Jump Festa 2022: Arriva lo streaming on Demand fuori dal Giappone per la prima volta

Jump Festa arriva lo streaming on Demand fuori dal Giappone per la prima volta

È arrivata finalmente anche per noi occidentali la possibilità di rivedere le parti salienti della convention Jump Festa 2022

La convention Jump Festa di Shueisha dell’anno scorso, come tutti ricordiamo, ha avuto luogo esclusivamente in Giappone, ma ora molti dei panel della convention saranno disponibili on-demand per i fan internazionali per la prima volta in assoluto! La convention Jump Festa è spesso uno dei più grandi eventi dell’anno per i fan di anime e manga poiché Shueisha spesso mostra non solo i loro progetti attuali in lavorazione, ma lancia anticipazioni sui nuovi progetti che hanno in futuro. È diventato sempre più popolare tra i fan al di fuori del Giappone e ora potremmo avere un assaggio dell’esperienza anche fuori dal Giappone! 

Shueisha ha annunciato che offrirà ufficialmente i filmati archiviati di molti dei loro spettacoli teatrali di Jump Festa 2022 (che si sono svolti esclusivamente in Giappone lo scorso dicembre) sul loro canale YouTube ufficiale, “Jump Channel” e sul sito web ufficiale di Jump Festa per un periodo limitato che inizia il 7 marzo 2022 alle 7:00 (PST) fino al 20 marzo 2022 alle 7:59 (PST). Questa versione on demand della convention è assolutamente una grande novità per la storia del Jump Festa che adesso sarà visibile al di fuori del Giappone e conterrà sottotitoli in inglese per ciascuno dei suoi filmati poiché Shueisha spera di espandere la sua portata ai fan di tutto il mondo. 

I filmati archiviati includeranno le seguenti fasi del manga Jump Festa 2022 (sebbene possa variare in alcune regioni):

  • Spy x Family
  • Dragon Quest: The Adventure of Dai
  • World Trigger
  • Boruto: Naruto Next Generations
  • The Prince of Tennis II
  • Dragon Ball Super
  • Bleach
  • Chainsaw Man
  • Platinum End
  • World’s End Harem
  • Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba
  • Jujutsu Kaisen
  • Dr. Stone
  • My Hero Academia
  • One Piece

Ognuna di queste parti speciali del Jump Festa 2022 non è arrivata solo con grandi annunci per ciascuno dei futuri delle rispettive serie, ma ha anche mostrato ospiti speciali e molto altro contribuendo a rendere il tutto un’esperienza molto più grandiosa per quei fan in Giappone che sono stati in grado di partecipare dal vivo. Ora i fan internazionali potranno entrare a far parte anche se solo virtualmente di una delle convention più famose del Giappone!

CRESCENT CITY 2 – uscita del romanzo in italiano

CRESCENT CITY – uscita del romanzo in italiano

L’attesissimo sequel della saga di Crescent City presto (anche se non abbastanza presto) in italiano! Segnate sui calendari: Aprile 2022.

L’uscita dell’attesissimo sequel di Crescent City, intitolato La casa di cielo e aria, sarà disponibile in traduzione italiana a partire dal 12 Aprile 2022.

Il libro è già disponibile in versione originale, ovverosia in lingua inglese, con il titolo House of Sky and Breath.

Se vi interessa fare un ripasso veloce ma allo stesso tempo dettagliato della trama del primo volume della serie, La casa di terra e sangue, vi invito a cliccare qui!

HOSAB AU OUTNOW

La copertina del romanzo vede Hunt Athalar, il malakim con cui Bryce si è alleata contro gli Asteri e che potrebbe diventare per lei qualcosa di più ora che i loro sentimenti non sono più vincolati dalla schiavitù di lui e dal suo ruolo di guardia del corpo di lei.

Se avete letto altri libri di Maas, solitamente è difficile che rimanga un solo love interest per tutta la durata di una saga, ma se c’è una cosa che il primo romanzo di Crescent City ha messo in chiaro, è che l’aspetto romantico non è (e speriamo, continuerà a non essere) il fulcro intorno al quale ruota la trama.

Avete letto il primo libro? Speriamo di poter parlare presto del sequel!

Mi raccomando: 12 Aprile 2022.

CRESCENT CITY – cosa ricordare in previsione del sequel

CRESCENT CITY – cosa ricordare in previsione del sequel

Il sequel di “Crescent City” è alle porte: ecco cosa ricordare del primo libro prima di leggere “House of Sky and Breath”!

Crescent City: La casa di terra e sangue di Sarah J. Maas ha portato con sé un gran turbinio di emozioni (“Tutto è possibile grazie all’amore”, dico bene?). Oltre ad i principali colpi di scena e momenti memorabili, però, il libro conteneva un’enorme quantità di informazioni “secondarie” che è importante rispolverare ora che l’uscita del sequel si avvicina!

L’uscita del sequel della saga Crescent City, House of Sky and Breath, è infatti fissata per il 15 Febbraio 2022. Se state pensando che avreste dovuto rileggerlo ma non ne avete avuto il tempo o la voglia, questo articolo fa per voi.

Ecco quindi un riassunto dettagliato (assolutamente NON SPOILER FREE) per rinfrescarvi la memoria sul primo libro della saga di Crescent City: La casa di terra e sangue.

TRAMA + SPIEGAZIONE PERSONAGGI

Bryce Quinlan, una mezza umana e mezza Fae di 23 anni, lavora nel negozio di arte e antichità della maga 400enne Jesiba Roga insieme alla folletta del fuoco Lehabah e alla chimera Syrinx. Vive con la migliore amica Danika Fendyr, nipote del Primo Lupo e Alfa del Branco dei Diavoli.

Giunge notizia che Philip Briggs, ribelle umano catturato dal Branco dei Diavoli mentre organizzava un attentato ad una discoteca, verrà rilasciato per un cavillo legale. I ribelli umani vogliono far scoppiare una guerra tra umani e Vanir, coloro che possiedono poteri magici e vite più lunghe.

A causa del rilascio di Briggs e delle infruttuose lamentele mosse da Danika a Micah Domino, governatore di Crescent City e della più vasta Valbara, il Branco passa la serata a casa. Bryce, dopo aver aspettato a lungo che Reid Redner (erede umano delle Industrie magi-tecnologiche Redner) si presentasse al loro appuntamento, lo scarica, scrive al secondo di Danika, Connor, che accetterà finalmente di uscire con lui, e va a ballare con Fury (dai tanti segreti, probabilmente un’assassina mercenaria) e Juniper (una ragazza fauno e ballerina classica).

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Bryce e Danika, cr: @RacheleRaka su Twitter

Al suo ritorno a casa, tutti i membri del branco sono morti. Bryce fa in tempo a vedere un demone in fuga e inseguirlo, per poi fermarsi ad aiutare un angelo attaccato dal mostro (è Micah, ma si scopre quasi alla fine). Viene catturata e sorvegliata da due angeli, Isaiah e Hunt Athalar. I due sono etichettati come “Caduti” in quanto hanno partecipato 200 anni prima alla ribellione contro gli Asteri capitanata dall’arcangelo Shahar, defunta amante di Hunt.

Gli Asteri sono le sei quasi-divinità che governano Midgard. I Caduti hanno delle corone di spine tatuate in fronte ed un tatuaggio da schiavi, SPQM (“Senatus Populusque Midgard”, “il Senato e Popolo di Midgard”).

Bryce viene liberata grazie all’intervento del fratellastro Ruhn Danaan, figlio come lei del Re dell’Autunno, principe dei Fae di Valbaran, prescelto dalle Stelle ed in possesso di un tipo di magia Fae molto raro. Può controllare le ombre e la nebbia. La madre di Bryce è un’umana, Ember Quinlan, che l’ha cresciuta con il patrigno di lei, Randall, che le ha anche insegnato a sparare.

Bryce e Ruhn erano molto legati, nonostante la loro parentela venga tenuta segreta al pubblico. Quando avevano 16 anni, tuttavia hanno litigato, Ruhn l’ha insultata e lei non l’ha più perdonato, nonostante lui continui a pentirsene e a scusarsi.

A Bryce non viene concesso di assistere al funerale di Danika. I suoi ex amici Lupi la ripudiano, la madre di Danika (Sabine) la incolpa per la sua morte. Se non fosse stato per l’intervento di Juniper, Bryce si sarebbe tolta la vita.

DUE ANNI DOPO, Bryce incontra per lavoro il vampiro Maximus Tertian per vendergli un artefatto. Subito dopo Isaiah e Hunt si presentano al negozio per dirle che Tertian è stato ucciso allo stesso modo del Branco di Danika. All’epoca venne arrestato Briggs, ma sembra che l’assassino sia ancora in circolazione, così Micah chiede a Bryce, unico collegamento tra i due omicidi, di trovare il colpevole entro un mese, prima del Summit tra i leader di Valbara.

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Hunt, cr: @morgana0anagrom su Instagram, Twitter, Tumblr

Micah incarica Hunt di collaborare con Bryce. In cambio ridurrà la sua pena (l’accordo era che uccidesse per il suo padrone 2217 persone, quante quelle morte a causa sua durante la ribellione) a solo 10 incarichi, se risolverà il caso. Se avrà successo, sarà libero.

Intanto il Re dell’Autunno ordina a Ruhn di trovare il Corno di Luna, che dovrebbe aiutare i Fae a ritrovare il loro antico potere. Il re vuole anche che lui sposi la nuova Regina delle streghe Hypaxia. Non sa che quando Ruhn aveva 13 anni l’Oracolo gli ha predetto che la sua stirpe sarebbe finita con lui.

