Tencent acquisterà una quota di maggioranza di Klei Entertainment, sviluppatori di Don’t Starve

Tencet, che ha già in precedenza investito in altre compagnie sviluppatrici di titoli come Path of Exile , League of Legends, PlayerUnknown’s Battlegrounds , Fortnite e Clash of Clans, ha acquistato una quota di maggioranza di Klei Entertainment, studio creatore di titoli come Don’t Starve e Mark of the Ninja.

Il fondatore di Klei, Jamie Cheng nel suo forum ha annunciato la novità e ha assicurato a tutti i tuoi fan che da contratto , Klei manterrà piena autonomia all’interno delle operazioni e delle decisioni dello studio per quanto riguarda la creazione di videogiochi.

Anche se ci saranno dei cambiamenti burocratici, Cheng afferma come non ci sarà nessuna modifica all’interno dello studio, progetti , staff e metodologie rimaranno invariate. Aggiunge, dicendo che questa decisione è stata presa per permettere ai propri sviluppatori di lavorare al meglio, senza doversi preoccupare dei soldi , permettendo così di godersi le loro vite nello studio.

“Questa collaborazione non cambierà niente” ,afferma Cheng, “aiuterà a migliorare il nostro lavoro e concentrarci su cosa sappiamo fare davvero: creare videogiochi”.

Cyberpunk 2077: rilasciata patch notes 1.1

In questi ultimi due tormentosi mesi Cyberpunk 2077, insieme alla sua software house, si sono ritrovati nell’occhio del ciclone, al centro di polemiche e discussioni circa la non brillante gestione del titolo, soprattutto su console. Per far fronte ad una community insoddisfatta, gli sviluppatori si sono più volte dispiaciuti e hanno ribadito la volontà di rendere il gioco il vero capolavoro che era stato tanto pubblicizzato.

Il 14/01 CD Project Red aveva rilasciato la roadmap di quelle che sarebbero state le patch e miglioramenti nell’ecosistema di Cyberpunk e a quanto pare la promessa è stata mantenuta: ieri infatti è stato annunciato l’update 1.1, già disponibile su tutte le piattaforme, uno dei più importanti e corposi, il quale verrà seguito dalla patch 1.2 nelle prossime settimane, come ha fatto presagire il Tweet rilasciato in tarda serata.

Lo scopo del nuovo update reso disponibile dallo sviluppatore polacco è quello di rendere globalmente più stabile il gioco: accorgimenti per quanto riguarda l’utilizzo della memoria, fix dei vari crash del gioco, aggiustate singole missioni problematiche, dati di salvataggio e molto altro, includendo specifiche ad hoc per ogni piattaforma.

Vi lasciamo il link per accedere a tutte le specifiche.

FONTI:

https://www.cyberpunk.net/it/en/

Il doppiatore storico di Solid Snake annuncia una reunion del cast: novità in arrivo?

Sono anni oramai che si rumoreggia di un possibile remake del primo, leggendario Metal Gear Solid, uscito oramai 22 anni fa. Negli ultimi tempi, complice l’annuncio del casting di Solid Snake (ricaduta su Oscar Isaac) per il film prodotto da Sony, i rumor per questo remake sono aumentati vertiginosamente.

Il progetto, sempre secondo i rumor, avrebbe persino un team di sviluppo già al lavoro, e la scelta sarebbe ricaduta su Bluepoint Games, i maestri dei remake, recentemente protagonisti del meraviglioso remake di Demon’s Souls e di Shadow of the Colossus.

A rincarare la dose ci ha pensato oggi niente di meno che Solid Snake in persona, David Hayter, che ha doppiato il personaggio per ben 2 decadi (in Metal Gear Solid V, come noto, è stato l’attore Kiefer Sutherland a vestire i panni di Snake).

https://twitter.com/davidbhayter/status/1352378652739026946?s=21


In un Tweet il doppiatore, infatti, annunciava una riunione incredibile degli interpreti dei personaggi del mondo di Metal Gear, fra cui:

  • Debi Mae West: Meryl Silverburgh;
  • Robin Atkin Downes: Kazuhira Miller;
  • Christopher Randolph: Otacon/Huey;
  • Tasia Valenza: Sniper Wolf;
  • Cam Clarke: Liquid Snake;
  • Paul Eiding: Roy Campbell;
  • Josh Keaton: Major Ocelot;
  • Lori Alan: The Boss;
  • Jennifer Hale: Naomi Hunter

Hayter, infine, annunciava dettagli in futuro. Quale sia questa iniziativa, e sopratutto se essa sia legata effettivamente ad un remake dei primi capitoli della saga, rimane un mistero. Ma senza alcun dubbio oramai cominciano ad essere veramente rumorose le voci al riguardo, e il sospetto che qualcosa stia effettivamente bollendo in pentola cresce giorno dopo giorno. 

