Loki: 5 fumetti da leggere mentre stai guardando la serie tv Marvel

Con la serie Loki uscita sul servizio di streaming Disney, ecco alcuni fumetti da leggere per recuperare la storia dell’imbroglione MCU.

Con la serie Loki uscita su Disney+, non c’è mai stato momento migliore per dare uno sguardo alle disavventure del dio asgardiano nel corso della sua storia a fumetti. Essendo un personaggio che esiste dall’Età dell’Oro, il Dio del Male ha fatto parte di un numero straordinario di avventure.

Ecco uno sguardo a 5 delle storie più essenziali con il dio asgardiano e fratello di Thor che forniscono una buona base per il personaggio.

1 – FRATELLI DI SANGUE

La miniserie di fumetti uscita nel 2011 Thor & Loki: Blood Brothers con David Blair, Daniel Thorn ed Elizabeth Diennet, ritrae Loki che interpreta un ruolo a cui raramente, si è abituato nei fumetti, in particolare quello del vincitore…

Nel corso della serie a fumetti, Loki rovescia gli dei di Asgard e sale al trono di sua spontanea volontà, contrariamente a qualsiasi linea di successione naturale. Questo non solo dà a Loki la possibilità di soddisfare quello che era stato a lungo il suo ultimo desiderio, ma offre ai fan una visione unica di come Loki pensa e considera coloro che lo circondano. Mostra anche un lato più morbido del personaggio che raramente si vede in una svolta finale che è l’unica conclusione naturale di questa storia elettrizzante.

2 – LE FATICHE DI LOKI

La miniserie Loki del 2011 di Roberto Aguirre-Sacasa, Sebastian Fiumara e Al Barrionuevo riporta i lettori agli inizi di Loki, ed è diverso da qualsiasi cosa ci si aspettasse. Loki è sempre stato un dio dell’inganno, anche da bambino, ma la storia di come è diventato il cattivo che è ora non era mai stata raccontata in precedenza.

Con un tuffo profondo nella storia personale e familiare di Loki, potrebbe essere solo la rottura più definitiva del personaggio che sia mai stata pubblicata. Dai primi e più traumatici ricordi d’infanzia di Loki al suo primo omicidio fino alla sua eventuale prigionia ed esilio da Asgard,  Le fatiche di Loki è una delle storie più spettacolari del personaggio.

3 – FEAR ITSELF: JOURNEY INTO MYSTERY

Uno dei capitoli più intriganti dell’evento crossover che ha sconvolto il mondo, Journey Into Mystery: Fear Itself di Kieron Gillen e Doug Braithwaite del 2011, è  stato un successo quasi da un giorno all’altro per come ha messo in evidenza i tentativi di Kid Loki, recentemente reincarnato, di reintegrarsi nella società asgardiana dopo la grande mole di crimini commessi, ma ha anche cercato di fare i conti anche con il suo passato.

Dopo aver portato Asgard a terra sia letteralmente che figurativamente, nessun asgardiano è disposto a fidarsi del rinato dio dell’inganno, anche se suo fratello Thor è disposto a dargli una possibilità per fare meglio questa volta. Non solo ThorKid Loki speravano entrambi in cose più grandi per il Dio del male, ma dopo aver incontrato un’eco del suo ex sé diventa evidente che anche l’ultima incarnazione del Dio del male voleva una possibilità di redenzione.

4 – LOKI: AGENTE DI ASGARD

Loki: Agente di Asgard di Al Ewing e Lee Garbett del 2014. Lavorando per volere delle Madri di Tutti di Asgard, Gea, Freyja e Idunn, Loki ha il compito di completare varie missioni per conto della sua patria adottiva, e per ognuna che completa uno dei suoi tanti peccati sarà cancellato dai registri di Asgard.

Questa straordinaria serie presenta un evento scioccante dopo l’altro, tutti alla ricerca di qualcosa di meglio di quello a cui Loki è abituato. Mentre la storia ha un sacco di colpi di scena selvaggi in sottofondo, l’azione divertente e frenetica vale il prezzo del biglietto. Potrebbe non essere una traduzione diretta della serie televisiva, ma è un distillato del Loki moderno di gran lunga migliore di qualsiasi altra cosa.

5 – THOR: FROG OF THUNDER

Questa storia amata dai fan di Walter Simonson ha attraversato tre numeri a partire da Thor  #364 del 1986  e ha dato vita a uno dei personaggi più sorprendentemente amati di tutta la storia della Marvel: Throg.

Mentre gli dei di Asgard si chiedono dove sia scomparso Thor, Loki si offre di rivendicare il suo posto nelle nomination per la carica di Legislatore. Nel frattempo sulla Terra, il Dio del Tuono sta combattendo contro ratti comuni e azzannando alligatori in difesa dei suoi fratelli rana, dopo essere stato trasformato in una rana dal suo dispettoso fratello.

Marvel: 8 fumetti che ogni fan dell’MCU dovrebbe leggere

5-anime-netflix-16

Il Marvel Cinematic Universe è un colosso della cultura pop, che guida il mondo e schiaccia tutta la concorrenza. Tuttavia, per quanto alcuni dei film siano fantastici, a volte non hanno reso giustizia al loro materiale originale. Ecco a voi alcuni fumetti che ci sentiamo di consigliarvi.

MS. MARVEL – FUORI DALLA NORMA

Con l’ arrivo della Ms. Marvel all’MCU, è giunto il momento per le persone di dare un’occhiata ai suoi fumetti e il migliore per iniziare, ovviamente, è l’inizio. Fuori dalla Norma, dello scrittore G. Willow Wilson e dell’artista Adrian Alphona, presenta ai fan Kamala Khan, una ragazza musulmana del New Jersey, che scopre quanto possano essere pericolosi i suoi nuovi poteri e cerca anche di capire se è ora di fare parte di qualcosa di più grande.

Questo libro è semplicemente affascinante. Ms. Marvel è un personaggio meraviglioso con un grande cast di supporto e la scrittura di Wilson è perfetta. Il semplice lavoro di disegno di Alphona è espressivo e dettagliato. È un ottimo manuale su chi è e perché è fantastica.

