ROG Ally – Rivelata data di uscita, specifiche e prezzo della nuova console portatile di Asus

ROG Ally Rivelata data di uscita specifiche e prezzo della nuova console portatile di Asus

Asus ha rivelato informazioni della nuova console portatile ROG Ally, tra cui la sua data di uscita, le sue specifiche e un range del prezzo

L’Asus ROG Ally ha una data di lancio ufficiale fissata all’11 maggio. È molto prima di quanto molti di noi si aspettassero di vedere il nuovo rivale di Steam Deck, un piccolo PC che Asus promette di “ridefinire il gioco portatile”. Oltre ad aver divulgato la data di uscita Asus ha anche condiviso le specifiche ed un range di prezzo della nuova console portatile ROG Ally.

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L’azienda ci ha fornito alcuni dati concreti in vista dell’imminente evento di lancio, tra cui il tempo di risposta del luminosissimo schermo da 7 pollici a 120 Hz e la confermata coppia di chip AMD Ryzen della serie Z1.

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ROG Ally data specifiche prezzo

Dopo aver fatto un pesce d’aprile (apre una nuova scheda) e aver aspettato giorni per rivelare che non si trattava di uno scherzo, il rivale di Asus Steam Deck non è partito nel migliore dei modi agli occhi di alcuni giornalisti tecnologici. Asus è comunque soddisfatta di come è andata, come ci dice il direttore marketing globale di Asus, Galip Fu: “Abbiamo adottato un approccio non convenzionale per presentare il nostro dispositivo non convenzionale e siamo soddisfatti dei risultati”.

Non molto tempo dopo l’annuncio iniziale, l’azienda ci ha fatto sapere con un altro teaser che la data di lancio dell’Ally potrebbe essere “prima di quanto vi aspettiate” (si apre in una nuova scheda), e con l’arrivo del dispositivo a un paio di settimane da oggi, Asus chiaramente non stava scherzando. Questa volta.

  • APU: AMD Ryzen Z1
  • Litografia: 4nm
  • CPU uArch: Zen 4
  • Core: 6
  • Threads: 12
  • GPU uArch: RDNA 3
  • Unità di calcolo: 4
  • Memoria RAM: 16 GB LPDDR5
  • Memoria: 512 GB di SSD PCIe 4.0 | UHS II MicroSD
  • Schermo: 7 pollici
  • Risoluzione: 1080p
  • Frequenza di aggiornamento: 120Hz
  • Risposta: 7ms
  • Luminanza di picco: 500 nits
  • PPI: 314
  • Sistema operativo: Windows 11
  • Peso: 608 g

Secondo quanto riportato in precedenza dallo YouTuber Dave2D, il processore del ROG Ally è un SoC AMD personalizzato costruito sul nodo di processo a 4 nm di TSMC. Asus ha ora confermato che la CPU Zen 4 e la GPU RDNA 3 su cui girerà l’Ally sono un SoC semi-custom, a 6 core e 12 thread, noto come Ryzen Z1. Si tratta essenzialmente di una versione ridotta della recente APU mobile Ryzen 7 7840U di AMD, forse più vicina al Ryzen 5 7640U, e monta una GPU Radeon 780M, come avevano lasciato intendere le recenti fughe di notizie.

Non ci sono notizie sui clock di frequenza, ma se i recenti benchmark dell’iGPU 780M sono un dato di fatto, siamo a buon punto. Se le “heat pipe antigravitazionali” e le doppie ventole di cui si avvale il ROG Ally saranno in grado di mantenerlo fresco con tutta quella potenza sarà una sfida, ma sembra che ci si sia concentrati molto sul modo di migliorare le temperature.

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Asus ha anche confermato la presenza di un chip AMD Ryzen Z1 Extreme, il “processore definitivo per il gioco portatile moderno”, dotato di otto core e 16 thread. Inoltre, è dotato di un numero di unità di calcolo RDNA 3 tre volte superiore a quello del chip Z1 standard. Ciò significa che le unità di calcolo sono 12, anziché solo quattro, e questo fa un’enorme differenza in termini di prestazioni di gioco.

Se si vuole parlare di prestazioni GPU concrete, lo Z1 Extreme è in grado di gestire fino a 8,6 TFLOPS, che equivalgono all’incirca a una GPU RX 6600 per desktop. Il chip Z1 standard, invece, è capace solo di un massimo di 2,8 TFLOPS, meno di una RX 6400. Tuttavia, si tratta di un valore nettamente superiore agli 1,6 TFLOPS della APU Aerith di Steam Deck.