Fonte: gamesradar

Microsoft torna sui propri passi e annulla l’aumento di prezzo di Xbox Live Gold.

Dopo aver ascoltato meno di 24 ore di feedback, Microsoft ha invertito la rotta sull’aumento dei prezzi per Xbox Live Gold. All’inizio della giornata, Microsoft ha rivelato il suo piano per raddoppiare il costo del suo servizio online, che include l’accesso al multiplayer online, alla libreria Games With Gold e a degli sconti sul negozio online. Questa mossa è stato accolta con grande indignazione, con la maggior parte delle critihe che sottolineavano come questo aumento vertiginoso dei prezzi sembrasse essere una manipolazione progettata per indirizzare i consumatori a sottoscrivere l’abbonamento ad Xbox Game Pass Ultimate piuttosto che il vecchio abbonamento.

In un aggiornamento di stamattina, Microsoft non solo ha annullato l’innalzamento dei prezzi (il prezzo del Gold sarebbe arrivato a 60 euro semestrali,  quanto il costo odierno di un abbonamento annuale), ma ha anche risposto ad una critica sollevata frequentemente, ovvero che su Xbox, anche per giocare online a titoli free-to-play (Fortnite, Apex Legends, Warzone) era necessario essere comunque abbonati al servizio online di Microsoft.

Invece, a seguito del cambio di idea da parte della casa di Redmond, Microsoft ha annunciato non sarà più necessario aver sottoscritto un abbonamento per giocare online ad i titoli free-to-play, rimanendo però necessario per giocare agli altri titoli. Questo cambiamento sarà disponibile nei prossimi mesi, e Microsoft ha annunciato che comincerà a lavorare per implementare questa feature prima possibile.

Che venerdì frenetico è stato per Microsoft. Per la comunità Xbox e per Microsoft, questa rapida inversione di tendenza non può che essere considerata una grande vittoria. Continua a lasciare perplessi il motivo che abbia spinto la compagnia a virare inizialmente per questo raddoppiamento dei prezzi – per altro senza l’aggiunta di alcun beneficio – e a considerarla una mossa sensata. In ogni caso, i giocatori ora ottengono il vantaggio aggiuntivo di giocare ai titoli free-to-play gratuitamente sulle macchine Microsoft senza alcun costo extra. Sebbene Game Pass Ultimate sia ancora probabilmente una delle migliori offerte per un giocatore che desidera un’ampia varietà di esperienze di gioco, il giocatore che voglia semplicemente divertirsi coi propri amici su un gioco free-to-play può finalmente posare il proprio portafoglio.

Fonte: screenrant.com

Pokemon 2021, rumors su un remake della 4a gen. Perla e Diamante

Da giorni si rincorrono voci tra i fan di Pokemon per le uscite del 2021 su Nintendo switch e Nintendo switch lite, che li dividono di netto in due fazioni.

Sembra fondata una voce la quale da credito al fatto che Pokemon 2021 sarà un remake di Diamante e Perla, la quarta generazione di Pokemon, una delle più amate e che occupa un posto speciale nel cuore dei più. (Se penso a quante volte ho lottato al fianco del mio Infernape mi scende una lacrima).

Come riporta Pokemon center i sottodomini di Diamante e perla sono stati registrati di recente, quelli che hanno apparentemente confermato le voci dei remake, sono stati attivati il 12 gennaio 2021.

credit: myqnapcloud

Originariamente si pensava fossero vecchi domini, molti li consideravano non rilevanti ma non è così. Quindi  una domanda ci sorge spontanea: la registrazione di questi domini conferma al 100% le voci di un remake della quarta generazione? No, non esattamente, ma ad oggi non vi sappiamo dare altra spiegazione dei motivi per i quali questi sottodomini sono stati registrati proprio la scorsa settimana.

Nintendo e Gamefreak osservano in silenzio dal loro quartier generale a Kyoto mentre in tutto il mondo dei fan circolano queste voci e inevitabilmente li dividono; c’è chi è felice di questo remake e non vede l’ora di rigiocare i vecchi titoli su Switch e chi vorrebbe una nuova generazione, ma sicuramente c’è sotto qualcosa, perché come la storia di Nintendo ci insegna quando ci sono queste fughe di notizie c’è sempre qualcosa di grosso che ci aspetta.

