Le riprese di Ant-Man 3 cominceranno presto.

Sembra che il lavoro stia per iniziare su Ant-Man and the Wasp: Quantumania, terzo capitolo per le star della serie Paul Rudd, Evangeline Lilly, Michelle Pfeiffer e Michael Douglas, per un’altra avventura nel Marvel Cinematic Universe per la regia di Peyton Reed. Questa volta gli eroi affronteranno l’iconico cattivo della Marvel Kang il Conquistatore, e il minaccioso viaggiatore del tempo sarà interpretata dall’attore di Lovecraft Country Jonathan Majors. Il film completerà la trilogia di Ant-Man aiutando anche a creare gli “Young Avengers”, con la nuova arrivata Kathryn Newton che assumerà il ruolo di Cassie Lang. 

Dopo un aggiornamento da Michael Douglas, l’attrice di Hope van Dyne Evangeline Lilly ha fornito un aggiornamento sulle riprese su Instagram. Secondo la star di Wasp, le riprese dovrebbero iniziare a breve. 

Lilly ha già parlato nel podcast Beyond the Mouse del suo coinvolgimento in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, accennando  al “portare il suo personaggio in una nuova eccitante direzione”.

Siete in attesa del terzo capitolo di Ant-Man? Fatecelo sapere i nei commenti!

Fonte: comicbook.com

SUPER MARIO 3D WORLD+BOWSER’S FURY – Recensione

Quando uscì originariamente nel 2013, ammetto di non essere riuscito ad apprezzare fino in fondo Super Mario 3D World: il titolo non aveva nulla di male, anzi, ma l’uscita ravvicinata di Super Mario 3D Land – ed una somiglianza ben più che marcata – non mi avevano fatto innamorare di quel gioco, che nel corso degli anni successivi si era portato dietro la pesante croce di unico titolo di Mario da me non completato, nemmeno fino ai titoli di coda. Di certo non aveva aiutato nemmeno la sua uscita sulla sfortunata WiiU, ed un generale senso di disappunto legato ad un titolo da cui, probabilmente, ci si aspettava l’impossibile: salvare la morente console. È dunque una fortuna che Nintendo, per celebrare i 35 anni del suo meraviglioso idraulico baffuto, abbia deciso di riproporre proprio 3D World, per far riscoprire al mondo questa gemma perduta, e da molti ingiustamente ignorata, accompagnandola però con un ulteriore, fiammante contenuto, interamente nuovo: Bowser’s Fury. Come se la sarà cavata questa avventura mariesca, dopo 8 anni? E come sarà questo misterioso Bowser’s Fury? Seguitemi per scoprirlo!

  • 3D World: Un gioiello rispolverato

Partiamo subito con il dire una cosa: Mario non invecchia. Il tempo non si applica ai titoli di Mario, che sono apprezzabili ora come al tempo della loro uscita, ovviamente chiudendo un occhio su qualche elemento figlio del tempo della loro uscita (sto guardando proprio te, telecamera ingestibile di Super Mario 64…). Super Mario 3D world non fa alcuna eccezione, ma anzi, giova del tempo passato dall’uscita del suo diretto predecessore, Super Mario 3D Land: questa riedizione infatti permette di godere di questo Mario come fosse una vera novità rispetto alla sua originale uscita.

Insieme a Peach, Luigi e Toad, Mario deve salvare la Princifata “Sprixie”: il Regno delle Fate è stato attaccato dagli sgherri di Bowser, il quale sta rapendo tutte le principesse fate che vi abitano rinchiudendole in un barattolo. Saltando dentro un magico tubo trasparente, i nostri eroi quindi partiranno per questa nuova avventura, nel tentativo di mettere i bastoni fra le ruote al malefico carapace spinato, più agguerrito che mai.

fonte: Nintendo via Ilvideogiocatore.it

Super Mario 3D World, così come 3D Land, puntava a rappresentare il perfetto punto d’incontro fra i capitoli in 3D e i capitoli in 2D. Di fatto, questa unione è perfettamente riuscita. Gli ambienti tridimensionali donano profondità e complessità rinnovate alla classica struttura dei capitoli in due dimensioni dell’allegro idraulico baffuto. La telecamera del gioco è isometrica, modificabile secondo però uno schema fisso, e non libera come negli altri capitoli tridimensionali del brand. Il sistema di controllo non è analogico, bensì strutturato in otto direzioni principali, così da semplificare il mantenimento di una traiettoria retta. La corsa non è gestita dalla sola inclinazione del control stick, bensì – come negli episodi bidimensionali – viene attivata dalla pressione di un pulsante: ci sono due fasi distinte di accelerazione, una iniziale e una, più potente, che si aziona dopo qualche istante. Gli stessi salti sono diversi dal solito: rimane quello in lungo, scompare quello triplo, ed è piuttosto importante quello a rimbalzo, attivabile colpendo terra con le natiche e, poco dopo l’impatto, schiacciando l’apposito bottone. In generale sono balzi più finalizzati alla praticità che alla libertà, funzionali ma lontani dalla morbidezza ed eterogeneità di Super Mario Odyssey.

Fonte: Nintendo via SE Computer

La gestione dei power-up è molto diversa dagli altri Super Mario tridimensionali, rispecchiando di più l’anima bidimensionale del gioco. Se nei titoli 3D infatti la normalità è che i potenziamenti siano areali, quindi azionabili in un singolo territorio, in Super Mario 3D World possono essere trasportati, se non si viene colpiti, perfino da un livello all’altro. Potreste concludere l’intero gioco sotto forma di Tanuki, in teoria. Più simili agli abituali power-up sono i copricapo, dei blocchi da infilare in testa che consentono di innalzarsi in aria come un elicottero, o di sparare; questi, a differenza dei costumi, scompaiono al tramontare di ogni stage. Sottolineiamo come, non certamente in maniera nascosta (viene pubblicizzato ovunque, copertina compresa), questo gioco sia andato vicino più di ogni altro Mario tridimensionale a creare un power-up simbolico come quelli classici (fungo, fiore, stella e foglia), e cioè la campana che trasforma in Mario Gatto: la tuta felina permette di artigliare i nemici, ma soprattutto di arrampicarsi (su Switch più che su Wii U) a ogni parete del gioco… bandierina finale compresa.

fonte: Mario WikiFandom

Ogni livello è immaginabile come un autoconclusivo universo tematizzato, spesso caratterizzato da un particolare elemento di gameplay, che siano particolari nemici od ostacoli.  Ogni livello quindi presenta un inizio ed una fine ben preciso, lasciando il concetto di esplorazione e libertà figlio dei Mario in tre dimensioni, ed abbracciando il modello più immediato dei titoli bidimensionali.

