The Movie Critic – Quentin Tarantino ha abbandonanto il suo ultimo film

The Movie Critic Quentin Tarantino ha abbandonanto il suo ultimo film

Prendendo alla sprovvista un po’ tutti, sembra che Quentin Tarantino, abbia abbandonato il suo ultimo film The Movie Critic

Con una mossa spiazzante, il regista Quentin Tarantino ha deciso di non continuare con The Movie Critic, come riporta Deadine. Tarantino tornerà al tavolo da disegno per decidere quale sarà il suo ultimo film, lasciando The Movie Critic insieme ad altre numerose idee che non si sono mai realizzate. La notizia è stata successivamente confermata da Variety.

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Deadline riporta che Tarantino ha abbandonato il film, che avrebbe dovuto avere come protagonista Brad Pitt, dopo un “ripensamento”. Secondo Tarantino, il film doveva inizialmente essere basato su uno scrittore realmente esistito le cui recensioni erano un incrocio tra “il primo Howard Stern e quello che Travis Bickle [il personaggio di Robert DeNiro in Taxi Driver] potrebbe essere se fosse un critico cinematografico”.

Il film è stato sottoposto a varie riscritture fino al 2023, che secondo quanto riferito hanno ritardato la produzione. Poi, all’improvviso, Tarantino ha deciso di cambiare idea e di andare avanti. Non è certo la prima volta che Tarantino abbandona un’idea di cui aveva parlato. Tra le varie idee ventilate da Tarantino nel corso degli anni e poi abbandonate ci sono uno Star Trek in versione vietata ai minori, un terzo film di Kill Bill e altre ancora.

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C’è ancora la possibilità che Tarantino ritorni sull’idea, come ha fatto con The Hateful Eight, ma per il momento sembra che stia passando ad altre idee.

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La Top 3 dei migliori film di Robin Williams!

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La top 3 dei migliori film di Robin Williams da vedere per la prima volta o recuperare subito!

Robin Williams. Attore dallo straordinario talento e dalla spontanea comicità. Tutti lo ricordiamo per i suoi film più celebri, ma anche per la persona che era. Jumanji, La leggenda del Re Pescatore, Mrs. Doubtfire, e Una notte al museo sono solo alcuni dei film che ricordiamo del grande attore. Scomparso nel 2014 è ancora uno degli attori che continua a essere ricordato per la sua vita.

Ci sono però 3 film che secondo me lo rendono davvero immortale.

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Good morning Vietnam!

Good Morning Vietnam! – 1987, Barry Levinson. Durante la Guerra del Vietnam, il presentatore radiofonico Adrian Cronauer viene spedito in campo di guerra per rialzare il morale dei soldati. Questo film è secondo me una delle essenze dello spirito di Robin Williams. Scherzoso ma anche profondo, per i temi tratttati.

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Will Hunting Genio ribelle

Will Hunting – Genio ribelle– 1997, Gus Van Sant. Un giovane ribelle ( Matt Damon) è un genio. Riesce a risolvere una difficile equazione che i suoi coetanei all’università non riescono a risolvere. Cresciuto in una situazione difficile, piano piano riuscirà ad aprirsi con lo psicologo ( Robin Williams) che lo aiuterà a diventare una persona migliore. Robin Williams in questo film riesce a dare prova della sua tenerezza, esprimendo tramite il suo personaggio un disagio che è stato cicatrizzato con il tempo. Per questa magistrale interpretazione gli fu riconosciuto l’anno successivo il tanto ambito premio Oscar.

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Al di là dei sogni

Al di là dei sogni-1998, Vincent Ward. Uno dei film più romantici e strazianti di sempre. Chris e Annie sono insieme ai due figli, una famiglia innamorata e felice. La vita li metterà a dura prova, soprattutto Annie, che prima perderà ii due figli e successivamente anche il marito. Suicidansosi, andrà in una dimensione particolare che noi chiamiamo inferno, e Chris, anche lui nell’oltretomba sceglierà di cercarla, rischiando anche lui di rimanere intrappolato nell’oblio per l’eternità.

Una chicca? Robin Williams è pragonista di Mork e Mindy, un simpatico telefilm degli Anni 80.

Deadpool & Wolverine – Il film non sarà un Deadpool 3 ma un film a se stante, ha dichiarato il regista

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Nonostante sia il terzo film di Deadpool, l’attesissimo Deadpool & Wolverine non è Deadpool 3, ha dichiarato il regista Shawn Levy.

Parlando con Screen Rant, Levy ha chiarito che il protagonista Wolverine non è solo un accessorio delle avventure di Deadpool, ma che il film in arrivo è “un’avventura a due personaggi”. Non è chiaro quanto Deadpool & Wolverine riconoscerà esattamente ciò che è avvenuto in precedenza per entrambi i personaggi, dal momento che entrambi sono incorporati nel Marvel Cinematic Universe, ma Levy è convinto che si tratti di un film a sé stante.

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“Per quanto riguarda la creazione della storia di Deadpool e Wolverine, mi sono sentito privilegiato ogni giorno perché si tratta di due grandi star del cinema nei loro ruoli più iconici”, ha dichiarato.

“Mi ha anche dato un’opportunità. È il terzo film di Deadpool, ma non è Deadpool 3. È una cosa diversa, che si svolge in modo diverso. E non cerca di copiare nulla dei primi due film. Erano fantastici, ma questa è un’avventura con due personaggi”.

Il film, tuttavia, non si limiterà a questi due personaggi, ma li vedrà affrontare tutti i cattivi della storia del multiverso Marvel.

