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Secondo le ultime indiscrezioni, avvalorate da una fonte attendibile, una console Playstation portatile è in lavorazione!
Sembra che PlayStation stia lavorando a una console portatile simile a Nintendo Switch o Steam Deck. Il mercato delle console portatili è cresciuto rapidamente negli ultimi anni.
La Nintendo Switch è stata la prima console Nintendo a offrire un’esperienza di gioco completamente nuova. Il suo punto di forza è stato combinare la comodità di una console portatile con la potenza di una console fissa.
Altri giganti del settore hanno preso nota, e questo ha portato alla nascita dello Steam Deck, che consente ai PC gamer di portare la propria libreria Steam con sé. Questo ha portato molti a sperare che PlayStation e Xbox seguissero a loro volta questo esempio.
L’anno scorso, la Sony ha lanciato PlayStation Portal, un lettore remote player che consente ai giocatori di effettuare lo streaming dei giochi dalla propria PS5 al dispositivo. Un nuovo aggiornamento consente agli utenti di streammare anche una libreria selezionata di giochi senza possedere una PS5.
Tuttavia, Bloomberg sta avvalorando le indiscrezioni secondo cui PlayStation sarebbe nelle fasi iniziali dello sviluppo di una console portatile che mira a competere con Nintendo Switch e Steam Deck. Il dispositivo riprodurrà i giochi PS5 in modo nativo sul dispositivo, senza bisogno di effettuare lo streaming o di possedere una PlayStation 5.
Bloomberg fa notare che questo prodotto non arriverà a breve e che Sony potrebbe decidere di abbandonarlo in qualsiasi momento. Ha anche rivelato che il PlayStation Portal era originariamente concepito come un dispositivo indipendente piuttosto che come un compagno della PS5, cosa che sta diventando più evidente con il suo ultimo aggiornamento.
Se manca davvero qualche anno alla realizzazione di questa console, è probabile che la sua uscita sia vicina a quella della PS6/alla fine dell’era della PS5.
Anche Xbox ha recentemente confermato di essere nelle prime fasi di sviluppo di una nuova console portatile. Anche in questo caso, mancano anni alla sua realizzazione, ma sembra che le console portatili siano finalmente tornate in auge.
PlayStation ha testato i confini del gioco portatile circa 20 anni fa con la PSP. Il dispositivo era in grado di riprodurre in modo nativo alcuni giochi PS2 in movimento e di offrire esperienze simili a quelle delle console. Il suo successo portò alla nascita del successore noto come PS Vita, che sfortunatamente non ebbe lo stesso successo commerciale.
Tuttavia, ora PlayStation è in grado di rilasciare una console portatile molto più redditizia. Con il lancio di una console portatile da parte di Xbox e la probabile uscita di Switch 2 l’anno prossimo, la cosa più importante per queste aziende sarà trovare il giusto compromesso tra livello di potenza e prezzi accessibili.
Ecco gli ultimi aggiornamenti sulla “Nintendo Switch 2”, la console che succederà all’attuale hardware Nintendo!
Dopo anni di speculazioni, i fan della console Nintendo Switch hanno finalmente qualche informazione concreta sul suo successore, e si tratta di ottime notizie. La retrocompatibilità è diventata uno dei principali punti di forza delle console, e una delle maggiori preoccupazioni in merito all’aggiornamento dell’hardware Nintendo riguardava proprio la possibilità di poter continuare a usufruire dei giochi acquistati per la console originale anche su quella nuova.
Con un post su X (ex Twitter), il presidente della Nintendo, Shuntaro Furukawa, ha rivelato che i “software Nintendo Switch saranno giocabili anche sul successore della Nintendo Switch”, confermando le voci che sostenevano che la cosiddetta Switch 2 sarebbe stata dotata di retrocompatibilità.
E non è tutto: Furukawa ha infatti proseguito rivelando che anche il servizio Nintendo Switch Online sarà disponibile sulla prossima console Nintendo. Il post si conclude con la promessa che ulteriori informazioni sulla console e sulla sua compatibilità con la Nintendo Switch saranno annunciate più avanti.
Sebbene la maggior parte dei fan si aspettasse una qualche forma di retrocompatibilità per la Nintendo Switch 2, molti sono sollevati di averne avuto conferma. La Switch ha una vasta libreria di titoli, tra cui alcuni dei migliori giochi mai realizzati dalla Nintendo nonché titoli indie che hanno prosperato sulla console ibrida, il che significa che la Nintendo Switch 2 uscirà con una libreria di giochi già consolidata.
Sony ha pubblicato un elenco di oltre 50 giochi potenziati per PS5 Pro, disponibili al lancio della console mid-gen da 800 euro il 7 novembre.
In un post sul PlayStation Blog, Tim Turi, Content Communications Manager di Sony Interactive Entertainment, ha pubblicato un elenco di 55 giochi che riceveranno il trattamento PS5 Pro Enhanced in tempo per l’uscita della console alla fine di questa settimana.
L’elenco comprende molti giochi già confermati che riceveranno gli aggiornamenti per PS5 Pro, ma ce ne sono alcuni che i fan non conoscevano, tra cui il recente Call of Duty: Black Ops 6. Activision non ha ancora dettagliato i miglioramenti che PS5 Pro apporterà a Black Ops 6, che si basa su 60 FPS su tutte le piattaforme (compresa la last-gen).