FANTASTICI QUATTRO – 1234

I Fantastici Quattro stanno arrivando nell’MCU e c’è una vasta scelta di storie tra cui i fan possono scegliere. Fantastici Quattro: 1234, dello scrittore Grant Morrison e dell’artista Jae Lee. Una delle migliori storie Marvel di Morrison, vede il gruppo intrappolato in mondi perfetti, ognuno su misura per loro, dove si vanno a toccare dei tasti profondi, si scava nella psiche dei personaggi e di quanto sia frustrante la loro situazione, nonostante essi siano dei mitici super eroi. La scrittura stravagante di Morrison porta qualcosa di interessante in tavola e combinata con le matite grintose di Lee, crea qualcosa di meraviglioso.

SECRET WARS (2015)

I fan dell’MCU potrebbero pensare che Avengers: Infinity War ed Endgame siano la fine di tutto lo spettacolo Marvel, ma si sbagliano. Hanno bisogno di leggere Secret Wars (2015) , dello scrittore Jonathan Hickman e dell’artista Esad Ribic. l libro inizia con il Multiverso distrutto, rimangono solo due realtà. Ora, l’Universo Marvel e l’Universo Ultimate stanno per scontrarsi. Gli eroi di ogni Terra combatteranno per salvare la loro casa, e falliranno.

PLANET HULK

Planet Hulk è una delle migliori storie di Hulk degli ultimi vent’anni. Vedendo Hulk esiliato su un altro pianeta dagli eroi della Terra, in quanto è considerato da loro come una minaccia troppo grande per il genere umano. scritto da Greg Pak e disegnato da Carlos Pagulayan, Aaron Lopresti e Gary Frank, vedremo Hulk alle prese con un pianeta alieno dove il suo sconforto si trasforma in furia cieca verso i responsabili del suo esilio.

WOLVERINE – NEMICO PUBBLICO

Wolverine: Nemico Pubblico, scritto Mark Millar e disegnato da John Romita Jr., si apre in modo non convenzionale: Wolverine viene ucciso. Tuttavia, è resuscitato e usato dalle forze di Hand e Hydra per combattere contro i suoi amici, trasformandosi in una feroce ombra che tormenta tutto l’Universo Marvel! Basteranno le forze congiunte dello S.H.I.E.L.D., degli X-Men e di Elektra per riportarlo alla normalità?

MARVELS

Marvels, scritto da Kurt Busiek e illustrato da Alex Ross, è uno dei fumetti Marvel più belli di tutti i tempi.  Ambientato dai primi anni quaranta ai primi anni settanta, la serie, una volta composta da 4 volumi ma oggi racchiusa anche in fantastici Omnibus, esamina l’universo Marvel, dalla prospettiva del giornalista fotografo Phil Sheldon. Phil osserva l’alba degli esseri superpotenti che sarebbero diventati gli eroi dell’Universo Marvel.

IL GUANTO DELL’INFINITO

Thanos è uno dei migliori cattivi dell’MCU. Tuttavia, è stato anche un po’ massacrato dai film, poiché hanno cambiato la sua motivazione, andando a sfumare la metafora del suo amore per la morte che rappresenta il suo nichilismo finale. Il Guanto dell’Infinito, scritto da Jim Starlin e disegnato da George Perez e Ron Lim, è una delle migliori storie di Thanos di tutti i tempi.

CIVIL WAR

Parliamoci chiaro, Captain America: Civil War è completamente diverso dal suo materiale originale. Acclamando un cattivo e facendo di tutto per rendere Iron Man il “bravo ragazzo”, ha perso la sfumatura del fumetto, scritto da Mark Millar e disegnato da Steve McNivenCivil War aveva cose da dire sulla società contemporanea dell’era Bush e sui supereroi; il film è solo un efficiente generatore di scene d’azione.

Il fumetto combina azione e messaggi importanti, e sebbene possa essere pesante, è ancora molto più intelligente rispetto al film e una migliore rappresentazione che avrebbe una guerra civile di supereroi.

Batman: i 15 Villain più iconici della serie a fumetti

Quando si tratta dei supercriminali della DC, non c’è niente di meglio dei cattivi di Batman. Rappresentano il diabolico, crudo e inquietante parco giochi di Gotham City.

KILLER CROC

Negli ultimi tempi, il personaggio è stato ridotto a un grande rettile mutato con poca ambizione oltre a quella di mangiare Batman. Tuttavia, al suo debutto, Killer Croc ha iniziato come un cattivo molto più interessante, tanto che alcuni credono che la sua storia passata sia stata la vera ispirazione per il Pinguino di Tim Burton in Batman Returns .

Quando Waylon Jones è nato con una rara condizione della pelle squamosa e ha subito abusi incessanti, era naturale che fosse diventato un cannibale psicopatico assassino. Dopo un breve periodo in cui è stato accettato da un circo itinerante, è finito a Gotham City. Lasciando che le sue condizioni dettassero la sua vita, Croc si è trasformato in un criminale davvero spaventoso.

MASCHERA NERA (BLACK MASK)

Roman Sionis, era il sottoprodotto di genitori benestanti egoisti che si preoccupavano più della loro posizione sociale che del suo benessere. Per questo motivo, è diventato ossessionato dall’idea delle maschere. Dopo averli uccisi entrambi, non solo ha ereditato la fortuna di famiglia, ma ha colto l’occasione per forgiare una nuova identità scolpendo una maschera nera dalla bara di suo padre e diventando un leader del mondo criminale di Gotham.

Mentre molti dei cattivi di Batman ricorrono a drammi esagerati e stravaganti espedienti per alimentare i loro crimini, Maschera Nera conserva una inquietante dignità radicata nel buon sadismo vecchio stile e nell’uso di una pistola.

CLAYFACE

Clayface, un enorme mostro di fango con la capacità di rimodellare il suo corpo, trasformare i suoi arti in un serraglio di armi, assomigliare a chiunque scelga e rendere inutili quasi tutte le forme di attacco fisico.

Sebbene la sua storia passata sia sfuggente quanto lui, Clayface ha fornito a Batman un nemico avvincente dagli anni ’40. Tuttavia, la versione migliore e più tragica del personaggio proviene dagli anni ‘90 Batman: The Animated Series , che ha fuso le sue precedenti controparti comiche e ha finito per diventare il modello visivo per le apparizioni future.

