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Siamo consapevoli dell’enorme popolarità delle serie TV in tutto il mondo e abbiamo selezionato i migliori articoli per soddisfare le esigenze dei fan più appassionati. Che tu sia un fan dei drama, degli show comici o dei thriller avvincenti, troverai sicuramente qualcosa di interessante nella nostra vasta gamma di prodotti.
Parlando delle più popolari, non possiamo fare a meno di menzionare alcuni esempi di successi televisivi che hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo. Ecco alcuni esempi di serie TV più conosciute e viste al mondo:
“Game of Thrones”: Un’epica serie fantasy basata sui romanzi di George R.R. Martin, che si svolge in un mondo medievale di intrighi politici, guerre e draghi.
“Friends”: Una sitcom iconica che segue le vite di un gruppo di amici a New York, regalando risate e momenti memorabili.
“Breaking Bad”: Un dramma criminale che segue la trasformazione di un insegnante di chimica in un potente produttore di metanfetamine.
“Stranger Things”: Una serie di avventura e fantascienza ambientata negli anni ’80, che segue un gruppo di ragazzi mentre affrontano misteri sovrannaturali.
“The Walking Dead”: Un drama post-apocalittico che racconta la sopravvivenza di un gruppo di persone in un mondo invaso da zombie.
Questi sono solo alcuni esempi, ma la nostra vasta collezione comprende anche altre serie di successo come “The mandalorian”, “The Big Bang Theory”, “Grey’s Anatomy” e molti altri, compresi i più grandi siti di streaming come : Netflix, Disney+, Amazon Prime e molti altri
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Joe Henderson co-showrunner della serie Lucifer conferma che la sesta ed ultima stagione sarà composta da 10 episodi.
La quinta stagione avrebbe dovuto essere l’ultima, ma dopo numerose negoziazioni è stato possibile programmarne un’altra. Con la stagione finale la serie raggiungerà un totale di 93 episodi.
I fan però stanno ancora aspettando la seconda parte della quinta stagione (5B) di Lucifer che arriverà il 28 maggio su Netflix.
We know that more episodes are what you truly desire. Season 5B arrives on Netflix May 28th. pic.twitter.com/TXP2WFZwNh
Henderson ha rilasciato un’intervista dicendo “Inizialmente eravamo abbastanza spaventati dalla situazione. Non eravamo sicuri di poter registrare, ma non appena abbiamo capito con cosa avessimo a che fare e come lavorare in sicurezza, siamo riusciti a girare le puntate. Oh abbiamo anche dei baci, non temete”.
Siamo arrivati al giro di boa, il terzo episodio che segna la metà della serie, l’episodio più lungo di The Falcon and the Winter Soldier.
SE ANCORA NON HAI VISTO L’EPISODIO NON CONTINUARE LA LETTURA, TROVERAI SOLO UN MARE DI SPOILER.
Se invece vuoi rinfrescarti la memoria su cosa è successo nello scorso episodio puoi cliccare qua sotto.
THE FALCON AND THE WINTER SOLDIER – spiegazione ep 2 [SPOILER]
Finalmente è uscito il secondo episodio di The Falcon and the Winter Soldier, episodio sicuramente pieno di azione e con diverse rivelazioni, ma non tutte alla luce del sole. Infatti alcuni riferimenti vanno ricercati attentamente all’interno e in questo articolo proveremo a tirarli tutti fuori e a fare chiarezza. ATTENZIONE SE NON HAI VISTO L’EPISODIO […]
L’episodio comincia con uno spot del Comitato di Rimpatrio Globale che sembra si tutto rose e fiori impegnato ad aiutare le persone blippate, ma si scopre che in realtà fanno le cose con la forza bruta, perché la scena immediatamente successiva Vede John Walker nei panni del bulletto di quartiere.
Con questa scena viene quindi rimarcato che uno dei fili conduttori principali della serie sono le conseguenze del Blip su tutte le persone ritornate. Ricordo che sono passati solo pochi mesi dai fatti di Endgame
Ma l’episodio comincia veramente quando Sam e Bucky, in maniera abbastanza scontata, vanno a Berlino a far evadere Zemo di prigione, ci riescono, anzi ci riesce, perché Zemo fa tutto da solo praticamente. Finalmente abbiamo una visione un pò più ampia sul personaggio di Zemo, scopriamo il suo Background: è un barone, ricco, con tantissime macchine e un jet privato che usa insieme al nostro dinamic duo per volare a Madripoor (città dove tutto è permesso, piena zeppa di fuorilegge).
Ma che ci vanno a fare a Madripoor? Vanno a scoprire qualcosa in più sul siero del supersoldato, e qui succede il finimondo, in ordine:
Entrano in città con false identità, Sam come Tigre sorridente e Bucky come Winter Soldier. Zemo mantiene la sua identità perché è un volto noto e non molto ben accetto;
Dopo aver scazzottato mezzo locale riescono prima a farsi dire chi crea il siero e poi a far saltare la copertura grazie ad una telefonata di Sarah la sorella di Sam;
Diventano ricercati da 1k bitcoin;
Sharon Carter gli salva letteralmente il culo.
Ma andiamo con ordine, chi è che ha ricreato il siero? Presto detto, il dottor Wilfred Nagel. Tutto bellissimo ma chi è? Wilfred Nagel proviene dal mondo dei fumetti ed è l’unico scienziato dopo Abraham Erskine ad aver ricreato il siero. Lo ricrea per conto di Power Broker (eccolo che rispunta fuori il suo nome) che a detta di Zemo è il giudice, la giuria e il boia di tutta Madripoor.
Ma facciamo un attimo un passo indietro, perché spunta fuori dal nulla la bellissima Sharon Carter che si è autoesiliata a Madripoor (dove non esiste l’estradizione) per sfuggire al mandato di cattura emanato dagli USA dopo gli eventi di Civil War. E qui si vede come gli Avengers hanno ricevuto un trattamento da privilegiati, mentre Sharon (persona normale) invece no. Comunque, diventata una trafficante d’arte molto rinomata a Madripoor, riesce a far incontrare il magico trio con il Dottor Wilfred Negal, che prima spaventato dall’irruzione nel laboratorio, e poi cosciente di chi fossero i tre, rivela a Sam, Bucky e Zemo che egli stesso ha prodotto solo 20 fiale di siero e Karli Morgenthau gliele ha rubate tutte.
Ora ci sarebbe da aprire una piccola parentesi sulla creazione del siero 2.0, perché non è il siero normale che da super forza e pompa le cavie. Questa nuova versione di Neagall è un siero più raffinato, più dinamico che non cambia minimamente la forma fisica di chi lo assume. Vediamo infatti l’esempio lampante di Karli che a primo impatto sembra un’innocua ragazzina ma da un momento all’altro potrebbe attaccare al muro chiunque.
Ma vi chiederete: Com’è stato creato il Siero di Neagall? Ve lo dico subito, dopo essere uscito dal fallimento dell’Hydra e dell’esperimento Winter Soldier, il nostro dottore viene reclutato dalla C.I.A. che possedeva campioni di sangue di una cavia (il povero Isaiah Bradley) che aveva al suo interno tracce di siero del supersoldato. Grazie a queste Neagall è riuscito a isolare il siero e a produrlo in buona quantità ma non prima di sparire e riapparire alle dipendenze del losco Power Broker, che gli ordina di produrne altro.
Tornando al laboratorio la situazione si fa calda perché i cacciatori di taglie hanno scovato i nostri eroi e senza motivo Zemo, trovata una pistola, uccide il dottor Neagall per poi sparire nel nulla dopo un’espolsione. So cosa avete pensato:
“Ecco lo sapevo, era scontato, Zemo è cattivo, non ci si poteva fidare”
Ma purtroppo devo dire che chi ha pensato una cosa così che è un malpensante perché, vestito con la sua maschera da cattivo dei fumetti, come il migliore dei supereroi Zemo piomba dall’alto e salva Sam, Bucky e Sharon. Infine si dirigono a Riga in una casa di Zemo (una delle tante del barone) per rintracciare i Flag Smasher.
Dopo averli salutati Sharon dice una frase alla sua assistente molto sospettosa: “abbiamo un grosso problema”. Quasi come se, il fatto che Sam Bucky e Zemo siano sulle tracce del siero, possa creare intralcio a Sharon. Che abbia qualcosa a che fare con Power Broker?
