Titoli da tener d’occhio – Febbraio 2021

Si sa, la stagione videoludica si compone di due periodi intensi: la fase autunnale, che comprende i mesi da ottobre a dicembre, e il “secondo inverno”, ossia il periodo da marzo a giugno. Generalmente l’inizio di un nuovo anno è sempre un periodo che riserva poche uscite di livello, nell’attesa dell’arrivo del periodo più caldo, e questo appena nato 2021 non fa eccezione.

Ecco dunque che in questo freddo febbraio sono poche le uscite di rilievo: fra riedizioni di vecchi titoli e collection, poche sono le effettive novità, ma per qualcuno potrebbero essere molto attese. Scopriamo insieme le uscite da tenere d’occhio secondo la redazione di Popspace.it

  • Destruction AllStars (PS5): 2 febbraio

Titolo che doveva essere un’esclusiva di lancio, il caotico gioco di guida ad arene di Lucid Games si appresta a giungere nelle console di casa Sony attraverso il servizio PS Plus, che vi permetterà di riscattarlo gratuitamente, potendo godere appieno del divertimento confusionario e irriverente del titolo. Il gioco, una vera e propria esclusiva PS5, farà uso poi di tutte le caratteristiche della nuova console Sony, permettendovi di unirvi a incredibili battaglie per 16 giocatori, sia nelle macchine, sia a piedi … ma cercate di non farvi investire!

Caos e distruzione: il cocktail perfetto!
  • The Nioh Collection (PS5, PS4, PC): 5 febbraio.

Per festeggiare il quarto anniversario della serie Sony pubblicherà i seguenti titoli: Nioh 2 The Complete Edition per PS4Nioh 2 Remastered Complete Edition per PS5Nioh Remastered Complete Edition per PS5 e The Nioh Collection per PS5, quest’ultimo include Nioh e Nioh 2 Remastered con tutti i DLC. Oltre a tutti i contenuti digitali già usciti e in arrivo, le riedizioni per PlayStation 5 supporteranno la risoluzione 4K e framerate fino a 120fps con caricamenti rapidi e possibilità di importare i salvataggi dalle edizioni per PS4. Inoltre, con l’uscita su PC (in esclusiva Steam), il sequel approderà finalmente anche su computer. Un’occasione per tutti coloro che non si sono avventurati nelle avventure di Koei Tecmo, a suon di demoni, battaglie con la spada e tanta, violenta, difficoltà.

Demoni giganteschi e combattimenti mozzafiato, all’insegna della difficoltà!
  • Little Nightmares 2 (PS4, PS5, Switch, Xbox One, Xbox Series X | S, PC): 11 febbraio.

Little Nightmares 2 è il seguito dell’omonimo titolo di Tarsier Studios che ha visto la luce nell’aprile del 2017. Con le sue atmosfere inquietanti e i terribili mostri, Little Nightmares 2 promette ore di affascinanti atmosfere gotiche, dove l’ansia e la paura saranno vostre fide compagne, ma non solo! Novità di questo sequel infatti è la presenza di un nuovo compagno per Six, ossia Mono, che potremo controllare e sfruttare per risolvere complessi enigmi ed esplorare l’inquietante mondo, teatro delle nostre ansiogene avventure.

Fonte: Little Nightmares 2 facebook page
  • Super Mario 3D World + Bowser’s Fury (Nintendo Switch): 12 febbraio.

Super Mario 3D World + Bowser’s Fury è la riedizione per Nintendo Switch dell’iconico platform per Wii U. Seguendo la politica usata per altri titoli usciti per la sfortunata WiiU (Donkey Kong, Pikmin 3), questa versione Deluxe presenta oltre al gioco originale però anche il contenuto aggiuntivo Bowser’s Fury, realizzato appositamente per Switch e non disponibile singolarmente. Un pacchetto completo per godere al meglio di uno dei giochi di piattaforme 3D più acclamati degli ultimi anni. Disponibile inoltre, esclusivamente per questa versione, il multigiocatore cooperativo online, per un massimo di 4 giocatori.

Bowser’s Fury: non chiamatelo DLC, sennò si arrabbia… letteralmente!
  • Persona 5 Strikers (PS4, PS5 retrocompatibilità, Nintendo Switch, PC): 23 febbraio

Persona 5 Strikers è il primo gioco musou della serie Persona, frutto degli sforzi congiunti di Atlus, Koei Tecmo e Omega Force. Uscito in Giappone all’inizio del 2020, il gioco si appresta dunque ad uscire anche in europa. Un titolo quindi molto differente dal JRPG dei record, ma che, condividendone personaggi ed atmosfere, attirerà sicuramente i fan, legati alla storia di Joker e degli altri ladri fantasma.

Pronti a tornare a combattere al fianco dei ladri fantasma?
  • Ghost ‘n Goblins Resurrection (Nintendo Switch): 25 febbraio

Dopo dieci anni di silenzio, la serie di Ghost ‘n Goblins si appresta a tornare su Switch, per offrire un’avventura nuova di zecca in compagnia di Arthur. La veste grafica e la spiccata direzione artistica incorniciano un ritorno davvero inaspettato, che però guarda con grande attenzione al passato per lanciarsi (speriamo) verso un futuro nuovamente radioso!

Fonte: Capcom.com
  • Bravely Default 2 (Nintendo Switch): 26 febbraio

Sequel dell’acclamato gioco di ruolo di Square Enix, Bravely Default 2 si presenta su Nintendo Switch per riportare i giocatori nell’ispiratissimo mondo di gioco creato dalla casa nipponica. Originariamente annunciato ai Video Game Awards del 2019, Bravely Default promette di conquistare gli amanti del gioco ruolistico grazie alla sua direzione artistica, al suo gameplay complesso e profondo e ad un’avventura che conta di attirare anche chi non ha mai avuto contatti con la serie, raccontando una storia tutta nuova!

Fonte: Nintendo.it

Nel corso del mese di febbraio usciranno anche:

  • Haven (PS4, PS5, PC, Xbox One, Xbox Series X | S, Nintendo Switch): 4 febbraio
  • Werewolf The Apocalypse Earthblood (PC, PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X | S): 4 febbraio
  • Magic The Gathering Kaldheim (PC): 5 febbraio
  • King of Seas (PS4, PS5, Xbox One, Xbox Series X | S, PC): 18 febbraio
  • Hellpoint (Xbox Series X | S, PC, PS4, PS5, Nintendo Switch): 25 febbraio.

Insomma, su quali titoli vi lancerete? Fatecelo sapere in un commento! Nel frattempo qui sotto, dei link utili per accaparrarvi i titoli!

Firewatch: Un’esperienza visiva da togliere il fiato

Le persone attorno a noi sono tutte differenti l’una dall’altra. Possiamo ritrovare all’interno di ognuna le più divergenti e disparate opinioni e idee ma soprattutto soluzioni. Dopo un evento che ti lascia il segno, ci sono diverse strade che ognuno di noi, a seconda di come è caratterialmente, può decidere di percorrere. Una persona determinata e sicura di se può decidere di scegliere una delle vie più difficili, quella di continuare ad andare avanti, cercando di metabolizzare e superare il drammatico evento. Ma non tutti siamo così; Henry non fa parte di quel gruppo di persone. Henry non riesce a superare ciò che gli è successo e decide di scappare, scappare da tutti e da tutto, il più lontano possibile; in sostanza ha bisogno di un rifugio.


Scappare era l’unica soluzione per Henry


Foto di IGN Italia

Sapete, in America esiste un lavoro curioso, quello del guardaboschi , una specie di guardia forestale, addetta alla salvaguardia del bosco e al controllo tempestivo di incendi , che in territori come quello del Wyoming sono spesso frequenti in estate. Questi guardaboschi o “Firewatch” devono essere pronti ad ogni evenienza e controllare costantemente cosa accade all’interno delle foreste americane, perciò sono costretti a vivere, per mesi , su delle vedette all’interno dei boschi, senza avere contatti con la società al di fuori di qualche animale selvatico. Ed è proprio questo ciò che serve a Henry in questo momento: restare da solo.