POISON IVY

Poison Ivy, è uno dei cattivi più iconici di Batman. Con la sua capacità di fare praticamente tutto ciò che vuole con le piante, questa villain di Gotham City è un nemico letale. Può invogliare qualsiasi uomo a eseguire i suoi ordini, anche Superman. 

Dopo essere stata costretta a consumare – o le è stata iniettata, a seconda della storia di origine – una pianta velenosa, che cresce nella famelica Poison Ivy. Ossessionata dalla protezione della vita vegetale del pianeta. Anche se questa può sembrare una causa nobile, ma ha intenzione di farlo eliminando tutta la vita umana, costringendo Batman a intervenire.

PINGUINO

Pinguino di Batman, è stato un pilastro dei villain del supereroe. Dopo aver debuttato in Detective Comics # 58 del 1941  , Oswald Chesterfield Cobblepot III iniziò come truffatore. Nel corso degli anni, il personaggio si è evoluto in un famigerato signore criminale di Gotham.

Nonostante sia il volto grottesco della malavita criminale della città, Pinguino ha anche mostrato un lato commerciale pratico, a volte persino quasi legittimo, provoca il caos per una ricerca di guadagno personale e finanziario. In aggiunta alla sua pericolosità, l’uomo dai mille ombrelli ha mostrato un’acuta intelligenza e raffinatezza.

DEATHSTROKE

Deathstroke è uno dei pochi combattenti a vincere più volte contro BatmanSlade Wilson è stato oggetto di un progetto di super-soldato fallito che lo ha trasformato nel più grande assassino del mondo.

La rivalità di Deathstroke con Batman ha avuto diverse incarnazioni. Di solito, però, coinvolge Deathstroke che viene pagato per uccidere l’uomo pipistrello o per ottenere la ricompensa per una sconfitta precedente. Deathstroke è implacabile quando ha un bersaglio e le sue abilità tattiche corrispondono a quelle di Batman, motivo per cui è persino in grado di sconfiggere eroi come Flash.

MR. FREEZE

Potrebbe interessargli meno della ricchezza o del potere rispetto agli altri, nonostante tutte le apparenze esteriori, non è un assassino a sangue freddo, ma è invece uno dei più tragici cattivi di Batman. Tutto ciò di cui Freeze si preoccupa è salvare sua moglie malata, Nora. Dopo che la moglie del talentuoso scienziato Victor Fries ha contratto una rara malattia terminale, lui la mette in criostasi. L’interferenza del proprietario corrotto dell’azienda porta Fries a essere trasformato dalla sua stessa tecnologia.

Ora Fries non può vivere al di fuori delle temperature sotto lo zero o dell’abito speciale che indossa. La volontà di commettere crimini terribili ha fatto guadagnare a Freeze il titolo di uno dei migliori cattivi di Batman; non perché è cattivo, ma proprio il contrario. È solo un uomo disperato che cerca di riavere sua moglie con qualsiasi mezzo, anche se questo significa combattere Batman.

SPAVENTAPASSERI

Il risultato di un’educazione abusiva che lo lasciò per sempre traumatizzato, il folle dottor Jonathan Crane riuscì in qualche modo a diventare un professore di psicologia e uno psicologo clinico. Tuttavia, dopo aver sparato con una pistola in classe, viene licenziato, spingendolo a diventare il “Maestro della paura“. Dotato di un gas che induce il terrore che costringe le vittime ad affrontare le loro peggiori paure, lo Spaventapasseri preda i cittadini di Gotham.

HUGO STRANGE

Uno dei primi avversari di Batman, Hugo Strange ha fatto il suo debutto in Detective Comics # 36 degli anni ’40 . Per quanto riguarda i retroscena, quello di Strange è un mistero. Praticamente è appena apparso sulla scena e ha iniziato a creare problemi sin dal primo giorno. Da allora, è diventato un nemico iconico per le sue apparizioni nei fumetti, nei giochi e persino negli spettacoli televisivi.

È decisamente pazzo, ma è anche incredibilmente intelligente, essendo uno dei pochi a supporre l’identità segreta di Batman. Se ciò non bastasse, Batman stesso ha definito questo cattivo l’uomo più pericoloso del mondo.

BANE

L’apice della criminalità fisica e mentale, è letteralmente la rovina dell’esistenza di Batman. Il prodotto di una dura vita trascorsa crescendo in una prigione corrotta, trascorre la sua giovinezza uccidendo persone usando un coltello nascosto in un orsacchiotto. Dopo essere quasi morto a causa di un programma sperimentale per super-soldati, Bane punta gli occhi su Gotham.

Bane non è solo muscoli, ma è anche un genio strategico e tattico. È così che è stato in grado di sconfiggere Batman e rompergli la schiena. Da allora Bane si è evoluto in uno dei più letali cattivi DC mai realizzati negli ultimi anni a causa della sua implacabilità.

L’ENIGMISTA

L’Enigmista sembra appartenere a una classe di cattivi tutta sua. Non è esattamente spaventoso o brutale – almeno la maggior parte delle volte – ma piuttosto un’aggiunta giocosa alla manciata di criminali di Ghotam. Al suo meglio, questo malfattore è un pazzo enigmatico deciso a mettere la sua intelligenza contro il più grande detective del mondo.

HARLEY QUINN

la spumeggiante e psicotica assassina Harley Quinn, originariamente concepito come una tantum per l’episodio di Batman: The Animated Series Joker’s Favor. Il personaggio è stato un tale successo che è stata riportata più volte. Da lì è entrata nei fumetti, diventando rapidamente un best-seller. Seguì una serie solista, insieme a uno spin-off a fumetti. Per completare il suo successo con la mazza, il ritratto di Margot Robbie nel DC Extended Universe ha trasformato il personaggio in una star del cinema.

DUE FACCE

Due Facce è forse il personaggio più tragico che Batman abbia affrontato. Un tempo era il procuratore distrettuale della città per la lotta al crimine; diventa orribilmente sfigurato dopo che un boss mafioso vendicativo gli getta dell’acido in faccia. La sua personalità già divisa lo trasforma in Due Facce: un uomo ossessionato dalla dualità e dal caso tramite un lancio di moneta.