Ma i Flag Smasher che fine hanno fatto? Durante l’episodio li vediamo in tre momenti:
Il primo a Riga dove Karli assiste alla morte di Madani, non sappiamo chi sia ma pare fosse molto importante per lei
Il secondo mentre si rendono conto che, morto il dottor Neagall ed essendo loro in possesso delle ultime fiale di siero, si trovano in una posizione di vantaggio rispetto a Power Broker che andrà prima o poi ad elemosinargliele.
Il terzo momento in cui vediamo i Flag Smasher, sembrerebbe che stiano compiendo un’azione di bene, ovvero rubare delle provviste per i profughi al GRC, e qui vi dico la verità ho pensato: ma allora Karli non è cattiva, i Flag Smasher fanno del bene… mi sono dovuto ricredere perché poco dopo Karli fa esplodere una bomba e uccide parecchie persone, giustificandosi dicendo: “è l’unico linguaggio che capiscono”. N’somma una personcina molto pacata.
Nel frattempo il nostro magico trio: Sam, Bucky e Zemo è a Riga, Bucky rimane un attimo indietro rispetto agli altri perché nota per terra un ciondolo molto tecnologico e di aspetto familiare, sembra un rilevatore, infatti lo segue e in un vicolo molto appartato incontra una guerriera Wakandiana che dichiara di essere lì solo ed unicamente per Zemo. Presumibilmente per ucciderlo.
Posso provare a rispondere all’ultima domanda perché è la più interpretativa: Sappiamo ben poco del tempo che ha trascorso Bucky in Wakanda, le uniche informazioni che abbiamo è che gli hanno dato asilo, lo hanno in qualche modo riprogrammato liberandolo dalla personalità di Winter Soldier, gli hanno donato un cazzutissimo braccio in vibranio e lo hanno soprannominato The White Wolf. Quindi Bucky ha un profondo legame col Wakanda e magari, sentendosi un pò Wakandiano anche lui, vuole vendicare la nazione uccidendo Zemo per l’assassinio di re Tchaka.
L’episodio si conclude come di consueto con un bel colpo di scena, ma non prima, come abbiamo già detto, di averci posto parecchi interrogativi: Che fine fa Sharon? Karli è un nuovo villan? Chi è questo maledetto Power Broker? E ultimo ma non meno importante: Bucky è ancora legato al Wakanda?
L’unica paura che possiamo avere per questa serie è che stiano introducendo troppi nuovi personaggi che alla fine non verranno mai approfonditi per mancanza di tempo, ed è un peccato. Per il resto è un’ottima serie che continua a riconfermare quanto Sam e Bucky siano una coppia divertente e che funzioni a meraviglia, come nella scena della macchina a Madripoor, ma stavolta a ruoli invertiti, che richiama Captain America Civil War.
Insomma, per scoprire cosa succederà possiamo fare tutte le ricerche del mondo, ma l’unica cosa certa è aspettare il prossimo episodio e sono sicuro che i Marvel Studios non ci deluderanno.
Finalmente la notizia è arrivata, Adult Swim ha annunciato che il 20 giugno andrà in onda la quinta stagione di Rick & Morty.
Il primo episodio sarò presentato in anteprima alle 23.00 ovviamente negli Stati Uniti. Ancora però non sappiamo se la serie approderà sulla piattaforma Netflix come le prime quattro stagioni.
“American Gods non tornerà per una quarta stagione”, così Starz ha annunciato con un comunicato ufficiale a THR (The Hollywood Reporter ), la sua decisione di non proseguire con la serie TV, basata sull’opera di Neil Gaiman con protagonisti gli dei Nuovi e Antichi in America.
Una fonte vicina alla rete ha citato le valutazioni “poco brillanti” e il basso numero di ascolti del finale della terza stagione, come fattori che hanno certamente influenzato la decisione dell’azienda. Rispetto al finale della prima stagione, che aveva riscontrato un forte successo, il numero di spettatori per il finale di stagione è sceso del 65%.
Durante le sue tre stagioni, American Gods ha avuto quattro diversi showrunner, i quali hanno tutti lasciato la serie a causa di opinioni diverse sulle decisioni riguardanti la trama, problemi di budget per la portata della storia e tensioni tra Fremantle e le scelte creative di Gaiman. Elementi che potrebbero aver avuto un peso nella drastica decisione di portare avanti la serie.
Tuttavia, c’è una buona notizia per i fan di American God, rimasti appesi e curiosi di sapere come finirà la battaglia fra gli dei d’America, e che ruolo avrà in tutto questo Shadow Moon. La casa produttrice Fremantle sembra sia in trattativa con Starz per un potenziale evento cinematografico necessario a concludere la serie e risolvere eventuali misteri lasciati irrisolti. Starz tuttavia, ancora non ha dato comunicazioni ufficiali in merito.
Nel gennaio 2021, Gaiman, da produttore esecutivo della serie, condivise il suo entusiasmo per l’ultima stagione, affermando quanto la serie fosse fedele, piena di drammi e emozioni, verità contrapposta al soprannaturale, con performance uniche. Probabilmente ciò che che per l’autore inglese sembrava fosse un ottimo prodotto artistico, non è stato così per il grande pubblico e la critica, che ha lasciato l’amaro in bocca non solo a Gaiman, ma a tutti coloro che avevano creduto nell’opera.
Finalmente è uscito il secondo episodio di The Falcon and the Winter Soldier, episodio sicuramente pieno di azione e con diverse rivelazioni, ma non tutte alla luce del sole. Infatti alcuni riferimenti vanno ricercati attentamente all’interno e in questo articolo proveremo a tirarli tutti fuori e a fare chiarezza.
ATTENZIONE SE NON HAI VISTO L’EPISODIO DI THE FALCON AND THE WINTER SOLDIER NON CONTINUARE LA LETTURA, TROVERAI SOLO UN MARE DI SPOILER.
Se invece ti sei perso cosa è successo nel primo episodio puoi recuperare qua sotto.
THE FALCON AND THE WINTER SOLDIER – spiegazione episodio 1 [SPOILER]
Il primo episodio della nuova serie Marvel The Falcon and the Winter Soldier è uscito oggi su Disney +, cerchiamo di capire insieme che direzione vuole prendere la Marvel dopo il successo di WandaVision. ATTENZIONE SE ANCORA NON HAI VISTO L’EPISODIO NON CONTINUARE LA LETTURA DI QUESTO ARTICOLO, È PIENO DI SPOILER. L’episodio si apre […]
L’episodio inizia con il simpaticissimo John Walker… no scusate sono troppo di parte ricomincio. L’episodio si apre con John Walker, e presumibilmente sua moglie, nello spogliatoio del suo vecchio liceo dove viene celebrato in diretta TV il ritorno di Captain America: CAP IS BACK. Lo vediamo attanagliato dai dubbi di non riuscire a sopportare il peso del titolo di Captain America. Prima di presentarsi al mondo viene sostenuto dal suo amico Lemar Hoskins.
Durante la presentazione in diretta scopriamo che il passato di John è costellato di azioni eroiche: 3 medaglie al valore, missioni di controterrorismo e recupero ostaggi. Il suo corpo è stato studiato dall’MIT ed è risultato di gran lunga superiore alla media, per questo è stato scelto com nuovo Captain America. La domanda sorge spontanea quindi: che sia anche John un super uomo? Se si, dove ha preso questi poteri? La faccenda è un pò losca.
Ma ora parliamo di un evento che attendevamo tutti dallo scorso episodio: finalmente Sam e Bucky si incontrano e neanche a farlo apposta sono subito a litigare. Il motivo della discussione non è neanche da chiedere, ovviamente Bucky ce l’ha con Sam perché ha dato via lo scudo di Steve. Comunque durante la discussione si scopre, grazie al buon Sam, che i Flag Smasher non sono isolati ma hanno collegamenti con altri gruppi terroristici in tutta Europa, e qui viene fuori l’esilarane scena del trailer dove Sam e Bucky discutono sul fatto che i maghi non esistano, ma Sam lo rincalza dicendogli che Doctor Strange è uno stregone, ovvero un mago senza cappello. Doctor Strange è ovunque.
Piccolo off topic, Bucky dice di aver letto il Signore degli Anelli non appena uscito nel 1937 PAZZESCO.
Comunque, the dinamic duo è diretto a Monaco. Sam e Bucky non smettono mai di becchettarsi, il che è veramente divertente perché sono proprio una bella coppia che funziona bene insieme. A Monaco Parte un mega inseguimento per fermare i Flag Smasher che pare abbiamo rubato dei medicinali. Purtroppo il nostro duo preferito non ne esce bene perché Bucky prende un bel cazzottone da Karli Morgenthau.
