È arrivato l’E3 2021: Ecco le date e altre nuove informazioni!

In seguito ai recenti rapporti sull’evento E3 di quest’anno, la Entertainment Software Association ha confermato le date per L’E3 2021, nonché i dettagli su come si svolgerà l’evento di quest’anno. Lo spettacolo sarà infatti svolto unicamente da remoto, come lo sono stati molti degli eventi di quest’ultimo anno e si andrà dal 12 al 15 giugno. L’ESA ha anche confermato alcuni partecipanti che si sono impegnati a partecipare alla fiera, sebbene ci siano alcuni nomi stranamente assenti nell’elenco che abbiamo visto finora.

Però, una promessa dell’ESA fatta pochi giorni fa affermava che avremmo visto ulteriori informazioni sull’E3 2021 subito dopo che alcune voci affermavano che l’evento potrebbe essere parzialmente a “pagamento”. “Il biglietto” per partecipare agli eventi E3 in passato era solitamente suddiviso in livelli che diventavano più costosi poiché erano coinvolti più vantaggi, ma l’ESA ha confermato nel suo annuncio di martedì che l’evento sarà gratuito per tutti, senza menzionare alcun elemento a pagamento o premium.

Anche se non abbiamo visto un elenco completo di persone e aziende che parteciperanno, l’ESA ha condiviso un elenco di “primi partecipanti” composto da diverse aziende di grandi giochi come:

  • Nintendo
  • Xbox
  • Capcom
  • Konami
  • Ubisoft
  • Take-Two Interactive
  • Warner Bros. Games
  • Koch Media

Questa lista da sola potrebbe includere molte novità come gli originali Xbox e Nintendo, nuovi progetti di Konami, il vasto catalogo di Ubisoft e forse, se saremo fortunati, qualcosa della serie Grand Theft Auto.

Tuttavia ci sono altri grandi nomi ancora assenti all’interno della lista: Blizzard, Square Enix, Electronics Arts e in particolare PlayStation , a quanto pare , non sono riusciti a far parte di questo evento del 2021. Tutte queste società hanno adottato il formato di presentazione digitale in quest’ultimo anno e sono anche noti per organizzare i propri eventi esclusivi, quindi non c’è nulla di cui avere paura e avremo notizie anche da quest’ultimi non partecipanti.

L’ESA ha inoltre confermato che sta pianificando di tenere il prossimo E3 2022 dal vivo, anche se ormai questo E3 2021 sarà esclusivamente virtuale.

Monster Hunter Rise, rilasciata patch 1.1.2

Monster Hunter Rise, prodotto e sviluppato da Capcom, è un action RPG dove il giocatore interpreta un cacciatore di mostri, che sotto incarico uccide mostruose creature con l’ausilio di armi, trappole ed equipaggiamenti vari.

Il titolo della rinomata serie Monster Hunter è stato rilasciato il 26 marzo 2021, non senza qualche difetto tecnico e di sviluppo, tanto che la software house giapponese ha già prontamente rilasciato due patch notes, la prima è stata la 1.1.1 e poi con la 1.1.2 uscita oggi, la quale non porterà nessun contenuto aggiuntivo, ma avrà solo lo scopo di eliminare fastidiosi bug che in diversi utenti avevano riscontrato.

Qui vi lasciamo la patch notes completa:

Risolto un bug che causava il blocco dei controlli quando ti siedi su una panchina del villaggio e usi il gesto “Chiama Cohoot” ed esegui determinate azioni

Risolto un bug che rendeva inaccessibili le opzioni del menu quando entri nel Gathering Hub con il tuo Cohoot sul braccio e ti siedi su una panchina e apri il menu Gestione

Risolto un bug che causava il blocco dei controlli in determinate circostanze quando si riceveva una richiesta di adesione mentre si cavalcava un set Canyne nel secondo slot Buddy.

Risolto un bug che causava il blocco dei controlli quando si riceveva e accettava una richiesta di adesione mentre si scalava un muro nell’area di addestramento a cavallo di un Canyne impostato sul secondo slot del compagno.

Risolto un bug che causava il danneggiamento dei dati di salvataggio quando si tentava di continuare il gioco dal menu dei titoli dopo essere usciti dal gioco mentre erano equipaggiati nella barra delle azioni o nel menu radiale il set di posa di attacco e il set di posa ferita. Ora sarai in grado di riprendere il gioco con i dati di salvataggio in questione.

Risolto un bug che causava il blocco dei controlli durante l’esecuzione di determinate azioni dopo aver utilizzato una corrente ascensionale alle Caverne di lava.

Risolto un bug che causava un errore durante la modifica delle abilità nella scatola degli oggetti utilizzando determinati dati di gioco.

Risolto un bug che impediva la visualizzazione del software della tastiera durante la ricerca di una lobby online.

FONTE: Monster Hunter Rise

The Binding of Isaac Repentance: Ecco il DLC finale della saga e i suoi contenuti!

Dopo sei anni, The Binding of Isaac: Rebirth ha finalmente rilasciato la sua espansione finale (anche se la precedente avrebbe dovuto essere l’ultima). Repentance è un enorme DLC, che aggiunge un sacco di novità, andando inoltre a migliorare e aggiornare il precedente capitolo.  Non hai idea di quanto io stia soffrendo nel scrivere questo approfondimento quando potrei essere immerso all’interno di quelle stanze piene di sangue, sterco e abomini, intento a schivare quelle dannate lacrime di sangue.


Un DLC pieno di novità, aggiornamenti e cambiamenti sempre ricoperti di sangue, sterco e adomini


Questa nuova espansione Repentance aggiunge:

  • Almeno 130 nuovi oggetti
  • 2 nuovi personaggi sbloccabili Bethany e Jacob & Esau(di cui Jacob & Esau in realtà sono letteralmente due personaggi in uno (si esatto dovrai essere talmente bravo da riuscire a schivare tutte quelle lacrime con due personaggi insieme)).
  • 8 nuove aree esplorabili
  • 100 nuovi nemici
  • 25 nuovi boss
  • Miglioramento del layout delle stanze 
  • Cambiamento stilistico e un rimodernizzamento generale
  • Un nuovo boss finale insieme al suo nuovo finale

Tantissime aggiunte che ti faranno rimanere attaccato allo schermo


Foto di Everyeye

E ovviamente molti segreti nascosti che ancora non sappiamo! Tutto ciò è stato realizzato anche grazie all’aiuto degli sviluppatori dietro Antibirth, una mod free-to-play del gioco, di cui Repentance prende molto spunto.