Questi mini-mondi sono piccoli gioielli di level design, creati con una cura quasi maniacale. Questi risultano dunque complessi, divertenti e estremamente appaganti, con una difficoltà sempre crescente ma mai frustrante. Che siano i livelli principali o gli splendidi livelli di Captain Toad (che hanno perfino dato luce ad un titolo ad hoc, uscito originariamente su WiiU e poi riprosto anch’esso su Switch), la cura e l’attenzione riposta in ogni singolo angolo risulta sorprendente, soprattutto se parametrata alla mole dei contenuti, davvero gigantesca ed entusiasmante. Fra collezionabili, livelli principali, extra, segreti e bonus, ne avrete da giocare!


Questi mini-mondi sono piccoli gioielli di level design, creati con una cura quasi maniacale.


A differenza della verisone originale per WiiU, la versione Switch poi ha aumentato la velocità dei personaggi, rendendo il gioco più dinamico, e abbassato leggermente la visuale, per aumentare il senso di verticalità del gioco. Al tempo stesso però l’assenza del pad touch del WiiU ha costretto Nintendo a reinventare le sezioni in cui veniva usata questa feature, che non risulta meno scomoda, ma sicuramente meno intuitiva.

Tutto il titolo è affrontabile in multigiocatore fino a 4 giocatori, in una simpaticissima via di mezzo fra una coop e una partita competitiva, ed i livelli rispecchiano questa scelta, il che rende ancora più strabiliante il lavoro effettuato in termini di level design: ciascun percorso può essere attraversato da uno a quattro giocatori, senza che il ritmo ne venga danneggiato. Ottenere un risultato del genere implica un raffinatissimo artigianato, una maestria rara. Inoltre, è presente una modalità online, che permette dunque di giocare in coop anche con 3 amici lontani da noi, feature che soprattutto in questi freddi tempi di pandemia, non può che far piacere.

Fonte: Nintendo via Venturebeat.com

Dal punto di vista artistico, 3D World risulta essere una vera gioia per gli occhi: i suoi 60fps ipergranitici accompagnano una avventura immersa in colori sgargianti, paesaggi ispiratissimi e meravigliose costruzioni architettoniche, ognuno con la propria anima e i propri elementi caratteristici, creando dei mini-universi dall’ispirazione senza fine, capaci di sorprendere ancora dopo svariate ore di gioco. Se proprio devo trovare un limite a questo capitolo, questo deriva dall’inevitabile paragone con Super Mario Odyssey, l’ultimo capitolo in ordine di uscita: le animazioni di Mario e compagni, nonché il motore grafico (nonostante il gradito innalzamento della definizione a 1080p), per quanto assolutamente di rilievo, non possono essere paragonati alla meraviglia dell’odissea mariesca, ancora oggi senza dubbio la migliore veste grafica mai vista in un’avventura del caro idraulico.

Trovare un difetto a Mario 3D world insomma, risulta complicato. Il gioco stupisce ed eccelle sotto ogni punto di vista, ma potrebbe scontentare qualcuno: esso si trova infatti nel mezzo fra l’esplorazione profonda e avventurosa dei titoli 3D e l’immediatezza e il ritmo dei titoli in 2D. Personalmente ho apprezzato questa variante mediana, ma la stessa potrebbe tranquillamente scontentare chi non si accontenta di una “via di mezzo” e preferirebbe una direzione ben più definita.


Trovare un difetto a Mario 3D world insomma, risulta complicato. Il gioco stupisce ed eccelle sotto ogni punto di vista, ma potrebbe scontentare qualcuno: esso si trova infatti nel mezzo fra l’esplorazione profonda e avventurosa dei titoli 3D e l’immediatezza e il ritmo dei titoli in 2D


  • Bowser’s Fury: un occhio al domani?

Dal canto suo invece, Bowser’s Fury rappresenta un’esperienza totalmente nuova e completamente diversa dal gioco rimasterizzato del 2013. Questa espansione infatti è decisamente più simile ad un’avventura 3D di Mario, volta all’esplorazione libera, caratterizzata da una telecamera libera e da una più grande ampiezza nella struttura dei livelli, con alcune peculiarità che però hanno reso questo add-on molto più interessante di quanto mi aspettassi.

Attirato da una strana melma oscura, Mario si ritrova catapultato in un misterioso arcipelago dove la sua nemesi di sempre, Bowser, semina caos e distruzione, più infuriato che mai. Bowser Junior cerca disperatamente aiuto, poiché suo padre, a causa della melma, non è più in sé e suo figlio non riesce a calmarlo. Starà quindi a questa improbabile alleanza aiutare Bowser a ritornare in sé: cattivo si, ma di certo non così tanto!

Fonte: Nintendo via digitalspy.com

Bowser Junior sarà nostro compagno di scorribande per tutta l’avventura, aiutandoci contro i nostri avversari ed usando il suo magico pennello (tornato dopo Super Mario Sunshine) per colorare le pareti delle isole e donarci così degli utilissimi power-up: un altro giocatore potrà impersonare il simpatico draghetto, che sennò sarà controllato da un’IA che imposteremo direttamente noi, in base a quanto aiuto vogliamo che ci sia dato.

