PAST LIVES, il film candidato come miglior film agli Oscar – [Recensione]

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Recensione di “Past Lives”, il film candidato come miglior film e miglior sceneggiatura originale agli Oscar, dalla regista Song

Prima di andare in sala ero molto curioso di scoprire questo film, dato che si diceva fosse uno dei papabili vincitori per l’Oscar al miglior film straniero. Dopo la visione sono abbastanza convinto di questa opininone, anche se aqncora spero tanto per Io Capitano!

Past Lives è infatti un film delizioso, dai toni cupi e allo stesso tempo dolci. La regista Song ha messo in scena una storia molto personale, forse non autobiografica ma che rispecchia sicuramente dei tratti in cui molti possono ritrovarsi. La narrazione temporale presenta dei salti nelle vite di due personaggi dalle storie complicate, le cui strade, dopo essersi divise, si rincontrano.

La forza principale i questi personaggi non è certo la caratterizzazione, che ho trovato abbastanza esplicitata e non mostrata, ma bensì la loro psicologia. Non sappiamo quasi nulla, o meglio non ci sono scene in cui vediamo all’opera i due protagonisti Nora e Hae Sung nelle loro vite fuori dall’interazione tra loro, e quindi, al di là del marito di Nora nel finale, non capiamo bene che cosa affrontano nel mondo i due personaggi quando si devono lasciare.

Possiamo dedurre che siano vite nella normali, ma evidentemente non bastano, perché sentono che tra di loro c’è un qualcosa di più grande. L’intento del film non è certo questo però, è invece quello di mostrare una storia intima di due persone che si fanno domande su come sarebbe potuta andare la loro vita se l’evento tragico dell’emigrazione non fosse accaduto.

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Nonostante ci venga mostrato solo uno spaccato per volta delle loro vite, in ellissi temporali di 12 anni l’una, risulta comunque a primo impatto assurdo che due persone che vivono a migliaia di km di distanza e non si frequentino da anni possano provare una così forte attrazione da volersi incontrare a tutti i costi. Ma alla fine del film, anche grazie a un climax da magistrale, anche lo spettatore inizia a chiedersi, se nella stessa situazione, come si sarebbe comportato.

Ed è qui che il film porta in scena in modo vincente la il suo punto di forza maggiore: la continua incertezza. I personaggi sono in continuo conflitto personale per un amore non sbocciato che non riescono a superare poiché è difficile scendere a patti col passato. Fino all’ultimo vediamo l’evoluzione di questo rapporto funestato da scelte non completamente volontarie, ma che in modo abbozzato più volte viene ricucito.

Durante la visione mi sono accorto di essere passato più volte ad alternanza a voler o non volere un lieto fine per la relazione, perché via via che progredivano gli eventi, si accavallavano motivazioni più o meno valide, che alla fine del film. ho raccolto e mi hanno dato fastidio, mi hanno messo in crisi, portandomi a riflettere sull’autenticità delle nostre vite, e di come siano a volte decisioni che prendiamo a cambiare radicalmente tutto.

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In conclusione, una storia d’amore che mette in crisi raccontando le funestate vicende di due personaggi distanti fisicamente ma legati da un passato con cui non riescono a fare pace, in grado di far riflettere sulle proprie scelte di vita e sull’autenticità delle proprie relazioni. Una storia intima dal ritmo lento che, attraverso la metafora delle “Past Lives”, porta in scena personaggi dalla psicologia complessa che tengono in tensione lo spettatore fino alla fine.

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Death Stranding – Il film è in sviluppo presso A24 rivela Hideo Kojima

Death Stranding Il film e in sviluppo presso A rivela Hideo Kojima

È stato rivelato dallo stesso Hideo Kojima, che A24 lo studio cinematografico, lavorerà al film su Death Stranding che è in fase di sviluppo

A24, lo studio dietro a film premiati con l’Oscar come Everything Everywhere All At Once, ha annunciato una collaborazione con Kojima Productions per adattare Death Stranding di Hideo Kojima in un film live-action.