A causa dell’imprevedibilità della sua moneta, nessuno potrà mai essere certo di come agirà. Inoltre, è uno dei pochi amici e confidenti che Bruce Wayne abbia mai avuto, aggiungendo un tocco personale ai loro incontri. Rappresentando sia il meglio che il peggio di Gotham, Due Facce e Batman sono due facce della stessa medaglia.

RA’S AL GHUL

Mentre la maggior parte dei cattivi di Batman limita il loro ambito criminale a Gotham City, Ra’s Al Ghul opera su un altro livello. Un assassino internazionale super intelligente e mistico, Ra’s è un uomo marchiato dei peggiori crimini dell’umanità e cerca di usare il genocidio come mezzo per riavviare il mondo.

JOKER

Per ultimo ma non meno importante abbiamo Joker, uno dei cattivi più iconici mai creati. Batman e Joker sono entrambe menti spezzate, vittime delle loro dure vite che vedono Gotham in maniera diversa. Mentre Batman lo vede come qualcosa da sistemare, Joker lo vede come uno scherzo esilarante dove il caos e la distruzione regnano sovrane.

Joker e Batman sono stati rivali per molti decenni a partire dagli anni ’40. Ha avuto una miriade di storie sulle origini e di ritratti di lui come un uomo misterioso senza identità. Le loro battaglie hanno spaziato da avventure carine e colorate a conflitti profondi, oscuri e persino inquietanti. Dai fumetti ai film e ai videogiochi, Joker sarà sempre lì per dare filo da torcere a Batman.

Apex Legends: Overtime, la Battle Royale entra nel mondo dei fumetti

Apex Legends e Dark Horse Comics hanno unito le forze per dare vita ad una nuova serie di fumetti che verrà rilasciata a giugno.

Apex Legends: Overtime sarà composto da 4 parti, scritto da Jesse Stern (Titanfall), disegnato da Neil Edwards (Assassin’s Creed), disegni in inchiostro di Keith Champagne (Stranger Things), colori di Antonio Fabela (Skyward) e scritte di Nate Piekos (The True Lives of the Fabulous Killjoys).

La copertina del primo numero raffigura Mirage, Crypto e Revenant che avanza verso di loro. Nello sfondo possiamo anche intravedere The Paradise Lounge, il bar dove lavorava Mirage.

Ecco la sinossi ufficiale rilasciata da Dark Horse:

Nel fumetto le Leggende dovranno allearsi per salvare la città da scienziati pazzi, assassini brutali e dal terribile Sindacato. Riusciranno ad essere all’altezza della loro fama ed essere gli eroi di cui Solace ha bisogno?

Dark Horse ha già lavorato con Apex in Apex Legends: Pathfinder’s Quest, un libro narrato dal punto di vista di Pathfinder. Questa serie contribuirà sicuramente ad espandere ulteriormente l’universo costruito da Respawn.

Il primo capitolo della serie Apex Legends: Overtime sarà rilasciato in versione digitale e cartacea il 2 giugno 2021.

God of War: Fallen God svela il capitolo mancante nella storia di Kratos

Sebbene le promesse sull’uscita di God of War: Ragnarok entro la fine del 2021 siano ancora da confermare, i fan della saga possono aspettarsi di mettere le mani su almeno un nuovo progetto legato alla saga God of War quest’anno. Dark Horse Comics è infatti in procinto di lanciare il suo nuovo fumetto, un tie-in chiamato Fallen God.

God of War: Fallen God punta a colmare un importante vuoto narrativo fra l’ultimo capitolo della trilogia originale – God of War III – e il nuovo titolo, uscito nel 2018. In questo albo a fumetti, capiremo e scopriremo cosa sia successo a Kratos dopo aver ottenuto la sua sanguinosa vendetta nei confronti dell’Olimpo, ma sopratutto cosa lo abbia spinto ad andare avanti, tanto da crearsi una nuova famiglia, e a diventare nuovamente padre.

Fallen God vedrà il ritorno del team creativo che ha dato i natali al precedente fumetto di God of War: lo scrittore Chris Roberson e l’artista Tony Parker. I due saranno affiancati dal colorista Dan Jackson, dal letterista John Roshell e da Dave Rapoza, l’artista che si occuperà degli artwork di copertina. Il primo numero sarà disponibile a partire dal 10 marzo negli Stati Uniti, mentre resta da confermare l’uscita per il mercato italiano.

Per quanto invece riguarda il seguito del GOTY 2018, le notizie scarseggiano. A partire dalla mancanza di un titolo ufficiale, fino alla penuria di informazioni sulla sua effettiva uscita nell’anno in corso, come originariamente annunciato nello State of Play di settembre 2020, in cui il titolo è stato annunciato la prima volta; infatti il titolo, non è stato presente allo State of Play più recente, di qui vi abbiamo parlato qui sotto.

Cory Balrog, director del titolo (e vincitore anch’egli del premio “Best Director” ai VGA del 2018) ha affermato che il gioco uscirà “quando sarà pronto”, non confermando ma neanche smentendo un possibile rinvio al 2022. Di certo, ne sapremo di più a breve.

[ FUMETTI ] Quello che vi consiglio – Rising Stars

In un mondo come il nostro, ricco di testate fumettistiche a tema supereroi, ci sono poche opere, che non siano di casa Marvel o DC Comics, a portare innovazione e una ventata d’aria fresca al lettore.

Rising Stars di J. Michael Straczinsky ci riesce, e anche bene! Uscita in Agosto del 1999, conclusa in 24 volumi nel 2005 e disegnata da molteplici artisti, questa storia che parla di come dei bambini sono diventati per puro caso “speciali” e di come l’uomo sia malvagio, egoista ma anche eroico, oggi è racchiusa in un bellissimo Omnibus pubblicato da Panini Comics, di cui vi lascerò il link per l’acquisto a fine articolo.

La storia inizia nella lontana Pedersen, Illinois, tipica cittadina americana dove durante una tranquilla notte una sfera d’energia di grandi dimensioni si abbatté sul piccolo paesino.