Chi è? Ve lo dico subito, è la leader dei Flag Smasher ma soprattutto sembra che sia dotata di super forza, ma non solo lei, anche tutti gli altri componenti della banda, insomma in questi due episodi spuntano super uomini ovunque. Karli Morgenthau proviene dal mondo dei fumetti dove originariamente era un uomo chiamato KARL MORGENTHAU alias FLAG SMASHER: combattente per la libertà che voleva liberare la terra dall’oppressione del dominio delle nazioni.
Ma la presentazione di personaggi nuovi non finisce qui, perché durante l’inseguimento intervengono John Walker (non riesco a chiamarlo Captain America) e il suo assistente (così sembrerebbe) Lemar Hoskins. Questo Lemar non è nientemeno che Battlestar. Ma chi è? È un amico e compagno d’esercito di John, facente parte dei Bold Urban Commando, che nei fumetti si è sottoposto, sempre insieme a John, al processo di Power Broker per acquisire la super forza. Ripeto, la faccenda dei poteri di John è un pò losca.
Comunque nell’inseguimento non la sfanga nessuno e anche John e Battlestar prendono i cazzottoni. Scopriamo che John Walker è mandato e comandato dal comitato di rimpatrio globale.
Karli Morgethau
Cambio scena, i Flag Smasher sono scappati e trovano rifugio da un sostenitore della loro causa. Si tutto bellissimo per Karli, hanno la merce, sono scappati ma le arriva un messaggio non troppo piacevole che la minaccia di morte; che sia Power Broker?
Intanto Sam e Bucky volano a Baltimora a trovare una vecchia conoscenza di Bucky: Isaiah che nei fumetti è conosciuto come Black Captain America. Mamma mia non smettono di saltare fuori nuovi personaggi in questo episodio, ma Isaiah in particolare andava citato perché scopriamo che anche lui è un super soldato e ha pestato Bucky nel 1951 in Korea. Quindi facciamo un riepilogo:
Super soldati: John Walker, Battlestar?, Bucky, tutti i Flag Smasher e Isaiah.
Sembra quasi che dopo la scomparsa dalla scena di Cap la Marvel abbia voluto tirare fuori super soldati a nastro.
Isaiah
Torniamo a noi, Bucky viene arrestato perché ha saltato una seduta dalla psicologa ma viene rilasciato grazie all’influenza politica di John Walker. Prima di uscire dal commissariato però Sam e Bucky devono fare una chiacchierata con la psicologa per riuscire a chiarire tutte le scorie e le incomprensioni che si sono lasciati dietro dopo i fatti di End game. Un momento molto serio e bello dove vengono fuori le emozioni di entrambi: Bucky è arrabbiato perché Cap confidava in Sam e se Sam ha fallito allora anche lui sente di aver fallito; mentre Sam dice semplicemente di aver fatto quello che più riteneva giusto e chiede a Bucky di accettarlo.
Usciti dalla stazione di polizia si trovano a parlare con John Walker e Battlestar che gli propongono di collaborare per fermare i Flag Smasher. Ma rifiutano e qui viene fuori tutto il marcio di John Walker, ora capiamo chi è veramente, perché dopo il rifiuto ricevuto diventa un vero e proprio bulletto di quartiere e dice a Bucky e Sam di non mettergli i bastoni tra le ruote in tono minaccioso. Posso dire che mi sta sulle palle?
Intanto i Flag Smasher Riescono a scappare da Power Broker, ma chi è? Forse è meglio dire cos’è: nei fumetti Power Broker è un’azienda fondata da Curtiss Jackson dove il dottor Karl Malus aumenta la forza fisica dei clienti a livelli sovrumani dietro pagamento. Il processo era molto pericoloso perché la maggior parte dei pazienti moriva o rimaneva deformata per colpa della droga iniettata. Sempre nei fumetti Power Broker ha dato i poteri a John Walker e Battlestar, che succeda anche nella serie? Spero proprio di si.
Il finale dell’episodio come al solito è veramente eclatante e fa rimanere di stucco, infatti Sam e Bucky si trovano a discutere sul da farsi per rintracciare i Flag Smasher, e per farlo decidono di farsi aiutare da una nostra vecchia conoscenza: ZEMO.
Tutto sommato l’episodio è veramente piacevole, pieno di rivelazioni che si notano solo dopo un’attento rewatch. LA coppia Sam e Bucky funziona veramente bene, l’alchimia la collaborazione è veramente bella. Ora all’inizio della serie sembra che non possano riconciliarsi, ma sono sicuro che lo faranno e verranno fuori degli episodi veramente interessanti.
ATTENZIONE SE NON HAI VISTO IL PRIMO EPISODIO DI THE FALCON AND THE WINTER SOLDIER NON CONTINUARE LA LETTURA, CI SONO MOLTI SPOILER.
Se hai già una polemica aperta con i Marvel Studios per il nuovo Captain America questo è il posto giusto per te. Oltre alla scioccante notizia del nuovo Cap 2.0 le bad news non finiscono qua, infatti dopo aver saputo che Chris Evans non tornerà nell’MCU lo showrunner di The Falcon and the Winter Soldier ha confermato che John Walker non solo avrà un ruolo di spicco nella serie (comprensibile) ma avrà diverse ramificazioni nell’MCU nei prossimi anni.
Se ti sei perso la spiegazione del primo episodio di The Falcon and the Winter Soldier puoi recuperare qua:
THE FALCON AND THE WINTER SOLDIER – spiegazione episodio 1 [SPOILER]
Il primo episodio della nuova serie Marvel The Falcon and the Winter Soldier è uscito oggi su Disney +, cerchiamo di capire insieme che direzione vuole prendere la Marvel dopo il successo di WandaVision. ATTENZIONE SE ANCORA NON HAI VISTO L’EPISODIO NON CONTINUARE LA LETTURA DI QUESTO ARTICOLO, È PIENO DI SPOILER. L’episodio si apre […]
Ma procediamo step by step, chi è John Walker?
John Walker nella veste del nuovo Captain America viene presentato con un discorso trionfale alla fine dell’episodio, dove viene detto che gli Stati Uniti hanno un disperato bisogno di un nuovo simbolo da seguire, una nuova figura che incarna i valori del patriottismo americano. In realtà il personaggio di John Walker proviene dal mondo dei fumetti, infatti qui è meglio noto con il nome di US Agent. Walker non è mai stato un vero e proprio eroe, è più un antieroe perché la sua bussola non è mai ferma su una sola direzione ed è sempre in bilico tra il bene e il male.
“John Walker sta incontrando una realtà in cui il paese e la vita ti sfideranno in un modo che sconvolge e cancella i tuoi privilegi” ha detto recentemente Spellman in un’intervista. “La verità è che la vita non è giusta e solo essere il migliore e fare ciò che è giusto non significa che il tuo viaggio andrà di conseguenza. Quindi, John Walker dovrà affrontare dei tempi difficili come essere umano”.
Comunque tornando al tanto amato nuovo Captain America, si fa per dire, il personaggio di US Agent è stato creato nel 1976 da Mark Gruenwald e Paul Nearly, ideato per essere una figura in contrasto con Steve Rogers che incarnava i valori del patriottismo americano.
Le sue origini avvengono dopo la guerra in Vietnam, arruolatosi però non combatte mai visto il periodo storico senza conflitti. Acquisisce i suoi poteri grazie ad un villan chiamato Power Broker, il quale elargisce poteri a chi può permettersi di pagarli. Quindi Walker inizia a usare i suoi poteri sbeffeggiando Captain America (Steve Rogers).
Riesce a diventare un eroe in sostituzione di Captain America in seguito ad un attacco terroristico simile a quello degli accordi di Sokovia dopo il quale Steve Rogers si ritira. Però come dicevamo non rispecchia i valori del patriottismo americano e usa anche metodi non troppo consoni per difendere gli americani.
Speriamo che questo personaggio sarà interessante e congeniale per la serie, anche perchè nei nostri cuori non potrà mai sostituire il vero Cap.
L’attesissima serie targata HBO su The Last of Us, baserà la prima stagione sui fatti narrati nel primo capitolo del 2013 di Naughty Dog. Il primo arco narrativo risulterà fedele e familiare sotto molti aspetti, tuttavia la serie potrebbe discostarsi dal gioco per alcune svolte inaspettate, di cui però non conosciamo ulteriori dettagli. Nonostante questa notizia possa far storcere il naso ai fan più incalliti, lascia ben sperare la notizia che l’adattamento di The Last of Us della HBO, è stato scritto e prodotto da CraigMazin (ideatore della serie Chernobyl), insieme a NeilDruckmann, direttore creativo, co-regista e co-sceneggiatore della serie di videogiochi Last of Us.