Il guardaboschi: un lavoro importantissimo nelle caldi estati americane


Foto di TrueAchievement

La storia di Firewatch inizia con una sbronza, si esatto una sbronza, in cui il nostro brillissimo e giovane Henry incontra la bellissima Julia, all’interno di un bar. Da questo loro incontro un po’ stravagante i due iniziano a frequentarsi per poi innamorarsi. Dopo molti anni di relazione e di progetti i due decidono di sposarsi. La loro relazione è solamente arrivata al culmine della felicità, ma ciò che gli aspetta non è un futuro radioso e aureo, ma un inaspettato strapiombo , che avrebbe fatto crollare il loro meraviglioso rapporto. Con gli anni Julia ha sviluppato una forte demenza precoce facendole, addirittura , dimenticare chi Henry fosse e quanto importante fosse per lei. Henry quindi decide di scappare, non riuscendo a reggere sulle proprie spalle il peso di quell’opprimente malattia . Nell’ estate del 1989, Henry decide di fuggire all’interno di uno dei luoghi più isolati d’America; Nel Parco Nazionale dello Shoshone nel Wyoming. Nel suo isolamento personale, Henry ,attraverso l’uso di un Walkie Talkie fa la conoscenza di Delilah, una veterana guardaboschi, che da un’altra vedetta, lo guiderà all’interno del bosco e lo aiuterà nei suoi primi giorni di lavoro e non solo. Da questo incontro radiofonico nei due si inizierà a creare un forte legame, che gli accompagnerà lungo tutto l’arco narrativo: Firewatch è la storia di un bizzarro rapporto a distanza, che si sviluppa nei mesi trascorsi all’interno del Wyoming. Il gioco salta in settimana in settimana, mettendoci di fronte a varie situazioni che dovremmo affrontare con l’aiuto di Delilah, che attraverso l’uso di un binocolo ci osserverà dall’altra parte del canyon, completamente isolata da noi. Riuscirai mai a incontrare Delilah? Ma qualcosa non va, sembra che qualcuno di misterioso stia nascondendo qualcosa… O forse  lo stai solo immaginando?


Cosa starà davvero accadendo all’interno del Parco Nazionale dello Shoshone nel Wyoming?


Foto di Games Paladins

Firewatch è un videogioco d’avventura in prima persona sviluppato da Campo Santo Productions e pubblicato da Panic nel 2016 per Playstation 4, Xbox One, Microsoft Windows e macOS. Nel 2017 è riuscito a vendere circa un milione di copie in tutto il mondo, portando il giocatore ad apprezzare le sue ambientazioni e la sua direzione artistica su cui il titolo punta molto. Un gameplay molto semplice, ma con una scenografia da togliere il fiato. Una luce ad hoc combinata alla maestosità dei paesaggi naturali americani, porteranno il giocatore ad innamorarsi di quei luoghi sperduti all’interno della natura selvaggia. Potremmo considerare  Firewatch come una narrazione investigativa in quanto dovremmo investigare all’interno della regione di nostra competenza, su strani fatti che stanno capitando nella foresta, aiutati da Delilah una compagna con cui potremmo parlare di lavoro , della vita e dei nostri sentimenti.


Nel 2017 Firewatch è riuscito a vendere più di 1 milione di copie in tutto il mondo


Foto di IGN Italia

Il gameplay di gioco è una delle pecche del titolo: un gameplay abbastanza lineare dove il nostro scopo sarà quello di girovagare lungo l’estesa mappa seguendo le missioni  presentateci da Delilah, che spesso porteranno il giocatore a percorrere le stesse aree in circolo, arrecando un forte senso di ridondanza e ripetitività . Se ci fosse stata, da parte degli sviluppatori, la decisione di dare al giocatore maggiore libertà, ma soprattutto maggiori aree esplorabili, il titolo ne avrebbe giovato, portando ad un’immersione quasi completa nei boschi del Wyoming. Anche se il gioco brulica di scorci da pelle d’oca, la mancanza di libertà, segna in modo negativo il titolo. Un altro lato negativo è la durata effettiva del gioco che non va a superare le 5 ore, rendendolo un titolo troppo corto per il costo e il potenziale che avrebbe potuto sprigionare davvero. Un punto positivo va però riconosciuto ai dialoghi all’interno della vostra avventura; ogni risposta , frase o affermazione che faremo potrà essere decisa da noi, ed essendo queste “opzioni” molto differenti tra loro, potremmo immedesimarci al meglio all’interno dei panni di Henry. Ovviamente ogni cosa che faremo avrà delle piccole conseguenze, che porteranno a diversi bivi all’interno della storia e a dei cambiamenti all’interno del nostro rapporto con Delilah, rendendo perciò il gioco molto variabile, da questo punto di vista. Tutto ciò funziona soprattutto grazie all’incredibile doppiaggio dei due personaggi principali Henry (doppiato da Rich Sommer) e Delilah (doppiata da Cissy Jones) che riusciranno a coinvolgere al meglio il giocatore all’interno delle sensazioni e delle emozioni che i personaggi provano.


Una mappa con poca libertà, ma con una direzione artistica da paura!


Foto di Gameplay Cafè

Dal punto di vista grafico e visivo Firewatch è un vero e proprio diamante grezzo. Anche se è caratterizzato da una grafica abbastanza cartoonesca, la combinazione dei colori della natura, insieme alle luci del sole creano meravigliosi scorci e paesaggi naturali realistici e quasi suggestivi. Per immortalare questi panorami mozzafiato, ci viene in aiuto la nostra macchina fotografica che ci permetterà di scattare delle bellissime foto, conservando così le nostre esperienze fatte. Degna di nota è anche la colonna sonora, che si adatterà perfettamente ad ogni luoghi in cui stiamo passeggiando, permettendo di creare ritmi incalzanti , ma anche sereni e pacati , che ti culleranno all’interno di quella fantastica e coloratissima natura.

Nelle vostre ore di gioco riuscirete a capire quanto isolato fosse davvero Henry che non incontrerà anima viva nei suoi mesi di lavoro, permettendovi di entrare in sintonia con le sue emozioni e di osservare con i vostri occhi, la vera solitudine e sofferenza che stava provando in quel momento. Gli sviluppatori sono riusciti ad utilizzare l’incontaminata foresta e i bellissimi paesaggi di montagna, per farvi capire quali fossero davvero i sentimenti e le sensazioni che Henry stava provando: Un uomo piccolissimo, quasi impotente davanti allo spettacolo della natura e ai suoi paesaggi mozzafiato.


Il gioco vi farà capire quanto piccoli siete rispetto al mondo che vi circonda


Foto di Nintendo

Consiglio questo gioco? assolutamente si! Se il vostro desiderio è quello di entrare a contatto con la natura e rifarvi gli occhi con dei paesaggi e delle ambientazioni straordinarie, allora quest’avventura è ciò che fa al caso vostro!

Fortnite: Oltre alla skin di Snake Eyes, arriverà anche la sua Action Figure

L’ultima collaborazione di Fortnite permetterà ai giocatori di ottenere, non solo una skin in game di Snake Eyes dalla saga cinematografica di G.I. Joe, ma anche una vera e propria Action Figure, prodotta dalla Hasbro, del personaggio in stile Fortnite.

Snake Eyes è disponibile per l’acquisto nel negozio di Fortnite, includendo pure il suo piccone a forma di Katana e il paracadute “Katana”. Il prezzo della Action Figure, marcata Hasbro è di $39.99 ed include, oltre alla Figure di Snake Eye, la sua Katana, la sua guaina e altri oggetti inerenti al mondo di Fortnite come il rampino, il lancia granate ecc.