Promette quindi molti camei. “Quello che mi ha fatto impazzire è anche la facilità con cui sono stati fatti alcuni di questi camei”, ha dichiarato il regista Shawn Levy in 2023. “La gente ama Deadpool. La gente ama Ryan [Reynolds]. Per fortuna, sembra che alla gente piaccia anche il mio lavoro. Sanno che io e Ryan siamo in una sorta di fratellanza creativa che è unica e sembra funzionare”.

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Il look di Wolverine nel film è stato rivelato più di recente attraverso una lattina di soda, mostrando per la prima volta la star Hugh Jackman con il classico costume dei fumetti. Al CinemaCon 2024 sono stati mostrati anche nove minuti di filmati sconvolgenti, che hanno reso evidente come Deadpool & Wolverine sia un film vietato ai minori come i primi due, nonostante non sia ufficialmente il terzo.

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Five Nights at Freddy’s 2 – Il sequel è confermato per l’autunno del 2025

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Universal Pictures ha confermato al CinemaCon 2024 che Five Nights at Freddy’s 2 uscirà nelle sale nell’autunno del 2025.

La notizia è stata condivisa da Jim Orr, presidente della Universal Pictures per la distribuzione nelle sale nazionali, e sebbene non siano stati rivelati altri dettagli sull’atteso sequel, rappresenta il primo annuncio ufficiale del nuovo film di Five Nights at Freddy’s 2.

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Non dovrebbe sorprendere che FNAF 2 sia in lavorazione dopo che l’originale è diventato il film di maggior successo della Blumhouse Productions. Con un budget di circa 20 milioni di dollari, Five Nights at Freddy’s ha incassato 78 milioni di dollari al suo debutto in Nord America e ha guadagnato 291,4 milioni di dollari in tutto il mondo, secondo Box Office Mojo.

La Blumhouse si è unita al momento della notizia su X/Twitter, affermando: “CONFERMIAMO PER LA PRIMA VOLTA CHE CI SARÀ UN SEQUEL DI FIVE NIGHTS AT FREDDY’S, IN ARRIVO NELL’AUTUNNO DEL 2025”.

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La critica descrive il primo film così: “Questa trasposizione su grande schermo del fenomeno indie-horror ha troppa trama e non abbastanza dei brividi primordiali della telecamera di sicurezza del gioco”.

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I migliori film di Nicolas Cage secondo Nicolas Cage!

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La Top 5dei film di Nicolas Cage, in una lista stilata direttamente dall’attore da vedere per la prima volta o recuperare!

Nicolas Cage è un meme vivente. Meme che ormai riecheggia nell’internet da svariati anni. Talmente meme che ha stilato la sua classifica personale dei film di cui è stato protagonista. ntervistato in TV da The Late Show di Stephen Colbert, ha confessato la sua personale classifica, e ci sono titoli anche abbastanza recenti.

Pig - Il piano di Rob - Wikipedia
Nicolas Cage – Il piano di Rob

Inizierò con Pig – Il piano di Rob. È il mio film preferito, il migliore che abbia mai fatto. Adoro Mandy, il film diretto da Panos Cosmatos. Adoro Al di là della vita diretto da Martin Scorsese. Ho adorato Il cattivo tenente – Ultima chiamata New Orleans e poi Joe diretto da David Gordon Green.

Sicuramente non stupisce il fatto che Cage abbia evitato di citare i film più apprezzati e conosciuti dai suoi fan, che si hanno sbancato al botteghino, ma dal punto di vista della critica non hanno mai convinto. Ha tralasciato di citare anche Via da Las Vegas, film che nel 1996 gli ha fatto vincere il Premio Oscar come Miglior Attore.

Nel 2002 passa dietro la macchina da presa dirigendo Sonny, in cui interpreta anche un piccola cameo.

Forse non tutti sanno che il vero nome di Nicolas Cage è Nicolas Kim Coppola…che ci ricorda un ben più famoso regista. Ebbene si, Nicolas è il nipote del grande regista Francis Ford Coppola, ma ha deciso di cambiare nome per non essere troppo privilegiato nell’ambiente cinematografico.

Ottant'anni fa la storia del 'Mandolino del Capitano Corelli'. Che ne  pensano a Cefalonia? – Re-Movies
Nicolas Cage – Il Mandolino del Capitano Corelli

Certo è che la filmografia di Cage è veramente vasta quindi è difficile fare una lista dei suoi migliori film. Uno dei miei preferiti è sicuramente Il mandolino del Capitano Corelli (Madden,2001) una bellissima storia d’amore ambientata a Cefalonia durante la Seconda Guerra Mondiale. Molto bella perchè oltre ad essere un bel film d’amore ha anche delle chicche storiche che non mi sarei aspettata: e poi c’è anche Christian Bale, Penelope Cruz e Irene Papas!

Recentemente ha dato prova della sua bravura in Dream Scenario (Borgli,2023) una commedia nera che ha ricevuto il 91% di critiche positive su Rotten Tomatoes.

Lionsgate – Il Reboot de Il Corvo e Saw 11 sono stati posticipati insieme ad altri film

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Lionsgate ha spostato una serie di date di uscita per i suoi prossimi film, tra cui il reboot di Il Corvo e Saw 11

Lionsgate ha spostato una serie di date di uscita per i suoi prossimi film, tra cui il reboot di Il Corvo dal 7 giugno di quest’anno al 23 agosto e Saw 11 dal 27 settembre 2024 al 26 settembre 2025.