Ruhn racconta a Bryce che il Corno era una volta in possesso di Pelias, il primo Principe Nato dalle Stelle, che usò l’artefatto per sconfiggere le orde dei demoni durante la Prima Guerra. Nell’archivio di Jesiba, Ruhn scopre che anche la moglie e figlia di Pelias, Theia e Helena, erano Nate dalle Stelle. Scopre anche che il Corno funzionava quando un prescelto vi riversava della Luce dentro, e che può essere riparato solo da “luce che non è luce; magia che non è magia.”

Per contrastarne il potere, il Divoratore di Stelle, il Principe dei Demoni dell’Abisso (il sesto livello degli Inferi) usò il sangue di Pelias per creare un nuovo demone, il Kristallos, il demone già incontrato da Bryce sulla scena del crimine. Prima di morire, Pelias bandì i demoni negli Inferi, ma il corno si ruppe. Ruhn è convinto che, sia il Kristallos, che il suo potere da Nato dalle Stelle, attirino il Corno, che è quindi connesso agli omicidi.

Avvengono altri omicidi, tutti vicino alle linee geomantiche della città. Bryce e Hunt vengono attaccati dal demone e lo sconfiggono. Ruhn racconta a Bryce e Hunt di una nuova droga sintetica dai poteri curativi chiamata synth. Una strega medica cura la gamba di Bryce, ferita dal mostro, ed usa il veleno del demone per creare un antidoto alla droga.

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Micah, cr: @morgana0anagrom su Instagram, Twitter, Tumblr

Capiscono che il demone responsabile degli omicidi usa le fognature per muoversi, e chiedono a Tharion, affascinante creatura marina e Capitano dell’Intelligence della Regina del Fiume, di tenere gli occhi aperti. Dopo qualche giorno, lui riporta di altri cadaveri. Bryce e Hunt iniziano a pensare che forse Danika non è morta per mano del Kristallos, visto che le ferite erano diverse e non c’era veleno sui corpi.

Scoprono che Danika è stata al Tempio della Luna prima di morire. Sabine, la madre, lo nega, sempre accusando Bryce, ma poi confessa che stava solo cercando di difendere la memoria della figlia, visto che è stata proprio Danika a rubare il Corno. Alla notizia, Bryce rimane sotto shock.

Bryce evoca il suo amico Aidas per chiedergli aiuto. Egli è il Principe dell’Abisso, il quinto livello degli Inferi. Bryce lo ha incontrato a 13 anni, dopo la sua disastrosa visita all’Oracolo, che rimase accecato per una settimana. Aidas racconta a Bryce e Hunt che gli Asteri hanno messo in circolazione false voci sugli Inferi, e che i demoni non hanno interessi verso Midgard. Prima di andarsene, dice a Bryce di chiamarlo dopo che avrà effettuato il Salto.

Hunt e Bryce scoprono che Danika era stata vista trafficare synth poco tempo prima della sua morte, e che i suoi vestiti la notte dell’omicidio ne erano ricoperti. La droga contiene sale di ossidiana, usato per evocare demoni. Nell’account di Danika alle Industrie Redner trovano video di esperimenti: in alte concentrazioni, la droga conferisce uno sprint di forza sovrumana e perfino poteri magici agli esseri umani, che sono così in grado di fare a pezzi perfino i Vanir.

Grazie ad una soffiata di Tharion, Bryce trova Hunt intento ad acquistare synth dalla Regina Vipera, e anche Micah lo scopre. L’Arcangelo afferma che Hunt e i suoi amici Caduti avrebbero distribuito la synth ad altri ribelli per combattere contro di lui. Hunt chiede scusa a Bryce, dicendole che era così solo fino a quando non ha visto i video degli esperimenti.

Le racconta anche di aver scoperto che sia Danika che Tertian erano dipendenti dalla droga, che la Lupa ne aveva rubato e venduto formula. Aggiunge che è probabile sia stata Danika stessa ad uccidere il suo Branco. Ad evocare il demone sarebbe stata l’ossidiana, ed esso avrebbe poi continuato ad uccidere a caso, senza che c’entrasse il Corno.

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Bryce e Hunt, cr: @elithienart su Twitter

Hunt viene imprigionato e ceduto da Micah a Sandriel, gemella di Shahar e sua prima padrona, che prova gusto nel torturarlo. Bryce gli ha detto di non volerlo più vedere, ma decide di provare ad aiutarlo. Cerca quindi di comprarlo e poi di offrirsi al suo posto, ma Ruhn la ferma.

Ha inizio il Summit fuori dalla città, a cui partecipano anche Sandriel, Hunt, Fury e Jesiba. È presente anche la strega medica che ha aiutato Ruhn nelle sue ricerce, che si scopre essere la Regina Hypaxia. Micah lascia la riunione per recarsi da Bryce, negli archivi di Jesiba. Bryce informa di nascosto la maga, che accede alle telecamere di sicurezza e mostra a tutto il Summit cosa sta accadendo.

Micah dice a Bryce che lei è il Corno, rubato e ridotto in polvere da Danika così da poterlo mischiare a inchiostro di strega e farlo tatuare sulla schiena di Bryce quando era ubriaca. L’Arcangelo sapeva degli esperimenti della Redner e che Danika, che aveva aiutato a reclutare persone per la Compagnia, preoccupata dai risultati, aveva rubato la formula.

Micah l’aveva poi incastrata con della synth e le aveva ordinato di rubare il Corno per lui, se non voleva essere arrestata. Danika però non si fidava di lui, così aveva nascosto l’artefatto invece di consegnarglielo. Micah aveva dunque aspettato che Briggs tornasse in libertà per iniettare a Danika una grande dose di synth. Dopo la morte di lei, è stato poi lui stesso a servirsi del Kristallos per cercare il Corno negli ultimi due anni.

Il piano di Micah è usare il Corno per evocare un esercito da un’altra dimensione che annienti l’esercito di ribelli umani prima che si espanda la guerra a Valbara, diventando inoltre talmente potente da unirsi agli Asteri. Spera di riparare il corno con la synth ed un lampo del suo potere, così inizia uno scontro con Bryce, la quale, grazie all’antidoto alla droga ed al sacrificio dell’amica Lehabah, riesce ad uccidere Micah.

Durante la colluttazione, però, il Corno ha aperto un portale per gli Inferi in tutti e sette i cancelli della città. Da questi arrivano demoni assetati di sangue, nelle strade è il panico. La città possiede dei rifugi le cui porte si chiudono automaticamente a un’ora dalla loro attivazione, ma Bryce, nel tentativo di aiutare i cittadini umani che non hanno poteri o gruppi di Ausiliari a difenderli, sceglie all’ultimo di restarne fuori, mettendo in salvo il fratello minore di Connor.

Ora che al Summit si sa del potere di Bryce, si teme l’intervento degli Asteri, che potrebbero considerarla una minaccia. Infatti la Guardia degli Asteri inizia a bombardare la città. Bryce viene salvata dal secondo missile da Hunt, che è stato liberato da Hypaxia ed ha ucciso Sandriel. Il malakim si trova ora in fin di vita.

Bryce si reca al Cancello della città ed inizia a brillare: è l’erede del Fae Nato dalle Stelle, con più Luce (anche se non magia) di qualunque altro prescelto dai tempi della Prima Guerra. Solo sua madre, Randall e Danika ne erano a conoscenza. Bryce riesce a chiudere un portale, ma ne mancano sei ed è esausta. Tramite i cristalli del Cancello cerca di chiamare qualcuno che le faccia da Ancora per il Salto, il procedimento che allunga la vita, in cui serve una persona viva che trattenga il tuo spirito quando il tuo primo corpo muore.

La procedura genera una luce che Bryce spera chiuda i portali, ma l’unica voce che risponde è quella di Danika. Bryce sceglie di Saltare, ed il Cancello, sentendo che lei si sta sacrificando per la città, le infonde tutto il potere in esso raccolto attraverso i millenni. Il potere di Bryce aumenta a dismisura, fino a superare quello del Re dell’Autunno. Il potere che si sprigiona chiude i portali, ripara gli edifici e cura i feriti, incluso Hunt.

Gli Asteri perdonano a Bryce e Hunt gli omicidi di Micah e Sandriel, dato che i due hanno salvato la città, e rimuovono il tatuaggio da schiavo di Hunt. L’unica condizione che pongono è che non dovranno mai suonare il corno, o ci saranno ripercussioni sui genitori di Bryce.

Nell’Epilogo, vediamo Jesiba che chiede ad Aidas perché non le abbia mai rivelato il segreto di Bryce, e lui afferma che non poteva fidarsi di nessuno, dato il peso della questione. Egli aveva infatti creduto per lungo tempo che la Luce di Theia si fosse estinta quando Pelias l’aveva uccisa, invece è Bruce ad averla. Aidas commenta che il padre di Hunt sarebbe fiero di lui, e Jesiba, che ha spostato la sua Libreria (che era la leggendaria Libreria di Pathos, ritenuta scomparsa), avverte Aidas di non creare problemi, questa volta.