Oltre a tutto ciò aggiunge una vera e propria modalità co-op, con la possibilità di decidere un secondo personaggio al posto di quegli insulsi fantasmini. Ma ahimè il multiplayer cooperativo è ancora unicamente in locale , anche se supporta Steam Remote Play online.


Finalmente una vera e propria modalità co-op!


Foto di Rock Paper Shotgun

Le note dove vengono mostrati i vari cambiamenti da Afterbirth + e Repentance sono enormi, righe su righe di cambiamenti, variazioni aggiunte e molto altro! Tantissimi oggetti, stanze, nemici e meccaniche sono state ottimizzate, ribilanciate e rielaborate, rendendo così il gioco molto più godibile, non solo agli occhi, ma anche al gameplay. Un’altra feature importante di questo nuovo aggiornamento è il suo rinnovato sistema di sinergie che permette la combinazione di migliaia di effetti degli oggetti. Questo renderà ancora più estesa la già gigantesca longevità del gioco, che già di suo può offrire migliaia ore di gioco. Prendetevela comoda perché non sarà assolutamente facile interiorizzare e imparare tutte queste nuove aggiunte apportate a  The Binding of Isaac.


Tantissime nuove sinergie possibili!


Questa a quanto pare è la vera fine di Rebirth. Edmund McMillen ha affermato in una FAQ che questo sarà l’ultimo DLC di Rebirth, aggiungendo che “il gioco continuerà ovviamente ad essere supportato, ma è ora di terminare una volta per tutte questo progetto durato 10 anni.” Anche se esiste effettivamente la possibilità di un seguito non è inesistente: Mcmillen ha dichiarato in un’intervista che “isaac 2 arriverà un giorno, ma non accadrà presto”.


Ma Isaac non si ferma qui!


LEGO Star Wars: The Skywalker Saga posticipato

LEGO Star Wars: The Skywalker Saga è stato posticipato e non verrà più lanciato durante la finestra primaverile 2021 a cui era originariamente destinato.

Tramite il profilo Twitter TT Games, nota software house per le sue produzioni videoludiche del franchise LEGO, ha detto che ha bisogno di più tempo per lavorare al nuovo gioco in programma, esprimendo la volontà di voler trasformare The Skywalker Saga nel “miglior gioco LEGO in assoluto”. Attualmente lo sviluppatore non ha fornito dettagli circa la nuova data o finestra di lancio del titolo, rassicurando però la community che cercheranno di far si che avvenga il prima possibile.

Il ritardo è stato annunciato ieri sui social media, come ormai è diventata consuetudine per molti: il messaggio è stato chiaro e diretto, il gioco non uscirà in primavera e verranno date notizie prima possibile.

“Tutti noi di TT Games stiamo lavorando duramente per rendere LEGO Star Wars: The Skywalker Saga il gioco LEGO più grande e migliore di sempre, ma avremo bisogno di più tempo per farlo”, afferma l’annuncio di TT Games. “Non saremo in grado di stabilire la data di rilascio prevista per la primavera, ma forniremo una tempistica di lancio aggiornata il prima possibile”.

Per LEGO Star Wars questa non è la prima battuta d’arresto nel percorso di sviluppo: il primo rilascio era stato programmato per la prima volta il 20 ottobre 2020, successivamente venne esclusa una data di rilascio definitiva e posticipato alla finestra primaverile 2021, con quest’ultimo ritardo, ora non è più chiaro quando avverrà la distribuzione.

Per gli sviluppatori LEGO Star Wars: The Skywalker Saga si presenta come un’impresa considerevole, un progetto ambizioso, un gioco che presenterà ben 300 diversi personaggi giocabili, inseriti all’interno delle vicende raccontate nei nove film della saga di Skywalker, inoltre saranno comprese alcune apparizioni inaspettate.

LEGO Star Wars: The Skywalker Saga attualmente non ha una data di rilascio ufficiale, ma con tutta probabilità verrà lanciato entro il 2021.

FONTE: Comicbook

ESO: Arriva la versione migliorata per PS5 e Xbox X|S e il nuovo trailer del DLC Blackwood!

Bethesda ha appena annunciato che sta per arrivare “The Elder Scrolls Online: Versione migliorata” per le console di nuova generazione, approdando su Xbox Series X|S e PlayStation 5 l’8 giugno 2021.  Inoltre chi già possiede o acquista The Elder Scrolls Online su PlayStation 4 o Xbox One riceverà gratuitamente questa nuova versione migliorata per PS5 e Xbox X|S. Questa nuova versione migliorata di ESO ci mostra un grande passo avanti per la grafica e le prestazioni del gioco. Se volete scoprire tutte le nuove funzioni e miglioramenti fatti potete controllarli qui sul sito ufficiale di ESO. Per adesso, ecco un piccolo riepilogo di quello che i giocatori possono aspettarsi a giugno:

Prestazioni migliorate: Prima, ESO su console girava a 30 FPS, ma grazie alla potenza delle nuove generazioni, il gioco girerà a 60 FPS in “Performance Mode” (modalità prestazioni). Chi invece si vuole rifare gli occhi, può potenziare la grafica al massimo arrivando a 4K con 30 FPS attraverso la “Fidelity Mode” (modalità fedeltà).

Distanza di visualizzazione aumentata: Per i giocatori a cui piace ammirare l’immensa bellezza di ESO, la distanza di visualizzazione del gioco sarà aumentata quasi del doppio, permettendo al giocatore di vedere al meglio il mondo di Tamriel.

Caricamenti migliorati: sfruttando la nuova e grande potenza di questa generazione i caricamenti saranno dimezzati, consentendo ai giocatori di immergersi all’interno del mondo di ESO con attese ridotte.

