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Siamo consapevoli dell’enorme popolarità delle serie TV in tutto il mondo e abbiamo selezionato i migliori articoli per soddisfare le esigenze dei fan più appassionati. Che tu sia un fan dei drama, degli show comici o dei thriller avvincenti, troverai sicuramente qualcosa di interessante nella nostra vasta gamma di prodotti.
Parlando delle più popolari, non possiamo fare a meno di menzionare alcuni esempi di successi televisivi che hanno conquistato il pubblico di tutto il mondo. Ecco alcuni esempi di serie TV più conosciute e viste al mondo:
“Game of Thrones”: Un’epica serie fantasy basata sui romanzi di George R.R. Martin, che si svolge in un mondo medievale di intrighi politici, guerre e draghi.
“Friends”: Una sitcom iconica che segue le vite di un gruppo di amici a New York, regalando risate e momenti memorabili.
“Breaking Bad”: Un dramma criminale che segue la trasformazione di un insegnante di chimica in un potente produttore di metanfetamine.
“Stranger Things”: Una serie di avventura e fantascienza ambientata negli anni ’80, che segue un gruppo di ragazzi mentre affrontano misteri sovrannaturali.
“The Walking Dead”: Un drama post-apocalittico che racconta la sopravvivenza di un gruppo di persone in un mondo invaso da zombie.
Questi sono solo alcuni esempi, ma la nostra vasta collezione comprende anche altre serie di successo come “The mandalorian”, “The Big Bang Theory”, “Grey’s Anatomy” e molti altri, compresi i più grandi siti di streaming come : Netflix, Disney+, Amazon Prime e molti altri
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Una nuova serie televisiva live-action su Spider-Man Noir è in fase di sviluppo presso Amazon in collaborazione con Sony
Una nuova serie live-action di Spider-Man Noir è ufficialmente in sviluppo da Amazon. La Sony ha trascorso gli ultimi anni cercando di espandere l’utilizzo dei 900 personaggi legati all’Uomo Ragno sviluppando altri film e show televisivi. Dopo aver lanciato due franchise con Venom e l’animazione Spider-Man: Into the Spider-Verse, gli sviluppi più recenti si sono concentrati sugli show televisivi in live-action. Sony ha stretto un accordo con Amazon per lo sviluppo di diversi show su Spider-Man, tra cui la già annunciata serie Silk, attualmente in lavorazione.
Secondo quanto riportato da Variety, Sony e Amazon stanno lavorando a uno show live-action su Spider-Man Noir che seguirà uno Spider-Man, che non è Peter Parker, nella New York degli anni Trenta.
La serie è stata scritta da Oren Uziel, che sta sviluppando Spider-Man Noir insieme ai produttori di Spider-Man: Into the Spider-Verse Phil Lord e Chris Miller. Nel film d’animazione Nicolas Cage ha doppiato Spider-Man Noir, ma non si sa se riprenderà il ruolo nella serie live-action. Secondo quanto riferito, Spider-Man Noir è ambientato in un universo proprio, separato dagli altri franchise di Spider-Man esistenti della Sony.
La notizia che Peter Parker non sarà Spider-Man Noir nella nuova serie è un enorme allontanamento dai fumetti. Nel materiale di partenza, Peter Benjamin Parker è sempre stato la persona che si nasconde sotto il costume da detective dell’Uomo Ragno. Non è stata fornita alcuna ragione ufficiale per cui Spider-Man Noir non possa avere come protagonista Peter Parker. Non è nemmeno chiaro quale personaggio di Spider-Man assumerà il mantello, dato che Ben Reilly, Kaine Parker e altri potrebbero essere reimmaginati come protagonisti di Spider-Man Noir.
La spiegazione più probabile del perché Peter Parker non sia presente nello show Spider-Man Noir è la natura complicata del recente accordo tra Sony e Marvel Studios su Spider-Man. È possibile che il MCU detenga i diritti per avere l’unico Peter Parker in live-action. Quindi, mentre diverse versioni dell’eroe possono apparire in progetti animati come Spider-Man: Across the Spider-Verse, potrebbe esserci una clausola nel contratto che impedisce alla Sony di portare altri Peter Parker in live-action in Spider-Man Noir o in altri film.
Sarà affascinante vedere come nascerà il nuovo show di Spider-Man Noir. Le domande su chi sarà Spider-Man Noir, se non Peter Parker, continueranno a sussistere, mentre ora c’è anche la possibilità che un nuovo attore interpreti Spider-Man in live-action. Considerando la popolarità del personaggio nel corso degli anni, Spider-Man Noir potrebbe essere un grande successo per Sony e Amazon, anche se Peter Parker non sarà coinvolto.
Finn Wolfhard suggerisce una ipotetica finestra di uscita della stagione 5 di Stranger Things che potrebbe essere ancora lontana di due anni.
Mentre il pubblico attende con impazienza la stagione 5, Finn Wolfhard ha un’idea sulla finestra di uscita della quinta stagione di Stranger Things. Wolfhard è il protagonista dell’amata serie horror fantascientifica di Netflix nei panni di Mike Wheeler, il leader de facto del gruppo di giovani protagonisti di Hawkins che proteggono la loro città, e il mondo intero, dalle minacce del Sottosopra con l’aiuto della sua ragazza dotata di superpoteri, Eleven (Millie Bobby Brown). Considerato il suo ruolo di punta, la permanenza di Wolfhard in Stranger Things si concluderà con la quinta stagione.
In una recente apparizione alla serie “Actually Me” di GQ, in cui le celebrità rispondono ai fan sui social media nei panni di se stesse, Finn Wolfhard si è aperto sulla quinta stagione di Stranger Things.
Quando gli è stato chiesto di raccontare il dietro le quinte dell’ultima uscita dello show, Wolfhard ha riflettuto con calore sulle amicizie che ha stretto con i suoi co-protagonisti nel corso della serie di Netflix. Pur non offrendo veri e propri aggiornamenti, Wolfhard ha suggerito che la quinta stagione di Stranger Things uscirà all’inizio del 2025, poco dopo aver compiuto 22 anni, permettendogli di festeggiare la première con le sue co-star in un certo modo.
“””Non posso credere che sia già la quinta stagione, avrò 22 anni quando uscirà, credo, e ho iniziato a lavorare allo show a 12 anni. È pazzesco. Potrò bere con Gaten [Matarazzo], Caleb [McLaughlin] e Noah [Schnapp] e l’intero cast alla prima di Stranger Things 5″”.