Black Ops 6 è uno dei due giochi di Activision Blizzard, e quindi di proprietà di Microsoft, migliorati su PS5 Pro di Sony, insieme a Diablo 4, gioco di ruolo d’azione di Blizzard. Anche in questo caso, Blizzard non ha ancora fornito dettagli sui miglioramenti. Altri giochi degni di nota nell’elenco includono Baldur’s Gate 3, No Man’s Sky, Palworld e EA Sports FC 25.
Con l’avvicinarsi dell’uscita di PS5 Pro, ci stiamo facendo un’idea più precisa di quello che farà per i giochi PS5. Durante il fine settimana Insomniac ha illustrato i miglioramenti apportati a Marvel’s Spider-Man 2 e sappiamo che anche Lords of the Fallen ne beneficerà.
“Il 7 novembre PlayStation 5 Pro inaugura una nuova era di immagini impressionanti”, ha dichiarato Turi. “La console offre miglioramenti grafici come il ray-tracing avanzato, la PlayStation Spectral Super Resolution e framerate fluidi come la seta di 60hz o 120hz grazie a una GPU aggiornata (a seconda del televisore).
“Naturalmente, una nuova potenza scoppiettante significa poco senza giochi coinvolgenti in cui perdersi. Questo elenco è un esempio di oltre 50 giochi che vantano miglioramenti per PS5 Pro al lancio, e molti altri ne seguiranno”.
Con un aggiornamento nascosto, Sony renderà di nuovo disponibili i bundle della PS5 Slim in versione PS1 del 30° anniversario.
I bundle per il 30° anniversario della PlayStation hanno un aspetto terribilmente retrò, quindi è stato un peccato che i preordini siano andati esauriti in un batter d’occhio dopo una confusa procedura di coda online. Fortunatamente, un aggiornamento a sorpresa della pagina del negozio PlayStation Direct indica che Sony sta preparando ulteriori scorte che i fan potranno acquistare a partire dal 29 ottobre.
Come notato da billbil-kun di Dealabs Magazine, una modifica silenziosa alle pagine del negozio per il bundle PS5 30th Anniversary Bundle e i relativi accessori mostra ora un messaggio che recita “Please check back October 29th”. L’ipotesi basata su queste nuove informazioni è che Sony renderà disponibili ulteriori scorte per la PS5 Slim da 500 euro, il controller DualSense e, potenzialmente, altri accessori con il design originale della PS1, a partire dalle 10:00 a.m. ET circa di quel giorno (15 ore italiane).
Non è chiaro se si tratti di scorte aggiuntive assegnate per soddisfare la domanda o di qualcosa che Sony ha sempre pensato di fare per dare ai fan più tentativi di assicurarsi la PS5 in stile retrò dei loro sogni. Naturalmente, questo dà anche ai potenziali bagarini un’altra possibilità di rivendere tutto il materiale su eBay. È quello che è successo l’ultima volta quando i preordini per l’hardware sono andati esauriti alla fine del mese scorso. Anche ora, alcuni rivenditori hanno messo in vendita le PS5 slim del 30° anniversario a centinaia di euro in più rispetto al loro prezzo standard.
Per quanto ne sappiamo, questa seconda ondata di ordini si esaurirà con la stessa rapidità della prima. Almeno negli Stati Uniti non esiste un vero e proprio processo di controllo degli utenti prima che cerchino di mettersi in fila, a differenza di quanto accade in Giappone, dove è stato rivelato che i fan dovevano aver accumulato almeno qualche decina di ore di gioco con la propria console nell’ultimo decennio per potersi qualificare per l’ordinazione di qualsiasi gadget del 30° anniversario.
Le console e i controller in stile PS1, compreso l’elegante PS Portal, saranno lanciati ufficialmente solo il 21 novembre. Se state ancora cercando di accaparrarvela attraverso i canali ufficiali prima di allora, buona fortuna!
Una delle poche cose che la PS5 Pro ci ha fatto capire è che upscaling dell’intelligenza artificiale è la chiave di volta per i videogiochi
Ora che la PS5 Pro è stata svelata, sappiamo qualcosa sull’hardware che la alimenterà. Sony non ha rivelato esattamente quale generazione di grafica utilizzerà, quindi per quanto ne sappiamo utilizzerà ancora l’architettura RDNA 2 presente nella PS5 originale. Dopotutto, se utilizzasse un’architettura più recente, l’“aumento del 47%” delle unità di calcolo significherebbe un aumento assolutamente monumentale delle prestazioni, se si trattasse dell’architettura RDNA 4, ancora da rivelare, su cui si baseranno le prossime schede grafiche di AMD. Tuttavia, la PS5 Pro dispone di un hardware specifico che le consente di utilizzare il PSSR (PlayStation Spectral Super Resolution), un motore di upscaling AI che assomiglia molto al DLSS (Deep Learning Super Sampling) di Nvidia. AMD non ha ancora aggiornato FSR (FidelityFX Super Resolution) per utilizzare l’hardware di apprendimento automatico integrato nelle schede grafiche RDNA 3, ma la situazione potrebbe cambiare quando verrà svelata la serie Radeon RX 8000.
Che cos’è il PSSR?
PSSR è la soluzione di Sony e AMD per l’upscaling dell’intelligenza artificiale per la PS5 Pro – e probabilmente anche per la PS6, se avrà successo. Oltre al fatto che utilizza la tecnologia di apprendimento automatico per aumentare la qualità dei giochi rispetto al tradizionale rendering a scacchiera sperimentato dalla PS4 Pro, Sony non ha rivelato molto. Per fortuna, possiamo fare delle ipotesi basandoci sulla tecnologia di upscaling AI esistente, ovvero DLSS.