E TANTO altro: ESO versione migliorata porterà tantissimi altri miglioramenti come ai riflessi, ombre, profondità di campo e occlusione ambientale con illuminazione globale Screen Space, oltre a un anti-aliasing aggiornato e texture migliorate.

Oltre a questa piccola bomba ci sono moltissime altre novità che arriveranno su ESO: oltre al nuovo capitolo di Blackwood già pre-ordinabile e in arrivo per l’8 giugno su console, abbiamo anche il nuovo sistema Companions che ti permetterà di affrontare queste nuove avventure non più da solo ma accompagnato da ben due alleati che potrai equipaggiare come meglio credi. Se invece sei nostalgico dei luoghi iconici di Oblivion , avrai la possibilità di viviverli attraverso il DLC Leyawiin.

Ecco qui il primo trailer di Blackwood:

Con tutte queste novità ti conviene tener d’occhio il forum officiale di ESO!

MSI FLIP – presentati i nuovi laptop con MSI Pen e docking station

Durante la conferenza di MSI abbiamo potuto assistere alla presentazione del nuovissimo Summit E13 Flip EVO.
Viene presentato come un laptop che raggruppa un design moderno con la velocità e la potenza di un pc di ultima generazione.
Il rapporto dello schermo 16:10 è perfettamente progettato per l’esperienza visiva più confortevole degli utenti. Il corpo leggero da 13 pollici contiene un rapporto schermo che fornisce un design compatto e raffinato offrendo dettagli di qualità e spazio aggiuntivo sullo schermo.

Lo schermo ha infatti la possibilità di passare da semplice monitor ad uno schermo touch screen senza nessun tipo di difficoltà. La collaborazione con Intel® Evo ™ porta la perfetta combinazione di prestazioni, reattività, durata della batteria e immagini straordinarie nella nuova classe di laptop Summit E13 Flip Evo e Summit E16 Flip, eleganti e alla moda.

MSI con il Summit E13 Flip EVO ha voluto puntare molto sulla sicurezza e la privacy delle persone. Installa infatti il TPM 2.0 (Trust Platform Module) il quale permette di memorizzare password con chiavi criptate per fornire una sicurezza avanzata. Con Windows Hello, puoi sbloccare il pc con il riconoscimento facciale o l’impronta digitale per un accesso facile e sicuro con l’ultima autenticazione FIDO 2.
Abbiamo in oltre la possibilità di chiudere fisicamente la telecamera del pc per una maggiore privacy e riservatezza tramite il pulsante sul lato del laptop.

Per quanto riguarda le videoconferenze, abbiamo un salto di qualità grazie all’algoritmo di intelligenza artificiale che annulla il rumore di fondo ambientale. Inoltre hanno implementato una batteria più duratura (20h) e più veloce da ricaricare (circa 15 minuti).

Viene poi introdotto il Summit E16 Flip molto simile in quanto a processore e vari supporti. Troviamo invece differenze nella dimensione dello schermo che passa da 13 pollici a 16.
Sotto il lato grafico, il Summit E16 Flip presenta l’ultima generazione di Nvidia GeForce RTX, il tutto racchiuso in un compattissimo laptop di soli 16.85mm.

Assieme a questi due meravigliosi computer portatili, viene fatta vedere anche la MSI Pen che fornisce una sensibilità accurata e un’esperienza intuitiva.  La penna è fornita di due punte sostituibili, una punta più affilata come la penna stilografica e una punta più rotonda come il pastello. MSI Pen è realizzata in un design ultraleggero da 13,5 g per un uso più lungo e confortevole. La penna MSI è la prima al mondo ad indicare il livello di batteria direttamente sul tuo laptop e a segnalarti, tramite notifica, quando la batteria è scarica nel sistema Windows. Ha inoltre il magnete laterale che ti consente di attaccare la penna MSI ai laptop della serie Summit.

E’ stata presentata poi la docking station MSI USB-C Gen 2 massimizza la produttività fino a tre display esterni UHD 4K e cinque porte USB. Con una selezione completa di porte I / O, la docking station MSI USB-C Gen 2 collega tutti i tuoi file e video in un istante. Fornisce un supporto efficiente in qualsiasi tipo di scenario aziendale. Si presenta così:

  • Interfaccia USB-C
  • Possibilità di collegare fino a tre monitor
  • Supporta la ricarica PD da 100 W.
  • Fornisce due porte USB 3.2 Gen 2 Type-A e una USB 3.2 Gen 2 Type-C per dispositivi USB esterni
  • Supporta una porta USB 3.2 Gen2 Type-C per l’uscita video
  • Jack audio singolo combinato per cuffie e microfono
  • Porta Gigabit Ethernet
  • PXE Wake-On-LAN e passaggio indirizzi Mac Supportato per soddisfare la domanda di gestione IT e aziendale

Nuovo evento Ritmo Spaziale e nuovi aspetti dedicati ad esso in LEAGUE OF LEGENDS

Il 1° aprile 2021, un nuovo evento e una nuova linea di aspetti fanno il loro ingresso a ritmo di danza su League of Legends! Inoltre, Gwen la Sacra ricamatrice, il prossimo campione a unirsi alla formazione di League of Legends, è disponibile in anteprima sul PBE a partire da oggi.

Ballate seguendo il vostro ritmo con i nuovi aspetti, chroma ed emote Ritmo Spaziale, oltre a un sistema di missioni di gioco che vi permetterà di scegliere tra il Ritmo e le Vibrazioni tese! Inoltre, Gwen la Sacra ricamatrice si unisce alla festa ed è disponibile da oggi sul PBE. Un tempo solo una bambola pregiata, Gwen è stata portata in vita dal sacrificio del suo creatore, trasformata in una sarta magica. Gwen controlla un’antica magia basata sulla nebbia, che le è stata conferita dal suo creatore, e trova conforto e piacere nell’usare questo potere mistico insieme agli strumenti che l’hanno costruita: forbici, aghi e filo.