Non posso credere che sia già la quinta stagione, avrò 22 anni quando uscirà, credo, e ho iniziato a lavorare allo show a 12 anni. È pazzesco. Potrò bere con Gaten [Matarazzo], Caleb [McLaughlin] e Noah [Schnapp] e l’intero cast alla prima di Stranger Things 5. [Non avresti potuto dire la stessa cosa alla prima della stagione 1, il che mi fa impazzire.
Ovviamente non sappiamo se Wolfhard sappia effettivamente quando la serie sia in programma di uscire, perciò prendete tutto con le pinze, ma almeno possiamo avere un’idea indicativa su quando potrebbe uscire cioè tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025.
È stato annunciato che l’episodio 5 della super acclamata serie di The Last of Us è stato anticipato a causa del Super Bowl
La prossima settimana i fan potranno vedere l’episodio 5 di The Last of Us un po’ prima del solito. Mentre la serie di sopravvivenza di successo di solito va in onda la domenica sera in simulcast tra HBO e HBO Max, il Super Bowl LVII farà sì che il network mandi in onda il quinto episodio prima di domenica. Prima dell’episodio 4 di The Last of Us di domenica, è stato rivelato che l’episodio 5 andrà in onda venerdì 10 febbraio alla stessa ora.
A causa del periodo dell’anno, The Last of Us si imbatterà in diversi incidenti di fascia oraria nei prossimi mesi. Oltre al Super Bowl del prossimo fine settimana, la prima stagione dello show andrà in onda domenica 12 marzo, la stessa sera della 95esima edizione degli Academy Awards.
Quando andrà in onda la seconda stagione di The Last of Us?
Sebbene The Last of Us sia già stato rinnovato per una seconda stagione, la produzione non è ancora iniziata. Tuttavia, i dirigenti di Sony TV sono già impegnati a sottolineare la popolarità dello show.
“L’IP e l’espansione degli universi continuano a essere sicuramente una parte importante del nostro business, e credo una parte importante del business di tutti. Sono d’accordo con voi che l’IP PlayStation è diventata sempre più importante – The Last of Us è stato appena rinnovato per la seconda stagione – e abbiamo un rapporto molto stretto con PlayStation e i suoi creativi”, ha dichiarato Katherine Pope in un’intervista rilasciata a Deadline all’inizio del mese. “Per come la vedo io, tutta la proprietà intellettuale, che si tratti di Sony Music, di PlayStation, di proprietà ereditate dalla TV o dal cinema, rende più forte Sony nel suo complesso. Quindi c’è una vera e propria attenzione, da Tokyo, attraverso l’amministratore delegato di Sony Pictures Entertainment Tony [Vinciquerra], attraverso [il presidente di Sony Pictures dei Global TV Studios] Ravi [Ahuja]. Si tratta di lavorare sulle leve interne che abbiamo qui per aumentare la nostra posizione nella comunità dell’intrattenimento in generale. C’è stata una grande collaborazione che mi ha colpito molto e sono felice di poterne approfittare e di farne parte”.
Sembra che Showtime stia progettando uno spinoff prequel sulle origini di Dexter e molte altre serie come Billions e una simile a Homeland
Secondo un nuovo rapporto, Showtime ha grandi progetti per altri show in streaming, che includono uno spinoff prequel di Dexter ma anche nuovi spinoff per la serie popolare Billions, e una nuova serie simile a Homeland.
Il Wall Street Journal riporta che Showtime ha ordinato una nuova serie televisiva su Dexter che racconterà le origini di Dexter, il killer con una “coscienza” interpretato da Michael C. Hall. La serie originale è andata in onda dal 2006 al 2013 prima di tornare nel 2021 per un revival di una stagione intitolato Dexter: New Blood. Questa nuova serie sarà una storia sull’origine di Dexter e presumibilmente sarà qualcun altro a interpretare il personaggio.
Inoltre, il WSJ ha riportato che Showtime sta “esplorando” la possibilità di ulteriori spinoff che rivelino i retroscena di altri personaggi, tra cui il Trinity Killer. Uno degli avversari più minacciosi di Dexter, interpretato da John Lithgow nella serie originale. Secondo un recente rapporto di TV Line, Showtime ha interrotto lo sviluppo di una seconda stagione di Dexter: New Blood e avrebbe invece deciso di procedere con una nuova serie su un giovane Dexter.
Secondo il WSJ, i dirigenti di Showtime stanno lavorando con Clyde Phillips, showrunner di Dexter, alla nuova serie sulle origini di Dexter, che sarà ambientata a Miami. Il rapporto menziona anche che lo show “toccherà le storie di serial killer reali del periodo”. Oltre alla serie Dexter, il WSJ ha riportato che Showtime ha in cantiere altre quattro serie tratte dal franchise Billions, la prima delle quali sarà uno spinoff ambientato a Miami. Altre serie sono in fase di sviluppo con i titoli provvisori “Millions” e “Trillions”.
Inoltre, Showtime ha dato il via libera a una nuova serie thriller basata sulla serie televisiva francese The Bureau. Lo show, che secondo il rapporto sarà diretto da George Clooney, è ambientato all’interno della CIA e ha un tono simile a quello della serie Homeland, che è stata uno dei maggiori successi di Showtime. In futuro, Showtime e Parmount+ saranno fusi in un unico servizio di streaming chiamato Paramount+ with Showtime.
Pennyworth: The Origin of Batman’s Butler è stato cancellato dalla HBO Max pochi giorni dopo Titans & Doom Patrol.
Pennyworth: The Origin of Batman’s Butler non continuerà su HBO Max. Pennyworth era una serie prequel di Batman che scavava nel passato dello stimato membro della Bat Family Alfred Pennyworth. La serie è stata trasmessa per tre stagioni, a partire da Epix, prima di passare a HBO Max per la terza stagione. Lì, la serie drammatica creata da Bruno Heller di Gotham si è unita agli altri 2 show DC Titans e Doom Patrol, entrambi cancellati pochi giorni prima dell’annuncio del destino di Pennyworth.
L’Hollywood Reporter rivela che HBO Max ha deciso di non proseguire con la quarta stagione di Pennyworth. La serie aveva come protagonista Jack Bannon nei panni di un giovane Alfred Pennyworth, che avrebbe incontrato personaggi iconici della DC come Thomas Wayne (Ben Aldridge) e Martha Kane (Emma Paetz). Pennyworth è stato reintitolato come Pennyworth: The Origin of Batman’s Butler per la terza e ultima stagione, probabilmente con l’intento di suscitare maggiore interesse per la serie, cosa che sembra non essere riuscita.