I bambini che si trovavano nel ventre materno e quelli concepiti in quella notte, al momento dell’impatto con la sfera di energia, acquisirono dei poteri. Questo fatto anomalo e mai visto prima, mobilitò il governo che in poco tempo riuscì a riunire tutti i bambini che manifestarono dei poteri, che divennero i 113 Specials.

I bambini segregati in una sorta di “scuola speciale”, furono oggetto di studio ma furono anche istruiti, cresciuti e addestrati dal governo, ognuno di loro aveva un potere unico che poteva essere la superforza, la telecinesi o riuscire a comandare un elemento. Una volta diventati adulti, gli ormai cresciuti bambini, imboccarono diverse strade, molti di loro continuarono a vivere una vita normale tentando di nascondere le proprie abilità, altri invece impiegarono il proprio potere per fare del bene, altri ancora invece, scelsero la strada del male.

“Alcuni sarebbero divenuti stelle, comete, bruciandosi in breve tempo. Pagliacci, uomini d’affari, eroi, criminali, assassini. La forza ci cambiò tutti in modi diversi ma non possiamo darle la colpa di ciò che accadde…”

John Simon, il nostro protagonista e uno degli Specials, nasconde un terribile segreto. Un segreto che lo ha costretto a tenersi lontano dai suoi compagni “speciali” per riuscire a compiere il suo destino. E sarà proprio John Simon, unico superstite dei 113 specials, a raccontarci la loro grandiosa e avvincente storia, il loro passato ed il futuro che hanno tentato di costruire per la razza umana. Verremo a sapere di come le strade degli Specials si sono incrociate di nuovo quando uno di loro è stato assassinato, portandoli a dubitare la lealtà degli altri eroi e a temere per la prima volta le loro vite.

Rising Stars è un opera che consiglio vivamente a tutti gli appassionati del mondo supereroistico, racchiusa in questo fantastico Omnibus, cartonato e tutto a colori… buona lettura.

JUSTICE LEAGUE: The Snyder Cut- rilasciato il nuovo trailer

Dopo i teaser apparsi nei giorni precedenti, che avevano già alimentato l’hype, oggi nel giorno degli innamorati, il 14 febbraio, è uscito il trailer che forse rimarrà fra i più amati dai fan del mondo della Justice League, ma soprattutto, sarà amato e ricordato dai fan che hanno sempre creduto in Zack Snyder e nella sua idea di Lega della Giustizia.

https://www.youtube.com/watch?v=vM-Bja2Gy04

Tramite i vari canali, HBO Max ha pubblicato il trailer del Justice League Snyder Cut, film che durerà 4 ore e verrà trasmesso in anteprima sull’ omonima piattaforma streaming il 18 marzo; per quanto riguarda l’uscita italiana ancora non si ha ancora nessuna notizia.

Dopo la morte del kriptoniano Superman (Hanry Cavill) avvenuta nel film Batman vs Superman: Dawn of Justice, verranno riunite da Batman (Ben Affleck) le figure supereroiche già viste nel film uscito nel 2017: Wonder Woman (Gal Gadot), Aquaman (Jason Momoa), Cyborg (Ray Fisher) e Flash (Ezra Miller), per far fronte alla minaccia di uno dei villain più noti nel mondo DC, Darkseid (Ray Porter), armato di tutto punto e accompagnato da Steppenwolf, generale dell’esercito di Parademoni.

Infine, nel trailer viene mostrato un altro membro del cast, parliamo infatti del ritorno di Jared Leto nei panni di Joker, che appare però in una veste diversa rispetto a quella che ci venne mostrata in Suicide Squad: “We live in a society where honor is a distant memory…” è così che Joker, calmo e riflessivo, si rivolge al cavaliere oscuro, mentre davanti a loro si osserva una Terra deserta e sterile, ci auguriamo che nel film si possa scoprire qualcosa in più circa il futuro distopico che fa da sfondo ai due personaggi.

FONTE: Comicbook

Marvel’s Behind the Mask: Rilasciato il trailer del futuro documentario

Marvel Entertainment ha rilasciato oggi il trailer di Marvel’s Behind the Mask, l’imminente documentario speciale che uscirà il 12 febbraio su Disney+. Marvel’s Behind the Mask offre uno sguardo dietro le quinte al processo creativo che sta dietro alla realizzazione dei supereroi della Marvel e il motivo per i quali sono ancora molto in voga in moltissimi fans. Qui sotto puoi guardare il trailer, che offre varie clip di creatori di fumetti come Joe Quesada e Brian Micheal Bendis o celebrità come Darryl McDaniels di Run DMC. La Marvel ha già rilasciato un sunto di cosa dovremmo aspettarci dal nuovo documentario in streaming su Disney+:

“Fin dalla nascita dei fumetti sui supereroi, le identità segrete sono state parte fondamentale sia dei supereroi che dei supercattivi permettendogli di vivere una vita “normale”. Ma sono i personaggi sottostanti a queste maschere che riecheggiano e colpiscono maggiormente le generazioni dei fan. Queste leggendarie creazioni e storie Marvel non hanno solo riflesso il mondo al di fuori della nostra quotidianità, ma sono diventati lo specchio della nostra identità e di chi siamo veramente”.

Marvel’s Behind the Mask presenterà ospiti di tutta la storia Marvel, inclusi gli scrittori e gli artisti dietro personaggi come Black Panther, Miles Morales , Luke Cage , gli X-Man e molti altri. Il documentario è prodotto da Marvel New Media con Tarmac Creative. Il film è diretto da Micheal Jacobs e girato da Chris Gary e Ryan Simon.

Marvel’s Behind the Mask è l’ultimo progetto in stile documentario proveniente dalla Marvel e in streaming su Disney+, unendosi all’altro documentario Marvel 616 anch’esso prodotto da Marvel New Media. Si tratta di una serie di documentari che “esplora la ricca eredità della Marvel” passando attraverso personaggi, creatori e narratori pioneristici.

Spider-Ham: Una nuova esilarante Graphic Novel di casa Marvel

Marvel insieme a Scholastic, hanno annunciato la nuova graphic novel “Spider-Ham : Great Power, No Resposibility” (Spider-Ham: grande potere, niente resposabilità) creata da Steve Foxe e Shadia Amin.