DLSS, o Deep Learning Super Sampling, è la tecnologia di upscaling delle ultime generazioni di GPU di Nvidia, a partire dalla RTX 2080 del 2018. In sostanza, funziona prendendo i dati dai fotogrammi renderizzati in precedenza, dal fotogramma corrente e dalle informazioni sul movimento e inserendoli in una rete neurale. In questo modo il modello calcola l’aspetto dell’immagine ed evita le imprecisioni dovute a movimenti imprevedibili. Il modello DLSS utilizza quindi l’output per produrre un’immagine ad alta risoluzione.
La rete neurale per il DLSS è costituita dai Tensor Core delle schede grafiche Nvidia, che vengono addestrati da un supercomputer presso la sede centrale di Nvidia. In passato, questo supercomputer doveva essere addestrato individualmente per ogni gioco che avrebbe supportato il DLSS, rallentandone l’adozione. Col tempo, però, DLSS 2.0 e 3.0 hanno permesso a qualsiasi gioco di implementare DLSS, a patto che lo sviluppatore inserisca un file nel codice sorgente del gioco.
Prendete questo dato con le pinze, ma è probabile che Nvidia sia riuscita a passare a un modello più generale grazie alla grande quantità di dati di addestramento ricevuti, rendendo il modello in grado di apprendere da dati visivi più generali. Per questo motivo Sony sarà probabilmente in grado di saltare il passo iniziale di Nvidia e di rendere il PSSR generalmente disponibile a tutti gli sviluppatori di giochi che desiderano utilizzarlo. L’azienda ha probabilmente raccolto dati di formazione per l’intera generazione, poiché controlla la piattaforma PS5, un vantaggio che Nvidia non ha.
È improbabile che il PSSR funzioni esattamente come il DLSS, ma si tratta di un approccio collaudato all’upscaling dell’intelligenza artificiale, che si ritiene più probabile. Ancora una volta, si tratta di speculazioni, quindi prendetele con le pinze.
Perché l’AI Upscaling è importante?
Non è un segreto che la grafica dei giochi AAA stia diventando sempre più complessa, richiedendo sempre più potenza per un rendering efficiente. Che la si ami o la si odi, questa tendenza è destinata a continuare
Ci sono due modi per tenere il passo con le richieste di calcolo dei giochi moderni. Il modo più semplice è quello di costruire GPU sempre più potenti e di cercare di ottenere il massimo con la forza bruta. Questo è stato l’approccio standard per anni, ed è il motivo per cui le console della precedente generazione si sono superate a vicenda solo per le dimensioni delle loro GPU. Tuttavia, chiunque abbia tenuto d’occhio i giochi per PC potrà dirvi che il prezzo delle schede grafiche è aumentato notevolmente negli ultimi anni. Questo potrebbe sembrare un problema solo per i giocatori di PC, ma non è così. Aziende come Sony dovranno pagare AMD di più per le sue GPU, proprio come chiunque altro.
Il semplice lancio di una PS5 Pro in grado di renderizzare i giochi a una risoluzione 4K nativa con tutte le caratteristiche che amiamo costerebbe più di mille euro, non c’è modo di evitarlo. Invece, Sony ha adottato lo stesso approccio della PS4 Pro. Ha inserito una GPU leggermente diversa, ma l’ha abbinata a un nuovo motore di upscaling in grado di avvicinarsi al 4K.
Seguendo la strada dell’intelligenza artificiale con il PSSR, Sony è in grado di eliminare virtualmente gli artefatti che possono comparire quando si esegue l’upscaling dei giochi da una risoluzione inferiore. È in grado di produrre un’immagine praticamente identica al 4K nativo, ma con un frame rate molto più elevato. Il bello è che è scalabile. Gli sviluppatori possono lavorare a piacimento su immagini in ray-tracing e poi utilizzare una versione più aggressiva di PSSR. Ciò significa che possono scalare a 4K partendo da 720p, e l’aspetto sarà comunque decente. Tuttavia, per essere chiari, il rendering a una risoluzione così bassa produrrà un’immagine scadente, indipendentemente dalla quantità di IA utilizzata.
E AMD?
Quasi tutte le schede grafiche sul mercato hanno accesso a un qualche tipo di tecnologia di upscaling. Dal 2021, le schede grafiche di AMD si affidano a FSR, o FidelityFX Super Resolution. Questa tecnologia è estremamente simile a DLSS e PSSR, in quanto utilizza i dati dei fotogrammi precedenti, combinati con i dati di movimento per calcolare un’immagine a risoluzione più elevata. La differenza sta nel fatto che il calcolo viene eseguito in modo nativo sulla GPU stessa e non utilizza hardware neurale dedicato per calcolarlo.
In ogni caso, FSR funziona, anche se è un po’ meno preciso ed efficiente di DLSS. Tuttavia, FSR può essere utilizzato da qualsiasi hardware, anziché essere vincolato a poche generazioni di schede grafiche come DLSS. Tuttavia, man mano che i giochi diventano più esigenti, la necessità che le GPU AMD adottino una qualche forma di upscaling dell’intelligenza artificiale cresce quasi quotidianamente.