L’Universo DC è in fase di reboot: i co-CEO dei DC Studios, James Gunn e Peter Safran, hanno cambiato le carte in tavola per creare un universo condiviso coeso per la DC, che comprenderà film, show televisivi, animazione e giochi. Sebbene Gunn e Safran non abbiano preso parte attivamente alla decisione di HBO Max di tagliare le serie DC, il loro obiettivo di avere un DCU interconnesso attraverso diversi medium significa che serie live-action cancellate come Titans, la Doom Patrol e Pennyworth diventeranno un evento raro.
Questo non significa che le serie live-action della DC che non hanno un collegamento diretto con il nuovo DCU si fermeranno, ma semplicemente che saranno progetti più specifici che debutteranno sotto l’etichetta Elseworlds. Durante l’annuncio dei primi dieci progetti che iniziano il Capitolo 1 del DCU: Gods and Monsters, Gunn ha rivelato che qualsiasi progetto che esuli dalla storyline principale del DCU, come la serie animata per bambini Teen Titans Go! o il franchise del Joker per adulti con Joaquin Phoenix, sarà ora sotto l’etichetta Elseworlds. Uno di questi progetti sarà la continuazione dell’universo di Gotham iniziato dal regista Matt Reeves con The Batman dello scorso anno.
È risaputo che Reeves sta lavorando duramente per creare un universo onnicomprensivo attorno alla versione del Cavaliere Oscuro di Robert Pattinson. Mentre il DCU continuerà a presentare nuove offerte nel mondo della televisione live-action – come le serie Waller, Lanterns, Paradise Lost e Booster Gold, annunciate di recente – gli show DC live-action al di fuori del DCU dovrebbero essere ridotti al minimo, con l’universo di The Batman di Reeves che ne comprende la maggior parte, se non tutto. È stato riferito che The Batman ha attualmente in cantiere tre spinoff televisivi in live-action, tra cui uno show sul manicomio di Arkham, uno sul Gotham City Police Departm
L’MCU attira grandi star e grandi risultati, con enormi stipendi. Questi sono i 10 attori più pagati del Marvel Cinematic Universe
Il Marvel Cinematic Universe ha dato vita a molti dei più grandi film a memoria d’uomo, costruendo al contempo una propria collezione di star del cinema. Le avventure dei supereroi hanno fatto diventare star personaggi del calibro di Chris Pratt e Tom Holland, trasformando gli attori in grandi icone. attori più pagati Marvel Cinematic Universe
Dato l’incredibile successo di questi film, non sorprende che le star dell’MCU percepiscano i compensi più alti di Hollywood. Naturalmente, alcuni di questi nomi sono più importanti e sono in circolazione da più tempo, il che porta a stipendi davvero sorprendenti che dimostrano quanto sia diventato imponente il MCU.
Chris Pratt – 5 milioni di dollari
attori più pagati Marvel Cinematic Universe
Sebbene fosse conosciuto come l’adorabile idiota Andy Dwyer in Parks and Recreation, il casting di Chris Pratt come Star-Lord in Guardiani della Galassia lo ha trasformato da spalla di una sitcom a re del botteghino.
Considerando che Pratt ha all’attivo una serie di film di grande successo come Jurassic World, 5 milioni di dollari potrebbero sembrare un prezzo relativamente basso per l’attore. Tuttavia, Business Insider riporta che questa era la sua paga per il ruolo di supporto in Avengers: Infinity War.
Brie Larson – 5 milioni di dollari
attori più pagati Marvel Cinematic Universe
È stato detto che la Marvel inizialmente ingaggia i suoi attori alla loro prima apparizione con una paga relativamente bassa per un grande blockbuster. Con l’aumentare dei sequel e delle apparizioni, lo stipendio sale a livelli più alti. Tuttavia, poiché Brie Larson era già vincitrice di un Oscar quando è stata scritturata per Captain Marvel, ha ottenuto un grosso compenso fin dall’inizio.
L’Hollywood Reporter sostiene che la Larson ha ricevuto un solido stipendio di 5 milioni di dollari per interpretare Carol Danvers nel suo primo film da solista. Questa cifra salirà senza dubbio quanto più a lungo rimarrà nell’MCU.
Benedict Cumberbatch – 6,4 milioni di dollari
attori più pagati Marvel Cinematic Universe
Benedict Cumberbatch è un altro attore che aveva raggiunto una notevole popolarità prima di entrare nell’MCU. Tuttavia, sembra che Doctor Strange stia diventando uno degli eroi chiave per il futuro dell’universo, e il crescente stipendio di Cumberbatch lo riflette.
Dopo essere apparso nei film degli Avengers e in Spider-Man: No Way Home, Cumberbatch è tornato a vestire i panni di Doctor Strange nel suo secondo film da solista, Doctor Strange in the Multiverse of Madness, ottenendo un aumento di stipendio di oltre 6 milioni di dollari.
Paul Rudd – 8 milioni di dollari
attori più pagati Marvel Cinematic Universe
Data la sua reputazione per i ruoli più comici, come Anchorman, in passato, pochi si immaginavano Paul Rudd in un ruolo da supereroe. Questo fa parte di ciò che lo rende così amabile nel ruolo di Scott Lang, alias Ant-Man, in questi film.
È stato particolarmente divertente vederlo giocare con alcuni dei più grandi eroi Marvel nelle avventure di squadra. Dopo aver avuto un piccolo ruolo in Captain America: Civil War, Ant-Man è entrato a far parte della restante squadra degli Avengers. È stata una promozione sia per Scott che per Rudd, che ha guadagnato 8 milioni di dollari per Avengers: Endgame, secondo Forbes.
Con solo un arco e una freccia come contributo alla squadra, Occhio di Falco è sempre sembrato uno dei membri più dimenticati degli Avengers. Tra i sei eroi originali, è stato l’unico a non ricevere un film da solista, anche se alla fine ha ottenuto una serie Disney+.
Ma anche se la sua popolarità non era così grande come quella degli altri eroi, questo non gli ha impedito di guadagnare stipendi altrettanto elevati. Forbes riporta che il ritorno di Jeremy Renner nel ruolo di Occhio di Falco in Avengers: Endgame ha fruttato all’attore ben 15 milioni di dollari.
Mark Ruffalo – 15 milioni di dollari
attori più pagati Marvel Cinematic Universe
In uno degli esempi più evidenti di recasting nel MCU, Mark Ruffalo ha assunto il ruolo di Bruce Banner alias Hulk in The Avengers. Nonostante il brusco cambio di attori, Ruffalo è diventato un’altra parte amata dell’universo dei supereroi.