  • Un nuovo campione: Gwen, la Sacra ricamatrice (disponibile sul PBE da oggi e sui server live con la patch 11.8)
  • Nove nuovi aspetti disponibili nella patch 11.7 dal 1° aprile 2021: Lux Ritmo Spaziale, Samira Ritmo Spaziale, Nunu Ritmo Spaziale, Rumble Ritmo Spaziale, Nasus Ritmo Spaziale, Blitzcrank Ritmo Spaziale, Lulu Ritmo Spaziale e Gwen Ritmo Spaziale (disponibile successivamente con Gwen)
  • Una nuovo aspetto prestigio: Lulu Ritmo Spaziale (edizione prestigio)
  • Il ritorno di Uno per Tutti
  • Più nuovi bordi, premi, icone ed emote all’interno del Pass evento Ritmo Spaziale

DOOM 3 VR – La Recensione dello sparatutto infernale in VR

L’approccio di Bethesda al mondo VR attualmente è costellato di adattamenti. Dopo un Doom (2016) adattato alla realtà virtuale, e dopo The Elders Scrolls: Skyrim VR, ora è toccato a Doom 3, storico capitolo del famosissimo franchise del Doom-Marine. Forse il capitolo che meglio pareva potersi sposare con la realtà virtuale, Doom 3 si scontra però con un adattamento che ne limita molte delle potenzialità. Ma andiamo con ordine.

Doom 3, originariamente uscito nel 2004, fu un enorme successo di critica e pubblico. Riproposto varie altre volte sulle nuove console nel corso degli anni, il gioco ha sempre continuato a convincere. L’approccio scelto da Id Software per il titolo, meno adrenalinico ma più votato all’horror-action, con una grande attemzione data alla fase esplorativa e alle ambientazioni, aveva rilanciato fortemente il franchise del Doom-guy agli inizi del nuovo millennio. Anche confrontandolo con i meravigliosi ultimi capitoli del franchise, Doom 3 rimane comunque un ottimo titolo, e sopratutto un’esperienza differente rispetto agli altri capitoli della saga. La scelta di adattare questo titolo alla realtà virtuale quindi, data l’enorme mole di successo riscossa da Doom Eternal, pareva logica e interessante, ma si è scontrata con alcuni problemi non indifferenti.

Fonte: Id Software

Il gioco di per sè rimane estremamente convincente: longevo e profondo, Doom 3 VR – che ricomprende anche le espansioni Resurrection of Evil e The Lost Missionrisulta ancora divertente ed appasionante, grazie alla sua formula ben rodata e perfezionata, che non sfigura a più di 15 anni dalla sua uscita. La possibilità di esplorare le occlusive e soffocanti strutture d Mars City utilizzando un visore VR aumenta notevolmente il senso di ansia che proviamo nel corso della partita, e ogni scontro che affronteremo sarà più immersivo e terrificante che mai. Alcune aggiunte di gameplay poi, come la presenza di tutti i dati di cui avremo bisogno – salute, armatura – sul polso dominante del nostro personaggio, o la possibilità di accendere e spegnere una torcia comodamente attaccata alle nostre bocche da fuoco, sono ben accette, ed aumentano sicuramente il senso di immedesimazione che proveremo nel corso di tutta la nostra avventura. Il lavoro effettuato sull’audio del titolo poi dona al gioco una rinnovata potenza, che ci tiene sempre costantemente sulle spine. I problemi però, coinvolgono proprio l’aspetto legato all’adattamento di un titolo di quasi 20 anni fa, ad una periferica nuova e molto differente dal classico gioco su televisore/monitor.

Innanzitutto, il movimento della visuale è decisamente macchinoso e ciò risulta essere un grande problema, considerando la nostra costante necessità di guardarci attorno per rispondere alle minacce presenti. Si può optare per una formula che permette di avere degli scatti regolabili, di circa 15 gradi di visuale, o una modalità libera che però viene afflitta costantemente da un cono d’ombra se si decide di ruotare la visuale troppo rapidamente. Il risultato, in entrambi i casi, è un costante senso di spaesamento, che rende davvero poco godibile l’esperienza generale. Disattivare la “vignettatura” della visuale inoltre è possibile, ma aumenta vertiginosamente il senso di malessere legato alla motion sickness, rendendomi impossible usufruire di un titolo già molto complicato per il sottoscritto, perciò fra i due mali è stato scelto quello minore. Inoltre, al giocatore non verrà permesso di utilizzare i controller Playstation Move se non attraverso la periferica Playstation Aim, che naturalmente non tutti possiedono; in alternativa, il giocatore potrà utilizzare il sensore di movimento del controller, con risultati poco soddisfacenti. L’utilizzo del controller e del suo sensore di movimento costringe ad una serie di movimenti poco comodi e non precisi, portando il numero di colpi sbagliati a salire vertiginosamente in pochissimo tempo; l’utilizzo del Playstation Aim invece migliora la precisione ma, come accade spesso in queste riconversioni, costringe a tenere delle posizioni innaturali e faticose, che sfiancano e non riescono a trasmettere un feedback convincente ed immersivo. Dal lato motion sickness invece, che rimane un aspetto assolutamente soggettivo (e considerando ahimè la mia pesante sofferenza della suddetta) Doom 3 VR personalmente è stato un lungo patire: a differenza di tanti altri titoli moderni in VR, che presentano delle caratteristiche di gameplay che vengono incontro a noi, poveri giocatori dallo stomaco debole, Doom 3 Vr ripropone la (quasi) identica esperienza del 2004, ed il mio stomaco non si è ancora ripreso.