Sfortunatamente, la Action Figure di Snake Eyes non sarà disponibile prima del gennaio del 2022. Snake Eyes è l’ultimo di una lista di personaggi, della cultura pop, che sono entrati a far parte del mondo di Fortnite come Sarah Connor, T-800 , Predator e molti altri.

Call of Duty: Black Ops Cold War ecco tutte le nuove aggiunte dell’aggiornamento del 4 febbraio

Treyarch ha rivelato che all’interno di Call of Duty: Black Ops Cold War verranno aggiunte numerose features con l’incombente aggiornamento del 4 febbraio. Aggiungeranno una mappa per il Prop Hunt , la mappa Express per il multigiocatore, una nuova modalità “Endurance” da 40 giocatori e molto altro. Queste notizie sono state annunciate via Twitter dagli sviluppatori , creando così all’interno della community un forte hype per il nuovo aggiornamento che uscirà a breve. A una settimana dall’uscita del nuovo aggiornamento sembra molto probabile che Treyarch rivelerà altre informazioni nei prossimi giorni.

Non c’è mai stata una grande lamentela sul numero di mappa all’interno di CoD: Black Ops Cold War , ma Treyarch e Activision hanno fin da subito cercato di aumentare costantemente il numero di mappe all’interno del gioco. Anche se l’aggiunta di una nuova mappa multiplayer potrebbe causare eccitamento nei fans, Firebase Z potrebbe essere la parte migliore del nuovo aggiornamento. La modalità Zombie è uno degli aspetti più amati all’interno di Cold War e l’aggiunta di una nuova mappa all’interno di Zombie non può che portare il sorriso sui volti dei giocatori di CoD.

Guida all’acquisto monitor da gaming 2021

Il monitor è senza dubbio un componente principale per un pc, e deve avere determinate caratteristiche per performare al meglio senza particolari problemi.
Se stai cercando un ottimo monitor da gaming allora qui di seguito ti lascio dei monitor che noi di PopSpace riteniamo siano fra i migliori per rapporto qualità prezzo.

LG 24GN53A

Partiamo subito con uno dei migliori monitor per pc sia per prezzo, risoluzione e tempi di risposta. Stiamo parlando del LG 24GN53A che con il suo FullHD (1920×1080), display a LED, tecnologia AMDFreeSync, tempi di risposta che non superano 1 millisecondo e con l’ irrisorio prezzo che non va oltre i 180 euro, si aggiudica la medaglia d’oro per monitor economico. Dobbiamo soffermarci però sul lato posteriore dello schermo, il quale non convince moltissimo sotto il punto di vista estetico perché presenta un rialzo circolare che riprende tutta la parte centrale, con annesse uscite vicine agli attacchi per l’asta. Questo monitor è di fatto un insieme di economicità e professionalità messi assieme.

Samsung C24RG52FQU

La medaglia d’argento se la aggiudica il Samsung C24RG52FQU. Monitor della compagnia sudcoreana che assomiglia moltissimo al LG per caratteristiche, con una risoluzione FullHD (1920×1080), display a LED, tecnologia FreeSync con un prezzo al di sotto anche questo dei 180 euro. Un punto a favore del monitor è lo schermo ricurvo che permette una visione fino a 178° gradi e che ci permettere di avere un ottima proiezione dello schermo anche negli angoli estremi.
Piccola pecca è il tempo di risposta che si allunga fino a 4 millisecondi. Anche per questo monitor però, abbiamo una caratteristica estetica che lo penalizza sempre sul lato posteriore. Stavolta troviamo un enorme rientranza nella parte centrale con la funzione di proteggere le varie uscite dalla polvere, la quale però non permette ,a chi lo desiderasse, di poter attaccare il monitor ad aste esterne per una maggior mobilità.

MSI Optix G241

Passiamo poi a quello che ritengo sia personalmente uno degli schermi migliori per il gaming. MSI Optix G241 con risoluzione FullHD (1920×1080), meno di un millisecondo per i tempi di risposta e AMD FreeSync. Fino a qui tutto nella norma se non fosse che la multinazionale taiwanese ha voluto aggiungere al suo piccolo schermo una risoluzione dei colori del 20% maggiore a qualsiasi altro tipo di schermo. Ciò significa che vedrete i colori con una nitidezza unica, colorazione accesa e maggiori dettagli in game. Ma tutto ciò non basta. Infatti, per non farci mancare niente, questo monitor ha un pannello IPS che elimina la distorsione dell’immagine e offre minime variazioni di colore quando visualizzate da angolazioni diverse. I pannelli IPS offrono anche immagini cristalline e ottimizzano istantaneamente il colore e la luminosità dello schermo per garantire la migliore esperienza visiva. I monitor generici di solito hanno una frequenza di sfarfallio di circa 200 volte al secondo, il che è impercettibile a occhio nudo, ma può causare affaticamento nel tempo. La tecnologia MSI Anti-Flicker offre un’esperienza visiva molto confortevole riducendo la quantità di sfarfallio. Ultimo ma non per importanza l’Optix G241 è ottimizzato per produrre meno quantità di luce blu visualizzata dal monitor, in modo da poter giocare per periodi di tempo più lunghi senza affaticamento agli occhi. Tutto stupendo, incluso il prezzo che sfiora i 260 euro.

AOC C24G1

Altra validissima alternativa è AOC C24G1 anche questo con una risoluzione FullHD (1920×1080), 1millisecondo di risposta ed il FreeSync Premium (per un gioco ancora più fluido). Troviamo anche qui una tecnologia Anti-Flicker per la riduzione dello sfarfallio dopo ore di sessione di gaming e una curvatura ampia tanto da garantirvi una immersione completa nello schermo. Opzione molto valida e diversa dalle altre perché grazie al suo braccio posteriore regolabile permette a chi gli sta davanti di poter alzare e abbassare a piacimento lo schermo senza particolare difficoltà. Il prezzo per questo piccolo gioiellino si aggira attorno ai 200 euro, ma possiamo trovarlo anche a meno.
Una piccola nota va fatta per i driver scaricabili per la personalizzazione dell’immagine. In fatti, direttamente sul sito della AOC, è possibile scaricare il G-MENU un’app all-in-one che offre il pieno controllo sul monitor direttamente dal PC, con tastiera e mouse. G-Menu di AOC offre tre diverse modalità ottimizzate per FPS, RTS e giochi di corse, attivabili con un solo clic del mouse per migliorare all’istante il tuo gameplay.

ROG Strix XG258Q

Passiamo poi ai veri mostri sacri del gaming ovvero il ROG Strix XG258Q . Questo non è un semplice monitor da gaming, è un portale tridimensionale che ti trasporta direttamente in game grazie al suo FullHd (1920×1080), 1 millisecondo di risposta, G-Sync e Adaptive-Sync,Anti-Flicker, Gameplus Tecnology (direttamente studiata in collaborazione con gamer professionisti) che permette di avere miglioramenti in game mai avuti che ti aiuteranno a sfruttare al meglio il tuo gioco, tecnologia Extreme Low Motion Blur per un gameplay fluido e ultrarealistico. Inoltre ha un aggiornamento a 240hz che lo rende un monitor due volte più veloce del normale, il tutto racchiuso in una cornice estetica emozionante e personalizzabile perché con la sua illuminazione Light Signature permette di creare e personalizzare gli effetti luminosi del monitor.
Tutto questo gli ha permesso di vincere svariati premi nel tempo sia per le performance che per la fluidità rendendolo ad oggi un monitor di altissimo livello. In vendita a 470 euro.