Sebbene abbia perso l’unico film da solista di Hulk, è stato una parte importante delle avventure degli Avengers ed è riuscito a ottenere lo stesso compenso di 15 milioni di dollari per Avengers: Endgame che gli altri suoi colleghi hanno ricevuto, secondo The Hollywood Reporter.
Chris Evans – 15 milioni di dollari
attori più pagati Marvel Cinematic Universe
Per molti versi, Capitan America è il cuore dell’MCU e molto ha a che fare con l’accattivante interpretazione di Chris Evans nel ruolo. Quello che avrebbe potuto essere un personaggio ridicolo, è stato trasformato in uno degli eroi cinematografici più importanti del XXI secolo.
Essendo una figura così importante nell’intero universo cinematografico, è logico che Evans percepisca uno dei salari più alti. Sebbene il suo ruolo di Captain America sia apparentemente giunto al termine con Avengers: Endgame, secondo Forbes il suo addio ha fruttato a Evans 15 milioni di dollari.
Chris Hemsworth – 20 milioni di dollari
attori più pagati Marvel Cinematic Universe
Chris Hemsworth è un altro attore che non era molto conosciuto prima di entrare nell’MCU. Non solo è diventato una star nel ruolo di Thor, ma ha anche contribuito a ridefinire il personaggio nel tempo, trasformando il Dio del Tuono in uno dei personaggi più divertenti e degli eroi più popolari dell’MCU.
Hemsworth ha anche raggiunto una pietra miliare significativa nell’MCU, essendo il primo degli attori a dirigere quattro film da solista. Il ritorno in Thor: Love and Thunder è stato molto remunerativo: secondo Variety, Hemsworth è stato pagato 20 milioni di dollari.
Scarlet Johansson – 20 milioni di dollari
attori più pagati Marvel Cinematic Universe
Scarlet Johansson è una delle attrici più longeve dell’MCU, con la sua interpretazione di Natasha Romanoff che risale a Iron Man 2. Incredibilmente, ci sono voluti dieci anni prima che la Johansson e il suo personaggio ottenessero un film da solista.
Tuttavia, l’uscita di Black Widow su Disney+ invece che nelle sale cinematografiche ha scatenato una polemica sugli stipendi degli attori dell’MCU, in quanto la Johansson ha dichiarato che il suo contratto fosse stato violato. In risposta alle affermazioni della Johansson, la Disney ha reso noto che per Vedova Nera è stata pagata 20 milioni di dollari.
Robert Downey Jr. non è stato solo l’attore che ha contribuito a lanciare l’MCU con Iron Man, ma senza la sua performance vincente, l’MCU probabilmente non esisterebbe come esiste oggi. Tenendo conto di tutto ciò, non sorprende che il suo stipendio sia il più alto.
Sebbene inizialmente fosse considerato una scelta di casting rischiosa, Downey Jr. è diventato il volto dell’universo cinematografico della Marvel. Quando è arrivato il momento di abbandonare il ruolo in Avengers: Endgame, Downey Jr. ha ricevuto 20 milioni di dollari in anticipo e una percentuale sugli incassi, che secondo Forbes si è tradotta in un compenso complessivo di 75 milioni di dollari.
Il canale YouTube ufficiale di “The Office” ha rilasciato una versione estesa della famosa scena di “Parkour!” della serie mockumentary!
The Office ha rilasciato una versione estesa della scena di apertura del parkour. Una delle sitcom più amate degli ultimi anni, The Office, è andata in onda sulla NBC dal 2005 al 2013, contando nove stagioni e 201 episodi. Nel corso degli anni, la sitcom mockumentary è stata caratterizzata da diversi cold open indimenticabili e uno dei più iconici è proprio la scena di parkour che ha dato il via alla prima puntata della sesta stagione, “Gossip”.
Divenuto poi un fenomeno di internet, il cold open segue gli esilaranti tentativi di Michael (Steve Carell), Dwight (Rainn Wilson) e Andy (Ed Helms) di fare il loro video di parkour mentre gridano ripetutamente “Parkour!”. Ora, The Office ha pubblicato una versione estesa dell’iconica scena di parkour sul suo canale YouTube ufficiale.
La versione estesa del cold open presenta alcune scene extra che non si vedono nell’episodio originale, tra cui Michael che sbatte contro le porte dell’ascensore, Michael e Dwight che tentano di fare parkour mentre corrono lungo un corridoio e Andy che cavalca uno pneumatico gigante, per finire con i tre che prendono fiato nella sala relax, con grande disappunto di Stanley.
A partire dalla seconda stagione, la maggior parte degli episodi di The Office inizia con dei cold open, che di solito non hanno alcun collegamento con la trama dell’episodio. La scena del parkour rimane tuttavia una delle aperture più famose di The Office, nonostante la sesta stagione sia piena di scene d’apertura memorabili.
Netflix ha svelato i suoi piani per impedire la condivisione delle password tra persone appartenenti a nuclei familiari diversi
Come riportato da gHacks, netflix ha descritto in dettaglio i suoi piani su come intende reprimere la condivisione delle password in una FAQ aggiornata. Le informazioni variano da Paese a Paese, ma sembra che d’ora in poi l’azienda presterà molta attenzione ai dispositivi utilizzati per accedere agli account.
Le pagine delle FAQ per gli abbonati degli Stati Uniti e del Regno Unito evidenziano attualmente che i dispositivi potrebbero richiedere una verifica se non sono associati alla famiglia Netflix o se tentano di accedere a un account al di fuori della posizione principale dell’abbonato per un periodo di tempo prolungato.
Le pagine delle FAQ per i Paesi in cui Netflix sta testando tariffe aggiuntive per la condivisione dell’account hanno modificato le regole. L’Help Center del Costa Rica afferma che i dispositivi devono connettersi al Wi-Fi della località principale e guardare qualcosa su Netflix “almeno una volta ogni 31 giorni”.
L’azienda utilizzerà informazioni “quali indirizzi IP, ID del dispositivo e attività dell’account” per determinare se un dispositivo collegato a un account è connesso alla sede principale. Un dispositivo può essere bloccato dalla visione di Netflix se si ritiene che non appartenga al nucleo familiare.
Come indicato nelle linee guida, se siete il proprietario dell’account principale e vi trovate a viaggiare da una località all’altra, potete richiedere un codice temporaneo per accedere a Netflix per sette giorni consecutivi. In alternativa, è possibile aggiornare la propria posizione principale se è cambiata.
