrà fare questa macchina, ovvero il gaming. Non dalle prestazioni esasperate, ma molto più che sufficienti per questo carico di lavoro. La cosa interessante però è la scheda video, una Nvidia GT 1030 da 2 GB GDDR5, che a primo impatto può sembrare datata e low-end, talmente tanto da sottovalutarla, quando in realtà può tranquillamente digerire videogames di ultima generazione.

Attenzione però: non aspettiamoci risultati delle sorelle maggiori. è una scheda video del 2016 di fascia medio-bassa, dalla quale non si può pretendere prestazioni super, come altissimi FPS o giocare su monitor in 4K. Detto ciò però, in questo periodo storico veramente povero di prodotti in commercio, è un’ottima soluzione. Ovviamente tutta questa configurazione prevede un pubblico che si sta approcciando al mondo del gaming su pc, e che quindi non ha alte pretese, ma che comunque ha voglia di sperimentare senza invetrire cifre esorbitanti.

In particolar modo questa scheda video si comporta molto bene con Fortnite in modalità “performance” (che trovate nelle impostazioni del gioco stesso), con il quale riesce a mantere 130fps stabili. Vi lascio qui un video (https://www.youtube.com/watch?v=_5566Z3Z5po&t=647s) dove potete notare l’ottimo risultato.

RAM

La RAM allestita è formata da 2 banchi HyperX Fury da 3200 MHz da 4 GB l’uno (quindi 8 GB), disposti in Dual Channel, in modo da avere le massime prestazioni disponibili, e soddisfano tranquillamente il carico di lavoro in gaming.

ALIMENTATORE, SCHEDA MADRE & SSD

L’alimentatore in questione è un Cooler Master da 500 watt, sufficiente per questa configurazione. Troviamo poi una scheda madre da gaming Asus Prime A520M in taglia Micro-ATX e un’ottimo SSD Kingston A2000 da 500GB NVMe, che assicura massima velocità nei caricamenti. Infine il case, iTek SPACIRC XO Mid-Tower, molto basic, ma per il prezzo che ha questa configurazione direi che non si può pretendere di più. Ed esteticamente in realtà non è niente male.

CONSIDERAZIONI FINALI

Personalmente, come sopra ho accennato, consiglio questa configurazione a chi ha intenzione di approcciarsi al mondo del gaming su pc ed è alle prime armi. Ovviamente da una configurazione simile non ci si può aspettare prestazioni esagerate, ma a questo prezzo, ovvero 700 € circa, non si può trovare di meglio. Molto interessante il fatto di usare una scheda video un po’ datata, che però soddisfa la richiesta dell’utente, ottimizzata per un uso di fascia media, ma che promette un frame rate in gioco soddisfacente senza però chiederle dettagli troppo alti. Il mercato in questo periodo storico è veramente scarico di materiale, per ovvi motivi, e quindi è diventato complicatissimo trovare componentistiche di nuova generazione. Di conseguenza questa è una configurazione che per i giorni d’oggi è veramente ben studiata, e che può essere la scelta giusta per una vasta gamma di utenti, sopratutto chi non necessita di una macchina dalle prestazioni esagerate.

MSI – ufficiale il “Tech meets Aesthetics” evento per i nuovi prodotti – 1 giugno 2021

MSI ufficializza l’evento di lancio “Tech meets Aesthetics”.

L’evento si terrà l’1 giugno 2021 ed è stato pensato apposta per i giocatori, le aziende e le élite aziendali, dove verranno svelati diversi prodotti come: laptop, monitor, desktop, schede grafiche, schede madri e periferiche.

Fornire un’esperienza perfetta per utenti e giocatori è una forza trainante per MSI per avanzare continuamente; L’integrazione di tecnologia innovativa e massima estetica nei nostri prodotti è anche lo scopo costante a cui miriamo. Sebbene la pandemia COVID-19 abbia avuto uno shock per l’economia globale e cambi la vita lavorativa e lo stile di vita quotidiano delle persone, i nostri team sono ancora dediti alla progettazione, alla ricerca e allo sviluppo del prodotto per lanciare i migliori dispositivi per consentire alle persone di risparmiare disagi nella loro vita. Presenteremo la tecnologia innovativa all’avanguardia di MSI attraverso l’evento online e dimostreremo al mondo la nostra straordinaria capacità di design per l’estetica“, ha affermato Sam Chern, Vice Presidente Marketing di MSI.

Guida definitiva per i dissipatori- ad aria, a liquido o AIO

Ogni componente del PC, durante il suo funzionamento, scalda. A maggiore performance corrisponde un maggiore consumo di energia e un conseguente maggiore riscaldamento. Per un corretto funzionamento, ogni componente deve essere mantenuto ad una temperatura sufficientemente bassa. Ecco quindi che nasce l’esigenza di un impianto di raffreddamento efficiente.

Cosa vedremo in questo articolo:


Una delle principali decisioni che riguardano la scelta dell’impianto di raffreddamento riguarda il bilanciamento tra prestazioni e silenziosità. Come vedremo tra poco, esistono soluzioni più o meno rumorose ed a una maggiore capacità di raffreddare corrisponde un maggior numero di ventole (e conseguente rumore).

Possiamo effettuare una macro distinzione tra impianti ad aria e a liquido. Quelli a liquido possono essere a loro volta suddivisi in all in one (più economici e pratici) ed i custom loop (più costosi).

Impianti ad aria

In questo caso il raffreddamento vero e proprio è svolto da un corpo lamellare, raffreddato generalmente da una o due ventole. L’aria è spinta tra le lamelle e le raffredda. Esse sono connesse al plate, che è a contatto con il componente.
A dimensioni maggiori del corpo lamellare corrisponde generalmente una maggiore capacità di dissipazione del componente a cui sono connessi.
Un altro fattore da tenere presente sono le ventole: non tutte sono uguali e ci sono ventole più adatte per determinati scopi.
Un punto a favore della dissipazione ad aria è la poca manutenzione di cui hanno bisogno: basta assicurarsi che non si accumuli polvere tra le lamelle e un cambio periodico della pasta termica, che col tempo perde conduttività. Con questo tipo di dissipazione si possono ottenere buone prestazioni a un prezzo contenuto.
L’aspetto negativo è che si limitano ad un solo componente e che, essendo il corpo lamellare di dimensioni limitate, non sono in grado di dissipare quanto un impianto a liquido di dimensioni adeguate.
Gli impianti ad aria possono generalmente essere di dimensione grande o media. Nel caso in cui si opta per un dissipatore grande, è necessario verificare l’ingombro effettivo, per non incorrere in spiacevoli inconvenienti (es. il radiatore tocca le ram/gli heatsinks dei VRM della scheda madre).
C’è comunque la possibilità che le ventole si possano rompere.
Consigliato è il DeepCool Gammax C40, semplice da montare ed estremamente efficente

Altro dissipatore ad aria consigliato è il Gammax GTE V2 la rispettiva “sorella maggiore” della C40

Impianti a liquido e All in One (AIO)

L’All in One rappresenta la soluzione più economica e pratica del raffreddamento a liquido.
Anche in questo caso si ha contatto diretto tra il componente da raffreddare (CPU) e dissipazione. Si ha contatto tra la CPU e il cosiddetto waterblock, che è un blocco costituito da un backplate metallico altamente conduttivo (generalmente rame o nickel) collegato ad una camera in cui scorre il liquido dell’impianto. In questo waterblock è anche presente una pompa che imprime movimento al liquido.
Il waterblock è collegato ad un radiatore attraverso dei tubi flessibili, generalmente rivestiti.
Il liquido, che si è riscaldato col calore prelevato dal componente, passa nel radiatore e viene raffreddato dall’aria fresca spinta nelle lamelle dalle ventole. Terminato il giro nel radiatore, il liquido, raffreddato, torna nel waterblock.