Predator XB3

Vincitore del Reddot Award 2019, il Predator XB3 viene rappresentato come il tipico schermo da veri professionisti che non si accontentano mai perché con la sua risoluzione 4k UltraHd (3840×2160), 1 millisecondo di risposta, altoparlanti integrati, compatibilità con VESA, Anti-Flicker, G-Sync, spettro di colori più ampio, Predator GameView (che permette una regolazione del colore), DarkBoost, GameView4 col quale hai a disposizione 3 modalità di gioco che comprendono Sport, Azione e Racing e fino a 280hz di refresh rate. Ultimo ma non per importanza, dal lato estetico abbiamo la più completa adattabilità alle nostre esigenze grazie al suo braccio che permette una personalizzazione dell’altezza del monitor stesso.
La cifra per questo gioiellino è ben più alta dei monitor presi in considerazione fino ad ora, ma viste le specifiche, possiamo capire il perchè dei suoi 899 euro.

Odissey 9

E possiamo finire in bellezza con un monitor col quale abbiamo già avuto a che fare ossia l’enorme Samsung Odissey 9, al quale abbiamo già dedicato un articolo : https://popspace.it/samsung-odissey-g9-un-monitor-rivoluzionario/

Il primo DLC di Immortals Fenyx Rising uscirà il 28 gennaio.

Immortals Fenyx Rising riceverà tre corposi DLC nei prossimi mesi e Ubisoft ha rivelato la data di uscita della prima espansione del gioco, a sorpresa letteralmente dietro l’angolo: il 28 gennaio! Intitolata A New God, l’espansione vedrà Fenyx incaricato di completare le Prove degli dei dell’Olimpo, al fine di guadagnare potenzialmente un posto fra di loro nel pantheon greco. A New God è incluso nel pass stagionale del gioco e consentirà ai giocatori di sbloccare quattro nuovi potenziamenti delle abilità. C’è anche un nuovo set di equipaggiamento, che consentirà ai giocatori di eseguire salti più grandi, aggiunta senza dubbio molto gradita. Il DLC può essere acquistato anche come stand-alone.

Di seguito il tweet dell’annuncio:

Immortals Fenyx Rising mette i giocatori nei panni di Fenyx, mentre tentano di salvare gli dei greci dal potente Typhon, che li ha trasformati e ridotti in schiavitù. In questa ricerca, Fenyx ottiene i poteri e le abilità degli dei stessi. In seguito agli eventi del gioco, sembra che il mortale Fenyx abbia ora l’opportunità di unirsi ufficialmente al pantheon, anche se resta da vedere se le cose andranno per il verso giusto per il nuovo eroe! Dopo l’uscita di A New God’s, sono previsti almeno altri due pacchetti DLC, ma Ubisoft al momento non si è espressa su quando esattamente possono essere previsti. Indipendentemente da ciò, sembra che i fan avranno un po’ più di contenuti con cui divertirsi nei prossimi mesi.

Tuttavia, questa non è l’unica cosa che i fan di Immortals Fenyx Rising devono aspettarsi questa settimana. Oltre all’imminente pacchetto DLC, durante questa settimana è  prevista l’uscita dell’artbook “The Art of Immortals Fenyx Rising”, creato da Dark Horse Books in collaborazione, ovviamente, con Ubisoft. Il libro di 200 pagine include bozzetti, disegni e informazioni di base sulla storia e lo sviluppo del gioco.

Quindi, appassionati dell’epopea di Fenyx, collegatevi domani, per scoprire il prossimo capitolo delle avventure del vostro eroe!

Fonte: comicbook.com

BIOMUTANT – finalmente una data di rilascio e le piattaforme giocabili

Biomutant di Experiment 101 e dell’editore THQ Nordic ha finalmente una data di rilascio confermata. Dopo ritardi e incertezze su quando il gioco avrebbe visto la luce finalmente una dichiarazione si è fatta strada; Biomutant uscirà il 25 maggio 2021 per PS4, Xbox One e PC.

La nuova data è stata annunciata su Twitter senza troppo clamore, attraverso una semplice immagine del gioco e la data di uscita. Le piattaforme elencate son quelle di vecchia generazione ora che PS5 e Xbox One sono uscite, ma considerando che il gioco è in sviluppo forse ci possiamo aspettare anche la versione Next Gen.

Per quanto riguarda il gioco in sé, sono stati rilasciati dei video per mostrare i sistemi di combattimento e come il protagonista più piccolo interagirà con creature più grandi attraverso abilità uniche.

Il sistema di combattimento in stile arti marziali ti consente la massima libertà di movimento e agilità mescolando tiro, corpo a corpo e poteri delle tue mutazioni”, si legge in un’anteprima del sistema di combattimento. “L’acquisizione di nuovi stili di combattimento Wushu attraverso la progressione e l’apprendimento dai maestri che incontrerai, aumenta costantemente le tue scelte e assicura che il combattimento non invecchi mai.”

BioMutant uscirà quindi il 25 maggio. E tu ci giocherai? Facci sapere cosa ne pensi.

Fonte: Comicbook

Blackwood: Ecco la nuova saga annuale di The Elder Scrolls Online

Unisciti a quasi 18 milioni di avventurieri in una nuova avventura, attraverso l’ultimo DLC di The Elder Scrolls Online che implementerà una nuova storia e nuove zone all’interno del gioco. La nuova estensione, Blackwood, già preordinabile, uscirà l’8 giugno su Playstation 4: Addentrati in una inusuale regione ospitante sia gli ambiziosi Imperiali che i coraggiosi Argoniani , in cui dovrai investigare su un’oscura cospirazione che minaccia questa terra, arrivando addirittura, a scoprire le forze misteriose che influenzano gli eventi dello stesso Oblivion.

“Blackwood è un calderone di culture” afferma Rich Lambert il direttore creativo di ESO. “Si estende dalla punta meridionale di Cyrodill, con i suoi immensi altopiani e le sue vaste brughiere, fino ad arrivare ai confini paludosi di Shadowfen, ad Est. Gli Imperiali e gli Argoniani si sono scontrati in queste terre per secoli , ma grazie a questo DLC esplorerete la sua storia”.

Foto di playstation blog

Blackwood è una parte importante delle avventure annuali all’interno di Oblivion, che continueranno per tutto il 2021. Ma questo non implica la necessità di aver giocato le estensioni precedenti per godersi a pieno questo DLC “standalone” .

“Quest’anno la storia che vi vogliamo raccontare parla di un patto con il diavolo stipulato molto tempo prima con la casata Longhouse degli imperiali. Sarà compito del giocatore riuscire a capire cosa stia succedendo e quali saranno le conseguenze dell’accordato tra Imperiali e Mehrunes Dagon. Come lo scorso anno, con Greymoor, anche qui possiamo ritrovare delle familiarità e non , con i luoghi tra ESO e i precedenti titoli di Elder Scrolls trovando, infatti , delle piccole differenze nella nostra timeline. In questa sequenza temporale Dagon non ha ancora scoperto il metodo per creare la Oblivion Crisis, anche se si può notare come si stia impegnando per trovarla. In Blackwood l’hub di gioco si troverà a Leyawiin , con un layout uguale a TES IV, e inoltre, proseguendo più a Est, potrai scoprire Gideon-a una città che risale a The Elder Scrolls: Arena del 1994.”

Foto di playstation blog

In aggiunta alla nuova storyline e alle nuove zone, Blackwood introdurrà un nuovo sistema di compagni, permettendoti di creare team con degli NPC unici, con le loro storie e i loro equipaggiamenti, consentendoti di combattere sempre al fianco di qualcuno.

Pre-acquistando adesso la The Elder Scrolls Online Collection: Blackwood , avrai subito accesso al gioco base insieme a tutti i suoi capitoli prima. Questo ti permetterà di ricevere tutti i principali capitoli del gioco ottenendo così, centinaia di ore di gioco, un bottino perfetto per i nuovi giocatori. Inoltre pre-acquistando il DLC potrai ottenere oggetti esclusivi in-game come: Il Nagahide Welwa Ravager, da poter cavalcare, il Nightmare Bear Cub come animale domestico e altri oggetti al lancio ufficiale del DLC.