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La notizia è stata riportata per la prima volta da Deadline, che IGN ha confermato con Lionsgate. I cambiamenti arrivano un giorno prima della presentazione di Lionsgate al CinemaCon e chiariscono meglio ciò che i fan possono aspettarsi dallo studio nel prossimo anno. Per compensare questi cambiamenti, Lionsgate ha inserito Never Let Go, diretto da Halle Berry, nella precedente data di uscita di Saw XI, il 27 settembre 2024.

Never Let Go si presenta come un racconto dell’orrore in cui il male sta conquistando il mondo e una madre e i suoi due figli trovano la loro casa e il loro legame è l’unica cosa che li protegge. Questo legame è piuttosto letterale, poiché devono rimanere legati l’uno all’altro – anche con una corda – per essere al sicuro. Tuttavia, tutto diventa minacciato quando uno dei ragazzi inizia a chiedersi se il Male sia reale.

Anche se nulla sostituirà il vuoto lasciato da The Crow (Il Corvo), lo studio sposterà The Best Christmas Pageant dal 15 all’8 novembre. Il film, interpretato da Judy Greer, Pete Holmes, Elizabeth Tabish e Lauren Graham, si ispira allo spirito di A Christmas Story e segue i “peggiori bambini della storia del mondo” che potrebbero finire per insegnare alla loro comunità il vero significato del Natale.

Quando il reboot di The Crow arriverà, sarà una rivisitazione della graphic novel di James O’Barr con Bill Skarsgård nei panni di Eric Draven, alias The Crow.

“Le anime gemelle Eric Draven (Skarsgård) e Shelly Webster (FKA twigs) vengono brutalmente assassinate quando i demoni di un oscuro passato li raggiungono. Avendo la possibilità di salvare il suo vero amore sacrificando se stesso, Eric parte alla ricerca di una spietata vendetta sui loro assassini, attraversando i mondi dei vivi e dei morti per rimettere a posto le cose sbagliate”, si legge nella descrizione ufficiale.

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Per quanto riguarda Saw 11, non sappiamo molto dell’undicesimo film del franchise horror, ma sappiamo che Saw X ha guadagnato ben 107 milioni di dollari a livello globale con un budget che, a quanto pare, era di soli 13 milioni di dollari.

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Joker: Folie à Deux – Rivelato primo trailer del film in uscita ad ottobre

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Il primo trailer di Joker: Folie à Deux, che vede il ritorno di Joker di Joaquin Phoenix e introduce la Harley Quinn di Lady Gaga.

L’attesissimo primo trailer è stato diffuso martedì dopo la presentazione del CinemaCon della Warner Bros. a Las Vegas e mostra uno sguardo discreto su Folie à Deux, che ci dà un primo assaggio di ciò che potrebbe affrontare Joker 2.

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Gran parte dell’attenzione, ovviamente, è rivolta ad Arthur, ma il trailer – e la locandina della stessa WB, “non è più solo” – sottolinea come questa sarà anche la storia di Harley. Il trailer sembra confermare anche un cambiamento radicale nella storia delle origini di Harley Quinn, in quanto sembra mostrarla come paziente del manicomio di Arkham piuttosto che come psichiatra. Sembrano ormai lontani i tempi della dottoressa Harleen Quinzel.

Il trailer accenna quasi subito anche all’aspetto musicale del sequel, anche se il regista Todd Phillips ha chiarito al panel che non si tratta di un musical completo, ma piuttosto che la musica è un “elemento essenziale”. Una voce fuori campo che sembra essere quella di Phoenix dice nel trailer: “Usiamo la musica per renderci integri, per bilanciare le fratture dentro di noi”.

Poi sentiamo per la prima volta la Harley di Gaga: “Non sono nessuno”, si lamenta. “Non ho fatto nulla nella mia vita come hai fatto tu”. Possiamo anche vedere Harley e Arthur che si guardano negli occhi nel manicomio, mentre Harley mima di spararsi.

Il trailer mostra poi uno sguardo alla relazione tra Arthur e Harley, che sono impegnati a ballare su un tetto. Il trailer passa da quelle che potrebbero essere illusioni romantiche a quella che sembra essere una realtà più cupa, con Arthur in un’auto della polizia in un’inquadratura e Harley che sale le scale del tribunale, in costume completo, in un’altra.

Il trailer è in linea con il precedente marketing del film, la maggior parte del quale si concentra su Arthur e Harley in un’inquadratura romantica. Il poster e le prime immagini di Joker: Folie à Deux li hanno tutti visti ballare o comunque strettamente intrecciati l’uno con l’altra.

La WB e Phillips hanno tenuto in gran parte nascosti i dettagli della trama, ma possiamo trarre qualche suggerimento dal titolo. Secondo la National Library of Medicine, Folie à Deux si riferisce a “un disturbo mentale identico o simile che colpisce due o più individui”, il che potrebbe essere molto in linea con la relazione disfunzionale tra Joker e Harley Quinn.

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Joker: Folie à Deux arriverà nelle sale il 4 ottobre 2024

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Dredge – Confermato il film sul gioco lovecraftiano

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Il gioco Dredge, inquietante horror lovecraftiano in mezzo agli oceani, riceverà un film in live-action, ancora senza data.

Come riportato da Engadget, lo sviluppatore Black Salt Games e la società di media Story Kitchen hanno annunciato il film live action di Dredge, ma non hanno rivelato molto oltre a una breve sinossi.

