Barbie di Greta Gerwig: quasi un miliardo di dollari al botteghino

Margot Robbie Barbie

In sole poche settimane dall’uscita, il film Barbie raggiunge il record al botteghino ottenendo quasi un miliardo di dollari.

Barbie è una delle più grandi storie di successo al botteghino degli ultimi anni e continua a consolidare il suo record nella terza settimana nei cinema. Durante il weekend, Barbie ha quasi superato i 100 milioni di dollari nel secondo fine settimana di fila. Negli USA, il blockbuster di Greta Gerwig ha totalizzato 93 milioni di dollari, contribuendo ad un incasso totale di quasi 775 milioni in meno di due settimane.

Non passerà molto tempo prima che Barbie raggiunga l’ambito traguardo del miliardo di dollari.

Finora nel 2023, solo un altro film ha varcato la soglia del miliardo di dollari, ed è stato The Super Mario Bros. Movie che Illumination e Universal hanno pubblicato all’inizio dell’anno. Secondo The Hollywood Reporter, Barbie dovrebbe superare il record quando concluderà il suo terzo fine settimana al botteghino.

Il successo di Barbie non ha eguali, soprattutto considerando che è uscito insieme a Oppenheimer di Christopher Nolan. Questa settimana, il film supererà Wonder Woman diretto da Patty Jenkins, che ha guadagnato 822 milioni di dollari nel 2017. Ciò renderà Barbie il film con il maggior incasso mai diretto da una donna e c’è la possibilità che finisca per diventare il film con i maggiori guadagni in tutto il 2023.

Ad oggi, solo 52 film nella storia dell’intrattenimento hanno incassato più di 1 miliardo di dollari al botteghino globale. Che il film sulla bambola Mattel diretto dalla Gerwig possa essere il numero 53?

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Ken e Barbie
Ken e Barbie

Possibilità sul sequel di Barbie

Con questo successo sono ovviamente arrivati rumors su un potenziale sequel di Barbie. Il CEO della Mattel ha parlato di un’ipotetica costruzione di un universo basato sul marchio, in quanto oltre alla figura della bambola principale c’è una famiglia di diversi elementi. È quindi un marchio molto ampio e molto elastico, in termini di opportunità.

Mentre Mattel e Warner Bros. potrebbero essere entusiasti di un secondo film di Barbie, la regista e co-sceneggiatrice Greta Gerwig non ha idee o piani per un seguito. La regista dichiara in un’intervista al New York Times:

In questo momento è tutto quello che ho […] Mi sento così alla fine di ogni film, come se non potessi mai avere un’altra idea […] Non vorrei schiacciare i sogni di nessun altro ma per me, in questo momento, io sono totalmente zero.

In Barbie, vivere in Barbie Land significa essere un essere perfetto in un posto perfetto. A meno che tu non abbia una completa crisi esistenziale, oppure che tu sia un Ken.

Fonte: Comicbook

[Recensione] Barbie: la realtà non è così perfetta come sembra

Barbie movie

La pellicola Barbie – firmata Greta Gerwig – ci mostra il lato nascosto e fragile della famosa icona dai capelli d’oro.

Numeri da record in soli due giorni per l’uscita al cinema di Barbie, il nuovo film di Greta Gerwig – uscito al cinema il 20 luglio in Italia – che riesce ad ottenere 22.3 milioni di dollari con le anteprime negli USA.

In questo film il cast stellare composto da Margot Robbie (Barbie stereotipo), Ryan Gosling (Ken stereotipo), America Ferrera (Gloria) e tanti altri, ci accompagna in una comica avventura alla ricerca dell’identità di Barbie nel mondo reale.

Tuttavia, oltre le stelle e il mondo perfetto dai colori pastello di Barbieland ideato dalla Gerwig c’è molto più di ciò che possiamo pensare.

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frame del film Barbie

La trama – Attenzione spoiler!

Dopo un’esaustiva introduzione ispirata dal film di Kubrick, 2001: Odissea nello Spazio, veniamo catapultati nel mondo rosa e utopico di Barbieland. Qui risiede una società matriarcale dove le donne sono tutte di successo, sicure di sè e ricoprono posizioni lavorative di grosso calibro. La realtà utopica della terra delle bambole subisce un cambiamento radicale quando la nostra protagonista viene colpita da pensieri intrusivi sulla sua mortalità.

La sua routine, una volta perfetta, viene stravolta, insieme al suo corpo, che inizia a cambiare, e che presenta sempre più imperfezioni. Dopo un incontro con Barbie stramba (Kate McKinnon) – una barbie emarginata – comprende che per curare il suo problema è costretta andare nel mondo reale.

Qui la nostra Barbie stereotipo, affronta tutte le difficoltà del mondo umano. Nel suo viaggio incontra i CEO della Mattel, che cercano di catturarla, e la sua proprietaria Gloria. La donna ha trasferito inavvertitamente le sue preoccupazioni sulla bambola durante una crisi d’identità.

Nel frattempo, Ken stereotipo, che si ritrova nel mondo reale insieme a barbie dopo essersi nascosto nella sua decappottabile, viene a conoscenza del patriarcato e per la prima volta sente di essere importante. Tornato a Barbieland inizia a convertire tutti i Ken al sistema patriarcale, prendendo il sopravvento sulle Barbie e sul loro mondo.