FINE RIASSUNTO

Adesso possiamo porci qualche domanda su cosa potrebbe portarci il sequel di Crescent City. Per esempio, chi è il padre di Hunt? Oppure, Bryce e Hunt finiranno insieme? È vero che al momento c’è decisamente qualcosa tra di loro, ma nei libri di Maas il primo love interest di solito finisce per cedere il passo ad un altro che arriva più avanti nella serie. Ecco i possibili candidati tra i personaggi che conosciamo finora:

  • Aidas – il Principe dell’Abisso ha decisamente mostrato interesse nei confronti di Bryce. Che sia per il suo potere o per qualcosa di più personale, non è ancora chiaro. C’è da dire che Aidas conosceva Theia, il cui potere si è ora riacceso in Bryce. Potrebbe quindi esserci qualche altro collegamento di cui ancora non siamo a conoscenza.
  • Tharion – il tritone ha da subito mostrato un atteggiamento da flirt nei confronti di Bryce, aiutandola anche in un momento di difficoltà. Potrebbe benissimo essere semplicemente il suo carattere fin troppo amichevole, ma per ora non abbiamo altri dati su cui basarci.
  • Connor – questa ipotesi è un po’ più campata per aria, ma c’è chi ha sottolineato che la sua anima si trova nel Quartiere delle Ossa, come quella di Danika prima del Salto di Bryce. Potrebbe esserci ancora un modo di riportarla indietro.
  • Bryce – mi sento di aggiungere questa opzione per mettere bene in chiaro che, per quanto sia probabile che Bryce finisca insieme a qualcuno alla fine della saga, questo non è un requisito fondamentale affinché la saga sia valida o l’arco narrativo del suo personaggio sia soddisfatto. Sono convinta che Bryce la penserebbe allo stesso modo.

Fonti: Fiction Fairy e Book Series Recap

Cosa ne pensate? Teorie sul prossimo libro? Chi di voi non vede l’ora di averlo nella sua libreria? Fateci sapere nei commenti!

[Recensione Manga] Randagi: Cosa significa essere davvero un Randagio

Recensione Manga Randagi Cosa significa essere davvero un Randagio

Siamo spesso portati a dare per scontato tantissime cose che riceviamo quotidianamente quasi in modo incondizionato.

Materialmente potremmo visualizzarle in un tetto sulla testa e una tavola sempre imbandita, oppure più astrattamente nell’amore da parte dei nostri genitori, nel sostegno dei propri amici, o addirittura nella prospettiva di futuro roseo. Tutto ciò sono elementi che ci aiutano a percorrere la nostra vita e ci sorreggono lungo quella traversata sul filo sottile, fatto di gioia e di dolore, chiamato vita. Ma chi non avesse tutto ciò? Come potrebbe riuscire, passo dopo passo, ad andare avanti? Amici miei, parliamoci seriamente, la propria ed unica volontà a continuare ad andare avanti è solo una mera e ridondante illusione, che non può fermare una persona dalla propria caduta, soprattutto quando la vita decide di tirarti addosso tutta la merda di questo mondo. Ma è davvero cosi?

Se cerchiamo su wikipedia il significato di randagio, ci verrà rigurgitato sullo schermo il classico risultato, impeccabile e quasi impassibile, che recita come da manuale: “Randagio, animale privo di un padrone o di un rifugio”. Oltre a ciò wikipedia accenna, nella sua definizione, al randagio non solo come animale ma anche come persona: “Randagio, persona costretta dalle necessità o dalle traversie della vita a non aver mai una dimora fissa”. Però riguardando attentamente questa frase, non posso non negare di storcere il naso, ritenendola a mio parere abbastanza incompleta. Wikipedia, come ovviamente dovrebbe fare, visualizza il randagio nella sua realtà materiale, nel suo mondo razionale e ben definito, ma non si sofferma sulla parte astratta e mentale che rende un randagio tale. Un randagio non è solo colui che non possiede una fissa dimora ma, a mio parere, si definisce anche con chi non riceve quegli elementi essenziali citati prima che costruisco e formano una persona nel corso della sua vita, e questo cari lettori, lo si capisce bene all’interno del manga che vi sto per raccontare.


Ecco il vero significato di Randagio


Come potete aver già capito, oggi parlerò di Randagi, una serie di manga composta da 4 volumi totali, edita da J-Pop e scritta e disegnata da Keigo Shinzo. Alle vostre orecchie potrebbe suonarvi nuovo come autore, perché effettivamente questo giovane mangaka è abbastanza sconosciuto qui in Italia, ma comunque è riuscito a farsi un nome grazie alla sua delicatezza con cui disegna, ma al tempo stesso alla sua profondità con cui scrive le sue storie. Randagi infatti è la sua ultima opera in ordine di uscita, ma da prendere sicuramente nota ci sono anche Tokyo Alien Brothers, un manga di 3 volumi in cui assisteremo alle avventure di due alieni mandati in ricognizione a Tokyo e Midori no Hoshi composto da 4 volumi totali che racconta la storia di Takaichi un pilota di cargo spaziale, schiantatosi su un pianeta alieno. Ma ovviamente non siamo qui per parlare di tutte le opere di Shinzo. Direi di iniziare questo nostro piccolo viaggio, che dite? Forse vi ho già preso troppo tempo. Prima però piccolo reminder a questo articolo che se foste fan di manga potrebbe interessarvi.


Keigo Shinzo, un giovane mangaka con un tratto delicato e una scrittura profonda


Per quanto personalmente mi siano eccessivamente piaciuti questi 4 volumi, non posso che ritenere la sua trama alquanto banale: storie come questa si sono viste in tutte le salse e una narrazione del genere è qualcosa di abbastanza “semplice”, passatemi il termine. Ma ovviamente non sarei qui a raccontarvi di Randagi, se non ci fosse qualcosa sotto, qualcosa che rende unica questa storia. Prima di passare a questo argomento però, forse sarebbe opportuno se effettivamente vi raccontassi la storia di Randagi: Nella gigantesca metropoli di Tokyo, che con i suoi neon fluorescenti, le sue sale gioco da 7 piani e i suoi chioschetti marci di ramen, dove i salaryman trangugiano birra e divorano spiedini di carne non proprio identificata, la vita sembra perfetta, sembra scorrere liscia come l’olio, si proprio di l’olio di cui sono ricoperti quegli spiedini. Se questo ai nostri occhi occidentali può sembrare il paradiso, beh sicuramente può esserlo, chi mai non vorrebbe vivere una vita di svago a Tokyo, metà turistica di tantissime persone. Ma ovviamente come può essere l’eden per alcuni, non lo sarà per tutti, d’altronde può esistere paradiso senza inferno? Sarebbe troppo utopistico dire di si e l’ispettore Yajime Yamada lo sa benissimo. Yamada, ispettore di polizia, è intento a liberare Tokyo, la nostra amata e tanto osannata Tokyo, da questa malattia pestilenziale diffusa ormai per molti vicoli della gigantesca città, rappresentata dallo sfruttamento minorile in squallidi bordelli, o per gli amici “centri massaggio”. Yamada però non è solo un poliziotto, è anche un padre, o almeno, lo era. Dopo la morte della figlia e il divorzio dalla moglie, il nostro ispettore si è trasformato in un guscio vuoto, con nulla tra le mani, se non un lavoro ben retribuito e una casetta in periferia. Il suo volto spento e ormai vacuo, però una sera d’inverno si riaccende. In un blitz di uno dei soliti disgustosi “centro massaggi” tra le svariate ragazze minorenni all’interno dell’edificio, Yajime scorge in particolare una ragazzina di soli 16 anni, Shiori Umino, scappata di casa da una madre violenta, che spaventosamente assomiglia tantissimo alla figlia scomparsa. Dopo quel momento Yamada non potrà più togliersi dalla testa Umino e deciderà egoisticamente di salvarla da quella vita sbandata e pericolosa in cui è stata costretta a rifugiarsi, questo per riuscire in futuro ad non avere nessun rimpianto. Oppure, sarà Umino a salvare Yamada?


Riusciranno Umino e Yamada a salvarsi da quell’inferno?


Ecco tenete bene a mente queste due ultime frasi perché sono cardini importanti della psicologia con cui è stato concepito Yamada e fanno di lui un personaggio molto interessante. Nulla togliere ovviamente a Umino certamente, una ragazza forte e quasi indistruttibile che combatte con le unghie e con i denti, ma che al suo interno risiede un forte senso di solitudine, che ovviamente non può essere mostrato perché potrebbe rivelarsi vulnerabile ai diavoli che infestano Tokyo. Shiori è una ragazza sola e abbandonata al corso inesorabile degli eventi, in quella città che però di paradiso per lei non ha nulla.  Anche per Yamada questa città accecante non ha in serbo niente, non ha nessun eden da mostrargli; niente può colmare quel vuoto che lo sta divorando dall’interno, niente può fermare quel dolore che Yamada sta provando e niente e nessuno riuscirà mai a riportare indietro sua figlia, ma questo Yajime lo sa bene. Sorrisi finti, espressioni vacue, occhi assenti incavati all’interno di un uomo stanco e a pezzi. Ma Yamada pur avendo questo suo tedio dentro il suo cuore farebbe di tutto per riottenere quella pace e quella spensieratezza che condivideva con sua figlia un tempo. Ed è questo pensiero puramente egoistico che muove le redini di questo personaggio e che porta Yamada a salvare Shiori: non la salva perché in difficolta, non la salva perché ha bisogno di una figura famigliare che la sostenga, ma perché semplicemente il fato ha voluto farla somigliare alla sua defunta figlia. Il nostro protagonista è un uomo e un padre a metà che pur di “non avere più rimpianti” decide arbitrariamente di avere una seconda possibilità, con una povera ragazza disposta a tutto pur di avere quegli elementi essenziali che la porterebbero a non essere più una randagia. Anche fingere.