Fonte: Id Software

In conclusione, Doom 3 VR per Playstation VR non è un titolo insufficiente, perchè quando tutto va per il verso giusto, il gioco funziona. Il problema è che questi momenti sono pochi, e spesso intervallati da situazioni in cui dovremo muoverci affannosamente per cercare di confrontarci con le minacce in arrivo e combattere contro i problemi di telecamera. In un particolare momento storico in cui gli FPS in realtà aumentata offrono delle esperienze davvero convincenti, come l’ottimo Blood and Truth, sempre per PlayStation VR, o il Half Life Alyx per PC, Doom 3 VR risulta essere solamente un lavoro di conversione sicuramente godibile, ma pigro e poco ispirato, salvato solo dalla indiscutibile qualità del titolo che viene adattato, dalla presenza di entrambi i DLC – che allungano la longevità di un titolo già lungo tra le 11 e le 15 ore da solo – e dal prezzo di vendita, appena 19,99 euro. Per molti fan del brand, questa esperienza sarà meravigliosa e permetterà di riscoprire con nuovi occhi un titolo famoso e molto apprezzato, ma l’impressione che si ha, è che ci si sia limitati ad eseguire un diligente compitino, sicuramente sufficiente, ma che manca di quel pizzico di coraggio in più che avrebbe permesso al gioco di rinnovarsi davvero.

PlayStation Plus: Arriva oggi l’annuncio dei nuovi giochi di aprile

Manca veramente pochissimo all’annuncio dei nuovi giochi gratuiti distribuiti dal PlayStation Plus di aprile 2021, che verranno rivelati oggi mercoledì 31 aprile alle ore 17:30 (ora italiana).

Ma quali saranno i prossimi giochi che usciranno con questo PlayStation Plus per PS4, PS5 e magri PS VR? Per il momento l’unico di cui abbiamo certezza è Oddworld Soulstorm per PS5, mentre non abbiamo nessun’altra informazione per i restanti.

Voci di corridoio avevano citato Far Cry 5, oppure il grande titolo di FromSoftware Sekiro e Civilization 6. Ma ovviamente è difficile dire quanto queste voci siano effettivamente veritiere. Avete tempo fino al 5 aprile per scaricare gratis i giochi del PlayStation Plus di marzo, tra cui troviamo Maquette Fairpoint (PSVR) Remnant From The Ashes e l’imponente remake di Final Fantasy VII.

Call of Duty Season 2 – fino a 30 GB in meno col nuovo aggiornamento

La seconda stagione di Call of Duty porta con sé un aggiornamento che ridurrà notevolmente lo spazio occupato dal videogioco. L’evento è atteso per il 30 marzo, ore 11PM PST ovvero per domani 31 marzo, ore 8:00.

L’aggiornamento sarà di 52.0–57.8 GB per i possessori della versione gratuita di Warzone, mentre di 7.4-14.18 GB per i giocatori di Black Ops Cold War. La dimensione varia a seconda della piattaforma che si utilizza.

Aggiornamento Warzone

PlayStation 5: 52.0 GB
PlayStation 4: 52.0 GB
Xbox Series X / Xbox Series S: 57.8 GB
Xbox One: 57.8 GB
PC: 52.4 GB (Solo Warzone) / 133.6 GB (Warzone e Modern Warfare)

Aggiornamento Black Ops Cold War

PlayStation 5: 12.2 GB
PlayStation 4: 7.4 GB
Xbox Series X / Xbox Series S: 14.18 GB
Xbox One: 9.13 GB
PC: 8.1 GB

Qui sotto sono riportate le riduzioni dei file. Per Warzone verranno risparmiati tra i 10.9 GB-14.2 GB e 30.6-33.6 per Modern Warfare e Warzone.

PlayStation 5: 10.9 GB (Solo Warzone) / 30.6 GB (Warzone e Modern Warfare)
PlayStation 4: 10.9 GB (Solo Warzone) / 30.6 GB (Warzone e Modern Warfare)
Xbox Series X / Xbox Series S: 14.2 GB (Solo Warzone) / 33.6 GB (Warzone e Modern Warfare)
Xbox One: 14.2 GB (Solo Warzone) / 33.6 GB (Warzone e Modern Warfare)
PC: 11.8 GB (Solo Warzone) / 30.6 GB (Warzone e Modern Warfare)

Inoltre i giocatori potranno scegliere di disinstallare o rimuovere ulteriori pacchetti che non utilizzano per diminuire le dimensioni del videogioco.

L’aggiornamento servirà anche a bilanciare le armi. 11 armi specifiche verranno modificate per riuscire ad equilibrare il gameplay, migliorando l’esperienza di gioco. Tra gli elementi dell’arsenale che verranno modificati ci sono: mitragliette, fucili d’assalto, pistole, lanciatore e mitragliatrici leggere.

Ecco l’elenco completo:

•LC10
• AK-74u
• MAC-10
• KSP 45
• Milano 821
• Krig 6
• FFAR 1
• Groza
• Magnum
• 1911
• RPG-7
• LMG
• Granate

Le armi più utilizzate sono MAC-10 e FFAR 1, mentre la maggior parte delle altre sono meno popolari, dunque è probabile che queste ultime vengano migliorate per diventare armi più appetibili per i giocatori. Le altre invece, come si teme, potrebbero diventare meno efficaci.

L’aggiornamento di Call of Duty Black Ops Cold War aggiungerà anche le mappe:

  • Miami Strike 6 vs 6
  • Mansion 2 vs 2 e 3 vs 3
  • Golova per i multi-team
  • Sanatorium versione nottura per Outbreak.

Insomma questa nuova stagione è ricchissima di novità e sono sicura che non vedete l’ora di buttarvi nella mischia, quindi buon divertimento!

Cyberpunk 2077: è disponibile la patch 1.2

L’aggiornamento 1.2 di Cyberpunk 2077 è disponibile su PlayStation 4, PC e Xbox One. Per Google Stadia dovremmo aspettare la fine della settimana.

Come è stato annunciato da CD Projekt, la patch 1.2 di Cyberpunk 2077 ottimizzerà la velocità di gioco e i tempi di risposta oltre che rendere la guida più agevole grazie all’aggiunta di alcune opzioni. L’aggiornamento aggiusterà anche molti dei bug presenti come gli NPC che si continuano a muovere anche dopo essere stati uccisi e le esilaranti posizioni di guida dei giocatori, che spesso si sono ritrovati a guidare nudi in T-pose.

https://twitter.com/Knyras/status/1337375509735497728?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1337375509735497728%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.polygon.com%2F2020%2F12%2F14%2F22174284%2Fcyberpunk-2077-butt-glitch-t-pose-driving

Ovviamente hanno anche cercato di ridurre i crash e CD Projekt Red ha affermato che la patch “Migliorerà nettamente l’esperienza di gioco nelle console più vecchie o delle prestazioni ridotte.”