Se gli abbonati vogliono condividere il loro account Netflix con qualcuno che non vive con loro, possono aggiungere un altro membro al loro account. I membri possono anche trasferire un profilo da un account esistente altrove, consentendo loro di mantenere i propri dati personalizzati su un altro account.
Il piano per convertire i “mutuatari” – coloro che attualmente utilizzano account Netflix di proprietà di famiglie separate – in abbonati a pagamento è previsto per la fine di marzo, con l’introduzione di restrizioni alla condivisione degli account e di tariffe aggiuntive per i membri in un numero maggiore di Paesi.
È stato rivelato che una serie e un film su Tomb Raider prodotta da Amazon Prime Video è in fase di sviluppo
L’anno scorso è stato annunciato che il prossimo gioco di Tomb Raider sarebbe stato pubblicato da Amazon, mentre Crystal Dynamics sarebbe tornata a svilupparlo. Ora, secondo le fonti di The Hollywood Reporter, una serie TV di Tomb Raider è in fase di sviluppo presso Amazon Prime con Phoebe Waller-Bridge come sceneggiatrice e produttrice esecutiva. Waller-Bridge ha precedentemente scritto e recitato in Fleabag, è stata showrunner della prima serie di Killing Eve e ha partecipato come sceneggiatrice all’ultimo film di James Bond,No Time To Die.
Anche se ha recitato in film come Solo: A Star Wars Story e apparirà nel prossimo Indiana Jones, a quanto pare la Waller-Bridge non interpreterà Lara Croft, anche se The Hollywood Reporter non dice chi seguirà Angelina Jolie e Alicia Vikander nel ruolo.
Non è tutto. Amazon ha in cantiere anche un film , che sarà legato sia alla serie che al gioco “per costruire un mondo connesso di Tomb Raider”. In pratica, un universo cinematografico di Lara. (MGM ha perso i diritti di Tomb Raider quando il previsto sequel del film con la Vikander è fallito).
A complicare le cose, anche Netflix ha in cantiere una serie di Tomb Raider, avendo annunciato una versione anime con Powerhouse, lo studio che ha animato Castlevania. Hayley Atwell, che ha interpretato Peggy Carter in vari progetti Marvel, sarà la voce di Lara Croft. Il film sarà probabilmente trasmesso quest’anno ed è stato descritto come un tentativo di unificare le linee temporali delle versioni esistenti del personaggio. Qualcosa che non potrà che diventare più complicato se i progetti di Amazon la rebootano di nuovo.
Amazon ha attualmente in produzione una serie televisiva basata sui giochi di Fallout, le cui riprese sono iniziate nel luglio del 2022. Questa serie avrà come protagonista Walton Goggins di Justified, che per coincidenza ha interpretato un archeologo nel film Tomb Raider del 2018. La serie Fallout di Amazon non è una rivisitazione dei giochi, ma una storia originale, anche se chissà quale direzione prenderanno con Tomb Raider. Sulla base del lavoro precedente di Waller-Bridge, si spera che abbia senso dell’umorismo.
Recensione dell Ep.03 della St.1 della nuova serie HBOmax The Last of Us, ispirata all’omonima saga di videogiochi
Questa terza puntata è a dir poco strabiliante! Premessa doverosa, ho giocato il primo videogioco ma non mi ricordo quasi nulla, perciò parlerò praticamente da utente che non conosce The Last of Us. In pratica, non ho idea di chi sia Bill. Non so se è importante ai fini della storia o se non lo rivedremo mai più, ma posso dire che per ora è il mio personaggio preferito della serie.
https://www.youtube.com/watch?v=6iC4xzNyuQk
Certo, siamo ancora alla terza puntata della prima stagione, quindi è ancora un po’ presto, devono ancora sviluppare bene Joel e Ellie, ma per ora ho visto una scrittura molto attenta per questo personaggio. Una terza puntata diversa dalle precedenti: se la prima è stata principalmente di narrazione e la seconda più di action scenes, questa terza si concede una pausa dalla trama principale e va a sviluppare una linea secondaria praticamente in toto. Dal momento in cui Bill inizia a vivere isolato, a quando si incontra con Frank a quando poi muore, tutto in una puntata.
Da un punto di vista prettamente narrativo, di sceneggiatura, di scrittura, questa puntata è assolutamente perfetta. Perfetta dal punto di vista della profondità dei personaggi, dell’evoluzione che quest’ultimi compiono, dell’emotività che trasmettono e anche del modo in cui affrontano le tematiche che si propongono di trattare. Una storia d’amore commovente, romantica e piena di pathos, e che in modo molto sottile racconta anche uno spaccato del mondo di The Last of Us.
A primo impatto, infatti, può sembrare una bella storia che non c’entra poi così tanto con quello che si sta raccontando nel main plot, quasi una puntata spin off su personaggi che non rivedremo più e che non avevamo mai visto prima. Ed invece è molto utile all’economia della storia principale in quanto racconta quello che è successo alle persona in questi 20 anni. Le vite sono andate avanti, e i sopravvissuti, dopo il disastro, in qualche modo dovevano continuare a condurre una vita molto diversa da quella che avevano prima.
Ma non ci dimentichiamo anche la linea di Joel ed Ellie, anche quella molto interessante. Si inizia a vedere come si costruisce il loro rapporto, che fino ad ora era “ostacolato” dalla presenza di Tess. La sua uscita di scena è anche un pretesto molto efficace per far interagire i due personaggi principali. Ora si sono in pratica gettate le basi per poi quello che dovrà essere tutto ciò che ci dobbiamo aspettare dalle prossime puntate, a partire dall’abbigliamento.
In conclusione, questa puntata è assolutamente promossa, e probabilmente da insegnare nelle scuole di sceneggiatura per le serie tv. Ora attendo settimana prossima con molta trepidazione e molta curiosità perché ogni puntata migliora e si prospetta una prima stagione di altissimo livello. CI vediamo quindi alla prossima recensione di The Last of Us.
Vi ricordo che tutti i lunedì siamo in live per parlare più approfonditamente delle puntate, ed di seguirci su tutti i nostri social.
Qui il sito ufficiale di HBO per informazioni più ufficiose.
È stato confermato che le due serie di HBO Titans e Doom Patrol sono state cancellate ed entrambe non avranno una quinta stagione
Le due serie Titans e Doom Patrol, termineranno con le loro attuali quarte stagioni presso il servizio di streaming. Secondo il rapporto, la fonte ha dichiarato che i due programmi erano consapevoli che queste sarebbero state le loro stagioni finali già da un po’. Entrambe le serie avranno un finale definitivo.