In una recente intervista con IGN, Druckmann ha spiegato che lui e Mazin “hanno parlato a lungo” di come la prima stagione della serie HBO avrebbe coperto gli eventi del primo videogioco Last of Us, ponendo come cardine fondamentale di sceneggiatura, le “basi filosofiche della storia”, che hanno la priorità per quanto riguarda la scrittura dell’adattamento. “Per quanto riguarda le cose superficiali, come dovrebbe [un personaggio] indossare la stessa camicia a quadri o la stessa maglietta rossa? Potrebbero o non potrebbero apparire, è molto meno importante per noi rispetto a capire chi sono queste persone e il fulcro del loro viaggio “.
Druckmann ha continuato spiegando come anche i fan e tutti coloro che conoscono il videogioco, rimarranno comunque sia sorpresi degli episodi della serie, dei dialoghi e la sceneggiatura. “È divertente vedere i miei dialoghi dai giochi negli script della HBO”, ha detto. “A volte si discostano notevolmente per ottenere un effetto migliore, perché abbiamo a che fare con un mezzo diverso”.
Sviluppato da Naughty Dog e pubblicato da Sony Computer Entertainment, The Last of Us è stato originariamente rilasciato in esclusiva per PlayStation 3 nel giugno 2013, rimasterizzato successivamente per PlayStation 4 l’anno successivo. Il gioco consente ai giocatori di prendere il controllo di un contrabbandiere di nome Joel, che deve scortare Ellie attraverso gli Stati Uniti post-apocalittici. Il sequel, The Last of Us Part II, è stato pubblicato in esclusiva per PS4 nel giugno 2020, ambientato cinque anni dopo gli eventi del primo gioco, dove sarà Ellie uno dei due protagonisti giocabili, l’altro è un nuovo personaggio chiamato Abby.
Stando a quanto dice la sinossi ufficiale dell’adattamento televisivo della HBO:
“Basato sul videogioco acclamato dalla critica The Last of Us, sviluppato da Naughty Dog esclusivamente per le piattaforme PlayStation®, la storia si svolge vent’anni dopo che la civiltà moderna è stata distrutta. Joel, un sopravvissuto incallito, viene assunto per portare di nascosto Ellie, una ragazza di 14 anni, fuori da un’oppressiva zona di quarantena. Quello che inizia come un piccolo lavoro diventa presto un viaggio brutale e straziante, poiché entrambi devono attraversare gli Stati Uniti e dipendono l’uno dall’altro per la sopravvivenza”
Scritto da Craig Mazin e Neil Druckmann, The Last of Us della HBO è una co-produzione con Sony Pictures Television e vede nel cast Bella Ramsey interpretare Ellie e Pedro Pascal come Joel. Il regista KantemirBalagov dirigerà l’episodio pilota della serie.
“Se c’è un Dio, dovrà implorare il mio perdono”. Un messaggio inquietante deturpa un tunnel di una metropolitana all’interno dell’ultimo enigmatico teaser dell’ultima stagione di The Walking Dead. Il trailer, andato in onda durante l’episodio della decima stagione “Splinter” di domenica, in cui la principessa (Paola Lazaro) lotta contro i ricordi del suo traumatico passato, mentre prepara la sua fuga dai soldati dalle armature bianche, è l’ultimo indizio che suggerisce l’arrivo incombente del Nuovo Ordine Mondiale. I precedenti teaser della serie mostravano invece una sala d’interrogatori, del gelato e una torta all’interno di una vivace pasticceria.
L’ultimo episodio si è concluso con la nuova civiltà che ha già preso contatto con Eugene (Josh McDermitt) e Re Ezekiel (Khary Payton). Il gruppo si è presentato per l’appuntamento radiofonico con l’amica di Eugene, Stephanie (margot Bingham), per essere poi arrestato da una piccola combriccola di soldati. Le riprese, iniziate all’inizio di febbraio, della stagione finale di 24 episodi sono tutt’ora in corso e rendono la stagione 11 la prima stagione completa ad essere stata girata sotto le nuove norme di sicurezza anti-covid.
“Abbiamo ancora un anno da poter utilizzare per le riprese della serie. Anche se abbiamo girato solamente un paio di episodi, il pensiero che ancora non abbiamo nemmeno scalfito la superficie dell’intera stagione 11, mi elettrizza e mi fa ben sperare per questo 2021” ha affermato l’attore Khary Payton (Ezekiel) riguardo a quest’ultima stagione divisa in 3 parti.
Il primo episodio della nuova serie Marvel The Falcon and the Winter Soldier è uscito oggi su Disney +, cerchiamo di capire insieme che direzione vuole prendere la Marvel dopo il successo di WandaVision.
ATTENZIONE SE ANCORA NON HAI VISTO L’EPISODIO NON CONTINUARE LA LETTURA DI QUESTO ARTICOLO, È PIENO DI SPOILER.
L’episodio si apre con un Sam visibilmente commosso mentre, vestito di tutto punto, ripone lo scudo di Captain America nella sua custodia, mentre in sottofondo riecheggiano le parole che si sono detti Sam e Cap alla fine di Avengers End Game. E qui il cervello inizia a macinare, e il primo interrogativo viene a galla: Cap è morto? Ci potrebbe stare come no, anche perché l’ultima volta che lo abbiamo visto aveva i suoi annetti eh.
Comunque siamo sicuri che non vedremo più Chris Evans (Captain America) nell’MCU.
Vogliamo ricordare che gli eventi che si svolgono in questa serie sono ambientati 6 mesi dopo gli eventi di Endgame e circa 5 mesi dopo quelli di WandaVision. Notizia rivelata ieri dai Marvel Studios.
E qui iniziamo ad avere già il primo tema portante dell’episodio: le conseguenze dopo il blip. Le persone che dopo 5 anni di buio devono tornare a fare i conti con la realtà, un pò come i nostri Sam e Bucky che sono alle prese con una lenta riabilitazione alla vita di tutti i giorni.
Ma torniamo a Falcon, Sam si trova in missione in Tunisia per un recupero di un comandante americano rapito dalla LIF, una banda di criminali molto abile con le tute alari, infatti il recupero avviene in volo, tra pallottole e esplosioni di elicotteri.
Dopo il recupero Sam si ritrova al prendere un caffè con il sergente Torres il quale gli parla di un’associazione criminale chiamata: Flag Smasher, i quali operano seguendo il credo del mondo unito senza confini. Detto in parole povere dietro questo slogan ci sta la credenza che il mondo fosse migliore quando c’era il blip.
La scena successiva vede Sam a Whashington che tiene un discorso molto toccante su Cap e su cosa ha rappresentato per l’America, non solo come simbolo ma anche come uomo. Durante il discorso rifiuta pubblicamente lo scudo donandolo al museo in onore di Captain America. Giusto per non farci mancare altri eroi Sam ha un discorso con War Machine sul perchè del rifiuto ad ereditare lo scudo.
Ok va bene tutto, ma cap? Che gli è successo? Ndo sta? È morto? E in tutto questo Bucky dov’è?
Detto fatto, lo diciamo subito, Bucky sta letteralmente prendendo a cazzotti dei criminali senza avere coscienza di sé, infatti sembra che sia nella sua personalità da Winter Soldier, è vestito da Winter Soldier e dopo aver ucciso una persona pronuncia le famose parole: Hail Hydra; credo quindi che non ci siano più dubbi su quale personalità Bucky abbia. Dopo questo uccide a sangue freddo un rappresentante di una società di consulenza.
Quindi dobbiamo preoccuparci perché Bucky è tornato ad essere Winter Soldier e quindi è tornata in qualche modo L’Hydra? Per ora direi di no perché fortunatamente si sveglia ed era solo un brutto sogno. Scopriamo che sta andando da una psicologa, anche molto irriverente che cerca di reinserirlo nella società con metodi abbastanza strani come la lista del perdono dopo aver ricevuto la grazia dal governo americano.
Qui si scopre che dagli eventi della battaglia con Thanos Bucky ignora i messaggi di Sam, quindi sono sei mesi che non si vedono.