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Ecco il comunicato ufficiale: “Il film promette di approfondire i misteri che circondano l’evento apocalittico chiamato “Death Stranding”, che ha offuscato i confini tra la vita e la morte e ha portato creature da incubo in un mondo sull’orlo del collasso”.

Ed ecco una citazione dello stesso Kojima: “A24 è nata in questo mondo circa 10 anni fa, la loro presenza è singolare all’interno dell’industria, sono come nessun altro. I film che consegnano al mondo sono di alta qualità e molto innovativi. Sono stato attratto dalle loro creazioni e hanno persino ispirato il mio lavoro. Il loro approccio innovativo alla narrazione è in linea con quanto Kojima Productions ha fatto negli ultimi otto anni. Ora stiamo realizzando insieme un film su Death Stranding.

Aggiungi unintestazione

Ci sono molti “film di adattamento di videogiochi” in giro, ma quello che stiamo creando non è solo una traduzione diretta del gioco. L’intenzione è che il nostro pubblico non sia costituito solo da fan del gioco, ma che il nostro film sia destinato a chiunque ami il cinema. Stiamo creando un universo di Death Stranding mai visto prima, realizzabile solo attraverso il mezzo cinematografico”.

Il videogioco Death Stranding è interpretato da un cast di prim’ordine che comprende Norman Reedus, Mads Mikkelsen, Léa Seydoux, Guillermo del Toro e Margaret Qualley.

Death Stranding è stato diretto dalla leggenda dei videogiochi Hideo Kojima ed è ambientato negli Stati Uniti in seguito a un evento cataclismatico che lascia creature pericolose e distruttive in giro per la Terra. Il giocatore assume il ruolo del corriere freelance Sam Porter Bridges (interpretato da Norman Reedus) che è accompagnato da un Bridge Baby, un bambino prematuro contenuto in una capsula mobile che permette a Sam di percepire la presenza delle creature vicine (note come BT).

Il gioco è uscito originariamente nel 2019 e da tempo si sta lavorando a un adattamento cinematografico.Tuttavia, anche se Kojima si dice “profondamente coinvolto” nel film, ha confermato che non lo dirigerà personalmente.”Per essere chiari, sono profondamente coinvolto nella produzione, nella supervisione, nella trama, nell’aspetto, nel design e nel contenuto dell’adattamento cinematografico di [Death Stranding], ma non sono responsabile della regia”, ha dichiarato.

Il prossimo adattamento cinematografico è stato annunciato nel 2022 e “introdurrà nuovi elementi e personaggi nell’universo di Death Stranding”.

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Purtroppo da allora non si è saputo più nulla al riguardo, ma Kojima ha sempre voluto che il suo studio iniziasse a produrre film e ha aperto una divisione cinematografica, televisiva e musicale nel 2021.

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Fate il check-in all’Hazbin Hotel nel primo trailer della serie

Fate il check in all'Hazbin Hotel nel primo trailer della serie

Ecco il trailer per la serie animata di prossima uscita “Hazbin Hotel”, colmo di demoni irriverenti, violenza e numeri musicali!

Finalmente le porte dell’Hazbin Hotel sono state aperte e i primi ospiti demoniaci sono pronti per essere riabilitati. Ѐ infatti uscito il primo trailer per l’attesa serie animata opera di Vivienne Medrano, l’animatrice dietro il popolare canale YouTube VivziePop e il webcomic ZooPhobia.

L’episodio pilota di Hazbin Hotel è uscito nel 2019 su YouTube e ha raccolto una folta schiera di fan. Nel 2020 è stato poi scelto da A24 per la realizzazione di una serie completa. Sempre nel 2020, è stata pubblicata su YouTube la serie complementare Helluva Boss. Hazbin Hotel è ambientata nello stesso mondo, ma segue una serie diversa di personaggi.

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Questa nuova serie è incentrata su un hotel situato all’inferno, dove una principessa degli inferi cerca di riabilitare i demoni invece di ucciderli. Si tratta di una commedia animata per adulti, che si aggiunge alle altre offerte di animazione per adulti di Amazon Prime Video come Invincible e La leggenda di Vox Machina. Ah, e Hazbin Hotel è anche un musical!