Shiori una ragazza indistruttibile e Yamada un gentile ma egoistico guscio vuoto


Ciò che quindi mi ha fatto amare questo manga, come potete ben intuire non è la sua storia di per se, ma come essa viene raccontata e di come si presenta agli occhi del lettore. Il modo in cui Shinzo con i suoi disegni riesce a penetrare nell’anima e nelle viscere del lettore è qualcosa di estremamente commovente e a volte anche straziante, ma che riesce a far risplendere questa opera nel miglior modo possibile. Il tratto dolce, pulito e tenue rende ogni scena adorabile e leggera in modo da non affaticare troppo gli occhi del lettore anche se, in contrasto con l’uso abbastanza costante di spazi bianchi, non mancheranno tavole dettagliate e ricche di piccoli particolari che andranno a bilanciare quella “vuotezza” data dal bianco. L’ampio uso di tavole bianche, è sicuramente ben studiato da Shinzo perché spesso rilette l’interiorità del personaggio stesso e mette in mostra quanto, fra sorrisi finti e sguardi vacui, in fondo all’interno di ogni personaggio, non ci sia nulla, portando alla luce il guscio vuoto che in realtà sono. Ma tutto ciò come già detto non va ad escludere la presenza di fini e soavi dettagli che vanno ad arricchire, non solo scenari, ma soprattutto i volti dei personaggi, in particolare quelli dei protagonisti. È davvero incredibile come Shinzo con l’unico uso della mano riesca a creare volti dal così forte significato, scaraventandoci addosso così tante emozioni che, come una freccia, colpiscono perfettamente il nostro cuore. Ma attenzione se da una parte Shinzo, con la sua mano gentile pervade il suo intero racconto con sentimenti come tristezza abbandono devastazione, insieme anche a qualche sprazzo di gioia e tranquillità, dall’altra troviamo come “un’altra”mano; una mano sporca, pesante e quasi distruttiva, che nei momenti seri e cupi si lascia andare a tratti più spessi e caotici spennellando alla perfezione le emozioni di rabbia e collera, che i personaggi stanno provando


Un tratto delicato e gentile, ma anche deciso all’occorrenza


Quindi oltre a questo suo tratto leggero, ma anche deciso, che contraddistingue il titolo di Shinzo, ci sarebbe anche un altro elemento, o per meglio dire, una parte più personale del mangaka, che risulta essere la sua “mano giovanile”. L’aria che si respira all’interno di questo manga è un’aria fresca e sicuramente al passo coi tempi, derivata dalla giovane età di Shinzo che ci scaraventa addosso ambientazioni, personaggi, vestiti ma soprattutto tematiche attuali del Giappone. Sicuramente quando si è giovani si hanno più energie, si è più disposti a tirarci su le maniche e a combattere per i propri ideali e per i problemi che interessano il singolo, ma anche la collettività. Shinzo oltre ad intrattenere il pubblico, con una bella storia, vuole mostrarci un po’ di quella sua volontà e quello slancio che ribollono ancora nelle sue vene, facendoci partecipi delle problematiche che affliggono il Giappone e più nello specifico Shinzo stesso. Questo suo grido di denuncia porta il lettore a riflettere e a vedere Tokyo, insieme all’intero Giappone, non più come il paradiso terrestre, ma come un qualsiasi stato della Terra, in cui pullula corruzione, disagio e malessere. Il primo dei problemi che grava sulle spalle di Keigo è sicuramente lo sfruttamento e prostituzione minorile, che levita attorno a questa cultura totalmente malsana della venerazione del corpo minorenne femminile. Oltre a questo terribile problema Shinzo ne collega uno più contemporaneo e che di solito, nella svariata lista di problematiche di cui è colpevole il Giappone, passa sempre sotto banco, cioè quello dei social. È incredibilmente assurdo visualizzare che non solo questa orrenda cultura del corpo non si trovi unicamente per strada, magari nei locali imbucati in qualche vicolo buio, ma sia anche sotto gli occhi di tutti, cioè nei social. Il mangaka mette fortemente in mostra come sia diffuso questo problema e di quanti carnefici ne facciano parte. Dal salaryman più pacato allo studente di università, moltissimi utilizzano i social per ottenere carne giovane da poter utilizzare a loro piacimento, in cambio del loro cibo,della loro acqua e del loro tetto sotto cui ripararsi. Non vi devo nemmeno stare qui a dire quanto questo “luogo virtuale” non sia rose e fiori, tant’è che trai i disegni e le tavole del manga si scorge ampliamente quanto questo luogo sia malsano, ma soprattutto quanto sia comune. La facilità con cui una ragazza possa entrare all’interno di questo terrificante tunnel è qualcosa che fa gelare il sangue. Infine Shinzo decide, nascosto tra le righe dei dialoghi e dei disegni della sua opera, in un modo molto velato, di porre una forte critica, che si insinua all’interno di un po’ tutti i giapponesi, sulla generale mancanza di empatia fusa insieme ad una rigidità sociale profondamente radicalizzata. Il nostro caro mangaka ci vuole far osservare quanto la società giapponese, in questo caso, ponga sugli occhi dei suoi cittadini un bel paio di paraocchi, che portano il nipponico medio a far buon viso a cattivo gioco. Se da una parte devi mostrare, anche fingendo, di essere una animale sociale, integrandoti e facendoti inculcare nella testa gli interessi e i piaceri che la società ti obbliga a seguire, dall’altra l’unica cosa che ti deve importare non è nient’altro se non del proprio giardino. La società mi dice che questo vestito non è bello? Sicuramente sarà così. La società mi dice che non devo dire determinate cose? Sicuramente non le dirò. Se la società mi dice che chi scappa di casa, da una madre abusiva, è sicuramente per un capriccio e lo fa perché ancora immatura, allora sarà sicuramente così. Sono proprio questi sicuramente che premono sulle spalle di Shinzo e di cui sinceramente ci vuole parlare.


Queste sono alcune delle problematiche che gravano sulle spalle di Shinzo


Alla fine dei conti Randagi è un’opera che, attraverso la sua semplicità, è riuscita a colpirmi davvero molto e ha scaturito all’interno di me, moltissimi sentimenti. Felicità, tristezza, rabbia, egoismo, ma anche speranza, saranno alcune delle forti emozioni che questo manga riuscirà sicuramente a farvi provare. Questa serie da 4 volumi è una lettura che vi consiglio caldamente di recuperare. Una storia leggera che vi strapperà sicuramente un sorriso, ma probabilmente anche qualche lacrimuccia, affiancata da un disegno dolce, delicato ma anche deciso. Oltre a ciò potrete toccare quasi con mano e conoscere svariate tematiche che Keigo Shinzo mette in risalto ed entrare in contatto con alcune problematiche che affliggono il Giappone.


Una lettura leggera ma allo stesso tempo straziante


Ma quindi rispondiamo alla domanda fatta molto prima, all’inizio di questa recensione. Ma chi non avesse tutto quello di cui una persona normale ha bisogno per sopravvivere? I randagi non hanno solo bisogno di una casa sotto cui stare, ma hanno soprattutto bisogno di un elemento fondamentale: la felicità di essere vivi. E chi può essere, se non qualcuno che esso stesso la sta cercando, la persona migliore da cui ottenere questa felicità I randagi sono solo persone a pezzi, che se pur devastante dal corso degli eventi, riescono in qualche modo a completarsi a vicenda ed è questo che Shinzo ci vuole raccontare; una storia di due randagi che si completano, nel bene e nel male.

Se siete arrivati fino in fondo, bravi, e come “ricompensa” vi propongo questo altro manga molto interessante, lo trovate qui in questo articolo

CRESCENT CITY – copertina e uscita del prossimo romanzo della serie

Ѐ tempo di tornare a Crescent City…!

L’autrice di bestseller Sarah J. Maas torna nel mondo della sua prima serie fantasy per adulti con il sequel di La casa di terra e sangue, intitolato House of Sky and Breath. L’uscita del romanzo è fissata per il 15 Febbraio 2022.

House of Sky and Breath riprende i fili della trama da dove il primo romanzo li ha lasciati, ritrovando i nostri protagonisti – Bryce Quinlan e Hunt Athalar – alle prese con la ricerca di una loro normalità. Dopo aver salvato Crescent City, i due non vogliono altro che prendere fiato e cercare di capire cosa può riservare loro il futuro.

Finora gli Asteri hanno mantenuto la loro parola, ma, mentre i ribelli continuano ad indebolire il potere degli Asteri, le minacce aumentano. Quando Bryce, Hunt e i loro amici restano coinvolti nei piani dei ribelli, devono fare una scelta: restare in silenzio mentre gli altri vengono oppressi o combattere per ciò che è giusto. Chiunque abbia letto un romanzo di Maas sa già quale sarà la loro scelta.

Di seguito il post su Twitter della casa editrice Bloomsbury con la cover art del nuovo romanzo e l’annuncio dei preordini

Marvel SECRET INVASION – nuovi dettagli sulla serie

Oltre al Multiverso, gli eroi dell’MCU avranno il loro bel da fare per almeno un paio d’anni a venire. Una volta che l’hype per Spider-Man: No Way Home e Doctor Strange in the Multiverse of Madness sarà scemata, tutti gli occhi saranno inevitabilmente rivolti a Secret Invasion.

Non solo Kevin Feige l’ha definita “probabilmente l’evento crossover fumettistico più importante degli ultimi 20 anni [accanto a Civil War]”, ma pare anche che le rivelazioni che avverranno nel corso della serie potrebbero cambiare tutto quello che sappiamo del mondo per sempre.

Mentre dovremo aspettare che la serie – o almeno un trailer – sia uscita per poter iniziare ufficialmente ad analizzare i dettagli, gli admin di Murphy’s Multiverse hanno condiviso delle informazioni a dir poco promettenti circa la misteriosa serie.