E voi cosa ne pensate? Preferireste un remake di diamante e perla o una nuova generazione?

Insieme a God of War, Santa Monica Studios sta lavorando ad un secondo, non ancora annunciato, progetto.

Il secondo progetto di Santa Monica – ancora non annunciato – sembra essere ancora in lavorazione, come indica un elenco di lavorazione dell’Art Director.

Un tweet dall’account ufficiale di Sony Santa Monica (sotto) rileva che lo studio sta “cercando un Art Director esperto per lo sviluppo di un nuovo titolo non annunciato.

Poco altro aggiunge la lista di lavorazione in sé, oltre al fatto che il titolo in questione mira a essere un gioco “che definisce il genere” e che coinvolgerà “personaggi e creature”.

Nel 2018 abbiamo saputo, tramite ResetEra  che Sony Santa Monica aveva progettato un percorso lungo, complesso è duraturo spalmato su due progetti futuri. Dopo l’evento Sony di settembre 2020 sappiamo che uno di questi è il seguito del God of War del 2018.

Quale sia questo misterioso secondo progetto rimane ancora un mistero, ma il fatto che lo studio stia assumendo è senza dubbio indice del fatto che il progetto stia effettivamente proseguendo. Probabilmente ne sapremo di più nel prossimo futuro, magari ad un nuovo evento Sony, accanto al già annunciato seguito di God of War.

HADES: il signore degli Indie

Sono anni oramai che il mondo indie si è meritatamente ritagliato un palcoscenico importante: sempre più software house sono riuscite ad emergere dalla marea di studios indipendenti e i maggiori publisher hanno cominciato a osservare con occhio attento questi talentuosi studi di produzione indipendenti, spesso acquisendoli per consentire loro di produrre titoli sempre più ambiziosi, premiando la loro inventiva e la loro capacità di stupire. Nel corso dell’ultimo decennio molti sono stati i titoli indie capaci di imporsi sul mercato, rivaleggiando con titoli tripla A e colossi dell’industria, capolavori divenuti dei veri e propri “must-play”: da Hollow Knight a Dead Cells, da Undertale a Ori, fino al mai troppo elogiato Celeste. Ma nel 2020 c’è solo un gioco indie che è rimasto saldamente sulla bocca di tutti, e di cui si parlerà ancora per molto tempo, premiato ai Video Game Awards, vincitore di svariati premi fra cui “IGN Game of The Year”, e si chiama HADES.

  • Discesa negli inferi

Frutto dell’inventiva di Supergiant Games (già acclamati sviluppatori di classici come Bastion e Pyre), Hades è un rougelike action dinamico e frenetico dalla direzione artistica ispiratissima e accompagnato da un gameplay curato e rifinito nei minimi dettagli.  Nel gioco impersoneremo Zagreus, niente di meno che il figlio di Ade, signore dell’oltretomba, nella sua (apparentemente) interminabile missione di fuga dal regno dei morti, in un turbinio di azione, combattimenti ed esplorazione perfettamente bilanciato. Abbracciando pienamente la struttura classica dei rouge-like, dovremo farci strada tra una serie di livelli interconnessi creati proceduralmente, all’interno dei quali potremo trovare vari nemici, scrigni, ricompense, potenziamenti e sorprese inaspettate: il mondo di Hades risulta infatti essere fra i più ispirati mai creati per un titolo simile, pieno di vita, di personaggi indimenticabili e di scontri leggendari.


Hades è un rougelike action dinamico e frenetico dalla direzione artistica ispiratissima e accompagnato da un gameplay curato e rifinito nei minimi dettagli.


  • La bellezza degli inferi

Grazie ad una visuale isometrica, i livelli di gioco possono essere ammirati in tutto il loro splendore, prendendo vita come un enorme fumetto interattivo, una tavola dipinta sapientemente dove i colori, i chiaroscuri e gli scorci risultano semplicemente ammalianti: la cura riposta da Supergiant Games e dalla loro talentuosissima Art Director, Jen Zee, nella realizzazione artistica del titolo è magnifica, e vi costringerà inevitabilmente a trattenervi di più in una stanza al solo scopo di ammirarne la bellezza. Da pelle d’oca inoltre la colonna sonora curata da Darren Korb, che ci accompagnerà nella corsa per le sale dell’oltretomba: a brani atmosferici indimenticabili come “Good Riddance” si alterneranno pezzi pieni di energia e forza, come l’esaltante “In the Blood”. In Hades il ritmo però non vi lascerà mai fermi troppo a lungo, e proprio negli scontri il gameplay mostrerà tutta la forza, la complessità e la solidità del proprio combat system, in un vortice di schivate, attacchi leggeri e pesanti, magie e attacchi speciali che ci faranno veramente sentire come il semi-dio che impersoneremo.