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ROG Ally data specifiche prezzo

I benchmark originali della 780M provenivano da una iGPU 12CU, quindi questa sarà la potenza prevista per l’APU top Z1 Extreme, che sicuramente costituirà la base di una seconda ROG Ally dal prezzo più elevato. Anche se potrebbe essere un po’ più aggressivo per la vecchia batteria e per il portafoglio.

Mentre sapevamo che l’Ally sarebbe stato dotato di uno schermo da 7 pollici a 1080p, funzionante a 120 Hz, ora ci viene promesso un tempo di risposta di 7 ms e la compatibilità con AMD FreeSync, oltre a una luminosità di picco di 500 nit. Lo schermo è inoltre dotato di vetro Corning Gorilla Glass e di rivestimento antiriflesso DX.

Inoltre, è compatibile con HDMI 2.0, un’unità SSD intercambiabile su interfaccia PCIe 4.0 x 4 e un sensore di impronte digitali sul pulsante di accensione per un accesso rapido. Tutto questo è contenuto in un pacchetto relativamente leggero di 608 g, che Asus è riuscita a ridurre rispetto ai 680 g del modello di pre-produzione grazie a nuove ventole più sottili e a un case superiore più leggero. Lo Steam Deck pesa circa 669 g, il che pone l’Ally in una categoria leggermente più leggera.

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Una cosa che siamo ancora curiosi di vedere in azione è quanto funziona bene con Windows 11, un sistema operativo storicamente non noto per essere facile da usare sia su uno schermo touchscreen che su uno schermo smart. Asus, tuttavia, lo pubblicizza come la soluzione più semplice per dare ai giocatori l’accesso a “tutte le loro librerie e ai servizi di streaming di giochi su un unico dispositivo”.

Come già anticipato, Asus aggiungerà il proprio launcher di giochi al software Armoury Crate utilizzato nell’intero ecosistema ROG. La versione Armoury Crate SE dell’applicazione presente in Ally è leggermente diversa e scansiona il computer per i giochi installati e li riunisce tutti in un’unica interfaccia utente. Questo è un modo in cui l’azienda spera di risolvere i problemi dell’interfaccia utente associati alla navigazione di un palmare.

Asus promette anche tre mesi di Game Pass Ultimate con ogni acquisto, “dando agli utenti accesso immediato a centinaia di titoli AAA e indie nel momento in cui avviano il loro Ally”. Si tratta di un modo piuttosto interessante per rendere le persone rapidamente operative e per aggirare le potenziali limitazioni dell’hardware dei palmari, del rumore e della durata della batteria.

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ROG Ally data specifiche prezzo

Tuttavia, non sono state rilasciate dichiarazioni sulla durata della batteria del ROG Ally, né sono state fornite indicazioni sul prezzo finale. Il più vicino è stato un rappresentante di Asus che ha assicurato che, mentre il prezzo di vendita al dettaglio è stato trattenuto per essere rivelato all’evento di lancio dell’11 maggio (e senza dubbio sarà trapelato molto prima), “posso dirvi con certezza che il prezzo sarà inferiore a 1.000 dollari. Al 200% sarà inferiore a 1.000 dollari”.

Tuttavia, almeno sembra che Asus voglia assicurarsi che il prezzo del ROG Ally sia approssimativamente analogo al costo medio di uno Steam Deck. Anche se, naturalmente, potrebbe finire per essere di 999 euro.

Questo prezzo è probabilmente solo per l’edizione base a sei core dell’Ally, tuttavia, poiché ci sarà sicuramente una seconda versione più costosa con processore Ryzen Z1 Extreme a otto core. Non sapremo di più fino alla presentazione dell’11 maggio, tra un paio di settimane. Ma quello che abbiamo visto e sentito finora ci ha sicuramente incuriosito.

Fonte

ASUS annuncia la nuova scheda madre: ROG Maximus XIII Apex

Asus ha annunciato il ROG Maximus XIII Apex, ciò implica che il successore del ROG Maximus XII Apex potrebbe essere più vicino al rilascio di quanto pensiamo.
La nuova iterazione della serie Apex è stata progettata per domare i processori di 11esima generazione di Intel.
Costruito attorno al nuovo chipset Z590 e al socket LGA1200, ROG Maximus XIII Apex è dotato di un sottosistema di erogazione dell’alimentazione a 18 fasi.
La scheda madre utilizza anche condensatori metallici neri giapponesi da 10K che possono sopportare colpi.
L’area VRM è adeguatamente raffreddata con dissipatori passivi in ​​alluminio spessi.