Ogni isola nasconderà dei “solegatti”, paragonabili alle stelle di Super Mairo 64 o alle lune di Odyssey: nostro compito sarà ovviamente di raccoglierne più possibili, per liberare la Gigacampana, che ci permetterà di confrontarci ad armi pari con il minaccioso Re dei Koopa. Queste piccole isole sono meravigliosi piccoli livelli, ognuno caratterizzato da una particolare feature di gameplay, che sia una struttura particolarmente verticale, un particolare ostacolo o un particolare power-up, ma si modificheranno ogni volta, a seconda di quale solegatto dovremo raccogliere, rendendo il percorso già affrontato nuovamente inedito, e annichilendo così il senso deja-vu. Avremo quindi la possibilità di affrontare più volte lo stesso percorso, ma perseguendo una sfida diversa, ritrovandoci quindi sempre coinvolti in un nuovo livello. Questo tipo di struttura “aperta” ma con percorsi ben definiti mi ha entusiasmato, perché sembrava una vera e propria trasposizione della classica mappa di gioco di un qualunque capitolo bidimensionale (à la Super Mario World), articolata però in una struttura tridimensionale effettiva, con livelli quindi dal più ampio respiro e che si prestano tranquillamente alla sperimentazione e alla curiosità del giocatore, abbattendo la classica separazione fra la scelta del livello da affrontare ed il livello stesso.


Avremo quindi la possibilità di affrontare più volte lo stesso percorso, ma perseguendo una sfida diversa, ritrovandoci quindi sempre coinvolti in un nuovo livello.


L’altra grande novità che ho letteralmente adorato non poteva che essere Bowser: tutta la nostra avventura gira intorno al furioso carapace, ora in una versione simil-Kaiju, gigantesco e torreggiante. Riposando al centro della mappa, l’esplosione della furia del tartarugone segna un netto cambiamento nei toni e nel ritmo dell’avventura: la mappa si modifica totalmente mentre Bowser ci lancerà contro tutta la sua rabbia, con lapilli di lava ed esplosioni letteralmente ovunque. Accompagnato da un esaltante tema che ricorda molto più un Doom qualsiasi che un titolo di Super Mario, fuggire dalla furia del Re dei Koopa – o sfruttarne gli attacchi per disvelare i segreti delle isolette… – risulta essere un’esperienza esaltante, che culmina nella incredibile boss-fight fra Bowser e Mario, per l’occasione in versione “Gatto Super Saiyan”; nulla di troppo complesso, sia chiaro, ma pur sempre una battaglia che vi rimarrà bene in testa.

Fonte: Nintendo via Jioforme.com

Bowser’s Fury difatto utilizza lo stesso motore grafico di Super Mario 3D World, portandosi dietro però alcuni problemi. In modalità portatile il titolo scende a 30fps, e anche in modalità dock, nelle fasi più concitate i 60 frame non rimangono per nulla stabili, portando ad alcuni momenti di reale confusione che minano l’esperienza di gioco. Un peccato poi non aver utilizzato il motore grafico di Odyssey, che avrebbe sicuramente reso più giustizia alle splendide isole dell’arcipelago dove Mario si muoverà nel corso della sua avventura. Anche la durata è discreta, ma ovviamente varierà a seconda di quanto vorrete approfondirla: per completare Bowser’s Fury al 100%, vi ci vorrà un tempo compreso fra le 4 e le 10 ore di gioco.

  • In Conclusione

Super Mario 3D World era un capolavoro già al tempo della sua uscita. Un titolo rifinito, curato, pieno di amore, che donava genuino divertimento e appagamento ad ogni suo livello, che però, uscendo su WiiU, era stato ingiustamente ignorato da una grande fetta di pubblico; risulta quindi intelligente e sensata la riproposizione del gioco sulla Switch, che macina numeri di vendita da record ogni giorno. Questa  ri-edizione aumenta la qualità della definizione, velocizza il titolo ma al tempo stesso inevitabilmente rinuncia ai controlli touch che al tempo erano comodissimi su WiiU, arricchendosi al tempo stesso però con Bowser’s Fury, un’esperienza appagante e soprattutto innovativa, che chissà non sia un indizio sulle future strade che intraprenderà Nintendo per le avventure di Mario & Co. Il titolo risulta così essere imperdibile, soprattutto per coloro che non si siano mai avventurati in questo particolare capitolo della saga principale, potendosi poi godere la furia di Bowser, la classica ciliegina sulla torta. Al netto di un motore grafico oramai sorpassato, seppur estremamente godibile, e di una fluidità claudicante su Bowser’s Fury dunque, non posso fare altro che consigliarvelo assolutamente!

Netflix annuncia una serie su Roberto Baggio

Continuano le produzioni di Netflix a tema calcistico, e l’ultima in ordine temporale ad essere annunciata è una serie sul Divin Codino, immortale numero 10, pallone d’oro nel 1993 e campione intramontabile della nazionale italiana.

Il film “Il Divin Codino” arriverà prossimamente su Netflix, e logicamente ripercorrerà la carriera e le vicissitudini di uno dei calciatori più talentuosi del nostro campionato.

Fall Guys pronto a sbarcare sul mondo XBOX!

È ufficiale, i simpatici personaggi di Fall Guys: Ultimate Knockout si faranno strada tra le console Xbox quando il titolo uscirà su Xbox One e Xbox Series X | S quest’estate. Fall Guys si sta diffondendo anche altrove in pochi mesi: durante il Nintendo Direct di ieri, lo sviluppatore Mediatonic e l’editore Devolver Digital hanno confermato che Fall Guys verrà lanciato anche su Nintendo Switch durante i mesi estivi. 

L’entusiasmante titolo battle royale è stato originariamente lanciato su PC tramite Steam e PlayStation 4 alla fine dell’estate scorsa, trasformandosi rapidamente in una delle esperienze online preferite dai fan. La sua scalata in cima alle classifiche di Steam è avvenuta a un ritmo incredibilmente rapido, ma la cosa più interessante è stata il suo rendimento nel mondo PlayStation. In poche settimane, Fall Guys ha conquistato la corona come gioco più scaricato nella storia di PlayStation Plus. 