Foto: Facebook SuperGiant Games page
  • Vivi. Muori. Ripeti.

Supergiant però ha deciso di compiere un passo ulteriore, alzando ancora la qualità dell’opera, e ampliando la struttura stessa del genere dei rouge-like. Certo, come da tradizione partiremo sempre dallo stesso punto, ed il game over sarà sempre molto frequente, ma mai come in Hades questo risulta essere essere un insegnamento. La ripetitività tipica del genere di appartenenza infatti non si farà mai sentire, e nessuna run che compiremo sarà inutile, perché ogni tentativo ci donerà non solo strumenti per potenziare il figlio di Ade, ma ci garantirà sempre una nuova scoperta, una nuova caratteristica, un nuovo tipo di livello da affrontare, un nuovo nemico da abbattere, un nuovo personaggio da conoscere. Numerosi infatti saranno i nostri compagni di viaggio, ognuno con una personalità ben definita, caratterizzato nel minimo dettaglio, e ci sarà chi ci donerà perle di saggezza, chi invece ci aiuterà donandoci potenziamenti od oggetti unici, e chi infine si limiterà a denigrarci con una battuta sferzante. Personaggi della mitologia greca ci accompagneranno, ci conforteranno e ci disveleranno i segreti che si annidano nell’aldilà. Personaggi ben noti come Achille, Teseo, Orfeo, ognuno con la propria storia, i propri passati, e le proprie missioni, in un grande calderone di storie indimenticabili, ora malinconiche, ora epiche. L’ attenzione degli sviluppatori nel plasmare questi personaggi è divina: chi vi scrive poi nutre un particolare affetto al mondo della mitologia greca, frutto di 5 anni di liceo classico, e Hades rende talmente tanta giustizia a questa tradizione, piena di malinconia, storie fantastiche ed amori impossibili, da farmi quasi venir voglia di riprendere i libri di scuola…


La ripetitività tipica del genere di appartenenza infatti non si farà mai sentire, e nessuna run che compiremo sarà inutile.


  • Famiglia Olimpica

Ma quale dipinto della mitologia greca potrebbe dirsi completo senza le sue divinità leggendarie, per definizione volubili, vendicative e (ambiguamente) generose? Nessuno! Ed infatti Hades, oltre al succitato signore del regno dei morti, conta al suo interno tantissime divinità, maggiori o minori, che saranno alleati o avversari sul cammino del principe degli inferi. Saranno infatti gli olimpici i nostri principali alleati (o forse no?) nella dura risalita verso la terra dei vivi, che ci manderanno dei veri e propri doni per rendere Zagreus più forte e resistente, donandoci abilità totalmente nuove, legate alla divinità che ce ne fa dono: ecco quindi che Zeus ci donerà il potere delle sue saette, Poseidone la burrascosa potenza dei mari, Atena la sua militare sapienza e così via. Non voglio farvi alcuno spoiler, perché questi doni sono veramente tanti, e si concretizzeranno in forme e modi davvero sorprendenti, ma sappiate che saranno fondamentali per riuscire ad affrontare i numerosissimi abitanti degli inferi, che su ordine del loro signore, Ade, proveranno in tutti i modi a fermarci.

Foto: Supergiant Games via Rock Paper Shotgun
  • La furia degli Inferi

Tra nemici normali, potenziati e incredibili scontri con boss veramente spettacolari, insomma, Hades promette ore ed ore di divertimento, mentre piano piano la trama si disvelerà di fronte a noi a poco a poco, stupendoci per la sua complessità, drammaticità e per gli inaspettati colpi di scena. La cura riposta da Supergiant Games anche nel comparto narrativo – spesso tralasciato nei rougelike in favore di una maggiore attenzione al puro gameplay – dona ad Hades ancora più profondità, e spingerà i giocatori ad esplorare le relazioni con tutti i personaggi che incroceranno, con esiti molto spesso sorprendenti. Il tutto poi è accompagnato da un tono volutamente dissacrante, che renderà ogni dialogo affascinante, divertente e spingerà quindi ogni giocatore ad ampliare la sua conoscenza su questi personaggi, grazie alle molteplici schede che ci racconteranno la storia di ogni personaggio, via via che impareremo a conoscerlo e ci dialogheremo.