La versione 1.2 era attesa già da tempo, ma il rilascio è stato rimandato a causa di un attacco hacker. Fortunatamente ora l’aggiornamento è disponibile e correggerà ed ottimizzerà gameplay, quests, design, ambiente, grafiche, audio, animazioni, performance e tanto, tantissimo altro. Insomma questa patch è una vera e propria rivoluzione per i giocatori di Cyberpunk 2077.

Qui puoi trovare la lista completa e ufficiale dei cambiamenti che apporterà la nuova patch.

Minare criptovalute dal Nintendo Game Boy

Al giorno d’oggi ormai, possiamo estrarre criptovalute da qualsiasi apparecchio elettronico, dal modernissimo computer al GamBoy Color che abbiamo avuto tutti fra le mani almeno una volta. Infatti lo Youtuber stacksmashing ha riutilizzato con successo il suo vecchio Game Boy per estrarre Bitcoin. Ovviamente la mod installata non ti trasformerà in un milionario dall’oggi al domani, ma è la dimostrazione che si possono minare cripto da qualsiasi dispositivo elettronico. Prima di tutto, il modder ha utilizzato una scheda flash USB standard per caricare le sue ROM compilate sul Game Boy (se sei interessato all’aspetto software del progetto, lo YouTuber lo spiega abbastanza accuratamente nel suo video).

La connessione Internet è uno dei requisiti di base per il mining. Poiché il Game Boy non dispone di connettività wireless, la console portatile non è in grado di comunicare con la rete senza un aiuto. È qui che entra in gioco il Raspberry Pi Pico da $ 6.

Lo YouTuber ha modificato un cavo Nintendo Game Link per fungere da autostrada per la comunicazione.
Il problema è che i requisiti di tensione per il Raspberry Pi Pico e il cavo Nintendo Game Link sono completamente diversi.
Il Raspberry Pi Pico funziona a 3,3V, mentre il cavo Nintendo Game Link utilizza livelli logici a 5V. Di conseguenza, il modder ha implementato un semplice cambio logico bidirezionale a quattro canali per eseguire la traduzione della tensione.

La configurazione finale trova il Game Boy collegato al Raspberry Pi Pico collegato a sua volta ad un PC, da cui proviene la connessione Internet.
Il chip offre una performance di circa 0,8 hash al secondo.
Per fare un confronto, i moderni minatori ASIC in genere offrono fino a 100 terahash al secondo, pertanto il Game Boy è solo 125 trilioni di volte più lento. I calcoli rivelano che ci vorrebbero solo un paio di quadrilioni di anni per estrarre un singolo Bitcoin.

To The Moon [Recensione]: L’ultimo desiderio di un uomo

Sapete sono venuto a conoscenza di questo particolare lavoro che, attraverso l’utilizzo di una apparecchiatura “encefa-tecno-robe” è possibile viaggiare attraverso i ricordi delle persone, modificandoli e alterandoli a proprio piacimento. Pensa a tutte le potenzialità che potrebbero scaturire da una tecnologia di questo calibro: potresti far credere ad un uomo di essere stato la persona più importante del mondo, il presidente degli stati uniti, essere uno chef di fama mondiale oppure far diventare un uomo astronauta portandolo addirittura sulla Luna.. si proprio sulla Luna.

Foto di Nintendo

Pensate alla possibilità di realizzare i propri sogni unicamente all’interno della vostra mente


Mi prendo la briga di considerare To The Moon, come una delle migliori storie sentimentali dell’universo videoludico. Tra la sua profonda e ben curata trama e un’avvolgente melodia musicale, To The Moon ci insegna che non c’è bisogno di una gigantesca casa videoludica con schiere di sviluppatori pronti a rendere grafica e gameplay perfetti, quando il tuo unico obiettivo è trasmettere un sentimento genuino come l’amore.


To The Moon: una delle migliori storie sentimentali dell’universo videoludico


Il titolo di cui parliamo oggi, To The Moon, viene sviluppato nel 2011 dallo studio canadese FreeBird Games guidato dallo sceneggiatore e sviluppatore Kan Gao che attraverso l’uso del nostro amato e forse anche un po’ anzianotto, RPG Maker, è riuscito a creare questa magnifica avventura per PC e in seguito per Nintendo Switch. Attraverso una delicatezza ma soprattutto una gentilezza che ha dell’incredibile, accompagnata da una musica da togliere il fiato, Kan Gao ci narrerà le vicende di due scienziati che rivivranno la storia d’amore di una ormai lontana coppia di cui, per sfortuna, ne rimangono solo i ricordi.

Foto di Nintendo

To The Moon viene sviluppato da FreeBird Games con a capo lo sceneggiatore Kan Gao


Ciò che rende davvero fantastica la narrazione, oltre alla sua accuratezza, laboriosità e profondità, è questo suo piacevole e assolutamente non forzato continuo alternarsi di comicità, tristezza e sentimentalismo. Non mancheranno certo quelle scene tristi da fiumi di lacrime, ma dovrete spesso vedervela con Neil, la spalla comica di quest’avventura, che di punto in bianco demolirà quella triste e sconsolata atmosfera con battute rompi-ghiaccio, strappandoti così un bel sorriso e alleggerendovi quella dispiacevole malinconia. Ma sicuramente l’elemento sentimentale sarà quello prevalente e dominerà su tutti gli altri aspetti. Quindi aspettatevi una storia particolarmente amorosa.