La ROG Maximus XIII Apex alimenta i chip Rocket Lake attraverso una coppia di connettori di alimentazione EPS a 8 pin. Il kit di strumenti per l’overclock include un LED di debug a due cifre, punti di lettura della tensione e una svariata gamma di pulsanti e interruttori per facilitare l’overclock.
Ci sono anche tre sensori posizionati strategicamente sulla scheda madre per avvisarti quando si verifica condensa attorno al processore, alla memoria o allo slot PCIe.
In totale, ROG Maximus XIII Apex ha cinque sensori di temperatura, cinque connettori per ventole a 4 pin, due connettori per ventole a piena velocità e un assortimento di connettori per configurazioni di raffreddamento ad acqua.

Come le precedenti schede madri Apex, la ROG Maximus XIII Apex fornisce solo due slot di memoria DDR4. Sebbene la capacità di memoria sia limitata a 64 GB, la scheda madre supporta con facilità frequenze di memoria superiori a DDR4-5000.
La ROG Maximus XIII Apex sfoggia la tecnologia OptiMem III di Asus, con un layout di tracciamento della memoria ottimizzato per migliorare l’overclock della memoria.

In questa nuovissima scheda madre ci sono numerose opzioni per lo stoccaggio. Fornisce otto porte SATA III e fino a quattro slot M.2.
Gli slot M.2 sulla scheda madre sono predisposti per PCIe 4.0 e vengono forniti con un dissipatore di calore in alluminio e piastre posteriori incorporate, per fornire un raffreddamento passivo. Gli slot di espansione sono costituiti da due slot PCIe x16 e uno slot PCIe x8.

Il sistema audio del ROG Maximus XIII Apex utilizza il ALC4080 di Realtek integrato con un amplificatore Savitech SV3H712 e condensatori audio Nichicon di fascia alta.
Per quanto riguarda le porte USB, troviamo :

  • quattro porte USB 3.2 Gen 1
  • cinque porte USB 3.2 Gen 2e
  • una porta USB 3.2 Gen 2×2 Type-C sul pannello posteriore.

Asus ha anche implementato MemTest86 direttamente nel firmware ROG Maximus XIII Apex in modo che gli overclocker possano testare la stabilità della memoria senza problemi.
Inoltre è incluso anche un abbonamento di un anno AIDA64 Extreme.
L’unica pecca della ROG Maximus XIII Apex è che non fornisce alcuna uscita del display, quindi è obbligatorio accoppiarlo con una scheda grafica discreta.

Guida all’acquisto monitor da gaming 2021

Il monitor è senza dubbio un componente principale per un pc, e deve avere determinate caratteristiche per performare al meglio senza particolari problemi.
Se stai cercando un ottimo monitor da gaming allora qui di seguito ti lascio dei monitor che noi di PopSpace riteniamo siano fra i migliori per rapporto qualità prezzo.

LG 24GN53A

Partiamo subito con uno dei migliori monitor per pc sia per prezzo, risoluzione e tempi di risposta. Stiamo parlando del LG 24GN53A che con il suo FullHD (1920×1080), display a LED, tecnologia AMDFreeSync, tempi di risposta che non superano 1 millisecondo e con l’ irrisorio prezzo che non va oltre i 180 euro, si aggiudica la medaglia d’oro per monitor economico. Dobbiamo soffermarci però sul lato posteriore dello schermo, il quale non convince moltissimo sotto il punto di vista estetico perché presenta un rialzo circolare che riprende tutta la parte centrale, con annesse uscite vicine agli attacchi per l’asta. Questo monitor è di fatto un insieme di economicità e professionalità messi assieme.

Samsung C24RG52FQU

La medaglia d’argento se la aggiudica il Samsung C24RG52FQU. Monitor della compagnia sudcoreana che assomiglia moltissimo al LG per caratteristiche, con una risoluzione FullHD (1920×1080), display a LED, tecnologia FreeSync con un prezzo al di sotto anche questo dei 180 euro. Un punto a favore del monitor è lo schermo ricurvo che permette una visione fino a 178° gradi e che ci permettere di avere un ottima proiezione dello schermo anche negli angoli estremi.
Piccola pecca è il tempo di risposta che si allunga fino a 4 millisecondi. Anche per questo monitor però, abbiamo una caratteristica estetica che lo penalizza sempre sul lato posteriore. Stavolta troviamo un enorme rientranza nella parte centrale con la funzione di proteggere le varie uscite dalla polvere, la quale però non permette ,a chi lo desiderasse, di poter attaccare il monitor ad aste esterne per una maggior mobilità.