Una volta tornata a Barbieland, portando con sé Gloria e la figlia adolescente Sasha – che in primo luogo disprezzava le Barbie per aver incoraggiato uno standard di bellezza irrealistico – per convincere Ken a riportare tutto all’ordine iniziale.

Quando Ken per la prima volta snobba Barbie questa si rivolge a Barbie stramba per attuare un piano. Insieme alle altre Barbie, manipolano i Ken e mettendoli l’uno contro l’altra si riprendono lentamente il loro potere.

Per la prima volta, Barbie e Ken stereotipo si confrontano, ammettendo i propri fallimenti e Barbie spinge Ken ad acquisire una propria identità. La nostra Barbie stereotipo ora si ritrova senza uno scopo, e con l’aiuto del fantasma di Ruth Handler – co-fondatrice della Mattel – decide di diventare umana e tornare nel mondo reale, chiamandosi come l’originale ispirazione della bambola Barbara Handler.

Barbie

La fragilità umana in una realtà perfettamente imperfetta

Dietro i colori pastello, il rosa shocking e l’apparente perfezione si nasconde molto più di ciò che pensiamo. Il film, scritto da Greta Gerwig e Noah Baumbach, è in realtà un’attenta visione della società odierna. Oltre il sottile strato di ironia e stereotipi si nasconde una forte critica verso la mascolinità tossica e l’inseguimento di canoni di bellezza impossibili.

La giovane Sasha, figlia di Gloria – la proprietaria della Barbie stereotipo – non manca infatti di criticare la bellissima bambola bionda per essere un modello sbagliato per le giovani donne, incoraggiando degli standard di bellezza impossibili e il consumismo superficiale. Barbie quindi, colpita da queste parole viene disillusa, essendo il suo scopo quello di aiutare le giovani donne a diventare forti e indipendenti.

Prendendo invece in esame Ken, la bambola dopo essersi abituato al modello patriarcale, cerca di nascondere la sua insicurezza e la sua fragilità, ammettendo però poi di sentirsi inutile e di non avere un’identità senza la propria Barbie, cosa che ha colpito tutti gli altri Ken e li ha portati a “sottomettere” le altre bambole. Così la nostra protagonista cerca in tutti i modi di incoraggiarlo a trovare una propria strada e un proprio scopo. Tuttavia, si renderà presto conto di essere lei stessa a non avere più uno scopo. Così, insieme a Ruth Handler, ci farà riflettere su quanto sia bello essere semplicemente esseri umani in una realtà perfettamente imperfetta.

La Sirenetta: quinto posto al Box Office per il Memorial Day

La Sirenetta remake live action

La Sirenetta ha avuto la quinta più alta apertura di tutti i tempi al weekend del Memorial Day, 117.5 milioni di dollari al Box Office

Il remake live-action de “La Sirenetta” si è guadagnato la quinta più alta apertura di tutti i tempi al weekend del Memorial Day con 117.5 milioni di dollari nei suoi primi quattro giorni nei cinema del Nord America. Come riportato da Comscore, La Sirenetta in un weekend di 3 giorni ha guadagnato 95.4 milioni di dollari per quanto riguarda gli Statu Uniti, mentre internazionalmente ne ha guadagnati 68.2 milioni

In confronto, il cartone animato originale della Sirenetta del 1989 ha aperto con soli 6.03 milioni negli Stati Uniti e il guadagno globale nei cinema fu di 211.34 milioni di dollari. Ovviamente, il box office è molto cambiato ai giorni nostri, ma resta ugualmente un confronto interessante che abbiamo potuto vedere dal sito di Box Office Mojo.

Attualmente, il live-action de La Sirenetta è al quinto posto della lista delle migliori aperture nazionali per i remake live-action della Disney, sorpassato ancora da Il Libro della Giungla ($103.26 milioni), Alice nel Paese delle Meraviglie ($116.1 milioni), La Bella e la Bestia ($174.01 milioni), e Il Re Leone ($191.7 milioni).

Sul sito IGN, la recensione de La sirenetta recita:

Pieno di cuore, guidato dalla performance stellare di Halle Bailey, La Sirenetta è un adattamento accettabile, se non di successo, dell’originale cartone animato.

Il Box Office attuale

Fast X raggiunge il secondo posto dei guadagni nazionali con 23.01 milioni di dollari e il box office internazionale con 87.25 milioni. Con i suoi 110.27 milioni di dollari guadagnati in questo weekend, Fast X ha superato i 507 milioni al box office globale. Inoltre, il franchise di Fast & Furious ha superato i 7 miliardi di dollari al botteghino mondiale.

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Box office globale

Guardiani della Galassia Vol. 3 ha preso il testo posto al box office, con una vendita di biglietti al box office nazionale pari a 20.37 milioni di dollari e 25.1 milioni a quello internazionale. Globalmente, il terzo film dei Guardiani della Galassia ha guadagnato 731.02 milioni di dollari.

Super Mario Bros. – Il film invece continua la sua straordinaria corsa nel box office mondiale portando altri 6.3 milioni di dollari in Nord America e 13.10 milioni oltre oceano, guadagnandosi così il quarto posto. Le avventure di Mario sul grande schermo, in totale hanno guadagnato 1.27 miliardi di dollari.

Fonte: IGN