Anche se non è ancora chiaro quale ruolo verrà effettivamente ricoperto da Kingsley Ben-Adir, stando al suddetto sito l’attore interpreterà l’antagonista Skrull, il quale sembrerebbe essere collegato al Talos di Ben Mendelsohn (Capitan Marvel). Che i due siano fratelli o amici di vecchia data resta ancora da vedere, ciononostante la maggior parte della serie dovrebbe vedere proprio questo personaggio scontrarsi con Talos e Nick Fury.

Ben Mendelsohn nei panni di Talos (destra) in Capitan Marvel, cr: Marvel Studios

Partendo da questa informazione, il sito ha ipotizzato che Ben-Adir potrebbe interpretare uno Skrull dal nome di Paibok. Questa speculazione si basa puramente sul fatto che Talos ha combattuto nella Guerra Kree-Skrull, e i due potrebbero aver servito sotto le armi insieme.

Un’altra idea suggerisce che l’attore potrebbe interpretare uno Skrull di nome Kl’rt. I fan dei fumetti lo conosceranno meglio come Super Skrull, uno dei principali avversari dei Fantastici Quattro. Ѐ possibile che la Marvel stia preparando il terreno per far sì che il personaggio assuma un ruolo di rilievo più avanti all’interno del franchising, un po’ come il Kang di Jonathan Major, introdotto durante il finale della serie Loki. Per esempio potremmo incontrare un Kl’rt ancora privo di poteri.

Super Skrull combatte contro i Fantastici Quattro, cr: Marvel

Murphy’s Multiverse ha anche affermato che Killian Scott indosserà i panni di uno degli scagnozzi di Ben-Adir, il che probabilmente significa che anch’egli interpreterà uno Skrull.

Bisogna comunque tenere a mente che la serie si trova al momento nelle primissime fasi di produzione e che tutto può cambiare da un momento all’altro. Inutile aggiungere che, con la tipica riservatezza serrata della Marvel, non avremo reali certezze finché la serie non sarà finalmente uscita il prossimo anno.

Per chi non conosce l’evento crossover Secret Invasion su cui la serie sarà basata, la storyline si fonda sulla scoperta di un complotto alieno che mira alla conquista del mondo, complotto che consiste nell’infiltrarsi degli Skrull all’interno di ogni livello di vita sulla Terra tramite la graduale sostituzione di questi alle forme di vita su essa presenti, inclusi gli Avengers.

Avengers: the Initiative 3: Secret Invasion, cr: Marvel

Ѐ facile immaginare come la serie farà emergere dei gravi problemi di fiducia…

Gli attori la cui apparizione è confermata all’interno della serie per ora sono Ben-Adir, Scott, Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Emilia Clarke e Olivia Colman, ma altre novità potrebbero essere presto in arrivo.

Fonte: TheDisInsider

Uffizi e Lucca Comics & Games insieme per il fumetto – 52 autoritratti agli uffizi

Le premesse sono state gettate nel 2020, quando Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, ha partecipato a Lucca ChanGes, l’edizione segnata dalla pandemia di Lucca Comics & Games. 

52 autoritratti di alcuni tra i più brillanti fumettisti della scena italiana entrano nella collezione delle Gallerie degli Uffizi. Le opere – realizzate con tecniche, formati e stili diversi – saranno presentate a Lucca Comics & Games 2021 dall’8 ottobre al 1 novembre nell’ambito della mostra “Fumetti nei musei | Gli autoritratti degli Uffizi” a cura di Mattia Morandi e Chiara Palmieri. La mostra – dedicata a Tuono Pettinato, fumettista recentemente scomparso e autore per Fumetti nei Musei dell’albo ambientato alla Galleria dell’Accademia di Firenze – è una delle iniziative previste dal protocollo d’intesa siglato dalle Gallerie degli Uffizi e da Lucca Crea per favorire lo sviluppo e la promozione del fumetto in Italia e all’estero. L’intesa prevede, inoltre, la partecipazione degli Uffizi e del Ministero della Cultura alla designazione del Maestro del Fumetto di Lucca Comics & Games nell’ambito dei Lucca Comics Awards e l’ingresso, ogni anno, dell’autoritratto del vincitore nella collezione degli autoritratti del museo fiorentino.

Dalla ‘A’ di ALTAN alla ‘Z’ di ZUZU, il nuovo nucleo di autoritratti, che spazia tra numerosi linguaggi e diverse generazioni, sarà un vero e proprio atlante del fumetto italiano contemporaneo che arricchirà la collezione di autoritratti delle Gallerie degli Uffizi, notoriamente la più ricca e prestigiosa al mondo: queste opere verranno esposte nelle nuove sale dedicate agli autoritratti che apriranno nei prossimi mesi al primo piano del museo vasariano. 

Grazie alle artiste e agli artisti per questa importante donazione che rappresenta un’ulteriore evoluzione di un percorso di valorizzazione del fumetto contemporaneo che nasce attorno all’ambizioso progetto Fumetti nei Musei. Questo nuovo fondo è una novità importante per il panorama artistico contemporaneo italiano: gli Uffizi divengono così uno dei primi musei di arte classica a scommettere sulla vitalità e la forza creativa della nona arte”, dichiara il Ministro della Cultura, Dario Franceschini.

Con questa inedita, innovativa alleanza tra gli Uffizi e Lucca Comics, una delle manifestazioni del fumetto più importanti al mondo, l’obiettivo è ribadire un concetto chiave: la cultura è pop e deve raggiungere con efficacia quante più persone possibili. L’accordo che presentiamo oggi è il primo del suo genere al mondo: sono convinto che darà vita a grandi risultati e farà da apripista a tanti altri ‘crossover’ fruttiferi di idee, creatività e spunti per il futuro”, commenta il direttore degli Uffizi Eike Schmidt

Grande soddisfazione per la collaborazione è espressa anche dalla Presidente di Lucca Crea, Francesca Fazzi, a cui fanno eco le parole del Direttore Generale Emanuele Vietina:

Anche l’edizione più difficile di Lucca Comics & Games ha generato frutti entusiasmanti. La presenza di Eike Schmidt sul palco del Teatro del Giglio ha segnato l’avvio di una collaborazione, che oggi si concretizza in un’iniziativa che porterà, ogni anno, il Maestro del Fumetto incoronato a Lucca all’interno delle Gallerie degli Uffizi. È un grande riconoscimento per il Festival e per tutto il fumetto italiano”

Fumetti nei Musei è un progetto ideato dall’Ufficio Stampa e Comunicazione del Ministero della Cultura, realizzato in collaborazione con la casa editrice Coconino Press – Fandango e con il supporto di Ales S.p.A. La collana editoriale, nata per avvicinare i ragazzi al mondo museale, è composta da 51 storie a fumetti che raccontano la contemporaneità di 51 musei italiani. Gli albi sono anche distribuiti in omaggio ai ragazzi che partecipano ai laboratori e alle attività educative dei musei coinvolti. Nel 2018 Fumetti nei Musei ha vinto il premio ‘Gran Guinigi’ nell’ambito dei Lucca Comics Awards come migliore iniziativa editoriale dell’anno con queste motivazioni: “Un’operazione che raccoglie i migliori nuovi talenti della scena italiana con un’impeccabile veste editoriale. Un prodotto di altissimo livello che sposa le intenzioni educative all’amore per la narrativa sequenziale”. 

I Lucca Comics Awards sono i premi dedicati al fumetto di Lucca Comics & Games, i principali in Italia. L’obiettivo dei Lucca Comics Awards è premiare le migliori opere a fumetti e i loro autori, indipendentemente da nazionalità, formato editoriale e modalità di distribuzione. Nell’ambito dei Lucca Comics Awards il riconoscimento principale è quello dedicato al Maestro del Fumetto, che avrà, ogni anno, l’opportunità di realizzare un autoritratto per le Gallerie degli Uffizi.

Serie Amazon THE WHEEL OF TIME – primo teaser e data di uscita

Amazon ha rilasciato il primo tesser per The Wheel of Time, la serie di prossima uscita basata sulla benamata serie di romanzi fantasy di Robert Jordan, La Ruota del Tempo. I primi tre episodi della serie usciranno sulla piattaforma il 19 Novembre.

Il primo trailer, oltre ad apre uno spiraglio su cosa possiamo aspettarci dalla serie, ci presenta Moiraine (Rosamund Pike), il personaggio che innesca quel “pericoloso viaggio che coinvolgerà tutto il mondo.”

Proprio come per il rilascio della serie Amazon The Boys, dopo il debutto dei primi tre episodi bisognerà aspettare per proseguire la visione della serie, con l’uscita di un episodio ogni venerdì. Il finale della prima Stagione cadrà il 24 Dicembre.

The Wheel of Time è già stata rinnovata per una seconda stagione ancor prima dell’uscita della prima. Ѐ inoltre già predisposto che la serie di romanzi ottenga una trilogia di film intitolata Age of Legends, la quale sarà ambientata in un’epoca diversa, ma i cui fili di trama dovrebbero risultare complementari a quelli della serie TV.

Oltre a Rosamund Pike, il cast della serie includerà Josha Stradowski nei panni di Rand (alias il Drago Rinato), Madeleine Madden come Egwene Al’Vere, Marcus Rutherford come Perrin Aybara, Barney Harris nei panni di Matrim Cauthon e Zoë Robins come Nynaeve. Michael McElhatton (Lord Roose Bolton nel Trono di Spade) interpreterà Tam, il genitore adottivo del Drago.