La quarta stagione degli adattamenti della DC Comics sarà composta da 12 episodi, che saranno divisi in due blocchi da sei episodi. La stessa fonte ha dichiarato che i finali non fanno parte delle misure di riduzione dei costi in atto da quasi un anno dopo la fusione tra Warner Bros. e Discovery sotto la guida di David Zaslav.
Entrambe le serie hanno debuttato sull’ormai defunto servizio di streaming DC Universe e sono passate alla HBO Max per le loro terze stagioni, insieme alla serie animata per adulti Harley Quinn. Quest’ultima è stata rinnovata per la quarta stagione lo scorso agosto.
Il regista James Gunn, che ora è co-leader dei DC Studios insieme a Peter Safran, ha dichiarato su Twitter che la fine delle serie non ha nulla a che fare con l’Universo DC che i due creativi stanno ristrutturando dopo la loro promozione dello scorso autunno.
The decision to end the series precedes us. But I certainly wish the best for the talented group of creators, actors, and the rest of the crew that produced both shows. https://t.co/jdqDc9TqU1
“La decisione di terminare la serie ci precede”, ha scritto Gunn. “Ma certamente auguro il meglio al talentuoso gruppo di creatori, agli attori e al resto della troupe che ha prodotto entrambi gli show”.
Quando Titans ha debuttato, non è stato subito amato dai fan ed è stato oggetto di aspre critiche, ma alla fine ha trovato un pubblico. D’altro canto, Doom Patrol ha riscosso un successo quasi immediato, ottenendo persino una nomination agli Emmy per le sue acrobazie.
Titans ha come protagonisti Brenton Thwaites, Anna Diop, Teagan Croft e Ryan Potter. Doom Patrol è interpretato dal recente candidato all’Oscar Brendan Fraser, Matt Bomer, April Bowlby, Diane Guerrero, Joivan Wade e Michelle Gomez. Anche Timothy Dalton ha recitato nella serie per le prime tre stagioni nel ruolo del loro leader e fondatore, The Chief.
La serie di The Last of Us questa settimana ha battuto un ulteriore incredibile record per il servizio streaming HBO.
La scorsa settimana, la première di The Last of Us ha segnato il secondo più grande debutto per una serie originale della HBO dal 2010. E ora il secondo episodio di The Last of Us, “Infected”, ha battuto un altro record della HBO.
“Infected” ha ottenuto 5,7 milioni di telespettatori tra gli stream di HBO e HBO Max, segnando un aumento del 22% rispetto ai 4,7 milioni della première della scorsa settimana. Questo incremento è il più grande aumento di pubblico dal primo al secondo episodio per una serie drammatica originale della HBO nella storia del network, come riportato da Variety. La HBO la definisce “la più grande crescita di pubblico della seconda settimana per una serie drammatica originale HBO nella storia del network”, a riprova dell’ampio successo di The Last of Us.
Stranamente, anche se di solito la HBO è pronta a capitalizzare il successo di una serie con l’annuncio di una seconda stagione o di un sequel, non lo ha ancora fatto per The Last of Us, anche se tutti gli indizi fanno pensare a un via libera per una seconda stagione.
L’episodio 1 di The Last of Us ha superato i 10 milioni di spettatori dopo soli due giorni la scorsa settimana e ora, secondo Variety, ne sta raggiungendo 18 milioni, ovvero quasi quattro volte l’audience della prima serata.
Sono tante le nuove serie uscite nel 2023. Ecco infatti la lista delle migliori nuove serie uscite su ogni piattaforme streaming
Il panorama dello streaming è vasto e difficile da seguire. Le serie televisive spuntano (e vengono cancellate) apparentemente da un giorno all’altro, e anche se siete alla ricerca di una nuova serie in cui immergervi per ore, può essere difficile fare la scelta giusta. Di seguito, quindi, troverete la lista delle migliori nuove serie su Netflix, Hulu, Prime Video, HBO Max, Disney Plus, Paramount Plus e Apple TV.
Genere: Sitcom adolescenziale/commedia dark Creatore: Lisa McGee Cast: Saoirse-Monica Jackson, Louisa Harland, Nicola Coughlan
Derry Girls segue le avventure di un gruppo di giovani facinorosi di Derry, nell’Irlanda del Nord, sullo sfondo dei Troubles. È una commedia divertente e leggera, della durata di circa 20 minuti a episodio, piena di risate a crepapelle e di sorprendenti momenti di profonda emozione, soprattutto quando le vite delle ragazze si intersecano con il più ampio conflitto che si svolge fuori dalla loro porta. È una delle commedie più divertenti di Netflix e una scelta facile per questa lista.
Altre buone opzioni: Cyberpunk: Edgerunners, il nuovo anime di CD Projekt Red e dello studio Trigger; The Makanai: Cooking for the Maiko House, un dramma incentrato sul cibo del maestro Hirokazu Kore-eda; e The Sandman, l’adattamento live-action della serie fantasy-horror della DC Comics di Neil Gaiman.
Reservation Dogs è una cosa meravigliosa: uno spettacolo che parla di disadattati che vivono in una riserva dell’Oklahoma e che non desiderano altro che andarsene lontano… fino a quando quel lontano diventa effettivamente tangibile. Pur essendo prodotta da Taika Waititi, la serie è beatamente lontana dal suo particolare marchio di umorismo, e risplende invece grazie al pluripremiato regista Sterlin Harjo e a un dinamico cast di personaggi principali e ospiti (l’ultima stagione ha visto la memorabile apparizione della star di Prey, Amber Midthunder, e i leggendari Gary Farmer e Wes Studi hanno esilaranti ruoli ricorrenti).
Altre buone opzioni: What We Do in the Shadows, l’esilarante adattamento televisivo del moderno mockumentary sui vampiri, e l’ultima stagione di Atlanta, la commedia drammatica “Twin Peaks per rapper” interpretata (e creata) da Donald Glover.
A League of Their Own (il film) è un classico per un motivo preciso. Ha una buona storia, molto cuore e un cast d’insieme che ha fatto centro in ogni angolo. A League of Their Own (la serie televisiva) funziona per gli stessi motivi. Ma poiché si tratta di una serie, possiamo passare più tempo nel mondo, esplorare il baseball femminile anche per le donne di colore, scavare nella queerness dell’epoca e approfondire quanto lavoro ci vuole per mettere insieme una squadra di baseball da zero. Non si piange ancora nel baseball, ma è bello esplorare il mondo classico di A League of Their Own con qualche sfumatura in più e semplicemente con più tempo.