  • Cantami o’diva, del divino Zagreus…

La grande potenza del gioco risiede infatti nella sua capacità di svelarsi a chi vorrà esplorarlo, a chi vorrà approfondire le storie degli abitanti degli inferi o delle divinità olimpiche: quello che alla prima partita sembra essere un gran caos, si disvelerà piano piano, assorbendo i giocatori e non mollandoli più, per ore ed ore ed ore di pura gioia videoludica. E qua decido di sorvolare sulla quantità di armi presenti, ognuna con un proprio stile di combattimento, alle possibilità di potenziamenti che renderanno Zagreus personalizzabile per ogni stile di gioco, sulle possibilità di modificare le armi stesse, creando varianti totalmente nuove, per non parlare infine dell’endgame incredibilmente vasto, complesso e soddisfacente. Sappiate solo questo: quando riuscirete a scappare per la prima volta dagli inferi, sarete solamente all’inizio di ciò che il gioco potrà offrirvi.

  • Gates of Hell

Insomma, Hades è senza alcun dubbio uno dei titoli più maestosi, magnifici e – mi sembra particolarmente adatto dirlo – divini di questo bistrattato 2020. Supergiant Games ha confezionato non solo uno dei titoli migliori dell’anno, non solo il loro miglior titolo, ma probabilmente il miglior roguelike mai realizzato, che si impone fra le pietre miliari del genere, e pone degli standard qualitativi a cui chiunque dovrà guardare se vorrà realizzare un ottimo roguelike. Il gioco è attualmente disponibile per pc e per Nintendo Switch (che si conferma ancora di più essere la macchina perfetta per giocare gli Indie), ma sono già quasi certe le versioni per Xbox e Playstation, per permettere ad ancora più giocatori di tentare la fuga dalle oscure tenebre dell’Aldilà. E ad un prezzo di soli 24,99 euro, sareste da rinchiudere nel Tartaro col simpaticissimo Ade se decideste di non approfittarne.

Perciò unitevi a Zagreus, e partite per questa epica impresa. Riuscirete a sfuggire alle grinfie della morte?

Video: Supergiant Games via YouTube

La data di uscita di Apex Legends su Switch trapelata da un trailer giapponese

Rilasciato oramai quasi 2 anni fa, il 4 di Febbraio, su Pc, PlayStation 4 e Xbox One, Apex Legends ha via via sempre più aumentato la sua popolarità, grazie ad un supporto frequente e ad eventi in-game a cadenze regolari. 

Il gioco è stato pubblicato anche su Steam il 4 novembre 2020, e nello stesso giorno sarebbe dovuto uscire anche sulla console di casa Nintendo, salvo poi essere rinviato ad un generico 2021; da allora, Respawn Entertainment è rimasta in silenzio, ma adesso qualcosa sembra muoversi.

Inizialmente segnalata da Apex Legends Wiki e condivisa su Twitter da Apex Legends News, il report sostiene che la descrizione del trailer giapponese di annuncio della Stagione 8 presentasse al suo interno la data di uscita della versione Switch del gioco, prevista per il 2 febbraio, in concomitanza con l’uscita della nuova stagione. 

La descrizione del trailer è stata modificata per eliminare lo spoiler, ma se la notizia fosse confermata, sarebbe una graditissima novità per i possessori della console ibrida di Nintendo; le tempistiche sarebbero perfette, considerando che questa grande novità arriverebbe in tempo per festeggiare i 2 anni dall’uscita del titolo Battle Royale.

Ciò che è sicuro è che la nuova stagione, chiamata “Mayhem”, uscirà il 2 febbraio e porterà con se una nuova leggenda da utilizzare, chiamata “Fuse”, ed una nuova arma, il “Ripetitore 30-30”, un fucile a leva popolarissimo su Salvo, il pianeta Natale di Fuse; oltre a ciò, ovviamente la nuova stagione porterà con se un nuovo Battle Pass, matchmaking per partire classificate e altre novità nel corso della stagione.

Insomma, se la notizia dovesse rivelarsi vera, nuovi combattenti entrerebbero in scena nell’arena di Electronic Arts, che promette di infuocarsi ancora di più a partire dal prossimo febbraio.