Spider-Ham ,dopo la sua comparsa in Spider-Man : Into the Spider-Verse, ha iniziato ad avere una discreta fama all’interno della community. Per questo la Marvel Comics e Scholastic hanno deciso di puntare i riflettori su Peter Porker, creando cosi una nuova graphic novel incentrata su il nostro amichevole percellino di quartiere.

CBR ha rivelato che la data di debutto di Spider-Ham avverrà ad ottobre. La graphic novel, scritta da Steve Foxe e illustrato da Shadia Amin, segue una giornata piena di confusione in cui Peter Porker riceve le “chiavi” di New York City. Anche se il prodotto punta ad un pubblico di età inferiore alla media, chiunque può godersi questa avventura all’insegna del prosciutto.

“Dopo essere stato a lungo deriso dai cittadini di New York , Spider-Ham viene riconosciuto per il suo contributo alla sicurezza della città, ricevendo così dal sindaco le chiavi della città (che essendo in un universo di cartoni animati, queste chiavi permettono il “controllo” delle istituzioni politiche e finanziarie di New York City). Ingenuamente Spider-Ham non sa che dovrà rendere le chiavi al sindaco e non presta molta attenzione nel conservarle, per questo quando quest’ultimo lo richiama per riavere le chiavi, Spider-Ham si accorge di averle perse. Da qui parte l’avventura di Spider-Ham alla ricerca delle chiavi perdute: Le avrà perse nell’inseguimento di Black Catfish? O in mezzo alla rissa contro Green Gobbler? Oppure nella visita alla villa di Croctor Strange? O addirittura all’interno dell’aspirapolvere di May Porker? Chissà? Dovrai leggere il fumetto per scoprirlo! Ma una cosa è certa: Spider-Ham è un’avventura esilarante e piena di azione perfetta per i fan di Spider-Man”.””

Come i Graphic novel sono entrati nella cultura italiana

I graphic novel sono stati sempre una colonna portante nella cultura del fumetto italiana, regalandoci negli anni delle vere e proprie opere d’arte. Vediamo i più importanti.

Da Bonelli a Gipi

il fumetto e il graphic novel in Italia

A volte è bello parlare di fumetti, troppo spesso sottovalutati, considerati dai più per bambini e per i quali non vale la pena spendere soldi e tempo, e che in pochi nel bel paese riescono a vedere come una vera forma d’arte, ma i fumetti non sono questo, i fumetti qualsiasi sia la tua età, dal ragazzino che legge topolino al più attempato che legge milo Manara, non fanno discriminazioni, si fanno leggere da tutti e ti trasportano in un mondo parallelo.

In particolare mi piacerebbe parlare del così detto Graphic Novel, ovvero un tipo di storia a fumetti autoconclusiva come i romanzi, tipologia che è stata introdotta dal primo romanzo a fumetti della storia, Maus di Art Spiegelman, che a sua volta ha dato vita ad altri Graphic Novel leggendari come Watchmen di Alan Moore. Ma anche il nostro paese in questo campo ha molto da offrire, vediamo chi sono i nomi storici della vecchia scuola e gli emergenti della new school:

STORICI

Gianluigi Bonelli

Il padre del fumetto che fonda negli anni 40 La redazione Audace, oggi conosciuta col nome Sergio Bonelli Editore. Bonelli crea con Cappellini il mitico fumetto Western Tex, la testata italiana più longeva di sempre, conta 686 albi pubblicati.

Hugo Pratt

Come non citare uno degli autori di fumetti più famosi al mondo, inserito tra l’altrp nella Hall of fame degli Eisner Award. Corto Maltese con i suoi fantastici disegni e i suoi racconti avventurosi consacrano il nome Hugo Pratt come eterno

Tiziano Sclavi

Sclavi ha diritto ad un posto d’onore, secondo me, perché ha creato uno dei personaggi, ed insieme a lui una delle serie, più belli della storia del fumetto italiano, una delle serie che in Italia ha fatto più successo. Ovviamente stiamo parlando dell’investigatore dell’incubo Dylan Dog, debutta in edicola nel 1986 ma subito in principio risulta un flop totale. Pochi giorni dopo però il fumetto è già richiestissimo e il distributore deve ristampare già altre copie. E come non metterlo tra i leggendari, ancora oggi spopola tra i lettori di tutte le età. Molti fumettisti italiani di successo hanno disegnato per la collana a fumetti.

credit: fumettologica

Milo Manara

il re della sensualità e dell’erotismo a fumetti, Milo Manara ha fatto del fumetto un linguaggio tutto suo esprimendo con “Il Gioco”(1982) primo fumetto, erotismo trasgressivo e seducente. Tutto nasce da una collaborazione con Playten in cui Milo ha piena libertà artistica, la quale lo porterà poi alla notorietà e alla fama che lo precedono ogni volta che vediamo un nudo di una donna su un suo fumetto.

Angela e Luciana Gianussi

Il tandem delle sorelle Gianussi inventa il Ladro con la L maiuscola (e non me ne voglia Lupin terzo), Diabolik, affascinante e abile, insieme alla bellissima Eva Kant mette a segno rapine spesso a scapito di ricchi personaggi immischiati in affari illeciti. Diabolik ha un merito, da il via ai  fumetti neri in Italia. Il fumetto è ancora in produzione.

Andrea Pazienza

Andrea Michele Vincenzo Ciro Pazienza, o meglio conosciuto come PAZ era un fumettista, pittore e poeta. Dai molti considerato uno dei migliori di tutti i tempi e morto purtroppo troppo giovane all’età di 32 anni, è stato il “Ribelle del fumetto italiano”, le sue tavole sono ricche di ribellione, Paz era stufo di regole e imposizioni, i suoi fumetti mostravano di tutto, dalla droga agli stupri e agli omicidi. Eppure in tutto il suo nichilismo non mancano le riflessioni sulla vita, sull’amore dalle quali tira fuori citazioni geniali che lasciamo il segno come:

È assurdo pensare di ritrovarsi un giorno colti, quando non si è letto un libro, o rispettati, se ci si è sempre comportati ingiustamente. Questi sono miracoli che non possono succedere, così come dal giallo con l’azzurro nascerà sempre il verde, non il rosa o il marrone: è verde. Verde matematico“.