Altre buone opzioni: Paper Girls, adattamento del fumetto sci-fi coming of age purtroppo cancellato dopo una sola stagione, e Reacher, una serie poliziesca che pone l’importante domanda: “E se Sherlock Holmes fosse assolutamente massiccio?”.
Genere: Fantasy/drammatico Creatori: Ryan Condal, George R.R. Martin Cast: Paddy Considine, Matt Smith, Emma D’Arcy
Non è facile per un prequel sfuggire alla lunga ombra del suo autore, ma il prequel di Game of Thrones della HBO è riuscito a farlo sembrare facile. La storia si svolge diverse centinaia di anni prima degli eventi di Game of Thrones e costruisce un proprio cast indipendente e unico di personaggi le cui trame, i cui schemi e i cui tradimenti rendono fantastica la televisione, indipendentemente da quanto tempo si è trascorso a Westeros. Nella prima stagione, andata in onda nell’autunno del 2022, lo show ha creato le due fazioni in lotta nel cuore di una guerra civile e ha gettato le basi per un’enorme battaglia a colpi di draghi che dovrebbe riempire le tre stagioni successive.
Altre buone opzioni: The Rehearsal, l’esperimento sociale di Nathan Fielder travestito da show televisivo.
LE MIGLIORI NUOVE SERIE SU DISNEY PLUS
ANDOR
Genere: Sci-fi/avventura Creatore: Tony Gilroy Cast: Diego Luna, Kyle Soller, Adria Arjona
Tony Gilroy (Michael Clayton) torna su Star Wars dopo essere stato co-sceneggiatore di Rogue One del 2016, immergendosi nella storia delle origini dell’omonimo capitano ribelle che funge anche da storia delle origini della stessa Alleanza Ribelle. La serie si allontana meticolosamente dall’iconografia rozza e piena di Easter egg a cui molti fan di Star Wars associano tipicamente il franchise, sostituendola con un’estetica e un tono di vita che trattano la posta in gioco del suo universo con la stessa serietà degli sfavoriti che lo occupano.
Diego Luna, proprio come il suo personaggio, Cassian Andor, è il protagonista perfetto per questo lavoro, mentre l’interpretazione di Stellan Skarsgård nel ruolo dell’astuto capobanda della ribellione Luthen Rael si è rapidamente affermata come uno dei migliori personaggi usciti da Star Wars da quando la Disney ha acquisito la proprietà nel 2012. Ci vogliono circa tre episodi per ingranare la marcia giusta, ma una volta che lo fa, è un viaggio esaltante che vorrete vedere fino alla fine.
Altre buone opzioni: Willow, il revival televisivo dell’avventura fantasy del 1988.
LE MIGLIORI NUOVE SERIE SU PARAMOUNT PLUS
PLAYERS
Genere: Mockumentary/drama Creatori: Dan Perrault, Tony Yacenda Cast: Misha Brooks, Da’Jour Jones, Ely Henry
Players è una mockuseries dai brillanti creatori di American Vandal (a sua volta una delle migliori serie su Netflix), che segue una squadra nordamericana fittizia di League of Legends e il dramma che sta nascendo tra i suoi due giocatori principali.
Altre buone opzioni: Star Trek: Strange New Worlds, il migliore di una serie di nuovi show di Star Trek.
Genere: Sci-fi/Thriller psicologico Creatore: Dan Erickson Cast: Adam Scott, Zach Cherry, Britt Lower
La cruda visione fantascientifica di Severance sul luogo di lavoro moderno, in cui i dipendenti di una società nota come Lumon si sottopongono alla procedura di “separazione” per avere la loro coscienza divisa in due, è una delle idee più inquietanti di uno show. Con la procedura di separazione, una metà dell’identità di una persona, nota come “innie”, è la persona che è al lavoro, che svolge compiti banali e timbra il cartellino all’ora richiesta. Quando entra nell’ascensore per andare a casa, invece, diventa il suo “outie”, la persona che esiste al di fuori del luogo di lavoro, magari con una famiglia, un amante o un hobby. Gli interni e gli esterni non sanno nulla l’uno dell’altro, per scelta: un modo quasi benevolo di sfruttare le persone che lavorano per voi.
Severance parla direttamente di un vago senso di inquietudine che sta diventando palpabile nei luoghi di lavoro di tutto il mondo, ma è anche un thriller dannatamente buono. Inquietante, con un’arguzia cupa e una dose costante di intrighi, Severance ha stile e sostanza.
Altre buone opzioni: Slow Horses, un dramma di spionaggio britannico su un gruppo di persone che si trovano in una situazione di crisi.
Prime Video ha pubblicato oggi novità per Invincible 2, tra cui una nuova immagine e una data possibile per un primo trailer.
Come bonus aggiuntivo oltre alla prima immagine della stagione 2 di Invincible, lo streamer ha anche annunciato una possibile data di uscita per il trailer della seconda stagione. Con il 2023 ormai alle porte, i fan si sono chiesti quando avrebbero iniziato a sentire notizie sulla seconda stagione della sanguinosa serie animata di Prime Video. Il 1° gennaio è stato il primo giorno in cui Prime Video ha iniziato il suo conto alla rovescia autoimposto per il trailer di Invincible, considerando il mese di gennaio “il mese delle notizie su Invincible S2”. La prossima grande rivelazione si presenta sotto forma di un’immagine della seconda stagione con Invincible e Allen l’alieno.
“Domani, iniziate la giornata con una BM bollente!”, si legge in un tweet dell’account Twitter ufficiale di Invincible HQ. L’immagine mostra Mark Grayson/Invincible seduto in una tavola calda BM con Allen l’Alieno. Allen è impegnato a mangiare un hamburger mentre Invincible gli parla. È possibile che i due stiano discutendo di tutte le informazioni che Allen ha dovuto dare a Invincible alla fine della Stagione 1 riguardo al suo mondo natale e ai Viltrumiti. Un tweet successivo fornisce le tempistiche per il trailer della Stagione 2, che potrebbe arrivare il 20 gennaio: “L’orario speciale del Burger Mart domani è tra le 6 e le 10:43 PT. Mark non cucinerà, per fortuna”.
Dopo il successo della prima stagione su Prime Video, Amazon ha rinnovato la serie animata per adulti non per una, ma per altre due stagioni. La serie è scritta in parte da Robert Kirkman, uno dei creatori della serie di fumetti da cui è tratta.