Fortunatamente, AMD non è lontana. Dopo tutto, ogni scheda AMD Radeon RX 7000 è già dotata di hardware AI dedicato, con 2 acceleratori AI in ogni unità di calcolo. Questi acceleratori AI non vengono utilizzati per l’FSR, ma per applicazioni AI più serie, come i modelli linguistici di grandi dimensioni o la generazione di immagini. Tuttavia, gli acceleratori AI sono già presenti ed è solo questione di tempo prima che vengano utilizzati per i giochi in un modo o nell’altro.
Man mano che ci avviciniamo all’RDNA 4, quest’anno o nel 2025, è sempre più probabile che AMD aspetti ad aggiornare l’FSR per utilizzare gli acceleratori AI fino al lancio del nuovo hardware. Dopotutto, sappiamo che la tecnologia di upscaling dedicata utilizzata nella PS5 Pro è in fase di co-ingegnerizzazione con AMD, e sarebbe strano se il Team Red non utilizzasse un po’ di quella magia nelle sue prossime schede grafiche.
Non si sa ancora nulla di come sarà la serie AMD Radeon RX 8000, ma è impossibile che AMD non inserisca nella GPU qualche acceleratore AI di nuova generazione. Il vero trucco sarà quello di utilizzarli effettivamente per i giochi questa volta.
Sony ha annunciato una limited edition di PS5 in stile PS1, PS5 Pro e altro ancora come parte della 30th Anniversary Collection.
La collezione è stata svelata in un video di PlayStation, riportato di seguito, che ha rivelato anche una limited edition di PS5, PS5 Pro, DualSense, DualSense Edge e PlayStation Portal. I preordini per tutti i prodotti inizieranno il 26 settembre e saranno rilasciati il 21 novembre.
Il bundle con PS5 Pro è probabilmente l’edizione più limitata, con solo 12.300 unità disponibili in tutto il mondo. Il bundle comprende la PS5 Pro stessa, un supporto verticale, una stazione di ricarica, il controller DualSense Edge e la custodia, il tutto nel classico stile PlayStation. Viene inoltre fornito un connettore per il cavo in stile controller originale PlayStation, un poster e una graffetta.
L’altra console disponibile è una PlayStation 5 Slim Digital Edition, ma viene fornita con un copridisco abbinato per coloro che desiderano utilizzare i dischi sulla console a tema retrò (ma l’unità disco deve comunque essere acquistata separatamente). La console è inoltre dotata di un normale controller DualSense, di un supporto verticale, di un connettore per cavi in stile controller PlayStation originale, di un adesivo, di un poster e di una graffetta.
Sony non ha comunicato il prezzo di tutti gli articoli della collezione, ma i fan che non vogliono spendere una fortuna saranno felici di sapere che il controller DualSense sarà disponibile separatamente, insieme al DualSense Edge.
Secondo il PlayStation Blog, i preordini saranno disponibili tramite PlayStation Direct il 26 settembre per coloro che dispongono di un account PlayStation Network. I rivenditori partecipanti offriranno anche i preordini per il controller DualSense il 26 settembre e per la PS5 Digital Edition il 10 ottobre. Chi desidera preordinare nei Paesi in cui PlayStation Direct non è disponibile può farlo presso i rivenditori aderenti il 26 settembre.
La collezione ricorda quella rilasciata da Sony per il 20° anniversario di PlayStation, che vedeva una PS4 avvolta nei colori classici.
PlayStation ha rivelato la PS5 Pro durante una presentazione tecnica tenutasi il 10 settembre, insieme al prezzo di 799,99 euro. La PS5 Pro standard non include un lettore di dischi o un supporto verticale, il che significa che chi vuole utilizzare i dischi e tenere la PS5 Pro in piedi dovrà spendere circa 900 euro.
Si torna a parla di Nintendo Switch 2 dopo che sono emerse online delle presunte immagini di prototipi della console next-gen di Nintendo.
Le immagini, non verificate, della ipotetica nuova Nintendo Switch 2 sono un mix di immagini CAD (Computer-aided design) e foto di circuiti stampati (PCB) e sarebbero state pubblicate su un sito web cinese prima di arrivare su Reddit. Mostrano un dispositivo simile all’attuale console Switch, ma con uno schermo più grande e Joy-Con magnetici, che si ricollegano a precedenti notizie sulla Switch 2. È presente anche una porta USB-C sulla parte superiore e inferiore della console.
Nintendo non ha ancora commentato le immagini, ed è importante notare che al momento non sono state verificate e potrebbero riferirsi a un primo design che nel frattempo è cambiato in modo significativo, ma una fonte ha riferito a VGC che “corrispondono a ciò che l’azienda ha detto ai partner di aspettarsi dal suo design”.
I tweet di Andy Robinson di VGC, riportati di seguito, includono le immagini:
Le immagini sono accompagnate da un presunto elenco di specifiche che parla di 12 GB di RAM ( la Switch originale ne ha 4 GB) e 256 GB di memoria interna (la Switch originale ne ha 32 GB).
Anche in questo caso, le immagini e le specifiche non sono ancora state verificate. Nintendo ha dichiarato ufficialmente che annuncerà la sua console di nuova generazione prima dell’aprile 2025 e ha indicato che il lancio della console non avverrà prima della fine dell’anno finanziario in corso.
Un annuncio non ufficiale conferma lo sviluppo della PlayStation 6 e l’importanza che la retrocompatibilità avrà per questa console!