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“Pensate a Il Sesto Senso sull’acqua”, esordisce, facendo riferimento al film giallo-horror con Bruce Willis del 1999. “Un horror cosmico d’atmosfera che mescola HP Lovecraft ed Ernest Hemingway”. Non è stata comunicata la data di uscita del film di Dredge.

Questo non è il primo progetto videoludico di Story Kitchen, che è anche dietro agli adattamenti di Sifu e Vampire Survivors, che riceveranno rispettivamente un film live action e una serie animata.

Dredge è arrivato il 30 marzo 2023, il che significa che il suo adattamento cinematografico è stato annunciato solo un anno dopo. Il gioco viene descritto come: “La lenta immersione di Dredge nell’orrore lovecraftiano si mescola con le sue semplici meccaniche di pesca e di navigazione per creare una simulazione di gestione navale, tanto inquietante quanto rilassante”.

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Al di là degli altri progetti di Story Kitchen, il film di Dredge si aggiunge a una miriade di altri adattamenti di videogiochi, come il film di The Legend of Zelda, che non suscitano la stessa paura del passato. La serie The Last of Us della HBO detiene forse il primo posto, ma anche altri successi come Super Mario Bros. Movie hanno ridato vita al concetto di adattamento di videogiochi.

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I migliori riferimenti artistici nei film!

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La Top 5 dei miei preferiti riferimenti artistici nei film, da recuperare assolutamente!

Ho studiato Arte per tutta la vita, e non ho ancora finito. Non ho il dono del disegno, ma quello dell’interpretazione. L’occhio è ben allenato nel ritrovare suggestivi richiami all’arte nella vita di tutti i giorni. Una distesa di tulipani perfettamente simmetrici mi riporta alla mente Wes Anderson, mentre il caotico Woody Allen mi riporta a Rothko. Insomma, l’arte di impara, ma prima di tutto si riconosce.

Spesso al cinema, comodamente seduta nelle poltrone mangiucchiando pop-corn, mi rendo conto che alcune inquadrature non sono nuove per me, ma come è possibile? Questa è una prima del film, non l’ho ancora visto…Eppure quel fotogramma, quella luce, quel campo di fiori gialli mi ricorda qualcosa…ecco ci sono! E’ Van Gogh!!

Big Fish e l'effetto essenzialmente secondario dell'Altro nella  narratologia dell'esistenza
Big Fish, Tim Burton 2003

E così mi sono detta, perchè non cercare tutti i riferimenti all’arte nei film? Alcuni sono palesi, altri un pochino più difficili da scovare, qualche essenza, qualche piccola cosa che ricorda un quadro. La Settima Arte prende spesso spunto da quadri per ricreare le scenografie o i costumi nei film, e questi sono le mie 5 citazione preferite! Ne conoscete altre?

1) Marie Antoinette, Sofia Coppola, 2006- Napoleone Bonaparte valica il San Bernardo

Il Conte Fersen, amore platonico dell’ultima Regina dei francesi, viene prontamente inviato in prima linea quando si copre l’affetto che c’è fra i due. Mentre Maria Antonietta di strugge d’amore negli immensi corridoi di Versailles, Fersen rischia la vita contro gli inglesi. E così come Napoleone viene ritratto in sella al suo cavallo con un mantello rosso, anche il soldato svedese nella pellicola del 2006 non pare da meno. Milena Canonero, costumista e vincitrice dell’Oscar per i migliori costumi proprio per questo film, rende la figura del Fersen autoritaria ma logorato dalla guerra.

La burla storica, che rende ancora più appetitoso questo confronto artistico è questa : Fersen, amante platonico di Maria Antonietta, viene proposto nel film della Coppola del 2006 nella stessa posa di colui che, dopo la caduta dell’Ancien Regime, e la fine della Rivoluzione Francese, prenderà il potere; Napoleone Bonaparte.

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Marie Antoinette 2006-Napoleone valica il San Bernardo 1801/5

2) Shutter Island, Martin Scorsese, 2010 – Il Bacio, Gustav Klimt 1907/1908

E vabbè, questo lo abbiamo riconosciuto tutti. Però è talmente bello che mi è davvero impossibile non citarlo in un articolo sui riferimenti artistici del cinema. Qui, la storia struggente della coppia protagonista, è arrivata ad un punto di non ritorno. Lo spettatore sa cosa è successo, ma no perché. La coppia è divisa, e il legame dell’altro rimane solo tramite la memoria. Una memoria che ritorna in un abbraccio struggente ma che svanisce al primo contatto. L’antitesi fra l’abbraccio infinito di Klimt riprodotto su tela stona con quello flebile e fugace sullo schermo. Lo rende però, ancora più intenso.

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Shutter Island, Scorsese 2010 – G.Klimt , Il bacio, 1907

3) Truman Show, Peter Weir, 1998 – Renè Magritte, Architecture au claire de lune, 1956.

The Truman Show. C’è poco da aggiungere. Jim Carrey interpreta Truman, un uomo intrappolato da tutta la vita in una vita che non è sua, completamente esposto al pubblico 24h su 24h, da tutta la vita. E non è un caso che per la scena finale in cui finalmente si libera dall’oppressione si sia ricorsi alla citazione Magritte. Il Surrealismo è la contrapposizione finale fra sogno e realtà, fra razionale e irrazionale, fra ordinario e fantastico, ed è davvero calzante, se si pensa che Truman dopo la sua vita costantemente controllata, riesca e superare il finto ‘realismo’ della sua vita, per iniziarne una nuova, attraversando una semplice porta azzurra.