Fattori che determinano le prestazioni di un All in One sono:

  • dimensioni del radiatore: a maggior superficie radiante corrisponde una maggior capacità di mantenere il liquido più fresco. Un aio con radiatore da 360mm è molto meglio di uno da 120mm
  • prestazioni delle ventole: maggiore è il quantitativo di aria fresca immesso (misurato generalmente in piedi cubici, CFM) e, soprattutto, maggiore è la pressione statica esercitata dalle ventole (cioè la forza per unità di superficie, misurata in mm di acqua) maggiore sarà la dissipazione.
  • caratteristiche della pompa: per un All in One è buona norma lasciarla sempre al massimo numero di giri possibile. Se il liquido scorre ad una velocità sufficientemente alta, aumenta la capacità di dissipazione dell’impianto poiché a giri della pompa più alti corrisponde una temperatura del liquido mediamente più alta. Tuttavia, passando più velocemente sul waterblock, la temperatura dei componenti è mantenuta più fresca.


È molto importante tenere anche sotto controllo la rumorosità della pompa: essa infatti può essere piuttosto rumorosa e fastidiosa. Questo è il problema principale degli aio che, a fronte di buone prestazioni, sono anche discretamente rumorosi.
Un pregio degli All in One è la ottima capacità di dissipazione degli esemplari con radiatori da 280-360mm, che sono in grado di tenere testa anche a processori overclockati e con TDP molto alti. Per le applicazioni più impegnative può rivelarsi tuttavia necessario l’impiego di un custom loop.
Parlando di processori a frequenze stock (vedi AMD) qualsiasi radiatore andrebbe bene per tenere temperature accettabili, anche sotto sforzo intenso. Ovviamente è opportuno scegliere un modello adeguato.
Il nostro consigliato è il MasterLiquid ML240L V2 RGB della Cooler Master che ha tutte le specifiche adatte per un efficiente raffreddamento di tutto il pc.

Anche per questo modello possiamo trovare il suo livello superiore con il MasterLiquid ML 120R RGB


Custom Loop

Il custom loop è il “signore” degli impianti di raffreddamento: essendo personalizzato, è possibile farlo a proprio piacimento e scegliendo i componenti migliori per lo scopo che si vuole ottenere. In particolare, è possibile raffreddare qualsiasi componente (scheda madre, RAM, SSD, GPU, CPU) con questo tipo di impianto e le possibilità sono pressoché infinite. Progettare un loop prestante è una vera e propria impresa: anche l’elemento che può sembrare più banale, come ad esempio i raccordi tra i tubi, va scelto con cura e ne esistono svariate tipologie. È un po’ come assemblare un pc.

I componenti principali di un custom loop sono:

  • Radiatori, che in questo caso possono essere lunghi fino a 560 mm e si hanno anche spessori fino a 60mm
  • Tubi, che possono essere rigidi o flessibili
  • Liquido, che di norma è trasparente e può essere colorato con additivi
  • Pompa e riserva, in cui è contenuto il liquido
  • Waterblock, che vanno posizionati a ridosso del dispositivo da dissipare (cpu, GPU, ecc)
  • Fittings, che uniscono i vari elementi costituenti il loop
  • Ventole, che consentono il raffreddamento del liquido mentre circola nei radiatori

Questi “mattoncini Lego” possono essere uniti a piacimento. I radiatori, ovviamente, vanno scelti in base a ciò che il proprio case supporta.
A differenza degli AiO, il custom loop richiede una costante manutenzione (svuotamento/pulizia/riempimento) e una buona manualità, soprattutto nel caso di impianto coi tubi rigidi.
Anche in questo caso si può incorrere nel leak. Il rischio è più alto rispetto a quello dato da un custom loop, poichè ci sono molti più raccordi e molto più liquido.
Anche per questo tipo di raffreddamento esiste una possibilità di rottura ventole, leak, o nel peggiore dei casi della pompa.
Per quanto riguarda i custom loop, possiamo consigliarvi il sito di Ollo Store, il quale grazie ad esperti del settore, vi potrà consigliare e mettere a punto il vostro sistema di raffreddamento personalizzato sotto ogni lato.

Comparazioni e conclusioni

Dopo aver scoperto le principali differenze tra i sistemi di raffreddamento, passiamo ad una domanda molto più pratica: quale tipologia di dissipazione conviene scegliere?

La risposta è semplice: basta considerare il TDP – Thermal Design Power – che rappresenta un’indicazione del calore (energia) “prodotto” da un microprocessore. Siccome la CPU va tenuta alla minor temperatura possibile attraverso il dispositivo di raffreddamento, è necessario che esso garantisca una capacità di dissipazione sufficiente. Il TDP viene però misurato con diversi metodi dalle case produttrici e non è da considerare pertanto una “verità assoluta”. Esso consente comunque di farsi un’idea del tipo di sistema necessario per la propria CPU.
Il discorso del TDP è invece da evitare nel caso di overclock, poiché (vedi ad esempio con MCE) il valore teorico indicato per il proprio processore viene sicuramente superato. In questi casi, in base al modello di CPU, è opportuno scegliere dissipatori ad aria di fascia alta, AiO con radiatori da 280-360mm o un custom loop. Su internet sono disponibili diversi test sull’efficacia di diverse tipologie di dissipatore per praticamente ogni modello in commercio.
Ricordiamo che gli AIO con radiatore da 120mm sono da evitare e che quelli da 240mm molte volte sono peggio di dissipatori ad aria “di buon livello”. L’unica applicazione pratica valida degli AIO da 120 sono i case mini ITX, a causa delle loro dimensioni particolarmente ridotte. In questo caso, infatti, la priorità non sono tanto le prestazioni quanto l’ingombro.

Ricorda comunque che, a parità di condizioni, più ventole = migliore raffreddamento, ma più rumore.

Case per pc da gaming e workstation- Guida all’acquisto

Scegliere un buon case non è particolarmente complesso una volta conosciute le discriminanti da considerare. In questa guida le osserveremo tutte in maniera approfondita.

In questa guida andremmo a vedere:

L’impatto che la scelta di un buon case ha sulle prestazioni finali del PC è molte volte sottovalutato durante il processo di progettazione, ma c’è molto di più oltre l’estetica. Il formato del case determina il tipo e le dimensioni dei componenti e influisce anche sull’efficienza di raffreddamento della build e sulla qualità del cable management.

La grandezza del case

Come è facile intuire, le dimensioni sono uno dei parametri più importanti da tener presente. Naturalmente non si hanno due modelli con dimensioni identiche; tuttavia è abitudine suddividere i case in quattro categorie: fattore di forma ridotto – mini ITX, Mini Tower, Mid Tower e Full Tower.

Il form factor del case è strettamente collegato a quello della scheda madre: un case con fattore di forma ridotto è pensato per ospitare una scheda madre mini-ITX, mentre un mid tower è concepito per le ATX ed un full tower per le ATX e per le sorelle maggiori ExtendedATX.
Ovviamente un case di form factor “maggiore” può contenere una scheda madre di form factor “inferiore” (es. un full tower può contenere una mini-ITX) ma non è molto sensato optare per un accoppiamento del genere.

Come in qualsiasi ambito, ogni scelta comporta aspetti positivi e negativi: i case molto compatti presentano una grossa difficoltà di dissipazione per lo scarso spazio a disposizione. Per questo motivo, pur contenendo meno componenti rispetto ad un Mid Tower, le build a fattore di forma ridotto possono diventare particolarmente costose.
Scegliere il suo opposto, cioè un Full Tower, implica ovviamente un ingombro esterno importante, a fronte di una spaziosità senza pari al proprio interno e a una “facilità” maggiore nella dissipazione.