MSI Optix G241

Passiamo poi a quello che ritengo sia personalmente uno degli schermi migliori per il gaming. MSI Optix G241 con risoluzione FullHD (1920×1080), meno di un millisecondo per i tempi di risposta e AMD FreeSync. Fino a qui tutto nella norma se non fosse che la multinazionale taiwanese ha voluto aggiungere al suo piccolo schermo una risoluzione dei colori del 20% maggiore a qualsiasi altro tipo di schermo. Ciò significa che vedrete i colori con una nitidezza unica, colorazione accesa e maggiori dettagli in game. Ma tutto ciò non basta. Infatti, per non farci mancare niente, questo monitor ha un pannello IPS che elimina la distorsione dell’immagine e offre minime variazioni di colore quando visualizzate da angolazioni diverse. I pannelli IPS offrono anche immagini cristalline e ottimizzano istantaneamente il colore e la luminosità dello schermo per garantire la migliore esperienza visiva. I monitor generici di solito hanno una frequenza di sfarfallio di circa 200 volte al secondo, il che è impercettibile a occhio nudo, ma può causare affaticamento nel tempo. La tecnologia MSI Anti-Flicker offre un’esperienza visiva molto confortevole riducendo la quantità di sfarfallio. Ultimo ma non per importanza l’Optix G241 è ottimizzato per produrre meno quantità di luce blu visualizzata dal monitor, in modo da poter giocare per periodi di tempo più lunghi senza affaticamento agli occhi. Tutto stupendo, incluso il prezzo che sfiora i 260 euro.

AOC C24G1

Altra validissima alternativa è AOC C24G1 anche questo con una risoluzione FullHD (1920×1080), 1millisecondo di risposta ed il FreeSync Premium (per un gioco ancora più fluido). Troviamo anche qui una tecnologia Anti-Flicker per la riduzione dello sfarfallio dopo ore di sessione di gaming e una curvatura ampia tanto da garantirvi una immersione completa nello schermo. Opzione molto valida e diversa dalle altre perché grazie al suo braccio posteriore regolabile permette a chi gli sta davanti di poter alzare e abbassare a piacimento lo schermo senza particolare difficoltà. Il prezzo per questo piccolo gioiellino si aggira attorno ai 200 euro, ma possiamo trovarlo anche a meno.
Una piccola nota va fatta per i driver scaricabili per la personalizzazione dell’immagine. In fatti, direttamente sul sito della AOC, è possibile scaricare il G-MENU un’app all-in-one che offre il pieno controllo sul monitor direttamente dal PC, con tastiera e mouse. G-Menu di AOC offre tre diverse modalità ottimizzate per FPS, RTS e giochi di corse, attivabili con un solo clic del mouse per migliorare all’istante il tuo gameplay.

ROG Strix XG258Q

Passiamo poi ai veri mostri sacri del gaming ovvero il ROG Strix XG258Q . Questo non è un semplice monitor da gaming, è un portale tridimensionale che ti trasporta direttamente in game grazie al suo FullHd (1920×1080), 1 millisecondo di risposta, G-Sync e Adaptive-Sync,Anti-Flicker, Gameplus Tecnology (direttamente studiata in collaborazione con gamer professionisti) che permette di avere miglioramenti in game mai avuti che ti aiuteranno a sfruttare al meglio il tuo gioco, tecnologia Extreme Low Motion Blur per un gameplay fluido e ultrarealistico. Inoltre ha un aggiornamento a 240hz che lo rende un monitor due volte più veloce del normale, il tutto racchiuso in una cornice estetica emozionante e personalizzabile perché con la sua illuminazione Light Signature permette di creare e personalizzare gli effetti luminosi del monitor.
Tutto questo gli ha permesso di vincere svariati premi nel tempo sia per le performance che per la fluidità rendendolo ad oggi un monitor di altissimo livello. In vendita a 470 euro.

Predator XB3

Vincitore del Reddot Award 2019, il Predator XB3 viene rappresentato come il tipico schermo da veri professionisti che non si accontentano mai perché con la sua risoluzione 4k UltraHd (3840×2160), 1 millisecondo di risposta, altoparlanti integrati, compatibilità con VESA, Anti-Flicker, G-Sync, spettro di colori più ampio, Predator GameView (che permette una regolazione del colore), DarkBoost, GameView4 col quale hai a disposizione 3 modalità di gioco che comprendono Sport, Azione e Racing e fino a 280hz di refresh rate. Ultimo ma non per importanza, dal lato estetico abbiamo la più completa adattabilità alle nostre esigenze grazie al suo braccio che permette una personalizzazione dell’altezza del monitor stesso.
La cifra per questo gioiellino è ben più alta dei monitor presi in considerazione fino ad ora, ma viste le specifiche, possiamo capire il perchè dei suoi 899 euro.

Odissey 9

E possiamo finire in bellezza con un monitor col quale abbiamo già avuto a che fare ossia l’enorme Samsung Odissey 9, al quale abbiamo già dedicato un articolo : https://popspace.it/samsung-odissey-g9-un-monitor-rivoluzionario/