Avete letto i romanzi? Cosa ne pensate di questo progetto?

The ROCKETEER – live action Disney+ in lavorazione

L’annuncio ufficiale del sequel del film cult Le avventure di Rocketeer arriva esattamente 30 anni dopo l’uscita del classico Disney (in originale, The Rocketeer). Il film, targato Disney+ e intitolato The Return of the Rocketeer, sarà prodotto da David e Jessica Oyelowo, della Yoruba Saxon Productions, con David che potrebbe addirittura far parte del cast. Ed Ricourt ricoprirà il ruolo di autore. Secondo Deadline, il film avrà un direttore creativo del tutto nuovo, e la storia di Ricourt si concentrerà su di un aviatore del reparto Tuskegee ora in pensione, che si assumerà la responsabilità di indossare i panni di Rocketeer.

Campbell e Arkin in una scena del film

Basato sull’omonima graphic novel di Dave Stevens, il film originale uscì nel 1991, con Joe Johnston alla regia e Billy Campbell nei panni di Cliff Secord, un pilota acrobatico che trova una tuta provvista di jet pack che non riesce a resistere al desiderio di indossare. Questa bravata lo mette in conflitto con la màfia, i Nazìsti e l’FBI. Il cast del film includeva Jennifer Connelly nei panni di Jenny Blake, aspirante attrice e fidanzata di Secord, Timothy Dalton nei panni di una spia Nazìsta sotto copertura che finge di essere un attore, e Alan Arkin nei panni di un meccanico collega di Secord. Sebbene Le avventure di Rocketeer venga oggi considerato un classico, al momento della sua uscita non ebbe grande successo, piazzandosi quarto al botteghino.

La Walt Disney Pictures aveva già annunciato nel 2016 un reboot del film con il progetto di The Rocketeers, un sequel che avrebbe dovuto svolgersi sei anni dopo la pellicola originale, ma questo nuovo annuncio farebbe presupporre che quei piani siano stati messi da parte. All’inizio di quest’anno, Campbell stesso aveva espresso dubbi in merito all’effettiva produzione di un remake live action di The Rocketeer.

Dalton e Connelly in una scena del film

“Finora non si è smosso nulla. Onestamente non so se succederà qualcosa,” ha confessato Campbell a Slashfilm. “Quello che so è che il film perdura, ed il motivo dietro quel suo fascino che continua tutt’oggi a fare effetto, io credo, è il suo spirito. Ha uno spirito davvero dolce. Questa, più di ogni altra, è la ragione della sua longevità. Io spero che facciano qualcos’altro, ma spero anche che rispettino lo spirito dell’originale. Posso solo immaginare che, a meno di non coinvolgere le persone giuste per svolgere il progetto nel modo corretto, esso sia praticamente destinato al fallimento.”

The Return of the Rocketeer sarà il primo film a nascere dalla collaborazione vincolata da diritto di prelazione tra la Yoruba Saxon e la Disney. Nei panni di produttore, troviamo anche Brigham Taylor, e in quelli di produttore esecutivo, la Mortal Media. Il film è in sviluppo sotto il segno del team live action della Disney.

Cosa pensate di questo progetto live action Disney+ a tema The Rocketeer?

Thanos è tornato dalla morte?

Nei fumetti è stato spiegato uno dei ritorni più scioccanti nella recente storia della Marvel Comics poiché una nuova anteprima per Eternals #6 rivela come Thanos sia tornato da quella che sembrava una morte certa. Thanos si risveglia con una prima occhiata all’imminente numero e scopre di essere stato resuscitato da un Eterno che ha tradito la sua specie e vuole che il Titano Pazzo esegua i suoi ordini.

Prima della nuova versione degli Eterni di Kieron Gillen, Esad Ribic e Matthew Wilson, Thanos è stato visto per l’ultima volta in  Guardiani della Galassia , dove è stato risucchiato in un buco nero. Tuttavia, essendo un vero Eterno, Thanos ha fatto un ritorno scioccante in quest’ultima serie, e ha fatto sapere che non sarebbe stato fermato fino a quando tutti i suoi compagni Eterni non fossero stati uccisi. Con la Grande Macchina degli Eterni – che resuscita gli eroi dopo la morte.

Ricordiamo per chi non lo sapesse che Thanos è a tutti gli effetti un eterno, Figlio di A’lars, scappato su Titano dopo la battaglia con il fratello Zuras per fondare una società parallela agli eterni.

Nella nuova anteprima della Marvel per  Eternals #6, Thanos si risveglia con una sensazione completamente nuova, si sente ringiovanito. Ricorda di essere stato risucchiato nel buco nero e mentre si prepara ad alzarsi e continuare la sua ricerca di vendetta, il Titano Pazzo guarda il suo corpo e si rende conto che è a malapena tenuto insieme. Thanos ha una presa spalancata nel suo petto con fili che si estendono in tutto il suo corpo, poiché è un vero e proprio guscio del suo ex io dominante.

Una voce saluta Thanos, dicendogli che anche i suoi compagni Eterni sono tornati dalla morte. Phastos emerge dalle ombre e informa il cattivo di aver visto Thanos mentre precipitava nei vortici temporali su Titanos – e ha deciso che era l’arma perfetta necessaria per abbattere la sua stessa specie. Phastos chiama Thanos un “vero eterno”, informandolo che lo ha collegato alla Grande Macchina. Quindi, in una straordinaria dimostrazione di potere, Phaston dice a Thanos che lavorerà per lui  e, se Thanos lo tradirà, cancellerà il Titano Pazzo dall’universo.

Sotto il controllo di Phastos, Thanos svolge la sua missione di massacrare i suoi compagni Eterni che hanno a lungo evitato il Titano Pazzo. Tuttavia, è già stanco del piano di Phastos ed è probabile che trovi un modo per fermarlo – Phastos non era in gran forma alla fine del quinto numero – e superare tutti gli Eternals. Nessuno può controllare Thanos.

Abbiamo visto Thanos tornare nel Marvel Comics, che sia un segno premonitore? Vedremo uno scenario nel film degli Eterni dove Thanos torna in vita e combatte gli Eterni?

Vedremo di nuovo il titano pazzo nell’MCU? Che ne pensate?

Netflix: serie LIVE-ACTION sui POKÉMON in lavorazione

Come annunciato da Variety questo Lunedì, Netflix ha cominciato a sviluppare una serie live-action sui Pokémon che sembrerebbe seguire la scia del molto apprezzato film del 2019, Pokémon Detective Pikachu.

Quest’ultimo si è infatti rivelato un successo sia per la Warner Bros. che per la star del film Ryan Reynolds (433 milioni di dollari di incasso in tutto il mondo con un budget di partenza di 150 milioni), arrivando a classificarsi come l’adattamento di un videogioco meglio recensito di sempre sia su Rotten Tomatoes che su Metacritics.

In veste di autore e produttore esecutivo è Joe Henderson, già produttore esecutivo della serie Netflix Lucifer, la cui sesta ed ultima stagione uscirà a Settembre. Henderson ha lavorato anche per Image Comics (insieme all’artista Lee Garbett) alla realizzazione del fumetto del 2018 Skyward, un lavoro che è stato nominato agli Eisner Awards al Comic-Con di San Diego nel 2019.

Questo progetto è il più recente in una serie di contenuti relativi ai Pokémon offerti da Netflix, gli ultimi dei quali sono stati la serie Pokémon Journeys, uscita l’estate scorsa, e il remake in computer-grafica del film d’animazione del ’98 Pokémon il film – Mewtwo colpisce ancora, intitolato Pokémon: Mewtwo colpisce ancora – L’evoluzione e rilasciato nella primavera del 2020.

La nuova serie sembra inoltre confermare la ferma intenzione di Netflix di attirare sulla piattaforma streaming i fan degli anime, intenzione che si manifesterà anche in adattamenti live-action di diversi franchising popolari. Cowboy Bebop, con John Cho e Daniella Pineda, uscirà questo autunno, mentre un’adattamento del celebre anime e manga One Piece è già in lavorazione.

Cosa ne pensate di questi progetti live-action? Quali vi incuriosiscono di più?

10 graphic novel più importanti nella storia dei fumetti

Nel corso degli anni sono state pubblicate alcune graphic novel davvero notevoli, prendendo il meglio che l’industria del fumetto ha da offrire e confezionandolo perfettamente.

10 – PERSEPOLIS

Persepolis, della scrittrice/artista Marjane Satrapi, è un fumetto autobiografico che racconta la vita della creatrice in Iran durante la rivoluzione iraniana, quando i ribelli sciiti conservatori rovesciarono lo scià e l’ayatollah Khomeni prese il potere, e la sua vita in seguito in Austria

Satrapi ha creato Persepolis come un modo per lasciare ai posteri tutte le cose a cui ha assistito e l’effetto che questi cambiamenti radicali hanno avuto su di lei e sulla sua patria. Una Graphic Novel che mostra al lettore la verità più nuda e cruda, ma al suo tempo personale, di un mondo a noi lontano.

9 – PREACHER

Preacher, dello scrittore Garth Ennis e dell’artista Steve Dillon, si distinse subito dai suoi colleghi Vertigo degli anni ’90. I libri di Vertigo avevano la reputazione di essere libri horror sofisticati e gotici e, sebbene non fosse sempre così, era così che veniva percepita la linea. Preacher è stato un enorme cambiamento di ritmo e avrebbe preannunciato un grande cambiamento per la collana.