Un’altra importante implicazione del form factor del case riguarda le dimensioni massime ammissibili di alcuni componenti: in particolare ci interessano la lunghezza massima della GPU e l’altezza massima del CPU cooler ad aria.

Cable management

Per far sì che una build risulti pulita e ordinata è necessario che i cavi vengano nascosti il più possibile: ecco perché è importante considerare anche l’organizzazione del retro del case e la posizione delle feritoie in cui far passare i cavi. Inoltre i cavi posizionati male rischiano di “rompere” il flusso d’aria e, anche se in piccola parte, peggiorare la qualità del raffreddamento .

Continuando a parlare dell’organizzazione degli spazi, è opportuno precisare che è preferibile scegliere case che hanno la ventola dell’alimentatore orientata verso l’esterno o che prevedono addirittura l’alloggiamento dell’alimentatore in un’altra chamber, cioè generalmente dietro alla scheda madre. Ciò è ovviamente possibile solo con case discretamente larghi. La configurazione dual chamber contraddistingue anche alcuni case ITX, come vedremo più avanti.

Il pannello frontale del case di solito include accensione/spegnimento, plug-in audio per cuffie e microfono e alcuni slot USB (2.0, 3.0, 3.1). A seconda del case e delle sue caratteristiche, il pannello frontale potrebbe includere, ad esempio, pulsanti per il controllo dei LED e pulsanti di ripristino.

Il raffreddamento e circolo di aria

Anche il case fa la differenza nel processo di raffreddamento delle componenti. Infatti un case ben areato agevola il passaggio del flusso di aria spostato dalle ventole e, di conseguenza, garantisce un raffreddamento più efficiente. E’ quindi consigliato un case meshato, cioè con una maglia di ferro con tanti piccoli fori, piuttosto di uno con un pannello in vetro, che ostacola totalmente il passaggio dell’aria. Ci sono comunque molte soluzioni che riescono ad offrire un ottimo airflow, pur essendo chiusi frontalmente.

Ai mesh corrisponde, come abbiamo detto poco fa, un minore impedimento al passaggio dell’aria e di conseguenza anche un maggiore accumulo di polvere: ecco perché è importante verificare che il case sia dotato di filtri antipolvere. Questi filtri sono dei sottili fogli metallici (o di plastica) anch’essi meshati, che costituiscono un’ulteriore barriera contro la polvere, che è un’altra nemica delle basse temperature. Alle estremità sono posti dei magneti, che consentono di attaccarli e staccarli facilmente dal case, agevolandone la pulizia. Nel caso in cui non ci fossero magneti, i filtri sono posizionati ad incastro. È buona norma controllare periodicamente che non ci siano accumuli di polvere, che generalmente si formano in corrispondenza dei bordi esterni delle ventole (ogni 30/40 giorni circa).

La correlazione tra performance e calore non si limita al fatto che i componenti più potenti, generalmente, necessitano di più energia e quindi scaldano di più. Infatti la temperatura stessa ha forte influenza sulle prestazioni, sia per le CPU che, soprattutto, per le GPU: lo stesso componente ha prestazioni differenti in base alla temperatura (maggiore temperatura=minori prestazioni).

Va tenuto anche conto che mantenere la CPU a temperature più basse consente di utilizzare un vcore più basso a parità di frequenza, portando quindi il vantaggio di avere overclock più facilmente stabili. Ad esempio lo stress test OCCT, per uno stesso oc, può non dare errori o darne parecchi in base alla curva delle ventole impostata.

Ventole e rumorosità

Un altro elemento in cui il case può fare la differenza, oltre alla, se così la si può definire, qualità dell’airflow, è la silenziosità. Ovviamente il numero di ventole, oltre al numero di giri a cui sono impostate, influisce fortemente sulla rumorosità. La possibilità di montare più ventole all’interno dello stesso case quindi, avrà un maggior impatto sul circolo di aria e sul raffreddamento interno, ma avrà anche un impatto maggiore sulla rumorosità del pc stesso.
Di fatto avere 9 ventole non è sempre un lato positivo (almeno non per le vostre orecchie).

Per lo stesso discorso di prima, un Full Tower è mediamente più rumoroso per il maggior numero di ventole installate, ma consente di mantenere temperature delle componenti inferiori. Nel caso dei Mini ITX, proprio perché ci sono molte meno ventole, è necessario alzarne i giri/minuto, aumentando la rumorosità. La necessità di massimizzare l’airflow è proprio il motivo per cui i case con form factor ridotto sono in genere completamente meshati. Un case Mid Tower rappresenta generalmente il giusto compromesso tra rumorosità, airflow e resa della dissipazione.

I case più consigliati

Abbiamo ora tutte le carte in regola per poter esaminare a fondo i case. Entriamo ora nel vivo e scopriamo quali si dimostrano più validi! Ovviamente ne mancherà qualcuno, ma questa lista è sicuramente un buon punto di partenza per farsi un’idea.

Deepcool Matrexx 55 mesh
Dimensioni: 440mm × 210mm × 480mm
Supporto mobo fino a E-ATX
Feature: front mesh, pannello laterale in vetro temperato, filtri antipolvere ovunque e filtro magnetico sopra.
I/O: 2 x USB 3.0, 1 x Audio, 1 x Mic
Supporto ventole: 3 da 120/140mm sul front, 2 da 120/140mm sul top ed una da 120mm nel back
Supporto rad: top fino a 280mm (consigliati 240mm per clearance ram) e 360mm nel front
Installazione hard drive: 2 da 3.5” e 4 da 2.5”
Altezza massima dissipatore CPU: 168mm
Lunghezza massima GPU: 370mm
Cable management clearance: 23mm
Lunghezza max PSU: 170mm


Metallic Gear Nero Air
Dimensioni: 200mm x 460mm x 450mm
Supporto mobo fino a E-Atx (280mm)
Feature: pannello laterale in vetro temperato, 2x ventole 120mm rgb nel front, filtri antipolvere ovunque
I/O: 2 x USB 3.0, 1 x Audio, 1 x Mic
Supporto ventole: 2x 120/140mm nel front, 2x 120/140mm nel top, 1x 120mm nel back
Supporto rad: 240/280mm nel front, 240/280mm nel top
Installazione hard drive: 2 da 3.5″, 3 da 2.5″
Altezza massima dissipatore CPU: 170mm
Lunghezza massima GPU: 400mm
Cable management clearence: 36mm
Lunghezza massima PSU: 250mm


Cooler Master H500p
Dimensioni: 542mm x 242mm x 544mm
Supporto mobo fino a E-ATX
Feature: pannello laterale in vetro temperato, front mesh (airflow impeccabile), 2 ventole RGB da 200mm nel front – MasterFan M200R RGB – e 1 ventola RGB da 140mm – MasterFan M140R RGB – nel rear incluse, filtri antipolvere ovunque
I/O: 2 x USB 2.0, 2 x USB 3.0, 1 x Audio, 1 x Mic
Supporto ventole: 3 da 120mm/140mm o 2 da 200mm sul front, 3 da 120mm/140mm o 2 da 200mm sul top, 1 da 120mm/140mm nel back
Supporto rad: fino a 360mm sul front, fino a 360mm sul top
Installazione hard drive: 2 da 2.5”/3.5” e 2 da 2.5”
Altezza massima dissipatore CPU: 190mm
Lunghezza massima GPU: 412mm


Phanteks Evolv x
Dimensioni: 510mm x 240mm x 520mm
Supporto mobo fino a E-ATX
Feature: pannelli laterali in vetro temperato, strisce led incluse, front in alluminio anodizzato (airflow comunque buono), 2 ventole – PH-140MP radiator fan – nel front e 1 ventola – PH-140MP radiator fan – nel rear incluse, filtri antipolvere ovunque
I/O: 1 x USB 3.1 Type-C, 4 x USB 3.0 Type-A, 1 x Audio, 1 x Mic
Supporto ventole: 3 da 120mm/140mm nel front, 3 da 120mm o 2 da 140mm sul top, 1 da 120mm/140mm nel back
Supporto rad: fino a 420mm sul front, fino a 280mm/360mm sul top
Installazione hard drive: 10 da 2.5”/3.5” e 9 da 2.5”
Altezza massima dissipatore CPU: 190mm
Lunghezza massima GPU: 435mm

[RECENSIONE] NZXT H700i Case premium e di design

L’H700i è un case Premium di NZXT della famiglia H, che rispetto a tanti altri case, oltre all’estetica, racchiude molte altre features, che adesso andiamo a vedere insieme nel dettaglio. Partiamo quindi ad analizzare i materiali, che sono parte fondamentale in un case.

