Il blockbuster Barbie arriverà in digitale il 12 settembre. Potremo presto goderci Barbieland nel comfort del nostro divano.
La Warner Bros. Picture ha annunciato che il film sarà presto sulle piattaforme streaming. Secondo quanto riferito, il film sarebbe dovuto uscire su Prime Video oggi, 5 settembre, ma Warner Bros. non ha dato alcuna conferma ufficiale fino ad ora, quando hanno confermato la data per la premiere alla prossima settimana.
Barbie sarà disponibile in digitale per i possessori premium o per il noleggio di 48 ore sulle piattaforme digitali partecipanti. Barbie è stato un enorme successo sin dal suo debutto il 21 luglio, con i suoi incassi al botteghino globali che hanno reso la regista Greta Gerwig la prima regista donna a superare la soglia del miliardo di dollari.
Il film vede protagonista Margot Robbie nei panni di Barbie Stereotipo, una Barbie che si dirige nel mondo reale per scoprire le gioie e i pericoli dell’essere umano. A lei si uniscono America Ferrera, Ariana Greenblatt, Connor Swindells, Will Ferrell che interpreta il CEO di Mattel e Ryan Gosling nei panni di Ken.
Barbie ha ricevuto moltissime recensioni positive dalla critica. Il sito IGN ha dato al film un 9 su 10, definendolo “un’esplorazione magistrale della femminilità e delle pressioni della perfezione”.
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In sole poche settimane dall’uscita, il film Barbie raggiunge il record al botteghino ottenendo quasi un miliardo di dollari.
Barbie è una delle più grandi storie di successo al botteghino degli ultimi anni e continua a consolidare il suo record nella terza settimana nei cinema. Durante il weekend, Barbie ha quasi superato i 100 milioni di dollari nel secondo fine settimana di fila. Negli USA, il blockbuster di Greta Gerwig ha totalizzato 93 milioni di dollari, contribuendo ad un incasso totale di quasi 775 milioni in meno di due settimane.
Non passerà molto tempo prima che Barbie raggiunga l’ambito traguardo del miliardo di dollari.
Finora nel 2023, solo un altro film ha varcato la soglia del miliardo di dollari, ed è stato The Super Mario Bros. Movie che Illumination e Universal hanno pubblicato all’inizio dell’anno. Secondo The Hollywood Reporter, Barbie dovrebbe superare il record quando concluderà il suo terzo fine settimana al botteghino.
Il successo di Barbie non ha eguali, soprattutto considerando che è uscito insieme a Oppenheimer di Christopher Nolan. Questa settimana, il film supererà Wonder Woman diretto da Patty Jenkins, che ha guadagnato 822 milioni di dollari nel 2017. Ciò renderà Barbie il film con il maggior incasso mai diretto da una donna e c’è la possibilità che finisca per diventare il film con i maggiori guadagni in tutto il 2023.
Ad oggi, solo 52 film nella storia dell’intrattenimento hanno incassato più di 1 miliardo di dollari al botteghino globale. Che il film sulla bambola Mattel diretto dalla Gerwig possa essere il numero 53?
Con questo successo sono ovviamente arrivati rumors su un potenziale sequel di Barbie. Il CEO della Mattel ha parlato di un’ipotetica costruzione di un universo basato sul marchio, in quanto oltre alla figura della bambola principale c’è una famiglia di diversi elementi. È quindi un marchio molto ampio e molto elastico, in termini di opportunità .
Mentre Mattel e Warner Bros. potrebbero essere entusiasti di un secondo film di Barbie, la regista e co-sceneggiatrice Greta Gerwig non ha idee o piani per un seguito. La regista dichiara in un’intervista al New York Times:
In questo momento è tutto quello che ho […] Mi sento così alla fine di ogni film, come se non potessi mai avere un’altra idea […] Non vorrei schiacciare i sogni di nessun altro ma per me, in questo momento, io sono totalmente zero.
In Barbie, vivere in Barbie Land significa essere un essere perfetto in un posto perfetto. A meno che tu non abbia una completa crisi esistenziale, oppure che tu sia un Ken.
La pellicola Barbie – firmata Greta Gerwig – ci mostra il lato nascosto e fragile della famosa icona dai capelli d’oro.
Numeri da record in soli due giorni per l’uscita al cinema di Barbie, il nuovo film di Greta Gerwig – uscito al cinema il 20 luglio in Italia – che riesce ad ottenere 22.3 milioni di dollari con le anteprime negli USA.