Fortunatamente, anche i giocatori Xbox avranno presto la possibilità di partecipare al divertimento. In un post sul blog di Xbox Wire, Joe Walsh, capo progettista di giochi Mediatonic, ha annunciato che Fall Guys arriverà su Xbox One e Xbox Series X | S quest’estate. Al momento, tuttavia, una data di rilascio non è stata fissata. Mentre le specifiche sulla versione Xbox del gioco sono scarse, il seguente trailer (tramite Fall Guys Skins) racchiude la quantità perfetta di fascino per compensare alla mancanza di dettagli. 

https://www.youtube.com/watch?v=0jONmGTkPsk&feature=emb_logo

Proprio come il port su Switch, si sa molto poco dell’imminente rilascio di Fall Guys su Xbox. Pertanto, ci sono molte domande che cercano risposte. La principale tra queste è se tutti gli aggiornamenti dei contenuti dal lancio di Fall Guys verranno pubblicati con le versioni Switch e Xbox il primo giorno. Anche le domande sul potenziale del gioco multipiattaforma inizieranno a sorgere presto. Ovviamente tutto questo e molto altro dovrebbe diventare chiaro con l’avvicinarsi dell’uscita delle nuove versioni nei prossimi mesi. 

Fonte: screenrant.it

Nintendo Direct 17/02/21: una delusione?

L’annuncio di un nuovo Nintendo Direct, in edizione longeva da ben 50 minuti, aveva entusiasmato non poco gli appasionati. Nintendo infatti, fra i major publisher, risultava essere quella che sulla carta aveva meno titoli annunciati per l’anno venturo, e quindi un Direct ad inizio anno faceva ben sperare per comprendere quale fosse il 2021 che aspettasse i fan della grande N, con magari qualche inaspettata sorpresa nel mezzo. Il risultato? Meh…

Ma andiamo con ordine, concentrandoci innanzitutto su ciò che ci è piaciuto.

  • Mario Golf: Super Rush, (25 Giugno). A sorpresa ritorna un titolo sportivo di Mario, e non può che rallegrare tutti gli appassionati. Ad una classica modalità di golf “normale” su piste però coloratissime e ispirate al regno dei funghi, si aggiungono altre modalità decisamente più caciarone, fra cui spicca “Speed Golf”, una divertentissima modalità in cui tutti giocano all’unisono, correndo ed ostacolandosi per raggiungere la buca. Oltre a questo, una rinnovata modalità storia in cui potremo partire da giovane promessa e scalare le classifiche golfistiche del Regno dei Funghi, sviluppando il nostro Mii con i punti esperienza che guadagneremo nel corso dell’avventura. Potremo utilizzare sia i controlli di movimento, che attenerci ai classici tasti, per un titolo che promette di essere estremamente divertente in compagnia!
  • No More Heroes 3 (27 Agosto). Il ritorno della irriverente saga con protagonista Travis Touchdown non può che entusiasmare. Siamo di fronte ad un titolo divertente, fondamentalmente rumoroso e pieno di azione, ma a questo giro Suda51 e il suo team sembrano essersi spinti ancora più in là. Affrontando alieni improbabili infatti, nel trailer di annuncio Travis si trovava coinvolto in sezioni estremamente variegate, di chiara ispirazione videoludica: combattimenti a turni alla Final Fantasy, sezioni in prima persona horror, aspetti da gestionale puro alternati alla classica azione senza freni della saga. Insomma, di roba ce n’è veramente tanta, e non vediamo l’ora di immergerci in questo caos.
  • Project Triangle Strategy – titolo provvisorio – (2022). Questo nuovo RPG tattico di Square Enix mi ha subito attirato per la sua componente artistica, veramente pregiata e di rilievo. Ricordando un Bravely Default unito però ad un Octopath Traveler, le vicende della storia si legheranno ai destini di ben 3 nazioni differenti, in lotta per accaparrarsi le risorse. Le nostre scelte, le nostre alleanze e le decisioni che prenderemo cambieranno il corso degli eventi, addirittura il destino di intere città e nazioni, portando quindi i giocatori a vivere esperienze differenti a seconda del percorso da loro intrapreso. Sicuramente ne sapremo di più a breve, ma mentiremmo se dicessimo che il progetto non ci ha subito stuzzicato.
  • The Legend of Zelda: Skyward Sword HD (16 Luglio). The Legend of Zelda smuove sempre i mari e i monti, e questa rimasterizzazione del titolo per Wii (l’ultimo con lo stile “classico” prima di Breath of the Wild) non fa eccezione. Con un sistema di combattimento basato sui sensori di movimento – tremo ad immaginare il controllo dei fendenti affidato invece all’analogico destro – , Skyward Sword si colloca cronologicamente prima di ogni altro titolo della saga, risultando quindi interessantissimo per comprendere come mai Ganondorf sia così malefico, da dove sia nata la Master Sword, e tutte le vicende legate alla lore di Zelda. Un ritorno senza alcun dubbio molto ben accetto. E poi, i Joy-Con personalizzati a tema Zelda…
  • Sono inoltre stati annunciati un’edizione fisica di HADES (19 Marzo), con tanto di download della colonna sonora e compendio dei personaggi da 32 pagine e un Third Person Shooter ambientato nell’universo di STAR WARS e collocato fra l’episodio 6 e il 7, dal titolo STAR WARS Hunters (2021).

Dopo gli annunci che effettivamente ci hanno stuzzicato, passiamo ora a quelli che ci hanno lasciato abbastanza indifferenti, ma che sono comunque rilevanti novità.

  • Knockout City (21 Maggio). Vi siete mai chiesti come sarebbe un videogioco a tema dodgeball? No? Beh nemmeno noi, ma questo titolo promette scontri agguerritissimi fra lanci di palloni, super-mosse e tanto divertimento. Un classico party-game come ce ne sono tanti, bisognerà vedere se avrà le capacità di distinguersi dalla massa.
  • Splatoon 3 (2022). La famosissima saga tps di Nintendo giunge al terzo capitolo, pronto a entusiasmare le miriadi di appasionati che aspettano di tornare a darsi battaglia a suon di pennelli, colori e caos puro.
  • Pyra e Mythra (Xenoblade Chronicles 2) entrano in Smash. Dal mondo di Xenoblade Chronicles, due personaggi si uniscono al gigantesco roaster del picchiaduro di Nintendo, con tanto di arena apposita. Smash non sembra avere alcuna intenzione di fermarsi, e la sua infinita fama continua ad attirare proseliti da tutto il mondo.
  • Samurai Warriors 5 (Estate 2021). La saga spin-off di Dynasty Warriors giunge al quinti capitolo, promettendo scontri da tipico Musou 1 vs 1000, fatti di combo, colpi speciali e grandi combattimenti.
  • World’s End Club (28 maggio). Un gruppo di amici si ritrova in un mondo apparentemente privo di esseri umani, dove si imbarcheranno in una lunga avventura per attraversare il Giappone e tornare a casa a Tokyo. Cosa è successo, e cosa troveranno?
  • Miitopia (21 maggio). Saranno i Mii i veri protagonisti di questo gioco! Prendete i vostri mii e affidate loro un ruolo, che siano vostri alleati o i vostri nemici, in un classico RPG dove le alleanze o i contrasti saranno parte integrante di gameplay, tutto condito dal classico umorismo dei Mii.