Materiali e Qualità

Essendo un case premium (e visto anche il prezzo) è normale aspettarsi una buona qualità nei materiali, e sotto questo punto di vista saremo soddisfatti in pieno. Infatti troviamo praticamente solo alluminio e vetro temperato, eccetto per i filtri anti-polvere posti di fronte alle ventole, che sono realizzati in plastica, come anche qualche guida per il cable management posta sul retro. Perfino le gabbie per gli HHDs e SSDs sono realizzati in metallo e con un intelligente meccanismo di blocco, con il quale si può velocemente montare gli slot, senza dover per forza utilizzare viti e cacciaviti. Anche il pannello frontale in vetro temperato è ben realizzato, e il coperchio posteriore che nasconde il cable management non ha viti ma uno sblocco con molla per smontarlo e rimontarlo molto velocemente.

Estetica e AirFlow

Anche l’occhio vuole la sua parte, ed in questo caso de gustibus non disputandum est. Ma volendo essere oggettivi, oltre ad essere accattivante, non si notano imperfezioni, ma soltanto un design estremamente minimalistico e pulito, come tutte le serie di NZXT. Spigoli accentuati e un look cubico che è un buon compromesso fra uno stile gaming e uno professionale. Insomma, una giusta via di mezzo che potenzialmente potrebbe essere ciò che un utente cerca durante la progettazione di una nuova postazione, ma non vuole esagerare troppo con design da gaming estremi. Molto interessante in questa versione del case è l’Airflow: le ventole frontali non hanno una presa d’aria diretta, ma bensì un coperchio che convoglia l’aria ad una rete in metallo posta su entrambi i lati del case, sia frontalmente che nella parte superiore. Essendo un case Mid-Tower, ciò non va ad inficiare sulle prestazioni, poiché lo spazio è molto ampio, e la quantità d’aria scambiata fra l’esterno e l’interno è molta.

I/O

Per quanto riguarda le porte pre-allestite, troviamo due USB 2.0, due USB 3.1, porta jack audio, porta jack mic ed il tasto di accensione. Il tutto posto sulla parte superiore del case. Il pulsante di accensione è circolare e retroilluminato da un led bianco.

Ventole e LED RGB

Altra peculiarità di questo case sono i LED RGB: troviamo infatti una striscia di led rigida fisicamente avvitata nella parte metallica superiore in prossimità del vetro temperato, inoltre una striscia extra magnetica. Questa, essendo appunto magnetica, la si può attaccare potenzialmente ovunque all’interno del case, per poterlo personalizzare il più possibile, ad esempio per illuminare una specifica zona delle componentistiche. In dotazione troviamo poi la ventola posteriore (da 140mm) e le 3 ventole anteriori (da 120mm). Inoltre sulla parte superiore del case troviamo l’alloggio per inserire altre 3 ventole da 120mm o 2 da 140mm, ove si può anche tranquillamente montare un radiatore a liquido AIO o Custom Loop.

Features originali

Le ventole e i LED sono controllati da un dispositivo intelligente, che troviamo già in dotazione. Questo, oltre ad offrire la possibilità di aggiungere più ventole o led grazie ai più splitter, si può gestire direttamente dal software CAM di NZXT. Questo software, oltre a dare la possibilità di gestire singolarmente i componenti, è dotato anche di intelligenza artificiale. Tramite questa, dopo aver eseguito la procedura di “rodaggio”, si potrà abilitare un profilo dinamico della gestione dell’airflow e delle temperature. Durante il rodaggio il software andrà a registrare le prestazioni paragonate alle temperature, ed in base alle statistiche rilevate, monitorerà e gestirà tutto l’airflow in maniera intelligente, portando una diminuzione sensibile delle temperature in-gaming o in situazioni dove la macchina è sotto stress. Inoltre questo monitoraggio può interagire con i led, andando ad esempio a cambiarne i colori quando la macchina è appunto sotto stress. Utile? L’airflow in questo case Mid-Tower è già sufficiente di natura per gli spazi… una gestione così avanzata porta sì vantaggi, ma non così tanti a mio parere… e i numeri parlano chiaro, come si può vedere anche direttamente dal software che ci mostra la differenza fra un profilo standard e quello con intelligenza artificiale. Altra feature da considerare, oltre al fatto che è super allestito per quanto riguarda supporti e slot per inserire SSD praticamente ovunque, è sicuramente il sistema di cable management: raramente si vedono sistemi simili, e grazie ai numerosi velcri e guide per i cavi è praticamente impossibile creare disordine all’interno del case.

Consigli & Valutazioni personali

Partendo dal presupposto che il design piaccia, è sicuramente un case di fascia alta dove niente è fatto per caso, ogni spazio è ben studiato e di ottima fattura. Visto il prezzo (200€ circa sul mercato italiano) è il minimo che ci si possa aspettare. è sicuramente un case che richiede poco lavoro durante la fase di montaggio poiché tantissime cose sono state già predisposte o studiate in modo tale da non dover impazzire per assemblarle, oltre ad essere molto personalizzabile. Molto consigliato nel caso in cui si vada a creare una configurazione top dove non si vuole chiudere occhio su nulla. Nel caso in cui si voglia creare una configurazione più “umile”, anche della stessa NZXT, si trovano tanti altri case a prezzi più onesti, con i quali si può ottenere lo stesso risultato senza dover investire così tanto.

Tabella delle specifiche tecniche

DimensioniP: 230 mm A: 494 mm P: 494 mm (senza piedini)
P: 230 mm A: 516mm P: 494 mm (con piedini)
Materiale(i)Acciaio SECC e vetro temperato
Peso12,27 kg
Supporto per scheda madreMini-ITX, MicroATX, ATX e EATX
(fino a 272 mm o 10,7 pollici)
Elettronica esterna2 x USB 2.0
2 x USB 3.1 Gen 1
1 x Audio/Mic
FiltriAnteriore e ventilazione alimentatore
Slot di espansione7
Dispositivo intelligente3 canali ventola con massimo 10 watt per
uscita canale*
1 porta LED RGB supporta fino a 4 strisce
LED Gen 1 RGB o 5 ventole Aer RGB
Modulo di rilevamento del rumore integrato
*Nota: se viene utilizzato uno splitter, il controllo
ventola viene regolato in base alla ventola
collegata alla porta a 4 pin. Non utilizzare
adattatori a basso rumore.
Requisiti del sistemaPC con porta USB 2.0 interna aperta e sistema
operativo Windows® 10.
Per scaricare CAM, è richiesta una connessione
a Internet.