Secondo un nuovo rapporto pubblicato da “Reuters”, la PlayStation 6 è in fase di sviluppo e si concentrerà sulla retrocompatibilità. Forse non vi aspettavate di vedere un annuncio non ufficiale del genere proprio oggi, con tanto di dettagli su una gara d’appalto che si è svolta tra la Intel e la AMD riguardante la produzione di chip per la console.
Secondo quanto riportato da “Reuters”, nel 2022 la Intel ha perso un importante contratto per la produzione di chip per la PS6 per una serie di motivi, uno dei quali sarebbe la retrocompatibilità.
I dirigenti e gli ingegneri della Sony avrebbero espresso la preoccupazione di incorrere in problemi di retrocompatibilità se avessero abbandonato la AMD a favore della Intel. Inoltre, le due aziende avrebbero litigato sulla quantità di profitti che la Intel avrebbe ricavato da ogni chip PS6 venduto.
Di conseguenza, la Sony e la Intel non sono riuscite a trovare un accordo sul prezzo, lasciando campo libero alla AMD come produttrice di chip per la PS6, dopo il successo riscontrato con la PS5.
“Reuters” afferma che la perdita del contratto ha inferto un duro colpo alla Intel e ha chiesto un commento all’azienda, che ha fornito la dichiarazione riportata di seguito:
“Siamo fortemente in disaccordo con questa ricostruzione, ma non abbiamo intenzione di commentare le conversazioni con clienti attuali o potenziali. Abbiamo una sana filiera di clienti sia nel settore dei prodotti che in quello delle fonderie e siamo fermamente intenzionati a innovarci per soddisfare le loro esigenze.”
Secondo “Reuters”, né la AMD né la Sony hanno risposto alle sue richieste di commento.
6 nuove opzioni per il sistema Analogue Pocket usciranno questa settimana, una per ogni colore del Game Boy Color originale (più una bonus)!
Dalla sua entrata in scena nel 2021, Analogue Pocket ha offerto numerose varianti dei propri sistemi, tra cui opzioni traslucide e fosforescenti. Questa settimana, il sistema di gioco portatile rilascerà delle nuove versioni ispirate all’era del Game Boy Color.
L’edizione GBC Colors, che uscirà questa settimana, presenterà sei opzioni che corrispondono ai colori originariamente offerti dalla Nintendo per il Game Boy Color nel 1998: Rosso fragola, Uva, Verde kiwi (o Verde limone), Giallo tarassaco e Verde acqua. In più, sarà disponibile anche una versione Gold.
Tutti e sei i modelli avranno un prezzo di 249,99 dollari e saranno venduti in quantità limitate. Le sei edizioni GBC saranno disponibili a partire da venerdì 13 settembre alle nostre 17:00. Lo stesso giorno, ci sarà anche un restock delle edizioni standard di Analogue Pocket.
Sarà inoltre disponibile un nuovo aggiornamento del sistema operativo Pocket, ma non sono ancora stati forniti dettagli su cosa sarà incluso o quali problemi potrebbe risolvere.
Per chi non conoscesse Analogue Pocket, si tratta di un sistema portatile retrò in grado di leggere le cartucce per Game Boy, Game Boy Color e Game Boy Advance. Tuttavia, Analogue vende adattatori che possono essere utilizzati per giocare a giochi rilasciati per altri sistemi, tra cui Game Gear, Neo Geo Pocket Color e altri ancora.
Il sistema dispone anche di diverse opzioni moderne che non erano presenti nella linea Game Boy, tra cui la possibilità di effettuare screenshot e di conservare gli stati di salvataggio. Quest’ultima opzione è particolarmente utile, in quanto può essere utilizzata per aggirare i problemi legati alle batterie di salvataggio delle vecchie cartucce di gioco.
La Sony ha ufficialmente presentato la sua prossima console: la PlayStation 5 Pro! Ecco tutto quello che sappiamo dopo la diretta di oggi.
A distanza di più di un anno dalle prime indiscrezioni, la Sony ha finalmente presentato la PlayStation 5 Pro. Come per la PlayStation 4 Pro, si tratta di un’iterazione più potente del modello base, la quale consentirà ai giochi di funzionare a frame rate migliori senza dover sacrificare la loro risoluzione. Ora, dopo le numerose voci circolate sulla PS5 Pro per tutto il 2024, sappiamo finalmente quando la console uscirà e quanto costerà.
Nel corso della “PlayStation 5 Technical Presentation” di oggi, Mark Cerny, l’architetto capo responsabile della PS5, ha mostrato per la prima volta la PS5 Pro. L’aspetto dell’hardware assomiglia alla precedente silhouette della console mostrata da Sony la scorsa settimana, in quanto contiene tre linee che attraversano la parte centrale del sistema.
Stando al “PlayStation.Blog”, l’altezza della console Pro è quella della PS5 originale, mentre la larghezza è quella del modello PS5 attuale. Per quanto riguarda i componenti interni, la PS5 Pro contiene una GPU più potente, un miglior ray-tracing e una nuova tecnologia di super-campionamento che sfrutta l’intelligenza artificiale per permettere ai giochi di avere un aspetto migliore che mai.
“Altri miglioramenti includono il PS5 Pro Game Boost, che può essere applicato a più di 8.500 giochi PS4 retrocompatibili giocabili su PS5 Pro. Questa funzione può stabilizzare o migliorare le prestazioni dei giochi PS4 e PS5 supportati.”