Foto di Instant-Gaming.com

Ciò che rende particolare il titolo è questo suo continuo alternarsi di comicità, tristezza e sentimentalismo


La storia raccontata da questa incantevole avventura grafica parte da un incidente. Si esatto con un incidente stradale. Per evitare di uccidere un povero scoiattolo i due co-protagonisti si “schianteranno” contro un albero senza però ferirsi. Con questa scena facciamo la conoscenza dei due dottori: Neil Wats un uomo impaziente, con la battuta sempre pronta e decisamente pigro e Eva Rosalene una donna gantile, premurosa ma forse un po’ testarda, entrambi dipendenti all’impresa Sigmund. Questa ditta si occupa, attraverso l’uso di avanzate tecnologie, di rivivere e modificare i ricordi dei pazienti in procinto di morte, così da realizzare, unicamente nei loro ricordi, il loro più importante sogno. Usciti dall’auto i due si accorgeranno di essere molto più vicini alla casa del nuovo paziente di quanto si aspettassero. In questo loro incarico contreranno l’anziano John, ormai in fin di vita, il cui desiderio finale è quello di andare sulla Luna…si esatto sulla Luna! Una vera gatta da pelare per i nostri cari scienziati, che si addentreranno all’interno dei ricordi di John per riuscire ad impiantare in lui questo suo strambo desiderio. Nel farlo incontreranno River, sua moglie ormai defunta. Con lo scavare sempre più a fondo nei ricordi del paziente Eva e Neil scopriranno alcuni segreti che circondano la storia d’amore dei due.

Foto di Nerdvil

La storia narra dei due scienziati Neil e Eva che si addentreranno all’interno dei ricordi dell’anziano John


Viaggiare tra i ricordi di una persona che ha vissuto tutta la sua vita non è una passeggiata e i nostri due dottori lo sanno più che bene: per passare da una fascia temporale a quella più passata è necessario un oggetto che ricolleghi quel determinato periodo al suo precedente. Ma non è assolutamente finita qua. Questi oggetti “link” potranno essere sbloccati rivivendo momenti particolari della vita di John o interagendo con oggetti che troverai negli scenari dei suoi ricordi. Questo permetterà al giocatore di non avere unicamente un’avventura punta e clicca e al tempo stesso di immergersi ulteriormente nella vita passata di John, che piano piano svelerà i suoi più bui misteri. Dopo essere riusciti a sbloccare questo determinato oggetto dovrai affrontare un piccolo e semplice puzzle per completare il processo che ti permetterà di passare al ricordo successivo. Affronterai un viaggio a ritroso nella memoria di John che nell’arco di 5/6 ore ti permetterà di rivivere l’intera vita di un singolo uomo, ormai a corto di tempo…

Foto di Weird Worm

Per viaggiare attraverso i ricordi di John, Neil e Eva hanno bisogni di alcuni “Oggetti-Link”


Sicuramente ciò che colpisce di To The Moon non è la grafica, ma qualcosa che negli ultimi anni ormai è andata molto a scemare, cioè la trama: nulla togliere ai videogiochi più moderni che sfoggiano un comparto grafico e sonoro da paura, tuttavia To The Moon insegna come basti un unico e competente sceneggiatore/scrittore per stupire e lasciare a bocca aperta il proprio pubblico. Gao è riuscito attraverso l’uso di un engine ormai del tutto antiquariato a sfoggiare una trama da paura, con colpi di scena usati alla perfezione, rendendo così To The Moon un piccolo “gioiellino”.

Foto di I cercatori di Atlatide

Quello che rende questro gioco un “gioiellino” è la sua trama e sceneggiatura


Se tutto ciò renderebbe questo titolo un piccolo “gioiellino”, l’elemento che permette a questo gioco di brillare più che mai è la sua musica. Con l’aiuto di Laura Shigihara, Kan Gao è riuscito a creare una soundtrack a dir poco strepitosa e da pelle d’oca, capace di trasmettere ogni singola emozione dei personaggi e di incanalarla attraverso un dolce e geniale piano che ci accompagnerà lungo l’intera opera.


Ma l’elemento che fa brillare questo “gioiellino” è la sua musica


Ma ahimè, nulla è perfetto e questo vale anche per To The Moon. A malincuore all’interno del titolo possiamo riscontrare un po’ di difetti tecnici e molti dei quali evitabilissimi: un grosso problema è la mancanza di un vero e proprio menù dei settings. Potrà essere aperta una tendina con il tasto F1 ma si potranno unicamente cambiare i comandi di gioco, senza nessuna possibilità di cambiare risoluzione. Oltre a questo difetto che manterrà la risoluzione del gioco non corretta, i comandi in-game saranno spesso ostici e di difficile utilizzo rendendo così il gioco a volte frustrante. Con questi difettucci e qualche laggatina ogni tanto il gioco resta comunque del tutto godibilissimo.


Nulla è perfetto e questo vale anche per To The Moon


To The Moon sarà letteralmente un roller-coaster di emozioni che penetreranno all’interno del vostro cuore. Un’avventura ,-romantica-, breve ma intensa che vi consiglio caldamente.

It Takes Two, l’entusiasmante gioco d’avventura cooperativo di EA e Hazelight, è stato appena rilasciato

Ieri, Hazelight Studios e Electronics Arts Inc, (EA), vincitori di BAFTA, hanno rilasciato It Takes Two, un’esperienza puramente cooperativa che offre l’unione di vari generi in un platform d’avventura, su PlayStation 4, Xbox One, PlayStation 5, Xbox Series X | S e PC tramite Steam e Origin. Con un gameplay straordinariamente vario che si intreccia perfettamente con la narrativa in quello che GameRant chiama “uno dei più interessanti giochi cooperativi”, It Takes Two aumenta la posta in gioco attraverso meccaniche cooperative innovative e mette i giocatori in una corsa emozionante con cui potersi divertire con gli amici. Lodato da Game Informer come “uno dei migliori giochi dell’anno” It Takes Two porta i giocatori in un viaggio selvaggio nei panni di Cody e May, una coppia sull’orlo del divorzio, che deve imparare a lavorare insieme per sfuggire al fantastico mondo in cui si sono trovati.

“Abbiamo un vero e proprio stravolgimento e il genere cooperativo non avrà idea di cosa lo ha colpito”, ha affermato Josef Fares, fondatore e direttore del gioco presso Hazelight Studios. “Ci saranno momenti in cui il gioco ti farà ridere, altre volte in cui ti farà sussultare il cuore e persino momenti in cui ti toglierà il fiato a causa della sua freneticità. Non vediamo l’ora di scoprire cosa ne penseranno i nostri fan”.