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Truman Show 1998 Peter Weir – R. Magritte, Architecture au claire de lune 1956

4) Malèna, Giuseppe Tornatore,2000 – Georgette Magritte, R. Magritte 1934

La bellezza di Monica Bellucci non potrà mai offuscare del tutto Georgette Magritte , la modella e moglie del celebre e già citato Renè. Tornatore in questo caso cita il Surrealismo in un momento particolare del film, quando Malèna ormai arresa alle cattiverie del popolino, decide di riprendere in mano la sua vita. E inizia proprio da questa posa, ( minuto 3.27) un pò impacciata a causa della novità dell’essere, ma sicura delle sue azioni. Non è da sottovalutare anche la carica erotica del gesto dell’accensione della sigaretta, che nel quadro del caso è solo da immaginare.

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Malèna, Giuseppe Tornatore 2000 – Renè Magritte . Georgette Magritte 1934

5) Melancholia, Lars Von Trier 2011 – J.E. Millais, Ophelia, 1851

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Melancholia, Lars Von Trier, 2011- Ophelia, J.E. Millais, 1851

Nell’Amleto di Shakeperare Ofelia è amata dallo stesso, ma non riuscendo a sopportare il dolore per la perdita del padre e dell’amore ormai svanito di Amleto, decide di suicidarsi. Non come Justine, che interpretata da Kristen Dunst in Melancholia, è fresca di matrimonio ma già decide di ripudiare il marito ed evitarne qualsiasi contatto. L’immagine è quella dell’Ophelia di Millais immersa ormai senza vita nello stagno, circondata dai suoi amati fiori.

Un tipo imprevedibile 2 – Adam Sandler conferma che il sequel è in sviluppo per Netflix

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Dopo le recenti notizie su possibile Un tipo imprevedibile 2, Adam Sandler conferma ora di essere al lavoro su un sequel del film.

Adam Sandler conferma che Un tipo imprevedibile 2 è attualmente in lavorazione. Uscito nel 1996, Un tipo imprevedibile rimane uno dei film più amati di Sandler. Il film, diretto da Dennis Dugan, vede Sandler nel ruolo principale di un giocatore di hockey che cerca di sfondare nel golf per salvare la casa della nonna. A marzo, Christopher McDonald, che nel film interpretava Shooter McGavin, si è lasciato sfuggire che Sandler stava lavorando alla sceneggiatura di un sequel.

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Durante una recente apparizione al Dan Patrick Show, Sandler ha confermato che lo sviluppo di Un tipo imprevedibile 2 sta effettivamente andando avanti.

L’attore non ha rivelato alcuna informazione sulla trama, ma ha detto che lui e lo sceneggiatore del film originale Tim Herlihy sono attualmente al lavoro sulla sceneggiatura e che si tratterà di una produzione Netflix. Di seguito riportiamo il commento completo di Sandler:

“No no, è stato bello. Molto bello Danny, molto bello. E ci stiamo lavorando. Io e Tim Herlihy stiamo cercando diligentemente di creare un buon motivo per cui tutti possano venire a vederlo e divertirsi. Netflix è entusiasta. Quindi, ci stiamo lavorando. Abbiamo alcune buone idee. Lei è sicuramente coinvolto.

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“Beh, sto girando il film in cui sono impegnato e quando torno a casa, tra poco, chiamo Herlihy e ci mettiamo in camera a fare jam session, jam session e jam session. Ora, abbiamo fatto una jam session, abbiamo già un milione di idee. Dobbiamo solo trasformarlo in un film e assicurarci di essere entusiasti che la gente lo apprezzi. È importante, amiamo il film, non vogliamo deludere nessuno. La gente ne parla da molti anni… Lavoreremo sodo e faremo in modo che sia bello”.

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Disney+ – A giugno inizierà la “repressione” della condivisione delle password

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Sembra che Disney+, come Netflix e Max, inizierà a giugno la sua caccia alle streghe per diminuire la condivisione delle password

Sebbene Disney abbia già aggiornato il contratto di abbonamento al suo servizio di streaming Disney+, l’azienda ha in programma di reprimere la condivisione delle password con persone che vivono al di fuori dell’abitazione del titolare dell’account, nel giro di pochi mesi.

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In un’intervista alla CNBC, l’amministratore delegato della Disney Bob Iger ha annunciato che la Disney “lancerà la [sua] prima vera incursione nella condivisione delle password” a giugno. Iger ha spiegato che il lancio inizierà “solo in alcuni Paesi in alcuni mercati”, ma non ha specificato quali; tuttavia, ha menzionato che l’applicazione della condivisione delle password si espanderà a tutti gli abbonati entro settembre di quest’anno.

A gennaio, Disney ha aggiornato e notificato agli abbonati di Disney+ le recenti modifiche al contratto di abbonamento, prima che entrassero in vigore circa due mesi dopo. Disney si unisce a una lista crescente di servizi di abbonamento che hanno iniziato a ridurre la condivisione delle password sulle loro piattaforme.

Il primo servizio di streaming a farlo è stato Netflix; sebbene sembrasse che si trattasse di un auto-sabotaggio, il risultato si è rivelato l’esatto contrario. L’anno scorso, Netflix ha registrato un significativo aumento degli abbonati dopo aver iniziato un processo di repressione della condivisione delle password e aver aumentato il prezzo di alcuni dei suoi livelli di abbonamento. In seguito a questa notizia, Warner Bros. Discovery ha annunciato di avere in programma di iniziare un blocco della condivisione delle password per il suo servizio di abbonamento Max.