Alcune funzionalità CAM richiedono l’accesso a Internet,
un indirizzo e-mail valido e l’accettazione dei Termini di servizio correnti.
Alloggiamenti unità2,5”: 7
3,5”: 2+1
Supporto radiatoreAnteriore: 2 da 140 mm o 3 da 120 mm con
configurazione “push/pull”
Superiore: 2 da 140 mm o 3 da 120 mm
Sistema di raffreddamentoAnteriore: 3 da 120 mm/2 da 140 mm
(inclusi 3 da 120 mm)
Superiore: 3 da 120 mm/2 da 140 mm
Posteriore: 1 da 120 mm/1 da 140 mm
(incluso 1 da 140 mm)
Specifiche tecnicheAer F120 (versione Case)
Velocità: 1200 + 200 giri/min
Flusso d’aria: 50,42 CFM (1,95 m³/min)
Rumore: 28 dBA
Cuscinetto: Rifle Bearing
Aer F140 (versione Case)
Aer F140 (versione Case)
Velocità: 1.000 + 200 giri/min
Flusso d’aria: 68,95 CFM (1,95 m³/min)
Rumore: 29 dBA
Cuscinetto: Rifle Bearing
Spazio liberoGestione cavi: 18 – 22 mm
Spazio libero GPU: Fino a 413 mm
Raffreddatore CPU: Fino a 185 mm
Radiatore anteriore: 60 mm
Radiatore superiore: 30 mm

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AMD – Rimedia alla carenza di GPU

L’anno scorso, AMD ha finalmente rilasciato una famiglia di processori grafici in grado di competere con le offerte di fascia alta di Nvidia. Sfortunatamente, AMD non è riuscita a soddisfare la domanda di nuove GPU. Ma a quanto pare c’è luce alla fine del tunnel mentre AMD sta aumentando la produzione.

Vediamo buoni ordini da parte dei clienti modelli e un forte arretrato “, ha detto Su.” Poi, abbiamo anche visto che la catena di approvvigionamento è stata complessivamente stretta per l’industria dei semiconduttori. E abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri partner della catena di fornitura. Quindi, abbiamo anche una buona visibilità per la fornitura aggiuntiva durante tutto l’anno “.

Le entrate di AMD nel primo trimestre del 2021 sono aumentate di “una forte percentuale a due cifre anno su anno e in modo sequenziale” grazie al successo delle GPU della serie Radeon RX 6000. Purtroppo per AMD, tutte le schede grafiche oggi sono vendute a prezzi notevolmente superiori, quindi aumentare le vendite potrebbe essere un compito difficile poiché anche le schede grafiche pensate per essere poco costose hanno un prezzo irragionevolmente alto a causa della forte domanda.

Abbiamo introdotto la nostra CPU desktop Radeon 6700 XT con prestazioni di gioco 1440p leader a marzo e siamo sulla buona strada per i primi notebook dotati della nostra architettura RDNA 2 mobile all’avanguardia che verranno lanciati alla fine di questo trimestre“, ha affermato Lisa Su, CEO di AMD, durante il ultima chiamata sugli utili dell’azienda. “Prevediamo che le vendite di GPU della serie Radeon 6000 cresceranno in modo significativo nei prossimi trimestri, con l’aumento della produzione“.

Aumentare l’offerta della GPU non è un compito particolarmente facile. Il partner di produzione di AMD, TSMC, opera con un carico di quasi il 100%. Inoltre, il ciclo di produzione di un processo moderno dura circa tre mesi, quindi un chip AMD ordinato oggi potrebbe non essere spedito fino a quest’estate.

Il CES tornerà in presenza a Las Vegas nel 2022

Il Consumer Electronics Show (CES), avrà di nuovo luogo come evento in presenza a Las Vegas nel gennaio 2022, così è stato annunciato oggi dalla Consumer Technology Association (CTA), segnando il ritorno della più grande fiera tecnologica al mondo per il prossimo anno.

“Siamo entusiasti di tornare a Las Vegas – sede del CES da oltre 40 anni – e non vediamo l’ora di vedere volti nuovi e di vecchia data”, ha dichiarato Gary Shapiro, presidente e CEO del CTA, in un annuncio.

Per quel che vale, l’intenzione del CTA è sempre stata quella di riportare il CES in presenza nel 2022, come fu detto nel luglio 2020, quando venne annunciato che il CES 2021 si sarebbe tenuto in forma completamente digitale a causa della pandemia COVID-19 in corso. Anche altre importanti conferenze tecnologiche, come l’IFA 2021 che si terrà in autunno, torneranno ad essere eventi dal vivo.

Il CES 2022 si terrà dal 5 all’8 gennaio 2022, con i consueti giorni per i media che precedono la conferenza stessa il 3 e 4 gennaio. Secondo l’annuncio, la fiera sarà una sorta di ibrido, con eventi che si svolgeranno sia fisicamente che digitalmente, probabilmente per evitare numeri persone elevate, e permettere la distribuzione a 360° su più piattaforme. I partecipanti confermati includeranno importanti aziende tecnologiche come Amazon, AMD, AT&T, Dell, Google, Hyundai, IBM, Intel, Lenovo, LG, Panasonic, Qualcomm, Samsung e Sony.

Il CTA afferma che il CES 2022 seguirà le linee guida sulla sicurezza del coronavirus del CDC, insieme alle linee guida statali e locali per il Nevada e la città di Las Vegas per garantire un evento sicuro per tutti i partecipanti.

FONTE: The Verge

APPLE – Le nuove tastiere degli imac con Touch ID

Il sensore Touch ID nella nuova Magic Keyboard di Apple (che ha debuttato insieme all’iMac all’inizio di questa settimana) funziona con qualsiasi Mac dotato del processore M1 di Apple, secondo Rene Ritchie e MacRumors.

Per ora, la nuova tastiera è venduta solo con il nuovo iMac dotato di M1, acquistabile con preordine dal 30 aprile ed è disponibile con un layout compatto, oltre a quella di dimensioni standard con un tastierino numerico

Apple spedisce MacBook con Touch ID integrato da un pò di tempo, ma questa è la prima volta che è disponibile in un accessorio. Il metodo di sicurezza biometrico può essere utilizzato per accedere al dispositivo, nonché per autorizzare gli acquisti e accedere ad alcune app di terze parti.

La cattiva notizia per i possessori di vecchi Mac è che la funzionalità Touch ID nella nuova tastiera non funzionerà con nessuna macchina basata su Intel.
Secondo quanto riferito, la tastiera stessa funzionerà, ma non la sicurezza biometrica.
Come spiega il comunicato stampa di Apple “la nuova tastiera richiede Secure Enclave nel processore M1 per crittografare le informazioni sull’impronta digitale trasmesse end-to-end“. Sebbene la tastiera Touch ID sia attualmente disponibile solo con il nuovo iMAC all-in-one, MacRumors osserva che Apple ha precedentemente aperto accessori esclusivi per la vendita generale.
Ad esempio, ha iniziato a vendere la tastiera, il mouse e il trackpad grigi per chiunque nel 2018, dopo averli precedentemente limitati a iMac Pro nel 2017.

NVIDIA- Svelate informazioni per la GeForce RTX 3080 Ti

Alcune settimane dopo che Nvidia ha introdotto la scheda grafica GeForce RTX 3080, sono iniziate ad emergere voci sui presunti piani dell’azienda di svelare una versione “Ti” del prodotto.
Siamo ormai a più di sei mesi dal lancio dell’RTX 3080 e sembra che la GeForce RTX 3080 Ti possa finalmente essere pronta per la produzione. Nel frattempo, non sostituirà la GeForce RTX 3080 “vanilla”, ma la integrerà.

Tradizionalmente, le schede grafiche “Titanium” di Nvidia hanno offerto un interessante equilibrio tra prezzo e prestazioni. La GeForce RTX 3080 Ti avrà una GPU GA102 con 10.240 core CUDA che utilizzerà un’interfaccia di memoria a 384 bit per collegare 12 GB di memoria GDDR6X. Una scheda grafica con una configurazione GPU di questo tipo offrirà prestazioni notevolmente superiori a quelle della GeForce RTX 3080.