La storia ha come protagonisti Jesse Custer, la sua ragazza Tulip, e il loro migliore amico Cassidy, un vampiro irlandese. Preacher era uno sguardo all’anima dell’America attraverso gli occhi di due creatori irlandesi e onestamente hanno avuto più ragione di quanto ci si aspetterebbe. È stato uno sguardo duro al cristianesimo, all’amore e all’amicizia e alle complicazioni causate dai tre, con momenti divertenti, strazianti e di affermazione della vita che non ci si aspetterebbe da un libro così profano. Un successo mondiale dal quale è stata creata anche una serie tv disponibile su Amazon Prime Video.

8 – BATMAN: IL RITORNO DEL CAVALIERE OSCURO

Frank Miller, la leggenda del genere dei romanzi grafici, ha scritto questo fumetto nel 1986 ed è diventato un successo universale, e lo è ancora. Questo romanzo parla del Batman più amato di sempre, che è un vigilante e un protettore silenzioso di Gotham. Ambientato in una futura Gotham invasa dal crimine, Batman esce dalla pensione per ristabilire l’ordine, ma è un mondo molto diverso, uno che non apprezza il suo ritorno.

Il 1986 è stato un anno fondamentale per i fumetti e Il ritorno del cavaliere oscuro è stato una parte importante del motivo. Il libro ha preso Batman, e lo ha trasformato in qualcos’altro, un personaggio più oscuro e realistico. È stato uno dei fumetti che ha portato la maturità al centro dell’opera e ha cambiato per sempre uno dei personaggi più popolari.

7 – FROM HELL

Rilasciato nelle librerie tra il 1989 e il 1998, il fumetto di Alan Moore ed Eddie Campbell ha rivoluzionato i canoni del fumetto e lo ha reso capace di spingersi oltre i confini, di narrare qualcosa che fino a quel momento era stato associato alla pura letteratura. Dando vita alla possibilità di illustrare temi maturi, scene violente e disturbanti, ambientazioni realistiche, di indagare insomma la natura umana attraverso la parola disegnata, con le stesse modalità di un romanzo.

La storia ruota attorno a Jack lo Squartatore, il famigerato serial killer del suo tempo. È uno dei gialli più terrificanti e grotteschi della storia di tutti i tempi. From Hell è considerato oggi una pietra miliare nel mondo del fumetto, grazie anche alla trasposizione cinematografica che ne è stata tratta nel 2001 dai fratelli Hughes.

6 – LA SAGA DI FENICE NERA

Dallo scrittore Chris Claremont e dall’artista John Byrne, la saga di Fenice Nera è uno dei più grandi trionfi della narrazione di supereroi . La storia narra della caduta di Jean Grey nell’oscurità e fino a che punto i suoi amici si spingono per salvarla, è diventata una scrittura sacra per i fan degli X-Men e sebbene sia una straordinaria storia di supereroi, c’è molto di più.

Claremont è stato in grado di prendere supereroi, fantascienza ed elementi di tragedia e li ha mescolati insieme, dando alla storia la giusta quantità di pathos e rendendola completamente diversa da qualsiasi cosa fatta prima. È ancora una rivelazione anche dopo tutti questi anni, con le opere d’arte di Byrne la ciliegina sulla torta.

5 – THE INVISIBLES

Grant Morrison è uno dei più importanti scrittori di fumetti degli ultimi quarant’anni e la loro opera magnum è The Invisibles. Insieme a una legione di artisti tra cui Jill Thompson, Phil Jimenez, Chris Weston e altri, The Invisibles ha raccontato la storia di una cellula sovversiva mentre combatteva contro la Outer Church, un gruppo di demoni extradimensionali che controllavano il mondo in segreto.

The Invisibles è un libro interessante, è molto anni ’90 ma non in senso negativo e la sua combinazione di magia, sesso, droga e stile lo rendono un libro straordinario con un’atmosfera unica. Come una cipolla, che ha strati su strati, questo fumetto merita la rilettura ossessiva.

4 – V PER VENDETTA

V Per Vendetta è una graphic novel creata dal visionario Alan Moore e illustrata da David Lloyd. In origine era una miniserie di dieci numeri che si svolge in un futuro distopico della Gran Bretagna. Tratta temi relativi al fascismo e all’anarchia.

Tutto ruota attorno al protagonista V che tenta di opporsi allo stato fascista. V per Vendetta è un lavoro che è entrato in molte top ten e ha anche creato un impatto culturale duraturo. Diventando facilmente una delle più grandi opere di Moore.

3 – MAUS

Ecco a voi il fumetto che ha rivolto lo sguardo agli orrori della Germania nazzista, Maus, dello scrittore/artista Art Spiegelman, è un racconto straziante di sopravvivenza. Spiegelman ha intervistato suo padre, un sopravvissuto al regno del terrore nazista in Polonia, e ha adattato gli eventi della sua vita, ritraendo gli ebrei come topi, i tedeschi come gatti e i polacchi come maiali. Questa antropomorfizzazione è stata un modo intelligente per dare un’occhiata a uno degli eventi più terribili della storia.

Anche se può sembrare che Maus serva ad addolcire gli eventi, non si allontana mai dal terrore e dalla paura della realtà dell’Olocausto. Rimane uno dei fumetti più potenti di sempre e l’unico a vincere un Premio Pulitzer.

2 – SANDMAN

Sandman di Neil Gaiman è uno dei fumetti più conosciuti degli ultimi trent’anni. Lavorando con una varietà di artisti come P. Craig Russel, Michael Zulli, Jill Thompson, Mark Hempel e altri, Gaiman ha creato qualcosa di veramente speciale con questa serie pluripremiata, riuscendo ad appassionare generazioni di lettori.

Con undici volumi e un prequel, racconta la storia di Sogno (Dream), personificazione antropomorfa dei sogni e signore del regno dei sogni, la sua fuga dalla prigionia e ciò che verrà dopo. Gaiman ha creato qualcosa di veramente speciale, un fumetto amato dai fan del medium e dalle persone che non leggerebbero mai i fumetti

1 – WATCHMAN

Ormai è difficile dire qualcosa di nuovo sullo scrittore Alan Moore e sull’artista Dave Gibbons’Watchmen è uno dei fumetti più importanti di sempre e ha completamente cambiato l’industria e il modo in cui la gente lo percepisce. C’è una linea di demarcazione nei fumetti, prima di Watchmen e dopo Watchmen.

Gran parte di ciò che Moore e Gibbons realizzano con il libro è possibile solo a causa della natura dei fumetti e sebbene sia stato adattato o ampliato in altri modi, impallidiscono sempre rispetto al romanzo grafico originale.

Loki: 5 fumetti da leggere mentre stai guardando la serie tv Marvel

Con la serie Loki uscita sul servizio di streaming Disney, ecco alcuni fumetti da leggere per recuperare la storia dell’imbroglione MCU.

Con la serie Loki uscita su Disney+, non c’è mai stato momento migliore per dare uno sguardo alle disavventure del dio asgardiano nel corso della sua storia a fumetti. Essendo un personaggio che esiste dall’Età dell’Oro, il Dio del Male ha fatto parte di un numero straordinario di avventure.

Ecco uno sguardo a 5 delle storie più essenziali con il dio asgardiano e fratello di Thor che forniscono una buona base per il personaggio.

1 – FRATELLI DI SANGUE

La miniserie di fumetti uscita nel 2011 Thor & Loki: Blood Brothers con David Blair, Daniel Thorn ed Elizabeth Diennet, ritrae Loki che interpreta un ruolo a cui raramente, si è abituato nei fumetti, in particolare quello del vincitore…

Nel corso della serie a fumetti, Loki rovescia gli dei di Asgard e sale al trono di sua spontanea volontà, contrariamente a qualsiasi linea di successione naturale. Questo non solo dà a Loki la possibilità di soddisfare quello che era stato a lungo il suo ultimo desiderio, ma offre ai fan una visione unica di come Loki pensa e considera coloro che lo circondano. Mostra anche un lato più morbido del personaggio che raramente si vede in una svolta finale che è l’unica conclusione naturale di questa storia elettrizzante.

2 – LE FATICHE DI LOKI

La miniserie Loki del 2011 di Roberto Aguirre-Sacasa, Sebastian Fiumara e Al Barrionuevo riporta i lettori agli inizi di Loki, ed è diverso da qualsiasi cosa ci si aspettasse. Loki è sempre stato un dio dell’inganno, anche da bambino, ma la storia di come è diventato il cattivo che è ora non era mai stata raccontata in precedenza.

Con un tuffo profondo nella storia personale e familiare di Loki, potrebbe essere solo la rottura più definitiva del personaggio che sia mai stata pubblicata. Dai primi e più traumatici ricordi d’infanzia di Loki al suo primo omicidio fino alla sua eventuale prigionia ed esilio da Asgard,  Le fatiche di Loki è una delle storie più spettacolari del personaggio.

3 – FEAR ITSELF: JOURNEY INTO MYSTERY

Uno dei capitoli più intriganti dell’evento crossover che ha sconvolto il mondo, Journey Into Mystery: Fear Itself di Kieron Gillen e Doug Braithwaite del 2011, è  stato un successo quasi da un giorno all’altro per come ha messo in evidenza i tentativi di Kid Loki, recentemente reincarnato, di reintegrarsi nella società asgardiana dopo la grande mole di crimini commessi, ma ha anche cercato di fare i conti anche con il suo passato.

Dopo aver portato Asgard a terra sia letteralmente che figurativamente, nessun asgardiano è disposto a fidarsi del rinato dio dell’inganno, anche se suo fratello Thor è disposto a dargli una possibilità per fare meglio questa volta. Non solo ThorKid Loki speravano entrambi in cose più grandi per il Dio del male, ma dopo aver incontrato un’eco del suo ex sé diventa evidente che anche l’ultima incarnazione del Dio del male voleva una possibilità di redenzione.