Foto di playstation blog

Fonti: Blog.Playstation.com

The Elders Scrolls 6 potrebbe uscire non prima del 2026, secondo un insider.

Sembra che l’attesissimo The Elder Scrolls 6 non uscirà fino al 2026, secondo un insider del settore. È piuttosto comprensibile considerando che non ci sono praticamente informazioni sul gioco, anche se Bethesda potrebbe aver recentemente accennato alla possibile ambientazione del sequel in arrivo.

Alla vigilia di Capodanno, quasi un mese fa, Bethesda ha pubblicato un post festivo su Twitter. Comprendeva un’immagine della mappa di Skyrim, ma soprattutto evidenziava anche un’altra provincia di Tamriel, Hammerfell, che poteva facilmente passare inosservata poiché l’iscrizione era fatta con un carattere sbiadito. Per rendere le cose più interessanti, Bethesda ha accompagnato l’immagine con una frase significativa: “Trascrivi il passato e mappa il futuro”. Considerando che ci sono due province presenti, il tweet mostra letteralmente il passato e il futuro della serie The Elder Scrolls rivelando che il prossimo gioco pote potenzialmente ad Hammerfell.

La scorsa settimana, il noto insider Tyler McVicker lsu Twitter ha condiviso  le sue opinioni su quando aspettarsi uno dei prossimi grandi giochi di ruolo per giocatore singolo di Bethesda. Secondo lui, la community dei fan non dovrebbe aspettarsi che The Elder Scrolls 6 venga pubblicato prima del 2026, il che lascia ai giocatori 5 anni di dolorosa attesa. Il progetto su vasta scala più vicino dello studio dovrebbe essere Starfield, che a sua volta richiede uno o due anni per essere finalizzato. Dopodiché, TES6 dovrebbe essere al centro dell’attenzione e, parlando di eventuali sequel di Fallout, McVicker ha affermato che la continuazione del franchise post-apocalittico sarebbe probabilmente rilasciata negli anni ’30. Con una nota leggermente più positiva, Fallout: New Vegas 2 potrebbe uscire nella seconda metà degli anni 2020.

Una volta che The Elder Scrolls 6 arriverà sugli scaffali, sarà disponibile sia su PS5 che su Xbox Series X / S, come suggerito dai produttori delle console. Nonostante la sensazionale acquisizione di Bethesda da parte di Microsoft, è improbabile che TES6 sia un’esclusiva Xbox. Sebbene non ci siano state dichiarazioni ufficiali riguardo a tutte le piattaforme specifiche su cui il progetto sarà disponibile, Sony ha incluso TES6 nel suo sondaggio Game of the Year di dicembre nella categoria “Gioco più atteso”. Ciò non esclude completamente la possibilità che il titolo sia un’esclusiva Xbox, ma ad oggi risulta un indizio del fatto che Sony si aspetti comunque il titolo anche per la propria console.

Fonte: screenrant.com

GTA ONLINE – Cheatmaker costretto a chiudere e a donare i proventi in beneficenza

Un Cheatmaker di GTA online, dopo un’azione legale da parte di Rockstar Games Take-Two Interactive, è stato costretto a chiudere e a donare i suoi proventi in beneficenza.

Come dichiarato da Rockstar Intel, Luna Cheats, disrtributore di Luna Modalità Menu, ha oscurato il suo sito web sostituendolo con una breve dichiarazione alludendo all’azione legale subita:

Dopo aver discusso con Take-Two Interactive, interrompiamo immediatamente la manutenzione, lo sviluppo e la distribuzione dei nostri servizi di cheat menu. Inoltre doneremo i nostri proventi a un ente di beneficenza designato da Take-Two. Ci scusiamo per qualsiasi problema software ha causato alla comunità di Grand Theft Auto Online.

Luna Mod permetteva di imbrogliare in GTA Online, consentendo agli utenti di rilasciare denaro, generare veicoli, potenziare i danni e proteggersi dai pericoli. Vi lasciamo il video del menu in azione qui sotto.

Questa azione è stata fatta sicuramente per fermare i chetare, ma Luna Cheats non è sicuramente l’unico distributore di trucchi per GTA Online. Resta comunque da vedere se Take-Two convocherà misure simili su tutta la linea.

Fonte: IGN

La patch 1.10 di Cyberpunk introduce un bug potenzialmente “letale”

Cyberpunk 2077 ha ottenuto la sua prima corposa patch, la 1.10, la scorsa settimana, offrendo miglioramenti delle prestazioni, correzioni di crash e ulteriori modifiche relative alla stabilità, ma i giocatori hanno presto notato che era anche stato aggiunto  un nuovo bug potenzialmente distruttivo. CD Projekt Red ha ora risposto al problema e ha offerto una soluzione alternativa prima di aggiungere una correzione completa, che arriverà con il prossimo aggiornamento.

Il nuovo bug è incentrato sulla missione “Down on the Street”, in cui Goro Takemura dovrebbe chiudere la missione con una telefonata. Tuttavia, i giocatori su 1.1 hanno ora scoperto che Takemura può chiamare ma non iniziare mai a parlare. “Down on the Street” è, per altro, una missione principale, il che significa che incappare in questo bug interrompe  il proseguimento della storia.

CD Projekt Red afferma di stare esaminando il problema ma, in assenza di un hotfix, ha offerto una soluzione alternativa sul suo sito, sebbene sia necessario un salvataggio prima che si sia verificato il bug.

Secondo la guida dovrete:

  • Caricare una partita prima che Takemura e V lascino l’ufficio di Wakako.
  • Terminare subito la conversazione con Takemura fuori dall’ufficio
  • Subito dopo che la conversazione è finita e quando la missione è stata aggiornata, fate avanzare rapidamente il tempo di 23 ore, sfruttando l’apposita funzione dal menù di pausa.
  • Controllare se l’holocall si attiva e inizia il dialogo con Takemura.

Non è stata fornita alcuna tempistica per una correzione completa, ma speriamo di vedere presto un hotfix, data la gravità del problema. Se sei malauguratamente incappato nel bug e non disponi di alcun salvataggio precedente da caricare, sembra purtroppo che dovrai attendere il rilascio della correzione da parte di CD Projekt Red.

Immortals Fenyx Rising: la grande sorpresa di Ubisoft

Quando ho visto per la prima volta il trailer di annuncio di Immortals: Fenyx Rising, sono rimasto affascinato e colpito. Quel che vedevo era meraviglioso, stupendo, coloratissimo e affascinante, ma soprattutto mi richiamava fortemente alla mente uno dei titoli più meravigliosi ed indimenticabili che io abbia mai avuto la fortuna di giocare: The Legend of Zelda: Breath of the Wild. Il titolo, prodotto da Ubisoft Québec (già autori dello splendido Assassin’s Creed: Odyssey) si è efficacemente nascosto, forse per non voler alimentare un hype spasmodico che negli ultimi tempi sta mietendo vittime (ehm ehm Cyberpunk 2077 ehm ehm). Una volta uscito però, critica e pubblico si sono ritrovati di fronte un titolo pieno di cuore, complesso, articolato e rifinito ad opera d’arte. Insomma, Immortals si è eretto fra i giganti, e ha saputo prendersi la sua gloriosa rivincita.