Di seguito la sinossi ufficiale: “Hazbin Hotel è la storia di Charlie, la principessa dell’Inferno, che persegue il suo obiettivo apparentemente impossibile di riabilitare i demoni per ridurre pacificamente la sovrappopolazione del suo regno. Dopo che gli angeli hanno imposto uno sterminio annuale, [Charlie] apre un hotel nella speranza che gli avventori vadano in Paradiso al momento del check-out.”

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“Mentre la maggior parte dell’Inferno deride il suo obiettivo, la sua devota compagna Vaggie e la loro prima cavia, la star di film per adulti Angel Dust, restano al suo fianco. Quando una potente entità nota come “Demone Radio” si mette in contatto con Charlie per aiutarla nella sua impresa, il suo folle sogno ha la possibilità di diventare realtà.”

I primi quattro episodi arriveranno su Prime Video il 19 gennaio, mentre gli altri verranno trasmessi settimanalmente fino a febbraio.

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DREAM SCENARIO-Hai mai sognato quest’uomo? – [Recensione]

dream scenario nicolas cage

Recensione di “Dream Scenario-Hai mai sognato quest’uomo?”, il nuovo film con protagonista Nicolas Cage diretto da Borgli

Approcciandosi alla visione in sala non sapevo cosa aspettarmi. Avevo visto il trailer molto accattivante, ma non conoscendo il regista sono andato molto sulla fiducia. L’idea mi sembrava interessante, per quanto penso piuttosto banale, insomma nulla di sconvolgente. Ciò che invece lo è, è come il pretesto di trama viene sviluppato, che ho trovato geniale.

Partiamo dalla cosa migliore fra tutte: Nicolas Cage. Lui è perfetto in quel ruolo, sia fisicamente sia recitativamente parlando. È riuscito a immedesimarsi perfettamente nella parte in quanto sia ha avuto recentemente esperienza della viralità a causa del meme con Pedro Pascal, sia il padre era professore universitario, dunque è riuscito a interpretare comodamente il ruolo.

Il personaggio inoltre è scritto benissimo. È incredibile come Paul appaia agli occhi dello spettatore in tutto e per tutto una persona poco interessante, di cui nessuno è realmente amico, sfigata e di poco successo. Nel modo in cui è vestito, dal fatto che gli amici non lo invitino a cena, da cosa fa la prima volta in cui entra a casa di Molly. Insomma, il protagonista è perfetto per quello che gli deve accadere, e la progressione della trama, per quanto molto fantascientifica e inspiegabile, è efficace nell’obiettivo di una critica sociale al mondo dell’internet e di come riesca a creare dei mostri o distruggere la vita di persone senza nemmeno averlo scelto.

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Come è scritta la sceneggiatura per me è realmente geniale, il finale poetico e gli snodi narrativi, seppur prevedibili, gestiti in modo magistrale. La regia ha guizzi interessanti, riuscendo a dare ogni tanto delle tinte horror non troppo prolungate, ma quel poco che basta per inquietare. La fotografia molto godibile.

Forse l’unica pecca per me è l’aggiunta di Noria, idea geniale per criticare la società delle tik tok house, ma inevitabilmente aggiunge un elemento soprannaturale che mette a dura prova la sospensione dell’incredulità, che fino a quel momento ancora poteva reggere. La sua presenza però dà la possibilità di mettere in scena un finale poetico che lascia molto rifletter, così come l’intero film, che da un lato sentiamo molto distante, ma che in realtà riguarda tutti noi.

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Dream Scenario hai mai sognato quest’uomo

In conclusione, un film geniale, con un Nicolas Cage perfetto nel ruolo di sfigato, poco interessante e di poco successo. La trama intrigante mette in scena una critica sociale molto spinta verso la nostra società, facendo riflettere come la vita di una persona qualsiasi possa rimanere stravolta senza averlo scelto. Un’idea brillante sviluppata in una trama scritta egregiamente e diretta ottimamente grazie ai guizzi dalle tinte horror.

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