Infine, di seguito, tutti gli annunci rimanenti.

  • SAGA Frontier Remastered (15 aprile)
  • Ninja Gaiden Master Collection (10 giugno)
  • Apex Legends su Switch (9 marzo)
  • Plants Vs Zombies: Garden Warfare su Switch (19 marzo)
  • Capcom Arcade Classic (già disponibile)
  • Tales from the Borderlands (24 Marzo)
  • Fall Guys (Estate 2021)
  • Outer Wilds (Estate 2021)
  • Legends of Mana Remastered (24 Giugno)
  • Neon White (Inverno 2021)
  • DC Super Hero Girls (4 giugno)
  • Oggetti a tema Super Mario in arrivo su Animal Crossing: New Horizon (1 Marzo)

Sono stati inoltre presentati trailer di lancio per Monster Hunter Rise, Bravely Default 2 e Ghost ‘n Goblins: Resurrection

Chiudiamo con delle osservazioni necessarie.

  • Il 35esimo anniversario di Zelda? Quando alla fine del Direct è apparso Eiji Aonuma, tutti abbiamo pensato al seguito di Breath of the Wild, rimanendo delusi (anche se è confermato che lo sviluppo stia procedendo bene e che avremo informazioni nel corso dell’anno). Ciò che non ci aspettavamo è stata la totale mancanza di notizie sul 35esimo anniversario di Zelda. Similmente a ciò che Nintendno ha fatto per il compleanno di Mario, ci aspettavamo degli annunci, e siamo sicuri che ci saranno, probabilmente con un Direct Mini apposito, ma comunque è stata una delusione non sentire nemmeno un accenno, o quantomeno una conferma sull’effettiva esistenza di questa celebrazione.
  • Il 2021 sarà un anno lento. Alla fine del Direct abbiamo molte più informazioni su questo 2021, senza dubbio, ma piano piano si sta confermando un’idea che avevamo già da tempo: questo 2021 sarà un anno molto lento per la console. Certo, abbiamo date e titoli fino all’estate, quindi manca tutto l’inverno, periodo tipicamente caldo per le uscite, ma è proprio l’assenza di date per il futuro, e in generale la mancanza delle esclusive Nintendo di peso nel futuro prossimo, ad aver contribuito a non modificare il prospetto dell’anno che già avevamo. Speriamo però di essere smentiti più avanti nel corso del tempo.
  • Splatoon 3 come bomba finale? Meh. Questo è un punto di vista molto soggettivo, ma Splatoon 3 non era certamente il titolo che speravo come “bomba finale” della conferenza Nintendo, sopratutto sapendo quali titoli sono in lavorazione. Breath of the Wild 2 per esempio? O perchè no, Metroid, di cui si sono perse totalmente le tracce? Infine, magari un annuncio brevissimo della conferma della lavorazione del prossimo grande titolo di Mario? Sono cosciente della grande popolarità del brand di Splatoon, ma sinceramente questo annuncio come conclusione della conferenza mi ha lasciato parecchio deluso.
  • Sono passati più di 3 anni dall’annuncio di Bayonetta 3. Più di 1000 giorni. Ma “lo sviluppo procede!”. Però son 3 anni che non si vede e non si sa niente più di questo. Mah.

È uscito il primo trailer del film live-action “Crudelia”.

È stato pubblicato il primo trailer del film disney “Crudelia”, che introduce Emma Stone come la famosissima cattiva de “La carica dei 101”.

Gli spettatori sentono Crudelia de Mon narrare il trailer, mentre la incontriamo con i capelli rosso vivo prima che lei li tinga di bianco e nero. “Immagino che abbiano sempre avuto paura che fossi … una pazza”, afferma ridendo nel trailer.

Da una sceneggiatura di Aline Brosh, McKenna e Kelly Marcel, tra gli altri, Crudelia racconterà la storia delle origini del cattivo del classico di animazione Disney “La Carica dei 101”. Mentre la Disney ha tenuto ben nascosti i dettagli della trama prima del debutto del trailer, adesso sappiamo che Crudelia si svolgerà prima degli eventi di La carica dei 101 e sarà ambientato nel mondo della moda londinese degli anni ’70.

Diretto da Craig Gillespie, Crudelia è interpretato da Emma Stone, Emma Thompson, Paul Walter Hauser, Joel Fry ed Emily Beecham. L’uscita nelle sale è prevista per il 28 maggio.

Qui di seguito il trailer:

Fonte: cbr.com

Il primo teaser della Season 2 di Call of Duty ci presenta le nuove armi.

Ieri, Activision, Raven Software e Treyarch hanno rivelato un nuovo trailer di Call of Duty Black Ops: Cold War e Warzone Season 2. Sebbene gli sviluppatori non abbiano rivelato molti dettagli al di fuori della data di uscita di questa stagione, i fan hanno già iniziato a lavorare per scoprire alcune delle nuove armi che saranno rese disponibili nella stagione 2. In particolare, l’account Twitter @charlieINTEL ha individuato una balestra, una mini-pistola, un nuovo SMG e il ritorno del Galil, per la gioia dei fan che hanno espresso sui social il loro gradimento.

Il Galil ha debuttato nell’originale Call of Duty: Black Ops , e da allora è apparso in ogni voce della serie Black Ops. Non è troppo sorprendente vederlo tornare nella nuova stagione del gioco, ma i fan sui social media sembrano molto felici che sia tornato, a prescindere. Data la popolarità dell’arma nel corso degli anni, sembra una scommessa sicura che il fucile d’assalto diventerà rapidamente onnipresente in ogni match una volta che la stagione 2 sarà iniziata.