Ma la vita di Bucky sembra tranquilla, vive a Brooklin, ha come amico un anziano signore giapponese, Yori che ha bene o male la sua età, peccato che lui sia in forze nonostante i suoi 106 anni, che ha perso il figlio Yakashima in una situazione misteriosa (classico insabbiamento) fuori dall’America. Dopo un breve appuntamento con una cameriera di un ristorante Bucky si rende conto che il consulente che ha ucciso in passato (il sogno) in realtà, COLPO DI SCENA, era il figlio di Yori.
Nel frattempo Sam è in Louisiana da sua sorella e dai suoi nipoti che cercano di riceve un prestito per mandare avanti l’attività di famiglia invece di vendere la barca a cui tengono tanto. Sam cerca di far valere la sua autorità di Falcon per riceverlo, ma a niente serve perché le leggi sono cambiate e i prestiti vengono dati a chi ha delle garanzie.
Qui esce uno degli interrogativi che mi sono sempre chiesto fin da quando leggo i fumetti della Marvel, quindi parecchi anni: MA CHI PAGA I SUPEREORI??
In realtà, e vi stupirete, nessuno paga i supereori. Va bene direte voi, gli Avengers stavano in una base supermegaultra tecnologica con tutti i confort del mondo pagata da Tony Stark (pace all’anima sua), ma in realtà i supereroi non hanno uno stipendio e nessuno li paga. L’unica fonte di reddito che hanno sono le donazioni di persone che vogliono aiutarli e che li agevolano negli affari. Ora che gli Avengers non servono più nessuno dona più e Sam è al verde. Quindi a niente vale il suo status da eroe per prendere un prestito. Ha preso un bel palo in faccia dalla realtà.
Ma nel frattempo, il nostro caro Torres (quello all’inizio dell’episodio) si trova in Svizzera ad un raduno dei Flag Smasher. Gli arriva un messaggio sul telefono con scritto: CORRI! e da qui si scatena il putiferio, la banca accanto viene svaligiata, le persone si mettono delle maschere, iniziano a correre e appare dall’alto un super uomo dotato di super forza che letteralmente scaraventa via come un moscerino Torres. Ma chi è? È un super soldato? Risponde agli ordini di Zemo? Ancora non lo sappiamo.
L’episodio comunque procede tranquillo senza troppi colpi di scena, abbiamo una panoramica di quali sono le situazioni di Bucky e Sam e i primi interrogativi vengono a galla. Ma non è finita, alla Marvel piace mettere i colpi di scena solo alla fine degli episodi, lo abbiamo visto spesso in WandaVision. Infatti sul finale dell’episodio Sam ascolta un discorso di una carica di stato Statunitense mentre parla del bisogno di un simbolo, l’America ha bisogno di una guida da seguire e un esempio da prendere… ECCO A VOI IL NUOVO CAPTAIN AMERICA !
È inaccettabile che qualcuno brandisca lo scudo di Cap, nessuno può farlo, nemmeno Sam ha deciso di farlo nonostante gli fosse stato donato da Cap stesso. Questo più che Captain America sembra al massimo la brutta copia, e non me ne voglia Kevin Feige ma non è nemmeno così bello, cioè le ragazze mi capiranno (se leggono) siamo passati da da Chris Evans a questo. L’unica cosa che ora ci resta da fare è capire chi è questo nuovo Captain America e perchè sia stato messo lì. Che sia un altro super soldato stile Steve Rogers al quale hanno iniettato il siero? Ci potrebbe stare anche perché Winter Soldier è stato creato da un simil siero, visto che non sono riusciti a riprodurlo perfettamente, ma gli U.S.A sono i fautori di Captain America e hanno la formula del siero.
Comunque per noi il solo e unico Cap rimarrà sempre Steve Rogers e i degni eredi sono le persone a lui più care, ovvero, Sam e Bucky.
Prima che Sam Wilson (Falcon) faccia coppia con Bucky Barnes (Winter Soldier) per un nuova avventura in The Falcon and the Winter Soldier, andiamo a ripercorrere tutti i passi che ha mosso il nostro Falcon nell’MCU.
Per la prima volta lo vediamo in quella che doveva essere una corsa mattutina con Cap (Steve Rogers) in Captain America: The Winter Soldier. Da ricordare una frase che cap ripete continuamente a Sam dopo che lo supera almeno una decina di volte a corsa: “alla tua sinistra”. Finendo poi per essere interrotti da Natasha Romanoff (Black Widow) per portare Cap in missione Lemurian star. Ma Sam, prima della partenza, si è assicurato che Cap aggiungesse una colonna sonora alla sua lista di imperativi per adattarsi alla vita moderna.
Lo vediamo poi in aiuto di Natasha e Steve in fuga da Shield e Hydra ,periodo in cui ha fatto esordire anche il suo Jetpack Falcon, che ha usato durante il suo ruolo come pararescue nell’Air Force.
Successivamente vedremo Sam ad una celebrazione alla torre dei Vendicatori dopo la cattura dell’ultima base Hydra. Ma solo dopo la battaglia con Ultron a Sokovia, è riuscito a conquistare un posto come membro tra gli Avengers.
Inizialmente il debuttante Sam era incaricato di sorvegliare la base degli Avengers mentre tutto il team era in missione. L’esperienza non è andata benissimo visto che ha avuto un incontro non troppo piacevole con Ant-Man.
In seguito a questo episodio Falcon è diventato un Avenger a tutti gli effetti ed ha svolto la sua prima missione ufficiale a Lagos, tendando di abbattere Rumlow (Captain America: Civil War) sappiamo tutti poi com’è andata: il disastro accidentale di Wanda e la civil war tra team cap e team tony dopo l’attentato alla firma degli accordi di Sokovia. Dopo aver radunato una squadra tra cui: Wanda, Occhio di Falco e Ant-Man, Falcon insieme a cap e Bucky ha cercato di rubare un Quinjet a Berlino, sacrificandosi e facendosi catturare così che cap e Bucky potessero scappare.
Lo troviamo poi nella grande battaglia di Wakanda dopo che i Figli di Thanos hanno attaccato la terra per rubare la gemma della mente a Visione (Infinity War). Sam combatte insieme agli Avengers e all’esercito delle tribù del Wakanda. Purtroppo come ben sappiamo non riescono a fermarli e Thanos spazza via metà della popolazione dell’universo, compreso il nostro Sam.
Cinque anni dopo, dopo che gli Avengers rimasti sono riusciti a raccogliere tutte le gemme dell’infinito in varie linee temporali attraverso il regno quantico, riescono a riportare in via tutte le persone scomparse a causa del Blip. E in questo episodio diciamo che Sam è la riconferma che tutto ha funzionato. Infatti, Cap durante lo scontro con Thanos quando tutto sembra ormai perduto e gli si para di fronte un esercito gigantesco di nemici, nel suo comunicatore sente una frase familiare: “Alla tua sinistra”. Questo vuol dire una cosa sola, Sam è tornato, ma non da solo, è tornato con un super esercito composto da tutti gli eroi della terra uniti per sconfiggere Thanos una volta per tutte.
L’ultima volta che vediamo Sam nell’MCU è alla fine di Endgame, quando insieme a Bucky e Hulk aspettano che Cap che torni dal viaggio temporale per riportare ogni gemma al suo posto. Ma non vedendolo tornare inizia a preoccuparsi. Non tutto però è perduto perché, poi Bucky gli indica in lontananza un uomo anziano seduto su una panchina, scoprendo poi che si trattava di Cap che, una volta tornato nel passato, aveva deciso di vivere quella vita che aveva sempre sognato invecchiando con Peggy. In una scena bellissima Cap anziano consegna il suo scudo ad un Sam visibilmente scosso, come un vero e proprio passaggio ufficiale di testimone del titolo di Captain America.
Vedremo nuovamente Sam insieme a Bucky nella nuova serie The Falcon and the Winter Soldier in uscita il 19 marzo, dove speriamo di scoprire chi sarà il nuovo Captain America.
Perdonatemi, lo so, un titolo del genere è molto riduttivo, e ora che siete qui potrei anche dirvi che forse non è nemmeno del tutto vero, vi voglio lasciare il dubbio perché dovete scoprirlo guardando questo capolavoro. Capolavoro tragicomico, con sfumato di black humor, ideato da quella pazza di Phoebe Waller-Bridge, che volenti o nolenti avete già visto all’opera: ha creato una prima serie intitolata Crashing (in cui si può apprezzare già lo stile di Fleabag, ma in maniera più acerba); attualmente sta lavorando su Killing Eve; ha dato la voce a L3-37 in Solo: A Star Wars Story; ha partecipato qua e là in opere di livello come Broadchurch e The Iron Lady; recentemente l’abbiamo vista insieme a Harry Styles nel video di Treat People With Kindness; infine è stata una degli scrittori di 007 – No Time to Die, insieme a Cary Fukanaga (ideatore e regista di Maniac – Come affrontare il dolore senza droghe che abbiamo visto in un altro articolo). A questo aggiungo che nel 2022 interpreterà Jane Smith nella serie Mr. e Mrs. Smith basata sull’omonimo film ormai storico.