Insomma il Paz era uno fuori dagli schemi, uno sempre contro, era un Ribelle, e se fosse ancora vivo avrebbe sicuramente molto da dire sulla società odierna.

credit: zero.eu

Giorgio Cavazzano

Ritenuto dai più come uno dei principali autori italiani di storie con Topolino e Paperino, Giorgio è in attività dal 1967 con il suo primo fumetto: “Paperino e il singhiozzo” (Topolino 611). Insomma, solo per aver disegnato per 50 anni Topolino e Paperino entra di diritto tra i mostri sacri del fumetto italiano

Bonvi

Come ultimo mi sembra doveroso citare uno dei fumettisti italiani che ha segnato un’era, sto parlando di Franco Bonvicini, meglio conosciuto come Bonvi, che ha disegnato uno dei fumetti più conosciuti in Italia e all’estero: “Strurmtruppen”. La truppa di anonimi soldati tedeschi impegnati sul fronte di battaglia senza fine della seconda guerra mondiale, che parla in maniera stranen aggiundenden alla finen di ogni parolen un en che fa molto rideren. Maledetti spiritosonen!!

un altro fumetto sicuramente da citare di Bonvi è Nick Carter.

credit:

NUOVE LEVE

Zerocalcare

sicuramente uno dei fumettisti più virali del momento, Zerocalcare, pseudonimo di Michele Rech, disegna sui suoi graphic novel il proprio alter ego smilzo coi sopracciglioni. Attraverso questa sua autobiografia con grande ironia e senza pretese riesce a raccontare le contraddizioni e gli eccessi della propria generazione. Uno dei suoi fumetti più iconici è sicuramente Kobane Calling nel quale Zerocalcare presenta i suoi viaggi in Turchia, Iraq e Siria e della battaglia del popolo Curdo. 

Piccola parentesi sentimentale per Zerocalcare visto che è stato uno degli artisti che ha cambiato il mio modo di leggere fumetti, infatti sono passato dalle super botte dei supereroi (rigorosamente Marvel) a storie che pur facendo ridere ti lasciano dentro qualcosa, una riflessione o un insegnamento e che non sono sono una sequela di immagini senza un senso, perché a volte un fumetto ti lascia qualcosa di più che un film. Consiglio caldamente la lettura di: “La profezia dell’armadillo” un fumetto molto emozionante e riflessivo, ma anche comico grazie alla spiccata ironia del nostro Michele Rech.

credit:

Leo Ortolani

Celebre per la serie Rat Man, ha uno stile ed un tratto inconfondibili, Rat Man con la sua stupidità scimmiotta i supereroi americani, è la personificazione di un eroe tragicomico in cui ognuno di noi si può rispecchiare. Oltretutto fa sbellicare dal ridere con la sua serie e con tutte le sue parodie, da Star Rats (star wars) a 299+1 (300) per passare al grande Magazzi (Harry Potter) e molti altri. Purtroppo Leo Ortolani ha interrotto la serie tra le lacrime dei fan (anche il sottoscritto) a settembre 2017, ma non si separa dal suo personaggio annunciando l’uscita di diversi albi e progetti come il bellissimo “C’è spazio per tutti” nel quale Deboroh (Rat Man) è affiancato all’astronauta Paolo Nespoli, oppure il divertentissimo “Cinzia” che parla di Cinzia otherside, il comico travestito della serie a fumetti.

Insomma, qualsiasi fumetto di Rat Man farà divertire. FLETTO I MUSCOLI E SONO NEL VUOTO.

credit: cabiriams

Gipi

Gianni Pacinotti, meglio noto come Gipi, raggiunge  per primo un traguardo che molti fumettisti possono solo sognare: entrare tra i finalisti del premio strega con il suo volume “una storia”. I suoi disegni e le sue storie sono amare ma colpiscono nel profondo andando a toccare tematiche scomode legate al disagio esistenziale. Non nasconde affatto le imperfezioni dei personaggi, ad esempio nel suo capolavoro, perché si è un capolavoro, “La terra dei figli” esaspera un il futuro rendendolo catastrofico e nei disegni rinuncia del tutto al colore a favore di un bianco e nero semplice e senza giri di parole. Insomma Gipi è molto emozionante e toccante, va assolutamente letto.

credit: medium

Marco e Giulio Rincione

i Gemelli del fumetto, il primo scrive e il secondo disegna , tra le loro opere hanno creato: “Paperi” (una raccolta di tre storie più 2 inedite), un mondo con protagonisti dei paperi subordinati alla supremazia dei topi. Il fumetto è estremamente shoccante perché tratta della depressione intesa come malattia che corrode dall’interno per poi passare all’esterno, impedendoti di vivere. Insomma un’opera d’arte micidiale sulla depressione, dei disegni veramente degni di nota, non serve altro per correre a leggere Paperi.

Fonti: Wired, Dr Commodore, Wikipedia.

RAT MAN: come un autore cresce insieme alla sua creazoione

Rat-Man ormai è finito, dobbiamo farcene una ragione, Il fumetto che per quasi trent’anni ci ha fatto ridere ed emozionare che vede Deboroh, alias Rat-Man, come protagonista, flettere i muscoli nel vuoto, si è concluso. Quindi la fine del fumetto potrebbe coincidere con una rilettura del suo autore nonché disegnatore, non lo colora però perché ci pensa il fratello. 

Leo Ortolani, classe 1967, nato a Pisa e trapiantato a Parma, ha costruito un personaggio dal basso, che non era pianificato in partenza, infatti Rat Man non è stato un progetto volontario nato per fare successo, come ci dice Ortolani, Rat-Man è nato per caso per partecipare ad un concorso indetto dalla rivista L’Eternauta. Al cinema era appena uscito Bat-Man ed è da lì che arrivano le orecchie da topo ci dice Leo. Non sto neanche a dirvelo, Ortolani con Rat-Man vinse il premio come la miglior sceneggiatura.

credit: pinterest

Rat man non era un progetto pianificato, ed ha vinto il primo premio come miglior sceneggiatura all’Eternauta


Il ratto venne tenuto da parte perché dopo la prima storia ne seguì un’altra, una parodia di Superman. Provò ad avvicinarsi alla Marvel Italia, perchè il nostro Ortolani ha sempre avuto una passione per il fumetto supereroistico americano, con una parodia del punitore; all’epoca c’era un mensile che si chiamava Marvel Mania. Il progetto non andò molto avanti, per questo decise di auto produrre il bimestrale Rat-Man. Solo dopo con l’aiuto di alcuni editori decise di portare Rat-Man in edicola. Ah, quegli editori, oggi, sono la Panini Comics.