In questo film il cast stellare composto da Margot Robbie (Barbie stereotipo), Ryan Gosling (Ken stereotipo), America Ferrera (Gloria) e tanti altri, ci accompagna in una comica avventura alla ricerca dell’identità di Barbie nel mondo reale.
Tuttavia, oltre le stelle e il mondo perfetto dai colori pastello di Barbieland ideato dalla Gerwig c’è molto più di ciò che possiamo pensare.
Dopo un’esaustiva introduzione ispirata dal film di Kubrick, 2001: Odissea nello Spazio, veniamo catapultati nel mondo rosa e utopico di Barbieland. Qui risiede una società matriarcale dove le donne sono tutte di successo, sicure di sè e ricoprono posizioni lavorative di grosso calibro. La realtà utopica della terra delle bambole subisce un cambiamento radicale quando la nostra protagonista viene colpita da pensieri intrusivi sulla sua mortalità .
La sua routine, una volta perfetta, viene stravolta, insieme al suo corpo, che inizia a cambiare, e che presenta sempre più imperfezioni. Dopo un incontro con Barbie stramba (Kate McKinnon) – una barbie emarginata – comprende che per curare il suo problema è costretta andare nel mondo reale.
Qui la nostra Barbie stereotipo, affronta tutte le difficoltà del mondo umano. Nel suo viaggio incontra i CEO della Mattel, che cercano di catturarla, e la sua proprietaria Gloria. La donna ha trasferito inavvertitamente le sue preoccupazioni sulla bambola durante una crisi d’identità .
Nel frattempo, Ken stereotipo, che si ritrova nel mondo reale insieme a barbie dopo essersi nascosto nella sua decappottabile, viene a conoscenza del patriarcato e per la prima volta sente di essere importante. Tornato a Barbieland inizia a convertire tutti i Ken al sistema patriarcale, prendendo il sopravvento sulle Barbie e sul loro mondo.
Quando Ken per la prima volta snobba Barbie questa si rivolge a Barbie stramba per attuare un piano. Insieme alle altre Barbie, manipolano i Ken e mettendoli l’uno contro l’altra si riprendono lentamente il loro potere.
Per la prima volta, Barbie e Ken stereotipo si confrontano, ammettendo i propri fallimenti e Barbie spinge Ken ad acquisire una propria identità . La nostra Barbie stereotipo ora si ritrova senza uno scopo, e con l’aiuto del fantasma di Ruth Handler – co-fondatrice della Mattel – decide di diventare umana e tornare nel mondo reale, chiamandosi come l’originale ispirazione della bambola Barbara Handler.
La fragilità umana in una realtà perfettamente imperfetta
Dietro i colori pastello, il rosa shocking e l’apparente perfezione si nasconde molto più di ciò che pensiamo. Il film, scritto da Greta Gerwig e Noah Baumbach, è in realtà un’attenta visione della società odierna. Oltre il sottile strato di ironia e stereotipi si nasconde una forte critica verso la mascolinità tossica e l’inseguimento di canoni di bellezza impossibili.
La giovane Sasha, figlia di Gloria – la proprietaria della Barbie stereotipo – non manca infatti di criticare la bellissima bambola bionda per essere un modello sbagliato per le giovani donne, incoraggiando degli standard di bellezza impossibili e il consumismo superficiale. Barbie quindi, colpita da queste parole viene disillusa, essendo il suo scopo quello di aiutare le giovani donne a diventare forti e indipendenti.
Prendendo invece in esame Ken, la bambola dopo essersi abituato al modello patriarcale, cerca di nascondere la sua insicurezza e la sua fragilità , ammettendo però poi di sentirsi inutile e di non avere un’identità senza la propria Barbie, cosa che ha colpito tutti gli altri Ken e li ha portati a “sottomettere” le altre bambole. Così la nostra protagonista cerca in tutti i modi di incoraggiarlo a trovare una propria strada e un proprio scopo. Tuttavia, si renderà presto conto di essere lei stessa a non avere più uno scopo. Così, insieme a Ruth Handler, ci farà riflettere su quanto sia bello essere semplicemente esseri umani in una realtà perfettamente imperfetta.
Greta Gerwig si è assicurata un accordo con Netflix per scrivere e dirigere due nuovi film basati su Le Cronache di Narnia di C. S. Lewis.
Dopo aver giocato a vestirsi nell’armadio di Barbie per dare vita alla bambola più famosa del mondo insieme a Margot Robbie, la Gerwig è pronta a entrare in un tipo di guardaroba molto diverso, insieme a Netflix, per esplorare un mondo fantasy e magico con due nuovi film sulle Cronache di Narnia.