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L’annuncio arriva più di una settimana dopo che Disney ha unito le app Disney+ e Hulu negli Stati Uniti, dopo che l’anno scorso ha acquistato da Comcast la quota rimanente di Hulu. Si tratta di una mossa che non solo combina la cronologia degli ascolti di entrambe le piattaforme se si possiede il pacchetto Disney+, ma consolida le librerie di entrambi i servizi di streaming in Disney+.

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I migliori film di Tom Hanks secondo…Tom Hanks!

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I migliori film dell’attore secondo la sua personale esperienza, i film che ricorda con più affetto e i ruoli a lui più cari!

Tom Hanks è uno degli attori più conosciuti oggi, grazie alle sue tantissime e conosciutissime interpretazioni che rimarranno per sempre incollate al suo nome. Tutti abbiamo visto Forrest Gump ( 1994, Robert Zemeckis) e Cast Away ( 2001, Robert Zemeckis). Ma i film che hanno lanciato la carriera dell’attore sono ben altri.

Il due volte Premio Oscar (Miglior Attore 1994 e 1995) inizia negli Anni Ottanta con delle apparizioni in serie televisive come Happy Days, fino all’esordio cinematografico nel 1984 con Splash-Una sirena a Manhattan. Sarà negli Anni Novanta che inizierà a collaborare sul grande schermo con colleghi dalla già avviata carriera cinematografica e con registi già ampiamente apprezzati. Nel 1990 è accanto a Bruce Willis e Melanie Griffith ne ‘Il falò della vanità’, che nonostante i grandi nomi non riuscì a sbancare al botteghino.

Nel 1994 vince il suo primo Premio Oscar grazie alla toccante interpretazione di Andrew Beckett in ‘Philadelphia’ (1993 Jonathan Demme). Hanks interpreta un giovane e promettente avvocato licenziato dal suo prestigioso studio legale solo perchè malato di AIDS. La straziante performance di Tom Hanks è una delle sue più ricordate, e più famose. Insieme a Antonio Banderas e Denzel Washington si riporta sul grande schermo una storia vera di razzismo e omofobia, nella Boston degli anni Ottanta.

I migliori film di Tom Hanks

L’anno successivo vince il suo secondo Oscar grazie alla sua interpretazione in Forrest Gump. Successivamente ricordiamo i migliori film che l’attore ha interpretato, ma che a suo dire non sono quelli di cui si ricorda più. Collabora nel 1998 con Spieberg in ‘Salvate il soldato Ryan’, film che riceverà 11 candidature Oscar vincendone 5. Negli anni 2000 Cast Away, per cui è candidato agli Oscar per la sua quinta volta. ‘Prova a prendermi’ (2001, Spielberg) dove insieme a un giovanissimo Leonardo di Caprio racconterà la vera storia di Frank Abagnale.

Ricordato soprattutto per i più recenti ruoli di Robert Langdon ne ‘Il codice da Vinci (2006) Angeli e Demoni (2009) e Inferno (2016, Ron Howard) basati sui romanzi di Dan Brown, ha anche interpretato ruoli meno conosciuti, come il rifugiato iraniano Mehran Nasseri, bloccato all’aereoporto di Parigi per delle falle burocratiche sull’immigrazione.

Tom Hanks fa sognare i fan di Forrest Gump: svelato il nuovo film della  star con Zemeckis
Tom Hanks in Forrest Gump

Nel 2016 interpreta il ruolo del Capitano ‘Sully’ Sullenberger che nel 2009 con una manovra di emergenza salvò la vita a tutti i passeggeri, ad facendo atterrare l’aereo appena decollato sul fiume Hudson.

La sua ultima interpretazione risalente al 2022 in Elvis come il Colonnello Tom Parker gli costa la vincita di due Razzie Award come peggior attore non protagonista e peggior coppia insieme ad Austin Butler.

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Tom Hanks nei panni del Colonnello Parker in ‘Elvis’ 2022, insieme ad Austin Butler

“Non rivedo le mie interpretazioni, chi lo fa? Sarebbe pazzesco.” Ha dichiarato in un’intervista con ShortList. “Ho visto tutti i film una volta, ma non ho bisogno di rivederli perché non cambiano.” Così Tom Hanks ammette di non rivedere mai i suoi film ,perchè una volta visti, la trama non cambia. Ma ha anche elencato la sua Top 3 dei suoi migliori film, o almeno, quelli di cui si ricorda in modo più sincero.

1) Cloud Atlas (2012, Wachowsky) “Era la prima volta che giravo per un po’ in Germania ed ero circondato dalla storia” Rircorda Hanks in una intervista. “Il lavoro in sé è stato grandioso, facevamo parte di un grande gruppo di persone fantastiche che cercavano di fare il lavoro migliore e più duro possibile.” “Materiale come questo avrebbe potuto costituire un succulento viaggio cinematografico attraverso le epoche del cinema.”

2)Ragazze Vincenti (1992, Marshall) “Con questo ho potuto giocare a baseball per un’intera estate”. La storia di Jimmy Dugan, un ex giocatore di baseball alcolizzato che diventa allenatore di una squadra di baseball femminile. Mentre gli uomini erano impegnati sul fronte della Seconda Guerra Mondiale, le giocatrici riusciranno a superare le difficoltà personali e sfidare le aspettative della società dell’epoca.