“[Invincible] a volte adatta il fumetto molto da vicino, e a volte varia in modo selvaggio”, ha detto Kirkman. “Penso che la maggior parte dei primi sette episodi sia originale per la serie. Ci sono ampie porzioni di ogni episodio che non sono affatto presenti nei fumetti. Penso che persino gli episodi #1 e #8, che ho scritto io e che quindi credo si siano avvicinati un po’ di più ai fumetti rispetto ad altri episodi, siano completamente originali per la serie. Ma credo che per la sua coerenza, e per il fatto che alcune persone non leggono i fumetti da un po’ di tempo, pensino: “Oh sì, questo è esattamente come i fumetti”. Quindi credo che alcuni pensino che sia un po’ più vicino al fumetto di quanto non lo sia in realtà. Allo stesso tempo, dopo anni e anni di lavoro su The Walking Dead e dopo essere stato l’uomo nella stanza che diceva: “No, cambiamo le cose. Uccidiamo questo personaggio. Facciamo così”, ho sempre spinto per cambiare le cose il più possibile perché mi ero annoiato del materiale di partenza, visto che ero lì da così tanto tempo, e inoltre The Walking Dead era qualcosa che stavo ancora facendo attivamente [come fumetto]. E quindi pensavo: “Oh mio Dio, possiamo fare qualcosa di diverso?””.
È arrivato il nuovo trailer della stagione 3 di The Mandalorian, che mostra Din Djarin e Grogu riuniti e diretti a Mandalore.
Il trailer di The Mandalorian 3 è stato rivelato durante la partita di Wild Card della NFL tra i Dallas Cowboys e i Tampa Bay Buccaneers e precede la première della terza stagione, prevista per il 1° marzo 2023. Il trailer inizia con Din Djarin che parla di cosa significa essere un Mandaloriano e di come si stia recando su Mandalore per essere “perdonato per le [sue] trasgressioni”.
Si intravedono molti dei personaggi che faranno parte di questa nuova stagione, tra cui alieni come un mago-scimmia kowakiano (Salacious B. Crumb!) e gli Anzellans. Se il nome Anzellan non vi dice nulla, si tratta della stessa specie di Babu Frik di Star Wars: The Rise of Skywalker. Inoltre, viene mostrato il droide copilota dell’N-1 di Djarin, che potrebbe essere R5-D4, lo stesso droide che Owen Lars acquistò dai Jawas in Una nuova speranza prima di R2-D2.
Il trailer mostra anche una tonnellata di Mandaloriani che prenderanno parte all’imminente battaglia per Mandalore, un’inquadratura in un bar pieno di droidi come Astromech e B-1, e quello che sembra essere Din Djarin che incoraggia Grogu ad assumere un ruolo più attivo nella protezione di se stesso dicendo: “Questa è la strada”.
Inoltre, si intravede un flashback di quello che sembra l’Ordine 66, con un gruppo di Jedi che si prepara ad affrontare una minaccia dall’altra parte di una porta. Anche se dovremo aspettare per vedere cosa si nasconde dietro quella porta, sappiamo che qualcuno ha avuto un ruolo importante nello sgombero del Tempio Jedi su Coruscant…
Sebbene questo trailer sia pieno di anticipazioni su ciò che possiamo aspettarci dalla terza stagione, manca soprattutto Bo-Katan, che si sente minacciato da Djarin ora che possiede la Darksaber.
La Lucasfilm ha inoltre confermato che i registi degli otto episodi della Stagione 3 sono Rick Famuyiwa, Rachel Morrison, Lee Isaac Chung, Carl Weathers, Peter Ramsey e Bryce Dallas Howard.
Il Mandaloriano è solo una delle tante cose che i fan di quella galassia lontana, lontana possono aspettarsi nel 2023, e sarà affiancato da altri progetti come Star Wars Jedi: Survivor, Star Wars: Ahsoka, i futuri episodi di Star Wars: The Bad Batch e altri ancora.
DJANGO, la nuova serie originale di Sky in uscita il 17 febbraio su Sky e Now TV, omaggio al classico western
Il 17 febbraio uscirà su Sky e su NowTV DJANGO, la nuova serie originale Sky e CANAL+, omaggio al classico western di Sergio Corbucci. Lo stesso Tarantino ci aveva preso ispirazione col suo celebre Django Unchained. La serie rilegge in chiave contemporanea l’omonimo film di Corbucci, divisa in dieci episodi, di cui i primi quattro episodi sono diretti da Francesca Comencini (Gomorra – La serie), anche direttrice artistica della serie, mentre i seguenti episodi sono diretti da David Evans (Downton Abbey)e da Enrico Maria Artale (Romulus).
Il cast è molto variegato. Matthias Schoenaerts interpreta l’iconico personaggio del titolo, accanto a Nicholas Pinnock nei panni di John Ellis, il visionario fondatore di New Babylon,a Lisa Vicari, che nella serie è invece Sarah, la figlia di Django, e a Noomi Rapacenel ruolo della potente e spietata nemica di Ellis, Elizabeth Thurmann. Tra gli altri interpreti: Jyuddah Jaymes, Benny O. Arthur e Eric Kole nei panni dei figli di John Ellis e Tom Austen in quelli del cowboy Eljiah Turner.
Liberamente adattato dal cult movie di Sergio Corbucci, Django è la storia di un uomo che, partito in cerca di vendetta, finirà per lottare per qualcosa di più grande. Texas, fine 1800. Django raggiunge una città riarsa, sul fondo di un cratere: è New Babylon. Cerca gli uomini che hanno assassinato la sua famiglia, ma scopre che sua figlia Sarah è sopravvissuta e si trova sul posto. Ha ormai vent’anni e si appresta a sposare John Ellis, che di New Babylon è il fondatore; e in più, lei non vuole Django tra i piedi. Ma Django non è uomo da arrendersi, e non lascerà nulla d’intentato pur di avere un’altra possibilità con sua figlia. In ogni caso i tre – Django, Sarah e John – sono avviluppati in un groviglio di sinistri segreti destinati a venire in superficie.
Dopo la visione del trailer posso dire che la serie promette davvero bene, pare che abbiano lavorato molto minuziosamente alla scenografia, ai costumi e in generale alla qualità del prodotto. Si respira a pieno l’ambientazione western e ovviamente, facendo inevitabili paragoni con il capolavoro di Tarantino, sembra proprio che si percepisca l’epicità di questa storia che dal ’66 affascina il pubblico.
Perciò dal 17 febbraio potete trovare DJANGO su Sky o NowTV
Vi ricordo di seguirci su tutti i nostri social e che siamo in live su Twitch tutti i giorni tranne il sabato e due venerdì al mese.
Qui il sito ufficiale di Sky per informazioni più ufficiose.