Secondo un recente articolo del New Yorker, la Gerwig dirigerà almeno due film di Narnia per Netflix, nell’ambito del progetto da tempo in corso di portare in vita l’amata serie delle Cronache di Narnia attraverso più film e programmi televisivi.
Netflix ha annunciato il suo accordo pluriennale con la C.S. Lewis Company nell’ottobre 2018 e successivamente ha arruolato il co-sceneggiatore di Coco Matthew Aldrich come “architetto creativo” che supervisionerà lo sviluppo di tutti i film e gli show adattati dall’amato universo di Narnia di C.S. Lewis.
Oltre ad Aldrich, Mark Gordan, Douglas Gresham e Vincent Sieber sono attualmente destinati a ricoprire il ruolo di produttori esecutivi dei film e di produttori di tutti i prossimi show su Narnia, anche se non è chiaro quale storia di Narnia Netflix sceglierà di adattare per prima.
La serie fantasy è stata adattata numerose volte in passato, tra cui una miniserie animata nel 1979 e, più recentemente, una serie di film a partire da Il leone, la strega e l’armadio del 2005, diretto da Andrew Adamson.
Era prevista l’uscita di un quarto film, La sedia d’argento, che aveva persino Joe Johnston come regista, ma la casa di produzione Walden Media ha lasciato decadere i diritti su Le cronache di Narnia nel 2018 e Netflix se li è accaparrati per guidare l’attuale iniziativa di adattamento.
Prima di avventurarsi nel bosco tra i mondi, la Gerwig vedrà come viene accolto il mondo plastico-fantastico di Barbie quando il suo adattamento per il grande schermo della popolare linea di giocattoli Mattel uscirà nelle sale il 21 luglio, lo stesso giorno del biopic Oppenheimer di Christopher Nolan.
Netflix spera di ingaggiare Greta Gerwig per dirigere i primi due film del suo imminente reboot di Le cronache di Narnia.
La Gerwig è diventata famosa con i film Lady Bird, Frances Ha e l’adattamento di Piccole donne mentre attualmente sta lavorando al film di Barbie. Nel 2018 Netflix ha concluso un accordo con la proprietà di C.S. Lewis per la creazione di nuovi film e serie basati su Le Cronache di Narnia, ma al momento non è ancora entrato in produzione alcun progetto di questi reboot e ci sono stati pochi movimenti pubblici ufficiali sul franchise, a parte la nomina del co-sceneggiatore di Coco, Matthew Aldrich, come architetto principale dell’impresa.
What’s on Netflix riporta che Netflix vorrebbe lanciare la sua interpretazione di Narnia con due film, entrambi diretti dalla Gerwig. Non è chiaro quale dei sette romanzi per bambini di Narnia verrà adattato nei film.
I romanzi delle Cronache di Narnia sono abbastanza autoconclusivi da poter essere adattati quasi tutti come punto di partenza per il nuovo franchise. (Da parte sua, una lettera di Lewis a Patricia Baird ha rivelato che non ha mai pensato che dovessero essere adattati in live-action, ritenendo che i personaggi semi-animali sarebbero apparsi “o orrendi o ridicoli.
Tuttavia, ci sono due luoghi ovvi in cui Netflix potrebbe iniziare il suo franchise di Narnia. C’è Il leone, la strega e l’armadio, il primo romanzo di Narnia scritto da Lewis e il capitolo più famoso del franchise. La 20th Century Fox ha precedentemente adattato il romanzo in un film nel 2005. C’è anche Il nipote del mago, il sesto romanzo scritto da Lewis ma, in quanto prequel, il primo delle Cronache di Narnia in ordine cronologico e quello che Lewis preferiva leggere per primo. Il nipote del mago non è mai stato adattato in live-action (doveva essere il film successivo della serie Fox dopo Il viaggio del veliero, ma i diritti sono decaduti), il che darebbe a Netflix qualcosa di nuovo da gustare senza fare paragoni con gli adattamenti passati.
Se la Gerwig dovesse accettare di fare un viaggio a Narnia, potrebbe passare un po’ di tempo prima che le riprese inizino, dato che al momento ha un’agenda piena. Apparirà in White Noise di Netflix, in uscita a dicembre. Sta scrivendo e dirigendo Barbie, che uscirà nel 2023. Sta inoltre scrivendo il live-action Disney Biancaneve, la cui uscita è prevista per il 2024.