Ma prima di tutto questo, Ortolani come ha iniziato?

Leo è partito come, appassionato del mondo del fumetto pubblicando le sue strisce quotidiane per un quotidiano locale, una delle più famose è “quelli di parma” e come già detto con una passione per i fumetti di Stan Lee. Ortolani univa un tratto indeciso ad un’abilità che si potevano vedere solo in un fumettista esperto, e qui spunta un’altra domanda:

Perché Rat-Man ha questa fisionomia?

La risposta di Ortolani spiazza, perchè non ci si aspetterebbe mai un’affermazione del genere da chi fa del disegno il suo lavoro, ma tutto sommato è in linea con quello che è il personaggio di Rat-Man: semplicemente Leo afferma di non essere capace di disegnare gli esseri umani. Quando ha iniziato a lavorare ha deciso di fare scimmie, perché hanno una fisionomia simile agli uomini, ha disegnato il primo muso ed è diventato il suo marchio di fabbrica inconfondibile. Le orecchie, come già detto vengono da un’idea presa da Batman.


Rat Man è così perchè Leo non sapeva disegnare gli umani


Rat-Man è uno di quei fumetti che fanno ridere, ironico, surreale, sfacciato, ma va preso sul serio perché è una delle creazioni più originali della storia del fumetto italiano. C’è chi definisce Rat-Man satirico, chi lo definisce Fantozziano (cosa che per me non è corretta, perché Rat-Man nella sua vita delle vittorie riesce a raggiungerle al contrario di Fantozzi), resta il fatto che è entrato a far parte del costume italiano. Basti pensare alla fetta di lettori che legge il fumetto di Ortolani, piaceva ai ragazzi durante la leva militare, piaceva ai ragazzi negli ultimi anni delle superiori e già ci si chiedeva come questo personaggio avrebbe superato il passaggio generazionale. Ortolani aveva profetizzato di chiudere la serie al numero cento, previsto per inizio 2014, ed invece è andato ben oltre, addirittura fino al numero 122, abbastanza più in là, con lettori di tutte le età, dai ragazzini ai più attempati. Nel frattempo, durante questi 30 anni sono successe diverse cose, diciamo più che rilevanti, Rat-Man è diventato per Panini Italia quel che Topolino è per Disney, un AFFARE CLAMOROSO con costi relativamente bassi, perché come ho già detto Ortolani i fumetti se li fa e se li scrive, a colorarli ci pensa il fratello.


Ci si chiedeva come Rat Man potesse affrontare il salto generazionale, ed è finito per entrare nel costume italiano con i suoi 100 e più numeri


LA CRESCITA

Rat-Man nel corso degli anni cresce, da sempliciotto e parodia dei supereroi ad un personaggio fatto e finito con molte sfaccettature, ma senza mai tralasciare il suo nosense che lo ha reso famoso. Molti rivedono in Rat-Man Ortolani, infatti proprio lui afferma che realmente ha qualcosa in comune con il topo, fa personaggi pieni di limiti proprio perché lui stesso si rende conto di aver dei limiti; non sarebbe in grado di fare un supereroe senza macchia e senza paura. Un po’ la rivincita degli antieroi. 

credit: Rat Man

Con la sua serie Ortolani ci porta a fare un tour nella caverna del suo immaginario, tra sentieri narrativi che sono il riflesso della sua capacità di creare una moltitudine di scenari fumettistici e una narrazione che a detta di molti è unica e originale, e i risultati lo dimostrano.

Ormai possiamo dircelo, Rat-Man è un eroe generazionale che rappresenta un punto fermo nell’immaginario del fumetto italiano; il personaggio si sviluppa, cresce, matura ed invecchia con l’autore, perché durante l’uscita di tutte le varie edizioni Leo Ortolani si fa una vita e cresce, cavolo se cresce, adotta addirittura 2 bambine (su questa esperienza scriverà un libro).

Rileggendo i numeri di Rat-Man uno dopo l’altro si nota come alla genialità si affianchi una crescita di abilità nel disegnare e nel contempo una crescita nei registri di scrittura sempre più completi che spaziano dalla comicità nosense al far riflettere sulla vita

Ma Rat-Man negli anni è rimasto sempre lo stesso, afferma Ortolani, è cambiato solamente il contesto e il suo modo di raccontare, basti vedere che le prime storie erano corte e parodistiche mentre ad oggi la voglia di far ridere è passata in secondo piano, perché in più di vent’anni oltre al ridere si approfondiscono anche altri aspetti che il lettore apprezza mentre cresce con Rat-Man.


Rat Man negli anni è cresciuto insieme al suo autore anche se è rimasto sempre lo stesso, perchè a cmabiare erano solo il contesto e il modo di raccontare


POST RAT-MAN

Rat-Man dopo trent’anni è giunto al termine, ma non è certo giunta al termine l’attività di Ortolani che non si ferma e continua a sfornare Graphic Novel, si che fanno ridere, ma anche più maturi, da “C’è spazio per tutti” a “Cinzia”. Rat-Man in questi fumetti è sempre protagonista ma in una forma più matura, è riuscito a crescere, e grazie a questa crescita ha accompagnato generazioni di lettori sdoganando quell’idea comune del fumetto impegnato, difficile per un’idea di fumetto più semplice con battute terra-terra e comicità spicciola che comunque ti fa sempre ridere.

I momenti più alti di Rat-Man non arrivano alla fine della sua serie, ma proprio durante la durata di questa, dall’inizio alla fine, come Ortolani sia riuscito a coltivare nel tempo questo fantastico personaggio facendolo maturare e alla fine facendolo apprezzare da tutti per la sua intelligenza.

Fonti: la stampa, fumetto logica.