Ancora niente si sa relativamente agli ulteriori contenuti che possiamo aspettarci da questa nuova stagione, anche se già numerosissimi sono i rumors che si rincorrono da giorni, inclusi quelli, molto ricorrenti, di una nuova modalità in arrivo su warzone, di cui vi abbiamo già parlato qui sotto.

Naturalmente, è ancora difficile trarre conclusioni definitive su queste armi. Al momento della stesura di questo articolo, Activision non ha rivelato ulteriori dettagli sulle nuove armi che appariranno nel gioco. Con il 25 febbraio che si avvicina però, i fan non possono che aspettarsi nuove info molto presto.

Di seguito, il trailer di annuncio della nuova season.

La trilogia Star Wars di Rian Johnson è in lavorazione…ma si sa solo questo.

Rian Johnson ha recentemente confermato che sta ancora progettando di sviluppare una trilogia di film per Lucasfilm, ma che non esiste ancora una finestra di release chiara per quei progetti. Durante gli Investor Days di The Walt Disney Company dello scorso dicembre, una serie di progetti è stata confermata per lo studio, con l’assenza di commenti sui film precedentemente annunciati di Johnson che ha portato molti a credere che fossero stati tranquillamente scartati.

Poiché queste osservazioni sono senza contesto, non è chiaro se Johnson abbia semplicemente risposto affermativamente quando gli è stata posta la domanda o se stesse cercando di evitare di confermare qualsiasi tipo di cambiamento di programma da parte di Lucasfilm.

Prima dell’uscita di Star Wars: Gli ultimi Jedi, Lucasfilm ha confermato che Johnson avrebbe sviluppato una trilogia di film Star Wars indipendenti e che ne avrebbe diretto il primo capitolo. Negli anni successivi a quell’annuncio, non sono stati forniti aggiornamenti ufficiali sulla situazione, salvo che entrambe le parti negassero ogni sorta di cancellazione dell’idea. Lucasfilm, tuttavia, si è separata da una manciata di altri registi negli anni successivi all’annuncio, portando molti a ipotizzare che potrebbero esserci complicazioni dietro le quinte con la partnership.

Inoltre, Lucasfilm ha annunciato che Patty Jenkins e Taika Waititi avrebbero diretto entrambi i film di Star Wars, mentre Kevin Feige avrebbe sviluppato anche un film. Comprensibilmente, l’elenco dei registi di Lucasfilm continua a crescere, con solo il film di Jenkins che ha una data di uscita fissa del 22 dicembre 2023, lascia i fan confusi e occupati a speculare sulla galassia molto, molto lontana.


Annunciata la data ufficiale di uscita per Ratchet & Clank: Rift Apart!

Annunciato durante lo State of Play del Giugno 2020, in concomitanza con il reveal dell’aspetto di PS5, Ratchet & Clank: Rift Apart aveva subito attirato l’attenzione di chiunque. 

Una saga storica che, nella generazione precedente, era tornata fortemente in auge grazie ad un film animato prodotto da Sony (non andato granché bene in realtà) ma sopratutto grazie al Remake del primo capitolo, che aveva conquistato critica e pubblico.

Ebbene, per mettere le mani sul nuovo capitolo del dinamico duo non dovremo attendere tanto: 11 Giugno, questa la data prescelta da Insomniac Games.

Manca veramente poco dunque, per uno dei titoli più attesi sulla nuova piattaforma Sony, un titolo interamente Next-Gen, visto che non è prevista (al momento) una versione old-gen.

Il gioco, lo ricordiamo, uscirà esclusivamente su PS5.

La serie HBO di The Last of Us ha trovato i suoi Joel ed Ellie

Da pochissimo, il portale Deadline ha annunciato in esclusiva che il protagonista di The Mandalorian, Pedro Pascal, sarà Joel nella serie HBO su The Last of Us. Non solo, perché anche il volto di Ellie è stato rivelato da Hollywood Reporter, e sarà affidato all’attrice del Trono di Spade Bella Ramsey.

L’attrice, lo ricordiamo, ha interpretato il ruolo della giovane Lyanna Mormont, sempre nella serie Game of Thrones. I due attori quindi, interpreteranno i ruoli dei due protagonisti della serie, spegnendo i rumor su eventuali casting (l’ultimo, in ordine di tempo, che aveva visto protagonista Mahershala Ali nel ruolo di Joel).

https://twitter.com/PedroPascal1/status/1359754339817058305?s=20
Pedro Pascal che tagga la sua collega e prossima co-protagonista leva ogni dubbio!

La serie di The Last of Us, ricordiamo, vedrà coinvolto il creatore di Chernobyl Craig Mazin, affiancato dal director del gioco Neil Druckmann. Sempre secondo ciò che ha affermato Sony, questa serie non è che l’inizio di una serie di trasposizioni sia cinematografiche, sia seriali, di alcune delle più famose saghe di proprietà Sony.

Ricordiamo infatti che il film tratto dal videogioco Uncharted ha già terminato le riprese, e il protagonista, Tom Holland, si è detto “eccitatissimo ed orgoglioso” di ciò che è stato girato. 

Siete contenti della scelta per i protagonisti della serie HBO? Fatecelo sapere nei commenti!

Crash Bandicoot pronto a conquistare la next-gen!

Crash Bandicoot 4: It’s About Time arriverà su Nintendo Switch, PlayStation 5 e Xbox Series X il 12 marzo, ha annunciato il publisher Activision martedì. Una versione per PC Windows arriverà anche nel negozio Battle.net di Blizzard, ha detto Activision, nel 2021.

Le versioni PS5 e Xbox Series X di Crash Bandicoot 4 riceveranno un notevole aggiornamento grafico; funzioneranno con una risoluzione 4K nativa a 60 fotogrammi al secondo. (La versione Xbox Series S verrà renderizzata in 4K up-scalato.) I giocatori su PS5 e Xbox Series X potranno anche aspettarsi tempi di caricamento più rapidi ed effetti audio 3D. Crash 4 sfrutterà inoltre il controller DualSense della PS5. “I fan potranno ora sentire la forza del blaster che cambia il DNA di Neo Cortex e provare la presa mentre si cimentano con gli Hookshot di Tawna”, ha detto Activision in un comunicato stampa.