“È inoltre disponibile la funzione Enhanced Image Quality per i giochi PS4, che consente di migliorare la risoluzione di alcuni giochi PS4. La PS5 Pro uscirà anche con la più recente tecnologia wireless, Wi-Fi 7, nei territori che supportano questo standard. Saranno supportati anche i giochi VRR e 8K”, si legge sul “PlayStation.Blog”.
“Numerosi giochi riceveranno una patch con aggiornamenti software gratuiti per consentire ai giocatori di sfruttare le funzionalità della PS5 Pro. Questi saranno contrassegnati dall’etichetta PS5 Pro Enhanced all’interno del titolo. Fra questi, troverete alcuni giochi di successo dei PlayStation Studios e dei nostri partner di terze parti, come Alan Wake 2, Assassin’s Creed: Shadows, Demon’s Souls, Dragon’s Dogma 2, Final Fantasy 7 Rebirth, Gran Turismo 7, Hogwarts Legacy, Horizon Forbidden West, Marvel’s Spider-Man 2, Ratchet & Clank: Rift Apart, The Crew Motorfest, The First Descendant, The Last of Us Part II Remastered e altri ancora.”
Il lancio della PS5 Pro è previsto per il 7 novembre 2024 a un prezzo di 799,99 euro. Sarà possibile effettuare un preordine a partire dal 26 settembre.
La Sony ha annunciato che venderà la PS5 Pro solo come hardware digitale, il che significa che non sarà dotata di un lettore dischi. Detto questo, le unità disco vendute singolarmente dalla Sony per il modello slim della PS5 saranno compatibili con la PS5 Pro, quindi chi desidera un drive avrà la possibilità di aggiungerne uno.
La Sony ha annunciato un nuovo evento per presentare la PlayStation 5 Pro? Lo sapremo non più tardi di domani!
Nelle ultime settimane, le voci che suggerivano che Sony avrebbe presto annunciato la sua nuova versione della PlayStation 5 si sono fatte sempre più insistenti. La Sony stessa ha alimentato queste speculazioni qualche giorno fa, quando ha nascosto il design di una console mai vista prima nel poster che festeggiava i 30 anni di PlayStation.
Come annunciato sul PlayStation Blog, domani, 10 settembre, alle nostre ore 17:00, la Sony terrà una “PlayStation 5 Technical Presentation”. La trasmissione durerà nove minuti in totale e vedrà la partecipazione di Mark Cerny, l’archietto capo della PS5. Per il momento, la Sony non ha dichiarato ufficialmente che questa sarà la sede in cui verrà svelata la PS5 Pro, ma questo non ha impedito alle speculazioni di prendere il largo.
“Unitevi a noi per una presentazione in streaming tenuta da Mark Cerny, architetto capo della console PS5”, ha comunicato la Sony a proposito di questo evento. “La presentazione tecnica, della durata di 9 minuti, sarà incentrata sulla PS5 e sulle innovazioni della tecnologia di gioco”.
Nel 2016, la Sony ha tenuto un evento simile per annunciare l’arrivo della PS4 Pro. Sempre presentato da Mark Cerny, lo showcase “PlayStation Meeting” fu notevolmente più lungo e non si limitò a presentare la nuova console PS4, ma anche una manciata di giochi per la piattaforma. Alla luce di questi precedenti, si può ipotizzare che domani avvenga un reveal con una struttura simile.
Per il momento, ci sono ancora interrogativi sul prezzo e sulla data di uscita della PS5 Pro. Rapporti attendibili continuano a suggerire che l’uscita dell’hardware è prevista entro la fine del 2024. Per quanto riguarda il prezzo, invece, non c’è ancora una stima concreta, il che ha portato i fan a chiedersi se la versione Pro sarà drasticamente più costosa dell’attuale modello.
Speriamo di poterne sapere di più entro 24 ore. E voi, cosa ne pensate?
Dopo il successo dello Steam Deck OLED e dell’Asus ROG Ally X, Acer ha appena annunciato il proprio concorrente, il Nitro Blaze 7.
Invece di essere costruito sullo stesso chipset AMD Z1 Extreme del Lenovo Legion Go o dell’Asus ROG Ally X, Acer ha optato per un processore Ryzen 8000 HS, abbinato alla stessa GPU Radeon 780M dell’Ayaneo Kun. Tuttavia, mentre l’Ayaneo Kun era un dispositivo costoso costruito per gli appassionati, l’Acer Nitro Blaze 7 dovrebbe rendere le cose un po’ più accessibili, anche se non sappiamo ancora quanto costerà.
L’Acer Nitro Blaze 7 è dotato di un display da 7 pollici a 1080p circondato da un’estetica da gamer che ricorda gli anni 2010. Lo chassis completamente nero è caratterizzato da riflessi rossi e bianchi, con piccoli indicatori bianchi intorno ai joystick che fanno sembrare che siano misurati per qualcosa. È sicuramente un distacco dai PC portatili da gioco dall’aspetto più semplice che abbiamo visto nell’ultimo anno o giù di lì, ma se volete un design più aggressivo per il vostro handheld, lo otterrete qui.
Acer non ha annunciato quando il Nitro Blaze 7 sarà disponibile nei negozi, né quanto costerà. Tuttavia, con questo livello di hardware, non sarà certamente economico. Ecco le specifiche tecniche rilevanti.