4 – LOKI: AGENTE DI ASGARD

Loki: Agente di Asgard di Al Ewing e Lee Garbett del 2014. Lavorando per volere delle Madri di Tutti di Asgard, Gea, Freyja e Idunn, Loki ha il compito di completare varie missioni per conto della sua patria adottiva, e per ognuna che completa uno dei suoi tanti peccati sarà cancellato dai registri di Asgard.

Questa straordinaria serie presenta un evento scioccante dopo l’altro, tutti alla ricerca di qualcosa di meglio di quello a cui Loki è abituato. Mentre la storia ha un sacco di colpi di scena selvaggi in sottofondo, l’azione divertente e frenetica vale il prezzo del biglietto. Potrebbe non essere una traduzione diretta della serie televisiva, ma è un distillato del Loki moderno di gran lunga migliore di qualsiasi altra cosa.

5 – THOR: FROG OF THUNDER

Questa storia amata dai fan di Walter Simonson ha attraversato tre numeri a partire da Thor  #364 del 1986  e ha dato vita a uno dei personaggi più sorprendentemente amati di tutta la storia della Marvel: Throg.

Mentre gli dei di Asgard si chiedono dove sia scomparso Thor, Loki si offre di rivendicare il suo posto nelle nomination per la carica di Legislatore. Nel frattempo sulla Terra, il Dio del Tuono sta combattendo contro ratti comuni e azzannando alligatori in difesa dei suoi fratelli rana, dopo essere stato trasformato in una rana dal suo dispettoso fratello.

Dungeons & Dragons: rivelata la sinossi di The Wild Beyond the Witchlight

Sono stati rivelati ai fan, alcuni dettagli aggiuntivi sul prossimo “adventure book” di Dungeons & Dragons. Amazon e altri rivenditori online hanno pubblicato un sunto di The Wild Beyond the Witchlight, il libro di avventura appena annunciato e in arrivo questo autunno. La sinossi rivela che l’imminente avventura è pensata per i giocatori di livello da 1 a 8 ed è ambientata nel “dominio di Feywild” Prismeer e presenterà la nuova Hourglass Coven come nemici.

La sinossi del libro recita come segue:

“Una volta ogni 8 anni il fantastico Witchlight Carnival viene celebrato sul tuo mondo, portando gioia in un insediamento dopo l’altro. I suoi proprietari, Mister Witch e Mister Light, allestiscono un bello spettacolo per gli abitanti di svariati villaggi. Ma c’è più di quanto sembri, in questa magica e stravagante tradizione.

Il carnevale è una porta d’accesso a un fantastico dominio Feywild diverso da qualsiasi cosa si trovi sul Material Plane. Tuttavia, il tempo non è stato gentile con questo regno e giorni bui si prospettano a meno che qualcuno non riesca a contrastare i piani vili della Hourglass Coven.

The Wild Beyond the Witchlight porta gli avventurieri del Witchlight Carnival a Prismeer, un dominio di Feywild. Questo libro viene fornito con una mappa che mostra sia il carnevale che Prismeer.”

The Wild Beyond the Witchlight uscirà il 21 settembre. I preordini per il libro sono già disponibili.

Lupin III : Ritorna in scena il famossissimo anime con la nuova parte 6!

Una nuova stagione dell’anime di Lupin III sta per arrivare in televisione. Rivelato mercoledì tramite sito web ufficiale e teaser trailer, Lupin III: Parte VI è stato annunciato come parte della celebrazione del suo 50° anniversario della prima serie anime uscita il 24 ottobre 1971.

Non c’è quasi nessun filmato nel trailer, ma colpisce immediatamente un tono molto cupo, con una breve narrazione e il suono di uno sparo rimbombante.

Sono passati tre anni da quando l’ultima serie anime di Lupin III – Lupin III: Part V –  è andata in onda in Giappone (due anni da quando è arrivata negli Stati Uniti). Mentre per Il film d’animazione Lupin III: The First dello scorso anno, è stato un eccellente intramezzo per i fan dell’iconico ladro.

Non è stata annunciata ancora nessuna data di rilascio, ma probabilmente è lecito aspettarsi altre notizie a riguardo, prima del grande anniversario dell’anime ad ottobre di quest’anno.

Marvel: 8 fumetti che ogni fan dell’MCU dovrebbe leggere

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Il Marvel Cinematic Universe è un colosso della cultura pop, che guida il mondo e schiaccia tutta la concorrenza. Tuttavia, per quanto alcuni dei film siano fantastici, a volte non hanno reso giustizia al loro materiale originale. Ecco a voi alcuni fumetti che ci sentiamo di consigliarvi.

MS. MARVEL – FUORI DALLA NORMA

Con l’ arrivo della Ms. Marvel all’MCU, è giunto il momento per le persone di dare un’occhiata ai suoi fumetti e il migliore per iniziare, ovviamente, è l’inizio. Fuori dalla Norma, dello scrittore G. Willow Wilson e dell’artista Adrian Alphona, presenta ai fan Kamala Khan, una ragazza musulmana del New Jersey, che scopre quanto possano essere pericolosi i suoi nuovi poteri e cerca anche di capire se è ora di fare parte di qualcosa di più grande.

Questo libro è semplicemente affascinante. Ms. Marvel è un personaggio meraviglioso con un grande cast di supporto e la scrittura di Wilson è perfetta. Il semplice lavoro di disegno di Alphona è espressivo e dettagliato. È un ottimo manuale su chi è e perché è fantastica.

FANTASTICI QUATTRO – 1234

I Fantastici Quattro stanno arrivando nell’MCU e c’è una vasta scelta di storie tra cui i fan possono scegliere. Fantastici Quattro: 1234, dello scrittore Grant Morrison e dell’artista Jae Lee. Una delle migliori storie Marvel di Morrison, vede il gruppo intrappolato in mondi perfetti, ognuno su misura per loro, dove si vanno a toccare dei tasti profondi, si scava nella psiche dei personaggi e di quanto sia frustrante la loro situazione, nonostante essi siano dei mitici super eroi. La scrittura stravagante di Morrison porta qualcosa di interessante in tavola e combinata con le matite grintose di Lee, crea qualcosa di meraviglioso.

SECRET WARS (2015)

I fan dell’MCU potrebbero pensare che Avengers: Infinity War ed Endgame siano la fine di tutto lo spettacolo Marvel, ma si sbagliano. Hanno bisogno di leggere Secret Wars (2015) , dello scrittore Jonathan Hickman e dell’artista Esad Ribic. l libro inizia con il Multiverso distrutto, rimangono solo due realtà. Ora, l’Universo Marvel e l’Universo Ultimate stanno per scontrarsi. Gli eroi di ogni Terra combatteranno per salvare la loro casa, e falliranno.

PLANET HULK

Planet Hulk è una delle migliori storie di Hulk degli ultimi vent’anni. Vedendo Hulk esiliato su un altro pianeta dagli eroi della Terra, in quanto è considerato da loro come una minaccia troppo grande per il genere umano. scritto da Greg Pak e disegnato da Carlos Pagulayan, Aaron Lopresti e Gary Frank, vedremo Hulk alle prese con un pianeta alieno dove il suo sconforto si trasforma in furia cieca verso i responsabili del suo esilio.

WOLVERINE – NEMICO PUBBLICO

Wolverine: Nemico Pubblico, scritto Mark Millar e disegnato da John Romita Jr., si apre in modo non convenzionale: Wolverine viene ucciso. Tuttavia, è resuscitato e usato dalle forze di Hand e Hydra per combattere contro i suoi amici, trasformandosi in una feroce ombra che tormenta tutto l’Universo Marvel! Basteranno le forze congiunte dello S.H.I.E.L.D., degli X-Men e di Elektra per riportarlo alla normalità?

MARVELS

Marvels, scritto da Kurt Busiek e illustrato da Alex Ross, è uno dei fumetti Marvel più belli di tutti i tempi.  Ambientato dai primi anni quaranta ai primi anni settanta, la serie, una volta composta da 4 volumi ma oggi racchiusa anche in fantastici Omnibus, esamina l’universo Marvel, dalla prospettiva del giornalista fotografo Phil Sheldon. Phil osserva l’alba degli esseri superpotenti che sarebbero diventati gli eroi dell’Universo Marvel.

IL GUANTO DELL’INFINITO

Thanos è uno dei migliori cattivi dell’MCU. Tuttavia, è stato anche un po’ massacrato dai film, poiché hanno cambiato la sua motivazione, andando a sfumare la metafora del suo amore per la morte che rappresenta il suo nichilismo finale. Il Guanto dell’Infinito, scritto da Jim Starlin e disegnato da George Perez e Ron Lim, è una delle migliori storie di Thanos di tutti i tempi.

CIVIL WAR

Parliamoci chiaro, Captain America: Civil War è completamente diverso dal suo materiale originale. Acclamando un cattivo e facendo di tutto per rendere Iron Man il “bravo ragazzo”, ha perso la sfumatura del fumetto, scritto da Mark Millar e disegnato da Steve McNivenCivil War aveva cose da dire sulla società contemporanea dell’era Bush e sui supereroi; il film è solo un efficiente generatore di scene d’azione.

Il fumetto combina azione e messaggi importanti, e sebbene possa essere pesante, è ancora molto più intelligente rispetto al film e una migliore rappresentazione che avrebbe una guerra civile di supereroi.