L’upgrade sarà inoltre gratuito per i possessori del titolo nella sua versione Old-gen, e arriverà inoltre sia su Nintendo Switch, che su PC. Proverete la nuova incredibile avventura del famosissimo Bandicoot? Fatecelo sapere nei commenti!

Come funzioneranno le mod sulla remastered della Mass Effect Trilogy?

L’imminente rilascio di Mass Effect Legendary Edition ha i fan entusiasti delle modifiche e delle nuove funzionalità dei remaster. Ma oltre all’eccitazione, c’è anche la preoccupazione, poiché non è chiaro come i remaster di Mass Effect soddisferanno la comunità di modding della serie.

In generale, il modding è un aspetto importante di molti giochi per PC, poiché i giocatori spesso acquistano PC e giochi per PC solo per godersi i contenuti dei fan realizzati in modo indipendente. Essendo una parte non piccola di questa pratica, la trilogia originale di Mass Effect vanta un’impressionante comunità di modder che hanno integrato reti HD, personaggi compagni originali e persino finali alternativi nei giochi. Sulla scia dell’annuncio della Legendary Edition, i fan si sono chiesti quanto efficientemente le loro mod preferite di Mass Effect possano essere applicate ai giochi rimasterizzati, e quanto facilmente si potrebbero creare nuove mod per le nuove versioni. 

Finora, la risposta a queste domande sembra essere che i fan dovranno fare una discreta quantità di lavoro se vogliono godersi qualsiasi mod classica nella Mass Effect Legendary Edition. Allo stesso modo, è improbabile che la remastered sia più facile da modificare rispetto ai suoi predecessori. In un’intervista con Game Informer, il direttore del gioco Mac Walters ha stimato che le mod della Legendary Edition sarebbero state facili da installare come Mass Effect 3, uno dei giochi più difficili da modificare della serie.

Sfortunatamente, la fanbase di Mass Effect non capirà davvero come si comporta esattamente la Legendary Edition con le mod finché non sarà disponibile. Se tutto andrà bene, il remaster potrebbe riaccendere la comunità di modding di una serie classica. Fortunatamente, anche se il potenziale di mod del nuovo gioco dovesse essere un flop, i fan avranno sempre le versioni originali con cui giocare. Potrebbero non essere così brillanti o coesi come la Legendary Edition è commercializzata, ma hanno ancora le stesse storie e gli stessi sistemi che hanno fatto innamorare i fan dall’inizio. 

Activision conferma: un nuovo Call of Duty uscirà anche nel 2021

Activision ha confermato che c’è un nuovo Call of Duty in arrivo alla fine di quest’anno.

La notizia è stata rivelata durante la riunione sugli introiti del quarto trimestre 2020 di Activision Blizzard (trascritta da The Motely Fool), in cui il CFO di Activision Dennis Durkin ha parlato dei piani dell’azienda per Call of Duty, che include una “grande release premium pianificata per il quarto trimestre del 2021″. Dato che Durkin menziona anche la migrazione della comunità CoD esistente a quel gioco, non sembra esserci alcun dubbio che questa sia un’altra versione annuale completa per la serie.

Con il successo della modalità free-to-play Call of Duty: Warzone nel corso di più anni, alcuni hanno messo in dubbio la necessità di versioni annuali di Call of Duty, ma sembra che Activision non abbia intenzione di rallentare. Nessun titolo, argomento o sviluppatore è menzionato nelle chiamate.

Warzone apparentemente rimarrà una parte del piano in corso, con Durkin che afferma che il franchise “trarrà vantaggio da un anno intero di Warzone che porterà aggiornamenti ai nostri contenuti premium e agli investimenti incrementali dei giocatori nel gioco”.

Oltre al nuovo gioco, Durkin infine ha spiegato che c’è “una fantastica roadmap di contenuti di gioco [Call of Duty] nel futuro su tutte le piattaforme”. Aggiunge: “Call of Duty sta entrando nel 2021 con la più grande comunità di giocatori che abbia mai avuto all’inizio di un anno”.

E voi? Siete contenti dell’annuncio di un nuovo Call of Duty, o vi divertite semplicemente a giocare a Warzone? Fatecelo sapere nei commenti!

Fonte: Ign.com

Le riprese di Animali Fantastici 3 bloccate a causa di una positività COVID.

La sfortuna non sembra voler abbandonare la produzione del terzo capitolo di Animali Fantastici. Il franchise, guidato da Eddie Redmayne, ha dovuto affrontare una serie di battute d’arresto negli ultimi anni. Animali fantastici: I crimini di Grindelwald è uscito nel 2018 e ci si aspettava che un terzo film seguisse in poco tempo, ma dopo una scarsa accoglienza da parte della critica e una debole performance al botteghino, la sceneggiatura di Animali fantastici 3 è stata riscritta, respingendo il film dalla data di uscita iniziale di novembre 2020.

Le riprese di Animali fantastici 3 sarebbero dovute iniziare a marzo 2020, ma sono state nuovamente sospese a causa della pandemia. Da allora, il film ha dovuto affrontare una serie di battute d’arresto, incluso il contraccolpo legato alla scrittore di Harry Potter, J.K. Rowling protagonista di alcuni commenti transfobici. Le riprese del film sono finalmente iniziate nel settembre 2020 e solo pochi mesi dopo, Johnny Depp si è dimesso dal film a causa delle sue battaglie legali in corso con l’ex moglie Amber Heard.

Secondo Variety, il film è stato nuovamente colpito da una battuta d’arresto, poiché le riprese sono state interrotte dopo che un membro della troupe è risultato positivo al COVID. Il test faceva parte dei protocolli di sicurezza di routine e il membro è ora in isolamento. In conformità con le linee guida sulla sicurezza, la produzione del film dovrà probabilmente essere interrotta per almeno due settimane.

Sfortunatamente, episodi come questi fanno parte della nuova normalità per un’industria che ha dovuto adattarsi alla realtà in continua evoluzione legata al girare film importanti nel mezzo di una pandemia. Diverse produzioni a Los Angeles sono state costrette a una pausa poiché i casi nella contea aumentavano all’inizio di gennaio. Tuttavia, molte produzioni vanno avanti senza intoppi, ma i film più importanti come Animali fantastici 3 affrontano l’ulteriore ostacolo di essere di dimensioni enormi. La quantità di membri sia del cast che della troupe per il film è maggiore rispetto ad una produzione media e quindi il virus ha più opportunità di penetrare nella bolla che la produzione ha creato.