3) Cast Away (2000, Zemeckis) è tra i suoi film preferiti. “Era pieno di avventure incredibili” ha spiegato. “Eravamo in mezzo all’oceano cercando di filmare. Alle Fiji e tutta la mia famiglia era con me. C’erano avventure ogni giorno.”

fonte: Esquire

Warcraft – Il film si potrebbe fare, ma mancano le persone giuste

Warcraft Il film si potrebbe fare ma mancano le persone giuste

Lo sviluppatore del famoso franchise Warcraft, John Hight, vorrebbe vedere un secondo film sul gioco, ma mancano le persone giuste

Sebbene Blizzard abbia stabilito lo standard per la narrazione di RTS e MMO molto tempo fa, ciò non è stato particolarmente evidente nel film di Warcraft del 2016, che nonostante sia andato molto bene in Cina non è riuscito a raggiungere il pareggio e ha raccolto una grande quantità di critiche negative. Ma questo non ha scoraggiato del tutto lo sviluppatore del franchise John Hight dall’idea di un altro adattamento cinematografico. Alla GDC ha dichiarato a IGN che l’idea sarebbe “certamente interessante”, ma con alcune importanti riserve.

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Per quanto riguarda gli adattamenti di videogiochi, Warcraft non è stato particolarmente terribile. Ha certamente mostrato rispetto per il materiale di partenza, in primo luogo l’RTS originale, Warcraft: Orcs and Humans. Nel ’94, però, Blizzard non si preoccupava molto della narrazione, che sarebbe arrivata solo con Warcraft 2, e sarebbe diventata veramente buona solo con Warcraft 3. E anche se Blizzard ha arricchito molto gli eventi del gioco originale dal suo esordio, nessuna quantità di lore potrebbe compensare la sceneggiatura troppo piatta del film.

Hight ritiene che un altro tentativo potrebbe essere utile, ma non pensa che la Blizzard debba entrare nel mondo del cinema. “Noi facciamo giochi e penso che i giochi saranno sempre il nostro fulcro, e quindi Warcraft sarà incentrato su questo”, ha detto.

Se Blizzard desse il via libera a un sequel, quindi, o a un adattamento completamente nuovo, dovrebbe trovare un partner adeguato. “Certamente siamo aperti a persone che hanno un’idea precisa di come esprimere Warcraft e se riteniamo che esteticamente saranno in grado di raggiungere l’obiettivo”, ha detto Hight. Il partner dovrebbe essere esperto nell’adattamento di giochi, ma Hight riconosce che si tratta di una disciplina piuttosto nuova. Tuttavia, è ancora aperto a questa possibilità, perché “voglio che Warcraft sia presente sul mercato un po’ più di quanto non lo sia ora”.

L’obiettivo, quindi, sarebbe quello di “sfruttare altre aziende che condividono il nostro amore per il gioco, che hanno un’idea davvero interessante, che condividono la nostra convinzione sulla qualità e che hanno la capacità di realizzarla. Ma probabilmente si tratta di un elenco piuttosto ristretto, giusto?”.

Sulla carta sembra una mossa intelligente, ma non è che il film di Warcraft del 2016 sia stato il prodotto di persone e aziende che non avevano a cuore la serie. Il regista e co-sceneggiatore Duncan Jones era già un fan, e la Blizzard non ha avuto un approccio indifferente, ed è così che siamo riusciti a evitare che Uwe Boll lo dirigesse. Quindi trovare le persone giuste non garantisce il successo.

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Detto questo, probabilmente sarei disposto a fare un secondo tentativo. Sebbene l’intera saga di Warcraft sia piuttosto derivativa, è anche piena di storie e personaggi avvincenti che mi piacerebbe vedere trasposti sul grande schermo. E derivato non significa sempre cattivo, anche se di solito è un peggioramento. La caduta di Arthas e la sua rinascita come Re dei Lich non è lontanamente originale, ma è comunque una delle mie storie preferite di tutti i tempi. Lo guarderei assolutamente al cinema.

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The Spider Within: A Spider-Verse Story – Rilasciato un nuovo cortometraggio su Miles Morales

The Spider Within A Spider Verse Story Rilasciato un nuovo cortometraggio su Miles Morales

È appena stato rilasciato per la prima volta il nuovo cortometraggio sul famoso Miles Morales, The Spider Within: A Spider-Verse Story

I fan di Spider-Man conoscono probabilmente il proverbio “Da un grande potere derivano grandi responsabilità”. Questa frase continua a valere anche nell’ultimo cortometraggio The Spider Within: A Spider-Verse Story con protagonista il famoso ragno. Vediamo il protagonista di Spider-Verse, Miles Morales, alle prese con la sua salute mentale mentre cerca di bilanciare l’essere un supereroe e uno studente.

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The Spider Within: A Spider-Verse Story è un mini-sequel ambientato tra gli eventi di Spider-Man: Into the Spider-Verse del 2018 e Across the Spider-Verse del 2023. Questo film, della durata di circa sette minuti, ritrae Miles Morales che lotta per bilanciare la protezione della città con il successo al liceo.

Nel corso del cortometraggio, vediamo Miles cupo e sopraffatto. Lo stress alla fine si fonde in un attacco di panico, rappresentato artisticamente sotto forma di un doppelganger oscuro che terrorizza Miles. Il film mostra l’umanità dei supereroi dietro la maschera; in fin dei conti, anche loro sono persone e non sono immuni da problemi di salute mentale.

È la prima volta che The Spider Within: A Spider-Verse Story viene reso disponibile al pubblico dopo il suo debutto al Festival internazionale del film d’animazione di Annecy lo scorso giugno. Il cortometraggio è stato diretto da Jarelle Dampier e scritto da Khaila Amazan.