Credit Nvidia

Per quanto riguarda il prezzo, la GeForce RTX 3080 Ti non dovrebbe essere economica. Il prodotto dovrebbe costare ¥ 7999 in Cina, circa $ 1.099 negli Stati Uniti rendendola considerevolmente più economica della GeForce RTX 3090, ma sarà comunque molto più costosa della GeForce RTX 3080 (che è ancora impossibile da ottenere al suo prezzo consigliato).

Ci sono diversi motivi per cui le moderne schede grafiche GeForce RTX sono così costose in questi giorni. Innanzitutto, ci sono carenze di componenti e GPU a causa della domanda molto elevata. In secondo luogo, migliaia di schede grafiche vengono acquistate per il mining ben prima di raggiungere la vendita al dettaglio, il che riduce una fornitura già limitata.
Nvidia non può aumentare la produzione di GPU o schede dall’oggi al domani, ma può rendere la GeForce RTX 3080 Ti notevolmente meno attraente per i minatori. Igor’s Lab riporta che le nuove GPU GA102-202 / GA102-302 avranno ID dispositivo e firmware completamente nuovi.

Le nuove schede saranno supportate solo da driver più recenti e ciò ridurrà in modo significativo le prestazioni di mining rendendole quasi inutili per i miner.
Quanto significativamente questo influenzerà il loro prezzo nel mondo reale è qualcosa che resta da vedere, ma almeno non avrà molto senso acquistare una GeForce RTX 3080 Ti per il mining. Inoltre, le specifiche rilasciate in modo non ufficiale dovrebbero essere prese con le pinze. In questo momento, secondo quanto riferito, Nvidia prevede di rilasciare la sua GeForce RTX 3080 Ti a metà maggio.

Evento Apple -Ecco tutti i nuovi prodotti presentati: iMac M1, iPad Pro ,Air Tag e Apple TV4K

Durante la nuova presentazione del 20 aprile, Apple ha fatto vedere nuovi ed innovativi prodotti.
Partiamo subito con il nuovo AirTag:
AirTag invia un segnale Bluetooth sicuro che può essere rilevato dai dispositivi nelle vicinanze in “Trova la mia rete”. Questi dispositivi inviano la posizione del tuo AirTag ad iCloud, quindi puoi andare all’app “FindMy” e vederlo su una mappa. L’intero processo è anonimo e crittografato per proteggere la tua privacy. Ed è efficiente, quindi non devi preoccuparti della durata della batteria o dell’utilizzo dei dati. Semplice e sicuro, dotato di un comodo portachiavi è possibile acquistarlo dal 30 di Aprile a 29$ singolarmente oppure con i bundle da 4 dispositivi per 99$.


Successivamente è stato presentato anche il nuovo Ipad Pro in due diverse dimensioni da 11″ e 12.9″(quest’ultimo con Liquid Retina XDR). I vari modelli saranno acquistabili con capacità da 128Gb/256Gb/512Gb/1TB/2TB e avranno:
Chip Apple M1
CPU a 8 core con 4 core ad alte prestazioni e 4 core ad alta efficienza
Motore neurale a 16 core
8 GB di RAM sui modelli con 128 GB, 256 GB o 512 GB di spazio di archiviazione
16 GB di RAM sui modelli con 1 TB o 2 TB di spazio di archiviazione.
Sarà possibile registrare video in 4k a 60fps senza nessun tipo di problema con l’autofocus e il tracciamento automatico del viso.
I prezzi si aggirano attorno ai 799$ per 11″ e 1099$ per 12.9″


Passiamo poi all Apple TV 4k; presentato in due diverse capacità (da 32Gb e 64Gb) viene venduto assieme al telecomando, ridimensionato e riadattato alle esigenze del cliente.
Infatti potremmo semplicemente controllare tutto da remoto grazie a:
Tecnologia wireless Bluetooth 5.0
Trasmettitore IR
Connettore Lightning per la ricarica
Batteria ricaricabile che fornisce mesi di durata della batteria con una singola carica (con un utilizzo quotidiano tipico)
Ricarica tramite USB al computer o adattatore di alimentazione (venduto separatamente)
Controlla la TV o il ricevitore tramite IR o CEC 3

Per quanto riguarda le uscite abbiamo:
HDMI 2.14Wi ‑ Fi 6 802.11ax con MIMO
dual band simultaneo (2,4 GHz e 5 GHz)
FiloGigabit Ethernet
Tecnologia wireless Bluetooth 5.0
Ricevitore IR
Alimentatore incorporato

Per il prezzo della nuova tv ci aggiriamo intorno ai 179$ per la versione da 32gb, mentre 199$ per quella da 64gb.


Ultimo ma non per importanza è stato presentato il nuovo iMac da 24″ con 4.5K di risoluzione display. Sarà disponibile come tutti i nuovi prodotti dal 30 Aprile con diverse capacità di archiviazione (da 256 Gb o da 512Gb)
All’interno avremo:
Chip M1
CPU a 8 core con 4 core ad alte prestazioni e 4 core ad alta efficienza
GPU a 7 core
Motore neurale a 16 core
Fotocamera FaceTime HD 1080p con processore del segnale di immagine M1
Sistema a sei altoparlanti ad alta fedeltà con woofer a cancellazione di forza
Ampio suono stereo
Supporto per audio spaziale durante la riproduzione di video con Dolby Atmos
Tre microfoni di qualità da studio con elevato rapporto segnale / rumore e beamforming direzionale
Supporto per “Hey Siri”

Per quanto riguarda invece le porte sul retro dello schermo, ci saranno due porte Thunderbolt / USB 4 con supporto per:
DisplayPort
Thunderbolt 3 (fino a 40 Gb / s)
USB 4 (fino a 40 Gb / s)
USB 3.1 Gen 2 (fino a 10 Gb / s)
Thunderbolt 2, HDMI, DVI e VGA supportati tramite adattatori (venduti separatamente)


Assieme al iMac Pro verrano venduti anche il Magic Mouse e la Magic Keyboard, l’ adattatore da 143W, cavo da 2 metri e Cavo da USB-C a Lightning.
Per quanto riguarda il prezzo avremo la possibilità di potere scegliere:
1299$ per la versione basica da 256Gb
1499$ per la versione da 256Gb con due uscite USB 3.0 aggiuntive ed il Touch Id sulla tastiera ed una porta per il Gigabit Ethernet
1699$ per la verisione da 512Gb con le due uscite USB 3.0 aggiuntive ed il Touch Id sulla tastiera ed una porta per il Gigabit Ethernet.

XBOX Series X e PlayStation 5: Le nostre riflessioni a freddo dopo 6 mesi di utilizzo

Lo scorso Novembre abbiamo fatto finalmente il nostro ingresso nella nona generazione di console. Xbox Series X|S e Playstation 5 sono uscite a distanza di pochi giorni, e hanno fatto il loro ingresso nella vita di tanti giocatori (anche se moltissimi ancora lamentano una loro assenza), cominciando a disvelare cosa ci aspetta nel futuro prossimo dell’intrattenimento videoludico. A distanza di 4 mesi dalla loro uscita, facciamo dunque un primo bilancio di cosa convince, di cosa lascia perplessi e di cosa ancora stiamo aspettando, quando si parla della nuova generazione.

Disclaimer: non è presente un’analisi della Xbox Series S in quanto siamo ancora sprovvisti della suddetta.