Fonte: Immortals Fenyx Rising Facebook page

Partiamo subito con una premessa: dire che Immortals assomigli a Breath of the Wild è come affermare che la cupola di San Pietro assomigli vagamente a quella del duomo di Firenze. La somiglianza, soprattutto in alcune meccaniche, è veramente palese, ed è ciò che aveva impensierito molti al primo trailer gameplay che era stato mostrato al pubblico. La verità è che Ubisoft ha sapientemente colto da altri titoli, ispirandosi tanto ad altri lavori, ma ha saputo compiere il passo ulteriore di amalgamarli efficacemente ad altri elementi propri, creando qualcosa di unico e ben differente, capace, in certi casi, addirittura di superare il materiale originale.

Evidentemente, dentro a Ubisoft Québec qualcuno è profondamente legato al mondo greco, perché dopo un Assassin’s Creed ambientato ai tempi della guerra del Peloponneso, in cui potevamo esplorare praticamente l’intera Grecia, isole comprese, ora, in Immortals: Fenyx Rising ci ritroviamo catapultati direttamente dentro la mitologia greca, nella immaginifica Isola d’Oro, un mondo fantastico e fatato, dove divinità, animali fantastici e eroi mitologici solcano le terre e vivono insieme. In questo luogo epico e misterioso noi interpreteremo Fenyx, eroe dalle umili origini che potremo personalizzare a nostro piacimento, e che dovrà cercare di sconfiggere il malefico Tifone, l’ultimo dei Titani, che ha dichiarato una guerra aperta all’Olimpo e a tutti i loro alleati, artefici della sconfitta di tutti i Titani.

L’avventura di Fenyx sarà narrata da un duo d’eccezione: Prometeo, colui che rubando il fuoco agli dei l’ha donato al genere umano, e Zeus, proprio colui che ha punito il coraggioso Prometeo, incatenandolo su di una rupe, a farsi mangiare (letteralmente) il fegato ogni giorno. Zeus e Prometeo, con le loro battute, le sagaci risposte e le continue vicendevoli provocazioni, strapperanno ben più di qualche risata al giocatore, sfondando molto spesso la quarta parete e rivolgendosi direttamente al giocatore, stabilendo inoltre il tono del racconto: una divertente ed epica impresa, che però non risparmia anche qualche momento più drammatico e di tensione; nella tradizione epica greca, d’altronde, poeti ed autori riuscivano a passare facilmente dalla gioia e dallo scherno, alla malinconia e alla tragedia insite nell’esistenza, e Immortals Fenyx Rising riesce sorprendentemente bene a catturare perfettamente questa ambivalenza di toni nella sua narrazione. La sensazione che trasmette Immortals è quella di una grande leggerezza, per donare al giocatore il piacere della scoperta, la soddisfazione della curiosità che viene sempre premiata.


Nella tradizione epica greca, d’altronde, poeti e autori riuscivano a passare facilmente dalla gioia e dallo scherno, alla malinconia e alla tragedia insite nell’esistenza, e Immortals Fenyx Rising riesce sorprendentemente bene a catturare perfettamente questa ambivalenza di toni nella sua narrazione


La mappa di gioco è coloratissima, splendida, variegata nelle sue zone, rigogliose ma ben definite l’una dall’altra, legate alle divinità che vi risiede: ecco dunque che nella Valle della Eterna Primavera saremo cullati da rigogliose vallate e dolci colline, figlie di Afrodite, mentre nella Tana della guerra attraverseremo i resti degli scontri e delle battaglie di Ares e così via. Ognuna di queste zone sarà affascinante da esplorare e dannatamente bella da vedere, con scorci mozzafiato dietro ogni angolo. Il caldo vento del mediterraneo accarezzerà l’isola, accompagnandoci ora verso una costruzione gigantesca, ora verso una montagna da scalare: dovunque lo sguardo arrivi, dove noi possiamo arrivare con un po’ di ingegno, pazienza e curiosità. E che sia cavalcando un fiero destriero (nell’isola si nascondono anche delle cavalcature leggendarie, ed alcune sorprese…) o librandoci nell’aria usando le ali di Dedalo, planando dolcemente verso la nostra prossima destinazione, l’Isola d’Oro ci riserverà sempre una ricompensa.

  • Le dodici fatiche di Fenyx

La bellezza dell’esplorazione è direttamente proporzionale alla frenesia degli scontri, realizzati ad opera d’arte; d’altronde non bisogna scordarsi che c’è un enorme Titano che sta minacciando di sterminare tutto ciò che gli olimpici hanno creato, e noi siamo la loro unica speranza! Creature mitologiche, soldati corrotti e bestie feroci saranno il nostro pane quotidiano, e saranno una sfida costante per Fenyx, armata però di tutto punto per difendersi a dovere. Partendo dal combat system di Assassin’s Creed Odyssey, Immortals: Fenyx Rising ne migliora tutti gli aspetti, rendendo Fenyx molto più mobile e veloce. Gli scontri si svolgeranno in volo e a terra, da vicino e da lontano, contro soldati e bestie enormi, e (quasi) sempre in inferiorità numerica. I nostri nemici saranno veramente variegati: mentre soldati corrotti ci attaccheranno da terra, grifoni ed arpie voleranno sopra le nostre teste, attaccandoci da lontano. Giganteschi ciclopi proveranno a calpestarci, mentre rabbiosi minotauri ci lanceranno interi alberi, e non voglio svelarvi nulla per quanto riguarda boss unici e creature leggendarie. Insomma, per una schiera di nemici così folta, sono necessarie armi adeguate.

Fonte: Immortals Fenyx Rising facebook page

E quali armi possono essere più adeguate, se non quelle dei più grandi eroi della mitologia greca? Armati della spada di Achille, potremo colpire con veloce efficacia, mentre con l’ascia di Atalanta sferzeremo colpi pesanti, che andranno a rompere la guardia dei nemici, lasciandoli storditi e quindi alla nostra mercé. L’arco di Odisseo ci permetterà di attaccare i nemici da lontano, il tutto condito da schivate e parate, che se eseguite al momento giusto ci permetteranno di rispondere con colpi ancora più potenti, aumentando il nostro contatore combo ed accrescendo quindi la forza di ogni singolo colpo. Grazie alla grande agilità di Fenyx, combatteremo dovunque, grazie un combat system agile, facile da comprendere ma difficile da padroneggiare e molto variegato. Alle armi tradizionali poi si aggiungono gli utilissimi parabraccia di Eracle, strumenti potentissimi che ci permetteranno di sollevare e lanciare oggetti altrimenti troppo pesanti per noi, e che si riveleranno utilissimi non solo in combattimento, ma anche nella risoluzione degli enigmi.


Grazie alla grande agilità di Fenyx, combatteremo dovunque, grazie un combat system agile, facile da comprendere ma difficile da padroneggiare e molto variegato.


  • Sfide per tutti i gusti

Un altro aspetto centrale di Immortals: Fenyx Rising sono gli enigmi. Prendendo a piene mani da Breath of the Wild, l’Isola d’oro sarà disseminata di sfide che testeranno ora la nostra velocità, altre volte la nostra resistenza, ma soprattutto il nostro ingegno. Questi stupendi enigmi infatti richiederanno a noi di utilizzare le nostre risorse sapientemente, sfruttando gli strumenti a nostra disposizione per trovare la soluzione e il nostro acume per superare l’ostacolo. E questo viene elevato all’ennesima potenza nelle Cripte del Tartaro, vere e proprie voragini da cui potremo accedere al Tartaro, un regno sospeso tra la realtà e il nulla assoluto, in cui dovremo superare delle sfide per ottenere le agognate ricompense, che siano fulmini di Zeus per aumentare la nostra resistenza, monete di Caronte – fondamentali per potenziare il parco di mosse a nostra disposizione ed aprirci la strada ai poteri divini – o l’ambrosia, per aumentare la nostra vita. Grande spazio è dato poi alla personalizzazione, data la presenza di una varietà gigantesca di armature, armi, archi e quant’altro, da recuperare negli scrigni che saranno sapientemente nascosti (o protetti) ad aspettarci in un angolo dell’isola.