Il franchise Spider-Verse di Sony ha riscosso un grande successo, con l’ultima uscita, il già citato Across the Spider-Verse, che ha riscosso un successo di critica e di pubblico che ha superato i 690 milioni di dollari al botteghino mondiale.

Un sequel, Beyond the Spider-Verse, è già stato confermato. Avrebbe dovuto uscire questo venerdì 29 marzo. Sfortunatamente, lo scorso luglio Sony Pictures ha annunciato che il film è stato rinviato a tempo indeterminato a causa degli scioperi di Hollywood, e una nuova data di uscita non è stata rivelata a partire da marzo 2024.

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Sebbene la Sony non abbia ancora comunicato la data di uscita del seguito di Across the Spider-Verse, questo cortometraggio aiuta a colmare il vuoto fino ad allora.

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Bad Boys 4: Ride or Die – Data di uscita e nuovo trailer rivelato

Bad Boys Ride or Die Data di uscita e nuovo trailer rivelato

I Bad Boys, Mike Lowrey e Marcus Burnett, tornano a vestire i panni di Will Smith e Martin Lawrence per un capitolo 4 del franchise.

La Sony Pictures ha pubblicato un nuovo trailer di Bad Boys 4: Ride or Die, che potete vedere qui sotto, che segue i detective della polizia di Miami Lowrey e Burnett mentre il dinamico duo si ritrova a cercare di ripulire il nome del loro defunto capitano di polizia, incastrato per corruzione e collaborazione con il cartello. La fine del trailer rivela che, a un certo punto, i Bad Boys diventano criminali nello Stato.

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Il trailer di oggi rivela che Bad Boys: Ride or Die include grinta, sparatorie intense, inseguimenti ad alta velocità e, soprattutto, una tonnellata di umorismo. Le interpretazioni di Smith e Lawrence in questi film sono sempre state caratterizzate da una chimica e da battute spiritose, e Bad Boys: Ride or Die non sembra diverso.

Nel 2020 abbiamo appreso che lo sviluppo di un quarto film di Bad Boys era iniziato, ma il trailer di oggi ci fornisce finalmente il sottotitolo del film. Il film è il sequel diretto di Bad Boys For Life, uscito nel 2020 e acclamato dalla critica e dal pubblico, guadagnando 426,5 milioni di dollari al botteghino e diventando uno dei film di maggior incasso in un anno in cui il COVID-19 ha causato sconvolgimenti nel mondo.

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Come Bad Boys For Life, Ride or Die sarà diretto da Adil El Arbi e Bilall Fallah. Il duo ha anche diretto l’inedito film della Warner Bros. Discovery Batgirl e ha diretto e prodotto due episodi della serie MCU Ms. Marvel per la Disney.

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Pirati dei Caraibi – Confermato reboot del franchise con un sesto film in sviluppo

Pirati dei Caraibi Confermato reboot del franchise con un sesto film in sviluppo

Il produttore di Pirati dei Caraibi, Bruckheimer, ha confermato che il franchise avrà un “reboot” con il sesto film in fase di sviluppo.

ComicBook.com ha recentemente interrogato Bruckheimer sia su Top Gun che su Pirati dei Caraibi, e il produttore ha lasciato intendere che quest’ultimo potrebbe avere maggiori possibilità di tornare sul grande schermo per primo, perché si sta pianificando un reboot del franchise con un sesto film in sviluppo, il che rende logisticamente più semplice la definizione di un programma.

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“Non si sa, non si sa davvero”, ha detto inizialmente Bruckheimer. “Perché con Top Gun, hai un attore che è iconico e brillante. E quanti film farà prima di Top Gun, non posso dirlo. Ma faremo un reboot di Pirati, quindi è più facile da mettere insieme perché non devi aspettare certi attori”.

Bruckheimer ha confermato nel 2022 che Johnny Depp, che ha interpretato il Capitano Jack Sparrow in tutti e cinque i precedenti Pirati dei Caraibi, non era a bordo per un sesto viaggio. Tuttavia, si vociferava di un film sui Pirati interpretato da Margot Robbie, con due sceneggiature in fase di sviluppo, una con lei e una senza.

L’anno scorso, il presidente della Walt Disney Studios Motion Picture Production Sean Bailey ha affermato, dopo un periodo di incertezza, che il franchise ha ancora vento in poppa. Ha insistito sul fatto che il reboot di Pirati dei Caraibi è una priorità per la società, oltre alla rielaborazione di molti dei suoi classici animati in versioni live-action.

“Pensiamo di avere una storia davvero buona ed emozionante che onora i film precedenti ma ha anche qualcosa di nuovo da dire”, ha dichiarato Bailey al New York Times a giugno.

Inizialmente gli sceneggiatori di Deadpool Rhett Reese e Paul Wernick erano stati incaricati di scrivere la sceneggiatura del sesto capitolo della serie di cappa e spada, ma hanno abbandonato il progetto nel 2019. Il creatore di The Last of Us Craig Mazin ha quindi assunto il compito di scrivere la sceneggiatura insieme allo sceneggiatore originale Ted Elliot.

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Mazin ha dichiarato al LA Times che pensava che il loro progetto fosse “troppo strano”, ma alla Disney sembrava piacere. Ha detto che hanno scritto una “sceneggiatura fantastica” prima di doverla ridurre a causa dello sciopero degli sceneggiatori. Tuttavia, non si sa se ci siano stati progressi da quando gli sceneggiatori sono tornati al lavoro alla fine di settembre.

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