7” Full HD (1920×1080) IPS Display, 144 Hz, 500 nits, 10-point touch panel, 7 ms tempo di risposta
16GB LPDDRTx SDRAM, 7500 MT/s
Fino a 2 TB di SSD M.2 NVMe PCIe 4.0 x4 Gen 4
2 x USBR 4 porte, Micro SD Card (SD 4.0)
50.04 Wh Batteria Li-Polymer. 65 W Type-C AC Adapter.
Non è la prima volta che la AMD Radeon 780M viene inserita in un dispositivo portatile da gioco come questo, ma si tratta di una svolta rispetto alla Z1 Extreme che ha alimentato i dispositivi portatili mainstream più recenti. Non è difficile capire l’attrattiva: dopo tutto l’Ayaneo Kun è ancora uno dei palmari più potenti in circolazione, anche a distanza di un anno.
Tuttavia, l’Ayaneo Kun montava un processore Ryzen di settima generazione, mentre l’Acer Nitro Blaze 7 monta il Ryzen 7 8840HS. Questa CPU è costruita sulla stessa architettura Zen 4 del popolare Ryzen 7 7700X3D. Tuttavia, ciò che è più importante è che si tratta di un processore di classe HS, tipicamente riservato ai migliori portatili da gioco, piuttosto che all’hardware specializzato di qualcosa come Steam Deck o ROG Ally.
Questo potrebbe significare prestazioni molto migliori, ma consumerà molta più batteria rispetto ai handheld della concorrenza. L’Ayaneo Kun, dotato di un hardware simile, ha affrontato questo problema includendo una batteria da 75Wh, che probabilmente è il motivo per cui il palmare è durato poco più di 9 ore. L’Acer Nitro Blaze 7, invece, ha solo una batteria da 50Wh.
L’Acer Nitro Blaze 7 potrebbe essere il dispositivo portatile da gioco più potente in assoluto, e già questo dovrebbe valere il prezzo d’ingresso. Tuttavia, con una batteria da 50Wh, dovrete portarvi dietro un alimentatore ovunque lo portiate.
A partire dal 3 luglio, Nintendo non riparerà più l’hardware di Wii U, in quanto l’azienda ha esaurito i pezzi di ricambio per la console.
Nintendo of Japan ha confermato la notizia con un post sui social media questa settimana, spiegando che il servizio di riparazione giapponese per la Wii U ha esaurito le scorte di pezzi di ricambio. Questa sarà una triste notizia per l’unica persona che sta ancora giocando a Splatoon sul dispositivo.
Il servizio online per la Wii U e il Nintendo 3DS è terminato l’8 aprile, segnando la fine di un’era per queste console Nintendo. La Wii U ha avuto un rendimento insufficiente per Nintendo, terminando la sua corsa con 13 milioni di console vendute.
In confronto, la Switch ha fatto molto meglio, dato che Nintendo ha venduto oltre 141 milioni di unità dal suo debutto nel 2017. Questo non vuol dire che non ci sia ancora un certo interesse per la Wii U, visto che nel settembre del 2023 qualcuno ne ha trovata una presso il proprio rivenditore di fiducia e l’ha acquistata.
Guardando al futuro, il successore della Switch di Nintendo è in fase di sviluppo e si prevede che venga annunciato durante l’attuale anno fiscale dell’azienda, che terminerà a marzo 2025. I dettagli sulla Switch 2 sono stati tenuti strettamente nascosti, ma si vocifera che la Switch 2 potrebbe utilizzare la nuova variante personalizzata del processore T239 di Nvidia.
Per quanto riguarda la lotta al potenziale bagarinaggio dello Switch 2 quando sarà in vendita, il presidente di Nintendo Shuntaro Furukawa ha dichiarato che l’azienda prevede di avere una fornitura sufficiente a soddisfare la domanda.
Phil Spencer, capo di Xbox, ha risposto ai rumor che suggeriscono che Microsoft stia sviluppando una propria console portatile Xbox.
Negli ultimi anni, il gaming portatile ha conosciuto una grande rinascita, soprattutto grazie alla Nintendo Switch e allo Steam Deck. Alla luce di ciò, sono emerse varie voci e rapporti che sostengono che Microsoft stia cercando di entrare in questo settore e di rilasciare la sua prima console portatile Xbox. Ora, lo stesso Spencer ha fornito una certa credibilità a queste voci, anche se nulla è stato ancora confermato al 100%.
Parlando con IGN, Spencer ha affermato che Xbox sta sviluppando un nuovo hardware che non ha ancora svelato. Per quanto riguarda la settimana in corso, durante l’Xbox Games Showcase, Spencer ha dichiarato che i responsabili di Xbox hanno voluto concentrarsi principalmente sui nuovi giochi in arrivo sulle varie piattaforme dell’editore. Detto questo, ci sarà un momento in cui verrà presentato un nuovo hardware e Spencer ha dichiarato di essere molto entusiasta di condividere questa notizia con i fan.
“Il futuro dell’hardware per noi è davvero fantastico”, ha detto Spencer. “Il lavoro che il team sta facendo sui diversi fattori di forma, sui diversi modi di giocare, mi entusiasma incredibilmente. Oggi si è parlato di giochi… ma ci sarà un momento in cui parleremo ancora di piattaforme, e non vediamo l’ora di farvelo sapere”.
In seguito, a Spencer è stato chiesto se un’eventuale console portatile Xbox sarebbe in grado di riprodurre i giochi in locale come uno Steam Deck, o se invece si affiderebbe allo streaming in modo simile al PlayStation Portal di Sony.