FLEABAG
La serie inizialmente non era concepita in due stagioni, anzi, non era proprio concepita come serie. L’idea di Fleabag si narra che sia nata da una sfida che un amico di Phobe le ha lanciato, sfidandola appunto a creare un personaggio da rappresentare in un pezzo di stand-up comedy. Su questo personaggio Phoebe hai poi basato uno spettacolo teatrale (sul quale si basa a sua volta la prima stagione), che le è valso un Fringe First Award. E la serie, secondo i piani di Phoebe, sarebbe dovuta finire lì, ma come ha spiegato poi si è resa conto che la storia avrebbe meritato un continuo, continuo che le ha dato con una seconda stagione fatta uscire a tre anni di distanza.
Per farvi capire quanto sia stata importante quesa serie, prima di raccontarvi a grandi linee la trama, andiamo a vedere i premi ottenuti. Già la prima stagione ha fatto razzia di nomination e vittorie, tra le quali anche un BAFTA come miglior attrice protagonista; ma l’esplosione del successo è giunta con la seconda stagione che, oltre a tutti i premi già vinti con la prima stagione, è valsa ben 11 nomination agli Emmy con ben 6 vittorie, e 2 vittorie su 3 nomination ai Golden Globes.
LINGUA ORIGINALE O ITALIANO?
Mi rendo conto che adesso le aspettative sono alte, ma ne prendo la piena responsabilità, vedrete che non rimarete delusi. A patto però che la guardiate in lingua originale. Non voglio sembrare uno di quegli hipster con la puzza sotto il naso che guarda dall’alto in basso chi non guarda i film di Kusturica, e in lingua originale per giunta; ma in questo caso il suggerimento di guardare la serie in inglese lo devo fare, e vi spiego anche il perché. Phoebe è un’attrice incredibile, e per la particolarità del personaggio (punto cardine della serie in quanto protagonista) non è stato facile doppiarla. Se in lingua originale abbiamo un personaggio brillante, cinico ma incredibilmente divertente; in italiano rimarremo con una semplice spocchiosa. A questo va aggiunto il british humor intrinseco nel modo di parlare dei personaggi, altro dettaglio “lost in translation”. Quindi fidatevi, guardatela in lingua originale.
TRAMA
Veniamo a noi. Fleabag, il nome della protagonista, parla di una ragazza londinese alle prese con la vita e le sue difficoltà, come tutti noi. A questo però viene aggiunto un trauma irrisolto e una disinibizione spiccata per quanto riguarda il sesso, elementi che fanno da motore per la trama. Esatto, avete già capito che l’entrata in scena di un prete affascinante (Andrew Scott) diventerà un problema. Torniamo indietro però, non vedremo Anrew fino alla seconda stagione. La prima stagione, solo apparentemente incentrata maggiormente su sketch comici che sulla trama, mostra l’ambiente e i problemi in cui Fleabag deve navigare; abbiamo una sorella più grande (Sian Clifford) completamente realizzata ma altrettanto stressata dalla vita e dalla famiglia che ha costruito col marito (Brett Gelman); un padre apatico (Bill Paterson), che sembra non avere molta confidenza con le proprie figlie e che ha trovato una nuova compagna (niente meno che Olivia Colman) dopo la morte della moglie, nonché madre delle figlie.
La seconda stagione in fatto di contenuti non cambia molto, matura ogni aspetto della prima. Ma anche in questo caso mi devo fermare perché non voglio anticipare nessun dettaglio. Ancora però non mi sento di aver risposto alla domanda “perché dovrei guardare questa serie?”, quindi aggiungerò un altro tassello al mosaico.
LA QUARTA PARETE
Phoebe si rivolgerà spesso a noi spettatori, rendendoci di fatto un personaggio implicito della serie. E come Kevin Spacey in House of Cards usa questo stratagemma per raccontarci quali sono i suoi pensieri, Phoebe lo usa magistralmente per aggiungere humor e momenti ilari a situazioni che ne richiedono la totale assensa.
A questo va aggiunta anche l’impeccabile scrittura della trama, che inserisce tutti i dettagli nel posto giusto, e trova sempre l’escamotage migliore per raccontare un avvenimento. Insomma Fleabag è uno di quei grandi capolavori he vanno assolutamente visti almeno una volta nella vita; nel suo genere, ma potremmo parlare in generale, è qualcosa di mai visto e infatti la critica ne ha riconosciuto l’importanza. In Fleabag chiunque può rivedersi per un motivo o l’altro e questo è un altro grande pregio della serie.
Noi come sempre vi aspettiamo qui per il post maratona (perché fidatevi, con gli episodi da venti minuti ciascuno verrà automatico). Condividete con noi cosa vi ha lasciato questa serie, diteci cosa ne pensate e se avete altri spunti di rilfessione non esitate a dondividerli con noi. La sezione commenti è tutta vostra!
“Qui è dove tutto ricomincerà”. Fear the Walking Dead ha rilasciato una Key Art e un trailer della seconda metà della stagione 6, dove Morgan Jones (Lennie James) e il suo gruppo di sopravvissuti scopriranno il significato dietro “la fine dell’inizio”. Il messaggio criptato è apparso più volte durante la prima metà della stagione, spaventando addirittura la leader dei Pioneers, Virginia (Colby Minifie): per la prima volta avvistato su un fianco di un sottomarino spiaggiato, dipinto con una bomboletta spray e in seguito incontrato all’entrata di un edificio brulicante di infetti. Quando Virginia ha interrogato Paige (Ellen Locy) sullo strano slogan che si è diffuso a Tank Town all’inizio della sesta stagione, si è espressa con poche parole: “Riguarda ciò che stai costruendo. Riguarda il futuro”.
Morgan si riunisce con John Dorie (Garret Dillahunt) per dare il via alla seconda metà della stagione composta da 9 episodi con “The Door” l’episodio finale della prima metà. L’ultima volta che abbiamo visto John era appena scappato dal governo di Virginia lasciando sua moglie appena sposata, June (Jenna Elfman) nuovo capo medico, mentre Morgan cercava di radunare più persone possibili per l’imminente guerra civile.
In Fear of the Walking Dead stagione 6B: “Mentre il tentativo di Morgan di liberare i restanti membri del gruppo diventa più audace, Virginia continuerà la sua disperata ricerca della sorella e la protezione degli insediamenti dalle forze nemiche che lavorano dentro e fuori le sue mura. Questa seconda parte della sesta stagione rivela l’impatto arrecato ad ogni persona sotto la stretta di potere di Virginia, che una volta considerava come una famiglia. Si formeranno nuove alleanze, le relazioni saranno distrutte e le alleanze cambieranno per sempre. Quando tutti saranno costretti a schierarsi, scopriranno il significato di “La fine dell’inizio”.
Il nuovo mini trailer di Falcon and the Winter Soldier è uscito ieri. Oltre a darci qualche immagine in più sulla serie ci mostra una conversazione tra Bucky e Falcon che odora di spoiler.
Che sia questo uno spoiler sulla presenza del nostro Doctor Strange?
Ultimamente va di moda per la Marvel inserire Doctor Strange nei trailer, vedi nel video promo del finale di stagione. Speriamo che questa sia la volta buona per rivederlo finalmente nell’ MCU prima del terzo capitolo in uscita nel 2022.
Se siete fra quelli che pensano che Netflix non abbia molto da offrire in fatto di contenuti originali (soprattutto se si parla di commedie), beh, non posso darvi torto. Personalmente penso che questa sezione del catalogo stia rallentando un po’ troppo, rischiando di cadere nel banale (cosa che non può permettersi di fare viste le proposte dei competitors). Ma attenzione, non sto dicendo che tra gli originali Netflix di questo tipo non ci sia niente di interessante, anzi sono molti i titoli che ho amato alla follia, tanto per citarne qualcuno: Crashing, Master of None, Lovesick (originariamente Scrotal Recall) e, se possiamo inserirli nella categoria, il capolavoro che tutti conoscono come Bojck Horseman e After Life di Ricky Gervais. Mi raccomando guardateli tutti.
mi trovo spesso a frugare, a ritroso, nel catalogo. Ecco come ho ritrovato Maniac.