XBOX SERIES X

Aspetti Positivi

La console di casa Microsoft aveva subito stupito per il proprio design: inizialmente poco apprezzato, probabilmente perchè ricordava un pc più che una console, una volta giunta nelle mani dei consumatori ha subito fatto ricredere gli acquirenti. Compatta ed elegante, il suo design minimale la rende bella da vedere, ma soprattutto poco intrusiva: si adatta bene a (quasi) qualunque posizione e postazione di gioco, che sia in un salotto accanto al televisore, sopra una scrivania, in verticale o in orizzontale.

Microsoft ha fatto veramente un lavoro di grande pregio nella creazione della sua nuova console ammiraglia: in una scatola di dimensioni molto modeste ha condensato delle componenti davvero impressionanti, rendendo Xbox Series X un mostro di potenza: la CPU montata dalla console (un processore a 7 nanometri, l’AMD Zen 2) permette infatti alla macchina di vantare il Quick Resume, che ci permetterà di mettere in pausa numerosi titoli contemporaneamente e di riprenderli dall’esatto punto in cui li avevamo interrotti, per giocare ad altro. Unita ad un SSD di nuova generazione, i caricamenti risultano praticamente dimezzati, per farvi perdere meno tempo possibile durante le vostre sessioni di gioco. Per darvi un’idea concreta, prendiamo un titolo imponente come Red Dead Redemption 2: su Xbox One X, per caricare una partita ci voleva (mediamente) 2 minuti, mentre su Series X ci vogliono appena 38 secondi.

Fonte: Microsoft

Insieme ad una GPU da ben 12 TFLOPS, con una capacità di calcolo nuda e cruda che risulta doppia rispetto a quella di Xbox One X, ci troviamo di fronte ad una soluzione equiparabile a una scheda video PC di fascia alta. Insomma, la potenza non manca alla nuova macchina di Xbox, che però si riflette in una rumorosità praticamente inesistente; tralasciando una rumorosità che aumenta naturalmente in fase di installazione dati, durante le sessioni di gioco la macchina non produrrà alcun suono, rimanendo silenziosissima e facendo la felicità di tutti quei giocatori rimasti scottati dalla annosa vicenda di Playstation 4 Pro.

Sul lato ludico poi, Xbox può contare sul Game Pass, vero e proprio capolavoro della software house. Ad un prezzo contenuto, si ha accesso ad una libreria di titoli pressocchè infinita (si parla di ben 534 giochi, divisi in 376 per console Xbox, 252 per PC e 226 per Android via Cloud), tutti scaricabili e giocabili quanto e quando si vuole – ovviamente se si rimane abbonati o finchè il titolo sarà presente nel servizio. La libreria poi presenta titoli per tutti i gusti, dai titoli indie fino ai tripla A più premiati, e con l’acquisizione di Zenimax, ora anche i titoli Bethesda si aggiungeranno al divertimento, con la prima mandata che è già arrivata, come vi abbiamo raccontato qui.

Inoltre, i titoli degli studi di proprietà di Microsoft arriveranno fin dal day one sul pass, garantendo ai possessori la possibilità di giocare immediatamente a titoli nuovi di pacca senza dover sborsare un centesimo in più. Inoltre, la retrocompatibilità completa di Xbox vi permetterà di giocare anche ai titoli delle generazioni passate, rendendo quindi Series X|S la vera macchina per il videgiocatore; l’introduzione della funzionalità FPS Boost poi, permette di giocare ai titoli con un upgrade delle prestazioni veramente considerevole, risultando essere il miglior modo per giocare a questi.

Aspetti Negativi

Il primo aspetto negativo di Xbox Series X è il controller. Il pad di casa Microsoft è rimasto sostanzialmente invariato dalla scorsa generazione, risultando comodo e molto ergonomico, ma anche molto rumoroso e sopratutto, a pile. Esistono i kit di batterie ricaricabili, che rendono la durata del controller estremamente longeva, però è venduta separatamente, e non nella confezione da Microsoft stessa, e nel 2021 questa cosa è francamente non accettabile.

Un altro aspetto che ci lascia perplessi riguarda le uscite di microsoft. La console, con la sua enorme potenza, risulta però ancora con il freno tirato perchè c’è una grande penuria di uscite next-gen che ne mostrino i muscoli. Molto atteso è HALO Infinite, che uscirà per la fine dell’anno, primo vero titolo next-gen, però se confrontato con la line-up del 2021 di Playstation, Microsoft rischia di fare ancora un anno da silenzio in attesa delle sue uscite; è senza dubbio bello giocare a titoli in retrocompatibilità con questa velocità, ma è arrivato il momento di mostrarci tutta la potenza della vera next-gen targata Microsoft!

Fonte: Microsoft

Infine, l’HUD interno della console. Numerosi sono stati i passi in avanti eseguiti da Microsoft per renderlo più intuitivo e “user friendly”, ma ancora siamo lontani dall’intuitività Playstation; confusionario e molto complesso, servirà un po’ di utilizzo per sentirsi effettivamente “a casa”.

Che cosa ci aspettiamo dal futuro di Xbox? Grandi cose. Il GamePass cresce giorno dopo giorno, e gli studios proprietari della software house porteranno uscite di grande livello, ma ciò che veramente è elettrizzante è l’acquisizione di Zenimax: avere sotto la propria bandiera delle proprietà così importanti come Doom, Fallout e Elder Scrolls (senza contare le mille altre) ha decisamente smosso gli equilibri del mercato, e rappresenterà senza dubbio un fattore negli anni a venire. Microsoft si è mossa in maniera esemplare in questi anni, ora però è il momento di concretizzare: fuori i giochi!

Playstation 5

Aspetti Positivi

Il primo aspetto positivo della neonata console di casa Sony è senza dubbio il DualSense. Il nuovo controller di casa Playstation è magnifico, sotto quasi tutti i punti di vista. Abbracciando ancora di più una forma simile al controller di casa Microsoft, diventando più grande e ondulato sui fianchi, al tempo stesso riesce ad esaltare le caratteristiche uniche della storia del Dualshock, ma le vere novità risiedono al suo interno. Il feedback aptico, i grilletti adattivi, uniti al sensore di movimento, alla touchbar superiore e al nuovo microfono integrato rendono il Dualsense il miglior pad della storia Playstation, nonchè un incredibile nuova porta ad un mondo di possibilità per immergere ancor di più il giocatore nell’azione: la presenza di Astro’s Playroom, gratuito per ogni possessore della console, serve a comprendere le possibilità offerte da questo nuovo controller, lasciando sbalorditi per tutta la sua durata.

Fonte: Sony Entertainment

Parlando dell’hardware, Sony ha pubblicizzato moltissimo la presenza di una SSD super-veloce, che rendesse l’esperienza di gioco davvero travolgente e consentisse agli sviluppatori di trovarsi a loro agio nella creazione dei loro titoli, e non possiamo che darle ragione. I tempi di caricamento sono stati abbattuti completamente, rendendo l’esperienza davvero gratificante. A livello di potenza, Sony ha optato per una CPU da 10 TFlops, leggermente inferiore a quella di Xbox, ma le differenze, ad oggi, risultano inesistenti. Ciò che invece sta venendo fuori è che, pur non avendo una memoria così ampia (664 Gb contro gli 802 di Series X, entrambe però ampliabili con schede esterne), il tool di compressione dati introdotto da Sony permette di comprimere i dati in maniera davvero efficace, rendendo sostanzialmente nulla la differenza di storage-capacity : per fare un esempio concreto, Control Ultimate Edition richiede 42 Gb su Xbox e Computer per l’installazione, ma solo 25 su Playstation 5.