E così, mentre la storia ci metterà di fronte ad alcune delle divinità più note del pantheon greco, Prometeo e Zeus ci accompagneranno, commentando le nostre azioni in modo ironico, aprendo interessantissime dissertazioni sulle storie che compongono la mitologia greca che noi vivremo sulla nostra pelle, o semplicemente prendendosi in giro vicendevolmente. Immortals riesce sapientemente a gestire il ritmo della narrazione, non annoiando mai e spingendo sempre il giocatore verso la prossima sfida, la prossima missione, la prossima epica impresa.

  • Un affresco coloratissimo

Una menzione infine sulla direzione artistica del titolo. La scelta di virare verso una grafica “cartoon” ha contribuito a rendere l’Isola d’Oro quel luogo fantastico, sospeso tra mito e realtà, che viene descritto nel corso della trama. Costruzioni mirabolanti si mescolano perfettamente con le vallate dorate, le dolci colline baciate dal sole, i dirupi scoscesi e le immense statue erette in onore delle divinità. Ben più di una volta, cullati dalla meravigliosa colonna sonora di Gareth Coker, ci troveremo a vagare fra i campi dell’isola, mossi solo da una fanciullesca voglia di scoprire cosa ci nasconda ancora questo stupendo titolo. Basta solo vedere la schermata iniziale, accolti dal meraviglioso brano “Heart of the Hero”, per spingerci ad imbarcarci in questa magica impresa.

Fonte: Ubisoft via techradar

In conclusione, ciò che Immortals: Fenyx Rising riesce a trasmettere, prima di tutto, è un genuino senso di avventura: nessuna indicazione sulla mappa, nessun obbligo su dove bisogna andare prima, ma solo la nostra curiosità a guidarci. L’Isola d’Oro ci inviterà caldamente fra le sue accoglienti vallate, e quanto noi vorremo esplorare, tanto il gioco ci ricompenserà. Nessuna scampagnata sarà inutile, alimentando il nostro senso di meraviglia e di ingenua voglia di scoprire. Come Breath of the Wild, Immortals riesce a far scomparire le barriere del videogioco, facendoci immergere in una vera epica avventura, fatta di scontri al cardiopalma, risate e sospiri di malinconia, e tanta epicità in salsa mitologica.

Lasciatevi stupire anche voi, e lanciatevi in questa epica impresa: l’Isola d’Oro aspetta solo voi!

The Long Dark: L’apocalisse silenziosa

Senti il freddo penetrarti fino alle ossa, i tuoi passi si fanno sempre più pesanti e la neve continua ad investire il tuo povero viso ormai quasi del tutto congelato. Ti addentri in questo dispersivo bianco mare, da cui svettano maestosi tronchi d’abete e imponenti pareti rocciose, con un solo obiettivo , quello di sopravvivere. Ma non credere che il freddo sia l’unico avversario che incontrerai nel tuo cammino ; Fame , sete e stanchezza saranno nemici sempre pronti ad attaccare quando meno te lo aspetti. Non stiamo parlando di mostri o umani, ma di avversari  invisibili che fanno più male di qualsiasi altro animale selvatico, nemici che ti corrodono dall’interno mostrandoti il volto dell’esonerabile morte. Il fiato si fa sempre più pesante, le tue gambe iniziano ad arrancare , ti mancano le forze… Questa è l’apocalisse silenziosa.


Questa è la vera natura dell’apocalisse silenziosa


Foto di Pinterest

La storia di The Long Dark ha origine nel 2013 quando , inizialmente, venne finanziato il progetto dello studio Hinterland , dal Canada Media Fund , ma non riuscendo a raggiungere la quota prevista venne lanciata una campagna kickstarter permettendo cosi al titolo di uscire nel 2014, in accesso anticipato , su Steam. Negli anni successivi il gioco approda anche su Xbox e successivamente nel 2017 sulle piattaforme Sony. Nell’arco di questi 7 anni il gioco è variato moltissimo: sono molteplici gli aggiornamenti , rilasciati da Hinterland Studio che, con i suggerimenti della community , sono andati ad apportare svariati cambiamenti. Il gioco infatti nasce come un sandbox dove il tuo unico scopo è quello di vagare per l’enorme mappa e cercare di sopravvivere al “nemico silenzioso” , ma nel 2018 viene aggiunta la modalità WINTERMUTE , una vera e propria modalità storia ad episodi.  Ma partiamo con ordine


The Long Dark nasce come sandbox , per poi anche approcciare ad una modalità storia


Foto di Videogiochi.com

Nella modalità sopravvivenza, si dovrà cercare di resistere e quindi di sopravvivere il più a lungo possibile , sfruttando tutto ciò che riuscirai a trovare all’interno della mappa di gioco. Dovrai combattere non solo contro la fauna locale, quindi lupi orsi o alci , ma soprattutto contro la natura stessa: rischio di ipotermia , la costante necessità di cibo o acqua, la stanchezza  e le bufere di neve, sono uno dei tanti nemici silenziosi che incontrerai. Infatti nel gioco dovrai stare attento principalmente a 5 parametri: La fame, la sete , la temperatura corporea, il sonno e le condizioni di salute del tuo personaggio. Tralasciare anche solo uno di questi aspetti può portare inevitabilmente alla morte.  Nella modalità sopravvivenza possiamo trovare ben 4 modalità di gioco che vanno a soddisfare, più o meno, tutte le esigenze di svariate tipologie di giocatore. Le modalità si suddividono in 4 ognuna con il suo livello specifico di difficoltà:

Pilgrim : Una modalità in cui la natura non sarà ostile, se non provocata, e le risorse nel tuo cammino saranno abbondanti , perfetta per i giocatori principianti. Questa modalità ti permetterà di addentrarti all’interno di questo mondo innevato , senza doversi troppo preoccupare della sopravvivenza. Potrai esplorare tutti gli stupendi paesaggi di un Canada incontaminato e molto selvaggio, in un viaggio dove verrai cullato dai suoni della natura e dai suoi maestosi panorami. Qui non sentirai la presenza della morte.

Voyaguer : Una modalità che va in contro, sia a chi vuole provare una vera esperienza di sopravvivenza e chi si vuole godere la natura che gli sta attorno. Ne troppo complicata ne troppo facile , le risorse non saranno scarse e la fauna ci attaccherà anche se di rado. Un’avventura che ti permetterà di scoprire le bellezze della natura canadese, mischiandosi anche ad una magnifica esperienza di sopravvivenza. Qui sentirai la morte camminare in lontananza

Stalker: Una modalità per giocatori esperti , che rispecchia la difficoltà di chi vuole addentrarsi nella vera sopravvivenza. Un mondo difficile e imprevedibile. Qui non avrai il tempo di pensare ai bellissimi paesaggi canadesi  e ne di soffermarti per scrutare i più piccoli particolari di quel bellissimo ambiente. Qui la morte camminerà sempre un passo dietro di te.

Interloper : Una modalità per giocatori veterani,  in cui niente sarà mai dalla tua parte, un livello di difficoltà molto elevato dove l’imprevisto è sempre dietro l’angolo pronto a trascinarti verso una morte più che certa. La fauna sarà sempre sulle tue tracce pronta a sbranarti e le risorse all’interno del mondo saranno scarsissime. Un’esperienza realistica dove nessuno viene risparmiato. Qui la morte camminerà sempre al tuo fianco.