Quello che intendo dire è che, da quel che vedo, ultimamente Netflix si sta focalizzando su altri generi e tematiche che, tranne qualche scintilla, non riescono nemmeno a impattare come grandi nomi di altri competitors. Per questo mi trovo spesso a frugare, a ritroso, nel catalogo. Ecco come ho ritrovato Maniac, serie di cui mi sono prima innamorato, poi dimenticato, come tutte le migliori sotrie d’amore non corrisposte.
MANIAC
Maniac, del 2018, è vagamente un remake dell’omonima serie TV norvegiese del 2014 scritta da Patrick Somerville e Cary Fukanaga, che si occupa anche della regia. Fukanaga (tra i suoi lavori Beasts of no Nation, No Time to Die e True Detective) si trova a dirigere un cast d’eccezione che vede come protagonisti Emma Stone (Annie Landsberg) e Jonah Hill (Owen Milgrim), mentre tra i personaggi secondari Sonoya Mizuno (Azumi Fujita) e Justin Theroux (James Mantleray). Partiamo col dire che Fukanaga ha fatto un lavoro eccezionale come d’altronde era prevedibile: ha preso Hill e ne ha tenuto a bada la componente comica, centellinandone la quantità; con la Stone vabeh, credo abbia avuto poco da lavorare, nel 2018 era già una star grazie a La La Land (2016); infine Theroux, incredibile, inaspettato, saprà rendere il proprio personaggio carismatico, nonostante il personaggio stesso.
Trama
Annie Landsberg e Owen Milgrim sono due estranei che prendono parte al test di una nuova droga per curare la depressione senza alcun effetto collaterale, sotto la supervisione di due dottori, James Mantleray e Azumi Fujita. La promessa fatta ai protagonisti è quella di veder risolti tutti i problemi legati ai propri problemi psichiatrici; ma ovviamente l’esperimento porterà a risvolti inaspettati.
È con queste premesse, più tendenti al dramma che alla commedia, che la serie di 10 episodi prende il via. L’ambientazione e il tenore dello show sono delineati nel primo episodio, il pilota, nel quale si capiscono molte cose, dal carattere dei personaggi allo stile scenografico che ci accompagnerà per tutti gli episodi: molto retro-futuristico, a partire dal titolo della serie, omaggio a quello della IBM; ma non mancano omaggi e citazioni ad altri capolavori dello stesso genere. Capiamo subito che Annie è una ragazza che soffre di disturbo borderline di peronalità, che si manifesta principalmente nella relazione con la madre e la sorella. Owen invece è un ragazzo apatico e schizofrenico che non riesce ad inserirsi nella propria famiglia, facoltosa e numerosa, decidendo così di vivere indipendentemente.
Anche i due dottori hanno delle backstories che li caratterizzano, ma non voglio raccontarvele qui, perché la mia speranza è che guardiate la serie per scoprire tutte la chicche e i dettagli lasciati qua e là da Somerville e Fukunaga. Per lo stesso motivo non mi addentrerò nemmeno all’interno dei singoli episodi, tutti da assaporare personalmente, carichi di fine comicità, dramma, azione e totale pazzia (ovviamente). Ma questo non deve distogliere dalle tematiche che la serie cerca di evidenziare.
Tematiche
La serie è molto più profonda di quanto voglia far credere. Ci sarebbe molto di cui parlare ma come provo a scrivere qualcosa mi rendo conto che non sarebbe possibile senza fare spoilers, e allora parlerò in generale, non vi racconterò del computer integrato nel laboratorio (omaggio ad HAL 9000, ma forse più simile al sistema operativo di Her) e non vi parerò nemmeno dello sviluppo dei personaggi. Non vi parlerò di cosa succede ogni singola volta che i protagonisti prendono la nuova droga.
E allora dovrò parlarvi del fatto che la serie vuole evidenziare come ogni persona ha dentro di sé qualche trauma, piccoli o grandi che siano, e non c’è nessun modo di risolverli se non affrontandoli. “La droga non è la risposta” è troppo scontata come tematica, anche se ovviamente è implicita, e infatti la serie si immerge su tematiche più profonde; tutto grazie alle capacità del binomio cast e regia, senza i quali (persone giuste nei posti giusti) non sarebbe uscito lo stesso risultato.
Quindi fatemi una promessa, non dimenticatevi di Maniac. Recuperatela immediatamente se già non l’avete fatto. L’originale Netflix ha molto da insegnare, vi lascerà con una sana dose di nostalgia per quello che avete vissuto insieme ai personaggi e come ogni serie che si rispetti vi lancerà in una ricerca online di indizi per le successive settimane. Sarà qui che potrete condividete la vostra opinione, saremo lieti di leggerla!
L’ultimo episodio di Wandavision ha visto White Vision (creazione dello S.W.O.R.D.) riacquistare i suoi ricordi grazie a Visione rosso, per poi volare via e non saperne più niente.
ATTENZIONE L’ARTICOLO CHE STAI PER LEGGERE È PIENO DI SPOILER, QUINDI SE ANCORA NON HAI VISTO IL FINALE DI STAGIONE DI WANDAVISION NON CONTINUARE.
Se invece vuoi rinfrescarti la memoria (come White Vision) su cosa è successo puoi leggere qui sotto la spiegazione del finale di stagione.
WANDAVISION – finale di stagione tra le lacrime [SPOILER]
Ebbene si siamo arrivati alla fine, episodio 9 di Wandavision, il finale di stagione. Se ancora non hai visto l’episodio ti sconsiglio altamente di leggere questo articolo, è pieno di SPOILER. E se sei rimasto indietro puoi legger cos’è successo nell’episodio 8 qui sotto, con tutte le spiegazioni. LO SCONTRO L’episodio inizia riprendendo la scena […]
Dopo la fuga di White Vision da Westview nell’ultimo episodio di Wandavision non ci sono delle informazioni ufficiali su dove potrebbe essere andato il sintezoide, ma noi vogliamo provare lo stesso a ipotizzare cosa gli è successo. Nota bene, quelle che leggerai sono nostre supposizioni (non prenderle come verità assoluta).
COSA È SUCCESSO A WHITE VISION
Dopo aver tentato di eliminare Wanda (scopo per il quale è stato creato) White Vision ha affrontato un’emozionante battaglia con Westview Vision (Visione rosso) finendo in una biblioteca pubblica. Qui i due sintezoidi sono finiti a parlare dell’esperimento mentale della Nave di Teseo per capire chi effettivamente fosse tra loro il vero Visione, White Vision? Il corpo reale fatto di carbonio? O Westview Visione? Costrutto mentale frutto dei ricordi di Wanda?
Inizialmente le due versioni di Visione affermavano entrambe di essere il vero Visione, salvo poi, dopo una breve discussione, concludere che nessuno dei due lo fosse. Tuttavia White Vision è stato guidato verso la sua versione originale dopo che Westview Visione gli ha sbloccato le banche dati (ovvero tutti i ricordi). In una scena molto bella dove White Vision ha ripreso coscienza di se, risvegliandosi in qualche modo dove i suoi occhi sono ritornati “umani” (molto simili a quelli del vero Visione). Dopo di che, prima di volare via ha dichiarato “I Am Vision”.
Come dicevo non c’è ancora una fonte ufficiale che ci dice dove White Vision è finito effettivamente, ma potremmo fare una comparazione con altri personaggi dell’MCU che sono spariti dopo un evento traumatico. Per esempio Hulk; Hulk sparisce alla fine di Avengers: Age of Ultron, non c’è stato modo di sapere dove fosse andato fino a che non è riemerso in Thor: Ragnarok.
TEORIE
La prima teoriache abbiamo ipotizzato è che White Vision, schiacciato dal peso dei ricordi, sia andato a togliersi la vita. Questo pensiero avrebbe un senso logico dato che il suo scopo finale era quello di uccidere il vero Visione. Ora che è lui il vero Visione, potrebbe aver compiuto la sua missione. Ma direte: com’è possibile che uno dei personaggi dell’MCU si tolga la vita solo per la sua programmazione? In effetti potrebbe succedere, perché, come dimostrato da Bucky, riconquistare i ricordi non nega necessariamente la programmazione installata. Bucky ogni volta che sente determinate frasi torna ad essere il Soldato D’inverno (Winter Soldier). Questo varrebbe anche per White Vision, dato che il suo corpo non ha mai avuto la sensibilità della gemma della mente. Di conseguenza la sua scomparsa potrebbe essere un gesto disperato ed eroico per non permettere allo S.W.O.R.D di riprendere il controllo.