“Hazelight è un vero e proprio rivoluzionario in campo di videogiochi: riesce a costruire esperienze che permettono di legare i giocatori in modi decisamente originali” ha affermato Steve Pointon, sviluppatore presso EA. “Siamo onorati di averli supportati nella creazione di questo stimolante titolo: It Takes Two, è un’avventura d’azione che fonde umorismo, sentimento e gameplay in un’esperienza  cooperativa come nessun altro aveva mai fatto”.

Mentre i giocatori cercano di districare la complicata rete in cui Cody e May sono intrappolati a causa di un incantesimo che li ha trasformati in bambole, incontreranno incredibili sfide dietro ogni angolo. La natura imprevedibile di ogni livello porterà i giocatori attraverso un’esperienza di gioco metaforica e unica che racconta la storia di un matrimonio quasi sull’orlo della distruzione (Cody e May dovranno lavorare molto per salvare il loro matrimonio). Che si tratti di un aspirapolvere che ha preso vita o di un night club che ha disperato bisogno di un DJ, gli ostacoli saranno sempre pronti a cogliere i nostri due protagonisti, creando momenti esilaranti ma anche strappalacrime.

It Takes Two , grazie al Friend’s Pass, offre la possibilità di invitare un proprio amico a giocare gratuitamente. I giocatori possono anche provare l’intero primo livello del gioco con la prova gratuita del Friend’s Pass, che può essere scaricato separatamente dal gioco principale. Quindi al termine del periodo di prova, solo un giocatore dovrà acquistare il gioco completo per continuare a giocare. It Takes Two è ora disponbibile su PlayStation 4, Xbox One, PlayStation 5, Xbox Series X | S e PC tramite Origin e Steam per $ 39,99. I membri di EA Play possono acquistarlo con uno sconto del 10%. I membri di EA Play Pro ottengono l’accesso al gioco completo il giorno del lancio.

Biomutant, nuovo trailer e pre-ordine disponibile!

La data di uscita di Biomutant fissata per il 25 maggio si sta avvicinando e l’editore THQ Nordic, ha rilasciato un nuovissimo trailer con un Tweet dal profilo di Biomutant. Il trailer ci mostra nuove scene di gioco, da cui in maniera molto sfuggente, possiamo apprezzare immagini circa le ambientazioni, mostri e un po’ di gameplay ispirato al kung-fu. Il video è stato anche accompagnato da informazioni sulla possibilità di preordinare la versione digitale o la collection edition: coloro che ordineranno o l’una o l’altra, riceveranno l’accesso alla classe Mercenary, che apparentemente presenta “una combinazione unica di vantaggi”. La classe sarà comunque disponibile a pagamento per tutti i giocatori tramite un DLC, ma gratuitamente soltanto per chi avrà preordinato una delle due versioni. Sfortunatamente, la versione fisica standard non include la promozione.

Vi lasciamo qui sotto il Tweet con il video:

Non sono mancate le critiche da parte della community riguardante la necessità di pagare un’extra per poter accedere ad un’ulteriore classe nel gioco. Per quanto ragione possano avere a riguardo gli utenti, ormai tale scelta da parte delle case produttrici è diventata consuetudine, alimentata da un numero di giocatori che nonostante tutto è disposta a pagare pur di avere un bonus in più. Inoltre, sono emersi una serie di commenti in rete da parte di giocatori, probabilmente segnati dall’esperienza di Cyberpunk 2077, dubbiosi nell’effettuare il pre-ordine di giochi futuri dal profilo incerto. In merito a tale osservazione anche THQ Nordic si è espressa, mostrando un certo grado di comprensione.

La versione digitale di Biomutant sarà venduta al prezzo di $59,99, mentre l’edizione da collezione sarà venduta per $ 119,99. L’edizione da collezione include, oltre al gioco base, una serie di extra, tra cui una figure, un artwork A1 su tessuto e la colonna sonora. Esiste un’ulteriore edizione chiamata Atomic da $399 che include gli stessi oggetti, ma scambia la statuetta con un diorama. Include anche una t-shirt, uno SteelBook e un mouse di grandi dimensioni. Non si sa se la versione Atomic includerà o meno anche la possibilità di preordine, ma ovviamente speriamo di si, visto l’importante costo.

FONTE: Comicbook

Back 4 Blood: posticipata la sua data di uscita

Turtle Rock Studios ha annunciato che il suo successore spirituale di Left 4 Dead, Back 4 Blood, sarà ritardato fino alla fine di quest’anno. Originariamente prevista per giugno di quest’estate, la data di uscita è stata spostata al 12 ottobre 2021. Il ritardo, afferma Turtle Rock, contribuirà a rendere il gioco ancora migliore.

La notizia di questo ritardo è stata rivelata questo pomeriggio sull’account Twitter ufficiale del gioco. “Turtle Rock Studios sta lavorando duramente per rendere Back 4 Blood il più perfetto possibile al momento del rilascio perciò il team necessita di maggior tempo disponibile per farlo” afferma la dichiarazione rilasciata dallo studio. “Pertanto, rilasceremo Back 4 Blood il 12 Ottobre 2021. Ringraziamo la nostra community per il suo continuo sostegno e per questo siamo lieti di annunciare una open-beta del gioco per quest’estate”.

Diciamo che con questa ultima frase Turtle Rock Studios si è salvata al pelo: Sebbene i ritardi siano abbastanza odiati dai giocatori, soprattutto in giochi molto aspettati, almeno Back 4 Blood avrà una fase di open-beta che colmerà il ritardo quest’estate. Ovviamente non sappiamo ancora la data di avvio della beta, ma è bello sapere che non dovremo aspettare fino ad ottobre per giocare il titolo.

Per alcune persone, tuttavia, questa beta aperta non sarà la prima volta in cui proveranno il gioco. Nel caso ve lo foste dimenticati, Turtle Rock Studios ha effettivamente tenuto una alpha test chiusa alla fine del 2020. In quel periodo, lo sparatutto cooperativo sembrava già molto ben rifinito. Con ogni probabilità, la beta di quest’estate dovrebbe essere ancora più impressionante.