Estremamente positivo anche il rinnovamento adottato per l’HUD interno della console. Estremamente intuitivo e veloce, dimenticatevi i pietosi tempi di caricamento per entrare nello store o caricare i trofei: adesso la console viaggia meravigliosamente, non rinunciando al suo stile classico ed introducendo una serie di novità davvero interessanti, prime fra tutte le schede di gioco. Queste consentono ad un giocatore di accedere a dei veri e propri walktrough realizzati dagli sviluppatori che permetteranno di capire come superare uno specifico punto del gioco, che sia un livello, un enigma o un nemico particolarmente ostico: ad oggi numerosi titoli supportano questa feature, che risulta veramente comoda ed intuitiva.

Passando al lato ludico infine, Sony ha confezionato una line-up davvero di primo ordine. I titoli in uscita per la console sono tanti, vari e tutti potenzialmente molto interessanti. All’uscita spiccavano Spiderman: Miles Morales e il meraviglioso remake di Demon’s Souls, e nei prossimi mesi sono attesissimi Returnal, il nuovo Ratchet & Clank, Kena e, nella seconda parte dell’anno, Horizon 2. Se guardiamo al 2022, Gran Turismo 7 e il sequel di God of War (che dovrebbe uscire nel 2021, ma a questo credo decisamente poco), e altri titoli ancora. Insomma, Sony ha confezionato una serie di titoli veramente notevoli, sopratutto, di titoli nuovi realizzati per mostrare fin da subito le potenzialità della nuova console, e non vediamo sinceramente l’ora di provarli.

Fonte: Sony Entertainment e Guerrilla Games

Aspetti Negativi

Il primo aspetto che ad oggi non ci ha convinto riguarda il Dualsense. È meraviglioso, è vero…finchè dura. Già, la durata della batteria continua ad essere un problema per Sony, considerando che il controller, con tutti gli optional accesi, durerà massimo 6 ore, una durata insufficiente che costringerà i possessori a metterlo in carica e a stare in ansia di fronte al lento ma costante conto alla rovescia sul loro povero pad.

Un altro aspetto che ci ha lasciati un po’ dubbiosi riguarda inevitabilmente il design della console. Oltre ad essere estremamente grande, la console vanta un’estetica decisamente impattante, che attira inevitabilmente l’attenzione. La versione digitale ci piace di più di quella fisica, ma in generale è un design particolarmente aggressivo, che può mettere in difficoltà chiunque per “nascondere” questa console.

Fonte: Sony Entertainment

Un altro aspetto che continua a lasciarci dubbiosi riguarda la parte dei servizi che l’offerta di Sony propone oggi. Tralasciando il Playstation Plus, che nel corso degli anni è sempre migliorato ed oggi propone (quasi) ogni mese giochi interessanti e sconti esclusivi – e che proprio su PS5 si è arricchito della Playstation Plus Collection – ciò che lascia perplessi è il Playstation Now. Essendo ciò che più ricorda il Gamepass, viene pubblicizzato molto poco e non viene supportato a dovere. La sensazione è che, considerando la grandezza raggiunta dal Gamepass, Sony debba necessariamente rivolgersi anche ad un rinnovamento del lato servizi, sennò rischia di non riuscire ad adeguarsi a questo nuovo modello di publishing, che invece Microsoft sta gestendo meravigliosamente e da vera avanguardia.

Che cosa ci aspettiamo dal futuro di Playstation? Sul futuro prossimo Sony ha già confezionato una lista di giochi esclusivi veramente portentosa: tra nuove IP e sequel di brand di enorme successo, la strada sembra veramente promettente. Inoltre, con la conferma della lavorazione di un nuovo visore VR (in uscita nel 2022, trovate più informazioni qui sotto), Sony conferma il successo del suo esperimento, e si rilancia prepotentemente anche in questo ambito. Le basi sono estremamente solide per avere un’altra grande generazione in casa Playstation, ma l’impressione è che, in segreto, Sony stia studiando la modalità migliore per introdursi nel mondo dei servizi e provare a rispondere allo strapotere del Gamepass. Attenderemo impazienti degli sviluppi!

In conclusione

Entrambe le offerte sono estremamente attraenti, e mai come in questa generazione sono differenti, pur essendo vicine. Purtroppo la penuria di console e la attuale situazione epidemiologica non rende semplice la produzione delle unità, ma Sony e Microsoft hanno promesso a più riprese che continueranno a produrre unità fino a pareggiare la richiesta, mai così elevata prima d’ora. L’augurio è che possiate riuscire a recuperare una delle due console il prima possibile, per entrare finalmente nella nuova generazione!

Oppure avete già una console in casa? Aspetterete con calma o siete impazienti? Fatecelo sapere nei commenti!

HP – rivelate le nuove Ryzen 5000 di AMD

HP ha involontariamente esposto le APU Ryzen 5000 (Cezanne) di AMD. Apparentemente, il gigante della tecnologia ha anche condiviso le specifiche per la gamma Ryzen 5000 Pro tramite uno dei documenti di supporto dell’azienda.

La serie Pro, orientata agli utenti business e professionali, utilizza la stessa formula delle sue controparti tradizionali.
Le APU Ryzen 5000 Pro sono dotate di potenti core Zen 3 e di un motore grafico Vegas migliorato.

La caratteristica più interessante della gamma Ryzen 5000 Pro sono i core Zen 3, che hanno dimostrato di offrire un aggiornamento IPC fino al 19% in più rispetto allo Zen 2. A differenza dei chip Ryzen 5000 di AMD, queste nuove APU Zen 3 non offriranno supporto PCIe 4.0.
Ryzen 5000 Pro entrerà nell’attuale socket AM4, quindi un semplice aggiornamento del firmware dovrebbe essere più che sufficiente per far funzionare le APU sulle schede madri AMD esistenti.

AMD Ryzen 5000 Pro Cezanne APU

ProcessoreCore / ThreadsBase / Boost Clocks (GHz)L3 Cache (MB)TDP (W)
Ryzen 7 Pro 5750G8 / 163.8 / ?1665
Ryzen 7 5700G8 / 163.8 / 4.61665
Ryzen 5 Pro 5650G6 / 123.9 / ?1665
Ryzen 5 5600G6 / 123.9 / 4.41665
Ryzen 3 Pro 5350G4 / 84.0 / ?865
Ryzen 3 5300G4 / 84.0 / 4.2865

Ryzen 7 Pro 5750G, Ryzen 5 Pro 5650G e Ryzen 3 Pro 5350G sono l’equivalente Pro rispettivamente di Ryzen 7 5700G, Ryzen 5 5600G e Ryzen 3 5300G. Le SKU Ryzen 7 e Ryzen 5 sono dotate di otto e sei core, mentre il modello Ryzen 3 ha quattro core. Tutti e tre i processori sfruttano il multithreading simultaneo (SMT) per affrontare carichi di lavoro impegnativi.

Dal punto di vista della frequenza, i processori Ryzen 5000 Pro dovrebbero essere identici alle loro versioni non Pro. La più grande differenza tra le due linee di prodotti è il set di funzionalità. Le varianti Pro sono dotate di funzionalità di sicurezza avanzate, 18 mesi di stabilità del software, 24 mesi di disponibilità e una garanzia limitata di 36 mesi.

Le APU Ryzen 5000 Pro funzionano entro il limite termico di 65 W, quindi non sono esigenti quando si tratta di requisiti di alimentazione o raffreddamento.
A differenza dei processori Ryzen 5000, le APU Ryzen 5000 Pro possiedono un motore Vega integrato abbastanza potente per molti carichi di lavoro quotidiani.
Molte di queste APU Zen 3 troveranno probabilmente la loro strada in sistemi molto compatti e orientati al business.
Sfortunatamente, non c’è stata alcuna indicazione se le APU Zen 3 di AMD saranno disponibili sul mercato al dettaglio.

Tuttavia, AMD ha promesso che la prossima generazione di APU arriverà sul mercato, anche se il produttore di chip non ha fatto riferimento specificamente a Ryzen 5000