Rendiamoci comunque conto che White Vision, una volta recuperati i suoi ricordi, ha appreso di essere passato dal Visione degno di Mjöllnir, al Visione riprogrammato per uccidere l’amore della sua vita Wanda. Un peso inimmaginabile.
La seconda teoria è che White Vision potrebbe essere tornato in Wakanda. Perché in Wakanda? Questo luogo potrebbe avere un significato particolare per lui visto che è dove Thanos lo ha ucciso scardinandogli dalla fronte la gemma della mente. Inoltre in Wakanda vive Shuri, la sorella di Tchalla (Black Panthern) che sapeva come estrarre da White Vision la gemma della mente senza ucciderlo. Tutto questo grazie alla tecnologia Wakandiana.
La terza teoria è che potrebbe essere tornato alla base degli Avenger, anche se non sappiamo effettivamente in che stato sia, visto che, dopo i fatti di End Game era stata completamente rasa al suolo. La base Avenger, o insomma il luogo stesso, è speciale per Visione visto che è il posto dove ha iniziato a instaurare il suo rapporto con Wanda.
Se ti sei perso chi è White vision e come è stato creato puoi scoprirlo qui sotto.
Chi è e come è stato creato White Vision – scena post credit ep.8
Nell’episodio 8 di Wandavision c’è una scena post credit veramente d’impatto, un enorme momento finale che si collega ad alcune enormi paure dell’MCU e ad un grande arco fumettistico. Questo episodio introduce la vera arma senziente dello SWORD, White Vision, che è pronto sicuramente per una resa di conti con il vero visione, quello generato […]
QUINDI DOV’È FINITO?
White Vision, anche se potremmo tronare a chiamarlo Visione visto che è l’unico nell’MCU, potrebbe aver preso la decisione di allontanarsi volontariamente per non incrociare la strada con Wanda fino a quando non ne sarebbe stato degno e avesse riscoperto la sua dignità.
Qualunque sia il destino futuro di Visione in ultima analisi vogliamo prendere in considerazione una dichiarazione di Paul Bettany (attore che interpreta Visione) che ha detto: “il viaggio fondamentale di Visione consiste nell’imparare ad essere umani”. Questo vale per Visione come per White Vision.
Che sia quindi sulla strada giusta che porta alla sua umanità? Non lo sappiamo purtroppo e per scoprire la verità non possiamo fare altro che aspettare i prossimi film/serie Marvel.
Siamo comunque abbastanza sicuri che rivedremo Paul Bettany nell’MCU dopo le sue ultime dichiarazioni, visto che vuole continuare a scavare nel personaggio del quale se ne è parlato veramente poco:
“Voglio dire, questo è il punto, giusto? Non ho mai avuto una persona cara da perdere … non so cosa sia il dolore perché non ho mai avuto una persona amata da perdere”, ha detto Bettany. “C’è così tanto di cui parlare con lui perché sono passati dieci minuti qui, dieci minuti là, nei film”, aggiunge. “Ora stiamo solo iniziando a rimuovere alcune cose”.
E voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti.
Ieri tra lacrime e stupore è arrivato il finale di stagione di WandaVision, serie Marvel che merita davvero una nota di merito per come è stata ideata e messa in pratica. In questo episodio a differenza dei precedenti ci sono non una, ma ben due scene post credit ricche di spunti per il futuro dell’MCU.
ATTENZIONE ! SE ANCORA NON HAI VISTO L’EPISODIO 9 DI WANDAVISION TI SCONSIGLIO ALTAMENTE DI CONTINUARE LA LETTURA DI QUESTO ARTICOLO PIENO DI SPOILER
Se invece non ti ricordi cos’è successo nell’ultimo episodio puoi rinfrescarti la memoria qui sotto.
WANDAVISION – finale di stagione tra le lacrime [SPOILER]
Ebbene si siamo arrivati alla fine, episodio 9 di Wandavision, il finale di stagione. Se ancora non hai visto l’episodio ti sconsiglio altamente di leggere questo articolo, è pieno di SPOILER. E se sei rimasto indietro puoi legger cos’è successo nell’episodio 8 qui sotto, con tutte le spiegazioni. LO SCONTRO L’episodio inizia riprendendo la scena […]
PRIMA SCENA POST CREDIT
La prima delle due scene post credit si svolge a Westview, precisamente in quello che dovrebbe essere il centro, devastato dalla lotta a suon di magia mistica tra Wanda e Agatha. Hayward è stato arrestato (finalmente) mentre Monica e Jimmy Woo (qualcuno per favore riconosca la genialità di questo personaggio, lo amo) hanno un breve scambio di battute che puzza di futuro, facendo riferimento al ruolo che acquisirà Monica nell’MCU. Ma tranquilli il continuo della scena spiega tutto.
Monica viene portata nel cinema di Westview con la scusa di una riunione da un’agente che, con parecchio stupore, si rivela uno Skrull. Lo Skrull le dice che un vecchio amico della madre vuole parlarle e ha bisogno di vederla su (indica in alto quindi si riferisce allo spazio?).
Ora dobbiamo capire, anche se non dice il suo nome, se sta parlando di Nick Fury o di Captain Marvel.
Ma prendiamoci un attimo per capire molto velocemente cosa è successo a Monica: Andando avanti e indietro nell’anomalia di Wanda, Monica ha ricevuto abilità sovrumane. Nei fumetti è conosciuta coma la seconda Captain Marvel che negli anni ha avuto diversi nomi: Photon, Pulsar e Spectrum.
Comunque questa scena post credit accenna forse a Secret Invasion; quindi vedremo Monica collaborare con Nick Fury e un gruppo di Skrull? La serie vedrà dei ruoli in maniera diversa nell’MCU visto che gli Skrull sono buoni, a differenza dei fumetti dove sono cattivi.
Ma non finisce qui, la scena accenna forse anche a Captain Marvel 2? Monica durante i fatti di Westview ha ottenuto i suoi poteri, e poi cosa ne farà? Non lo sappiamo in realtà ma possiamo ipotizzare che andrà a risolvere dei problemi passati con Carol Denvers (Captain Marvel), magari con delle botte galattiche? Ma comunque Monica in cuor suo sa che Carol è l’unica che può aiutarla a gestire i suoi nuovi poteri.
SECONDA SCENA POST CREDIT: WANDA EREMITA
In questa scena vediamo Wanda seduta sui gradini di una capanna in mezzo al nulla tra le montagne. Ovviamente dopo quello che le è accaduto si è ritirata come gli antichi monaci per meditare ed imparare ad usare la sua magia. La telecamera si sposta da Wanda alla camera da letto dove, BOOM! Vediamo la proiezione astrale di Wanda che studia il Darkhold. Mentre sfoglia il libro si sentono le voci dei figli che chiedono aiuto in sottofondo.
Non ve lo devo neanche dire, poteri magici? Proiezione astrale? 2+2 = Doctor Strange in the Multiverse of Madness. La connessione è più che evidente, la storia di Wanda verrà approfondita nel secondo capitolo dedicato al nostro caro Steven Strange, pardon, Dottor Steven Strange.
Bene qui ci sono due cose da notare: la prima è che The Darkhold ha fatto ufficialmente i suo debutto nel Marvel Cinematic Universe. Il leggendario tomo stile Libro di Cagliostro. In realtà il libro era già apparto in Agent of SHIELD ma qui ha uno scopo diverso.
Il libro è stato creato da un dio antico di nome Chton e apre un angolo nuovo dell’MCU a tema mistico.
La seconda cosa da notare è legata al nostro chirurgo di fama mondiale ma anche stregone supremo. Come ha fatto Wanda ad entrare nel piano astrale? E se Wanda è riuscita a fare tutto questo vuol dire che ha delle abilità pari o superiori allo stregone supremo?
In effetti ci sono prove le quali suggeriscono che la figura dello stregone supremo non abbia alcuna possibilità contro Scarlet Witch.
Come spiega Agatha, il Darkhold non solo dice che Scarlet Witch divorerà il mondo con la sua Magia del Caos ma dice anche: “la persona che ricopre quel ruolo è più potente dello stregone supremo”.
Analizzando i fatti e vedendo ogni singola abilità di ogni singolo eroe, dopo gli eventi di Westview possiamo affermare che Wanda è il personaggio più forte dell’MCU.