Spencer ha risposto che, per lui personalmente, ritiene che “la possibilità di giocare in locale sia davvero importante”. Anche se questo non è una garanzia di ciò che Xbox potrebbe fare con il suo potenziale portatile, l’implicazione è che Microsoft sta sviluppando un dispositivo che sarà molto più simile a Steam Deck.
A breve termine, Microsoft ha annunciato questa settimana che si sta preparando a rilasciare tre nuove console Xbox alla fine di quest’anno. Questa serie comprende una Xbox Series X completamente digitale, una Xbox Series S da 1 TB e una Xbox Series X da 2 TB, con prezzi di vendita compresi tra 349,99 e 599,99 euro a seconda della console. Una volta che questa serie di hardware sarà arrivata sugli scaffali dei negozi, forse Microsoft cercherà di annunciare altri piani per le future piattaforme, che ora sembra molto probabile includano una console portatile Xbox.
Pur essendoci un calo drastico delle vendite hardware, nel complesso, i ricavi di Xbox stanno aumentando molto grazie ad Activision Blizzard.
Microsoft ha pubblicato il suo ultimo rapporto sui guadagni, che include un aggiornamento sull’andamento della divisione Xbox. In generale, i ricavi di Xbox sono in aumento grazie al contributo di Activision Blizzard, ma le vendite di hardware sono in forte calo. E questo non è un problema esclusivo di Xbox, poiché PlayStation ha recentemente mancato gli obiettivi di vendita e le vendite di Switch sono in calo.
Microsoft ha dichiarato nella sua relazione trimestrale che i ricavi hardware di Xbox sono diminuiti del 31%, a causa del “minor volume di console vendute”. Secondo GI.biz, il trimestre appena trascorso è stato il peggiore in assoluto dal lancio della Xbox Series X|S nel novembre 2020 in termini di calo percentuale trimestrale.
Anche in questo caso, il calo non è specifico di Xbox. Circana, precedentemente nota come NPD, ha riferito di recente che tutte e tre le piattaforme – Xbox Series X|S, PS5 e Switch – stanno registrando cali su base annua. Tutte e tre le piattaforme hanno registrato un calo minimo del 19% rispetto all’anno precedente, in base agli ultimi dati disponibili pubblicamente.
Si prevede che Microsoft, Sony e Nintendo stiano lavorando a nuovi hardware per dare nuova vita alle loro attività. Xbox ha già confermato l’esistenza di un nuovo hardware, mentre continuano a circolare voci su una potenziale PS5 Pro e su Nintendo Switch 2.
Per quanto riguarda Xbox, il fatturato totale dei giochi è aumentato del 51%, pari a 1,8 miliardi di dollari, grazie alla crescita del settore dei contenuti e dei servizi Xbox. In particolare, i ricavi da contenuti e servizi sono aumentati del 62%, con i ricavi di Activision Blizzard che hanno determinato 61 punti di impatto netto complessivo.
Per mettere le cose in prospettiva, l’analista Daniel Ahmad ha sottolineato come, se Activision Blizzard fosse stata esclusa, i ricavi dei giochi di Microsoft sarebbero scesi di circa il 5% rispetto all’anno precedente. “Si può capire perché Microsoft consideri le fusioni e acquisizioni essenziali per la crescita”, ha detto Ahmad.
Microsoft ha acquisito Activision Blizzard nel 2023 per un prezzo di 74,5 miliardi di dollari. Non molto tempo dopo, Microsoft ha licenziato quasi 2.000 persone per Xbox. L’amministratore delegato di Microsoft Gaming Phil Spencer ha difeso i tagli, affermando che Xbox è un’azienda e il suo compito è quello di aumentare la redditività e il valore per gli azionisti, anche se ciò significa licenziare persone.
In prospettiva, Nintendo pubblicherà il suo ultimo rapporto sui guadagni il 7 maggio, mentre Sony presenterà il proprio aggiornamento finanziario il 14 maggio, quindi non manca molto per sapere come si stanno comportando le attività di Switch e PlayStation.
Microsoft è al lavoro sulla prossima generazione di console Xbox, dopo che aveva già confermato non sarebbero finite a breve.
Secondo le e-mail acquisite da Windows Central e confermate come autentiche da Microsoft, il presidente di Xbox Sarah Bond ha dichiarato: “Stiamo procedendo a pieno ritmo sulla nostra prossima generazione di console, concentrandoci sulla realizzazione del più grande salto tecnologico mai avvenuto in una generazione”.
Già a febbraio, la Bond aveva espresso sentimenti simili riguardo all’enorme divario tecnico della prossima generazione di Xbox. Tuttavia, non ha menzionato alcun dettaglio, come l’hardware stesso o la finestra di rilascio.
Bond ha anche detto di aspettarsi un nuovo hardware della serie Xbox quest’anno, e di recente sono trapelate immagini di una Xbox Series X bianca solo digitale. È quindi possibile che faccia parte dei piani di Microsoft. Microsoft starebbe anche lavorando a una console portatile Xbox.
Xbox ha anche creato un nuovo team dedicato alla conservazione dei giochi e alla compatibilità con il futuro, e ulteriori informazioni in merito potrebbero essere rivelate all’Xbox Showcase del 9 giugno.
Sebbene sia apparentemente troppo presto per pensare alla prossima generazione di console, Sony ha dichiarato all’inizio di quest’anno che la PlayStation 5 è ormai nella fase finale del suo ciclo di vita. Ciò significa che anche la Xbox Series X|S lo è, dato che entrambe le console sono state rilasciate nel 2020. Per altre news seguite popspace.it!