Pilgrim, Voyaguer , Stalker e Interloper sono le 4 modalità sopravvivenza, dalla più facile alla più difficile


Foto di The Long Dark Wiki Fandom

La modalità Wintermute , cioè la modalità storia, si compone di ben 5 episodi di cui solamente 3 sono stati pubblicati. La storia gira attorno ad un pilota di zone estreme Will Mackenzie e ad una dottoressa Astrid Greenwood che dopo lo schianto del loro aereo per uno strano lampo, si separeranno nelle zone a nord del Canada. Mackenzie partirà alla ricerca della sua amica Astrid che lo porterà ad arrivare in una cittadina, di nome Milton, scoprendo qui, i danni causati dall’apocalisse silenziosa. Nel secondo episodio Mackenzie addentratosi nella bianca natura selvaggia incontra un cacciatore che a quanto pare potrebbe sapere qualcosa su Astrid. Nella terza puntata avviene un cambio di prospettiva: non saremo più Mackenzie ma Astrid che salvata da un personaggio misterioso arriverà a Pleasant Valley dove dovrà utilizzare le sue abilità da medico per aiutare i sopravvissuti del luogo. Riuscirà però Astrid a capire cosa sta realmente succedendo? Cosa sta accadendo in questi luoghi? Cosa è davvero questa apocalisse silenziosa?


La modalità storia si concentra sulla separazione dei due amici Mackenzie e Astrid nelle innevate montagne canadesi


Foto di Nintendo

Per dare quel brio in più , al già più che brioso titolo , troviamo un’altra modalità quella delle Sfide. Grazie a continui aggiornamenti da parte degli sviluppatori verranno aggiunte , oltre a quelle già predefinite, nuove sfide ogni tot mesi , che permetteranno di aumentare ancora di più la già grande variabilità e longevità del titolo. Queste sfide che dureranno all’incirca dalle 1 alle 3 ore , saranno delle vere e proprie challenge , ognuna con la propria difficoltà ,  che il giocatore dovrà affrontare senza ovviamente morire. Ogni singola sfida sarà l’una diversa dall’altra permettendo al videogiocatore di incontrare scenari sempre diversi: Come la sfida del Nomade in cui dovrai sopravvivere in 15 luoghi differenti per 3 giorni ognuno. Oppure la missione “Escape the Darkwalker” in cui dovrai cercare di sopravvivere il più possibile alla caccia del Darkwalker.  Possiamo dire che grazie a The Long Dark non ci annoieremo mai!


Oltre alla modalità storia e sopravvivenza abbiamo anche un altra modalità: Le sfide!


Foto di Wired

The Long Dark è un’avventura che ti permetterà di capire quando crudele sia il mondo che ci circonda. Niente la fuori avrà pietà di noi e nulla si prenderà la briga di salvarci. Ti farà capire quanto la natura sia bella , ma anche assassina. Sei solo, devi contare unicamente sulle tue forze. Ce la farai a combattere questa apocalisse silenziosa?

Call of Duty Warzone è migliorato con l’integrazione di Cold War?

Call of Duty: Warzone, non stiamo neanche a dirlo è stato uno dei migliori giochi del passato 2020, e sta andando ancora forte. Il Battle Royale salito sul palco videoludico con la sua integrazione Call of Duty: Black Ops – Cold War ha promesso di portare il gioco ad un livello superiore tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021. Ma purtroppo siamo già nel 2021 e il gioco è bene o male lo stesso e non è stato migliorato nelle sue debolezze.

Con Warzone, Call of Duty è entrato di prepotenza nella scena dei battle royale, basti pensare che Warzone ha portato un aumento di giocatori per partita da 100 a 150, ha aggiunto un sistema di taglie (così da forzare gli scontri tra giocatori) che fa guadagnare contanti e ha implementato il sistema “gulag” che da ai giocatori la possibilità di rientrare in partita attraverso un 1vs1. Tutte queste aggiunte hanno portato il tradizionale gioco ad essere amato dai più, e con l’uscita di Call of Duty: Black Ops – Cold War molti giocatori speravano in un’ampia revisione del titolo.

I giocatori di Warzone hanno osservato con ansia la transizione di Warzone da un titolo di Call of Duty all’altro, era un fenomeno anche molto interessante se non per il fatto che Black Ops Cold War, oltre ad una nuova mappa (per una singola modalità) e nuove armi, non ha portato cambiamenti significativi nelle dinamiche di gioco. I sistemi di base sono sempre gli stessi e gli aggiornamenti non sono troppo frequenti con il risultato che i problemi persistono.

La mancanza di modifiche in Warzone ha diffuso tra i fan un senso di frustrazione infatti ogni partita sembra uguale alla precedente con la conseguenza che l’interesse del giocatore diminuisce.

Dal lato competitivo Warzone è un disastro, uno dei problemi più grossi e persistenti è la prevalenza di Hacking, glitch e exploit. Senza anti-cheat attivo molti giocatori usano software esterni per manipolare il gioco e aumentare significativamente le possibilità di fare più kill, il che è un problema bello grosso.

Ma non disperiamo, Warzone è ancora un gioco veramente divertente a cui tante persone continuano a giocare, e ogni giorno se ne aggiungono di nuove. Ma Ubisoft dovrà guardarsi bene dalla concorrenza, perché se non vengono risolti questi problemi di Hacking potremmo assistere ad un calo nell’interesse nei confronti del titolo tanto amato.

Fonte: Screen Rant

Tencent acquisterà una quota di maggioranza di Klei Entertainment, sviluppatori di Don’t Starve

Tencet, che ha già in precedenza investito in altre compagnie sviluppatrici di titoli come Path of Exile , League of Legends, PlayerUnknown’s Battlegrounds , Fortnite e Clash of Clans, ha acquistato una quota di maggioranza di Klei Entertainment, studio creatore di titoli come Don’t Starve e Mark of the Ninja.

Il fondatore di Klei, Jamie Cheng nel suo forum ha annunciato la novità e ha assicurato a tutti i tuoi fan che da contratto , Klei manterrà piena autonomia all’interno delle operazioni e delle decisioni dello studio per quanto riguarda la creazione di videogiochi.

Anche se ci saranno dei cambiamenti burocratici, Cheng afferma come non ci sarà nessuna modifica all’interno dello studio, progetti , staff e metodologie rimaranno invariate. Aggiunge, dicendo che questa decisione è stata presa per permettere ai propri sviluppatori di lavorare al meglio, senza doversi preoccupare dei soldi , permettendo così di godersi le loro vite nello studio.

“Questa collaborazione non cambierà niente” ,afferma Cheng, “aiuterà a migliorare il nostro lavoro e concentrarci su cosa sappiamo fare davvero: creare videogiochi”.

Cyberpunk 2077: rilasciata patch notes 1.1

In questi ultimi due tormentosi mesi Cyberpunk 2077, insieme alla sua software house, si sono ritrovati nell’occhio del ciclone, al centro di polemiche e discussioni circa la non brillante gestione del titolo, soprattutto su console. Per far fronte ad una community insoddisfatta, gli sviluppatori si sono più volte dispiaciuti e hanno ribadito la volontà di rendere il gioco il vero capolavoro che era stato tanto pubblicizzato.

Il 14/01 CD Project Red aveva rilasciato la roadmap di quelle che sarebbero state le patch e miglioramenti nell’ecosistema di Cyberpunk e a quanto pare la promessa è stata mantenuta: ieri infatti è stato annunciato l’update 1.1, già disponibile su tutte le piattaforme, uno dei più importanti e corposi, il quale verrà seguito dalla patch 1.2 nelle prossime settimane, come ha fatto presagire il Tweet rilasciato in tarda serata.

Lo scopo del nuovo update reso disponibile dallo sviluppatore polacco è quello di rendere globalmente più stabile il gioco: accorgimenti per quanto riguarda l’utilizzo della memoria, fix dei vari crash del gioco, aggiustate singole missioni problematiche, dati di salvataggio e molto altro, includendo specifiche ad hoc per ogni piattaforma.

Vi lasciamo il link per accedere a tutte le specifiche.

FONTI:

https://www.cyberpunk.net/it/en/