Al momento, è difficile dire se questo ultimo ritardo influenzerà la data di uscita di Animali fantastici 3. Il debutto è previsto nel luglio 2022, quindi è improbabile che questa battuta d’arresto causi il rinvio del film nel 2023. Rinvio che la Warner Bros. vuole evitare poiché il calo di interesse per il franchise era già una preoccupazione e far uscire il nuovo film quasi cinque anni dopo il suo predecessore rischia di far diventare che il progetto obsoleto. Animali Fantastici 3 ha dalla sua però il fatto di essere legato ad un nome importante come quello del franchise di Harry Potter, quindi è possibile che la serie possa tirare fuori ancora un po ‘di magia.

Fonte: screenrant.com

Don Cheadle conferma che il suo personaggio sarà in The Falcon and The Winter Soldier

L’attore Don Cheadle, interprete da 11 anni del migliore amico/alleato di Tony Stark, Rhodey, ha confermato in un’intervista a Brobible la presenza del proprio personaggio nell’attesa serie Disney+ The Falcon and The Winter Soldier.

“È una delle cose divertenti del MCU, che possiamo apparire ognuno nelle storie dell’altro.[…] È davvero divertente e interessante, e completamente aperto, può andare in qualsiasi direzione. È fantastico, non vedo l’ora di entrare nella stanza con gli sceneggiatori e capire come gli eventi (che collegano Armor Wars al MCU) avvengano. Sai, Rhodey appare in The Falcon and The Winter Soldier“.

War Machine sarà anche tra i protagonisti di Armor Wars, una delle serie Marvel in sviluppo per Disney+, la cui scrittura inizierà il mese prossimo, come confermato dallo stesso Cheadle. E proprio parlando della serie che lo vedrà protagonista, Cheadle ha affermato che la morte di Tony Stark in Avengers: Endgame avrà un ruolo importante nella serie.

“La morte di Tony Stark, ne sono abbastanza sicuro, avrà un ruolo nella serie. Abbiamo seguito il percorso di crescita di Rhodey, anche nell’ultimo film dove ora è di nuovo in piedi e ora cammina di nuovo, così mentre la tecnologia continua a svilupparsi e continuiamo a fare innovazioni alla tuta, immagino che assisteremo ad una nuova tappa del suo percorso e continueremo a scavare nella psicologia di Rhodey”.

The Falcon and The Winter Soldier debutterà su Disney+ il 19 Marzo, mentre per Armor Wars ancora non c’è una data di uscita ufficiale.

La serie Star Wars: Obi-Wan Kenobi sarà girata a L.A. e comincerà la produzione questa primavera.

I fan hanno chiesto a gran voce di rivedere Ewan McGregor nei panni dell’iconico maestro Jedi Obi-Wan Kenobi per più di 15 anni, rendendoci immensamente impazienti riguardo a Star Wars: Obi-Wan Kenobi. Ebbene, stando alle ultime dichiarazioni del maestro Jedi in persona, ossia Ewan McGregor, la produzione dovrebbe iniziare nel tarda primavera e il progetto sarà girato a Los Angeles. Dato che gli aggiornamenti sul progetto in corso, e anche i ritardi insieme, continuano a venire fuori regolarmente da più di un anno, questo ultimo aggiornamento serve come promemoria beneaugurante che il progetto farà alcuni progressi, nonostante il suo difficile percorso verso la produzione .

“Cominceremo a realizzare il progetto nella tarda primavera e lo gireremo qui a Los Angeles e non altrove – è così divertente, ogni settimana c’è un nuovo rumor”, ha condiviso McGregor con Eddie Izzard. “Mio padre mi mandava dei link, dicendo: ‘Pensavo che stessi girando a L.A.’ perché c’è un altro tabloid che dice che lo stiamo girando in qualche bizzarra città da qualche parte. Quindi prima dovevamo farlo a Boston e poi è diventato un “forse lo faremo”, e poi Boston non era Boston, ma era diventato Boston , Inghilterra. Ma non è così. Stiamo girando a L.A.”.

Mentre il franchise è noto per creare ed unire mondi alieni, la prima serie live-action di Star Wars, The Mandalorian, ha utilizzato gli ultimi progressi tecnologici per dare vita a questi mondi, con la nuova serie sul maestro Jedi impostata per utilizzare uno stile di ripresa simile.

“Stiamo girando molto nel modo in cui è stata girata la serie The Mandalorian. Stiamo usando parte di quella tecnologia. Mi è piaciuto molto e mi è piaciuto il formato. Mi è piaciuta la natura western, è un western televisivo vecchio stile. È geniale”.

McGregor ha anche confermato che, nonostante Jon Favreau abbia dimostrato di essere un regista di talento durante la creazione di The Mandalorian, non è coinvolto in Obi-Wan Kenobi.

“No, Deborah Chow sta dirigendo il nostro e ha diretto due episodi della prima serie Mandalorian, ed è fantastico e non vedo l’ora di lavorare con lei”, ha confermato McGregor quando Izzard ha chiesto del coinvolgimento di Favreau.

L’attore ha anche continuato sottolineando che, nonostante fosse entusiasta di essere coinvolto nella trilogia prequel, pensa di essere ancora più entusiasta di interpretare il personaggio ora.

“Sarà semplicemente fantastico farlo di nuovo. È così divertente, ho girato le ultime scene nel 2003 ed è tanto tempo fa e l’idea di farlo di nuovo ora è solamente più eccitante di allora. Sono entusiasta di avere la possibilità di interpretarlo di nuovo. Ho sempre pensato che ci fosse una storia tra il personaggio che ho interpretato io e quello di Alec Guinness ed è quello che affronteremo nella serie. Dovrebbe essere davvero interessante”.

Siete eccitati per questo incredibile ritorno? Vi ricordiamo inoltre che è già stato confermato che Hayden Christensen farà a sua volta ritorno in questa mini serie evento, per interpretare Darth Vader/Anakin Skywalker.